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Incidente Canavaccio, conducente era pensionato 77enne di Urbino. Disposta autopsia

Vincenzo Guarcello — Mon, 02 Mar 2015 17:04:33 +0000

URBINO, 2 MAR – Si chiamava Celso Arduini ed era un pensionato di 77 anni di Urbino, l’uomo che questa mattina è stato ritrovato carbonizzato nella sua auto, precipitata per 40 metri in un dirupo in zona Brombolona, in via delle Genghe. La Procura ha disposto l’autopsia sul corpo per domani, 3 marzo. Dai risultati si capirà se l’incidente è stato causato da un malore o da una disattenzione del conducente. La vettura, una Fiat Panda a metano e non a Gpl, come riportato in un primo momento, avrebbe preso fuoco dopo l’impatto.

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Morto Canavaccio: precipitato con l’auto in una scarpata. Esploso gpl

Ilenia Inguì — Mon, 02 Mar 2015 12:19:56 +0000

URBINO, 2 MAR – E’ un incidente stradale la causa della morte di un uomo ritrovato carbonizzato all’interno della sua auto nella parte alta delle Cesane, a 2 km dal centro abitato della Brombolona a Canavaccio, in provincia di Urbino.

Chiara la dinamica dell’incidente: l’auto è precipitata per 40 metri nel dirupo. Le bombole gpl, che si trovavano all’’interno della vettura, sono esplose provocando l’incendio. A dare l’allarme un cercatore di funghi che, notando il fumo, ha chiamato i vigili del fuoco alle ore 09.00. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Urbino coordinati dal comandante di compagnia Francesca Baldacci e i vigili del fuoco di Pesaro e di Urbino. Resta ignota l’identità della vittima.

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Canavaccio, uomo muore nell’auto precipitata per 40 metri in un dirupo

Ilenia Inguì — Mon, 02 Mar 2015 11:30:24 +0000

URBINO, 2 MAR – Il cadavere carbonizzato di un uomo, Celso Arduini, è stato ritrovato all’interno di un’auto precipitata per 40 metri in una scarpata nella parte alta delle Cesane, a due chilometri dal centro abitato della Brombolona a Canavaccio, nel comune di Urbino. L’uomo aveva 77 anni ed era un pensionato di Urbino.

Martedì 3 marzo la Procura effettuerà l’autopsia sul corpo per chiarire se l’incidente stradale è stato causato da un malore o da una disattenzione del conducente. La vettura, una Fiat Panda a metano (e non a gpl, come si era pensato in un primo momento) avrebbe preso fuoco dopo l’impatto.

A dare l’allarme un cercatore di funghi che, notando il fumo, ha chiamato i vigili del fuoco alle nove del mattino del 2 marzo. Sono intervenuti i Carabinieri di Urbino e i Vigili del fuoco di Pesaro e di Urbino. Sul posto anche un magistrato della Procura.