il Ducato » luca ceriscioli http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » luca ceriscioli http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Regionali 2015: i quattro candidati di Urbino, “le nostre priorità per il territorio” http://ifg.uniurb.it/2015/05/06/ducato-online/regionali-2015-i-quattro-candidati-di-urbino-le-nostre-priorita-per-il-territorio/73573/ http://ifg.uniurb.it/2015/05/06/ducato-online/regionali-2015-i-quattro-candidati-di-urbino-le-nostre-priorita-per-il-territorio/73573/#comments Wed, 06 May 2015 15:53:06 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=73573 I CANDIDATI PRESIDENTE / COME SI VOTA ]]> URBINO – Sanità, turismo e viabilità. Liste diverse ma priorità comuni per i quattro candidati urbinati alle prossime regionali del 31 maggioGianluca Carrabs, Raffaella Vagnerini, Piergiorgio Fabbri ed Elisabetta Foschi. I primi due appoggiano Luca Ceriscioli (Pd), mentre gli altri sostengono rispettivamente Gianni Maggi (Movimento5stelle) e il presidente uscente Gian Mario Spacca (Lista 2020). Le loro ricette per risolvere i problemi della regione sono molto simili e passano attraverso una valorizzazione delle eccellenze culturali e paesaggistiche del nostro territorio.

LEGGI: Una sfida a cinque per la presidenza della Regione

Gianluca-CarrabsGianluca Carrabs nato ad Avellino il 31/5/1976, vive ad Urbino dai tempi dell’università. È candidato con la lista Uniti per le Marche che sostiene Luca Ceriscioli

Quali sono le priorità per la regione Marche?
“Innanzitutto sarà fondamentale uscire dall’isolamento infrastrutturale presente sul territorio. Inoltre dobbiamo puntare sulle eccellenze del nostro territorio: dall’artigianato al design. Non possiamo competere con le grandi produzioni internazionali quindi vale la pena puntare sui mercati di nicchia e sul made in Italy.

Quali quelle per il territorio di Urbino?
“Dobbiamo riuscire a valorizzare l’entroterra tanto quanto la costa. Per farlo è necessario un miglior collegamento tra le zone del Montefeltro e il resto della regione e del paese. Da questo punto di vista sono stati fatti passi avanti con la nuova ferrovia che speriamo di poter riattivare al più presto. Inoltre bisogna migliorare la manutenzione delle strade interne.

Crede nei sondaggi che danno per vincente Luca Ceriscioli? Pensa che lo scandalo dei 66 indagati in regione influenzerà il voto?
“Lascio ad altri l’uso strumentale di queste notizie. I rimborsi non erano regolati quindi non si tratta di sperpero del denaro pubblico come nel caso di Roma. Credo che il vantaggio di Ceriscioli deirivi dall’omogeneità del centro-sinistra

imagePiergiorgio Fabbri nato ad Urbino il 26 giugno 1963. E’candidato con il Movimento5stelle che sostiene Gianni Maggi

Quali sono le priorità per la regione Marche?
“Innanzitutto la sanità. L’ultima riforma sanitaria ha danneggiato il sistema marchigiano. Tredici ospedali interni sono stati declassati e molte delle strutture che servono il territorio non sono state attivate. Bisogna cercare di alleggerire il carico di pazienti sostenuto dal solo ospedale di Urbino”.

Quali quelle per il territorio di Urbino?
“Bisogna valorizzare l’entroterra non solamente attraverso il turismo culturale. Urbino deve sfruttare lo status di patrimonio dell’Unesco e potenziare la sua immagine così da attrarre anche le masse. Inoltre dobbiamo favorire le avanguardie tecnologiche come le start up nate dalla creatività degli studenti universitari. La città deve diventare un volano di sviluppo culturale”.

Crede nei sondaggi che danno per vincente Luca Ceriscioli? Pensa che lo scandalo dei 66 indagati in regione influenzerà il voto?
“Ci credo relativamente e non so se lo scandalo influenzerà il voto. Quello che so per certo è che da inizio anno giro la provincia e le sensazioni sono molto positive. Ci danno intorno al 20% ma credo che potremmo anche migliorare le ipotesi dei sondaggi. Siamo l’unica alternativa per il futuro delle Marche.

download-(1)Elisabetta Foschi nata ad Urbino il 20/5/1973. È candidata con la lista Marche 2020 di Gian Mario Spacca

Quali sono le priorità per la regione Marche?
“Sanità, infrastrutture e lavoro. In particolare la difesa delle piccole e medie imprese sparse sul nostro territorio. Un concetto che non appartiene al dna della sinistra.

Quali quelle per il territorio di Urbino?
Sono simili a quelle della regione. Un eventuale vittoria di Ceriscioli sarebbe dannosa per la città, da sindaco di Pesaro non si è mai occupato dell’entroterra. Ha sempre difeso l’ospedale unico, voleva spostare l’istituto tecnico di Urbino a Pesaro e voleva chiudere il tribunale”.

Crede nei sondaggi che danno per vincente Luca Ceriscioli? Pensa che lo scandalo dei 66 indagati in regione influenzerà il voto?
Non credo ai sondaggi. Questo voto sarà un referendum tra chi sa solo consumare reddito prodotto da altri e chi vuole tornare a far produrre la regione.

downloadRaffaella Vagnerini, nata a Jesi nel 1972 ma cresciuta ad Urbino, è candidata con la lista del Pd a sostegno di Luca Ceriscioli

Quali sono le priorità per la regione Marche?
“Viabilità, dissesto idrogeologico e sanità. La condizione di molte strade del territorio è pessima. Spesso vengono proposti progetti per nuovi tratti, ma in realtà serve soprattutto il ripristino di quelle esistenti. In questo modo risponderemmo anche all’emergenza del dissesto idrogeologico che ha più volte investito il territorio.

Quali quelle per il territorio di Urbino?
“Urbino deve svolgere un ruolo trainante per il Montefeltro grazie alle sue eccellenze: l’università, l’Ersu ed in generale le risorse culturali, paesaggistiche e turistiche.

Crede nei sondaggi che danno per vincente Luca Ceriscioli? Pensa che lo scandalo dei 66 indagati in regione influenzerà il voto?
“Se il campione è rappresentativo credo siano affidabili. Sono meno convinta da quelli su internet. In ogni caso l’elettore può cambiare idea fino all’ultimo, quindi non darei nulla per scontato. Il vantaggio che Ceriscioli ha accumulato è dato dalla necessità di rinnovamento dopo i dieci anni della giunta Spacca e il suo cambio di posizioni da sinistra a destra. Non penso che le indagini sui rimborsi dei consiglieri influenzeranno il voto”.

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Elezioni regionali 2015, Marche: cinque i candidati alla guida della Regione http://ifg.uniurb.it/2015/04/29/ducato-online/elezioni-regionali-2015-marche-sei-i-candidati-alla-guida-della-regione/72710/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/29/ducato-online/elezioni-regionali-2015-marche-sei-i-candidati-alla-guida-della-regione/72710/#comments Wed, 29 Apr 2015 10:58:08 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=72710 elezioni_regionaliURBINO – Una sfida a cinque per la presidenza della Regione, da Luca Ceriscioli del Partito democratico all’attuale presidente della regione Gian Mario Spacca con Marche 2020, passando per Gianni Maggi del Movimento 5 stelle ed Edoardo Mentrasti di Sinistra unita. Francesco Acquaroli è il candidato di Fratelli d’Italia e Alleanza nazionale appoggiato anche dalla Lega e dal suo segretario regionale Luca Rodolfo Paolini. A pochi giorni dalla data di scadenza per la consegna delle liste prevista per il 2 maggio, le elezioni del 31 maggio per il rinnovo del Consiglio regionale marchigiano sono una partita fatta di scontri sul campo delle alleanze.

L’ultimo episodio è rappresentato delle dimissioni degli assessori regionali Antonio Canzian, Sara Giannini, Marco Lucchetti, Almerino Mezzolani e Pietro Marcolini, tutti di area Pd.  Lo avevano annunciato il 21 aprile (in seguito alla  mozione di sfiducia contro il presidente Spacca da parte di 21 membri del consiglio regionale marchigiano) per poi formalizzare la loro uscita di scena. E se il Partito democratico marcia compatto contro quello che era il ‘suo’ presidente, Forza Italia ha deciso di appoggiare Spacca, ma con qualche mal di pancia.

225px-GianMarioSpacca (1)

Marche 2020 è sostenuta da Nuovo centrodestra, Udc e Area popolare. Interpellato dal Ducato, Mario Formica candidato consigliereconsidera questa nuova formazione politica come la semplice volontà dell’attuale presidente regionale di continuare un’esperienza di governo che – secondo l’imprenditore di Urbania – ha dato ottimi risultati. “Marche 2020 è semplicemente uno strumento per farlo, –  aggiunge –  se il Partito democratico non dà più a Spacca la possibilità di governare, è naturale che succeda tutto questo”.

Da alcune settimane, il presidente Spacca,  ha incassato l’appoggio anche di Forza Italia.  Ma le acque del partito di Berlusconi  sono agitate da tempo, per alcuni militanti si tratta di una candidatura mal digerita.  Il candidato al consiglio regionale e sindaco di Piobbico Giorgio Mochi afferma che ci sono elettori forzisti che non sono d’accordo con il sostegno a  Spacca, e la preferenza a candidati come lui è un modo per esprimere questo malcontento. “Lo faccio per favorire un ripensamento del centrodestra nelle Marche”, sottolinea Mochi.

Il Partito democratico, attraverso il suo segretario regionale Francesco Comi, vede la necessità di un cambiamento nel governo della Regione “proprio perché  sono le Marche ad essere cambiate”. Una rottura  aggravata dalla sfiducia del centrosinistra e le mancate dimissioni del presidente (fino a quel momento appoggiato proprio dal Pd) e resa poi insanabile con l’uscita dalla giunta regionale dei cinque assessori. Quest’ultimo episodio “è un atto dovuto – continua Comi – contro un presidente che ha una concezione proprietaria della Regione”.  Le polemiche sul terzo mandato reso possibile da una modifica alla legge elettorale approvata dal Consiglio regionale lo scorso 17 febbraio, sono per Comi un falso problema:  “Non si tratta del terzo mandato ma del sesto, se si conta a partire dalla sua prima elezione come consigliere regionale. Sono ben 30 anni di presenza in Regione, è ora che si faccia da parte”.

Lega, “Salvini accolto come una rockstar” Per il segretario nazionale delle Marche della Lega Nord Luca Ridolfo Paolini, le dimissioni dei cinque assessori sono una farsa. Paolini non usa mezzi termini, e si dice sicuro che gli elettori marchigiani siano d’accordo con lui e la Lega. La conferma dice, arriva dalla visita di Matteo Salvini “accolto come una rockstar” ad Ancona. Paolini ha accettato di fare un passo indietro a favore di Francesco Acquaroli, unendo la lista della Lega a quella di Fdi-An.

Il candidato del Movimento cinque stelle Gianni Maggi bolla come “teatrino della politica, le dimissioni dei cinque assessori che prima hanno appoggiato Gian Mario Spacca e  poi si sono dimessi a trenta giorni dalle elezioni”. Ma il Movimento cinque stelle si chiama fuori , “noi non speculiamo su queste vicende vergognose, noi lavoriamo per il bene delle Marche”.

La sinistra e la destra corrono da sole. Edoardo Mentrasti è il candidato presidente della lista ” Sinistra Unita – Altre Marche” che unisce Sel, Partito comunista italiano, Rifondazione comunista e Altra europa con Tsipras. Anconetano, 59 anni ex coordinatore di Sel, Mentrasti si scaglia contro le politiche dell’attuale amministrazione regionale colpevole di aver sottovalutato gli effetti della crisi economica e di non aver predisposto ammortizzatori sociali adeguati  agli effetti nefasti della recessione che ha colpito tutto il territorio marchigiano. Dalla parte opposta Fratelli d’Italia e An hanno scelto di presentare un loro candidato, il sindaco di Potenza Picena Francesco Acquaroli. Vicino a sostenere la lista Spacca, il partito di Giorgia Meloni  ha cambiato idea per la mancanza di segnali di discontinuità rispetto al passato.

(Aggiornato al 6 maggio 2015)

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Urbino festeggia 70 anni dalla Liberazione: tutti gli eventi in calendario http://ifg.uniurb.it/2015/04/22/ducato-online/urbino-festeggia-70-anni-dalla-liberazione-tutti-gli-eventi-in-calendario/71410/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/22/ducato-online/urbino-festeggia-70-anni-dalla-liberazione-tutti-gli-eventi-in-calendario/71410/#comments Wed, 22 Apr 2015 14:40:49 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=71410 FOTOGALLERY Diversi appuntamenti in città per ricordare il 70° anniversario della liberazione dall'occupazione nazifascista. L'Anpi ha allestito una mostra fotografica mentre il Pd ha organizzato un incontro per commemorare le vittime dell'eccidio di Ca' Mazzasette]]> URBINO – Anche Urbino celebrerà i 70 anni della Liberazione dall’occupazione nazifascista. Mentre a Roma l’Anpi ha rinunciato al tradizionale corteo per la festa della Resistenza italiana, nella città ducale ci si prepara a ricordare l’evento.

L’appuntamento è per le 10 di sabato 25 aprile davanti alla sede del Municipio (Via Puccinotti, 3) da dove partirà il corteo, accompagnato dall’orchestra di strumenti a fiato di Urbino. Dopo saranno deposte le corone in onore dei caduti. Un’ora più tardi, in piazza della Repubblica, interverranno il sindaco Maurizio Gambini e i rappresentanti dell’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia). L’orchestra di strumenti a fiato di Urbino chiuderà la mattinata con un concerto al Collegio Raffaello, in caso di pioggia ci si sposterà al Teatro Sanzio.

Le associazioni Anpi Urbino, Urbino Arte e l’Anello di Moebius allestiranno la mostra fotografica “Bromuro D’argento 44/XX” che si terrà dal 25 aprile al primo maggio dalle 17 alle 19 alla Galleria d’arte ‘Federico Barocci’ all’interno del Collegio Raffaello. Queste fotografie ripercorrono, in bianco e nero,  la drammaticità degli eventi del 1944: anno di morte e distruzione, ma anche di lotta e speranza. L’esposizione fa parte del progetto “Le fotografie come testimonianza storica – digitalizzazione e catalogazione delle immagini della Resistenza e guerra di Liberazione” promosso dall’Anpi provinciale per rendere a disposizione di tutti l’archivio fotografico dell’associazione.

Per ricordare il 70° anniversario della Resistenza e rendere omaggio alle vittime della seconda guerra mondiale, il Pd di Urbino ha organizzato l’incontro “L’eccidio di Ca’ Mazzasette, 1 novembre 1943” per venerdì 24 aprile alle 17.45 al Collegio Raffaello (Salone degli Incisori). All’evento parteciperà Raffaella Vagnerini, candidata consigliere alle elezioni regionali del 31 maggio a sostegno di Luca Ceriscioli.

Oltre alle celebrazioni per la Liberazione, nel week end urbinate ci saranno anche degustazioni enogastronomiche con il festival della Casciotta di Urbino (26 e 27 aprile) e del Bianchello del Metauro, il tipico vino del territorio del Montefeltro e quattro mostre da visitare. La partecipazione alla degustazione è gratuita, il costo del biglietto per l’ingresso alle mostre è, invece, di 5 euro. Le esposizioni sono: “Artemisia Gentileschi. Cleopatra” e “Rops e Mannelli. Incantazioni e anatomie dello spirito” (nelle sale del Castellare di Palazzo Ducale); “Prospero Fontana. Resurrezione” (nell’oratorio di San Giuseppe). Alla Casa della Poesia sarà allestita la mostra “Lascia che parli il vento”.

Negli stessi giorni si terrà anche la terza edizione del Festival del Giornalismo Culturale che sarà inaugurato a Urbino giovedì 23 aprile e terminerà a Fano la domenica successiva.

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Università: il 7 maggio confronto tra candidati alle regionali sul welfare http://ifg.uniurb.it/2015/04/21/ducato-online/universita-il-7-maggio-confronto-tra-candidati-alle-regionali-sul-welfare/71245/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/21/ducato-online/universita-il-7-maggio-confronto-tra-candidati-alle-regionali-sul-welfare/71245/#comments Tue, 21 Apr 2015 13:07:21 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=71245 [continua a leggere]]]> URBINO, 21 apr – Il tavolo della politica regionale si sposta all’Università di Urbino. Giovedì 7 maggio, alle 9.30 nell’Aula Rossa di Palazzo Battiferri si terrà un seminario sul tema “welfare sociale marchigiano” nel quale interverranno i candidati alla presidenza della Regione Marche.

All’incontro, che si terrà alle 11.00, parteciperanno Luca Ceriscioli, candidato del centrosinistra, Luca Paolini, Lega Nord e Gianni Maggi, Movimento 5 Stelle. Gian Mario Spacca, candidato per Marche 2020-Area Popolare e attuale governatore, non ha ancora confermato la sua presenza.

L’iniziativa, voluta dal dipartimento di Economia, società e politica della Carlo Bo, potrebbe trasformarsi in un acceso dibattito sulle politiche sociali tra i principali candidati alle regionali del prossimo 31 maggio.

In occasione dell’incontro saranno presentati i dati della ricerca “Welfare nelle Marche“, realizzata dall’Ateneo nell’ambito di un accordo con la Comunità montana del Montefeltro. Il progetto è stato ideato per promuovere l’organizzazione e lo sviluppo di reti sociali e sistemi educativi di qualità. Il seminario è aperto ai professionisti del sociale, agli studenti e all’intera cittadinanza.

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Primarie Marche, Marangoni (Fi): “Numeri non credibili”. Replica Morani (Pd) “Solo fuffa” http://ifg.uniurb.it/2015/03/04/ducato-online/primarie-marche-marangoni-fi-numeri-non-credibili-replica-morani-pd-solo-fuffa/67245/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/04/ducato-online/primarie-marche-marangoni-fi-numeri-non-credibili-replica-morani-pd-solo-fuffa/67245/#comments Wed, 04 Mar 2015 17:02:10 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=67245 LEGGI - Spacca e Ceriscioli pronti alla sfida / Primarie, vince Ceriscioli]]> URBINO – Forza Italia critica la legittimità della vittoria di Luca Ceriscioli alle primarie di centrosinistra nelle Marche. Lo fa attraverso il consigliere regionale Enzo Marangoni, secondo cui i numeri dell’affluenza, circa 43mila persone, “potremmo giocarceli al lotto”. Secca la risposta di Alessia Morani, deputata del Pd: “Si tratta di una dichiarazione farneticante, è solo fuffa”.

Enzo_Marangoni

Enzo Marangoni

Il fulcro della discussione sono i dati forniti dal Pd stesso sul suo sito web: i voti di domenica 1 marzo sono stati 43.588, ma alle 19 (secondo quanto riportato anche dal Ducato) la conta aveva appena superato i 25mila. Quindi, secondo il ragionamento di Marangoni, 18.588 persone si sarebbero ‘precipitate’ a votare dalle 19 alle 22, orario di chiusura dei seggi. In pratica un terzo dei voti sarebbe stato raccolto in sole tre ore. “Questa incredibile corsa forsennata alle urne – ironizza il consigliere regionale – per recuperare lo scarso risultato dell’intera giornata, sarebbe avvenuta proprio nelle ore di cena e in una fredda serata, in certe zone della regione anche sotto la pioggia. Come possiamo credere che abbia vinto legittimamente un candidato piuttosto che un altro?”. Piccata la risposta della Morani, che difende i suoi elettori: “Voglio dire a Marangoni che i nostri volontari, e in generale i marchigiani, sono persone perbene. Certe affermazioni non gli fanno certo onore”.

La seconda accusa mossa da Marangoni riguarda il successo delle primarie sbandierato dai dem, che a suo parere sarebbero invece state “un flop”. Infatti, rispetto ai 93.716 votanti del dicembre 2013, “la cifra sulla partecipazione popolare è più che dimezzata, nonostante a questo giro si sia trattato di primarie aperte anche ai non iscritti, mentre due anni fa si trattò di primarie chiuse e non di coalizione”. Di nuovo la Morani precisa: “Non c’è niente di più falso: le primarie del Pd del 2013 erano aperte come quelle celebrate lo scorso primo marzo. Il successo di domenica è perciò evidente: hanno votato oltre 43mila democratici ai nostri seggi per scegliere il candidato del Pd al governo delle Marche.”

La deputata del Pd conclude con un ultimo affondo: “Solo quando Forza Italia smetterà di prendere ordini da un solo capo ed inizierà ad esercitare il metodo democratico nella scelta dei propri candidati, potrà parlare. Per ora è solo fuffa”.

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Regionali Marche 2015, verso una corsa a cinque. Spacca e Ceriscioli pronti alla sfida http://ifg.uniurb.it/2015/03/03/ducato-online/regionali-marche-2015-verso-una-corsa-a-cinque-spacca-e-ceriscioli-pronti-alla-sfida/66950/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/03/ducato-online/regionali-marche-2015-verso-una-corsa-a-cinque-spacca-e-ceriscioli-pronti-alla-sfida/66950/#comments Tue, 03 Mar 2015 10:13:23 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=66950 LEGGI - Primarie, vince Ceriscioli / Seggio per seggio, il voto a Urbino / Lega, Cancellieri: "Pronti a lista Tosi"]]>

Luca Ceriscioli dopo la vittoria alle Primarie
(Fonte: Facebook- Comitato per Luca Ceriscioli Presidente

URBINO – Dopo Luca Ceriscioli, consacrato domenica dalle primarie del centrosinistra, il secondo candidato alle regionali del 10 maggio sarà un esponente di Marche 2020-Area Popolare. Manca l’ufficialità, ma il prossimo ad entrare nella rosa degli aspiranti governatori potrebbe essere proprio il presidente uscente delle Marche Gian Mario Spacca.

“La nostra posizione è quella espressa sabato”, comunica il gabinetto del governatore. E cioè che si va alle regionali insieme a Nuovo Centro Destra e a Unione di Centro. L’incontro del 28 febbraio alla Fiera di Ancona ha infatti sancito l’alleanza tra il partito fondato da Spacca, Marche 2020, e l’area centrista.“Non esiste una questione del mio terzo mandato, né di ruoli personali da preservare qui o altrove – aggiunge il presidente in una nota – esiste solo un problema di coalizione e di formula di governo”. Un appunto indirizzato allo stesso Ceriscioli, che al Resto del Carlino ha affermato che Spacca sarebbe “l’avversario ideale”. Perché il voto alle primarie dimostra la voglia di “discontinuità dal governo attuale della Regione”.

Il Congresso di Marche 2002-Area Popolare di Ancona (Fonte: Sito ufficiale Gian Mario Spacca)

Il Congresso di Marche 2002-Area Popolare di Ancona
(Fonte: Sito ufficiale Gian Mario Spacca)

Se Marche 2020 aspetta a dare l’annuncio ufficiale, il Pd marchigiano è certo della ricandidatura di Spacca. Non è un caso che la convention di sabato – dicono fonti interne al partito – si sia conclusa senza l’annuncio di un nome certo. L’attuale governatore avrebbe infatti preferito attendere l’esito delle elezioni per essere sicuro di non doversi scontrare con il collega di giunta Pietro Marcolini. Ora che l’assessore al Bilancio è uscito definitivamente dai giochi, i dubbi sulla partecipazione di Spacca sfumano.

Della discesa in capo del presidente uscente è convinto anche Giorgio Cancellieri, sindaco di Fermignano ed esponente della Lega Nord. Giorgio Mochi, sindaco di Piobbico in quota Forza Italia, dichiara al Ducato che sul nome di Spacca potrebbero convergere le forze di centrodestra. Non la Lega, che presenterà un suo candidato. Il Movimento 5 Stelle punterà su Gianni Maggi, attivista di Ancona eletto a fine gennaio dalle Regionalie online. Insomma: sarà corsa a cinque.

Pd con Ceriscioli, se si resta uniti. Il Partito Democratico da domenica ha il suo candidato ufficiale. Ma l’ex sindaco di Pesaro ha vinto le primarie con un margine ristretto: 2800 preferenze. Ecco perché dovrà cercare di riconquistare i voti andati a Marcolini.  I due si incontreranno nei prossimi giorni per discutere la linea da seguire, e lo sconfitto delle primarie si è già detto intenzionato a collaborare.

M5S con Maggi: “Contro l’alleanza di poltrone”. Eletto dalla rete con appena 200 voti su un totale di 1.485, Gianni Maggi è l’uomo di Grillo per le Marche. Che non si stupirebbe di fronte alla candidatura del presidente in carica. “Quella tra Spacca e Area Popolare è chiaramente un’alleanza di poltrone – commenta al Ducato il candidato grillino – dopo due mandati non avrebbe potuto ripresentarsi, e allora ha pensato bene di raccogliere i vecchi esponenti dell’Udc e del partito di Alfano. Area Popolare parla di nuove idee: ma se le avevano davvero potevano averle già applicate”.

Lega Nord: “No lista Tosi”. Per le regionali non c’è ancora un candidato definitivo. “Di certo se dovesse uscir fuori il nome di Spacca – dichiara il segretario regionale Luca Ridolfo Paolini – la Lega non lo appoggerebbe. L’attuale presidente propone una lista che è un rimpasto di vecchi partiti. Salvini vuole una Lega improntata al cambiamento: in questo Ceriscioli ci sembra l’avversario adatto. Lui è il nuovo, Spacca il vecchio”. E sul possibile divorzio nazionale tra Salvini e Tosi commenta: “Non ci sarà una lista Tosi perché non ci sono due leghe”.

Forza Italia prende tempo. Gli azzurri restano alla finestra. “L’alta affluenza alle primarie significa che Urbino va a sinistra? In realtà i risultati delle comunali hanno dimostrato il contrario”, rivendica la consigliera regionale Elisabetta Foschi. Che a concorrere per le regionali potrebbe trovare suo marito. Stefano Aguzzi, ex sindaco di Fano, è tra i papabili che potrebbero mettere d’accordo la restante parte del centrodestra. Fra i nomi trapelati dai militanti azzurri c’è anche quello del sindaco di Piobbico Mochi. Ma resta l’incognita di un possibile accordo tra Gian Mario Spacca e il segretario regionale di Forza Italia Remigio Ceroni, che già lo scorso novembre aveva dato la sua “benedizione” a Marche 2020, di cui si era definito possibile alleato. E se il centrodestra finisse davvero per diventare l’ombra di Spacca?

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Primarie Marche, Ceriscioli vince grazie a Pesaro. Ma Urbino non è con lui http://ifg.uniurb.it/2015/03/02/ducato-online/primarie-marche-ceriscioli-vince-grazie-a-pesaro-ma-urbino-non-e-con-lui/66726/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/02/ducato-online/primarie-marche-ceriscioli-vince-grazie-a-pesaro-ma-urbino-non-e-con-lui/66726/#comments Mon, 02 Mar 2015 12:39:29 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=66726 TABELLA - Sezione per sezione: Ecco come ha votato Urbino ]]> ceriscioli festeggia

Luca Ceriscioli (Fonte: Facebook- Comitato per Luca Ceriscioli)

URBINO – Gli elettori marchigiani del centrosinistra hanno scelto il loro candidato per le regionali di maggio. Luca Ceriscioli, ex sindaco di Pesaro, ha battuto Pietro Marcolini per 2.800 voti, ottenendo il 52,53% di preferenze contro il 46,11% del diretto avversario. Ninel Donini ha raggiunto l’1,36%. Ceriscioli ha strappato all’assessore regionale uscente tre province su cinque: Pesaro, Fermo e Ascoli Piceno. Soltanto Ancona e Macerata hanno preferito Marcolini al vincitore.

“I marchigiani hanno scelto il cambiamento” così commenta al Ducato il vincitore. “Ora si va avanti tutti insieme uniti per le elezioni vere e proprie: chi vince porta avanti il proprio progetto, chi perde deciderà se collaborare”
Le Marche hanno scelto soprattutto di votare: l’obiettivo al ribasso dei 25mila elettori fissato dal Pd è stato superato. Alle urne si sono presentati in 43.588. Dato, va detto, di gran lunga inferiore rispetto ai 93.716 elettori che hanno votato per le primarie del Pd del 2013.

“Siamo felicissimi – dice il segretario regionale del Pd Francesco Comi -basti pensare che in Emilia-Romagna, alle primarie di settembre l’affluenza alle urne non ha superato i cinquantacinquemila elettori. La nostra è una grande vittoria”.

PROVINCIA CERISCIOLI
MARCOLINI
DONINI
ANCONA
3872 4660
167
PESARO E URBINO
8795  3152
223
FERMO
1931 1803
43
MACERATA
3121 6003
110
ASCOLI PICENO
5041
4295
44
TOTALE
22.760
19.979
587

La frattura delle preferenze è evidente nella provincia di Pesaro-Urbino: se Pesaro si è mostrata decisiva per la vittoria di Ceriscioli dove l’ex sindaco ha ottenuto il 72,43% dei voti, Urbino va in controtendenza rispetto ai risultati regionali. La città ducale e i suoi 955 elettori hanno premiato Marcolini che ha ottenuto 509 preferenze. Ceriscioli si è fermato a 417 e per Ninel Donini solo 14 voti.

SEZIONE PER SEZIONE: ECCO COME HA VOTATO URBINO

Marcolini vince anche a Fermignano con 146 voti contro i 62 di Ceriscioli. Dei 217 elettori, cinque hanno scelto la Donini. Alla sala Monteverdi si sono presentati anche una minorenne e 20 elettori di nazionalità straniera.

La sede del Pd di Urbino è rimasta aperta oltre la mezzanotte per raccogliere i voti in arrivo dai seggi e seguire il testa a testa tra i due principali candidati. I sostenitori più attivi si sono riuniti nella stanza del segretario locale per assistere alla vittoria non di un solo nome ma di un intero partito. “Ci davano per morti – afferma Federico Scaramucci, segretario del Pd di Urbino – invece siamo il primo partito della città. Abbiamo sfiorato l’obiettivo dei 1000 voti”.

La sinistra urbinate ha raggiunto un nuovo traguardo: rispetto alle primarie parlamentari del 2012 dove avevano votato in 919, gli elettori sono cresciuti di numero nonostante la crescente sfiducia nella politica. I seggi con maggiore affluenza sono stati quello centrale in piazza della Repubblica, a Gadana-Cavallino e a Piansevero.

“L’affluenza in aumento del 25% è un segnale chiaro – dice Piero Sestili,  fondatore del comitato di Urbino per Ceriscioli – c’è interesse per la politica del Pd, che viene percepita centrale per il destino della regione. A Urbino la reazione è stata anomala, una parte del partito era vicina alle posizioni di Marcolini e non voleva fare un passo indietro”.

Il disagio per la cattiva politica viene espresso con la denuncia di un elettore. A Piansevero, secondo il presidente del seggio, una scheda è stata resa nulla dalla scritta “66 indagati”, in riferimento alle indagini sulle spese pazze dei consiglieri della regione Marche.

Adesso, nella sede regionale del Pd si lavora per un progetto comune, soprattutto in vista di un incontro tra i due ormai ex avversari che si terrà in settimana e fortemente voluto da Comi. Marcolini suggerisce a Ceriscioli di “correggere la linea politica adottata finora e consolidare l’enorme patrimonio che non abbiamo intenzione di disperdere né di mortificare”.
“Anch’io mi impegno a collaborare, nelle modalità possibili, con il vincitore di queste primarie”, commenta Donini. “E’ stata una bella esperienza, ma stancante”. Michele Pompili, presidente del comitato Marcolini di Urbino, conferma l’alleanza: “Nessuno sconfitto. Domani saremo tutti a lavoro”.

Le elezioni sono state raccontate anche attraverso i social: se su Facebook la giornata è stata seguita dai gruppi di sostegno dei singoli candidati, su Twitter i volontari presenti nei seggi hanno rilanciato con #volontarixpassione, un hashtag meno istituzionale di #primariemarche. Visibili in rete gli stessi candidati che hanno caricato sui rispettivi profili dei social le foto ai seggi. Vero vincitore è l’entusiasmo, visibile dai selfie postati su Twitter, dei ragazzi che si riavvicinano alla politica.

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Primarie Marche, Ninel Donini: “Bella esperienza. Non mi aspettavo divario così ampio” http://ifg.uniurb.it/2015/03/02/ducato-notizie-informazione/primarie-marche-ninel-donini-bella-esperienza-non-mi-aspettavo-divario-cosi-ampio/66790/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/02/ducato-notizie-informazione/primarie-marche-ninel-donini-bella-esperienza-non-mi-aspettavo-divario-cosi-ampio/66790/#comments Mon, 02 Mar 2015 00:36:40 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=66790 [continua a leggere]]]> URBINO 2 MAR – Terza dietro ai candidati del Partito democratico nella corsa alla candidatura per le regionali delle Marche, Ninel Donini è provata dalla campagna elettorale ma comunque contenta del lavoro svolto: “E’ stata una bella esperienza, un po’ stancante ma bella. Sono soddisfatta  per il risultato di Cagli e Castelfidardo, non mi aspettavo uno scarto così grosso, soprattutto a Pesaro e Urbino tra Ceriscioli e Marcolini. Mi impegno a collaborare, nelle modalità possibili, con il vincitore di queste primarie”. Questo è quanto la candidata responsabile organizzativa regionale dell’Italia dei valori. La Donini è arrivata terza dietro ai dem Luca Ceriscioli e Pietro Marcolini con l’1,16% delle preferenze.

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Primarie Marche, Marcolini: “Noi lavorato sul territorio, con lui tutti i sindaci delle grandi città” http://ifg.uniurb.it/2015/03/02/ducato-notizie-informazione/primarie-marche-marcolini-noi-lavorato-sul-territorio-con-lui-tutti-i-sindaci-delle-grandi-citta/66784/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/02/ducato-notizie-informazione/primarie-marche-marcolini-noi-lavorato-sul-territorio-con-lui-tutti-i-sindaci-delle-grandi-citta/66784/#comments Mon, 02 Mar 2015 00:04:07 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=66784 [continua a leggere]]]> URBINO 2 MAR – Dopo la vittoria di Luca Ceriscioli alle primarie delle Marche, lo sconfitto Pietro Marcolini analizza la sconfitta soffermandosi sulle differenze tra la sua campagna e quella dell’avversario: “Il nostro è stato un lavoro di rete, frammentato sul territorio, mentre per Ceriscioli hanno parteggiato i sindaci delle città più popolose che hanno combattuto una battaglia senza precedenti”.

Marcolini si è detto pronto a collaborare e in settimana è previsto un incontro organizzato da Comi tra i due ormai ex avversari. “A Ceriscioli faccio gli auguri e due osservazioni – continua l’assessore – innanzitutto serve una correzione rispetto alla linea politica adottata finora per le valutazioni dell’azione di governo. Inoltre deve cercare di consolidare l’enorme patrimonio che la nostra parte ha messo a disposizione e che non abbiamo intenzione di disperdere né di mortificare”.

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Primarie Marche, Ceriscioli: “I marchigiani hanno scelto il cambiamento” http://ifg.uniurb.it/2015/03/02/ducato-notizie-informazione/primarie-marche-ceriscioli-i-marchigiani-hanno-scelto-il-cambiamento/66770/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/02/ducato-notizie-informazione/primarie-marche-ceriscioli-i-marchigiani-hanno-scelto-il-cambiamento/66770/#comments Sun, 01 Mar 2015 23:26:20 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=66770 [continua a leggere]]]> URBINO, 2 MAR – “I marchigiani hanno scelto, alla continuità hanno preferito il cambiamento. La partecipazione è stata buona, nonostante le primarie si siano svolte in un periodo difficile”. Queste le prime dichiarazioni di Luca Ceriscioli, il nuovo candidato del centrosinistra alle elezioni regionali del prossimo maggio. “Ora si va avanti tutti insieme – conclude l’ex sindaco di Pesaro –  uniti per le elezioni vere e proprie. Lo scarto era difficile da prevedere. Chi vince porta avanti il proprio progetto, chi perde deciderà se collaborare”.

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