il Ducato » provincia di pesaro-urbino http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » provincia di pesaro-urbino http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Da Provincia e Confindustria Pesaro-Urbino un’iniziativa per 20 giovani disoccupati http://ifg.uniurb.it/2015/02/24/ducato-notizie-informazione/da-provincia-e-confindustria-pesaro-urbino-uniniziativa-per-20-giovani-disoccupati/66225/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/24/ducato-notizie-informazione/da-provincia-e-confindustria-pesaro-urbino-uniniziativa-per-20-giovani-disoccupati/66225/#comments Tue, 24 Feb 2015 11:18:54 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=66225 [continua a leggere]]]> URBINO, 24 FEB – Per 20 giovani laureati disoccupati la Provincia di Pesaro-Urbino e la Confindustria locale hanno lanciato un progetto nel settore del design e dell’innovazione.

L’iniziativa “Industrial Designer” prevederà un corso di formazione da 410 ore, di cui 248 di laboratorio didattico. Questo sarà seguito da uno stage di sei mesi in azienda retribuito con 350 euro mensili.

Le domande dovranno essere presentate entro il 3 marzo, nel caso ci fossero più di 20 iscritti sarà effettuata una selezione preliminare.

 

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Terrorismo, la questura aumenta i ‘passaggi’ davanti ai luoghi sensibili http://ifg.uniurb.it/2015/01/20/ducato-online/terrorismo-la-questura-aumenta-i-passaggi-davanti-ai-luoghi-sensibili/62999/ http://ifg.uniurb.it/2015/01/20/ducato-online/terrorismo-la-questura-aumenta-i-passaggi-davanti-ai-luoghi-sensibili/62999/#comments Tue, 20 Jan 2015 11:55:17 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=62999 Moschea di Fermignano

Moschea di Fermignano

URBINO – Più passaggi della polizia per la sicurezza degli obiettivi sensibili anche nel Montefeltro. Dopo gli attentati in Francia, la questura di Pesaro e Urbino ha aumentato l’attenzione e la vigilanza davanti ai luoghi sensibili, come le associazioni islamiche presenti nel territorio ma anche le sinagoghe, le chiese, la sedi dei vescovati, le istituzioni e i luoghi di interesse turistico (come Palazzo Ducale). Il ministro dell’interno Alfano ha dichiarato “siamo in massima allerta” e di conseguenza le forze dell’ordine hanno intensificato il flusso di volanti per scongiurare ogni possibile rischio di azioni violente e attentati terroristici, anche nei confronti delle realtà più piccole.

LeggiImam di Fermignano: “I terroristi sono fuori dalle rotaie dell’Islam”

In particolare nell’urbinate, le moschee e i centri culturali islamici sono quattro: a partire da quello di Fermignano (uno dei più frequentati), passando per quello di Gallo di Petriano, Fossombrone, e Acqualagna. Secondo l’associazione delle comunità islamiche di Pesaro e Urbino, la situazione nel territorio è molto tranquilla. “C’è un altro clima (rispetto al panorama internazionale ndr), non abbiamo avuto alcun segnale di possibili rischi” ha dichiarato Abdelali En Nahili segretario dell’associazione presieduta da Icham Rachdi. Lo scorso 13 gennaio, lo stesso Rachdi ha incontrato il vescovo di Fano Armando Trasarti per testimoniare il clima di distensione e dialogo tra le confessioni religiose. Ed è proprio per questo motivo, che l’associazione delle comunità islamiche di Pesaro e Urbino ha in programma di organizzare una fiaccolata contro il terrorismo.

Per quanto riguarda le sinagoghe, non c’è stata alcun atto violento o segnalazioni di possibili rischi, stessa situazione anche per i luoghi di interesse turistico, e quindi con notevole presenza di visitatori, come la città ducale.

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“Non abbiamo i fondi”, Urbino dice addio alla Festa dello Studente http://ifg.uniurb.it/2013/05/29/ducato-online/non-abbiamo-i-fondi-urbino-dice-addio-alla-festa-dello-studente/48998/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/29/ducato-online/non-abbiamo-i-fondi-urbino-dice-addio-alla-festa-dello-studente/48998/#comments Wed, 29 May 2013 16:56:31 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=48998 URBINO – Gli studenti si riunivano sul prato della Fortezza Albornoz, attorno al palco sul quale di esibivano artisti di fama nazionale. Era una festa dedicata a loro, che per undici anni ha colorato gli ultimi giorni di giugno, ha sancito la fine della sessione degli esami e l’inizio dell’estate. Ma quest’anno la Festa dello Studente non si farà.

Ad affermarlo è Roberto Puorro, uno degli storici organizzatori della festa, che spiega i motivi di una tale decisione: “C’è sia un problema di fondi, sia un problema di spirito”. Organizzata fin dal suo esordio dall’associazione studentesca Confederazione degli studenti, la festa riceveva finanziamenti dall’amministrazione pubblica (Regione, Provincia, Comune) e da privati. Ma quest’anno i fondi non sono arrivati e la Confederazione non è riuscita a trovare una fonte alternativa di finanziamento.

La crisi ha quindi colpito al cuore uno degli eventi più seguiti di Urbino. Ma non è stato questo l’unico freno. “Noi della Confederazione degli studenti – afferma Puorro – abbiamo sempre lavorato con passione. Ma, soprattutto nell’ultimo anno, abbiamo ricevuto pesanti critiche. Avevamo bisogno di fondi e, per pagare l’artista, l’anno scorso abbiamo dovuto far pagare il biglietto d’ingresso”. Nonostante il team di Confederazione abbia più volte spiegato i motivi dell’introduzione del pagamento, gli studenti universitari non hanno capito. E si sono arrabbiati. Ancora oggi andando sulla pagina Facebook della “Festa dello Studente” è possibile leggere le numerose critiche. “Anche quest’anno avremmo avuto bisogno di chiedere fondi direttamente agli studenti – afferma Roberto – ma non eravamo più disposti a sopportare le critiche”.

La Festa dello studente 2012

Pochi hanno fatto sentire la propria voce per incoraggiare Confederazione degli studenti a non mollare. “Ci siamo sentiti soli – dice con un velo di amarezza Puorro – qualcuno ha avanzato proposte di raccolta fondi. Ma io non ho visto nessun banchetto in piazza, nessuna raccolta firme”.

Eppure sui social network c’è chi mostra il suo interessamento alla festa: alcuni si chiedono quale sarà l’artista che si esibirà quest’anno in Fortezza, altri si domandano perché, a maggio inoltrato, ancora non si sappia nulla dell’evento. Ma pochi credono che quest’anno possa davvero non svolgersi. Dopo l’enorme successo delle prime edizioni, la Festa è stata sempre una certezza per gli studenti. Centinaia di giovani invadevano la città, venivano organizzati pullman diretti alla Festa anche dal Sud Italia. “Poco tempo fa sono stato a Bologna – racconta Roberto – e ho visto un ragazzo che indossava la maglietta della Festa dello Studente di dieci anni fa”.

Un addio dunque che pesa anche per il valore affettivo. “Per lo staff la festa era un grande stress ma era anche un modo per ritrovarci, era l’occasione per fare qualcosa in cui credevamo”, afferma Roberto. Ed è convinto che solo credendoci questa festa riprenderà ad esserci. Anche se al momento sembra non avere un futuro, il suo storico organizzatore non può fare a meno di  fare progetti: “Ormai non è più una festicciola. Ci vuole organizzazione. Si potrebbero trovare persone disposte a lavorare al progetto tutto l’anno. Perché limitarsi a farla solo di sera? Perché non ‘estenderla’ a tutta la città? Si potrebbe investire sul merchandising e trasformare questa festa in un evento in grado di attrarre tutti, non solo gli studenti”.

Anche al comune di Urbino c’è chi si rammarica per la festa. Lorenzo Tempesta, assessore alle politiche giovanili, che ha sostenuto l’evento fin dal suo esordio, afferma: “E’ una grave perdita. E’ sempre stata la festa di commiato della città con i suoi studenti. Quest’anno mancherà un evento importante”. E parla di una perdita anche in termini culturali: “Queste rassegne possono davvero tirare un solco nell’identità di un luogo, consolidarsi e diventare vere e proprie tradizioni”. Se il Comune non può concedere finanziamenti e gli enti, a causa della crisi, fanno fatica a finanziarla, il futuro della festa, secondo Tempesta, è tutto nelle mani degli studenti e delle associazione studentesche. “I movimenti studenteschi potrebbero riunirsi – afferma l’assessore- e organizzare una raccolta fondi. Si potrebbe partire da piccoli gesti per ridare alla festa l’eco che merita”.

 

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