il Ducato » lorenzo tempesta http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » lorenzo tempesta http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Comunali 2014, i Verdi: “Sgarbi nostro candidato sindaco”. Salta alleanza e primarie con Gambini http://ifg.uniurb.it/2014/03/20/ducato-online/comunali-2014-i-verdi-sgarbi-nostro-candidato-sindaco-salta-lalleanza-con-gambini/59982/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/20/ducato-online/comunali-2014-i-verdi-sgarbi-nostro-candidato-sindaco-salta-lalleanza-con-gambini/59982/#comments Thu, 20 Mar 2014 20:58:30 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59982 LEGGI SIndaco sì, forse, anzi no - Gambini, ultimatum ai Verdi - Tregua nel Pd, Muci: "Mi fido di Londei" ]]> Vittorio Sgarbi, candidato sindaco dei Verdi

Vittorio Sgarbi, candidato sindaco dei Verdi

URBINO – “Vittorio Sgarbi è il candidato sindaco per il partito dei Verdi, noi andiamo avanti con lui”. Con queste parole l’esponente dei Verdi di Urbino Lorenzo Tempesta chiude la porta all’intesa o a un eventuale ‘ticket’ con Maurizio Gambini. Il partito non ha dunque accettato le primarie proposte dal candidato della lista civica appoggiata anche dal centrodestra, “Liberi per Cambiare”. Tra le dichiarazioni ondivaghe di ieri, il critico d’arte si era spinto a dire che avrebbe potuto anche mettersi a disposizione per ricoprire il ruolo di assessore di una giunta Gambini. Rimettendosi però comunque alle decisioni del partito, che alla fine ha spazzato via qualsiasi ipotesi in questo senso.

Gambini ha definito il comportamento dei Verdi “un po’ strano”: “Alle cinque di pomeriggio io ero il candidato sindaco e avevo l’appoggio di Sgarbi nella lista – spiega il candidato di “Liberi per Cambiare” – ma alle otto ho ricevuto una chiamata e ho saputo che i Verdi avevano cambiato idea”.

La lista appoggiata dal centrodestra, dunque, va avanti: “Abbiamo fatto ciò che potevamo per raccogliere una coalizione il più larga possibile, anche Sgarbi aveva dato massima disponibilità – spiega Gambini – ma io a questo punto rimango sicuramente candidato sindaco e non accetterò un eventuale ripensamento per le primarie”. Gambini sottolinea ancora: “Questa sera abbiamo chiuso con questa possibilità, si è persa una grande opportunità”.

Questo, però, non vuol dire che i Verdi andranno da soli alle elezioni, come spiega Tempesta: “Sgarbi apre a chiunque voglia sostenere il suo progetto”, ma le primarie proposte da Gambini sono state bocciate perché, continua il vice-sindaco, “le elezioni sono imminenti e i tempi sarebbero troppo lunghi”. Negli scorsi giorni Sgarbi aveva annunciato di rimettersi alle decisioni dei Verdi – che lo hanno scelto con delle ‘miniprimarie’ – sulla sua candidatura a sindaco o meno.

La volontà di Sgarbi è però ancora un’incognita: dopo aver paventato, qualche giorno fa, l’ipotesi di candidarsi sindaco anche nel comune di Asolo (i provincia di Treviso), non ha ancora manifestato con chiarezza le proprie intenzioni. Lorenzo Tempesta però crede che “rinuncerà alla candidatura ad Asolo, essendo Urbino la sua priorità”.

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Calcio e basket alla ‘Piantata’, tra fango e spazzatura / FOTO http://ifg.uniurb.it/2014/03/17/ducato-online/calcio-e-basket-alla-piantata-tra-fango-e-spazzatura-foto/59102/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/17/ducato-online/calcio-e-basket-alla-piantata-tra-fango-e-spazzatura-foto/59102/#comments Mon, 17 Mar 2014 11:50:51 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59102 calcio campettoURBINO – Giocare una partita di calcio con delle reti bucate e il fango che arriva alle caviglie non è un’impresa facile, soprattutto perché il pallone non scorre, si ferma all’improvviso, rimbalza ‘a caso’. A volte è anche un rischio. Però è l’unico modo per giocare ai campetti comunali di Urbino nei periodi di brutto tempo: quando c’è il sole i ragazzi giocano a calcio e a basket fino a cadere a terra dalla stanchezza. Ma basta un giorno di pioggia per rendere i campetti deserti per molte settimane.

Durante tutto l’inverno e l’autunno qui praticamente nessuno tira un calcio al pallone o tenta un canestro, ‘in compenso’ i campetti diventano una discarica a cielo aperto. Qui la giunta ha deciso di lasciare gli impianti in gestione all’associazione “Piantata”, che prende il nome proprio dal quartiere in cui si trovano. I volontari dovrebbero tenere pulita la zona in cui ci sono il campo da basket e quello di calcio, fare la manutenzione ordinaria e accendere le luci ai ragazzi che ne fanno richiesta. Nel caso servissero soldi per cambiare delle parti danneggiate i volontari devono fare richiesta al comune, ma spesso si fanno carico di alcune spese, come l’acquisto di panchine e reti nuove.

“I ragazzi che usano il campo sono dei grandissimi maleducati – dice Ferrante Bernardini, presidente dell’assoziazione “Piantata” – ma noi puliamo la zona molto spesso e tagliamo l’erba quando lo riteniamo necessario”.   Purtroppo, però, andando a visitare il campo si scopre che la spazzatura rimane a terra parecchi giorni, sacchi di plastica marcano a uomo lattine e cartacce, mentre e alcune sbarre di metallo sbucano fuori dall’erba alta come denti affilati. Inoltre le reti delle porte sono strappate, il manto erboso è una fanghiglia e le recinzioni cadono a pezzi.

“Cerchiamo  – sostiene Lorenzo Tempesta, assessore allo sport – di fare in modo che tutte le strutture sportive siano in buono stato. Ci piacerebbe fare un campetto in prato sintetico, ma le spese sarebbero esorbitanti”. Applicare erba sintetica ad un campetto da calcio a cinque, infatti, avrebbe un costo di circa 50.000 euro, senza contare i costi di manutenzione annuale che si aggirano sui 3.000. Le strutture con manto erboso sintetico dove giocare a calcetto sono poco fuori Urbino, il problema è che sono a pagamento e difficili da raggiungere. “Se non hai l’auto – dice Paolo, uno studente di psicologia al primo anno – è un’impresa arrivare ai campi da calcio fuori città. I mezzi sono insufficienti durante il giorno, mentre la sera non passano proprio”.

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È la mamma di Nica, figlia del nevone, la candidata del M5s alle comunali 2014 http://ifg.uniurb.it/2014/03/08/ducato-online/e-la-mamma-di-nica-figlia-del-nevone-la-candidata-del-m5s-alle-comunali-2014/58996/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/08/ducato-online/e-la-mamma-di-nica-figlia-del-nevone-la-candidata-del-m5s-alle-comunali-2014/58996/#comments Sat, 08 Mar 2014 14:04:15 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=58996 LEGGI L'intervista-ricordo di Emilia Forti: "Avevo paura, ma sarei rimasta a casa con lei"]]> Forti M5S

Emilia Forti, candidata sindaco M5S

URBINO – È la mamma di Nica, la bimba nata in casa durante il nevone del 2012 il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle. Emilia Forti, 41 anni, insegnante alla scuola elementare di Bottega, sarà il “portavoce dei cittadini”, così come deciso dal Meetup di Urbino.

“Il sindaco deve essere il direttore d’orchestra che ascolta e mette in pratica tutto quello che propongono i cittadini e la società civile”. Così ha esordito oggi Emilia Forti  alla presentazione per la stampa, organizzata alle 14.30 nella sede del meet up in via Dini. Nata a Milano e arrivata a Urbino come studentessa di sociologia nel 1992, dopo la laurea ha deciso di rimanere nella città ducale. Adesso insegna ai bambini delle scuole elementari storia, scienze e geografia. Vive a San Marino di Urbino, ma prima delle elezioni si trasferirà a Cavallino.

“Mi sono sempre occupata del territorio – spiega – candidarmi a sindaco è il passo ulteriore per occuparmi dei problemi di Urbino. Non avrei mai fatto la stessa cosa a livello nazionale”. Il portavoce del meet up di Urbino Pierluigi Ferraro e i circa dieci attivisti che hanno partecipato alla presenazione hanno spiegato di averla scelta per le sue capacità di fare gruppo e trarre il meglio dalle spinte dei singoli.

La sfida principale, per la Forti, è ricostruire il tessuto sociale della città: “Sessant’anni di amministrazione del centrosinistra hanno reso evidente a tutti il degrado della città – sostienei – il malcontento si nota anche nei bar e per le strade”. Per farlo, “bisogna parlare direttamente con i cittadini e le associazioni e renderli effettivamente partecipi del processo decisionale cittadino. Grazie a noi potranno prender parte ai consigli comunali e le loro proposte saranno per la prima volta vincolanti nella politica comunale”, spiegano gli attivisti del Movimento. Uno degli obiettivi è cambiare lo statuto comunale per introdurre referendum consultivi e incontri coi cittadini prima di prendere ogni decisione.

Il programma viene definito “in divenire”: “Una bozza è pronta e la presenteremo mercoledì ai cittadini – continua la Forti – ma ogni loro proposta potrà modificarlo”. Intanto, i punti programmatici sono tanti: energia, rifiuti, viabilità e trasporti, economia, pianificazione territoriale, università e scuole, acque, centro storico e frazioni, sanità e politiche sociali.

Uno dei temi che stanno più a cuore a Emilia Forti è “l’obbrobrio di Santa Lucia“: “Come può un’amministrazione, che resta in carica solo cinque anni, aver consentito la costruzione di un’opera che ricadrà per quasi duecento anni sulla cittadinanza?”, si chiede la candidata del Movimento Cinque Stelle. “Tutti si lamentano, perché il Comune non ha ascoltato i cittadini prima di finanziare un progetto così invasivo”.

La valorizzazione del turismo è un altra delle questioni affrontate dall’insegnante pentastellata: “Urbino è difficile da raggiungere. Questo costringe molti turisti a visite lampo. Vengono, visitano Palazzo Ducale e scappano. Bisognerebbe valorizzare le altre cose belle del nostro territorio, come le montagne qua intorno, ci vuole più sinergie tra le località della zona”.

Che la battaglia per le comunali sarà impegnativa i grillini lo sanno bene. “È dura risalire dopo sessant’anni di discesa causati dalle amministrazioni di centrosinistra, ma cinque anni sono lunghi e ci proveremo”, spiegano. Il motto della maestra attivista è “sii il cambiamento che vuoi vedere”, uno slogan che riprende il “Be the change you wish to see” di Gandhi.

Forti dovrà sfidare il candidato Pd, da scegliere tra Maricla Muci, unica donna a partecipare alle primarie del Partito democratico e Giorgio Londei, già sindaco della città tra gli anni’80 e ’90 e capo dell’agenzia di trasporti Adriabus.

Parteciperanno alla sfida per  il nuovo sindaco della Città ducale anche Maria Francesca Crespini, ex assessore al Turismo che non ha ancora lanciato il nome della sua lista civica e Maurizio Gambini, da anni all’opposizione e candidato con la lista Liberi di cambiare.

Lo scontro più atteso è con il pretendente appoggiato dai Verdi, Vittorio Sgarbi, che ha inaugurato la sua campagna elettorale accusando il Pd di essere un partito “fascista”. La candidatura del critico d’arte più celebre d’Italia, sostenuto dall’ex vice sindaco Lorenzo Tempesta, è stata appoggiata anche dall’imprenditore Oscar Farinetti, patron di Eataly, che di passaggio a Urbino ha sottolineato che “farebbe più lui (ndr. Sgarbi) in tre mesi che il vecchio establishment in tre anni”.

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Scontro su Ca’ Lucio. In Comune sì a due mozioni su controlli e trasparenza http://ifg.uniurb.it/2014/02/13/ducato-online/scontro-su-ca-lucio-in-comune-si-a-due-mozioni-su-controlli-e-trasparenza/57231/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/13/ducato-online/scontro-su-ca-lucio-in-comune-si-a-due-mozioni-su-controlli-e-trasparenza/57231/#comments Thu, 13 Feb 2014 10:05:06 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57231 discarica cà lucioURBINO – Un consiglio comunale teso sin dal primo minuto si è tenuto ieri nella sala Serpieri dell’ex Collegio Raffaello, sia perché indetto a 50 giorni di distanza dall’ultimo incontro sia per l’assenza, fortemente criticata dall’opposizione, di alcuni consiglieri di maggioranza. Nonostante fossero sei i punti da discutere, a dominare la seduta consiliare è stata la discarica Ca’ Lucio: approvate due mozioni, diverse e entrambe all’unanimità, una con un ultimatum alla Marche Multiservizi per un programma delle attività messe in atto, l’altra su interventi serrati per escludere l’ipotesi di “utilizzo abusivo della discarica”.

La prima mozione – presentata dai consiglieri Pd – invita la società Marche Multiservizi a fornire, entro 30 giorni, un programma dettagliato degli interventi che intende eseguire per risolvere il problema dell’emissione di vapori maleodoranti e del traffico di autocisterne contenenti percolato; con la seconda mozione – voluta dai consiglieri di Gruppo Misto, Liberi per Cambiare e Per Urbino – si è chiesta la sospensione immediata del conferimento di rifiuti nella discarica previa verifica, da parte di Sindaco e autorità giudiziarie, dell’eccedenza oltre i limiti stabiliti dalle norme regionali delle quantità di rifiuti versati finora.

“È doveroso che il Sindaco e la Giunta si facciano portavoce delle lamentele della popolazione di Montesoffio, dov’è situata la discarica. L’emissione di cattivi odori è intollerabile e tale da pregiudicare il diritto alla qualità della vita”. Così Piero Sestili, esponente Pd e candidato alle primarie del partito, ha presentato la mozione con cui in sostanza chiede a Marche Multiservizi di “mettere in campo tutte le azioni tecniche e gestionali” per limitare le emissioni di cattivi odori e soprattutto il traffico di camion che quotidianamente prelevano dall‘impianto di compostaggio quantità di percolato, “evidentemente prodotto in eccedenza rispetto alla capacità di trattamento dell’impianto stesso”. Il tutto deve essere deciso dalla ditta entro 30 giorni e specificato in un programma chiaro.

“Pura poesia. Le parole di Sestili sono pura poesia”, ha dichiarato Maurizio Gambini capogruppo di Liberi per Cambiare lamentando, con il favore di tutta l’opposizione, un uso politico della questione Ca’ Lucio da parte degli esponenti del Pd, attualmente in piena campagna elettorale per le primarie di marzo. “Sono problemi noti a tutti da molto tempo e noi come opposizione combattiamo contro l’ampliamento della discarica ormai da anni – ha aggiunto Lucia Ciampi capogruppo Per Urbino – abbiamo presentato numerose mozioni e ordini del giorno per limitare i danni della discarica, ma avete sempre votato contro o vi mancava il tempo necessario per discuterne”.

È anche per questo motivo che la richiesta iniziale presentata dai consiglieri di opposizione ha una sostanza ben diversa. “Essendo venuti a conoscenza da qualche giorno – ha dichiarato Gambini – che la ditta Marche Multiservizi smaltirebbe quantitativi di rifiuti ben oltre la capienza massima riconosciuta dalla Regione, chiediamo che il Sindaco verifichi personalmente e con le autorità competenti la veridicità di questa situazione e proceda alla chiusura immediata della discarica”.

È a questo punto che i toni si scaldano, le proposte così come formulate, sembrano essere inaccettabili per entrambi gli schieramenti. Il primo a fare un passo indietro è proprio Sestili che, per evitare che la sua mozione venga vista come un atto politico, si rivolge ai consiglieri di opposizione proponendo di rimandare la decisione al prossimo consiglio comunale in modo da presentare un “documento condiviso privo di colore politico”, che porti l’ultimatum per gli interventi della Marche Multiservisi a 15 giorni.

Ma se la proposta di Sestili, per questioni di regolamento interno, non può essere accettata e la mozione deve mantenere l’aspetto originario, a cambiare è l’ordine del giorno presentato dall’opposizione. Chiedere la chiusura immediata della discarica è impossibile in quanto non spetta al Sindaco prendere decisioni in merito ma semmai alla Provincia o alla Procura; pur di limitare i danni i consiglieri accettano di modificare la propria richiesta in una “sospensione immediata” dell’approvvigionamento della discarica qualora venisse accertato l’abuso denunciato.

La seduta consiliare si conclude con la votazione e l’approvazione all’unanimità di entrambe le mozioni, ma con l’amaro in bocca e la consapevolezza, da parte di entrambi gli schieramenti, che si tratta di provvedimenti che provano a contenere il problema senza però risolverlo.

E adesso cosa succede? Come risponderà la Giunta comunale alle richieste del Consiglio? Lorenzo Tempesta, vice sindaco e assessore alle Politiche ambientali, non ha alcun dubbio: “Quanto richiesto dalla mozione presentata da Sestili è già in atto. Nell’ultima Conferenza dei servizi del 16 gennaio scorso, l’amministrazione comunale ha incaricato la ditta Progress di monitorare le acque del sottosuolo e le emissioni di odori, soprattutto nel periodo estivo in cui aumentano notevolmente. Questi dati – ha aggiunto Tempesta – uniti allo studio del ciclo dei venti permetteranno di creare un modello di ricaduta delle emissioni e capire in quali zone ci sia una maggiore concentrazione”. Un modello, la cui redazione è in fase conclusiva, che servirà alla Provincia per la pianificazione della gestione dei rifiuti. “In attesa che lo studio della Progress sia concluso – ha aggiunto il vice sindaco – abbiamo chiesto alla Marche Multiservizi di utilizzare tutte le migliori tecnologie per abbattere le emissioni di vapori maleodoranti. Praticamente quello che Sestili ha chiesto oggi noi lo avevamo già deciso e attuato”.

E per quanto riguarda la denuncia di “esercizio abusivo della discarica” fatta dal consigliere Gambini? “Il Sindaco – ha risposto Tempesta – ha la facoltà di chiedere all’Asur e alla Polizia municipale di effettuare dei sopralluoghi per verificare il funzionamento della discarica secondo le norme di legge, già da domani ci attiveremo affinché venga fatto”. Ma anche in questo caso, secondo Tempesta, l’Amministrazione comunale si era mossa in anticipo anche se per una problematica diversa. “Tra dicembre e gennaio abbiamo chiesto all’Asur di controllare la discarica Ca’ Lucio ed è emerso che la Marche Multiservizi stava procedendo con lavorazioni improprie dei rifiuti, poiché rimuoveva rifiuti vecchi, precedentemente stoccati e interrati, causando un aumento delle emissioni. In quel caso abbiamo chiesto e ottenuto, in due settimane, l’immediata interruzione dei lavori, procederemo allo stesso modo anche questa volta”.

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Primarie: il Pd di Urbino boccia Sgarbi senza appello. I Verdi: “Correremo da soli” http://ifg.uniurb.it/2014/01/28/ducato-online/primarie-il-pd-di-urbino-boccia-sgarbi-senza-appello-i-verdi-correremo-da-soli/55718/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/28/ducato-online/primarie-il-pd-di-urbino-boccia-sgarbi-senza-appello-i-verdi-correremo-da-soli/55718/#comments Tue, 28 Jan 2014 08:31:01 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=55718 LEGGI Sgarbi candidato per i Verdi alle primarie| Comunali 2014, candidature ancora in bilico]]> URBINO – Vittorio Sgarbi non è candidabile. Dopo il voto di venerdì scorso, per il Partito Democratico di Urbino la questione ormai è chiusa: il nome del critico d’arte non ci sarà alle primarie. Non si tratta di andare contro alle regole stabilite per le primarie, dal momento che Pd, Socialisti, Verdi e Sel non hanno firmato alcun regolamento di coalizione, ma di un problema di immagine che tira in ballo l’etica.

“I trascorsi legali di Sgarbi lo rendono un personaggio in conflitto – ha detto il segretario del Pd urbinate Gianfranco Fedrigucci – con la linea ideologica che il Partito Democratico ha deciso di seguire in questi ultimi anni. Se a un membro del Pd basta un pagamento non effettuato per decretarne l’estromissione dalla candidatura, non vedo come un condannato per assenteismo e produzione di falsi documenti possa essere in regola”. A questo proposito il segretario chiama in causa l’operazione liste pulite e sembra indicare una linea ferma e definitiva, anche per le pressioni ricevute dalla base del partito. “I nostri elettori si sono espressi – continua Fedrigucci – e non si presenteranno a votare se tra i candidati alle primarie ci sarà il nome di Vittorio Sgarbi. In caso si potrebbe prendere in considerazione una futura collaborazione, ma per la corsa a sindaco è questione chiusa”.

A favore dell’ipotesi Sgarbi è, invece, Federico Scaramucci, consigliere comunale della giunta Corbucci e renziano della prima ora, nonché candidato alla poltrona da sindaco. “Avremmo comunque vinto alle urne – ha dichiarato Scaramucci – non c’era bisogno di estrometterlo a priori, anche perché siamo il Partito Democratico e la democrazia deve essere inclusiva, non esclusiva”.

Quello che è certo è che la bocciatura ha minato la stabilità dell’intesa con i Verdi, che adesso sono pronti a correre per le amministrative da soli pur di sostenere il critico, tant’è che il vice sindaco Lorenzo Tempesta ha rimesso il suo mandato nelle mani del primo cittadino Franco Corbucci, consegnando le dimissioni. Un’azione che è più simbolica che altro e che non creerebbe grandi smottamenti in consiglio perché i Verdi contano un solo consigliere, troppo poco per mettere in crisi la maggioranza.

Ad ogni modo la posizione del vice sindaco è definita: “Dire no a Sgarbi è dire no al nostro partito – ha detto Tempesta – le motivazioni che hanno portato al parere negativo sulla nostra proposta non hanno fondamenta né nel regolamento per le primarie di coalizione, un documento che non è ancora stato firmato, né nell’etica del centrosinistra che ha sempre sostenuto di volere elezioni ‘libere e aperte’. Non restiamo all’interno di una coalizione dove il Pd è libero di presentare i propri candidati e noi no”.

Sui motivi che hanno avvicinato il critico d’arte ai Verdi urbinati, Tempesta parla di un sintonia su molti argomenti, tale da metterne in secondo piano il passato politico, militanza per Forza Italia compresa: “Prima di tutto il dottor Sgarbi ha a cuore le tematiche ambientali – ha dichiarato il vice sindaco –  inoltre conosce bene Urbino e ha molte idee per il suo sviluppo. La nostra è una candidatura pensata prima di tutto a favore della nostra città”.

Una posizione che sembra segnare il punto di non ritorno e che potrebbe diventare ufficiale in questi giorni, dopo un nuovo incontro tra i vertici urbinati dei Verdi e Vittorio Sgarbi.

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Sgarbi candidato a Urbino per i Verdi alle primarie del centrosinistra http://ifg.uniurb.it/2014/01/15/ducato-notizie-informazione/sgarbi-candidato-a-urbino-per-i-verdi-alle-primarie-del-centrosinistra/54792/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/15/ducato-notizie-informazione/sgarbi-candidato-a-urbino-per-i-verdi-alle-primarie-del-centrosinistra/54792/#comments Wed, 15 Jan 2014 17:25:53 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=54792 [continua a leggere]]]> URBINO – Vittorio Sgarbi sarà il candidato dei Verdi alle primarie del centrosinistra del 2 marzo per le elezioni amministrative  nella prossima primavera. La conferma arriva dall’attuale vice-sindaco di Urbino ed esponente del partito, Lorenzo Tempesta: “Noi glielo abbiamo proposto e lui ha accettato di buon grado”.

Per l’ufficializzazione della candidatura manca poco, “serve solo che le regole messe in campo dal Pd siano coerenti con le nostre richieste”, spiega Tempesta. Il vice-sindaco aveva parlato pochi giorni fa della scelta del candidato: “Una persona esterna, di forte caratura nazionale e internazionale – aveva detto – abbiamo già deciso di chi si tratta”. Oggi è arrivata la conferma sul nome di Sgarbi, in visita proprio in questi giorni a Urbino. Tempesta ha anche spiegato che l’accordo con Sgarbi è già in “stato avanzato”.

Dal Pd proprio questa mattina è arrivata la conferma che Sgarbi non sarebbe stato supportato dagli esponenti del partito e che si tratta di una candidatura proposta dai Verdi.

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Festa dello Studente, l’assessore Tempesta: “E’ una grave perdita” http://ifg.uniurb.it/2013/05/29/ducato-notizie-informazione/festa-dello-studente-lassessore-tempesta-e-una-grave-perdita/49274/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/29/ducato-notizie-informazione/festa-dello-studente-lassessore-tempesta-e-una-grave-perdita/49274/#comments Wed, 29 May 2013 15:47:42 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=49274 [continua a leggere]]]> URBINO – “E’ una grave perdita per la città”: l’assessore alle politiche giovanili del comune di Urbino, Lorenzo Tempesta, commenta così l’addio alla Festa dello Studente, che ha seguito fin dal suo esordio. “Il Comune non può concedere finanziamenti – spiega Tempesta – e, in tempi di crisi, sarà sempre più difficile trovare sponsor ed enti disposti a finanziarla”. La soluzione, secondo l’assessore, è negli studenti e nelle associazioni studentesche. “I movimenti studenteschi potrebbero unirsi e organizzare una raccolta fondi. Si potrebbe partire da piccoli gesti per ridare alla festa l’eco che merita”.

 

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Golem: l’ex centro di aggregazione giovanile diventa un centro culturale http://ifg.uniurb.it/2013/04/11/ducato-online/golem-lex-centro-di-aggregazione-giovanile-diventa-un-centro-culturale/42366/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/11/ducato-online/golem-lex-centro-di-aggregazione-giovanile-diventa-un-centro-culturale/42366/#comments Thu, 11 Apr 2013 12:03:52 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=42366 URBINO – Si chiama Golem ed è uno spazio dove le associazioni e i gruppi di giovani del territorio comunale potranno incontrarsi, pianificare e realizzare eventi artistici e formativi. Il nome non è nuovo: chiuso nel mese di dicembre del 2011, il “vecchio” Golem era un centro di aggregazione giovanile, uno spazio fisico in cui incontrarsi ma senza la vocazione culturale che è quella da cui, invece, vuole ripartire il “nuovo” Golem.

Nato dalla collaborazione tra l’assessorato alle Politiche Giovanili del comune di Urbino e alcune associazioni del territorio, il Golem vuole essere un luogo – come ha dichiarato il vice sindaco Lorenzo Tempesta – dove “i giovani potranno sperimentare ed esercitare la cittadinanza attiva”. Per farlo avranno a disposizione tre sale rinnovate e riarredate, un giardino e, al piano superiore, uno spazio “informatico” con computer.

“Con questo progetto – ha detto Stefano Santini, consulente per le politiche giovanili della provincia di Pesaro e Urbino – si vuole cogliere un’esigenza che viene dal basso: dare anima e vita alle associazioni giovanili”. Il centro sarà, infatti, a disposizione delle associazioni e di altri gruppi (che devono però essere costituiti da almeno 10 persone) dal martedì al venerdì dalle 16.00 alle 20.00.

La riapertura è stata finanziata grazie ai fondi stanziati dal progetto KitUrbino che però basteranno fino a giugno. “Dopo questa data – ha detto Giovanna Errede, responsabile della cooperativa che gestirà il centro – ci auguriamo che le associazioni stesse creino un circuito virtuoso, attraverso progetti ed eventi, che faccia decollare il Golem”.

All’inaugurazione è stato anche presentata dall’assessore alle Politiche giovanili, Roberto Raffaelli, la legge regionale sulle politiche giovanili che stanzia circa 8.000 euro per finanziare progetti fatti da associazioni giovanili come quelle che avranno accesso al Golem.

Il centro ha già avviato alcune iniziative come il corso di taglio e cucito che partirà mercoledì prossimo o il laboratorio sulla narrazione cinematografica iniziato lo scorso martedì.

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Nove percorsi turistici e un’app. Per visitare Urbino basterà uno smartphone http://ifg.uniurb.it/2013/04/09/ducato-online/nove-percorsi-turistici-e-unapp-per-visitare-urbino-bastera-uno-smartphone/41929/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/09/ducato-online/nove-percorsi-turistici-e-unapp-per-visitare-urbino-bastera-uno-smartphone/41929/#comments Tue, 09 Apr 2013 16:38:25 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=41929

Angelo Brincivalli, Maria Clara Muci, Marco Diotallevi, Maria Francesca Crespini e Lorenzo Tempesta

URBINO – Una volta i viaggiatori si riconoscevano per il naso all’insù e gli occhi fissi sulle stelle per trovare la direzione giusta. Presto a Urbino le stelle potrebbero non servire più. Basterà uno smartphone che, come un “Cicerone” tecnologico, guiderà i turisti lungo nove percorsi tematici, cuore del nuovo progetto turistico del Comune.

Un itinerario medioevale, uno rinascimentale, uno sul ‘500 e uno sul ‘900. Un itinerario “del fotografo”, due percorsi per mountainbike, uno chiamato “della flagellazione” attraverso i luoghi dove è stato dipinto il famoso quadro di Piero Della Francesca e, infine, uno “rinascimentale matematico” che si concluderà alla Fortezza dove è in corso di progettazione un laboratorio sulla realtà aumentata e sull’alchimia.

Per i nove percorsi, ma anche per gli itinerari più tradizionali, verrà poi creata un’app – ancora in fase di studio- che permetterà ai turisti di avere informazioni sul luogo in cui si trovano attraverso un’audiogalleria che si aprirà automaticamente in prossimità del punto di interesse. Il turista verrà inoltre supportato dalla segnaletica turistica che è stata, per l’occasione, rinnovata e migliorata.

“Essere una smartcity significa essere una città turistica più efficiente” così l’assessore al turismo di Urbino, Maria Francesca Crespini ha aperto, questa mattina, la conferenza stampa per illustrare le novità e le strategie di marketing territoriale legate alle nuove tecnologie digitali.  “Un’efficienza – ha spiegato l’assessore assieme al dirigente dell’assessorato al turismo Angelo Brincivalli – che passa prima di tutto attraverso i servizi informatici per il turismo”. Presenti inoltre alla conferenza l’assessore al bilancio Maria Clara Muci e il vicesindaco Lorenzo Tempesta.

A sostenere l’intero progetto, infine, un servizio internet wifi gratuito per un mese chiamato “Uwic for tourist” che il Comune sta potenziando con la stesura – proprio in questi giorni – della fibra ottica per raggiungere anche le zone con problemi di connettività. Piansevero e la zona ospedale quelle già “coperte”, mentre sono in corso i lavori per potenziare il segnale a Borgo Mercatale e per portarlo fino al Sasso e anche ai collegi. Qui il Comune, in collaborazione con Ersu e Università – ha detto Marco Diotallevi responsabile dell’ufficio informatico del Comune – dovrebbe portare il segnale nell’autunno del 2013″.

I costi del progetto, ha dichiarato l’assessore al turismo, sono molto contenuti: “Per la segnaletica sono semplicemente state smontate e riverniciate le vecchie insegne invece per la progettazione dei nove percorsi sono stati spesi solo mille euro. La cosa più costosa sarà l’applicazione che costerà circa 6.100 euro”.

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Riaprirà il centro giovanile Golem, gestione alla Consulta giovanile http://ifg.uniurb.it/2013/02/14/ducato-notizie-informazione/riaprira-il-centro-giovanile-golem-gestione-alla-consulta-giovanile/34927/ http://ifg.uniurb.it/2013/02/14/ducato-notizie-informazione/riaprira-il-centro-giovanile-golem-gestione-alla-consulta-giovanile/34927/#comments Thu, 14 Feb 2013 17:03:46 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=34927 [continua a leggere]]]> URBINO – Il centro giovanile Golem riaprirà nelle prossime settimane. A due anni dalla chiusura, il punto di aggregazione giovanile in via Pozzo nuovo riprenderà vita grazie a nuovi fondi destinati alle politiche giovanili del Comune di Urbino e una nuova idea alla base del suo funzionamento: “Golem non sarà più quel tradizionale luogo di ritrovo per i ragazzi – ha detto il vicesindaco Lorenzo Tempesta – ma il posto in cui potranno essere realizzati progetti e attività proposti da associazioni e gruppi informali”.

Nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale, il centro Golem sarà quindi uno strumento in più in dotazione alla Consulta giovanile, organo che riunisce le associazioni giovanili di Urbino, comprese quelle studentesche, il cui regolamento è stato approvato ieri sera in Consiglio Comunale dalla sola maggioranza. Contraria al regolamento l’opposizione che ha criticato con Lucia Ciampi (Per Urbino) la scelta del centro storico già vessato da locali come l’ex area 83 (oggi Bunker).

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