il Ducato » giovanni torrisi http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » giovanni torrisi http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Primarie Pd, il valzer delle alleanze: Muci e Sel in avvicinamento http://ifg.uniurb.it/2014/03/05/ducato-online/primarie-pd-il-valzer-delle-alleanze-muci-e-sel-in-avvicinamento/58719/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/05/ducato-online/primarie-pd-il-valzer-delle-alleanze-muci-e-sel-in-avvicinamento/58719/#comments Wed, 05 Mar 2014 10:06:22 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=58719 LEGGI Gambini: i voti a Muci e Londei - I RISULTATI
L'esperta spiega l'affluenza record]]>
confronto tv primarie pdURBINO – Pochi giorni dopo le primarie del Pd, la calma è solo apparente. Il ballottaggio tra Londei e Muci determinerà non solo il candidato del partito democratico, ma anche le possibili coalizioni nel centrosinistra. Se vincesse la Muci, probabile l’alleanza con Sel e socialisti; se vincesse Londei, Sel si allontanerebbe dalla coalizione che a quel punto potrebbe invece accogliere l’Udc. Queste sono le prime indiscrezioni, seppure non ancora ufficializzate da nessuna parte politica. L’unica ad aprire è proprio la Muci, che definisce quella con Sel “un’alleanza naturale”. I primi commenti significativi, quindi, si aspettano dalle due forze di sinistra che potrebbero entrare in coalizione col Pd: Sel e socialisti. Se Sandro Ambrogiani, segretario socialista di Urbino, non nega la possibilità di convergenze su uno dei due candidati vittoriosi al primo turno, lo stesso non si può dire per Sel: “Noi abbiamo vissuto queste primarie da osservatori esterni – spiega Giovanni Torrisi – non abbiamo dato né daremo per il ballottaggio alcuna indicazione di voto”. Ma gli interessi di Sel, seppure non dichiarati, sono diversi. Perché dal risultato dello scontro tra Londei e Muci dipenderà la formazione della coalizione di centrosinistra. Da Sel continuano a negare che la vittoria dell’uno o dell’altro candidato possa cambiare qualcosa, ma la realtà è ben diversa. Al primo turno tutti parlavano di un appoggio di Sinistra Ecologia e Libertà per Piero Sestili, anche in questo caso mai dichiarato. Al ballottaggio invece gli esponenti locali del partito guidato da Nichi Vendola sperano in una vittoria di Maria Clara Muci. I motivi sono diversi: più volte nel partito si è parlato dell’importanza di avere una donna al governo, e lo dimostra anche il fatto che Sel ha eletto una sua deputata proprio in questo territorio (Lara Ricciatti). Dal punto di vista politico, senza dubbio, le idee della Muci sono più vicine a Sel di quanto non siano quelle di Londei: l’ex sindaco, infatti, potrebbe aprire a un’alleanza con l’Udc, che escluderebbe Sel dalla coalizione. Altro punto a favore della Muci è il suo orientamento all’interno del Partito democratico. La Muci ha più volte dichiarato di aver votato Civati alle primarie di dicembre, certamente il candidato più vicino a Sel, come dimostrano anche gli ultimi sviluppi della politica nazionale. E una conferma arriva anche dalla stessa candidata del Pd: “Non ho ancora preso contatti diretti con Sel ma sono aperta a una coalizione con Sel – dice la Muci – i nostri programmi sono vicini e mi fa molto piacere sapere che potrebbe esserci un interessamento da parte loro”. Alla mancata presa di posizione di Sel fa da contraltare la decisione dei socialisti: “Una decisione verrà presa solo dopo l’esito finale delle primarie – spiega Sandro Ambrogiani – per il momento non ci sono veti sui candidati, delle convergenze ci potranno essere”. Il segretario socialista della sezione locale non nega i primi contatti con i candidati per valutare proposte condivise nel programma: “Al primo turno  i membri del partito sono andati a votare liberamente, lo abbiamo deciso dopo una riflessione interna al partito – continua il segretario – comunque in molti dicono che l’elettorato che ha partecipato non era tutto del centro-sinistra”. Intanto, anche le altre forze politiche non stanno a guardare. Tutti sono d’accordo su due punti: primo, il risultato di domenica non cambia nulla per gli schieramenti avversi al Pd. Secondo: alle primarie dem non hanno partecipato solo elettori di centrosinistra. GAMBINI: ALLE PRIMARIE I NOSTRI ELETTORI HANNO VOTATO PER LONDEI E MUCI Gli altri candidati alla poltrona di sindaco sono molto più freddi nel commentare quanto avvenuto finora. Per Gualtiero De Santi, “l’esito del primo turno non cambia nulla, così come non lo cambierà quello del secondo”. Il professore universitario, candidato sindaco con una sua lista civica, è da sempre vicino a posizioni di sinistra radicale e si dice “molto contrario alla linea politica del Pd”. Il risultato del primo turno di primarie non l’ha soddisfatto: “Avremmo preferito che vincesse Sestili, che è una persona degna e di cultura, se avesse passato il primo turno magari avrei pensato a votarlo al ballottaggio, ma ora sicuramente non sosterremo nessuno”, spiega De Santi. Ancora più perplesso è Piero Demitri, anche lui a capo di una lista civica: “Mi sembra incredibile che questi personaggi vengano ancora premiati con tanti voti, sono il contrario di qualcosa di nuovo. Sestili e Scaramucci sarebbero stati meglio, ma non basta”. Per Demitri, quindi, il risultato di domenica non cambia nulla, ma conferma il motivo per cui la sua lista andrà da sola alle elezioni. Amaro è anche il commento di Maria Francesca Crespini, altra candidata alla poltrona di sindaco: “Il voto di domenica ha dimostrato una grande paura del cambiamento e della novità a Urbino, gli urbinati vogliono mantenere la loro attuale situazione, cercano l’usato sicuro invece che nuovi amministratori competenti.” Anche secondo la Crespini “sono andate a votare molte persone che non sosterranno il Pd alle elezioni di maggio”. Infine, critiche sono arrivate anche dai Verdi e dal loro candidato sindaco Vittorio Sgarbi, che ha definito il Pd  “totalitario e fascista”. Disinteresse per le primarie anche dal Movimento 5 Stelle che, in attesa della presentazione del suo candidato prevista sabato, considera il risultato di domenica a suo favore: “Londei e Muci rappresentano le passate amministrazioni, sarà più facile confrontarsi con loro”.

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Comunali 2014, forse accordo dopo le primarie, Sel e Psi disposti al dialogo con il Pd http://ifg.uniurb.it/2014/01/28/ducato-online/comunali-2014-forse-accordo-dopo-le-primarie-sel-e-psi-disposti-al-dialogo-con-il-pd/55904/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/28/ducato-online/comunali-2014-forse-accordo-dopo-le-primarie-sel-e-psi-disposti-al-dialogo-con-il-pd/55904/#comments Tue, 28 Jan 2014 18:03:25 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=55904 LEGGI Il Pd boccia Sgarbi. I Verdi: “Corriamo da soli” |"Urbino al voto: i partiti e i candidati in campo” ]]> elezioni2-immagineyeaURBINO – Non c’è più una coalizione di centro sinistra nella città ducale. Almeno non per il momento. Anche il Partito Socialista ha deciso di staccarsi dalla vecchia alleanza, quella che aveva portato all’elezione di Franco Corbucci a sindaco nel 2009, e Sel, che aveva appoggiato il Pd nelle scorse politiche, ha deciso di non entrare nel gioco.  Sarà il nome che uscirà dalle urne delle primarie del Partito Democratico a determinare o meno una nuova intesa.

Al momento, oltre a non esserci un accordo sui candidati – tutti esponenti del Pd – il ciclone Sgarbi ha portato “difficoltà nel mantenere unito il tavolo della coalizione – ha detto Sandro Ambrogiani segretario della sezione Psi di Urbino – che stiamo cercando comunque di ricostruire, e ha dirottato i toni della discussione su temi che non ci interessa affrontare”.

Ambrogiani si riferisce al terremoto causato dalla proposta di candidatura di Vittorio Sgarbi per i Verdi e aggiunge: “Non abbiamo mai posto veti a questa opzione, anche perché in base alle regole, non c’era niente che impedisse a Sgarbi di partecipare. La cosa veramente importante è la bozza del programma di coalizione che stavamo concordando, ma che deve essere ancora firmato. Sarà la lista di priorità del vincitore delle primarie a determinare la nostra posizione”.

Discorso diverso per Sinistra e Libertà che esclude categoricamente l’appoggio al critico d’arte, perché “stiamo parlando di una persona – ha detto Giovanni Torrisi, responsabile di Sel Urbino – che assolutamente non vogliamo ad amministrare la nostra città, soprattutto per il suo passato legale: un pluricondannato per diffamazione che faceva parte di una giunta sciolta per infiltrazione mafiosa”. In più il partito aveva deciso già prima della candidatura di Sgarbi di presentare un programma politico autonomo. “Per ora restiamo a guardare – ha commentato Torrisi – se i punti dei programmi coincideranno non escludiamo un dialogo volto a una possibile coalizione, ma le nostre priorità vengono prima di ogni discorso”.

Oltre a prospettare la possibilità di una lista autonoma, Torrisi non esclude nemmeno un avvicinamento al Movimento Cinque Stelle, possibilità però che i pentastellati escludono in modo netto: “Non ci alleeremo con Sgarbi, ma nemmeno con gli altri partiti – ha detto Pierluigi Ferraro, portavoce del movimento – noi ci presentiamo da soli con la nostra lista”. All’interno del M5S la scelta del candidato avverrà in questi giorni, tramite una votazione tra quattro possibili nomi, che non sono stati resi noti, poi entro il 2 febbraio saranno presentati lista e programma.

Intanto sul fronte Pd,  Federico Scaramucci, dopo la candidatura ufficiale alle primarie, ha lanciato un calendario di incontri con i cittadini: “Già in occasione della candidatura è stata indicata la possibile direzione per lo sviluppo della città – ha detto Scaramucci – ora verranno definiti i termini di fattibilità e le soluzioni su: ambiente, sostegno alle attività commerciali, servizi, infrastrutture, cultura, turismo, lavoro”.

Le date fissate finora sono: mercoledì 29 gennaio alle 21 all’ex scuola di Montesoffio, con un dibattito sulla discarica di Ca’ Lucio; giovedì 30 sono previsti un incontro con i cittadini al Bar della Stazione e al Circolo Acli di Canavaccio, a seguire un tavolo con alcuni imprenditori e un’assemblea pubblica alle 21 nella sala comunale; venerdì 31 gennaio alle 21 al Circolo Arci di Trasanni; nella mattinata di sabato 1 febbraio Scaramucci incontrerà i cittadini e alle 17 ci sarà l’inaugurazione pubblica della sede del comitato elettorale.

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