il Ducato » mostra http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » mostra http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Un salto nel passato: la moda vintage è nel centro di Urbino http://ifg.uniurb.it/2014/01/28/ducato-online/un-salto-nel-passato-la-moda-vintage-e-nel-centro-di-urbino/55859/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/28/ducato-online/un-salto-nel-passato-la-moda-vintage-e-nel-centro-di-urbino/55859/#comments Tue, 28 Jan 2014 14:19:40 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=55859 URBINO – Una veletta verde dagli anni ’50, scialli di pura seta degli anni ’70, i pizzi degli anni ’40: la moda vintage vive nel cuore di Urbino, nelle stanze del collegio Raffaello, dove resterà in mostra fino al 16 febbraio. “Sono pezzi di alta sartoria saltati fuori da vecchi bauli e antichi armadi di una nobile famiglia del Montefeltro, i Lucchetti, parenti di mio marito –  spiega l’organizzatrice  Anna Maria Lucarelli – e che, con la loro bellezza senza tempo, mi hanno stregata al punto da far diventare un semplice hobby, una vera e propria passione”.

Ci sono camicette di pizzo e seta, “mutandoni” degli anni ’30, le prime calze autoreggenti “che allora erano qualcosa di straordinario e inusuale”, guanti ricamati e anche una lampada degli anni ’20. Un’esposizione che attraversa tutti i decenni del Novecento e che è stata possibile grazie all’attenzione di zie, nonne e bisnonne che hanno conservato gelosamente quei vestiti, firmati Mattiolo, Dior, Cardin e realizzati nelle migliori sartorie delle grandi città italiane, da Firenze a Roma, a Bologna.

“Non essendo un’esperta di moda – racconta Anna Maria, che lavora alla Curia – mi sono affidata alle foto delle zie e della nonna per stabilire l’anno in cui avevano indossato quei vestiti. Mi ricordo che la zia raccontava sempre di aver indossato il vestito nero per andare a vedere il concerto dei Beatles a Milano nel 1965 e che invece metteva il tailleur per giocare a canasta e a ramino con le amiche”.

In un angolo c’è un abito da sposa degli anni ’70, con le maniche ondulate e un inserto ricamato sulle spalle: “C’è anche una sottoveste di pura seta, di quelle destinate alla prima notte di nozze, che probabilmente nessuno ha mai indossato, ma è stata tramandata di baule in baule, di generazione in generazione”.

A terra, due ombrelli da teatro, con richiami floreali e pizzo rosso. Il manico, in argento, intagliato e impreziosito da applicazioni luccicanti: “Con quello – spiega Anna Maria Lucarelli, indicando l’ombrello con il pizzo rosso- la zia è andata al teatro La Fenice di Venezia”. Appoggiato sull’ombrello, un boa di marabou rosso fuoco che fa il paio con un gemello fucsia dall’altra parte della stanza.

“Stiamo organizzando una sfilata in collaborazione con i ragazzi che frequentano il corso di parrucchieri attraverso il Centro per l’impiego di Urbino – spiega Anna Maria – così loro si potranno esercitare nelle acconciature delle varie epoche e io potrò comporre una giuria speciale formata da signore un po’ più anziane che giudicheranno i vestiti”.

Poi, l’ultima parte dell’esposizione, quella che non viene dai bauli ma che Anna Maria ha curato autonomamente raccogliendo pezzi qua e là: “Questi sono i vestiti da discoteca degli anni ’70 e ’80 – spiega – ci sono i primi materiali acrilici, i pantaloni alla zuava, i tessuti traslucidi: ricordano mondi e atmosfere lontani, diversi, che cerco a mio modo di far rivivere anche nei ricordi di chi viene a visitare la mostra”.

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Dalla Spagna le incisioni di Castillo Moriano raccontano “La città dell’anima” http://ifg.uniurb.it/2014/01/21/ducato-online/dalla-spagna-le-incisioni-di-castillo-moriano-raccontano-la-citta-dellanima/54998/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/21/ducato-online/dalla-spagna-le-incisioni-di-castillo-moriano-raccontano-la-citta-dellanima/54998/#comments Tue, 21 Jan 2014 10:06:16 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=54998 fetchURBINO – Sono dedicate alla città ducale le incisioni di Carmen Castillo Moriano che saranno esposte dal 25 gennaio presso la Bottega Giovanni Santi della Casa natale di Raffaello. L’artista spagnola che vanta mostre in Spagna, Italia, Francia e Inghilterra, nonché opere in diversi musei, è docente di Disegno nella Facoltà di Belle Arti dell’Università di Murcia.

Negli anni della sua formazione era possibile vederla passeggiare per le vie del centro storico di Urbino. Dal 1986 al 1989 Carmen Castillo Moriano, giovane studentessa della Facoltà di Belle Arti di Valencia, è stata infatti ospite della Scuola del Libro e dell’ Accademia Raffaello. Le incisioni di quel periodo saranno esposte per la prima volta in occasione della mostra  “Urbino 1986. Una città dell’anima”.

Durante la sua permanenza, l’artista spagnola ha conosciuto le opere immortali di Francesco di Giorgio Martini, Giancarlo De Carlo, Raffaello, Piero della Francesca e Paolo Uccello riversando il tutto nelle lastre di zinco usate per le tecniche calcografiche dell’acquaforte, acquatinta e puntasecca. Nel suo percorso fondamentali sono stati i suoi maestri Renato Bruscaglia, Adriano Calavalle e Alfredo Bartolomeoli, che all’interno dei laboratori del Palazzo Ducale di Urbino, allora sede prestigiosa della Scuola del Libro, hanno visto nascere e crescere l’abilità di Castillo Moriano.

Nelle sue opere i contrasti tra luce e ombra, gli spazi naturali e quelli architettonici, le persone del luogo, si fondono. Nel trittico Per la stradina bianca, ad esempio, questi elementi diventano una danza frenetica. E il dramma della vita si snoda tra i vicoli della città antica offrendo una visione che, citando una famosa espressione di Carlo Bo, si può definire La città dell’anima di Carmen.

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Dentro l’immagine: l’Isia di Urbino in mostra a Bologna /FOTO http://ifg.uniurb.it/2013/06/05/ducato-online/dentro-limmagine-lisia-di-urbino-in-mostra-a-bologna-foto/50013/ http://ifg.uniurb.it/2013/06/05/ducato-online/dentro-limmagine-lisia-di-urbino-in-mostra-a-bologna-foto/50013/#comments Wed, 05 Jun 2013 17:03:14 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=50013 BOLOGNA- I progetti fotografici dell’Isia di Urbino saranno ospitati dallo SpazioLabò, il Centro di Fotografia di Bologna, dal 7 al 28 giugno. L’esposizione ‘Dentro l’Immagine’ raccoglie i lavori di fine corso degli studenti del 2° livello in Grafica delle Immagini indirizzo Fotografia.  Si tratta di libri fotografici e sintesi di immagini realizzate durante le lezioni tenute da Mario Cresci, Guido Guidi, Luca Capuano e Paola Binante, tutti esponenti di spicco del panorama fotografico italiano.

Espongono: Javier Marcelo Cabrera (opera: CV Sei curriculum in cerca di vita); Giuliana Cerabona (opera: Oggetti della memoria); Giovanni Andrea Pamio (opera: MIXT); Luca Di Salvo (opera: La Galleria Nazionale delle Marche nel Palazzo Ducale d’Urbino); Vera Teodori; Greta Castellana (opera: Dialogo a due); Irene Lazzarin; Nicola Leck (opera: Diorama); Kimberley T.M. Ossani (opera: Ritratti).

La mostra sarà inaugurata venerdì 7 giugno, alle ore 18.30, allo Spazio Labò in via Frassinago.


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Mostre, dallo studio al lavoro: “L’imprevedibile istante” a Fermignano http://ifg.uniurb.it/2013/05/28/ducato-notizie-informazione/mostre-dallo-studio-al-lavoro-limprevedibile-istante-a-fermignano/48826/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/28/ducato-notizie-informazione/mostre-dallo-studio-al-lavoro-limprevedibile-istante-a-fermignano/48826/#comments Tue, 28 May 2013 09:58:35 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=48826 [continua a leggere]]]> FERMIGNANO – Studenti, docenti universitari e Tg1 sono le tre anime della mostra itinerante “L’imprevedibile istante – Giovani per la crescita”, a Fermignano dall’1 al 9 giugno nella sala mostre Donato Bramante, in viale Martiri della Libertà, 25. L’esibizione ha lo scopo di analizzare il percorso che i giovani compiono dagli studi all’avviamento dell’attività professionale.

La mostra è nata in occasione dell’edizione 2012 del “Meeting per l’amicizia fra i popoli”, ed è stata inaugurata dall’allora presidente del Consiglio Mario Monti. L’ingresso è gratuito e si potrà accedere dalle 9 alle 12 la mattina, e dalle 16.30 alle 19 il pomeriggio.  Dalle ore 17 del primo giugno, inoltre, è previsto un convegno su “scuola, università e lavoro a confronto”, a cui interverrà anche il sindaco di Fermignano Giorgio Cancellieri.

 

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Fotografia: l’Isia di Urbino porta quattro opere al Mia Fair di Milano http://ifg.uniurb.it/2013/05/14/ducato-online/fotografia-lisia-di-urbino-porta-quattro-opere-al-mia-fair-di-milano/46826/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/14/ducato-online/fotografia-lisia-di-urbino-porta-quattro-opere-al-mia-fair-di-milano/46826/#comments Tue, 14 May 2013 08:56:42 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=46826 URBINO – Si è appena conclusa l’edizione 2013 del Milan Image Art Fair, una delle più importanti fiere dedicate alla fotografia. Quest’anno l’Isia di Urbino è stata tra i protagonisti, ‘prestando’ quattro dei suoi studenti allo stand di Spazio81, dedicato alla stampa digitale.

Matteo Agostini, Martina Ferraretto, Francesca Occhi e Kimberley T.M. Ossani, allievi del corso specialistico di secondo livello in ‘Grafica delle Immagini’ indirizzo fotografia, sono stati selezionati insieme ad altri studenti appartenenti alle più prestigiose scuole pubbliche di fotografia, nazionali e non. A coordinarli la loro insegnante di fotografia, la professoressa Paola Binante.

“È stata una piacevolissima sorpresa – ha detto Kimberley Ossani – è partito tutto con la partecipazione a un bando interno alla scuola e ci hanno fatto sapere che i lavori che abbiamo realizzato nel nostro corso di studi erano stati scelti”. Spazio81 ha selezionato le immagini e ha realizzato l’allestimento applicando alle foto le proprie tecniche di stampa. “Si è trattato di un connubio ben riuscito – conclude Kimberley – ora le opere torneranno all’Isia”.

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Fumetti, video e disegni animati in mostra nella casa natale di Raffaello http://ifg.uniurb.it/2013/05/08/ducato-notizie-informazione/fumetti-video-e-disegni-animati-in-mostra-nella-casa-natale-di-raffaello/46215/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/08/ducato-notizie-informazione/fumetti-video-e-disegni-animati-in-mostra-nella-casa-natale-di-raffaello/46215/#comments Wed, 08 May 2013 15:25:56 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=46215 [continua a leggere]]]> URBINO – Fumetti, video e disegni animati, realizzati dagli allievi del biennio di perfezionamento del Liceo artistico Scuola del libro di Urbino, saranno esposti nella bottega di Giovanni Santi nella casa natale di Raffaello. La mostra, che è stata inaugurata oggi pomeriggio alle 5 e che si concluderà il 18 maggio, raccoglie alcune delle opere più belle realizzate da allievi e ex allievi del biennio. Tra i lavori in esposizione anche quelli pubblicati all’interno del libro auto-prodotto dalla scuola dal titolo “ GAP, ho perso il filo”.

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Tessitura, tradizione marchigiana. Arte e cultura in mostra al Collegio Raffaello http://ifg.uniurb.it/2013/04/09/ducato-online/tessitura-tradizione-marchigiana-arte-e-cultura-in-mostra-al-collegio-raffaello/41857/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/09/ducato-online/tessitura-tradizione-marchigiana-arte-e-cultura-in-mostra-al-collegio-raffaello/41857/#comments Tue, 09 Apr 2013 16:58:01 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=41857

Maria Callas nei panni della Medea

URBINO – Pierpaolo Pasolini, in un suo giro per l’italia, si ritrovò in una piccola necropoli a Numana, in provincia di Ancona. In un piccolo museo poté ammirare i gioielli e i tessuti indossati dalla leggendaria regina dei piceni e ne fu così colpito da copiarli e farli indossare a Maria Callas nel suo film ‘Medea’. nella necropoli visitata da Pasolini era anche esposto un telaio, il più antico mai ritrovato in Europa. L’arte tessile ha una tradizione antichissima nelle Marche, la terra dove nacque la cultura pre-romana dei Piceni. Questo è stato lo spunto da cui è partita l’idea di una mostra per raccontare due millenni di tradizione tessile intrecciata con arte e poesia: ‘Tra storia, leggenda e identità del territorio’ in un percorso attraverso 35 pannelli.

L’inaugurazione è prevista per domani alle 11.30 al collegio Raffaello. Per Clelia Traini, ideatrice di questo progetto e presidente della ‘fondazione per l’innovazione tessile italiana’, “la nostra forza sta nella tradizione e nella cultura. Dobbiamo partire da questo e far capire ai giovani che per creare ricchezza e affrontare le sfide del futuro dobbiamo apportare l’eccellenza e la riconoscibilità del nostro territorio alla moda, all’artigianato e al design. Solo così possiamo essere competitivi”.

La mostra, infatti, vuole proprio instillare nei più giovani la coscienza di questa tradizione, rilanciando l’artigianato nella modernità: il connubio tra tradizione e tecnologia può dare vita a una nuova forma di ‘alto artigianato’ capace di superare questo momento di crisi e creare nuove figure professionali. Il dicembre scorso, al Moma di New York è stato presentato la Medea di Pasolini restaurata insieme a una sfilata di moda di Frida Giannini, ispirata proprio alle vesti della regina dei piceni. “Se n’è parlato in tutto il mondo, tranne che qui” ha detto la Traini. E ha continuato dicendo che “un popolo che non conosce le proprie radici non può  costruire il proprio futuro”.

Alla conferenza stampa che introdurrà la mostra saranno presenti, oltre a Clelia Traini, il vice presidente dell’assemblea legislativa regionale, Paola Giorgi e il sindaco di Urbino Franco Corbucci.

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Dal 29 marzo al 3 giugno, il restauro de “La Visitazione” di Giovanni Santi in mostra a Palazzo Ducale http://ifg.uniurb.it/2013/03/25/ducato-notizie-informazione/dal-29-marzo-al-3-giugno-il-restauro-de-la-visitazione-di-giovanni-santi-in-mostra-a-palazzo-ducale/40132/ http://ifg.uniurb.it/2013/03/25/ducato-notizie-informazione/dal-29-marzo-al-3-giugno-il-restauro-de-la-visitazione-di-giovanni-santi-in-mostra-a-palazzo-ducale/40132/#comments Mon, 25 Mar 2013 15:35:55 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=40132 [continua a leggere]]]> Uno dei più importanti dipinti di Giovanni Santi, “La Visitazione”, recentemente restaurato, sarà esposto nella Sala dei Banchetti di Palazzo Ducale, dal 29 marzo al 3 giugno 2013. L’inaugurazione dell’esposizione, invece, si terrà mercoledì 28 marzo alle ore 17.

Il restauro è stato realizzato a cura della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici e Etnoantropologici delle Marche e della facoltà di Scienze Ambientali dell’Università di Urbino. Tra le tecniche utilizzate, la riflettologia a infrarossi, usata per penetrare sotto lo strato pittorico e scoprire il disegno preparatorio dell’opera.

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Al collegio Raffaello apre la mostra ‘Volti dentro’ di Simone Pizzinga http://ifg.uniurb.it/2013/03/15/ducato-online/al-collegio-raffaello-apre-la-mostra-volti-dentro-di-simone-pizzinga/38782/ http://ifg.uniurb.it/2013/03/15/ducato-online/al-collegio-raffaello-apre-la-mostra-volti-dentro-di-simone-pizzinga/38782/#comments Fri, 15 Mar 2013 16:43:23 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=38782

Una parte delle opere esposte alla mostra ‘Volti dentro’

URBINO – Mani sporche di pittura, sorriso soddisfatto e la stanchezza di chi ha passato gli ultimi giorni ad adattare una stanza in uno spazio espositivo. Simone Pizzinga,  artista torinese di 28 anni,  da stasera fino al 25 marzo esporrà al Collegio Raffaello la sua mostra dal titolo ‘Volti dentro‘.

“La mia arte nasce dall’istinto - dice Pizzinga – mi lascio trasportare e usando di volta in volta nuove tecniche, trovo un indirizzo”. La mostra unisce la passione per il ritratto e  la sperimentazione. Le opere sono sono il risultato della stratificazione di diverse tecniche: dall’acetato alla stampa laser, dall’acrilico e all’acquerello.

I volti di personaggi famosi come Scarlett Johansson e Keira Knightley o di amici dell’artista vengono deformati dalla stratificazione, perché proprio nella loro deformazione è la chiave del messaggio. “Guardare un volto senza identità – spiega l’artista – spinge chi guarda a riflettere su se stesso, sul proprio essere”.

L‘identità è alla base della mostra che vuol far riflettere lo spettatore sulla propria individualità in un momento in cui le mode e la società spingono verso l’omologazione. Le opere di Simone Pizzinga non danno risposte, ma fanno domande. Il ‘chi è?’ si trasforma in ‘io chi sono?’

L’artista torinese non è nuovo a Urbino. In passato ha vissuto nella città ducale e grazie all’amicizia con la compagnia di artisti di strada ‘Circateatro’ ha conosciuto Alessandra Ceccarelli e il padre Mario, noto artista urbinate. Quando i due hanno visto le opere dell’artista torinese, hanno convinto l’amministrazione urbinate a concedergli uno spazio espositivo.

La mostra è il frutto della collaborazione di Pizzinga con ‘Fart!’, una galleria d’arte virtuale che organizza mostre itineranti in tutta Italia e che, come spiega il suo fondatore Stefano Riba “ha come scopo quello di dare spazio ai giovani artisti e proporre arte per tutte le tasche”. La Fart Gallery, collaborando con altre associazione ha dato vita al ‘Print about me’, una gara per giovani artisti che ha visto in finale nel 2012 lo stesso Simone Pizzinga e nel 2011 l’artista urbinate Michele Pierpaoli.

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Ospedale: l’arte dei dipendenti trasforma la sala d’aspetto http://ifg.uniurb.it/2013/02/20/ducato-online/ospedale-larte-dei-dipendenti-trasforma-la-sala-daspetto/35299/ http://ifg.uniurb.it/2013/02/20/ducato-online/ospedale-larte-dei-dipendenti-trasforma-la-sala-daspetto/35299/#comments Wed, 20 Feb 2013 13:00:23 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=35299 URBINO – La saletta d’aspetto dell’ospedale S.Maria della Misericordia di Urbino, punto di riferimento per i pazienti che hanno bisogno di informazioni, ma anche luogo di accoglienza e aggregazione, diventa un piccolo gioiello. Dal periodo natalizio è stata allestita una mostra permanente che trasforma i luoghi asettici dell’ospedale in un museo in miniatura.

L’idea è nata dalla creatività di chi nell’ospedale ci lavora. Infermiere, dottoresse, ma anche ex dipendenti ormai in pensione, hanno messo a disposizione le loro doti artistiche per creare degli oggetti da esporre nella sala.

Dallo specchio con intarsi in legno, alle ceramiche colorate, agli acquerelli: tante opere d’arte che niente hanno da invidiare a quelle dei professionisti. “Molti di coloro che hanno voluto aderire a questa iniziativa – racconta la dottoressa Maria Carbone, responsabile dell’ufficio stampa dell’ospedale – hanno frequentato l’Accademia d’arte. La loro è una vera e propria passione che hanno voluto condividere con i nostri pazienti”.

A rendere più piacevole l’attesa di chiunque debba fermarsi in ospedale, ci pensano anche quella ventina di volontari che si dedicano al servizio di informazione e accoglienza al pubblico. Giancarlo Balsamini, coordinatore del progetto, spiega: “Spesso la segnaletica interna non è sufficiente, capita che le persone più anziane si sentano perse e abbiano bisogno di essere indirizzate verso i reparti che cercano. C’è sempre bisogno, in molti fanno affidamento su di noi”.

Balsamini, ex sorvegliante sala di Palazzo Ducale in pensione da alcuni anni, presta servizio di volontariato per tre volte alla settimana e il suo è diventato un modo per rendersi utile in qualcosa a cui crede fermamente. “Chiunque può diventare volontario e farlo in un contesto in cui il nostro aiuto può rendere meno pesante la permanenza in ospedale è senz’altro il vero valore aggiunto”.

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