il Ducato » lella mazzoli http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » lella mazzoli http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Italiani e informazione: tv ancora padrona. Web al secondo posto. Il rapporto News-Italia di Urbino http://ifg.uniurb.it/2015/04/23/ducato-online/italiani-e-informazione-tv-ancora-padrona-web-al-secondo-posto-il-rapporto-di-news-italia-di-urbino/71715/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/23/ducato-online/italiani-e-informazione-tv-ancora-padrona-web-al-secondo-posto-il-rapporto-di-news-italia-di-urbino/71715/#comments Thu, 23 Apr 2015 21:59:35 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=71715 ]]> Lella Mazzoli presenta la ricerca Informazione e serialità

Lella Mazzoli presenta la ricerca Informazione e serialità

URBINO – Dal telegiornale alla social tv. Così cambia il modo di rapportarsi degli italiani con la televisione che resta comunque lo strumento più utilizzato per informarsi. In mano agli spettatori, però, si è acceso un altro schermo: quello di uno smartphone. Tra serie tv e talk show, invece, i giovani preferiscono le prime per la loro trama più complessa. Lella Mazzoli, direttrice del dipartimento di Scienze della comunicazione dell’Università di Urbino, ha presentato i risultati della ricerca Informazione e serialità dell’osservatorio News-Italia, presentati durante l’inaugurazione della terza edizione del Festival del giornalismo culturale. Lo studio condotto su un campione di oltre 5.000 persone, descrive il modo in cui sta cambiando il panorama mediale italiano. Cioè attraverso quale mezzo gli italiani si informano e si forma l’opinione pubblica.

Tv sempre prima, poi il web. Resta ancora la televisione il mezzo con cui gli italiani si informano maggiormente (88%). L’informazione oggi, però, è sempre più veicolata dalla rete. È il web il vero padrone di questi anni e lo dimostra con un’ascesa vertiginosa nei media preferiti dagli italiani per informarsi: dall’ultima posizione nel 2011 (51 per cento) oggi si attesta in seconda (71 per cento). Le fonti del web più utilizzate per informarsi rimangono i siti internet dei quotidiani e i portali che aggregano notizie provenienti da diverse fonti, come libero.it e yahoo.com. Radio e all-news si scambiano i ruoli: se nel 2011 la prima veniva utilizzata dal 57 per cento delle persone e la seconda dal 53, oggi solo il 51 per cento ascolta i Gr mentre il 58 i canali all-news. Chi invece sta soffrendo di un calo vertiginoso è la carta stampata passata dalla seconda posizione (63 per cento) all’ultima, scendendo sotto il 50 per cento.

La social tv. Se l’ascesa del web era preventivabile, quello che era meno prevedibile è il modo in cui la rete sta modificando l’approccio del cittadino verso la televisione. Il 54 per cento degli italiani, infatti, durante la visione di un programma tv, utilizza un uno smartphone per diversi scopi . Un dato che si impenna fino all’89 per cento se si prende in considerazione i giovani dai 18 ai 29 anni. Ci sono i “distratti”, ovvero quelli che utilizzano supporti mobili durante la pubblicità (35 per cento del totale, 77 per cento tra i giovani); i multitasking, quelli che ricercano informazioni sul programma che stanno guardando (28 per cento degli italiani, 70 per cento tra i giovani) e diffidenti, cioè chi fa fact checking: controlla se dall’altra parte del ‘tubo catodico’ stanno dicendo la verità (29 per cento degli italiani, 69 per cento dei giovani). “Internet molto presto supererà la televisione – commenta Lella Mazzoli, direttrice della ricerca – anzi, a mio parere l’ha già fatto, ma questo non comporta una morte della televisione, che è ancora viva. L’unica cosa morta è lo strumento televisore. I due mezzi possono convivere e la crescita di internet non andrà a discapito della tv, che continuerà a sopravvivere, grazie anche agli strumenti mobile, i second screen”.

Serie tv contro talk show. Dalla ricerca non è emersa solo la classifica dei media più utilizzati dagli italiani per informarsi, ma anche le loro scelte in materia di contenuti: “Sono cambiati i linguaggi – sostiene la Mazzoli – non piacciono più i talk show, ma la serialità, lo storytelling. Agli italiani, soprattutto ai giovani, interessano intrecci di trame sempre più complessi, raccontati attraverso più media”. Quest’affermazione è confermata dai risultati della ricerca del Larica: quasi la metà degli italiani, infatti, privilegia le serie televisive (46 per cento), mentre sono in netto calo soap opera e telenovele (16 per cento). Per selezionare i programmi seguire tra le centinaia a disposizione gli spettatori, sempre più spesso, si affidano ai consigli dei propri contatti sui social network che influenzano il 31 per cento delle loro scelte.

Televisione e streaming internet. Per seguire le loro serie preferite gli spettatori hanno a disposizione due modi: il canale televisivo tradizionale e il web. La maggior parte degli italiani propende ancora per la cara vecchia televisione (72 per cento), mentre sono pochi quelli che ricorrono esclusivamente a streaming, web tv e allo scaricamento di episodi da internet (7 per cento). Il 21 per cento, invece, sfrutta entrambi i canali. Anche in questo caso, però va fatto un discorso a parte per i giovani: il 66% di loro, infatti, segue le serie televisive attraverso almeno una delle modalità online, una percentuale molto più alta rispetto a quella dell’intera popolazione. Il dato conferma, una volta di più, che questa fascia d’età ha una confidenza con il web nettamente maggiore rispetto alle altre.

Le serie preferite dagli italiani. Infine va detto che gli italiani hanno una passione per il giallo e la scena del crimine, dato che le serie tv poliziesche hanno un gradimento del 74 per cento. La serie preferita? Csi, un cult statunitense che domina il panorama della nostra televisione da quindici anni. Ad andare in controtendenza, ancora una volta, i più giovani a cui piace di più farsi delle risate visto che in cima alle loro preferenze c’è la famosissima commedia The Big bang theory.

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Al via la terza edizione del Festival del giornalismo culturale – La diretta Twitter http://ifg.uniurb.it/2015/04/23/ducato-online/al-via-la-terza-edizione-del-festival-del-giornalismo-culturale/71660/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/23/ducato-online/al-via-la-terza-edizione-del-festival-del-giornalismo-culturale/71660/#comments Thu, 23 Apr 2015 12:52:54 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=71660 Il Festival del giornalismo culturale di Urbino in diretta Twitter


Festival giornalismo culturaleURBINO – Al via la terza edizione del festival del giornalismo culturale, diretto dalla professoressa Lella Mazzoli (Università di Urbino) e Giorgio Zanchini (Radio 1) . È la prima volta che la manifestazione si divide tra due città, visto che si è sempre svolta a Urbino. Quest’anno la città ducale ospiterà la manifestazione il giovedì 23 e venerdì 24 aprile, sabato 25 e domenica 26 l’evento si sposterà a Fano.

Il tema principale sarà “promuovere la cultura conviene” e durante gli incontri si discuterà sulla presenza e la diffusione della cultura oggi, su chi la trasmette e la promuove e in che modo e dove. I temi del dibattito partono da tre punti fermi:

– la rivoluzione digitale sta ridefinendo il campo culturale

– non c’è più bisogno di dimostrare la correlazione tra cultura e benessere

– cambia ma forse conserva centralità chi è intermediario della cultura

La terza edizione offre un programma ricchissimo, tra conferenze, presentazioni di libri, concerti e film. 

Il Ducato seguirà interamente le quattro giornate, raccontando il festival con servizi video, interviste, dirette sui social network e articoli che saranno pubblicati sul nostro sito.

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Pesaro Studi resterà aperta fino al 2017. I nuovi iscritti termineranno l’università a Urbino http://ifg.uniurb.it/2015/04/21/ducato-online/pesaro-studi-restera-aperta-fino-al-2017-i-nuovi-iscritti-termineranno-luniversita-a-urbino/71322/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/21/ducato-online/pesaro-studi-restera-aperta-fino-al-2017-i-nuovi-iscritti-termineranno-luniversita-a-urbino/71322/#comments Tue, 21 Apr 2015 15:37:58 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=71322 Anna Guerra, Francesco Lobriglio e Giorgio Calcagnini

Anna Guerra, Francesco Lobriglio e Giorgio Calcagnini

URBINO – Pesaro Studi resterà aperta fino al 2017, ma con una postilla per i nuovi iscritti (dal prossimo 1 ottobre) alla triennale che sarà messa nero su bianco: il loro percorso di studi terminerà a Urbino. Chi è già immatricolato si laureerà a Pesaro. Questo è l’indirizzo che il Senato accademico, il braccio politico dell’ateneo, ha voluto dare alla questione relativa al polo distaccato della Carlo Bo. La proposta,  votata all’unanimità questa mattina, ora passa al consiglio di amministrazione che si riunirà il prossimo 30 aprile.

Gli effetti della decisione. La sede di Pesaro Studi esiste dal 1997 e accoglie circa 400 studenti. Tre sono i corsi che si svolgono sulla costa: Comunicazione e pubblicità per le organizzazioni, laurea magistrale della durata di due anni, il terzo anno del corso Informazione media e pubblicità (i primi due anni sono a Urbino) e Lingue e culture straniere, triennale che attualmente iniziava e terminava a Pesaro.

Con la decisione presa dal Senato tutti gli studenti che attualmente frequentano i corsi del polo distaccato termineranno il loro percorso a Pesaro. Quindi un universitario che ha iniziato nell’anno accademico 2014/2015 non dovrà preoccuparsi di rescindere il proprio contratto d’affitto e trovare una casa più vicina alla dorsale appenninica.

Chi deciderà di iscriversi al corso specialistico per il prossimo anno accademico (2015/2016) ha la certezza, a meno di stravolgimenti in cda, di poter laurearsi a Pesaro. Questo perché la sua durata è di due anni.

Discorso differente per chi volesse iniziare la triennale in lingue. I primi due anni (2015/2016 e 2016/2017) lezioni, esami e laboratori si svolgeranno a Pesaro mentre l’ultimo anno il tutto si terrà a Urbino. Poi si andrà a scalare fino alla chiusura della sede. L’università inserirà questa postilla nella presentazione dei corsi e sarà messo ben in evidenza per informare gli studenti ed evitare futuri disagi.

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Vilberto Stocchi, rettore della Carlo Bo

Tutti soddisfatti.  La seduta, almeno su questo punto, non ha avuto intoppi. Poche le discussioni, molti i pareri uguali. Su un solo aspetto le posizioni di Vilberto Stocchi, rettore dell’università Carlo Bo, e quella di Agorà, Lella Mazzoli, direttrice del dipartimento di Scienze della comunicazione, e Piero Toffano, direttore del dipartimento di Studi internazionali, erano differenti. Il rettore avrebbe voluto, sin dal prossimo anno accademico, far confluire i nuovi iscritti (dall’ottobre 2015) direttamente a Urbino. Ascoltato il parere delle altre parti chiamate in causa, che proponevano di utilizzare la sede fino alla scadenza del 2017 per farla rimanere comunque viva e andare incontro agli studenti,  l’ha appoggiato facendolo diventare la linea finale del Senato.

“Era un elemento che ho valutato come funzionale”, ha spiegato il rettore della Carlo Bo, Vilberto Stocchi. “È stato giusto accoglierlo. Armonizzerà la fruizione dei laboratori, che con l’immediato rientro dei nuovi iscritti ai corsi sarebbero potuti andare in affanno. Anche le sedute d’esame sarebbero state problematiche visto che sarebbero dovuti essere in due sedi”.

Soddisfatti i due rappresentati degli studenti di Agorà in Senato accademico, Anna Guerra e Francesco Lobriglio: “Chi ha iniziato a Pesaro terminerà a Pesaro. Dal prossimo anno l’università specificherà che il corso di studio non terminerà in un’unica sede. Era questo che avevamo chiesto e siamo contenti. La nostra rappresentante in cda, Chiara Sisti, manterrà questa linea anche in quella sede”.

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Urbino, al via giovedì il Festival del giornalismo culturale http://ifg.uniurb.it/2015/04/21/ducato-notizie-informazione/urbino-al-via-giovedi-il-festival-del-giornalismo-culturale/71333/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/21/ducato-notizie-informazione/urbino-al-via-giovedi-il-festival-del-giornalismo-culturale/71333/#comments Tue, 21 Apr 2015 14:27:06 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=71333 [continua a leggere]]]> URBINO, 21 Apr – Giovedì 23 aprile avrà inizio a Urbino la terza edizione del Festival del giornalismo culturale. Ad aprire le danze sarà la presentazione del libro del giornalista e scrittore Stefano Bartezzaghi M. Una Metronovela, in programma alle 15:30 nel cortile antistante la Montefeltro Libri (Collegio Raffaello). Sempre nella prima giornata sarà presentata la ricerca dell’Osservatorio News-Italia su informazione e serialità, a cura dei direttori del festival Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini.

Il festival durerà quattro giorni – dal 23 al 27 aprile – e si svolgerà tra Urbino, che ospiterà gli eventi di giovedì e venerdì, e Fano, dove si chiuderà domenica mattina. Tema di questa edizione è “promuovere la cultura conviene”. Partendo dal presupposto che la rivoluzione digitale sta ridefinendo il campo culturale e che il ruolo dell’intermediario nella trasmissione della cultura, pur conservando forse la sua centralità, sta cambiando, gli ospiti dibatteranno su dove si trovi la cultura oggi e su chi e in che modo si occupi della sua trasmissione e promozione.

Prenderanno parte al festival numerosi giornalisti, scrittori, critici e accademici. Tra gli altri, interverranno l’assessore alla Cultura del Comune di Urbino Vittorio Sgarbi e il giornalista e critico letterario Piero Dorfles, che terrà la lectio di apertura della kermesse “Cultura divergente”.

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Università, il polo distaccato di Pesaro attivo fino al 2017, poi gli studenti andranno a Urbino http://ifg.uniurb.it/2015/04/21/ducato-notizie-informazione/il-polo-distaccato-universitario-di-pesaro-rimarra-attivo-fino-al-2017-poi-gli-studenti-andranno-a-urbino/71291/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/21/ducato-notizie-informazione/il-polo-distaccato-universitario-di-pesaro-rimarra-attivo-fino-al-2017-poi-gli-studenti-andranno-a-urbino/71291/#comments Tue, 21 Apr 2015 12:57:35 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=71291 [continua a leggere]]]> URBINO – Il Senato accademico ha deciso: gli studenti che hanno cominciato i loro studi a Pesaro a partire dall’anno accademico 2014/15, concluderanno il loro percorso a Pesaro. Il polo universitario distaccato dell’università di Urbino proseguirà la sua vita accademica fino al 2017, quando i suoi corsi di laurea saranno definitivamente accorpati nella sede centrale.

“Dal prossimo anno l’università specificherà che il corso di studio non terminerà in un’unica sede”, ha spiegato Anna Guerra, rappresentante degli studenti al Senato. Per chi inizierà una laurea triennale il prossimo anno accademico, cioè nel 2015-16, significherà finire il terzo anno alla sede centrale di Urbino. Per l’anno successivo arriveranno maggiori specifiche dal prossimo Cda dell’Università previsto il 30 Aprile. Intesa sull’accordo tra l’associazione Agorà e il rettore Vilberto Stocchi. Su un solo aspetto le due posizioni divergevano: il rettore avrebbe voluto, sin dal prossimo anno accademico, far confluire i nuovi iscritti (dall’ottobre 2015) direttamente a Urbino. Lella Mazzoli, direttrice del dipartimento di Scienze della comunicazione, e Piero Toffano, direttore del dipartimento di Studi internazionali, hanno però appoggiato la posizione degli studenti, che alla fine è risultata quella votata dall’assemblea. Stocchi ha poi precisato che la decisione è stata presa all’unanimità: “L’aggiunta di questo elemento funzionale mi è stato proposto dalla Mazzoli e Toffano prima dell’assemblea, ed è stato giusto accoglierlo”.

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Festival del giornalismo culturale, da Urbino e Fano in diretta su Periscope http://ifg.uniurb.it/2015/04/13/ducato-online/festival-del-giornalismo-culturale-da-urbino-e-fano-in-diretta-su-periscope/70478/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/13/ducato-online/festival-del-giornalismo-culturale-da-urbino-e-fano-in-diretta-su-periscope/70478/#comments Mon, 13 Apr 2015 14:34:25 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=70478 Leggi Dorfles: "La rete ha dei limiti"
Il programma completo]]>
festival_1URBINO – Il prossimo Festival del giornalismo culturale andrà in diretta su Periscope, l’app di Twitter che permette di trasmettere video live. Non sarà l’unica novità. La terza edizione dell’evento infatti si terrà in due sedi: Urbino, il 23 e 24 aprile e a Fano il 25 e il 26. “L’elemento più significativo di quest’anno – ha spiegato Giorgio Zanchini, direttore dell’evento, durante la conferenza stampa di presentazione del festival che si è tenuta sabato nella sede del rettorato dell’Università di Urbino – è la struttura bicefala, la scelta della doppia sede. È evidente il legame tra promozione della cultura e benessere del territorio e le Marche in questi anni stanno andando nella direzione corretta”.

LEGGI  Dorfles: “La rete ha dei limiti” – Il programma completo

A teatro, lo spettatore partecipante. Il Sanzio e il teatro della Fortuna ospiteranno le quattro sessioni di studio sul rapporto tra cultura e media. Venerdì 23 i protagonisti saranno la carta stampata e il web, mentre sabato 24 si esamineranno la radio e la televisione. “Analizzeremo le nuove forme di trasmissione della cultura nell’era della rivoluzione digitale – ha sottolineato Lella Mazzoli, direttrice del festival – e lo faremo in due cornici eccezionali: il teatro Raffaello Sanzio a Urbino e il teatro della Fortuna di Fano”. Secondo i direttori dell’evento, dall’anno scorso, quando le porte del teatro si sono aperte per ospitare alcuni eventi del festival, è cambiata anche la forma di partecipazione da parte del pubblico e gli incontri si sono trasformati in quello che viene definito “un dialogo continuo” con i relatori. E per chi non potrà essere presente agli eventi ci sarà la possibilità di seguirli in streaming. “Un esperimento importante che sottolinea la potenzialità dei nuovi strumenti nell’era dei social” secondo la direttrice.

La ricerca. Il 23 aprile, inoltre, sarà presentata in anteprima la ricerca dell’Osservatorio News-Italia su: informazione e serialità. “Un’indagine sull’uso e sulle relazioni fra media digitali, tradizionali e mainstream – ha spiegato la direttrice Mazzoli – nel loro utilizzo collegato alla serialità, analizza le modalità e le pratiche con le quali diversi pubblici seguono le serie televisive e sul web. Assicuro che i risultati sono stati sorprendenti”.

Registri e linguaggi diversi. “Con questa edizione – ha aggiunto Zanchini – vogliamo intrecciare i linguaggi dei soggetti coinvolti: ricercatori dell’università, giornalisti e ragazzi delle scuole e dei corsi di laurea”. Ogni sessione, infatti, sarà introdotta da un giovane studioso dell’università o un praticante giornalista che farà il punto sullo stato dell’arte in ciascun media. Cinema, musica e arte saranno coprotagoniste dell’evento con la partecipazione dei ragazzi dell’Istituto Superiore per le industrie Artistiche, degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, dei giovani del conservatorio di Pesaro. La serata del 25 aprile sarà dedicata al cinema e alle nuove forme di narrazione sul grande schermo.

Espansione territoriale e benessere. Anche Vilberto Stocchi, rettore dell’Università plaude alla scelta dell’espansione del festival: “Il festival fa parte delle iniziative di alto livello che l’ateneo vuole proporre, espandendosi in tutto il territorio e non solo nella città ducale. Con il coinvolgimento di Fano abbiamo rafforzato questo aspetto”. Il tema di questa edizione è “promuovere la cultura conviene” e la giornata del 26 aprile sarà interamente dedicata a questo argomento. “Le risorse del nostro territorio sono molte – dicono il sindaco di Urbino Maurizio Gambini e l’Assessore alla Cultura del Comune di Fano, Stefano Marchegiani – e la promozione culturale è fondamentale. Bisogna rafforzare i legami e gli scambi”.

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Eventi: a Urbino il libro “Nuova Gestione” sulla mafia in Riviera http://ifg.uniurb.it/2015/04/08/ducato-notizie-informazione/eventi-a-urbino-il-libro-nuova-gestione-sulla-mafia-in-riviera/70060/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/08/ducato-notizie-informazione/eventi-a-urbino-il-libro-nuova-gestione-sulla-mafia-in-riviera/70060/#comments Wed, 08 Apr 2015 14:35:33 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=70060 [continua a leggere]]]> URBINO – Mafia e criminalità nella costa romagnola. Sono i temi di Nuova Gestione – Usura e prestanome, gli affari della criminatà organizzata in Riviera, il libro del giornalista Matteo Marini (docente all’Ifg di Urbino) che sarà presentato domani, giovedì 9 aprile, alle 18:30 alla libreria Montefeltro, in piazza della Repubblica a Urbino

È un’inchiesta che raccoglie storie esemplari su come la mafia si è inserita nel turismo delle provincie di Rimini e Pesaro-Urbino, attraverso usura, estorsioni e prestanome. Interverranno durante l’evento anche la direttrice dell’Ifg e del dipartimento di Comunicazione dell’Università Carlo Bo, Lella Mazzoli, il giornalista di Sky Tg24, Gianluca Semprini e il direttore dell’Ifg di Urbino, Gianni Rossetti.

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Festival del giornalismo culturale, la presentazione sabato 11 al Rettorato http://ifg.uniurb.it/2015/04/08/ducato-notizie-informazione/festival-del-giornalismo-culturale-la-presentazione-sabato-11-al-rettorato/70007/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/08/ducato-notizie-informazione/festival-del-giornalismo-culturale-la-presentazione-sabato-11-al-rettorato/70007/#comments Wed, 08 Apr 2015 10:07:53 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=70007 [continua a leggere]]]> URBINO, 9 APR – Il Festival del giornalismo culturale è alle porte: sabato 11 aprile si terrà la conferenza stampa di presentazione della 3° edizione, alle ore 12 nell’aula magna del Rettorato dell’Università di Urbino. Saranno presenti il Rettore Vilberto Stocchi,i direttori del Festival Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini, il sindaco di Urbino Maurizio Gambini e il sindaco di Fano Massimo Seri.  Quest’anno il festival non si terrà  solo a Urbino, si sposterà infatti a Fano nelle due giornate conclusive, sabato 25 e domenica 26 aprile.

Leggi il programma completo

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A Fano terzo evento di Aspettando il Festival http://ifg.uniurb.it/2015/03/30/ducato-notizie-informazione/a-fano-terzo-evento-di-aspettando-il-festival/69356/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/30/ducato-notizie-informazione/a-fano-terzo-evento-di-aspettando-il-festival/69356/#comments Mon, 30 Mar 2015 16:18:28 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=69356 [continua a leggere]]]> FANO, 30MAR – Mercoledì 1 aprile terzo appuntamento di Aspettando il Festival, la serie di eventi che anticipa il Festival del Giornalismo Culturale (Urbino e Fano, 23-26 aprile 2015). Alla Mediateca Montanari di Fano, alle 17.30, si discuterà di cultura e filosofia nell’incontro La Divina Commedia letta dai filosofi.

Interverranno Claudio Calosi, dell’Università di Urbino e, in collegamento video, Achille Varzi, della Columbia University di New York. Entrambi sono autori del poema filosofico in volgare toscano intitolato Comedia mataphysica ne la quale si tratta de li errori & de le pene de l’infero (Laterza, 2014). Sul tavolo dei relatori anche Lella Mazzoli (direttore del Festival), Tiziana Mattioli (dantista) e Gino Tarozzi (Università di Urbino).

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Rivista “Sociologia della Comunicazione”: martedì prossimo a Roma presentazione del nuovo numero http://ifg.uniurb.it/2015/03/26/ducato-notizie-informazione/martedi-31-marzo-presentazione-del-nuovo-numero-della-rivista-sociologia-della-comunicazione/69232/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/26/ducato-notizie-informazione/martedi-31-marzo-presentazione-del-nuovo-numero-della-rivista-sociologia-della-comunicazione/69232/#comments Thu, 26 Mar 2015 09:17:45 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=69232 [continua a leggere]]]> URBINO, 26 MAR – Il prossimo martedì 31 marzo alle 15.30 presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma sarà presentato il 48° numero della rivista Sociologia della Comunicazione, dal titolo “E-Health: Comunicazione e tecnologia per la salute del cittadino connesso”.

Il tema centrale sarà il fascicolo sanitario elettronico (Fse), una raccolta informatica della propria documentazione sanitaria, disponibile su internet in forma protetta e riservata. Si porrà l’accento sulle nuove tecnologie al servizio del cittadino nella vita di tutti i giorni, come i social network e le applicazioni per dispositivi mobili. Altri temi trattati saranno il nuovo rapporto medico-paziente, il corretto utilizzo delle informazioni presenti in rete e gli strumenti per l’auto-monitoraggio della salute. All’incontro saranno presenti i curatori della rivista Lella Mazzoli (direttore del dipartimento di Scienze della comunicazione e Discipline umanistiche dell’università di Urbino), Fabio Giglietto, ricercatore sempre alla Carlo Bo.

Parteciperanno anche:
Sveva Avveduto (Istituto di Ricerca sulle Popolazioni e le Politiche Sociali Cnr);
Licia Califano (Garante per la protezione dei dati personali);
Angelo Del Favero (Direttore Generale Istituto Superiore di Sanità);
Mauro Moruzzi (Assinter Accademy, Direttore scientifico Cup2000spa);
Antonio Pedicini (Federsanità);
Luca Rigoni (Direttore Assinter Italia);
Giulia Scaravelli (Istituto Superiore di Sanità).

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