il Ducato » imprenditrici http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » imprenditrici http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Le imprese rosa affrontano meglio la crisi, ma le banche preferiscono gli uomini. L’indagine Cna http://ifg.uniurb.it/2014/03/03/ducato-online/le-imprese-rosa-affrontano-meglio-la-crisi-ma-le-banche-preferiscono-gli-uomini-lindagine-cna/58342/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/03/ducato-online/le-imprese-rosa-affrontano-meglio-la-crisi-ma-le-banche-preferiscono-gli-uomini-lindagine-cna/58342/#comments Mon, 03 Mar 2014 16:18:19 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=58342 donne e impresa di presentazione della ricerca Cna

la conferenza stampa di presentazione della ricerca

URBINO – Le imprenditrici stanno affrontando questo periodo di recessione meglio dei colleghi. Nonostante questo, però, quando si tratta di concedere i finanziamenti il sistema bancario sembra ancora favorire gli imprenditori di sesso maschile.

A dirlo è un’indagine commissionata da Cna impresa donna della provincia di Pesaro e Urbino all’Università di Urbino e realizzata dal dipartimento di Economia, società e politica (Desp),  su un campione di 300 micro-imprese della provincia: 150 gestite da uomini e 150 da donne.

In base allo studio è risultato che gli imprenditori hanno sofferto gli effetti della crisi molto più delle colleghe in termini pratici, psicologici e di capacità reattiva di fronte alle difficoltà. “In generale  – si legge nel comunicato diffuso dalla Cna – le titolari di attività hanno dimostrato di saper reagire meglio e in maniera più energica, veloce e decisa alle difficoltà imposte dalla recessione”.

Dall’indagine, condotta da Alessandra Benvenuti, responsabile provinciale Cna impresa donna e dalla professoressa di economia Francesca Cesaroni, è emerso che sono il 35,5% le imprenditrici che hanno dichiarato di aver subito un impatto poco rilevante a causa della crisi economica contro il 24% degli uomini. Al contrario sono più numerosi gli imprenditori (21,3% contro il 9,1% delle donne) che dichiarano di avere avuto un impatto rilevante ai problemi economici, con la conseguente riduzione del fatturato e la diminuzione dei clienti.

Le donne, secondo la ricerca, sono anche più brave a riscuotere i crediti. Infatti solo il 9% delle imprenditrici si è vista aumentare i tempi di riscossione, mentre il fenomeno ha toccato ben il 63% degli imprenditori uomini. Questi ultimi hanno riscontrato anche un aumento del 34% di crediti insoluti mentre nessuna imprenditrice ha dichiarato di aver avuto questo tipo di problema. La liquidità in azienda, infine, è peggiorata per il 24% degli imprenditori e solo per il 6% delle donne.

“Tra gli uomini – si legge nel report – è maggiore la percentuale di coloro che hanno attuato iniziative di tipo offensivo come l’abbassamento dei prezzi (54% contro il 17% delle donne)”. Al contrario il 77% delle donne ha dichiarato di aver adottato misure “difensive” per ridurre i costi e gli sprechi, annullando o rinviando gli investimenti, contro il 46% degli imprenditori.

Nonostante i risultati delle donne, però, il genere maschile sembra essere il più avvantaggiato quando si parla di concedere prestiti bancari. “A fronte di richieste di finanziamento – scrive il Cna – per la propria attività sono di più gli uomini ad aver ottenuto l’intero importo (85% contro il 73% delle donne) mentre a preferire i Confidi (ovvero cooperative e consorzi artigiani di garanzia) sono le donne (67% contro il 42% degli uomini)”.

L’ultima parte della ricerca è dedicata ai “benefici” che può aver portato la crisi. Sono aumentati infatti i “tempi di conciliazione” (l’opportunità di destinare parte della giornata lavorativa ad altre attività, come famiglia e tempo libero) infatti, sono migliorati durante la recessione per il 14,5% delle donne, ovvero più del doppio rispetto agli uomini che si fermano al 6,5%.

I motivi? Principalmente due: maggior tempo senza lavorare significa anche dedicare più spazio alla crescita dei figli (un fatto questo che rimane appannaggio esclusivo della donna con l’81% che lo afferma e uno sconfortante 0% degli uomini) e al tempo libero (6% delle donne afferma questo, contro un corposo 86% degli uomini).

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Contributi a fondo perduto per i commercianti. Ma entro il 31 maggio http://ifg.uniurb.it/2013/05/06/ducato-notizie-informazione/contributi-a-fondo-perduto-per-i-commercianti-ma-entro-il-31-maggio/45792/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/06/ducato-notizie-informazione/contributi-a-fondo-perduto-per-i-commercianti-ma-entro-il-31-maggio/45792/#comments Mon, 06 May 2013 17:10:35 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=45792 [continua a leggere]]]> URBINO – Ossigeno per i piccoli commercianti e per le loro attività, categoria particolarmente messa in difficoltà dalla crisi. Confcommercio stanzierà per il 2013 contributi a fondo perduto  da destinare ai  negozi che si occupano di vendita al dettaglio e alimentari. I fondi dovranno essere spesi per ristrutturazione e manutenzione dei locali, acquisto di macchinari o di altri beni da utilizzare per l’attività commerciale. Il termine per inoltrare la domanda è il 31 maggio 2013.

I contributi stanziabili prevedono un minimo di 20.000 e un massimo di 100.000 euro. Una volta ricevuti, gli investimenti andranno fatti entro 6 mesi. Per l’erogazione dei fondi saranno privilegiate le aziende nate dopo il 2012 e ubicate nel centro storico. Si terranno in particolare conto anche le attività di giovani imprenditori (18-35 anni) e  titolari donne.

La Confcommercio è disponibile a effettuare pre-valutazioni. Per maggiori informazioni ci si può rivolgere ad Arceci (347/7032510) e Pavetto (3930710056) degli uffici di Pesaro e Urbino.

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Le imprenditrici tengono testa alla crisi: nella provincia sono 9.700 http://ifg.uniurb.it/2013/02/20/ducato-notizie-informazione/le-imprenditrici-tengono-testa-alla-crisi-nella-provincia-sono-9-700/35358/ http://ifg.uniurb.it/2013/02/20/ducato-notizie-informazione/le-imprenditrici-tengono-testa-alla-crisi-nella-provincia-sono-9-700/35358/#comments Wed, 20 Feb 2013 15:31:56 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=35358 [continua a leggere]]]> PESARO – Un’impresa su quattro nella provincia di Pesaro e Urbino ha ai vertici una donna. E sono in totale 9.700. L’imprenditoria femminile resiste dunque alla crisi con un bilancio tra imprese nate e cessate in sostanziale pareggio. I dati sono stati presentati nell’incontro di questa mattina, svoltosi nella sede della Camera di commercio di Pesaro.

L’obiettivo era quello di presentare il nuovo Comitato per l’imprenditoria femminile, presieduto da Sabina Cardinali. Gli importanti risultati confermano quanto il ruolo imprenditoriale delle donne si sia radicato in molti settori. A spiccare sono soprattutto il commercio al dettaglio con un primato di 1898 imprese e l’agricoltura con più di 1700.

“Vogliamo realizzare una rete per lo scambio di buone prassi – ha sottolineato Sabina Cardinali – occorre qualificare e valorizzare le imprenditrici anche nella vita politica e associativa, sensibilizzare il sistema bancario perché elabori appositi strumenti di credito agevolato”.

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