il Ducato » pronto soccorso http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » pronto soccorso http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Ospedale di Urbino: 30% di pazienti in più. Il Pronto soccorso rischia l’apnea http://ifg.uniurb.it/2015/02/19/ducato-online/ospedale-di-urbino-30-di-pazienti-in-piu-il-pronto-soccorso-rischia-lapnea/65781/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/19/ducato-online/ospedale-di-urbino-30-di-pazienti-in-piu-il-pronto-soccorso-rischia-lapnea/65781/#comments Thu, 19 Feb 2015 00:02:04 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=65781 LEGGI - Rischia di diventare un inferno]]> Filippo Mezzolani

Filippo Mezzolani

URBINO – Con circa il 30% di accessi in più a gennaio e febbraio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il Pronto soccorso di Urbino rischia di andare in apnea. Questo l’effetto principale causato dal depotenziamento delle strutture sanitarie nell’entroterra della provincia di Pesaro-Urbino. Quello che un anno fa il primario Filippo Mezzolani denunciava come un rischio, oggi si avvicina alla realtà. “La centralizzazione della sanità è giusta” – commenta il primario urbinate – ma abbiamo bisogno di una struttura che sia in grado di gestire i numeri di quello che ormai è un ospedale provinciale”.

L’utenza.  Da Cagli a Mercatino Conca, da Borgo Pace fino a Fossombrone. Il Pronto soccorso ducale deve servire un bacino di utenza maggiore rispetto al passato, sopperendo al servizio venuto meno dopo la conversione di strutture ospedaliere come quella di Cagli, Sassocorvaro e Fossombrone. Le ambulanze o i singoli che prima si rivolgevano al punto di primo intervento più vicino ora confluiscono a Urbino. “Anche il territorio di Fossombrone e la zona a sud, che una volta convergeva verso Fano, ora viene qua”, precisa il primario.

Il personale e la struttura. Benché il contesto in cui opera sia cambiato, i locali e il personale impiegato sono “identici a quando è stato costruito nel 1976″.  Per il personale il modello è quello di 15 anni fa: durante il giorno lavorano due medici e tre infermieri. Stesso numero di personale infermieristico per la notte, ma con la presenza di un solo medico. Altra differenza è la mancanza del servizio di triage (il sistema di smistamento dei pazienti che assegna i codici con il grado di urgenza da bianco a rosso). Quello notturno, infatti, è previsto solo le aziende ospedaliere che durante l’anno svolgono 25mila prestazioni. Urbino arriva a 20mila. Per questo di notte la valutazione del caso viene affidata al personale di turno.

“Tutti i Pronto soccorso italiani sono in grave sofferenza e nel caos. Noi lo siamo per motivi contingenti e legati al fatto che anche qui, come nel resto del paese, si sta vivendo una ristrutturazione della rete sanitaria. Gli ospedali piccoli stanno vivendo una realtà ambigua: dovevano diventare case di cura ma non sono state ancora convertite del tutto. I punti di primo intervento ci sono, spendono risorse ma vanno spegnendosi come missione”, continua Mezzolani.

L’allungamento della vita. Il sovraccarico però non è causato solo dall’aumento degli accessi. “L’indicatore da tenere in considerazione, che fa la differenza nel lavoro, è la tipologia di paziente che arriva”. Il 10-15% dell’attività svolta dal Pronto soccorso è dedicata ad anziani di 3° e 4° età: “La diagnosi di questi pazienti non è semplice. Avendo molte problematiche c’è bisogno di più tempo per effettuare tutti i controlli necessari”, spiega Mezzolani. Una mole di lavoro che impegna per ore il reparto e che difficilmente può esser smaltita in tempi rapidi con il personale infermieristico attualmente impiegato.

I posti letto. L’intasamento riguarda anche il passaggio dal Pronto soccorso all’ospedalizzazione. I tagli lineari che sono stati fatti alla sanità hanno avuto ripercussioni soprattutto sui posti letto dei diversi reparti ospedalieri. Se questi infatti sono esauriti, i nuovi pazienti che devono essere ospedalizzati sono costretti ad attendere che si liberi un posto nelle stanze del pronto soccorso. Letti e brandine che il reparto dovrebbe tener liberi per i propri pazienti.

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Incidenti: esce di strada a Ponte Armellina e abbatte recinzione di una casa http://ifg.uniurb.it/2015/01/20/ducato-notizie-informazione/incidenti-esce-di-strada-a-ponte-armellina-e-abbatte-recinzione-di-una-casa/63095/ http://ifg.uniurb.it/2015/01/20/ducato-notizie-informazione/incidenti-esce-di-strada-a-ponte-armellina-e-abbatte-recinzione-di-una-casa/63095/#comments Tue, 20 Jan 2015 17:01:14 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=63095 [continua a leggere]]]> URBINO, 20 GEN – Incidente stradale a Ponte Armellina, frazione di Urbino. Oggi pomeriggio, intorno alle 14.20, un’auto è uscita di strada, travolgendo e abbattendo parte della recinzione di una casa, per un tratto di circa 20 metri. Alla guida una donna di 50 anni, I.T: ha perso il controllo della sua Fiat Punto. È stata portata in ospedale, al pronto soccorso di Urbino: per lei una prognosi di 7-10 giorni.

La recinzione abbattuta

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Malore alla fermata dell’autobus, 60enne ricoverata al Pronto soccorso http://ifg.uniurb.it/2013/06/05/ducato-notizie-informazione/malore-alla-fermata-dellautobus-60enne-ricoverata-al-pronto-soccorso/49967/ http://ifg.uniurb.it/2013/06/05/ducato-notizie-informazione/malore-alla-fermata-dellautobus-60enne-ricoverata-al-pronto-soccorso/49967/#comments Wed, 05 Jun 2013 10:40:38 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=49967 [continua a leggere]]]> URBINO – Una signora originaria di Tavullia ha accusato un malore questa mattina mentre attendeva l’autobus alla fermata di Piero della Francesca, vicino all’ospedale di Urbino. Si trova ora ricoverata nel pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia. La donna, sui 60 anni, è svenuta accasciandosi al suolo e riprendendo conoscenza dopo alcuni minuti. All’arrivo dell’ambulanza, ancora distesa a terra, la signora ha affermato di avere forti dolori alla vescica e alla testa; i sanitari, dopo i primi accertamenti, hanno constatato che il suo battito era cardiaco era debole.

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Tagli alla sanità, Mezzolani: “Pronto soccorso di Urbino rischia di diventare un inferno” http://ifg.uniurb.it/2013/04/17/ducato-online/tagli-alla-sanita-mezzolani-pronto-soccorso-di-urbino-rischia-di-diventare-un-inferno/43458/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/17/ducato-online/tagli-alla-sanita-mezzolani-pronto-soccorso-di-urbino-rischia-di-diventare-un-inferno/43458/#comments Wed, 17 Apr 2013 08:46:52 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=43458 URBINO – Con i tagli alla sanità il Pronto soccorso di Urbino rischia un sovraffollamento di pazienti difficile da gestire in spazi ridotti e con pochi posti letto a disposizione. La paura è che si trasformi, in poco tempo, in un “inferno dantesco”. È in sintesi l’analisi di Filippo Mezzolani, primario del reparto urbinate. È la principale conseguenza dell’accentramento dei servizi nell’ospedale di Urbino, in seguito alla riconversione delle strutture sanitarie periferiche come Cagli e Fossombrone.

ASCOLTA L’AUDIOINTERVISTA A FILIPPO MEZZOLANI

Poco male per i reparti che rispondono solo dei posti letto che hanno a disposizione e quindi sono strutturati per il tipo e la qualità di lavoro che devono fare. Il vero problema, spiega Mezzolani, sarà del Pronto soccorso che “non ha una porta d’ingresso”nel senso che non può respingere nessuno nemmeno nel caso in cui i posti letto siano tutti occupati.

“Una realtà operativa sottodimensionata” la definisce Mezzolani “che già adesso fatica a soddisfare le esigenze di un numero elevato di pazienti”. Mai ristrutturato dagli anni ’70, il Pronto soccorso ha solo due stanze per il ricovero e due ambulatori divisi da un separé: “Non c’è privacy – aggiunge il primario – le stanze sono promiscue e la sala di attesa contiene a stento una decina di persone”. Da mesi si attende l’inizio di lavori di ampliamento, peraltro già approvati dall’azienda ospedaliera, che però non prevedono un aumento degli spazi ma solo una “risistemazione”.

Ridimensionare le strutture periferiche senza creare possibilità alternative al ricovero ospedaliero, come il potenziamento della rete dei medici familiari, porterebbe il Pronto soccorso di Urbino ad avere un sovraffollamento difficile da gestire. Gli ospedali periferici, di fondamentale importanza nel trattamento delle patologie croniche e delle patologie geriatriche, “hanno anche una funzione di punto di primo intervento con il trattamento di urgenze di grado e di qualità inferiore” spiega Mezzolani. Ridimensionare significherebbe quindi privare queste strutture dei reparti d’urgenza, sovraccaricando il Pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia.“Oggi un codice rosso codice verde mediamente aspetta due o tre ore. In questo scenario potrebbe aspettarne anche otto o nove”.

Assodato che i tagli alla sanità non si possono evitare e che è necessario entrare nell’ottica di una razionalizzazione anche del personale, la soluzione per il dottore Mezzolani sembra essere una sola: aggiungere all’ospedale di Urbino lo stesso numero di posti letto tolti alle strutture periferiche. “Abbiamo molta paura di quello che succederà e ciò che mi sento di suggerire – aggiunge il primario – è rendere più capiente l’ospedale di Urbino e più potente il Pronto soccorso”.

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Omicidio colposo e negligenza per quattro medici: processo rinviato a novembre http://ifg.uniurb.it/2013/04/16/ducato-notizie-informazione/omicidio-colposo-e-negligenza-per-quattro-medici-processo-rinviato-a-novembre/43378/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/16/ducato-notizie-informazione/omicidio-colposo-e-negligenza-per-quattro-medici-processo-rinviato-a-novembre/43378/#comments Tue, 16 Apr 2013 17:24:11 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=43378 [continua a leggere]]]> URBINO – Era arrivato al pronto soccorso di Sassocorvaro denutrito e disidratato, accusando dei dolori. Francesco Gaudio, di 67 anni, visitato dai medici del reparto che riscontrarono una broncopolmonite, fu però dimesso e rimandato alla casa di riposo Massaioli, nella quale alloggiava . Morì due giorni dopo per complicazioni cardiache. Per questo due dottori del Pronto soccorso e due della casa di riposo sono imputati di omicidio colposo per responsabilità medica. I fatti risalgono al 2009, così come la denuncia dell’ex moglie di Gaudio e dei due figli. Ma il dibattimento è stato rinviato a novembre dal giudice Alessandra Conti.

L’ex moglie del defunto aveva mantenuto un buon rapporto con Francesco Gaudio, e dopo il ricovero nella casa di riposo, aveva visto l’ex marito cadere in uno stato di forte depressione e di degrado fisico. L’uomo infatti, entrato nella casa in salute, dopo poco tempo era stato costretto da una forte denutrizione a muoversi sulla sedia a rotelle.

L’apertura del dibattimento è stata rinviata per anni fino a oggi, termine ultimo, per l’Asur, per costituirsi parte in causa per responsabilità civili. Si dovrà aspettare novembre per sapere i risultati delle perizie dei medici delle parti.

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Consiglio comunale, rimandata la decisione sul budget di ‘Urbino servizi ‘ http://ifg.uniurb.it/2013/04/15/ducato-online/consiglio-comunale-rimandata-la-decisione-sul-budget-di-urbino-servizi/42967/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/15/ducato-online/consiglio-comunale-rimandata-la-decisione-sul-budget-di-urbino-servizi/42967/#comments Mon, 15 Apr 2013 21:39:40 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=42967 URBINO – Urbino servizi non ha ancora un budget di spesa per il 2013. La ‘fumata nera’ è arrivata oggi in Consiglio comunale. Dopo un botta e risposta tra maggioranza e opposizione, l’assemblea ha infatti rinviato l’Ordine del giorno previsto per oggi.

A proporre lo slittamento del provvedimento sul bilancio della società a totale capitale pubblico, di proprietà del Comune per la gestione di servizi come parcheggi e farmacia comunale, è stato il capogruppo di maggioranza Alberto Ruggeri per mancanza di una documentazione completa. Non è stato possibile ancora valutare il bilancio consuntivo dell’anno scorso.

L’opposizione ha reagito compatta scagliandosi contro la gestione della società:  “L’opposizione ha diffidato la Urbino servizi perché è stata gestita illegittimamente – ha detto Maurizio Gambini – E’ una società pubblica, dovrebbe rappresentare il 100% degli urbinati”. A fargli eco  il consigliere Lucia Ciampi : “Per fare il bilancio di un’azienda pubblica bisognerebbe garantire la rappresentanza di tutta la città, ma non è così perché l’opposizione non c’è”.

Indigesta ai consiglieri di minoranza è anche la modalità di stesura del budget dell’Urbino servizi. Il capogruppo Alfredo Bonelli ha infatti sottolineato che “è impossibile approvare un budget per il 2013 senza avere un’idea precisa del consultivo del 2012 – e continua – Non devono essere solo il sindaco e il presidente Giorgio Ubaldi a decidere il budget, ma l‘intero Consiglio comunale”. La discussione è stata poi rinviata al 30 aprile.

Passata all’unanimità la mozione che esorta il sindaco Franco Corbucci ad accertarsi del buon funzionamento del pronto soccorso dell’ospedale di Urbino. Dopo alcune lamentele dei cittadini, il dirigente medico dell’ospedale ha rassicurato il consiglio dicendo che nel 2012 su 18.000 accessi al pronto soccorso, solo il 23% erano di codici rosso e giallo (cioè di reale urgenza) mentre il 77% erano semplici codici bianchi. Con questi numeri, i tempi di attesa dei casi meno gravi si dilatano. Il consigliere Bonelli ha proposto di spostare la guardia medica al pronto soccorso per smaltire celermente i casi meno gravi.

Sempre su segnalazione dei cittadini, è stato portato all’attenzione del Consiglio anche il caso di alcuni urbinati disabili che, per avere il permesso di circolazione in centro sono dovuti andare al commissariato di Polizia per l’accertamento della loro disabilità. Nonostante fossero già in possesso di un certificato che la attesta. Il consiglio ha decretato all’unanimità che il sindaco dovrà verificare queste voci e, se veritiere, porre rimedio.

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Al Pronto soccorso si ferma l’emergenza: “Oggi solo infortunati dei giorni scorsi” http://ifg.uniurb.it/2012/02/15/ducato-notizie-informazione/al-pronto-soccorso-si-ferma-lemergenza-oggi-solo-infortunati-dei-giorni-scorsi/25181/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/15/ducato-notizie-informazione/al-pronto-soccorso-si-ferma-lemergenza-oggi-solo-infortunati-dei-giorni-scorsi/25181/#comments Wed, 15 Feb 2012 20:40:14 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=25181 [continua a leggere]]]> URBINO – Si inizia a normalizzare la situazione al pronto soccorso di Urbino, dopo l’emergenza neve degli scorsi giorni. “Questo pomeriggio non è venuto nessuno per infortuni odierni – ci spiega un’infermiera del Triage – solo alcune persone che hanno traumi pregressi, ma niente fratture”. Positivo anche il bilancio della dottoressa Mazzocchetti, dirigente medico del Pronto soccorso: “Oggi la situazione è stata tranquilla. Ieri c’è stato qualche incidente stradale, qualche anziano che è caduto, ma non abbiamo avuto casi gravi. Siamo stati molto impegnati il 13 e 14, con una trentina di persone al giorno infortunate per il ghiaccio”.

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Neve, ospedale sotto controllo. Protezione civile trasporta a casa i pazienti dimessi http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-online/ospedale-solo-interventi-di-emergenza-pazienti-bloccati-personale-non-riesce-ad-arrivare/22780/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-online/ospedale-solo-interventi-di-emergenza-pazienti-bloccati-personale-non-riesce-ad-arrivare/22780/#comments Sat, 11 Feb 2012 19:28:09 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=22780

di Stefania Bernardini e Giorgia Grifoni

URBINO – Torna lentamente alla normalità l’ospedale di Urbino dopo ore di caos dovuto alla tormenta. Questa mattina parte del personale ospedaliero non era riuscita a raggiungere la struttura e le attività dei vari reparti si stavano riversando su un Pronto Soccorso sempre più affollato. La Protezione civile e la Croce rossa sono intervenute questo pomeriggio per garantire personale aggiuntivo e per riportare a casa le decine di persone bloccate nel nosocomio per via dell’inagibilità delle strade.

“Questo era il problema maggiore che per fortuna siamo riusciti a risolvere. Piano piano i pazienti sono stati riportati a casa” ha detto Filippo Mezzolani, il primario del Pronto soccorso. Con la carenza di personale, infatti, la struttura non riusciva più a effettuare ricoveri né dimissioni, soprattutto perché le ambulanze di Croce Italia Marche, incaricate del trasporto a casa dei pazienti dimessi, non riuscivano a circolare.

Vari operatori hanno impiegato ore per riuscire a raggiungere la struttura,  come ha affermato la direttrice dell’ospedale Maria Capalbo, ma l’assistenza base  – soprattutto di patologie traumatologiche quali fratture, abrasioni e contusioni – è stata comunque assicurata. “Medici e infermieri non lasciano la struttura fino all’arrivo del turno successivo – ha spiegato la Capalbo –  e l’ospedale è stato rifornito con gasolio, farmaci e coperte, secondo quanto stabilito giovedì scorso durante una riunione dell’unità di crisi”.

Gioacchino, un infermiere di turno questa mattina, come molti altri ha dovuto avvertire che non sarebbe arrivato: “Dove abito non è passato lo spazzaneve. Era impossibile riuscire a spalare la neve dalla macchina e ho provato anche ad andare a piedi ma le strade erano bloccate, non ci sono riuscito”.

Restano sospesi tutti gli interventi che erano in programma, come anche le prestazioni ambulatoriali.  Le attività riprenderanno mercoledì 15 Febbraio e i cittadini che avevano prenotato le prestazioni rinviate saranno contattati direttamente nei prossimi giorni per nuovi appuntamenti. Continuano, invece, le operazioni d’emergenza e l’attività della Guardia Medica.

Attivi per liberare la struttura oggi tutti i tecnici insieme a tre membri dell’esercito. Rodolfo Cascioli, responsabile tecnico del nosocomio urbinate sostiene che non ci sono situazioni ancora particolarmente allarmanti. “Sto valutando – ha concluso – la situazione delle coperture e ho richiesto anche l’intervento dei vigili del fuoco. La neve che sta cadendo è più di quella che riusciamo a togliere, ma per il momento tutto è sotto controllo”.

 

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Sale operatorie: domani possibile riapertura. Risolti problemi per il trasporto del sangue http://ifg.uniurb.it/2012/02/08/ducato-online/lospedale-riapriremo-le-sale-operatorie-entro-domani/20875/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/08/ducato-online/lospedale-riapriremo-le-sale-operatorie-entro-domani/20875/#comments Wed, 08 Feb 2012 11:21:35 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=20875 di Stefania Bernardini

Ancora inagibili le tre sale operatorie dell’ospedale di Urbino. Vigili del Fuoco e tecnici stanno continuando a lavorare per pulire il tetto dalla neve. “Entro domani dovremmo risolvere tutti i problemi”, ha affermato la dottoressa Maria Capalbo, dirigente dell’ospedale.

Intanto alcuni uffici amministrativi sono stati spostati a causa delle infiltrazioni al quarto piano del’edificio e la scalinata che porta all’ufficio Relazioni pubbliche è stata chiusa perché l’acqua iniziava a entrare dal soffitto. Piove anche nel reparto di pediatria.

Un’autogru da Fano sta arrivando per togliere le stalattiti nei punti più critici mentre il servizio prevenzione e protezione dell’ospedale, ieri sera, ha valutato le condizioni dell’edificio. “I tecnici mi hanno detto che è tutto sotto controllo – ha proseguito la dirigente – la situazione sta ampliamente migliorando”. Le uscite di emergenza al primo piano sono state riaperte e proseguono i controlli necessari al ripristino di tutte le aree dell’ospedale.

Risolto il problema del trasporto del sangue: anche il pulmino che rifornisce l’ospedale di medicinali ieri è arrivato regolarmente.

Pronto Soccorso. Non c’è stato ancora un iper afflusso anche se la direzione prevede che nei prossimi giorni sarà possibile una richiesta maggiore di interventi a causa del ghiaccio che sta iniziando a formarsi sulle strade. Riguardo le due ambulanze ferme e coperte dalla neve, la dottoressa Maria Capalbo ha spiegato che solitamente l’ospedale utilizza solo due ambulanze più una terza per le emergenze e le altre, non dotate di gomme termiche, sostituiscono le altre nel periodo più caldo.

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Neve, pronto soccorso intasato http://ifg.uniurb.it/2012/02/04/ducato-notizie-informazione/maltempo-pronto-soccorso-intasato/18809/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/04/ducato-notizie-informazione/maltempo-pronto-soccorso-intasato/18809/#comments Sat, 04 Feb 2012 19:07:27 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=18809 [continua a leggere]]]> URBINO – L’emergenza neve colpisce anche il pronto soccorso di Urbino. Decine di persone in questi giorni sono arrivate con fratture e traumi ai polsi, gambe e caviglie. “Oggi è stata la giornata più critica: la sala d’aspetto interna è piena di gente”, ha spiegato uno degli infermieri di guardia.

Il ghiaccio il principale responsabile delle cadute, ma anche i bob e slittini improvvisati. “Mio figlio è scivolato mentre faceva una discesa con un copertone insieme agli amici e si è rotto una spalla”, ha detto una mamma seduta ad aspettare.

Ma a preoccupare gli operatori del 118 sono anche i piccoli centri del Montefetro completamente isolati. “Carpegna, Mercatino, Villagrande e Val di Teva sono sommerse da circa due metri di neve ed è impossibile arrivarci”, ha detto un’autista dell’ambulanza.

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