il Ducato » Giuseppe Biancalana http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Giuseppe Biancalana http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Contrade in corteo a Urbino per il Carnevale 2015 http://ifg.uniurb.it/2015/02/16/ducato-online/contrade-in-corteo-a-urbino-per-il-carnevale-2015/65418/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/16/ducato-online/contrade-in-corteo-a-urbino-per-il-carnevale-2015/65418/#comments Sun, 15 Feb 2015 22:09:01 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=65418 FOTOGALLERIA - Urbino ha festeggiato il Carnevale con un lungo corteo popolato da personaggi storici, cinematografici e ispirati alla cucina. Protagoniste le contrade che hanno sfilato da Porta Santa Lucia fino a piazza della Repubblica dove li attendeva Capitan Uncino. Premiati i contadini di Mazzaferro per i costumi più belli. I dolci da colazione di Piansevero il gruppo "più estroso"]]> Maschere "minion" dal cartone animato "Cattivissimo Me"

Maschere “minion” dal cartone animato “Cattivissimo Me”

URBINO – A Porta Santa Lucia il silenzio del primo pomeriggio viene rotto da colpi di tamburi che arrivano da lontano. Un gruppo di centurioni romani procede verso l’ingresso della città.  Poco dopo, una folla viola di grappoli d’uva cerca di riunirsi vicino al proprio fattore. Intorno a tutti gira un uomo gobbo col naso a punta accompagnato da un piccolo esercito di mostriciattoli gialli, i ‘minion’ di Cattivissimo Me.

Sono tutti attesi in piazza della Repubblica da Capitan Uncino, interpretato dal presentatore Giuseppe Biancalana, pronto a farli sfidare a colpi di maschera. E’ la Urbino più fantasiosa quella che ha animato il Carnevale in Piazza 2015, organizzato dal Comune insieme all’Associazione delle Contrade. Per tutto il pomeriggio di sabato 14 febbraio gli abitanti delle diverse zone della città, insieme agli studenti del liceo, si sono trasformati in personaggi storici e fiabeschi.

Prima della ‘gara’, c’è tutto il tempo per una parata per le vie della città. In testa, alla guida  del corteo ci sono gli antichi romani, che da Santa Lucia scendono lungo via Bramante in assetto da guerra. Inscenano lo scontro tra Roma e i Galli di Brenno del 390 a.C.. “Ogni classe rappresenta una legione – spiega Gaspare Minaudo, docente del liceo delle scienze umane “Baldi”, che indossa l’armatura da guerriero – Il messaggio che vogliamo trasmettere non è di conflitto, ma di difesa dei valori”. I centurioni sono accompagnati da donne vestite in abiti d’epoca. Costumi creati dagli stessi studenti. “Durante un laboratorio abbiamo tagliato i tessuti e cucito”, dice una ragazza, nei panni di una donna romana. “Siamo anche guerriere” afferma un’altra, mentre mostra il suo elmo fatto a mano. Nei panni dei centurioni, anche i cittadini delle frazioni di Gadana e Valbona. Ai lati della strada, i curiosi scattano foto e sorridono insieme ai bambini divertiti dalle performance.

Non tutti sono così belligeranti. “John Stravolto”, versione attempata del Danny Zuko di Grease si concede un ballo insieme alla sua bella, Sandy, prima di unirsi al corteo. La musica proviene dalla loro Ape azzurra. Accanto ai due, anche la coppia di protagonisti giovani. Fanno parte del gruppo della contrada Monte che viene scortato da due centauri in moto anni ’50. Una grossa ghigliottina ‘insegue’ Maria Antonietta. Si tratta delle 21 maschere di Valbona, direttamente dalla Rivoluzione francese, con Robespierre, le guardie e i popolani. La contrada Mazzaferro sceglie le tradizioni della terra: i bambini fanno i grappoli d’uva grazie a palloncini viola e gli abitanti interpretano i contadini e il fattore. Una vendemmia originale, visto che sotto ai panni delle pigiatrici ci sono, in realtà, gli uomini della contrada. “Il viola ricorda il colore di Mazzaferro – spiega il vicecapo contrada Gabriele Lani, trucco pesante, bionda parrucca e vecchi vestiti da contadina – Per lavorare ai costumi ci siamo ritrovati nel salone parrocchiale, per circa un mese e mezzo”.

Al Carnevale di Urbino le buone forchette non mancano. La contrada di San Bernardino fa sfilare 48 figuranti con i vestiti tempestati da diversi tipi di pasta e raffiguranti i monumenti della città. A guidarli, un cuoco e il suo pentolone, lo stesso usato per i cenoni in contrada. Più numeroso il gruppo di Piansevero. Per loro la colazione è fondamentale. In 50 si esibiscono interpretando i biscotti e le merendine più amati, scortati da tazze, caffettiera, bottiglia di latte e da un barattolo di crema alle nocciole.

Durante il cammino strani esseri gialli si muovono cercando di non scontrarsi. Il loro punto di riferimento è un uomo calvo, con la gobba e il naso appuntito. Sono i ‘minion’ del film d’animazione Cattivissimo Me e dentro ai costumi di gommapiuma ci sono gli abitanti di Lavagine. “Siamo una ventina – dice il capocontrada Michele Bianchini - Io sono vestito da “evil minion”, l’antagonista. Per lavorare ai costumi ci siamo riuniti nella nostra sede”. La banda bassotti si fa fotografare mentre sventola in aria le banconote pescate dentro ai sacchi marroni. Si tratta dei cittadini della Piantata. Il colpo alla “banca dei marpioni” è stato messo a segno, anche se due guardie restano alle loro calcagna.

San Polo fa arrivare ‘in volo’ fino a Urbino direttamente Mary Poppins con il suo immancabile ombrellino. Il nero fuliggine degli spazzacamini che la accompagnano è lo stesso della contrada. Di tutt’altro tono la contrada Hong Kong: i colori esplodono sui tessuti dei costumi della “Compagnia dell’arcobaleno”. Alla chiusura del corteo c’è un’istituzione del divertimento al bar: il biliardino. Questa volta, sono gli urbinati della contrada Duomo a mettersi al posto degli omini rossi e blu. Nasce così il ‘biliarduomo’, versione umana (king size) del calciobalilla.

Tra i flash, gli sguardi sorpresi e le performance, i gruppi arrivano in piazza della Repubblica, dove li attende Capitan Uncino. I centauri di Grease continuano a rombare con le moto, gli antichi romani si prestano agli obbiettivi delle macchine fotografiche e Maria Antonietta scruta il pubblico osservando dalla sua mascherina dorata. Alle spalle del palco, Palazzo Albani, presidiato da due amazzoni alte quasi quattro metri.

In aria caramelle, coriandoli e stelle filanti. Ogni contrada sale sul palco, si presenta e tenta di convincere la giuria a farsi votare. La fila di giudici è composta da Giovanni Pagnoni (presidente del Legato Albani), Simona DentiGianluca Carrabs (amministratore unico Assam), Giovanni Volponi (Pro Urbino) ed Enrico Magnanelli (consigliere comunale).

Alla fine dei giochi, i giurati sono stati conquistati dalla piccola folla di grappoli d’uva interpretati dai bambini di Mazzaferro. A loro, ai contadini e al fattore è andato il premio di “Gruppo mascherato più bello”. I “più organizzati” sono al Duomo e sono stati premiati dal vicesindaco Maria Francesca Crespini. La terza coppa l’ha consegnata Giovanni Pagnoni ai biscottini della prima colazione (contrada Piansevero) riconosciuti come “i più estrosi”. La Rivoluzione inscenata sul palco con l’annuncio della ghigliottina per la regina di Francia ha fatto vincere il titolo di contrada “più intellettuale” a Valbona. Giovanni Volponi ha assegnato il premio simpatia al gruppo “di che pasta sei?” (San Bernardino). Il gruppo di Grease (contrada Monte) ha ricevuto il premio speciale della giuria. Il titolo di “Gruppo più colorato” non poteva non andare alla Compagnia arcobaleno di Hong Kong che durante tutta la parata ha ‘abbagliato’ il pubblico di questo Carnevale urbinate.

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Università di Urbino: domani una giornata di orientamento per futuri studenti http://ifg.uniurb.it/2013/05/13/ducato-notizie-informazione/universita-di-urbino-domani-in-aula-magna-una-giornata-di-orientamento-per-futuri-studenti/46779/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/13/ducato-notizie-informazione/universita-di-urbino-domani-in-aula-magna-una-giornata-di-orientamento-per-futuri-studenti/46779/#comments Mon, 13 May 2013 13:33:25 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=46779 [continua a leggere]]]> URBINO – Il 14 maggio alle 15 l’Aula Magna del Rettorato ospiterà una tavola rotonda dedicata ai giovani che si avvicinano alla realtà universitaria. “Informare, promuovere, orientare” è il titolo dell’iniziativa. Nell’incontro verrà illustrata l’offerta dell’università di Urbino per i futuri studenti e le campagne di comunicazione volte a renderli partecipi di quello che succede intorno a loro.

Ad aprire i lavori sarà il rettore Stefano Pivato. Seguiranno gli interventi del prorettore vicario Giancarlo Ferrero, del professor Giuseppe Biancalana e del delegato all’orientamento Glauco Ceccarelli. Durante la giornata sarà dedicato spazio anche al ruolo che ha assunto negli anni UniurbPost, il magazine online dell’Università. Giovanni Boccia Artieri, direttore editoriale del giornale, esporrà i dati statistici sui contatti del sito. L’intervento conclusivo sarà della professoressa Anna Tonelli.

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Università aperta, i liceali ‘studiano’ il proprio futuro http://ifg.uniurb.it/2013/02/05/ducato-online/universita-aperta-i-liceali-studiano-il-proprio-futuro/33433/ http://ifg.uniurb.it/2013/02/05/ducato-online/universita-aperta-i-liceali-studiano-il-proprio-futuro/33433/#comments Tue, 05 Feb 2013 15:22:39 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=33433 URBINO – Dr Martens ai piedi e zainetto in spalla, come fossero usciti dai mitici anni ’80. Sono arrivati carichi di euforia e vitalità energia viva e speranza per il futuro. I ragazzi delle scuole superiori già dalle prime ore del mattino si aggiravano per le strade della città con gli occhi incuriositi e tanta voglia di scoprire cosa si nasconde oltre il muro dell’esame di Stato. Molti di loro non sanno ancora quale percorso accademico intraprendere, altri preferiscono scherzare con i compagni e godersi una giornata alternativa, lontani dalle mura delle aule scolastiche: il futuro può ancora aspettare.

Si è aperta in questo clima di festa nell’area scientifico-didattica Paolo Volponi, all’ex Nuovo magistero di via Saffi, la 17° edizione di Università aperta, l’evento organizzato dall’università di Urbino che impegnerà per tre giorni l’ateneo tra momenti di incontro con i docenti universitari, workshop e attività volte a promuovere l’offerta formativa, le strutture didattiche, nonché le residenze universitarie dei Collegi.

Erano 400 le presenze tra studenti liceali, docenti e accompagnatori. Oltre 2400 le persone attese in tutta la durata dell’evento.

Grande assente il rettore, Stefano Pivato, che per problemi di salute non ha potuto accogliere le scolaresche ma che qualche giorno fa ha diffuso sulla rete un video di presentazione e benvenuto alle future matricole. Pivato ha anche accennato al calo delle immatricolazioni nel 2012 rispetto all’anno precedente, sottolineando però che l’andamento è comunque meno negativo rispetto agli altri atenei.

“L’aspettativa è quella di soddisfare tutte le richieste dei ragazzi, dobbiamo essere incisivi”, ha dichiarato Giuseppe Biancalana, responsabile dell’ufficio orientamento e tutorato, aggiungendo che ci saranno molte novità a partire già dal prossimo anno accademico, come previsto dalle recenti riforme universitarie. “I corsi di laurea sono rimasti gli stessi ma mentre prima afferivano alle facoltà, ora appartengono ai dipartimenti”.

Queste strutture più autonome rispetto alle vecchie facoltà godono di una maggiore indipendenza economica e amministrativa. Inoltre, ogni dipartimento è organizzato in scuole, ovvero strutture didattiche a cui fanno riferimento i vari corsi di laurea raggruppati secondo le esigenze disciplinari di ogni singolo corso.

Nell’edizione 2013 però lo spettro della crisi si aggira come una presenza incombente tra le aule dell’università. “Quest’anno abbiamo notato una diminuzione del numero di studenti fuori sede”, a dirlo è Roberto Merlo, rappresentante degli studenti dell’università Carlo Bo. “Non possono permettersi affitti troppo alti, così ad aumentare sono solo gli studenti residenti in regione che possono fare i pendolari”.

Crisi e disoccupazione. Un binomio inscindibile che condiziona le scelte delle future matricole e delle loro famiglie: ”Penso che sceglierò di studiare Giurisprudenza – racconta Martina di Martino, una studentessa della IV B dell’Istituto Maestre Pie di Rimini – perché è uno dei pochi corsi che offre maggiori possibilità di lavoro”. Nella sua classe nessuno intende iscriversi a corsi di laurea di indirizzo umanistico-letterario mentre scienze politiche e medicina sono in pole position.

Non mancano i commenti ironici di alcuni compagni. “Non ho seguito nulla oggi, sono venuto qui per divertirmi”, dichiara qualcuno sorridendo. “Non c’è fretta di scegliere, voglio godermi questa giornata di vacanza. Il futuro può aspettare”.

Era molto interessata a raccogliere informazioni invece, Asia che lamenta: “Non ho trovato nessuno studente in aula che potesse indicarmi in concreto il piano di studi dei corsi verso cui sono orientata”.

Dopo la maratona di conferenze e attività mattutine, i ragazzi si sono trasferiti al collegio del Tridente, dove, dopo un pranzo a mensa, hanno potuto visitare le residenze universitarie e dedicarsi ad altri momenti ricreativi.

“Urbino ci piace, è molto carina e accogliente ma è difficile da raggiungere e per questo penso che andrò a studiare a Bologna”, spiega Valentina, un’altra studentessa di Rimini.

Nonostante la grande partecipazione degli studenti all’evento sono numerosi quelli che non pensano di proseguire gli studi. “Non tutti i nostri ragazzi si iscriveranno all’università – ammette una delle professoresse – che hanno accompagnato gli studenti – spesso a spaventare i ragazzi sono i tempi della formazione universitaria che viene percepita come troppo lunga”.

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