Il ritrovamento delle due va ad aggiungersi a quello, tra ieri notte e questa mattina,  delle prime due “fuggitive”  rintracciate,una di 16 anni e l’altra di 14.

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Le prime due  ragazze rintracciate (una di sedici anni e l’altra di quattordici) avrebbero passato due notti in una casa abbandonata nel centro di Urbino, fino a che tra ieri notte e questa mattina alle 9.30, non sono state ritrovate dalle forze dell’ordine. Le altre,  entrambe sui diciassette anni e di cui una con problemi di salute, sono state riconsegnate agli educatori nella serata di martedì 17. Sono state ritrovate a Imola, dove avevano raggiunto i genitori di una delle due. Non è ancora chiaro come siano arrivate fino a lì, si sa solo che avevano lasciato Urbino in macchina.  La conferma del “cessato allarme” arriva anche dalle forze di polizia al lavoro da giorni per rintracciarle, tanto da diramare l’allerta su tutto il territorio nazionale, in particolare per le  due che si erano allontanate da Urbino.

È anche grazie all’appello pubblicato su Facebook di una mamma che la prima coppia di ragazze è  stata ritrovata tra ieri notte, e questa mattina: “A tutti i miei contatti…amici e amici di amici…Vi prego di aiutarmi a condividere questo post,  Non fermatele né avvicinatevi, chiamate me o i Carabinieri”.

La ricostruzione della fuga. Stando a quanto racconta la mamma delle sedicenne a Il Ducato, erano circa le 18,00, e le quattro si erano date appuntamento per fumare una sigaretta sulle scalinate della struttura e da lì, approfittando di un momento di distrazione degli educatori e del cancello aperto, hanno messo in atto il piano di fuga: scappare e poi dirigersi ognuna in una direzione differente. A nulla è valsa la corsa degli operatori, girato l’angolo le quattro si erano dileguate. Secondo  la responsabile della comunità Mariella Montalto, l’ipotesi è che ci fosse qualcuno ad aspettarle. Un sospetto confermato dal racconto che la quattordicenne avrebbe fatto agli educatori una volta ritrovata.

Salite in macchina, le quattro avrebbero raggiunto “un parco grande, dove ci vanno sempre un sacco di ragazzi” (presumibilmente La Fortezza n.d.r.), continua la donna. Da lì le fuggitive si sono divise: “Mia figlia e l’amica (la quattordicenne n.d.r ) hanno passato le due notti in una casa abbandonata nel centro di Urbino. Delle altre ragazze so solo che non stavano con loro”.

Le due giovani sono state trovate in momenti diversi. La prima, la sedicenne, intorno alle 2:30 di questa notte. La seconda alle 9:30 di questa mattina, all’interno di una abitazione in Via Pozzo Nuovo, forse la casa abbandonata di cui ha parlato la madre. Al perché si fossero divise la mamma risponde: “Erano giorni che non mangiavano. Mia figlia ha detto alla ragazza più piccola di aspettarla nell’edificio mentre lei sarebbe uscita a cercare qualcosa da mangiare. Una volta fuori  – continua la donna-  ha incontrato un ragazzo che, avendola riconosciuta grazie al post che avevo pubblicato su Facebook, l’ha fatta salire in casa e ha chiamato i carabinieri”. Rimasta sola, la quattordicenne si è così costituita spontaneamente alle forze dell’ordine.

“Non credevo che un post su Facebook potesse fare così tanto”, dice la donna al telefono. Nel giro di poche ore il post aveva superato le 6mila condivisioni, anche da numerosi residenti di Urbino.

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La ricostruzione della vicenda

Erano circa le 18:00 quando le giovani si sono allontanate dalla comunità educativa per minori in zona Sasso e a nulla è valsa la corsa degli educatori per fermarle. Svoltato l’angolo non c’erano già più. L’ipotesi è che ci fosse qualcuno ad aspettarle, questo è quanto ha ipotizzato Mariella Montalto, responsabile dell’area minori della Villetta.

Avvertite immediatamente le forze dell’ordine, sia il Commissariato che il Comando dei Carabinieri di Urbino stanno svolgendo ricerche nella zona. Si pensa che siano ancora in città o nelle immediate vicinanze, anche perché, come sostiene la madre: “Non hanno soldi, non possono essere andate lontano”.

Nel giro di poche ore il post ha superato le 6mila condivisioni, anche da numerosi residenti di Urbino. Da uno dei tanti commenti si apprende che la ragazza sarebbe stata vista all’Emil Bar, in zona Pian Severo.

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URBINO – Rieducare, non punire. Questo è l’obiettivo dei coordinatori della cooperativa sociale La Villetta che hanno autodenunciato, lo scorso dicembre, due ragazzi della comunità accusati di furti di alcuni capi di abbigliamento a Santa Lucia.

La Villetta, nata nel 2010, accoglie minori italiani e stranieri, molto spesso non accompagnati o con problemi familiari. All’interno di ogni struttura, quattro in tutto, i collaboratori organizzano attività ricreative come la pittura, la ceramica o lo sport, seguendo le attitudini e la sensibilità di ogni ragazzo. Obiettivo finale è introdurre i giovani, una volta maggiorenni, nel mondo del lavoro.

La città di Urbino guarda con diffidenza questa realtà: pochi gli aiuti per la comunità. La Conad di Fermignano dona ogni settimana pacchi di alimenti mentre alcune aziende del montefeltro intraprendono stage formativi con i ragazzi della cooperativa, finalizzati alla ricerca del lavoro.

Video e riprese a cura di: Lucia Gabani, Niccolò Gaetani, Leonardo Grilli, Vincenzo Guarcello, Ilenia Inguì, Daniela Larocca, Gianmarco Murroni

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