il Ducato » porta santa http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » porta santa http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Urbino settima in Italia per spese in infrastrutture: pesa il parcheggio di Porta Santa Lucia http://ifg.uniurb.it/2015/01/31/ducato-online/urbino-settima-in-italia-per-spese-in-infrastrutture-pesa-il-parcheggio-di-porta-santa-lucia/64075/ http://ifg.uniurb.it/2015/01/31/ducato-online/urbino-settima-in-italia-per-spese-in-infrastrutture-pesa-il-parcheggio-di-porta-santa-lucia/64075/#comments Sat, 31 Jan 2015 06:00:38 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=64075 LEGGI Santa Lucia? Per gli urbinati, più che un parcheggio è un centro commerciale ]]> URBINO – L’Expo non è a Milano, ma a Urbino. Con una spesa di 13.393.073 di euro, nel 2014 la città del duca è al settimo posto a livello nazionale per spese in vie di comunicazione e infrastrutture. Più di città come Bologna, Firenze, Pisa e Napoli. Se poi si guarda alla spesa pro capite, la sorpresa è ancora maggiore: 865 euro a testa per gli urbinati, 102 euro per i milanesi, impegnati a riorganizzare la città per l’Expo 2015. Sono questi i dati che emergono dal nuovo sito del Governo soldipubblici.gov.it.

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L’evento eccezionale. Negli oltre 13 milioni di euro messi a bilancio 2014, 11.631.970 sono quelli che il Comune di Urbino ha pagato per i sei piani – dallo 0 al 5°- del complesso di Porta Santa Lucia che ora ospitano la nuova stazione degli autobus e il più grande parcheggio coperto della città. Operazione effettuata dal Comune basandosi su un piano industriale, costato 60mila euro, che alla luce dei primi mesi di attività del parcheggio sembra molto ottimistico, con ricavi sovrastimati e spese sottovalutate.

Oltre alla parte pubblica, la struttura – dal 6° al 10° piano –  ospita anche il centro commerciale ‘Nuova Porta di Santa Lucia’, di proprietà della ditta costruttrice Urbino Futura. Per i 544 posti auto sono stati pagati 8.593.596 euro, mentre per il nodo di scambio dei pullman 3.238.374 euro. Soldi che Urbino Servizi spa, società a totale partecipazione comunale, ha pagato al Comune per avere in cambio la concessione dell’intero pacchetto. Urbino Servizi ha a sua volta ottenuto il denaro attraverso l’accensione di due mutui trentennali: il primo ipotecario di 9.500.000 euro, l’altro di 2 milioni. Entrambi i finanziamenti partiranno solo dal 2017 e a fare da garante sarà lo stesso Comune. Nelle casse comunali però il denaro è rimasto per poco: l’ente ha infatti girato l’intera somma a Urbino Futura per acquistare le mura dei sei piani e diventarne l’effettivo proprietario.

SANTALUCIA

Una struttura poco remunerativa. Tutto è iniziato il 18 marzo 2009, con la seduta comunale in cui si approvava il piano industriale che avrebbe dovuto garantire i ricavi necessari a coprire il pagamento delle rate dei mutui. “Una struttura nata male”, racconta l’attuale presidente della partecipata comunale Urbino Servizi Fabrizio Ugolini. Secondo il documento “nel 2014 la struttura avrebbe dovuto incassare 200mila euro. Invece, da maggio (mese dell’inaugurazione) a dicembre, ne abbiamo incassati 50mila”, continua Ugolini. “Gli incassi previsti per il 2015 sono 387mila e 418mila per il 2016. Un piano in cui i ricavi sono stati sovrastimati e le spese sottostimate”.  Nel progetto inoltre era stata presentata una serie di strategie per rendere la struttura il parcheggio principale della città: la riorganizzazione della Ztl nel centro storico, un allineamento delle tariffe orarie dei parcheggi di tutta la città che però non è mai stato attuato e per questo il Comune paga un indennizzo annuale a Urbino Servizi di 300mila euro. Tra le entrate c’è anche il canone che il centro commerciale paga per i 150 posti dedicati. “A breve rivedremo il piano per lavorare su numeri reali e non fittizi”.

Nuove strategie. Per far fronte alla situazione Urbino Servizi  ha dovuto riorganizzare la gestione dell’attività: “Risparmiare sui costi, mantenendo la qualità, e lavorare sui ricavi. Per questo abbiamo attuato due convenzioni – spiega il presidente – una per incentivare lo shopping in centro e l’altra con le strutture ricettive del territorio”. La prima prevede un accordo con i commercianti del centro per dare la possibilità di parcheggiare gratuitamente a Santa Lucia a chi vuole fare shopping in quella zona. La seconda è con gli hotel e Bed&Breakfast da cui i turisti possono acquistare mini abbonamenti di 2, 3 o 7 giorni per Mercatale o Santa Lucia a prezzi convenienti.

“Per le due strutture al coperto, inoltre, abbiamo attivato un nuovo piano tariffario per gli abbonamenti con un ribasso delle tariffe tra il 25 e il 45%”.  Nonostante le azioni intraprese è lo stesso Ugolini a spiegare che “i parcheggi entrano a pieno regime solo dopo 2-3 anni”, nulla in confronto ai 60 anni di concessione che Urbino Servizi ha davanti.  E quando gli si fa notare che gli urbinati non riconoscono Santa Lucia come un parcheggio comunale, ma come ‘il parcheggio del centro commerciale’, ammette: “Avevo intuito la cosa, non sono stupito”.

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Gualtiero De Santi, candidato sindaco della lista “Sinistra per Urbino” http://ifg.uniurb.it/2014/02/26/ducato-online/gualtiero-de-santi-candidato-sindaco-della-lista-sinistra-per-urbino/57876/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/26/ducato-online/gualtiero-de-santi-candidato-sindaco-della-lista-sinistra-per-urbino/57876/#comments Wed, 26 Feb 2014 18:08:19 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57876 Gualtiero De Santi di Sinistra per UrbinoURBINO –  Si chiama Sinistra per Urbino ed è una nuova lista civica, appoggiata da esponenti del Partito dei Comunisti Italiani e della sinistra urbinate, che si aggiunge alla competizione elettorale per le comunali della città ducale. Il candidato sindaco è  l’urbinate Gualtiero De Santi, professore ordinario di Letterature Comparate all’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, scrittore, studioso e appassionato di cinema. Convinto, dopo dieci anni di amministrazione Corbucci, che la città si sia impoverita a causa di una “politica strutturata dall’alto”.

Trovare una soluzione di convivenza tra la città e gli studenti, soprattutto per risolvere il problema del giovedì sera. Mai più opere come la discarica di Ca’ Lucio, per la quale è necessario trovare una ricollocazione, o la nuova Porta Santa Lucia. Rimettere i bisogni dei cittadini al centro delle priorità dell’amministrazione comunale e incentivare lo sviluppo di Urbino attraverso la riscoperta e la rieducazione alla cultura. Sono queste le tematiche principali di Sinistra per Urbino.

Avendo a che fare tutti i giorni con gli studenti, De Santi ha un’idea chiara sulla necessità di trovare luoghi adatti a rispondere alle loro esigenze, spazi di ritrovo dove possano confrontarsi tra di loro, ma soprattutto con gli urbinati per costruire un giusto equilibrio per la convivenza. Ciò risolverebbe anche il problema del discusso giovedì sera universitario: “Gli studenti sono una delle risorse più importanti della città – dice il professore – dobbiamo non solo costruire spazi per loro durante la permanenza di studio, ma trovare possibili sbocchi futuri che arrestino la fuga dei giovani da Urbino”.

Per quanto riguarda il progetto porta Santa Lucia e la discarica di Ca’ Lucio, la nuova lista esprime una condanna decisa: “Sono state speculazioni che hanno danneggiato l’ambiente, la salute dei cittadini e la bellezza della nostra città – va avanti De Santi – colate di cemento che non hanno tenuto conto dei bisogni di Urbino e che sono da non ripetere. Nello specifico Ca’ Lucio va spostata in un luogo più adatto e più distante dalle zone abitate. Porta Santa Lucia non farà altro che uccidere le attività del centro storico, come aveva in parte fatto il Consorzio”.

Sinistra per Urbino, come ha detto il suo candidato sindaco, nasce dalla distanza ideologica con le proposte avanzate dalla coalizione di centrosinistra fino a questo momento, ma soprattutto per il bisogno di tornare a una diversa pratica politica. Da qui la condanna alla vecchia amministrazione comunale che non ha rispettato i bisogni reali dei cittadini, imponendo politiche che hanno impoverito la città. “La politica deve tornare alla polis – dice il candidato sindaco De Santi – non deve più essere considerata un espediente per fare soldi o un trampolino di lancio per una carriera istituzionale. Dieci anni di Corbucci – continua – hanno impoverito la realtà culturale e reale della città, ne è un esempio la bocciatura a capitale della cultura  e la desertificazione delle attività del centro storico, in particolare quelle artigiane. E’ stata praticata una politica strutturata dall’alto che non ha tenuto conto dei bisogni dei cittadini. Noi vogliamo tornare a questo tipo di pratica, già partendo dalla costruzione del programma elettorale che stiamo stabilendo attraverso assemblee aperte“.

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