il Ducato » macelleria http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » macelleria http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Arrivano i rifornimenti, supermercati di nuovo pieni dopo due giorni senza neve http://ifg.uniurb.it/2012/02/09/ducato-online/arrivano-i-rifornimenti-supermercati-di-nuovo-pieni-dopo-due-giorni-senza-neve/21676/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/09/ducato-online/arrivano-i-rifornimenti-supermercati-di-nuovo-pieni-dopo-due-giorni-senza-neve/21676/#comments Thu, 09 Feb 2012 15:16:19 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=21676 di Barbara Lutzu

URBINO – Si torna lentamente alla normalità a Urbino e anche gli scaffali dei negozi iniziano di nuovo a riempirsi. Le strade principali ormai sono libere dalla neve e i camion riescono a raggiungere i vari punti vendita della città.

Al Conad di via Raffaello le commesse stanno ancora sistemando la merce arrivata questa mattina, mentre la macelleria affiliata aspetta la carne che dovrebbe arrivare nel pomeriggio, “perché ora siamo un po’ al limite” dice un commesso.

Nel Conad in località Sasso i camion sono arrivati puntuali ieri pomeriggio, rifornendo il supermercato di acqua, carne, prodotti ortofrutticoli e tutti gli altri generi alimentari. “E’ arrivata tanta merce - dice un responsabile del supermercato – e anche se non siamo ancora al 100% la situazione è decisamente migliorata rispetto ai giorni scorsi”.

Questa mattina era ancora carente invece il supermercato A&O di via Nazionale, mancavano in particolare latte, uova e biscotti.

Meno problemi avevano avuto i giorni scorsi i piccoli negozi del centro, dove i prodotti non erano mai mancati proprio perché non sono legati alla grande distribuzione. “Eravamo preparati alla neve – spiega il titolare di un alimentari in via Battisti – quindi abbiamo riempito i magazzini prima che iniziasse l’emergenza e siamo riusciti così ad avere il negozio sempre pieno”.

Stesso discorso per la macelleria e per i negozi di frutta e verdura: “Noi usiamo il nostro camioncino per portare qui la merce – racconta la titolare di un negozio di via Bramante – quindi siamo riusciti sempre a raggiungere il centro e a tenere aperto nonostante la neve”. Frutta, verdura e carne nel centro storico di Urbino non sono quindi mai mancati in questi giorni di emergenza, anche se l’insalata ha raggiunto il prezzo di tre euro al chilo.

Discorso a parte per la panetteria di via Raffaello. “Qui il pane c’era – dice la titolare – erano i clienti che non riuscivano ad arrivare con tutta quella neve”.

Nonostante non nevichi più da due giorni gli urbinati e gli studenti continuano ad affollare i negozi del centro, forse in previsione di una nuova grande nevicata attesa nel weekend.

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Assalto alla spesa, scaffali vuoti e rifornimenti a singhiozzo http://ifg.uniurb.it/2012/02/06/ducato-online/assalto-alla-spesa-scaffali-vuoti-e-rifornimenti-a-singhiozzo/19755/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/06/ducato-online/assalto-alla-spesa-scaffali-vuoti-e-rifornimenti-a-singhiozzo/19755/#comments Mon, 06 Feb 2012 15:21:32 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=19755 Uno dei tanti scaffali vuoti in città

Uno dei tanti scaffali vuoti in città

di Stefania Carboni

Zaino in spalla e tanta pazienza. Quello che sembra il necessario per una escursione è in realtà quello che serve per fare la spesa in questi giorni a Urbino. Scaffali sempre più vuoti, con rifornimenti a singhiozzo che arrivano da magazzini e piccoli distributori locali. “Ci riforniamo dal Sasso e diffondiamo la merce di Conad in Conad – racconta il gestore del punto al centro – Il problema sono i beni trasportati dai tir più grandi che ancora non posso viaggiare. Riusciamo a fare quel che si può, usando pulmini più piccoli”.

I GRANDI ASSENTI. Sui ripiani a mancare sono i beni primari: farina, uova, latte in scatola, carta igienica, pane. I clienti hanno fatto anche il pieno di biscotti e cracker. Frutta e verdura sono arrivate stamattina e non manca anche nei piccoli negozi. I surgelati invece sono scomparsi e i banchi frigo sono sempre più vuoti. Chiusa anche la pescheria del centro.

Al contrario le macellerie sono aperte e piene di clienti. “In dieci minuti è sparito tutto – racconta un macellaio Conad – forse ci sarà un rifornimento più tardi all’ora di pranzo e un altro questo pomeriggio”. A dare una mano sui rifornimenti sono i contadini e gli allevatori della zona e chi si organizza con piccoli mezzi di trasporto. “Hanno fatto fuori anche la passata di pomodoro – aggiunge un commerciante di via Cesare Battisti – io sto finendo le scorte di magazzino, assurdo che ancora non si parli di come si viva qui, piuttosto che a Roma”.

GRANDI FILE. Quello che sorprende sono le casse, tutte aperte e con un continuo flusso di persone che riempono buste e prendono il necessario, sia nei grandi che nei piccoli rivenditori. Le offerte scarseggiano e certi prezzi lievitano. Per un cespo di insalata e alcuni pomodori si arriva a pagare quasi tre euro, mentre per due fettine e un pò di macinato si possono sfiorare gli otto. “Quando c’è stato il blackout ho chiesto delle candele, ma erano rimaste solo quelle profumate. Costavano 2,50 euro l’una – racconta uno studente – ho preferito rimanere al buio”.


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