il Ducato » Maria Elisa Rossi http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Maria Elisa Rossi http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Confcommercio accusa Ersu e Comune di concorrenza sleale http://ifg.uniurb.it/2011/04/08/ducato-online/confcommercio-accusa-ersu-e-comune-concorrenza-sleale-contro-gli-albergatori/7627/ http://ifg.uniurb.it/2011/04/08/ducato-online/confcommercio-accusa-ersu-e-comune-concorrenza-sleale-contro-gli-albergatori/7627/#comments Fri, 08 Apr 2011 10:42:25 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=7627

Egidio Cecchini, Amerigo Varotti (Confcommercio) e Maria Elisa Rossi (Confturismo) durante la conferenza stampa

La Confcommercio attaca l’Ersu per concorrenza sleale e non esclude ipotesi di class action, anche contro il Comune. Secondo gli albergatori e ristoratori della città, l’ente per il diritto allo studio opera oltre le proprie finalità, rendendo disponibili le proprie strutture abitative non solo a giovani e studenti ma anche a chi non ne avrebbe diritto, sottraendo clienti al settore privato dell’accoglienza turistica. “E’ uno scandalo che si utilizzino fondi pubblici per ragioni estranee al diritto allo studio. L’Ersu si comporta come un’impresa, danneggiando l’imprenditoria locale”, ha affermato Amerigo Varotti, direttore provinciale di Confcommercio Pesaro Urbino, durante la conferenza stampa di ieri promossa dagli albergatori e ristoratori della città.

Negli ultimi anni, infatti, le convenzioni stipulate dall’Ersu con la Regione hanno permesso l’utilizzo delle strutture agli ospiti di convegni e attività culturali tramite convenzioni con altri soggetti pubblici. Oggi la situazione è diversa. Dopo la legge quadro sul turismo, che ha equiparato gli Ersu alle Case per Ferie, si è aggiunta la delibera adottata dal Comune di Urbino nel luglio del 2008. Attraverso questa convenzione l’Ersu ha così potuto mettere a disposizione strutture e personale non solo a giovani e studenti – come richiesto dalle legge regionale attraverso l’espressione “popolazione giovanile” – ma a tutta la popolazione, quindi anche a soggetti privati. Inoltre, se prima l’accesso era consentito solo alle iniziative organizzate dal Comune, la convenzione allarga l’uso anche alle attività patrocinate. “E’ una delibera che ha cambiato in maniera abnorme la natura della normativa regionale, consentendo un utilizzo fuori luogo. Per questo motivo chiederemo alla Regione Marche quali siano le effettive competenze dell’Ersu”, dice Egidio Cecchini, segretario Confcommercio Urbino.

Il 14 marzo è avvenuto un primo incontro tra Ersu e Confcommercio: un nulla di fatto che ha spinto gli albergatori a continuare la protesta. “Nei prossimi giorni chiederemo un confronto con il Comune per ridiscutere la convenzione stipulata con l’Ersu – afferma Varotti – sperando di trovare una soluzione condivisa. Il nostro interesse è quello di tutelare i nostri diritti: se non ci sarà un accordo, utilizzeremo tutte le vie possibili, comprese azioni legali come le class action”.

L’Ersu però, tramite l’ufficio stampa, respinge le accuse. Sarà reso pubblico nei prossimi giorni un documento che dimostrerà come l’accesso alle strutture avvenga nel rispetto della normativa regionale.

Albergatori e ristoratori non demordono:”Occorre risolvere la situazione al più presto”, afferma Maria Elisa Rossi di Confturismo Urbino. “In questo modo – conclude – si allontano gli investimenti esterni, danneggiando la realtà imprenditoriale e turistica della città”.


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Convegno Confcommercio, impresa e donna: il rosa è sempre più “green” http://ifg.uniurb.it/2011/03/09/ducato-online/convegno-confcommercio-impresa-e-donna-il-rosa-e-sempre-piu-green/5809/ http://ifg.uniurb.it/2011/03/09/ducato-online/convegno-confcommercio-impresa-e-donna-il-rosa-e-sempre-piu-green/5809/#comments Wed, 09 Mar 2011 15:28:07 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=5809 [continua a leggere]]]> URBINO – “Festeggiare l’8 marzo con un convegno vuol dire che le donne ci sono: con un ruolo attivo nella società e nel mondo del lavoro. Non sono quelle figure che ci fanno vedere adesso in tv”. Patrizia Caimi, presidente del gruppo Terziario Donna della Confcommercio di Pesaro e Urbino, parla del convegno “Impresa donna e Green Economy” organizzato lunedì 7 marzo a Pesaro.

All’evento hanno partecipato un centinaio di persone, perlopiù imprenditrici in vari settori, dall’enogastronomia alla bioedilizia, dal fotovoltaico al turismo: centri d’eccellenza che hanno portato la loro testimonianza su un nuovo modo di concepire l’economia, salvaguardando e migliorando la qualità dell’ambiente in cui viviamo. Nella provincia sono presenti oltre 4000 imprese interamente gestite da donne: nella regione sono aumentate del 3% nonostante la crisi, mentre quelle maschili sono diminuite dello 0,4%. Anche a livello nazionale si registra un aumento dell’imprenditoria femminile del 2%. Dal convegno è emerso un elemento importante: le donne imprenditrici riescono a rinnovare le loro aziende e a traghettarle verso scelte di sviluppo sostenibile. Con un bilancio in attivo. “Secondo noi la green economy è la miglior risposta alla crisi” spiega Patrizia Caimi “e permetterà la creazione di nuovi posti di lavoro. ”.

“Siamo noi che andiamo a fare la spesa, gestiamo la casa e compriamo gli alimenti migliori. Facciamo attenzione ai prodotti di qualità, soprattutto biologici” afferma Maria Elisa Rossi, consigliera del gruppo Terziario Donna e gestore di un agriturismo a Urbino. Ed è lei a presentare lo slogan della manifestazione: il rosa è verde. “La sensibilità femminile permette di realizzare un nuovo modo di fare impresa, portando avanti una realtà che il mondo maschile spesso non prende in considerazione”. A spiegare questo concetto è ancora una volta Patrizia Caimi: “C’è stata un’azienda di giovani donne, la Pagu di Bologna, che ha presentato una linea di pannolini ecologici. I risultati sono eccellenti, sia dal punto di vista del risparmio energetico che della salute del bambino”.

Una delle iniziative presentate al convegno è quella di creare una carta “Verderosa” da distribuire a tutti gli esercenti che aderiscono alla Confcommercio. I negozianti potranno darla in omaggio ai loro clienti e consentirà uno sconto sugli acquisti ecosostenibili.

Anche Radio Veronica ha partecipato all’evento: è un esempio di impresa gestita al femminile, la prima personal radio in Italia in cui un personaggio gestisce e conduce un’emittente 24 ore su 24. Nell’evento di ieri ha presentato la sua esperienza di natural power: “Cerchiamo di trovare partnership commerciali con attenzione al territorio in cui viviamo, puntando sulla qualità piuttosto che sulla quantità -spiega Giulia Mazza, referente commerciale di Radio Veronica- Vogliamo contribuire alla tutela dell’ambiente pubblicizzando imprese che producono pannelli solari o prodotti biologici. Anche i dipendenti si impegnano personalmente: facciamo la raccolta differenziata e riduciamo gli sprechi energetici. Il proprietario della radio guida un’auto ibrida e ha pannelli solari sul tetto della sua casa”.

Con queste iniziative le donne insegnano a guardare al futuro in maniera innovativa. Come afferma Patrizia Caimi “Bisogna cambiare il nostro modo di pensare e sono sicura che proprio le donne ci riusciranno.

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