il Ducato » pesaro studi http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » pesaro studi http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Università, il rettore Stocchi: “Su Pesaro Studi polemica eccessiva” http://ifg.uniurb.it/2015/04/25/ducato-online/universita-il-rettore-stocchi-su-pesaro-studi-polemica-eccessiva/71745/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/25/ducato-online/universita-il-rettore-stocchi-su-pesaro-studi-polemica-eccessiva/71745/#comments Sat, 25 Apr 2015 13:31:51 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=71745 stocchi_2

Il rettore Vilberto Stocchi al Festival del giornalismo culturale 2015

URBINO – Il rettore dell’Università di Urbino Vilberto Stocchi chiude la polemica su Pesaro Studi.  Sentito da Il Ducato a margine del suo intervento al Festival del giornalismo culturale dal titolo “Informazione culturale e divulgazione scientifica”, Stocchi ha sottolineato di non aver mai considerato l’idea di anticipare a quest’anno la chiusura del polo universitario distaccato, ora ufficialmente fissata per il 2017.

“L’università è il luogo dove un ragazzo si forma – ha detto – se uno studente si iscrive a Pesaro è giusto che termini lì il suo percorso. Non si possono cambiare le carte in tavola, sarebbe diseducativo e verremmo meno al nostro compito. Io ho sostenuto questo fin dall’inizio, il sindaco di Pesaro ha concordato con me e mi è venuto incontro. Dopo di che si è creato tanto clamore attorno alla vicenda per nulla. La mia decisione è stata, fin dall’inizio, permettere agli studenti di finire dove avevano iniziato il proprio percorso di studi”.

Il rettore ha poi parlato del tavolo di consultazione – che slitta dal 27 gennaio scorso – tra studenti, Comune, Università ed Ersu organizzato per il 4 maggio, durante il quale verranno discusse le politiche relative agli universitari: “Io ho ricevuto l’input solo di recente, e ho subito dato la mia disponibilità. È importante stimolare tutti a vivere nella maniera più bella il periodo universitario. Mi aspetto dall’incontro una risposta concreta alle aspettative dei giovani”. Una battuta, poi, sulla tanto contestata ordinanza anti alcol: “Vivere bene la città e divertirsi insieme non è legato all’alcol o al suo consumo. Siamo stati tutti giovani e ci siamo tutti divertiti, l’ho vissuto anche io, ma penso che l’ordinanza anti alcol non sia una cosa che sfavorisce la vita degli studenti. In realtà ci sono molte persone che vengono da fuori, approfittando anche delle feste e dei giovedì universitari, che non hanno a cuore il decoro e la pulizia della città”.

Proprio per offrire qualche alternativa alla sbronza del giovedì sera,  circa un mese fa l’Università ha dato il via a una serie di iniziative culturali gratuite per gli studenti, con lo scopo di avvicinarli al teatro e alla musica. “Penso che il ruolo dell’Università sia anche quello di stimolare gli studenti con eventi culturali di vario genere – ha spiegato Stocchi – per favorirne la creatività e aiutarli a formare una propria personalità. In questo modo saranno in grado di affrontare al meglio i tanti mutamenti che la società di oggi sta vivendo. Gli spettacoli gratuiti che stiamo organizzando al teatro Sanzio servono proprio a questo, e il primo evento ha registrato una risposta più che positiva da parte dei ragazzi. Dal prossimo anno avvieremo iniziative di questo genere anche in ambito sportivo”.

Qualche parola, infine, sulle biblioteche umanistiche dell’università, che attraversano un periodo difficile: “C’è un progetto per rendere disponibile la struttura di San Girolamo, un complesso veramente importante. L’obiettivo è attrezzarla affinché diventi un polo di biblioteche moderno, innovativo e soprattutto fruibile anche in orari notturni, come avviene in altre università europee o americane”.

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Pesaro Studi resterà aperta fino al 2017. I nuovi iscritti termineranno l’università a Urbino http://ifg.uniurb.it/2015/04/21/ducato-online/pesaro-studi-restera-aperta-fino-al-2017-i-nuovi-iscritti-termineranno-luniversita-a-urbino/71322/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/21/ducato-online/pesaro-studi-restera-aperta-fino-al-2017-i-nuovi-iscritti-termineranno-luniversita-a-urbino/71322/#comments Tue, 21 Apr 2015 15:37:58 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=71322 Anna Guerra, Francesco Lobriglio e Giorgio Calcagnini

Anna Guerra, Francesco Lobriglio e Giorgio Calcagnini

URBINO – Pesaro Studi resterà aperta fino al 2017, ma con una postilla per i nuovi iscritti (dal prossimo 1 ottobre) alla triennale che sarà messa nero su bianco: il loro percorso di studi terminerà a Urbino. Chi è già immatricolato si laureerà a Pesaro. Questo è l’indirizzo che il Senato accademico, il braccio politico dell’ateneo, ha voluto dare alla questione relativa al polo distaccato della Carlo Bo. La proposta,  votata all’unanimità questa mattina, ora passa al consiglio di amministrazione che si riunirà il prossimo 30 aprile.

Gli effetti della decisione. La sede di Pesaro Studi esiste dal 1997 e accoglie circa 400 studenti. Tre sono i corsi che si svolgono sulla costa: Comunicazione e pubblicità per le organizzazioni, laurea magistrale della durata di due anni, il terzo anno del corso Informazione media e pubblicità (i primi due anni sono a Urbino) e Lingue e culture straniere, triennale che attualmente iniziava e terminava a Pesaro.

Con la decisione presa dal Senato tutti gli studenti che attualmente frequentano i corsi del polo distaccato termineranno il loro percorso a Pesaro. Quindi un universitario che ha iniziato nell’anno accademico 2014/2015 non dovrà preoccuparsi di rescindere il proprio contratto d’affitto e trovare una casa più vicina alla dorsale appenninica.

Chi deciderà di iscriversi al corso specialistico per il prossimo anno accademico (2015/2016) ha la certezza, a meno di stravolgimenti in cda, di poter laurearsi a Pesaro. Questo perché la sua durata è di due anni.

Discorso differente per chi volesse iniziare la triennale in lingue. I primi due anni (2015/2016 e 2016/2017) lezioni, esami e laboratori si svolgeranno a Pesaro mentre l’ultimo anno il tutto si terrà a Urbino. Poi si andrà a scalare fino alla chiusura della sede. L’università inserirà questa postilla nella presentazione dei corsi e sarà messo ben in evidenza per informare gli studenti ed evitare futuri disagi.

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Vilberto Stocchi, rettore della Carlo Bo

Tutti soddisfatti.  La seduta, almeno su questo punto, non ha avuto intoppi. Poche le discussioni, molti i pareri uguali. Su un solo aspetto le posizioni di Vilberto Stocchi, rettore dell’università Carlo Bo, e quella di Agorà, Lella Mazzoli, direttrice del dipartimento di Scienze della comunicazione, e Piero Toffano, direttore del dipartimento di Studi internazionali, erano differenti. Il rettore avrebbe voluto, sin dal prossimo anno accademico, far confluire i nuovi iscritti (dall’ottobre 2015) direttamente a Urbino. Ascoltato il parere delle altre parti chiamate in causa, che proponevano di utilizzare la sede fino alla scadenza del 2017 per farla rimanere comunque viva e andare incontro agli studenti,  l’ha appoggiato facendolo diventare la linea finale del Senato.

“Era un elemento che ho valutato come funzionale”, ha spiegato il rettore della Carlo Bo, Vilberto Stocchi. “È stato giusto accoglierlo. Armonizzerà la fruizione dei laboratori, che con l’immediato rientro dei nuovi iscritti ai corsi sarebbero potuti andare in affanno. Anche le sedute d’esame sarebbero state problematiche visto che sarebbero dovuti essere in due sedi”.

Soddisfatti i due rappresentati degli studenti di Agorà in Senato accademico, Anna Guerra e Francesco Lobriglio: “Chi ha iniziato a Pesaro terminerà a Pesaro. Dal prossimo anno l’università specificherà che il corso di studio non terminerà in un’unica sede. Era questo che avevamo chiesto e siamo contenti. La nostra rappresentante in cda, Chiara Sisti, manterrà questa linea anche in quella sede”.

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Il Ducato n.4 – 20 marzo 2015 http://ifg.uniurb.it/2015/03/20/ducato/il-ducato-n-4-20-marzo-2015/68887/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/20/ducato/il-ducato-n-4-20-marzo-2015/68887/#comments Fri, 20 Mar 2015 16:21:05 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=68887 [continua a leggere]]]> È in edicola il quarto numero de Il Ducato. Tra i temi affrontati questa settimana: Turismo, una ‘guida’ per i visitatori ed evitare brutte sorprese e tassa di soggiorno in arrivo a giugno. Il racconto delle storie di Urbino 2, il quartiere dimenticato. Intervista a Ilaria Cucchi a Urbino per incontrare gli studenti e raccontare la storia del fratello Stefano. La chiusura di Pesaro Studi e la nascita della Casa della Poesia.

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Pesaro Studi, studenti protestano al rettorato. Ad aprile la decisione sulla chiusura http://ifg.uniurb.it/2015/03/17/ducato-online/pesaro-studi-studenti-protestano-contro-la-chiusura-stocchi-la-decisione-ad-aprile/68440/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/17/ducato-online/pesaro-studi-studenti-protestano-contro-la-chiusura-stocchi-la-decisione-ad-aprile/68440/#comments Tue, 17 Mar 2015 18:51:59 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=68440 Gli studenti protestano di fronte al rettorato contro la chiusura di Pesaro Studi

Gli studenti protestano di fronte al rettorato contro la chiusura di Pesaro Studi

URBINO- Si riapre il dialogo sul futuro di Pesaro Studi. Un dibattito aperto per discutere sulle sorti del polo universitario e il possibile trasferimento dei suoi corsi a Urbino è previsto giovedì 19 marzo alle 17 nella sede della Carlo Bo di Pesaro. Lo ha annunciato questa mattina, al termine del Senato accademico, il rettore dell’Università Vilberto Stocchi alla delegazione di più di 40 studenti di lingue orientali e scienze della comunicazione che a partire dalle 11 e 30 si sono riuniti fuori dal rettorato per manifestare contro la chiusura della sede universitaria di viale Trieste. Stocchi è uscito per parlare con gli studenti e rassicurarli: “Siamo consapevoli delle vostre preoccupazioni e vi siamo vicini, l’università capisce le vostre esigenze”. Alla riunione di giovedì, aperta a tutti i docenti e studenti della sede, oltre al rettore sarà presente anche il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci. Quando il rettore è rientrato, sono rimasti a rispondere alle domande degli studenti raccolti fuori dalla sede centrale di via Saffi il preside del corso di lingue orientali Piero Toffano e la direttrice del dipartimento di scienze della comunicazione Lella Mazzoli. Una studentessa si è rivolta subito alla professoressa Mazzoli: “Quando verrà presa la decisione finale sulla chiusura o meno del polo universitario?” La professoressa ha risposto: “la decisione sarà presa dagli organi dell’Ateneo ad aprile. Il Rettore non decide da solo, è una decisione comune, se ne deve discutere. L’università vuole tenere in conto i bisogni di tutti, per primi gli studenti. Una cosa però è certa: la qualità dei corsi di studi del polo di Pesaro verrà mantenuta in ogni caso”.

Da quattro anni Pesaro Studi rischia la chiusura. A fine ottobre, il comune di Pesaro ha deciso di non rinnovare il contributo di 300mila euro, quasi la metà dell’importo complessivo di 700mila euro necessario a mantenere in vita la sede pesarese dell’università. La mobilitazione degli studenti e docenti di Pesaro che dicono no alla trasferimento a Urbino si è intensificata nell’ultima settimana con assemblee, lettere al rettore e appelli al sindaco di Pesaro.

Questa mattina fuori dal rettorato in via Saffi gli studenti, per lo più del primo e secondo anno, hanno attaccato uno striscione bianco con la scritta “Pesaro Resiste” e si sono seduti di fronte alla sede dell’ateneo intonando il coro: “Pesaro Studi, Pesaro Studi la,la,la”. Gli studenti sono contro la chiusura, ma se proprio dovesse essere necessaria chiedono almeno di poter terminare a Pesaro il corso iniziato. E speravano che già oggi dal Senato Accademico arrivasse una decisione.

Per molti di loro un possibile trasferimento a Urbino comporterebbe grandi disagi. Giorgia Pecorelli frequenta il primo anno di lingue orientali a Pesaro. Fa la pendolare da Cesena, dove lavora part-time. Se le lezioni venissero trasferite a Urbino non sarebbe più in grado di frequentare il corso: “Già ho un’ora di viaggio da casa per Pesaro, arrivare fino a Urbino sarebbe impossibile. Oggi per essere al rettorato alle 10 mi sono svegliata alle 6”.

Prima di iscriversi aveva sentito delle voci sulla possibile chiusura di Pesaro Studi e aveva chiesto chiarimenti in segreteria: “Mi avevano assicurato che avrei potuto concludere il ciclo di studi, se chiudesse la sede penso che cambierei ateneo. Mi sento sfiduciata e un po’ presa in giro”.

A lamentarsi sono anche gli studenti fuori sede. Floriano Aprile è di Siracusa: “Vogliamo sapere cosa succede quanto prima, a Pesaro spesso si fanno contratti d’affitto che durano due anni e mandare la disdetta all’ultimo momento significa perdere la caparra”. Altri temono che gli alloggi di  Urbino non possano ospitare i borsisti di Pesaro. E’ il caso di Danjana e Marilde: “Siamo borsiste e viviamo al collegio universitario a Pesaro. Siamo preoccupate che a Urbino non ci sia posto.”

Studenti e docenti lamentano soprattutto la mancanza di comunicazione. “Tutte le notizie che abbiamo ricevuto ci sono arrivate dai giornali, c’è stato un susseguirsi di annunci e smentite, da quattro anni la sede rischia la chiusura ma di ufficiale l’Università non ci ha comunicato ancora nulla” ha commentato la docente di lingua cinese Yafang Chang , che da 13 anni insegna nella sede di Pesaro e sostiene le richieste degli studenti. “Sono contraria alla chiusura, il corso di studi in Lingue orientali funziona bene. Abbiamo un centro linguistico tutto per noi che ci permette di mantenere alta la qualità della didattica. Temiamo che un accorpamento a Urbino significhi una riduzione delle risorse ad oggi disponibili”.

In questi anni il dipartimento di Lingue orientali di Pesaro Studi ha creato un legame stretto con le imprese sul territorio che lavorano con la Cina: Benelli, Scavolini chiedono stagisti all’università e spesso gli studenti lavorano da loro una volta finiti gli studi. Gli studenti sono attaccati alla sede di Pesaro e intendono continuare con azioni concrete. Durante il presidio non sono mancate le discussioni sulle possibili prossime azioni: c’è chi ha proposto di chiedere finanziamenti alle aziende o chiedere una riduzione dell’affitto dei locali all’Inps, proprietaria degli edifici.

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Chiusura Pesaro Studi, studenti di fronte al rettorato: “Cattiva informazione, la sede funziona bene” http://ifg.uniurb.it/2015/03/17/ducato-notizie-informazione/chiusura-pesaro-studi-studenti-di-fronte-a-magistero-cattiva-informazione-la-sede-funziona-bene/68363/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/17/ducato-notizie-informazione/chiusura-pesaro-studi-studenti-di-fronte-a-magistero-cattiva-informazione-la-sede-funziona-bene/68363/#comments Tue, 17 Mar 2015 12:06:17 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=68363 Gli studenti protestano di fronte al rettorato contro la chiusura di Pesaro Studi

Gli studenti protestano di fronte al rettorato contro la chiusura di Pesaro Studi

URBINO – Circa 40 studenti sono raccolti davanti alla sede del rettorato a Urbino per protestare contro la chiusura di Pesaro Studi. Questa mattina una delegazioni studentesca ha incontrato il rettore dell’Università Vilberto Stocchi per discutere sul trasferimento nella sede di Urbino dei corsi di Lingue orientali e Scienze della comunicazione dislocati a Pesaro. Presenti anche alcuni professori. Gli studenti sperano di poter finire gli studi prima della chiusura definitiva della sede e lamentano una cattiva informazione da parte dell’Università in merito alla vicenda.

“Siamo delusi, soprattutto dalla mancanza di comunicazione – dicono alcuni studenti di lingua cinese – ci siamo mobilitati perché siamo convinti che la sede funzioni bene e che rappresenti un’opportunità per tutti. Se venisse spostata per noi sarebbe un cambiamento drastico. Ma siamo ottimisti, confidiamo nelle istituzioni accademiche”.

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Chiusura Pesaro studi: l’università progetta il restauro di vecchie aule per accogliere nuovi studenti http://ifg.uniurb.it/2015/03/03/ducato-online/chiusura-pesaro-studi-luniversita-progetta-il-restauro-di-vecchie-aule-per-accogliere-nuovi-studenti/67064/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/03/ducato-online/chiusura-pesaro-studi-luniversita-progetta-il-restauro-di-vecchie-aule-per-accogliere-nuovi-studenti/67064/#comments Tue, 03 Mar 2015 10:10:42 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=67064 URBINO – Restaurare vecchi spazi per accogliere gli studenti e internazionalizzare ancora di più l’ateneo. Sono questi gli ultimi progetti dell’università di Urbino. Il primo è per far fronte all’arrivo degli universitari dalla sede distaccata di Pesaro, la cui chiusura è prevista tra un paio d’anni. “Non è in programma la costruzione di nuove aule, ma una riorganizzazione degli spazi esistenti” spiega Anna Teresa Ossani, Prorettore ai processi formativi dell’Università di Urbino.

Nella sede di Pesaro, che esiste dal 1997, al momento studiano 400 studenti. Frequentano la laurea triennale in lingue orientali, il terzo anno della triennale in informazione media e pubblicità o la magistrale in Scienze della comunicazione. Il Comune di Pesaro ha deciso a fine ottobre scorso di non rinnovare la convenzione per la Pesaro Studi, bloccando il contributo di 300 mila euro, quasi la metà dell’importo complessivo di 700 mila euro necessario a mantenere in vita l’università. Una scelta motivata dalla la necessità di far quadrare il bilancio.

Tutti i corsi di laurea torneranno a Urbino. Con l’accorpamento in un’unica sede si avranno alcune lezioni più affollate. Allo stesso tempo, al centro linguistico dell’ateneo saranno introdotte le lingue orientali arabo e cinese, insegnamenti di cui anche altri studenti potranno usufruire. “Non verrà perso nulla- assicura Ossani – il trasferimento dei corsi da Pesaro sarà invece la possibilità di fruire delle iniziative della sede centrale.”

Internazionalizzazione dell’ateneo. Sviluppare l’internazionalizzazione è un altro obiettivo dell’Università di Urbino. A differenza di molti altri atenei italiani, Urbino non offre ancora lauree o master interamente in inglese. L’attivazione di corsi di laurea in inglese è però in agenda, ha spiegato il Prorettore Ossani: “Ci stiamo attivando, abbiamo iniziato una serie di progetti in questa direzione e credo che a breve riusciremo a portarli a termine”.

Gli studenti dell’ Università di Urbino, al momento, possono scegliere di seguire delle materie in lingua straniera. Ma, i corsi di questo tipo, in cui l’inglese, il tedesco o il francese sono lingue veicolari e non oggetto d’insegnamento sono solo 12: 11 nella facoltà di Lingue e 1 a Psicologia. Gli altri sono corsi “misti”, in cui alcune lezioni sono in lingua e altre in italiano, all’Università di Urbino ce ne sono 54. Ci sono poi i corsi “appoggiati in lingua straniera”, più di 200 nel nostro ateneo, in cui la didattica è in italiano mentre gli esami e i materiali, su richiesta dello studente, possono essere in lingua. “L’interesse verso questi corsi è alta- spiega Anna Teresa Ossani- certo ci sono alcune perplessità da chi frequenta facoltà diverse da Lingue perché non sempre arriva dalle superiori con un livello di inglese sufficiente. L’università offre però anche delle propedeuticità affinché il corso possa essere affrontato e seguito”.

Servizio di Andrea Perini, Anna Saccoccio, Jacopo Salvadori, Antonella Scarcella, Valentina Ruggiu, Rita Rapisardi, Martina Nasso

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