il Ducato » provincia di pesaro e urbino http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » provincia di pesaro e urbino http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Regionali Marche 2015: il vademecum per votare http://ifg.uniurb.it/2015/05/06/ducato-online/regionali-marche-2015-il-vademecum-per-votare/73631/ http://ifg.uniurb.it/2015/05/06/ducato-online/regionali-marche-2015-il-vademecum-per-votare/73631/#comments Wed, 06 May 2015 14:11:49 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=73631 [continua a leggere]]]> regionali schedeURBINO – Le regionali si avvicinano: il 31 maggio verrà eletto il nuovo Consiglio regionale e il nuovo presidente della Giunta regionale delle Marche. I candidati governatore sono cinqueLuca Ceriscioli, del Partito democratico, è il candidato del centrosinistra. L‘attuale governatore Gian Mario Spacca è sostenuto da Marche 2020-Area Popolare, Forza Italia e Udc mentre Gianni Maggi corre per il Movimento 5 stelle. Edoardo Mentrasti è il candidato di Sinistra unita e Francesco Acquaroli è il nome sostenuto dalla coalizione tra Fratelli d’Italia, Alleanza nazionale e Lega Nord. LEGGI: I quattro candidati di Urbino alle regionali  I posti in Consiglio. Trentuno i seggi da assegnare all’interno del Consiglio regionale. Il territorio è diviso in cinque circoscrizioni (corrispondenti alle province) che assegnano un numero di seggi in proporzione alla popolazione della singola provincia: uno va al presidente eletto e uno al candidato sconfitto con più voti; gli altri vengono ripartiti in base ai risultati delle votazioni.

PROVINCIA ABITANTI SEGGI
ANCONA 473.865 9
ASCOLI PICENO 210.407 4
FERMO 174.857 4
MACERATA 319.607 6
PESARO E URBINO 362.583 7

Il sistema elettorale. Il presidente della Regione è eletto con il sistema maggioritario: vince chi prende più voti e non ci sono ballottaggi. Chi arriva secondo viene comunque eletto consigliere regionale. Il Consiglio regionale è eletto con un sistema proporzionale corretto con un premio di maggioranza. È prevista per le coalizioni la soglia di sbarramento al 5% su base regionale, salvo per quelle che pur non avendola raggiunta abbiano al loro interno una lista che ha ottenuto almeno il 3% dei voti, sempre su base regionale.

elezioni regionali regolamento-2

Fac-simile della scheda elettorale per le votazioni regionali nelle Marche del 31 maggio

La scheda e il voto. La votazione per l’elezione del Consiglio regionale e per la scelta del presidente della giunta avviene su un’unica scheda. La collocazione dei simboli è frutto di un sorteggio. Accanto al simbolo di ogni lista c’è una linea sulla quale si può scrivere l’eventuale preferenza. A destra dello stesso rettangolo è disegnato l’emblema della coalizione (sostenuta dalle corrispondenti liste a sinistra) affiancato dal nome e cognome del candidato presidente. Più liste, un unico candidato. Se più liste appoggiano lo stesso candidato presidente, il simbolo a destra può essere sostituito dall’insieme dei contrassegni delle liste. Come si vota.

  1. L’elettore dà il suo voto per una delle liste tracciando un segno nel relativo rettangolo. Inoltre, l’elettore può scegliere il presidente tracciando un segno sul simbolo o sul nome del candidato collegato alla lista per la quale esprime il voto.
  2. L’elettore può scegliere di esprimere soltanto il voto per il candidato presidente, senza alcun voto di lista, tracciando un segno sul simbolo o sul nome del politico. In tal caso il voto va solo a favore della coalizione di cui fa parte il candidato scelto.
  3. Qualora l’elettore esprima il suo voto soltanto per una lista provinciale la preferenza è automaticamente estesa al candidato presidente collegato alla coalizione.
  4. Sono nulli i voti espressi a favore di una lista provinciale e di un candidato presidente non collegato alla lista stessa (il cosiddetto ‘voto disgiunto’).
  5. Si può esprimere un solo voto di preferenza scrivendo il nome e cognome o solo il cognome di uno dei candidati della lista stessa.

L’elettore, per poter votare, deve portare con sé la tessera elettorale e un documento di riconoscimento. In occasione delle elezioni, chi è affetto da gravissima infermità e non può recarsi nel seggio designato, può fare richiesta di voto domiciliare al Comune di Urbino.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/05/06/ducato-online/regionali-marche-2015-il-vademecum-per-votare/73631/feed/ 0
Bilancio provinciale, avanzo di 1,5 milioni. “Quasi nove milioni da destinare per scuole e strade” http://ifg.uniurb.it/2015/04/29/ducato-online/bilancio-provinciale-avanzo-di-15-milioni-quasi-nove-milioni-da-destinare-per-scuole-e-strade/72964/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/29/ducato-online/bilancio-provinciale-avanzo-di-15-milioni-quasi-nove-milioni-da-destinare-per-scuole-e-strade/72964/#comments Wed, 29 Apr 2015 15:03:51 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=72964 URBINO – Il bilancio 2014 della Provincia di Pesaro e Urbino chiude in positivo: il Consiglio provinciale ha approvato il 29 aprile il rendiconto 2014 che si chiude con un avanzo di più di un milione e mezzo di euro. Rispettato pienamente il patto di stabilità, il presidente della Provincia Daniele Tagliolini e la sua giunta ora dovranno decidere come investire quasi nove milioni di euro nel 2015. “Ora, 8 milioni e 833mila euro potranno essere investiti per far fronte alle problematiche legate alle scuole, alle strade e al dissesto idrogeologico” si legge nel comunicato diffuso dall’ente.

Lo stesso Tagliolini ha espresso soddisfazione dato che “fino al 31 marzo si parlava di emergenza, da oggi in poi si riprogramma in maniera straordinaria un’azione trasversale su più settori”

“Questa provincia è stata fatta passare come la peggiore d’Italia ed invece si è dimostrata una delle migliori” ha aggiunto Matteo Ricci, sindaco di Pesaro.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/04/29/ducato-online/bilancio-provinciale-avanzo-di-15-milioni-quasi-nove-milioni-da-destinare-per-scuole-e-strade/72964/feed/ 0
Acquedotti colabrodo: e la bolletta sale. A Urbino il 32 per cento di acqua va persa http://ifg.uniurb.it/2015/04/03/ducato-online/acquedotti-colabrodo-e-la-bolletta-sale-a-urbino-il-32-per-cento-di-acqua-va-persa/69586/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/03/ducato-online/acquedotti-colabrodo-e-la-bolletta-sale-a-urbino-il-32-per-cento-di-acqua-va-persa/69586/#comments Fri, 03 Apr 2015 08:57:27 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=69586 [continua a leggere]]]> URBINO – La dispersione di acqua per le perdite degli acquedotti va a incidere, e tanto, sul costo finale che tutti noi paghiamo con le bollette. A Urbino il livello di perdite è circa del 32 per cento, di poco inferiore, ma sostanzialmente in linea con la media nazionale che è tra il 35 e il 40 per cento. La causa è principalmente in un sistema di acquedotti colabrodo.

Federutility, federazione delle aziende dei servizi pubblici locali del settore idrico ed energetico, ha stimato che per rendere efficiente il sistema degli acquedotti in Italia servirebbe un investimento di 64 miliardi di euro, 2,7 miliardi l’anno, a fronte dei 38,7 complessivamente programmati dalle varie Aato, le Autorità d’ambito territoriale ottimale, per i prossimi trent’anni. Solo 3,25 sono però coperti da fondi pubblici, il resto saranno trovati attraverso l’adeguamento delle tariffe dai vari enti di gestione.

Gli investimenti servono a migliorare una rete idrica ormai obsoleta in gran parte del paese, con tubature e sistemi connessi che hanno bisogno di costante manutenzione.

Marche Multiservizi e Aset, le aziende che operano all’interno dell’Aato della provincia di Pesaro e Urbino, investiranno, nei prossimi tre anni, 30 milioni di euro.

I DATI Bollette più pesanti per ‘colpa’ di investimenti e potabilizzatori

Il Meridione. Le situazioni più critiche si registrano nel sud, dove, stima Federutility, servirebbero fondi per 15 miliardi in tre anni. Tra le regioni peggiori Sicilia, Campania e Lazio dove gli interventi per limitare il fenomeno non hanno dato risultati apprezzabili. L’ Acquedotto lucano, che in Basilicata gestisce 7000 chilometri di tubazione che servono 266.720 utenti, nel 2011 registrava perdite fino al 53 per cento. Oltre la metà dell’acqua che viene immessa va perduta.

LEGGI Procedure Ue contro Urbino e altri 8 comuni

Contatori a ultrasuoni. In una zona a cavallo fra il mantovano e la provincia di modena l’Aimag, società che gestisce la distribuzione idrica in 21 Comuni, per un totale di oltre 2000 chilometri di condotte, ha adottato un sistema per rendere più efficiente la distribuzione idrica, riducendo al minimo le perdite riuscendo ad individuarle tempestivamente. Da alcuni anni ha diviso in 88 settori la rete delle condotte e ha installato valvole di chiusura e 117 contatori elettronici e a ultrasuoni che misurano l’erogazione in ciascuna zona. In questo modo risulta facile identificare il luogo preciso di una fuga d’acqua rilevando i valori durante la notte, quando i consumi medi sono minimi. Pertanto, un valore anomalo di uno dei contatori indica una perdita su cui si interviene immediatamente, avendo una localizzazione piuttosto precisa, grazie alla divisione in settori. Aimag è riuscita così a contenere le perdite entro 2,6 metri cubi all’anno per metro di tubazione.

Il Veneto. L’ente Acque Veronesi, che già vanta dispersioni inferiori alla media nazionale, sta puntando sull’efficienza e il miglioramento degli impianti. La società di gestione ha infatti previsto per il quadriennio 2014-2017 un piano di interventi pari a 48.026.863 euro, di cui 18.660.893 coperti da fondi regionali.  Acque Veronesi serve 75 Comuni della provincia di Verona per un totale di 718.965 utenti, con un acquedotto di 4500 chilometri; numeri paragonabili a quelli di Marche Multiservizi.

Esistono quindi tecniche e strumenti che consentono, se non di eliminare le perdite, di contenerle al minimo, localizzandole e intervenendo in modo rapido. Certo queste innovazioni comportano la necessità di investimenti importanti che inevitabilmente ricadono sui cittadini attraverso l’aumento delle bollette, visti i fondi esigui stanziati dalla pubblica amministrazione. Si deve pero considerare che anche le perdite sono un costo economico per la collettività.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/04/03/ducato-online/acquedotti-colabrodo-e-la-bolletta-sale-a-urbino-il-32-per-cento-di-acqua-va-persa/69586/feed/ 0
Maltempo, Provincia di Pesaro e Urbino stanzia 500mila euro per danni alla viabilità http://ifg.uniurb.it/2015/03/25/ducato-notizie-informazione/maltempo-provincia-di-pesaro-e-urbino-stanzia-500mila-euro-per-danni-alla-viabilita/69124/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/25/ducato-notizie-informazione/maltempo-provincia-di-pesaro-e-urbino-stanzia-500mila-euro-per-danni-alla-viabilita/69124/#comments Wed, 25 Mar 2015 14:49:01 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=69124 [continua a leggere]]]> Petriano, tratto della strada provinciale 58 danneggiato dal maltempo

Petriano, tratto della strada provinciale 58 danneggiato dal maltempo

URBINO, 25 MAR – La Provincia di Pesaro-Urbino ha stanziato 500mila euro per riparare alcuni dei danni alla viabilità creati dal maltempo. Le cattive condizioni climatiche hanno causato numerose situazioni di criticità sulle strade provinciali, danneggiate da frane e smottamenti, buche causate dalla pioggia e rami e piante sulle carreggiate per le forti raffiche di vento. I comuni interessati che riceveranno i fondi sono quelli di Petriano, Tavullia, Vallefoglia, Tavoleto, Barchi, S.Ippolito e Pergola.

A Petriano i lavori riguarderanno il ponte e la strada provinciale 58 che da Gallo conduce nel comune, mentre a Tavullia gli interventi sono concentrati sulla provinciale 95 “Santa Barbara” dove una frana ha costretto a deviare la viabilità. Sempre una frana ha danneggiato la strada di collegamento dalla frazione Apsella a Sant’Angelo in Lizzola, nel comune di Vallefoglia.

Lavori in corso anche su alcuni torrenti a Isola del Piano e Montefelcino, mentre si stanno predisponendo gli atti per intervenire sulla strada provinciale 24 “Auditore” e sulla provinciale 66 “Ca’ la Lagia”.

Secondo il presidente della Provincia Daniele Tagliolini “oggi la priorità è riaprire le strade danneggiate dal maltempo. Presto metteremo a disposizione della popolazione una mappatura per monitorare lo stato dei lavori”. Soddisfatto anche il sindaco di Petriano Davide Fabbrizioli: “Si è voluto procedere in tempi stretti per dare risposte immediate ai cittadini”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/03/25/ducato-notizie-informazione/maltempo-provincia-di-pesaro-e-urbino-stanzia-500mila-euro-per-danni-alla-viabilita/69124/feed/ 0
“Urbino Città ideale”: progetto “residenze di qualità” per i turisti ma non per gli studenti http://ifg.uniurb.it/2015/03/16/ducato-online/urbino-citta-ideale-progetto-residenze-di-qualita-per-i-turisti-ma-non-per-gli-studenti/68268/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/16/ducato-online/urbino-citta-ideale-progetto-residenze-di-qualita-per-i-turisti-ma-non-per-gli-studenti/68268/#comments Mon, 16 Mar 2015 16:38:04 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=68268 Centro storico di Urbino

Centro storico di Urbino

URBINO – Residenze di qualità per i turisti ma non per gli studenti. Il progetto “Kit Urbino” doveva mettere a disposizione degli universitari alloggi e stanze decorosi a un prezzo ragionevole ma ha cambiato volto. E destinatari. “Kit Urbino” infatti è terminato ancora prima di cominciare, bloccato a causa della mancanza di fondi. Alcuni di questi ambienti (camere e appartamenti) faranno però parte di un albergo diffuso, quello previsto da una nuova iniziativa regionale: “Urbino città ideale”.

Il progetto prevede il recupero e la ristrutturazione di alcuni appartamenti e stanze che si trovano al massimo a 200 metri dal centro storico della città. Una volta individuate le strutture, saranno inserite in un centro unico di prenotazione, ovvero un database online, sul quale sarà possibile anche prenotare. “L’idea dell’albergo diffuso è nata dalla necessità di non condensare tutto il flusso turistico in un’unica struttura – spiega Paolo Polidori, docente dell’università di Urbino e presidente dell’Uic – ma di diffonderlo nel cuore della città. Con il centro unico di prenotazione, poi, sarà più facile per i turisti prenotare”.

“Urbino città ideale” è ancora nella fase embrionale, in attesa di fondi. La creazione di questo albergo diffuso sarà curata dall’Urbino international center, associazione  che coordina le attività formative e culturali internazionali e promuove l’accoglienza nelle strutture del territorio, in collaborazione con la provincia di Pesaro e Urbino, l’Ersu, il comune di Urbino e l’Università “Carlo Bo”. Ma questi ultimi sono gli stessi tre enti che dovevano fornire le “residenze di qualità” agli studenti, i cui standard sono, evidentemente, molto più bassi di quelli considerati adeguati per i turisti.

Parte delle ricerche per “Kit Urbino” – nato nel 2011 e finanziato dalla Presidenza del Consiglio e dal Ministero della Gioventù – sono state utilizzate come punto di partenza del nuovo progetto dell’Uic. “Credo che sarà utilizzato circa il 10% degli spazi individuati quattro anni fa – spiega Gabriele Cavalera, ex presidente dell’Uic e promotore di “Urbino città ideale” – il resto dati dati verrà scartato perché ai turisti dobbiamo offrire delle residenze di una qualità maggiore”.

Uno dei punti di “Kit Urbino” riguardava il reperimento degli alloggi in affitto con prezzi adeguati e regolari contratti per gli studenti. Il progetto aveva l’obiettivo di creare una banca dati volontaria degli affittuari in cui venivano inseriti appartamenti e alloggi in grado di soddisfare alcuni standard di qualità. In questo modo, quando uno studente sarebbe venuto a studiare a Urbino, avrebbe potuto consultare questa lista per trovare una stanza o un appartamento ‘garantito’ nella sua qualità, oltre agli altri alloggi di tipo pubblico o privato. “Durante le ricerche sono stati trovati circa 50-60 strutture – spiega Stefano Gambelli, responsabile di“Kit Urbino” –  sentendo le agenzie immobiliari della città e gli affitta camere. Questo progetto doveva fungere da startup”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/03/16/ducato-online/urbino-citta-ideale-progetto-residenze-di-qualita-per-i-turisti-ma-non-per-gli-studenti/68268/feed/ 0
Primarie regionali centrosinistra, alle 17,30 8500 votanti in provincia, 670 a Urbino http://ifg.uniurb.it/2015/03/01/ducato-notizie-informazione/primarie-regionali-centrosinistra-alle-1730-circa-8500-votanti-in-provincia-pesaro-urbino-670-a-urbino/66687/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/01/ducato-notizie-informazione/primarie-regionali-centrosinistra-alle-1730-circa-8500-votanti-in-provincia-pesaro-urbino-670-a-urbino/66687/#comments Sun, 01 Mar 2015 18:08:36 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=66687 [continua a leggere]]]> URBINO 1 MAR- Alle 17,30 sono circa 8500 i votanti alle primarie per scegliere il candidato di centrosinistra alle prossime regionali di maggio. Nella città di Urbino l’affluenza è di 670. Alessandro Mengarelli, organizzatore provinciale del PD ha rimarcato il buon risultato parziale sottolineando come non sia possibile paragonarlo però con altre primarie.

I tre candidati che si sfidano per la candidatura alla Regione sono Ninel Donini (Italia dei valori), Pietro Marcolini (Pd), e Luca Ceriscioli (Pd).

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/03/01/ducato-notizie-informazione/primarie-regionali-centrosinistra-alle-1730-circa-8500-votanti-in-provincia-pesaro-urbino-670-a-urbino/66687/feed/ 0
“La diga ha frenato l’esondazione del Foglia”, Claudio Netti (Consorzio bonifica) risponde a Gambini http://ifg.uniurb.it/2015/02/17/ducato-online/la-diga-ha-frenato-lesondazione-del-foglia-claudio-netti-consorzio-bonifica-risponde-a-gambini/65610/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/17/ducato-online/la-diga-ha-frenato-lesondazione-del-foglia-claudio-netti-consorzio-bonifica-risponde-a-gambini/65610/#comments Tue, 17 Feb 2015 14:08:47 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=65610 LEGGI - Gambini: “Denuncerò lo Stato per danno all’erario”]]> "Lago di Mercatale, Sassocorvaro" di Zitumassin - Opera propria. Con licenza CC BY 3.0 tramite Wikimedia Commons

“Lago di Mercatale, Sassocorvaro” di Zitumassin – Opera propria. Con licenza CC BY 3.0 tramite Wikimedia Commons

URBINO – La diga non ha causato, semmai avrebbe frenato l’esondazione del Foglia di venerdì 6 febbraio. Inoltre Provincia e Protezione civile sono costantemente informate dei flussi di piena. Il commissario straordinario del Consorzio per la bonifica delle Marche, Claudio Netti, ha risposto punto per punto alle dure accuse di Maurizio Gambini di essere in parte responsabile dell’alluvione. Per il sindaco di Urbino la colpa sarebbe da attribuire alla negligenza del gestore della diga, cioè proprio il Consorzio. “Fino al 7 febbraio la diga ha scaricato solo quello che riceveva – spiega Netti – mai, in questo periodo, è stato scaricato un solo metro cubo in più”. Per il commissario è la dimostrazione che la presenza della diga ha solo smorzato la piena del fiume. Senza quest’azione di freno la piena sarebbe stata molto più drammatica.

“Qualcuno dice che noi avremmo vuotato la diga alle 3:30 di giovedì notte – tiene a precisare il commissario straordinario – ma bisogna intendersi sulle parole: la diga non è stata vuotata, sarebbe una follia; a un certo punto si è cominciato a scaricare quello che ricevevamo a monte a causa della pioggia. Tutta l’operazione – precisa – è stata eseguita mantenendo un contatto continuo con la Provincia e con chi doveva occuparsi della sicurezza a valle”.

Gambini aveva accusato il Consorzio di non aver allertato la Provincia durante le operazioni di scarico. “La catena di comando deve essere controllata secondo certe regole – spiega Netti – e dire che abbiamo lavorato in autonomia è una falsità”. Il funzionamento di una diga durante una previsione di piena non è questione semplice. Da due anni il Consorzio per la bonifica delle Marche ha stabilito un protocollo d’intesa per le operazioni di anticipo delle piene insieme alla Provincia e la Protezione civile regionale. La capacità complessiva della diga di Mercatale, che forma un lago artificiale di fronte al paese di Sassocorvaro, è di 5 milioni e 900 mila metri cubi. Si è concordato di metterne a disposizione un milione e 700 mila per il contenimento delle piene del fiume nei periodi di forti precipitazioni.

Il meteo Le operazioni di scarico devono rispondere a precisi parametri e si basano sulle previsioni meteorologiche. I bollettini arrivano dalla Sala operativa unificata permanente della Protezione civile di Pesaro e in base a questi si decide come procedere. E sulla precipitazione in arrivo tra giovedì 5 e venerdì 6 il parere di Netti è chiaro: ”Se i dati ufficiali della perturbazione fanno una previsione di un certo tipo, e poi la perturbazione reale è differente, io quando opero non posso ragionare in termini di fantasia ma devo basarmi sui bollettini ufficiali”. Come dire che qualcuno ha sottostimato l’evento in arrivo. Anche se per Netti non si può parlare di “responsabilità di chi quelle previsioni le fa, l’andamento di una perturbazione può essere bizzarro e non del tutto ipotizzabile”.

Il sindaco di Montecalvo in Foglia ha convocato un’assemblea pubblica per lunedì 23 febbraio, invitando i sindaci della zona e il Consorzio, per fare il punto della situazione e discutere di strategie future per evitare il ripetersi delle esondazioni. A conferma indiretta che un problema di coordinazione esiste. Per Netti sarà quella l’occasione in cui presentare i documenti sui movimenti della diga durante la notte della piena. “Quei dati sono pubblici e si vedrà bene come qui alla diga abbiamo operato in perfetta sintonia con la provincia e dentro i parametri previsti”.

“L’autorità idraulica denuncia da vent’anni i problemi sul Foglia – puntualizza Netti – e aveva indicato la creazione di zone dove accumulare l’acqua (casse di espansione) prima del rilascio sul fiume come soluzione”. Ma questa funzione è da due anni assolta dalla diga, la cui funzione nativa in realtà è di bacino di riserva idrico per gli agricoltori del pesarese.

D’altronde la storia delle esondazioni del fiume è molto lunga ma il problema vero sembra essere quello dei fondi per politiche di lungo respiro. Su questo sono d’accordo sia il commissario Netti che Gambini, che è anche vice presidente della Provincia. I tagli che continuano del governo hanno svuotato le casse e la logica previdenziale è stata del tutto abbandonata a favore di un approccio di contenimento delle emergenze. Per questo motivo Gambini ha annunciato di voler far causa allo Stato per danno erariale.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/02/17/ducato-online/la-diga-ha-frenato-lesondazione-del-foglia-claudio-netti-consorzio-bonifica-risponde-a-gambini/65610/feed/ 0
Esondazione del Foglia, Gambini: “Denuncerò lo Stato per danno all’erario” http://ifg.uniurb.it/2015/02/10/ducato-online/esondazione-del-foglia-gambini-denuncero-lo-stato-per-danno-allerario/65092/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/10/ducato-online/esondazione-del-foglia-gambini-denuncero-lo-stato-per-danno-allerario/65092/#comments Mon, 09 Feb 2015 22:09:36 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=65092 L'INTERVISTA AL SINDACO RIQUALIFICAZIONE DATA E BORGO MERCATALE "Dal Mibact in arrivo 4,5 milioni di euro"]]> Casa allagata

L’esondazione del Foglia in località Miniera

URBINO - Maurizio Gambini non ci sta e respinge le accuse mosse al Comune e alla Provincia per i danni causati dall’alluvione di venerdì 6 febbraio, quando i Vigili del fuoco sono intervenuti per salvare due famiglie bloccate dall’esondazione del fiume Foglia. Il sindaco di Urbino, durante l’incontro con la redazione del Ducato, ha chiarito la sua posizione sugli avvenimenti di Miniera, la località più colpita dal maltempo.

LeggiL’intervista al sindaco

“La responsabilità per quello che è successo è del Consorzio di bonifica delle Marche che gestisce la diga di Mercatale a Sassocorvaro. D’inverno il bacino serve da polmone per evitare situazioni come quella di venerdì, d’estate ha il compito di irrigare i campi. Non è possibile che la sera alle 20 sia pieno fino all’orlo quando sono previste giornate di pioggia. Nessun’altra zona del territorio – prosegue Gambini – ha avuto problemi simili.”

Il sindaco però non si ferma qui e accusa anche lo Stato per quanto successo a Miniera: “Ho chiesto al presidente di convocare un consiglio provinciale straordinario per le 12 di mercoledì prossimo, al quale voglio fare due proposte. In  primo luogo, promuovere una delibera per fare causa allo Stato per danno erariale. Il governo non può tagliare dieci milioni di euro che servirebbero per tenere puliti i canali di drenaggio del fiume o per rafforzarne gli argini perché la spesa che poi è costretto a sostenere per i danni subiti alla fine è molto più alta. Non si possono pagare 500 dipendenti della Provincia e non avere dieci lire per fare un intervento necessario”.

“La seconda – continua il sindaco – punterà a realizzare un miglior sistema di comunicazione tra i tre enti predisposti al controllo della zona (Regione, Provincia e Consorzio, ndr). Non è possibile che debba ricevere una chiamata di un dirigente della Provincia per sapere che hanno aperto la diga. Se lo avessimo saputo prima avremmo chiuso le strade per evitare pericoli”.

Un discorso, quello sulla mancanza di comunicazione, che ha colpito anche le forze dell’ordine, secondo il sindaco: “I dipendenti del Comune sono andati sul luogo dell’esondazione e non c’era nessuno a controllare il traffico. Sono dovuto andare dal dirigente della polizia provinciale che mi ha detto di non sapere nulla dell’allagamento”.


Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/02/10/ducato-online/esondazione-del-foglia-gambini-denuncero-lo-stato-per-danno-allerario/65092/feed/ 0
Servizio civile, bando per 37 posti in provincia di Pesaro e Urbino. Settore cultura e ambiente http://ifg.uniurb.it/2015/02/02/ducato-notizie-informazione/servizio-civile-bando-per-37-posti-in-provincia-di-pesaro-e-urbino-settore-cultura-e-ambiente/64232/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/02/ducato-notizie-informazione/servizio-civile-bando-per-37-posti-in-provincia-di-pesaro-e-urbino-settore-cultura-e-ambiente/64232/#comments Mon, 02 Feb 2015 12:37:42 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=64232 [continua a leggere]]]> URBINO, 02 FEB – La Regione Marche ha autorizzato il bando per 37 posti riservati a giovani, dai 18 ai 29 anni, nell’ambito del servizio civile. La proposta era stata avanzata dalla Provincia di Pesaro e Urbino. Attività nelle biblioteche, all’interno di musei o nei parchi pubblici: questi i tre progetti presentati quest’anno in collaborazione con l’operazione “Garanzia giovani”. L’impegno sarà di 1400 ore annuali, retribuite con 433,80 euro al mese. Il 23 febbraio è il termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/02/02/ducato-notizie-informazione/servizio-civile-bando-per-37-posti-in-provincia-di-pesaro-e-urbino-settore-cultura-e-ambiente/64232/feed/ 0
Urbino: maglia nera per la disoccupazione in provincia http://ifg.uniurb.it/2015/01/27/ducato-online/urbino-maglia-nera-per-la-disoccupazione-in-provincia/63619/ http://ifg.uniurb.it/2015/01/27/ducato-online/urbino-maglia-nera-per-la-disoccupazione-in-provincia/63619/#comments Tue, 27 Jan 2015 15:44:53 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=63619 URBINO – Crisi dell’occupazione: nella provincia di Pesaro-Urbino è l’entroterra a pagare il prezzo più alto. Sono i dati Ires Cgil (che confrontano il 2014 con il 2013), sulla base delle rilevazioni Inps sul numero delle indennità di disoccupazione (Aspi), a certificare un divario che continua a crescere. La suddivisione provinciale in quattro aree (Pesaro, Fano, Fossombrone – basso Metauro e Urbino – Montefeltro) fotografa una realtà in cui questo squilibrio è arrivato a toccare il suo picco più alto.

Domande di disoccupazione in aumento. Il dato più preoccupante riguarda proprio Urbino e il suo circondario dove si è registrato un aumento del 14,9% delle domande di disoccupazione definite – cioè quelle che hanno dato esito positivo o negativo – e dell’11,4% di quelle accolte. Nello specifico le 2.393 domande definite nel 2013 sono diventate 2.749 nel 2014 e quelle accolte sono passate da 1.650 a 1.838.

I dati dell’entroterra messi a confronto con quelli della realtà pesarese sono ancora più allarmanti: rispetto al 2013 l’aumento di domande di disoccupazione definite a Pesaro è cresciuto nel 2014 solo del 3,7%, ma soprattutto sono calate del 9,4% le richieste accolte. A Fano le domande di disoccupazione definite hanno segnato un +6,7% , ma le richieste accolte sono solo il 3,4% in più rispetto al 2013. Un’inezia se confrontata con il+11% del Montefeltro.

Allargando il confronto ai dati regionali la situazione dell’entroterra pesarese è ancora più critica. Le Marche vedono aumentare le domande di disoccupazione dell’8,2% mentre le richieste accolte del 2%, quasi dieci punti percentuali in meno rispetto al Montefeltro.

“Questi dati sono la conferma che il processo di deindustrializzazione dell’entroterra continua ad avanzare” si legge nella nota di Cgil.

I tre settori in difficoltà. Legno, metalmeccanico e tessile sono i settori in cui la crisi ha creato maggiori difficoltà. “Tutti i comparti sono in difficoltà” sottolinea Claudio Morganti, segretario confederale Cgil. “Non ci sarà alcuna ripresa nel breve periodo. L’unica impresa a reggere bene l’urto, nonostante alcune difficoltà è l’Imab Group (un mobilificio di Fermignano ndr). Nel settore del tessile, per quello che è rimasto, la manifattura è in enormi difficoltà, mentre va meglio la commercializzazione”.

Difficile anche la situazione degli ammortizzatori sociali: “Per il momento le risorse stanziate sono ferme a giugno 2014″ continua Morganti. “Per il 2015 stiamo facendo degli accordi di sospensione con l’Inps. Per i lavoratori che non possono usufruire della sospensione stiamo invece trattando per la cassa integrazione in deroga. Siamo estremamente preoccupati perché non ci sono risorse”.

Tempi duri anche per i giovani: “Speravamo molto su ‘Garanzia giovani’ con cui abbiamo attivato molti tirocini, ma anche qui le risorse sono finite e ne servirebbero altre per intervenire”.

Aumenta la cassa integrazione straordinaria. Stando ai dati Cgil Inps rielaborati da Ires Cgil Marche anche la cassa integrazione straordinaria (Cig) nell’intera provincia è in aumento rispetto al 2013. “Preoccupa – si legge sulla nota della Cgil – l’incremento della Cig nel mobile (+80,7%), nella meccanica (+30,7%) e nel settore chimico-plastica (da 115.000 a 408.000 ore)”. La cassa integrazione in deroga invece aumenta del 3,9%. Unica nota positiva il calo della cassa integrazione ordinaria: -45% rispetto al 2013.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/01/27/ducato-online/urbino-maglia-nera-per-la-disoccupazione-in-provincia/63619/feed/ 0