il Ducato » giovanni pagnoni http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » giovanni pagnoni http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Urbino ospita il Consiglio nazionale Slow Food Italia, dal 13 al 15 marzo http://ifg.uniurb.it/2015/03/10/ducato-online/urbino-ospita-il-consiglio-nazionale-slow-food-italia-dal-13-al-15-marzo/67624/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/10/ducato-online/urbino-ospita-il-consiglio-nazionale-slow-food-italia-dal-13-al-15-marzo/67624/#comments Tue, 10 Mar 2015 17:12:11 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=67624 Da dx: Ugo Pazzi, Maurizio Gambini, Gianluca Carrabs, Giovanni Pagnoni

Da sx: Ugo Pazzi, Maurizio Gambini, Gianluca Carrabs, Giovanni Pagnoni

URBINO – Nel fine settimana il Montefeltro sarà il territorio di riferimento per la cultura eno-gastronomica italiana. Dal 13 al 15 marzo si riunirà a Urbino il Consiglio nazionale di Slow Food Italia. In contemporanea, spazio alla tradizione, con un mercato della biodiversità e una mostra dedicata all’agricoltura d’altri tempi.

L’annuncio è stato dato il 10 marzo, con una conferenza stampa nell’ex sala consiliare del Municipio. Si tratta dell’evento più importante che l’associazione organizza durante l’anno, come ha spiegato Gianluca Carrabs, amministratore unico dell’Agenzia per i servizi nel settore agroalimentare delle Marche (Assam). Durante l’assemblea nazionale, i membri di Slow Food decideranno le “politiche di indirizzo” da portare avanti. Si tratta, quindi, di un incontro che ha uno scopo organizzativo. Insieme al Consiglio nazionale, ci sarà la riunione della Conferenza delle Regioni, composta dai presidenti delle diverse sedi regionali dell’organizzazione.

Fondata in Piemonte nel 1986 da Carlo Petrini, Slow Food è oggi un’associazione internazionale no profit  “impegnata a ridare il giusto valore al cibo”. I punti cardine della sua attività sono: rispetto di chi produce, armonia con ambiente ed ecosistemi e attenzione alle tradizioni dei territori. Il fine è quello di avere un’alimentazione “buona, pulita e giusta per tutti”.

Ospitare l’evento a Urbino “è un vanto per la città”, ha detto il sindaco Maurizio Gambini, che ha sottolineato l’importanza della “nostra cultura del cibo come modo di vivere” e come modello da seguire. L’area del Montefeltro non era quella designata per ospitare l’evento, almeno in un primo momento. Il Consiglio nazionale Slow Food doveva riunirsi in Umbria. “Siamo riusciti a portarla a Urbino”, ha affermato il presidente del Legato Albani Giovanni Pagnoni. Si è arrivati al risultato perché c’è “una proposta territoriale di qualità”. A spiegarlo è stato Ugo Pazzi, presidente di Slow Food Marche. “Hanno scommesso su di noi – ha proseguito Pazzi – questo grazie anche alle connessioni con il tessuto imprenditoriale e con le amministrazioni”.

La maggior parte delle iniziative si terranno al Collegio Raffaello e Giovanni Pagnoni ha illustrato il calendario delle attività. Si partirà nel pomeriggio di venerdì 13 marzo. Dopo un’apertura, sempre al Collegio Raffaello, è prevista per le 18,30 una visita al Museo del Gabinetto di Fisica dell’Università di Urbino. Nello stesso ambiente, ci sarà una ricostruzione virtuale dello Studiolo del Duca di Montefeltro (quello originale è al Palazzo Ducale). Gli ospiti visiteranno poi l’Urbino Resort, premiato alla Borsa internazionale del turismo di Milano come migliore villaggio eco compatibile d’Italia.

Il giorno successivo, sabato 14, ci sarà l’inaugurazione di un mercato tenuto da 10 agricoltori che hanno scelto di custodire la biodiversità agraria della Regione e l’apertura di un museo storico dell’arte contadina. Una possibilità per scoprire, o per ricordare, quelli che erano i vecchi strumenti per lavorare la terra: dall’aratro al trattore, passando per il carretto. Sempre nel palazzo del Collegio ci sarà la riunione dell’associazione, con gli interventi del presidente internazionale di Slow Food Carlo Petrini e dell’assessore alla rivoluzione di Urbino Vittorio Sgarbi. Dopo una pausa pranzo con le produzioni del Consorzio Marche Bio, ci sarà una visita all’Oratorio di San Giovanni e alla casa di Raffaello. Per concludere la seconda giornata, i circa 75 membri di Slow Food presenti saranno ospitati al Palazzo Ducale per una cena.

Il gruppo di rappresentanti dell’associazione tornerà al Palazzo il giorno successivo, 15 marzo, per visitare le mostre all’interno dopo aver chiuso l’assemblea. Il pubblico potrà visitare il mercato e la mostra delle tradizioni agricole sia sabato che domenica.

“Per la prima volta organizziamo un Consiglio nazionale e lo facciamo nell’anno dell’Expo”, ha commentato Ugo Pazzi. Oltre all’iniziativa, Slow Food Marche registra un altro traguardo dopo che, a febbraio, il numero di tesserati regionali è arrivato a quota 1000. Il sindaco Gambini ha confermato che tutti gli eventi in programma saranno a “costo zero” per il Comune. “Come dire di no a Urbino?”: una domanda-slogan che Gianluca Carrabs ha scelto a pochi minuti dalla chiusura della conferenza di presentazione in Municipio.

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Contrade in corteo a Urbino per il Carnevale 2015 http://ifg.uniurb.it/2015/02/16/ducato-online/contrade-in-corteo-a-urbino-per-il-carnevale-2015/65418/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/16/ducato-online/contrade-in-corteo-a-urbino-per-il-carnevale-2015/65418/#comments Sun, 15 Feb 2015 22:09:01 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=65418 FOTOGALLERIA - Urbino ha festeggiato il Carnevale con un lungo corteo popolato da personaggi storici, cinematografici e ispirati alla cucina. Protagoniste le contrade che hanno sfilato da Porta Santa Lucia fino a piazza della Repubblica dove li attendeva Capitan Uncino. Premiati i contadini di Mazzaferro per i costumi più belli. I dolci da colazione di Piansevero il gruppo "più estroso"]]> Maschere "minion" dal cartone animato "Cattivissimo Me"

Maschere “minion” dal cartone animato “Cattivissimo Me”

URBINO – A Porta Santa Lucia il silenzio del primo pomeriggio viene rotto da colpi di tamburi che arrivano da lontano. Un gruppo di centurioni romani procede verso l’ingresso della città.  Poco dopo, una folla viola di grappoli d’uva cerca di riunirsi vicino al proprio fattore. Intorno a tutti gira un uomo gobbo col naso a punta accompagnato da un piccolo esercito di mostriciattoli gialli, i ‘minion’ di Cattivissimo Me.

Sono tutti attesi in piazza della Repubblica da Capitan Uncino, interpretato dal presentatore Giuseppe Biancalana, pronto a farli sfidare a colpi di maschera. E’ la Urbino più fantasiosa quella che ha animato il Carnevale in Piazza 2015, organizzato dal Comune insieme all’Associazione delle Contrade. Per tutto il pomeriggio di sabato 14 febbraio gli abitanti delle diverse zone della città, insieme agli studenti del liceo, si sono trasformati in personaggi storici e fiabeschi.

Prima della ‘gara’, c’è tutto il tempo per una parata per le vie della città. In testa, alla guida  del corteo ci sono gli antichi romani, che da Santa Lucia scendono lungo via Bramante in assetto da guerra. Inscenano lo scontro tra Roma e i Galli di Brenno del 390 a.C.. “Ogni classe rappresenta una legione – spiega Gaspare Minaudo, docente del liceo delle scienze umane “Baldi”, che indossa l’armatura da guerriero – Il messaggio che vogliamo trasmettere non è di conflitto, ma di difesa dei valori”. I centurioni sono accompagnati da donne vestite in abiti d’epoca. Costumi creati dagli stessi studenti. “Durante un laboratorio abbiamo tagliato i tessuti e cucito”, dice una ragazza, nei panni di una donna romana. “Siamo anche guerriere” afferma un’altra, mentre mostra il suo elmo fatto a mano. Nei panni dei centurioni, anche i cittadini delle frazioni di Gadana e Valbona. Ai lati della strada, i curiosi scattano foto e sorridono insieme ai bambini divertiti dalle performance.

Non tutti sono così belligeranti. “John Stravolto”, versione attempata del Danny Zuko di Grease si concede un ballo insieme alla sua bella, Sandy, prima di unirsi al corteo. La musica proviene dalla loro Ape azzurra. Accanto ai due, anche la coppia di protagonisti giovani. Fanno parte del gruppo della contrada Monte che viene scortato da due centauri in moto anni ’50. Una grossa ghigliottina ‘insegue’ Maria Antonietta. Si tratta delle 21 maschere di Valbona, direttamente dalla Rivoluzione francese, con Robespierre, le guardie e i popolani. La contrada Mazzaferro sceglie le tradizioni della terra: i bambini fanno i grappoli d’uva grazie a palloncini viola e gli abitanti interpretano i contadini e il fattore. Una vendemmia originale, visto che sotto ai panni delle pigiatrici ci sono, in realtà, gli uomini della contrada. “Il viola ricorda il colore di Mazzaferro – spiega il vicecapo contrada Gabriele Lani, trucco pesante, bionda parrucca e vecchi vestiti da contadina – Per lavorare ai costumi ci siamo ritrovati nel salone parrocchiale, per circa un mese e mezzo”.

Al Carnevale di Urbino le buone forchette non mancano. La contrada di San Bernardino fa sfilare 48 figuranti con i vestiti tempestati da diversi tipi di pasta e raffiguranti i monumenti della città. A guidarli, un cuoco e il suo pentolone, lo stesso usato per i cenoni in contrada. Più numeroso il gruppo di Piansevero. Per loro la colazione è fondamentale. In 50 si esibiscono interpretando i biscotti e le merendine più amati, scortati da tazze, caffettiera, bottiglia di latte e da un barattolo di crema alle nocciole.

Durante il cammino strani esseri gialli si muovono cercando di non scontrarsi. Il loro punto di riferimento è un uomo calvo, con la gobba e il naso appuntito. Sono i ‘minion’ del film d’animazione Cattivissimo Me e dentro ai costumi di gommapiuma ci sono gli abitanti di Lavagine. “Siamo una ventina – dice il capocontrada Michele Bianchini - Io sono vestito da “evil minion”, l’antagonista. Per lavorare ai costumi ci siamo riuniti nella nostra sede”. La banda bassotti si fa fotografare mentre sventola in aria le banconote pescate dentro ai sacchi marroni. Si tratta dei cittadini della Piantata. Il colpo alla “banca dei marpioni” è stato messo a segno, anche se due guardie restano alle loro calcagna.

San Polo fa arrivare ‘in volo’ fino a Urbino direttamente Mary Poppins con il suo immancabile ombrellino. Il nero fuliggine degli spazzacamini che la accompagnano è lo stesso della contrada. Di tutt’altro tono la contrada Hong Kong: i colori esplodono sui tessuti dei costumi della “Compagnia dell’arcobaleno”. Alla chiusura del corteo c’è un’istituzione del divertimento al bar: il biliardino. Questa volta, sono gli urbinati della contrada Duomo a mettersi al posto degli omini rossi e blu. Nasce così il ‘biliarduomo’, versione umana (king size) del calciobalilla.

Tra i flash, gli sguardi sorpresi e le performance, i gruppi arrivano in piazza della Repubblica, dove li attende Capitan Uncino. I centauri di Grease continuano a rombare con le moto, gli antichi romani si prestano agli obbiettivi delle macchine fotografiche e Maria Antonietta scruta il pubblico osservando dalla sua mascherina dorata. Alle spalle del palco, Palazzo Albani, presidiato da due amazzoni alte quasi quattro metri.

In aria caramelle, coriandoli e stelle filanti. Ogni contrada sale sul palco, si presenta e tenta di convincere la giuria a farsi votare. La fila di giudici è composta da Giovanni Pagnoni (presidente del Legato Albani), Simona DentiGianluca Carrabs (amministratore unico Assam), Giovanni Volponi (Pro Urbino) ed Enrico Magnanelli (consigliere comunale).

Alla fine dei giochi, i giurati sono stati conquistati dalla piccola folla di grappoli d’uva interpretati dai bambini di Mazzaferro. A loro, ai contadini e al fattore è andato il premio di “Gruppo mascherato più bello”. I “più organizzati” sono al Duomo e sono stati premiati dal vicesindaco Maria Francesca Crespini. La terza coppa l’ha consegnata Giovanni Pagnoni ai biscottini della prima colazione (contrada Piansevero) riconosciuti come “i più estrosi”. La Rivoluzione inscenata sul palco con l’annuncio della ghigliottina per la regina di Francia ha fatto vincere il titolo di contrada “più intellettuale” a Valbona. Giovanni Volponi ha assegnato il premio simpatia al gruppo “di che pasta sei?” (San Bernardino). Il gruppo di Grease (contrada Monte) ha ricevuto il premio speciale della giuria. Il titolo di “Gruppo più colorato” non poteva non andare alla Compagnia arcobaleno di Hong Kong che durante tutta la parata ha ‘abbagliato’ il pubblico di questo Carnevale urbinate.

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Legato Albani, Andreani restituirà i soldi del rimborso chilometrico http://ifg.uniurb.it/2015/01/22/ducato-notizie-informazione/legato-albani-andreani-restituira-i-soldi-del-rimborso-chilometrico/63336/ http://ifg.uniurb.it/2015/01/22/ducato-notizie-informazione/legato-albani-andreani-restituira-i-soldi-del-rimborso-chilometrico/63336/#comments Thu, 22 Jan 2015 09:06:07 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=63336 [continua a leggere]]]> URBINO, 22 GEN – Accordo raggiunto. L’ex presidente del Legato Albani Francesco Andreani restituirà i soldi del rimborso chilometrico ottenuti durante i viaggi a Roma durante il 2013 e il 2014 per i progetti del Legato. Andreani aveva calcolato una tariffa di due euro al chilometro contro i 77 centesimi previsti dalle tabelle Aci in vigore oggi.

L’attuale presidente Giovanni Pagnoni e il nuovo cda del Legato avevano richiesto la restituzione della differenza e ieri era l’ultimo giorno utile per il pagamento ed evitare il tribunale.

Per il 2013 l’ex presidente dovrà restituire 4.083,60 euro mentre per il 2014 la cifra è di 5.867,10 euro. A questa somma andavano aggiunti un pc e la cassa contante di 4.909 euro già restituiti da Andreani e già presenti nei bilanci dell’ente.

Raggiunto al telefono dal Ducato il presidente Giovanni Pagnoni ha espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto: “Andreani ci aveva chiesto di aspettare fino a mercoledì. Ieri ci ha portato una dichiarazione dove si impegnava a restituire i soldi. Ora il caso è chiuso. Si è sistemato tutto come si doveva sistemare”.

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Legato Albani, Pagnoni: “Mai in programma un incontro oggi” http://ifg.uniurb.it/2015/01/21/ducato-notizie-informazione/legato-albani-pagnoni-mai-in-programma-un-incontro-oggi/63214/ http://ifg.uniurb.it/2015/01/21/ducato-notizie-informazione/legato-albani-pagnoni-mai-in-programma-un-incontro-oggi/63214/#comments Wed, 21 Jan 2015 13:30:04 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=63214 [continua a leggere]]]> URBINO, 21 GEN – L’incontro tra il nuovo cda del Legato Albani e i precedenti componenti del consiglio di amministrazione annunciato da alcune testate non è mai stato in programma. A dirlo è il presidente del Legato Giovanni Pagnoni.

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