il Ducato » Miniera http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Miniera http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Il Ducato n. 3 – 6 marzo 2015 http://ifg.uniurb.it/2015/03/06/ducato/il-ducato-n-3-6-marzo-2015/67493/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/06/ducato/il-ducato-n-3-6-marzo-2015/67493/#comments Fri, 06 Mar 2015 16:07:16 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=67493 [continua a leggere]]]> È IN edicola il terzo numero del Ducato. Fra i temi affrontati: Miniera dopo un mese dall’esondazione del Foglia; lo scenario politico verso la regionali di maggio; la mostra nello Studiolo del Duca, 14 tavole ritornano temporaneamente in Italia; il Festival del giornalismo culturale di Urbino e Fano. Sfogliate il nuovo numero.

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Fango e rabbia, la vita a Miniera 20 giorni dopo l’alluvione: “Qui non è cambiato nulla” http://ifg.uniurb.it/2015/03/02/ducato-online/fango-e-rabbia-la-vita-a-miniera-20-giorni-dopo-lalluvione-qui-non-e-cambiato-nulla/66934/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/02/ducato-online/fango-e-rabbia-la-vita-a-miniera-20-giorni-dopo-lalluvione-qui-non-e-cambiato-nulla/66934/#comments Mon, 02 Mar 2015 17:43:25 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=66934 IMG_4285URBINO – Alberi crollati, un’altalena sporca di fango e rassegnazione. Sono passati venti giorni da quando un alluvione ha fatto esondare il fiume Foglia, ma a Miniera, la località dell’Urbinate più colpita dal disastro, il tempo sembra essersi fermato. Il letto del fiume è ancora pieno di detriti e gli argini, erosi dall’acqua, sono nella stessa condizione di tre settimane fa. La richiesta di aiuto degli abitanti è caduta nel vuoto, come già accaduto in passato. La Provincia e il Consorzio che controlla la diga di Mercatale continuano a rimpallarsi la responsabilità dell’accaduto.

Luigi Concordia, allevatore di Miniera, ha perso molto quella mattina del 6 febbraio: “Gli animali sono morti tutti, tranne due conigli, e tutti gli strumenti che avevo in cantina sono da buttare. Ho speso più di tremila euro per riparare i danni causati dall’esondazione”. Pagare di tasca propria sembra essere l’unica soluzione per gli abitanti della zona nonostante le richieste di rimborso: “Prima la Provincia dice di non avere i soldi per aiutarci poi scopriamo che in Regione ci sono 60 indagati per le spese folli fatte negli ultimi anni. Ho lavorato una vita, e ora che sono in pensione devo buttare i soldi per colpa loro?” Per giorni ha cercato di contattare le istituzioni senza avere risposta. Fino a ieri quando ha ricevuto un messaggio dal PD di Urbino che lo invitava a votare alle primarie per la Regione: “E’ una presa in giro”.

Eppure il problema non sarebbe difficile da risolvere secondo Tranquillo Concordia, fratello di Luigi, anche lui di Miniera:” Basterebbe fare una pulizia accurata del fiume ogni dieci anni rinforzando ogni tanto gli argini ormai consumati dall’acqua. Fino ad inizio anni ’90 c’era un ingegnere civile che si occupava della zona e situazioni come questa non si presentavano, poi hanno deciso di abolire questa figura e sono iniziati i problemi”.

La condizione in cui si trovano i due fratelli è la stessa delle decine di persone che abitano vicino al Foglia. Percorrendo via Fornace, i segni dell’esondazione sono ancora evidenti. Un cavallo a dondolo ancora in mezzo al campo invaso dal fango racconta il disastro di tre settimane fa.

Vittorio Calendari è stato salvato dai Vigili del fuoco la mattina del 6 febbraio e ancora oggi ha la cantina piena di fango: “Io sono asmatico oltre che anziano, e mio figlio è cardiopatico, ora ditemi chi si può occupare della pulizia dei locali allagati”. Calendari poi commenta l’assenza di aiuti dalle istituzioni: “L’unico che è passato da queste parti è stato il sindaco Gambini che ha fatto venire un mezzo scavatore per portare via una decina di alberi che bloccavano il fiume. Non è molto, ma almeno è un inizio”.

Una situazione simile si era presentata a maggio dello scorso anno, e anche allora l’assenza delle istituzioni si era fatta sentire: “Stiamo ancora aspettando quel rimborso. La Provincia ci ha chiesto di presentare una lista dei danni e noi ne abbiamo anche sottostimati alcuni del 50% pur di avere qualcosa. La loro risposta è stata di presentargli le fatture che ovviamente noi non avevamo. Non siamo delle aziende, chi si terrebbe tutti gli scontrini degli attrezzi da lavoro acquistati?”

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Urbino: allagamenti e frane. Esondato il fiume Foglia http://ifg.uniurb.it/2015/02/08/ducato-online/esonda-il-foglia-vicino-a-urbino-evacuate-due-famiglie-a-miniera/64847/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/08/ducato-online/esonda-il-foglia-vicino-a-urbino-evacuate-due-famiglie-a-miniera/64847/#comments Sun, 08 Feb 2015 10:31:30 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=64847 LEGGI Marche, anno più caldo dal 1961. Rischio idrogeologico con piogge torrenziali]]> Esondazione Foglia

Esondazione Foglia

URBINO – Una notte e un giorno di piogge abbondanti hanno causato allagamenti e frane in tutto il territorio di Urbino nella giornata di venerdì.

L’esondazione del fiume Foglia ha colpito in più punti il territorio urbinate. Sia a Miniera che a Ca’ Gallo si sono verificati allagamenti in abitazioni e attività commerciali.

Il primo punto coinvolto è quello in cui il fiume Foglia e il torrente Apsa si incontrano. L’altro si trova all’altezza del ristorante “Il Crinale” sulla strada provinciale fogliense.

A Miniera, piccola frazione fuori Urbino, l’acqua ha rotto i fragili argini, allagando le abitazioni circostanti. Due famiglie sono state evacuate dai Vigili del fuoco intorno alle otto di mattina anche grazie all’intervento del mezzo anfibio fatto arrivare appositamente da Pesaro. “Intorno alle 7 di questa mattina abbiamo ricevuto la chiamata di emergenza e siamo intervenuti – racconta il capo squadra dei Vigili del fuoco – navigando sulla parte di strada ricoperta dall’acqua”.

Una zona, quella dell’esondazione, non nuova ad episodi del genere. “Ogni anno è la stessa storia – spiega Luigi Concordia, uno degli abitanti coinvolti – e la provincia non fa nulla nonostante siano 4 anni che devono fare dei lavori. Questa situazione è nota, abbiamo raccolto oltre 50 firme e mandato lettere alla Provincia e alla Regione, ma non è cambiato nulla. Non si può vivere così”. Il problema principale, secondo gli abitanti della zona, è che sia il letto del fiume sia i canali che dovrebbero drenare il terreno sono ostruiti dai detriti delle alluvioni precedenti. 

L’ultima volta che il fiume è straripato è stato lo scorso maggio ma oggi i danni sono decisamente maggiori. “Il piano terra di casa mia è completamente allagato – racconta Geridi Salah che da sette anni vive in una delle case colpite dall’alluvione – l’acqua è arrivata fino al primo piano e ha coperto anche la macchina che avevo parcheggiato sul retro. E’ da buttare”. Lui, di origini marocchine e da vent’anni in Italia, ora chiederà aiuto ai servizi sociali per sua moglie e i suoi figli che solo grazie all’ospitalità dei vicini non si trovano in mezzo ad una strada.

Un problema che si ripete ciclicamente quello delle esondazioni in questa zona, tanto che alcuni abitanti hanno deciso di provvedere da sé. Carla Filippini vive da quarant’anni vicino a Miniera e dopo l’episodio dello scorso 3 maggio ha speso 500 euro per alzare l’argine del fiume che scorre vicino casa sua. Nonostante i lavori però oggi conta anche lei i danni: “I garage sono invasi dall’acqua. E’ un’altra dimostrazione che con i soldi pubblici si fa tutto tranne quello che serve”.

Sulla strada provinciale fogliense, il fiume Foglia ha esondato all’altezza del ristorante “Il Crinale”, dopo Ca’ Gallo in direzione Pesaro. “Questa notte, intorno alle 4, hanno aperto la diga di Sassocorvaro che era molto piena. Questa manovra ha innalzato moltissimo il livello del fiume che alla fine ha straripato” dice Cosimo Palazzo, uno dei gestori del locale e aggiunge:”Non è la prima volta che succede. Il nostro scantinato era completamente allagato”.

Un camion carico di legna è rimasto bloccato fino alle 18 sulla strada provinciale a causa dell’allagamento della carreggiata.

Le frane. A causa delle abbondanti piogge si sono verificati numerosi cedimenti sulle strade provinciali e comunali urbinate. Il terreno ha ceduto sulla strada statale di Bocca Trabaria, all’altezza dello svincolo per Mazzaferro. La circolazione non è stata interrotta, ma è stato creato un restringimento di carreggiata.

Altre due frane si sono formate a San Marino di Urbino sulla statale 73bis: la prima al km 74+9, l’altra al km 74+550. In entrambe è intervenuto il personale dell’Anas. Smottamenti anche sulle strade provinciali: uno sulla Sp 67 al km 8 e l’altro al km 15. Secondo i volontari della Protezione Civile di Urbino in diversi tratti della strada il rischio di frana, viste le condizioni del terreno, è incombente.

Altri cedimenti hanno colpito la frazione di Urbino Palazzo del Piano, la strada che da San Cipriano porta a San Giovanni in Ghiaiolo e quella che congiunge La Torre a Trasanni. Una frana ha riguardato anche la zona di via Ca’ Raniero, dove in mattinata è intervenuta una ruspa per liberare la strada. Tutte le strade sono percorribili ad eccezione delle strade comunali di San Lorenzo in Cerquetobono, interrotta da una frana e dell’Apsa di San Donato, al confine con la località Peglio, dove se ne sono verificate due. Dopo aver appurato che nessun cittadino è rimasto bloccato, il comune invierà i mezzi domattina per sgombrare le strade.

Infiltrazioni d’acqua al collegio Tridente. L’acqua è piovuta fin dentro la mensa del collegio universitario che rimarrà chiusa fino a domenica sera. Infiltrazioni anche nelle scale del braccio 3 degli alloggi.

Servizio e immagini a cura di: Alessandro Crescentini, Adriano Di Blasi, Libero Dolce, Enrico Forzinetti, Leonardo Grilli, Daniela Larocca, Martina Nasso, Nicola Petricca, Rita Rapisardi, Serena Santoli e Marco Tonelli

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Rete idrica sospesa giovedì 28 per dieci ore nelle frazioni di Urbino http://ifg.uniurb.it/2013/11/26/ducato-notizie-informazione/rete-idrica-sospesa-giovedi-28-per-dieci-ore-nelle-frazioni-di-urbino/51885/ http://ifg.uniurb.it/2013/11/26/ducato-notizie-informazione/rete-idrica-sospesa-giovedi-28-per-dieci-ore-nelle-frazioni-di-urbino/51885/#comments Tue, 26 Nov 2013 09:18:38 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=51885 [continua a leggere]]]> URBINO – Giovedì 28 novembre, dalle 8:30 alle 16 verrà sospesa la fornitura dell’acqua nelle zone di Cavallino, Monte Calende, Miniera, Cà Vagnino e Cal Monte. Ad annunciarlo è Marche Multiservizi. In caso di maltempo i lavori verranno posticipati a venerdì 29.

 

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