il Ducato » Kiesha Leggs http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Kiesha Leggs http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Kiesha Leggs della Robur Tiboni: “Squadra in crisi? Ci riprenderemo” http://ifg.uniurb.it/2013/12/13/ducato-online/kiesha-leggs-della-robur-tiboni-squadra-in-crisi-ci-riprenderemo/54048/ http://ifg.uniurb.it/2013/12/13/ducato-online/kiesha-leggs-della-robur-tiboni-squadra-in-crisi-ci-riprenderemo/54048/#comments Fri, 13 Dec 2013 08:05:38 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=54048 kiesha_leggs1Squadra in crisi? “Ci riprenderemo presto”. Dalla California a Urbino, Kiesha Leggs ha 23 anni, è alta 186 centimetri, gioca nel ruolo di centrale nella Robur Tiboni Volley.  Al Ducato racconta la sua avventura con la squadra della città ducale, il rapporto con questa terra e le difficoltà di questa stagione. Con un pensiero particolare per i Fedelissimi tifosi.

Quando sei arrivata eravate campionesse Cev in carica, ma poi avete affrontato un anno in cui tutto è andato storto. Ti aspettavi qualcosa in più? La squadra adesso è in crisi?

Beh siamo una squadra giovane con un’ottima chimica, veniamo da cinque sconfitte consecutive ma penso che abbiamo un grande potenziale e riusciremo a ribaltare questa serie di risultati. Il cambiamento sta arrivando. Non sono delusa rispetto alle aspettative iniziali, penso solo che dobbiamo lavorare affinché la situazione cambi.

Il tuo contratto scade al termine della stagione. Rinnoverai con Urbino?

 Non lo so ancora, devo discuterne con il mio agente. Comunque amo Urbino e considererò l’offerta di rinnovo.

Qual è la tua storia? Come sei arrivata a Urbino?

Vengo da Stockton in California, una piccola città in pianura, molto diversa da Urbino ma per certi aspetti abbastanza simile. Anche lì ci conosciamo quasi tutti. Ho iniziato a giocare a pallavolo 8 anni fa, quando avevo 15 anni, al liceo. Poi dopo un passaggio alla University of Pittsburgh sono stata contattata da Urbino ed eccomi qua…

Cosa mi puoi raccontare di Urbino? E gli urbinati?

Amo Urbino, anche se all’inizio quando sono arrivata ho avuto un piccolo shock culturale: nessuno parlava inglese e non riuscivo nemmeno a ordinare un caffè. Ora mi trovo bene, ho imparato un pò la lingua e Urbino è una città piccola e carina. Amo il cibo italiano, specialmente la pasta all’uovo e gli spaghetti alla carbonara anche se non mi piacciono i formaggi.

 Nemmeno la Casciotta?

No, mi dispiace, (ride, ndr) so che gli urbinati ne vanno orgogliosi.

Com’è la tua vita qui?

Oh, in realtà niente di speciale, mi concentro molto sul volley per cui praticamente mangio, dormo e mi alleno. Anche se qualche volta andiamo a Rimini a divertirci…mi piace molto Rimini.

Quali sono i tuoi sogni sportivi? Come ti vedi da qui a due anni?

Sicuramente spero di essere convocata nella mia nazionale o almeno di partecipare ai tryout. Il mio sogno,poi, è un po’ irrealizzabile. Mi piacerebbe vincere tutto, magari in una squadra imbattuta per tutto il campionato.

Hai un messaggio per i vostri tifosi?

Si! Vi amiamo tanto, non vi spazientite e continuate a supportarci!

 

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Chateau D’Ax, obiettivo 2014: atlete giovani e sponsor dal territorio http://ifg.uniurb.it/2013/04/15/ducato-online/chateau-dax-obiettivo-2014-atlete-giovani-e-sponsor-dal-territorio/42820/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/15/ducato-online/chateau-dax-obiettivo-2014-atlete-giovani-e-sponsor-dal-territorio/42820/#comments Mon, 15 Apr 2013 13:37:27 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=42820 URBINO – Con la sconfitta di sabato sera a Giaveno e la conseguente eliminazione dai play off si è chiusa  la stagione della Chateau d’Ax. E se è naturale chiedersi cosa succederà della squadra nella prossima stagione, per tecnico e presidente è ancora il momento di valutare l’anno appena concluso. Secondo Donato Radogna, allenatore della squadra dallo scorso novembre, il bilancio della stagione non è negativo, nonostante bruci ancora il risultato di sabato: “E’ stato doloroso constatare che non si potevano raggiungere gli obiettivi degli anni scorsi con questa squadra. Dopo il ridimensionamento l’obiettivo era la salvezza e, anche se Crema e Modena non si fossero ritirate, Urbino si sarebbe salvata più che dignitosamente. Quindi la stagione può dirsi positiva, gli obiettivi sono stati raggiunti”.

“Quest’anno la squadra è stata falcidiata da situazioni negative – ha continuato Radogna – dall’infortunio della Crisanti a inizio stagione fino alla tegola Angelelli di poche settimane fa, passando per la Sycora e la Vallese. Nella mia lunga carriera non mi era mai capitata una cosa del genere”.

Sul suo futuro Radogna non si sbilancia: “Io qui mi sono trovato bene; la società mi ha permesso di lavorare ed è stata vicina alla squadra nei momenti di maggior crisi, ma prima di valutare la mia riconferma si dovranno fare altri progetti”.

Un punto di svolta molto importante per capire come si muoverà la società nella prossima stagione sarà la riunione di Lega del 22 aprile. In quell’occasione si affronterà il problema della crisi economica di molti club di serie A1 e si parlerà della questione del blocco retrocessioni: “La pallavolo maschile –  spiega il presidente della Chateau D’Ax, Giancarlo Sacchi – ha dimostrato che con questo sistema lo spettacolo ne guadagna perché le società fanno esordire i giovani e azzardano di più. Inoltre, senza la paura della retrocessione, i costi per i giocatori sono più contenuti, è più facile lanciare talenti e si contribuisce alla crescita dei vivai”.

Il bilancio del presidente sulla stagione appena conclusa è parzialmente positivo: “Nonostante questa sia stata una stagione di transizione, ci sono delle cose positive da segnalare: prima fra tutte, la conferma anche per il prossimo anno di giovani come Lise Van Hecke, Laura Partemio, Kiesha Leggs e Sofia Giombetti che hanno dimostrato di meritare la fiducia che abbiamo riposto in loro a inizio stagione. Ciò che non ha funzionato e ha minato la tranquillità della squadra è stato il continuo susseguirsi di infortuni”.

Per quello che riguarda la conferma degli sponsor: “Non è questo il momento per valutare gli sponsor perché non c’è ancora un progetto definito – ha spiegato il presidente – dopo il 22 inizieremo a delineare la strada. Quello che posso dire è che nei miei progetti c’è da sempre l’intenzione di collegare la squadra di pallavolo di Urbino con un’altra eccellenza del territorio. Se dovessi trovare uno sponsor che sia attivo nel territorio non confermerei il contratto con la Chateau D’Ax. In questo momento di crisi sono sempre più convinto di voler perseguire questa strada”.

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