il Ducato » Itis Mattei http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Itis Mattei http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Bonus maturità: cos’è e come funziona. I punteggi delle scuole di Urbino http://ifg.uniurb.it/2013/06/06/ducato-online/bonus-maturita-cose-e-come-funziona-i-punteggi-delle-scuole-di-urbino/50110/ http://ifg.uniurb.it/2013/06/06/ducato-online/bonus-maturita-cose-e-come-funziona-i-punteggi-delle-scuole-di-urbino/50110/#comments Thu, 06 Jun 2013 08:44:09 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=50110 URBINO – Quanto vale un 90 alla maturità se conseguito al liceo Raffaello? E quanto un 95 all’Itis? Un decreto ministeriale del 24 aprile ha introdotto un nuovo elemento nella valutazione degli studenti: il cosiddetto bonus maturità. Ovvero, ogni studente riceverà dei punti supplementari (massimo dieci) sul punteggio di ammissione non solo in base al voto di maturità, ma anche alla scuola di provenienza. Questo ‘credito’ sarà spendibile per i test d’ingresso di medicina, odontoiatria, veterinaria, architettura e professioni sanitarie.

Cosa vuol dire? Il ministero dell’Istruzione ha assegnato a ogni istituto superiore una sorta di coefficiente, chiamato percentile, che determina le quattro fasce di voto per i punteggi da assegnare in base al risultato dell’esame di maturità.

Sulla base di cosa vengono assegnati questi coefficienti? I punteggi si calcolano sulla base della media dei voti d’esame di tutti gli studenti dell’istituto nell’anno scolastico precedente, a partire da una votazione minima di 80/100. I punti cosiddetti bonus potranno essere quattro, sei, otto o dieci.

Ma la questione è molto controversa e dibattuta negli ultimi giorni. Innanzitutto, questi punteggi possono influire enormemente sui risultati finali d’ammissione. Basti pensare alle facoltà di medicina, dove anche un quarto di punto può fare la differenza. Inoltre, si verrebbe a creare una disparità tra scuola e scuola. Il rischio è che un cento al liceo valga meno di un 85 ad un istituto tecnico. Un articolo di Repubblica spiega nello specifico alcuni di questi meccanismi e mette a confronto alcune posizioni critiche.

Il 31 maggio il Miur ha pubblicato sul sito Universitaly i percentili assegnati a ogni singola scuola italiana. Tra queste, anche quelle di Urbino. Ma per capire meglio, proviamo a spiegare come funzionano i bonus per ogni istituto della città ducale (vedi tabella).

Partiamo dal liceo classico Raffaello. Nel caso di questo liceo verranno assegnati quattro punti in più ai test di ammissione a chi si sarà diplomato con almeno 97. Sei punti a chi avrà preso almeno 98, otto punti per il 100 e per i dieci punti sarà necessario il 100 e lode.

Seconda scuola è l’istituto tecnico industriale Enrico Mattei. Qui la soglia si abbassa. Per ottenere quattro punti basta una votazione pari ad 85/100. Per i sei punti, serve un 88. Per gli otto punti, è necessaria una votazione minima di 96 e per il massimo, i dieci punti, bisogna diplomarsi con almeno 98 centesimi.

Passiamo poi all’istituto d’arte scuola del libro. Qui i percentili sono leggermente più alti di quelli dell’Itis. Serve, dunque, un 91 per avere quattro punti; un 93 per i sei punti; un 98 per gli otto punti e il 100 per il massimo del punteggio.

Infine, arriviamo al liceo scientifico–scienze umane Laurana. La soglia in questo caso è molto simile a quella del liceo classico. Con un voto minimo di 96/100 si avranno quattro punti bonus. Con il 97, sei punti. Per gli otto e i dieci punti c’è invece bisogno del 100 come votazione finale.

Istituto 4 punti 6 punti 8 punti 10 punti
Liceo classico Raffaello 97 (voto minimo necessario) 98 100 101 (100 e lode)
Itis Mattei 85 88 96 98
Istituto arte scuola del libro 91 93 98 100
Liceo scientifico-scienze umane Laurana 96 97 100 100

Le tabelle con queste dati sono state pubblicate su internet già dal 31 maggio, ma le scuole e gli studenti ancora non ne sanno molto. “Non abbiamo ricevuto comunicazioni ufficiali o circolari – dice Silvia Gelardi, preside dell’Itis Mattei – ho letto del bonus maturità via internet, ma non abbiamo ancora indicazioni precise”.

Lo stesso problema si ripresenta anche con le altre tre scuole superiori di Urbino. I dirigenti scolastici con cui riusciamo a parlare non hanno ricevuto comunicazioni e non sanno bene che conseguenze potrà avere questa decisione: “Vedremo l’anno prossimo quando sarà a regime, difficile capirlo ora visto che parte adesso”, continua la Gelardi.

Stessa perplessità anche tra gli studenti: “Non ne so niente – dice un ragazzo del liceo scientifico Laurana – ma credo che l’assegnazione del punteggio seguirà criteri giusti per tutte le scuole”. Mancata conoscenza della novità sì, ma anche poca preoccupazione, dunque, tra presidi e studenti.

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Alessio Torino, autore di “Tetano”, domani all’Itis Mattei http://ifg.uniurb.it/2013/05/06/ducato-notizie-informazione/alessio-torino-autore-di-tetano-domani-allitis-mattei/45653/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/06/ducato-notizie-informazione/alessio-torino-autore-di-tetano-domani-allitis-mattei/45653/#comments Mon, 06 May 2013 14:43:00 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=45653 [continua a leggere]]]> URBINO – Martedì a mezzogiorno i ragazzi  dell’Istituto tecnico Mattei incontreranno Alessio Torino, scrittore urbinate arrivato al successo dopo la pubblicazione di “Tetano”. L’evento, coordinato dal professor Calogero Indelicato, coinvolgerà i ragazzi del triennio di Meccanica che potranno confrontarsi con l’autore,  di cui hanno letto  il romanzo nel corso dell’anno scolastico.

Tetano è il nome di uno dei protagonisti: un ragazzo a cui  è stata nascosta la morte del padre con un’enorme bugia collettiva,  che trascina gli altri coetanei  tra i segreti dei boschi e quelli del paese in cui è ambientata la vicenda. L’avventura coinciderà con la perdita dell’innocenza, lasciando sui ragazzi dei segni che alcuni di loro si porteranno addosso per tutta la vita.

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Sciopero contro la gita negata: la protesta dei maturandi dell’Itis http://ifg.uniurb.it/2013/04/05/ducato-online/gita-negata-ai-maturandi-dellitis-come-la-scuola-protesta-contro-i-tagli-del-governo/41200/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/05/ducato-online/gita-negata-ai-maturandi-dellitis-come-la-scuola-protesta-contro-i-tagli-del-governo/41200/#comments Fri, 05 Apr 2013 11:37:34 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=41200 URBINO – Niente gita scolastica, niente lezione. Un centinaio di maturandi dell’Itis (Istituto tecnico industriale statale) Enrico Mattei, hanno deciso da ieri di scioperare contro l’annullamento della gita di fine anno. L’istituto infatti  ha deciso di rinunciare alla gita per protestare contro i tagli del Governo ai finanziamenti per l’istruzione.

Qualche rima arrangiata, musica, striscioni e un corteo attorno alla scuola, senza impedire lo svolgimento delle lezioni di chi è entrato in aula. “Ridateci la gita, può migliorare la nostra vita” è uno degli slogan. Le quinte dell’Itis sono sette classi di ragazzi che vorrebbero “crescere con la gita nel cuore”, come recita un altro dei cartelloni esibiti. Alcuni sono rimasti al bar per un caffè o seduti sul muretto di fronte al negozio di alimentari. Discutono tra loro per decidere se continuare la protesta anche domani

Ad aumentare il disappunto dei ragazzi è anche il confronto con altre scuole: le quinte di tutti gli altri istituti sono già partite e tornate. Alcune sono andate a Praga, altre a Monaco, mentre il viaggio dei ragazzi dell’Itis diventa sempre più una chimera. Con l’avvicinarsi dell’Esame di Stato, i ragazzi sarebbero dovuti rientrare entro l’otto marzo.

E proprio dallo scorso marzo gli studenti hanno cercato di convincere la dirigente scolastica dell’istituto a tornare sui propri passi. Raccogliendo le firme tra i professori per dimostrare che gli accompagnatori disponibili ci sono. Alla fine, però, le firme non sono servite perché devono essere i docenti stessi, e non i rappresentanti degli studenti, a raccoglierle.

Tra i maturandi, però, qualcuno ha comunque deciso di sedersi tra i banchi e continuare a seguire le lezioni. Ma “sono veramente pochi, tre o quattro per classe”, sottolineano i ragazzi “insorti”.

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Scacchi: l’Itis di Urbino ai Giochi Nazionali di Montecatini http://ifg.uniurb.it/2013/03/20/ducato-notizie-informazione/scacchi-litis-di-urbino-ai-giochi-nazionali-di-montecatini/39375/ http://ifg.uniurb.it/2013/03/20/ducato-notizie-informazione/scacchi-litis-di-urbino-ai-giochi-nazionali-di-montecatini/39375/#comments Wed, 20 Mar 2013 09:26:02 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=39375 [continua a leggere]]]> URBINO –  LItis di Urbino si è qualificata ai Giochi Nazionali Studenteschi di Scacchi dal 16 al 19 maggio prossimi a Montecatini. La squadra dell’Istituto tecnico industriale urbinate si è classificata seconda nella categoria “Superiori-Juniores” del Campionato Regionale di scacchi, che lo scorso 16 marzo ha radunato a Fano ben 53 squadre e 300 ragazzi, dai 6 ai 18 anni, provenienti da tutta la ragione.

A distinguersi durante le gare al Pala-J di Fano le squadre delle scuole della provincia di Pesaro che hanno vinto 3 titoli Regionali e hanno ottenuto 8 qualificazioni per le Nazionali. Per la categoria “Elementari Femminili ” ha vinto il titolo Regionale la scuola Alighieri di Pesaro, mentre si è piazzato secondo l’Istituto Binotti di Pergola, che si è quindi classificato per le nazionali. Per le “Superiori-Juniores Maschili”, invece, il titolo è andato al Liceo Scientifico Marconi di Pesaro.

Il titolo Regionale nella categoria “Scuole Medie Maschili”, finora sempre assegnato alle squadre di Ancona, è andato quest’anno al Della Rovere di Urbania, allenato da Fabio Acciaioli. Parteciperanno alle gare di Montecatini anche il liceo scientifico Torelli di Fano, terzo nei “Superiori-Allievi Maschili” e la scuola Girolamo di Mondolfo, terza alle “Elementari Maschili”.

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Il ‘nevone’ inzuppa le scuole: si riprende tra infiltrazioni e vetri rotti http://ifg.uniurb.it/2012/02/21/ducato-online/il-nevone-inzuppa-le-scuole-le-attivita-riprendono-tra-infiltrazioni-e-vetri-rotti/26158/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/21/ducato-online/il-nevone-inzuppa-le-scuole-le-attivita-riprendono-tra-infiltrazioni-e-vetri-rotti/26158/#comments Tue, 21 Feb 2012 21:48:23 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=26158 di Giorgia Grifoni e Antonio Siragusa

URBINO – Primo giorno di apertura per le scuole medie e superiori a Urbino dopo il ‘nevone’.  Se le infiltrazioni e le pozze d’acqua sono comuni a molti istituti, la situazione peggiore si riscontra nella succursale dell’Istituto Statale d’Arte “Scuola del libro”, in via Bonconte da Montefeltro. Qui, per il peso della neve, si sono rotte alcune vetrate che compongono la copertura del plesso meridionale.

I Vigili del fuoco e una ditta di vetrai stanno lavorando per rimetterle a posto. Sono perciò inagibili e transennati col nastro segnaletico i laboratori di tecniche incisorie e di grafica editoriale, situati proprio sotto il tetto:  per il resto le attività scolastiche sono riprese regolarmente.  Gli accumuli di neve sui tetti hanno causato anche il distacco di alcune grondaie.

“Da venerdì siamo al lavoro per ripristinare tutti i locali” spiega il professore Andrea Passanisi, un collaboratore della Dirigente scolastica. “In via cautelare sono stati chiusi alcuni spazi della scuola, ma nel giro di una settimana dovremmo riuscire a renderli di nuovo funzionali”.

Per tutta l’emergenza, quando la scuola era chiusa, i riscaldamenti sono rimasti accesi e questo ha favorito lo scioglimento della neve. “Altrimenti – aggiunge Passanisi – ci sarebbero stati danni più gravi. Ora la Provincia si sta muovendo per far fronte alle necessità del momento attraverso le ditte che operano nel settore”.

All’Istituto comprensivo Pascoli, in via Piano Santa Lucia, la struttura è stata danneggiata dalla caduta di un cornicione, che ha causato delle infiltrazioni d’acqua. I tecnici del Comune e la Forestale di Belluno hanno coperto le perdite con un telo di plastica, in attesa che si possa sostituire il cornicione caduto. Si sono staccate anche delle tegole mentre la Forestale era al lavoro sui tetti. “Durante l’emergenza  anche una ventina di genitori si è messa al lavoro per spalare la neve dai balconi. Devo ringraziarli” racconta la preside Daniela Tittarelli.

Infiltrazioni d’acqua e allagamenti anche all’Itis, dove oggi i ragazzi hanno trovato dei secchi nei corridoi e dove i banchi di alcune classi sono stati sostituiti perché erano intrisi d’acqua caduta dal soffitto.

Alla scuola media Volponi ora è tutto risolto, “ma durante le nevicate è entrata acqua nei laboratori, nell’ingresso, nelle due palestre e nei bagni” spiega Liana Carigi, direttore servizi generali e amministrativi dela scuola. “Venerdì e sabato sono arrivati i tecnici del Club alpino italiano per rimuovere la neve dai tetti della scuola e delle due palestre. Il Comune questa volta è stato molto solerte”.

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“Piove in aula e io manifesto”. Studenti delle superiori in piazza contro i tagli http://ifg.uniurb.it/2011/12/14/ducato-online/piove-in-aula-e-io-manifesto-studenti-delle-superiori-in-piazza-contro-i-tagli/14383/ http://ifg.uniurb.it/2011/12/14/ducato-online/piove-in-aula-e-io-manifesto-studenti-delle-superiori-in-piazza-contro-i-tagli/14383/#comments Wed, 14 Dec 2011 22:06:16 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=14383 URBINO – Gli occhi bendati con una fascia rossa e un grido: “Noi il futuro così non lo vediamo”. Gli studenti delle scuole superiori di Urbino mercoledì hanno manifestato in piazza contro i tagli alle scuole e la manovra del Governo Monti.

Il leit motiv è uno: “Berlusconi si è dimesso, la Gelmini non c’è più, ma la sua riforma resta”. I ragazzi conoscono politici, leggi e manovre e vogliono che anche la loro voce sia ascoltata.

“Noi vogliamo studiare, costruirci un avvenire. Ma non abbiamo le armi. Vogliamo un piano per il futuro”. A parlare è Filippo Tamburini, tra i fondatori del Collettivo studentesco Carlo Giuliani, che ha sensibilizzato i ragazzi delle scuole e ha organizzato questa manifestazione in collaborazione con la Rete degli studenti medi e il Circolo Allende di Fano.

I ragazzi – classi dal ’93 al ’97 – si sono radunati di fronte all’Itis Mattei alle 8 di mattina. Quando il corteo ha cominciato a muoversi erano in 400, ma non tutti sono arrivati in piazza della Repubblica. Qualcuno, meno motivato, si è perso nei vicoli della città mentre il corteo aspettava la compilazione del Cid per aver toccato con il furgone lo specchietto di una corriera. Piccolo incidente di percorso senza gravi danni che ha tenuto uniti solo i più convinti. Lungo il percorso si sono fermati di fronte alle scuole per convincere i dubbiosi a raggiungerli e unirsi alla protesta. Poi di corsa giù per via Raffaello per raggiungere il luogo del sit-in.

Quelli, circa un centinaio, che con le bandiere e le bende si sono riuniti alla fine in piazza non erano scesi in strada per avere un giorno di vacanza in più, insomma per marinare la scuola. Hanno protestato per le vie della loro città perché sanno che questa riforma li tocca da vicino. Un problema che si ripercuote nel loro apprendimento quotidiano. “Abbiamo i secchi in classe – dice Andrea dell’Itis – perché se inizia a piovere l’acqua entra dal soffitto”. Giulia invece frequenta il Classico e parla di “strutture inadeguate allo studio: classi sovraffollate e laboratori non al passo con la tecnologia“. All’Artistico, come racconta Chiara, le cose non cambiano: “La mia scuola è stata risistemanta alla meglio, ma è vecchia e fatiscente“.

Non tutti gli studenti però hanno abbandonato le aule. “Qualcuno ha preferito – spiega il professor Massimo Zandri, insegnante di sistemi automatici all’Itis – partecipare alle attività didattiche. La manifestazione ha un senso, ma servirebbe che i ragazzi, prima di protestare, fossero seriamente informati“. Eppure i ragazzi sono informatissimi. Tra loro parlano di Monti e Profumo, leggi e riforme, con cognizione. E sperano, con una punta di amarezza, non solo di riuscire a studiare, ma di arrivare un giorno alla pensione.

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