il Ducato » raccolta differenziata http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » raccolta differenziata http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it “Rifiuto ti butto, anzi no, ti riciclo”. A Urbino nasce il centro del riuso http://ifg.uniurb.it/2014/03/24/ducato-online/rifiuto-ti-butto-anzi-no-ti-riciclo-a-urbino-nasce-il-centro-del-riuso/60084/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/24/ducato-online/rifiuto-ti-butto-anzi-no-ti-riciclo-a-urbino-nasce-il-centro-del-riuso/60084/#comments Mon, 24 Mar 2014 11:28:14 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60084 RifiutiURBINO –  Libri, mobili, giocattoli, biciclette e altri oggetti che non servono più? Da mercoledì si potranno portare al Centro del riuso, un luogo pensato dal Comune di Urbino per lasciare o prelevare gli oggetti altrimenti destinati al macero.

L’inaugurazione del centro, che sarà gestito da Marche multiservizi è fissata per mercoledì 26 marzo alle 10.30 alla sede per la raccolta differenziata in zona Sasso. I centri del riuso sono stati istituiti con un decreto dalla Regione Marche nel 2010. Il concetto di base, spiegano dal Comune, è che un bene usato prima di tutto può essere una risorsa prima che un rifiuto e quindi un costo per la collettività.

L’iniziativa si ispira alla direttiva europea 2008/98/Ce sull’importanza di una gestione responsabile dei rifiuti e si inserisce nel Piano per l’energia sostenibile approvato dal Consiglio comunale nel 2013 d’accordo con gli altri sindaci del territorio. L’obiettivo principale di questo accordo è la riduzione delle emissioni di Co2 del 20% entro il 2020.

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Comunali 2014, Urbino che vorrei: il sondaggio tra i cittadini http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/comunali-2014-urbino-che-vorrei-il-sondaggio-tra-i-cittadini/59167/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/comunali-2014-urbino-che-vorrei-il-sondaggio-tra-i-cittadini/59167/#comments Fri, 14 Mar 2014 13:20:57 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59167 Ducatoa 137 abitanti. I cittadini-elettori hanno detto la loro sulle questioni più importanti.Un 'vademecum' per il futuro primo cittadino Le interviste: Muci - Gambini - Crespini - Malerba - Sgarbi - De Santi - Demitri - Londei - Forti SFOGLIA E LEGGI Il nuovo numero de Il Ducato]]> città idealeURBINO – Piazza della Repubblica è affollata di giovani. Sono accorsi da tutta Europa, e oltre, per assistere alla Fiera internazionale dell’Arte contemporanea. L’evento è solo il primo di una lunga serie di iniziative promosse da Comune e università con la partecipazione attiva degli istituti d’arte urbinati. Ne parlano tutti e tutti vorrebbero essere qui, nella città ducale che per l’occasione ha implementato la rete di trasporti extraurbani. Per raggiungere piazza Raffaello,  trasformata in un grande museo all’aperto, si può lasciare l’automobile a porta Santa Lucia e da lì proseguire con le scale mobili o gli ascensori.

Questa è l’immagine utopica costruita interpretando i desideri di chi vive a Urbino, o almeno quelli di 67 donne e 70 uomini che hanno risposto alle domande del nostro questionario. I giovani.

Dalla “città ideale” alla città ducale, quella vera, dove i giovani sono più degli abitanti. Gli urbinati ne sono consapevoli tanto che il 92,7% di loro è convinto che senza gli universitari la città “morirebbe”. Paradossalmente quella che è la più grande risorsa di Urbino, diventa un problema quando gli stessi giovani, che pagano affitti e tasse universitarie, escono il giovedì sera per divertirsi. Gli abitanti del centro storico si lamentano per il chiasso e la sporcizia che il venerdì mattina trovano in piazza e nei vicoli. Come risolvere il problema? Per il 73% degli intervistati basterebbe creare nuovi luoghi di aggregazione, mentre il 26,5% pensa che la soluzione possa essere la chiusura dei locali a mezzanotte. «È un’assurdità – dice un settantenne – perché oggi i ragazzi non escono prima delle undici di sera. Mica come ai miei tempi quando i bar alle 21 erano già tutti pieni».

La città. Un borgo rinascimentale tanto bello quanto inaccessibile. Dentro le mura, salite che anche l’alpinista Reinhold Messner avrebbe qualche difficoltà a “scalare”. A complicare le cose si aggiunge la zona a traffico limitato (Ztl) che impedisce alle automobili di circolare nel centro storico, penalizzando, secondo il 66,4%, non solo i commercianti, ma anche cinema e teatro. Vero è che più della metà degli intervistati sostiene anche che la Ztl riesce a preservare la vivibilità della zona. Avere delle “buone gambe” a Urbino è fondamentale. Non solo perché non si può accedere al centro in automobile, ma anche perché non ci sono né scale mobili né ascensori gratuiti. Forse è per questo che l’86% desidererebbe avere questo tipo di facilitazioni.

Ma Urbino non è solo centro storico. Negli ultimi anni, i quartieri fuori le mura sono stati notevolmente ampliati. Come raggiungerli? Con i mezzi pubblici, che per il 50,4% degli intervistati sono efficienti e puntuali. Ma non per tutti: «Gli studenti – dichiara una giovane donna – sono costretti a vivere in centro, spendendo molto di più per l’affitto, perché i bus la sera non passano e non collegano tutte le zone della città». Situazione che non migliora quando si parla di collegamenti extraurbani: per il 68,6% è mal collegata con il resto d’Italia. Sarà anche per questo che i turisti non sono poi così tanti. Non è però tutta colpa dei trasporti. Il 76,6% del campione ritiene che le bellezze di Urbino siano poco pubblicizzate. La casa di Raffaello, le colline del Montefeltro, il Museo della città, i torricini di palazzo Ducale sono solo alcuni dei luoghi unici e magici della città. «Un castello così ce l’abbiamo solo noi e Walt Disney», dice Andrea, agente di commercio di giorno e dj di notte. È inoltre significativo che il 96,4% vorrebbe che Comune e università collaborassero di più per organizzare eventi culturali.

Una volta arrivato nella città ducale, il turista avrà delle difficoltà a trovare qualche souvenir: sono sempre di più i locali chiusi o sfitti. Problema che per il 54% degli intervistati non deriva dall’apertura dei due centri commerciali – che sono comunque troppi per il 64,2% – ma dagli affitti troppo alti. Il degrado. «La differenziata non funziona perché non ci sono abbastanza controlli. Bisognerebbe fare una raccolta porta a porta, così chi non divide i rifiuti correttamente verrebbe multato». L’opinione espressa da una barista del centro storico non è condivisa da tutti gli intervistati. Infatti, se il 46,7% non è soddisfatto del modo in cui viene gestita la raccolta differenziata, il 38,7% non si lamenta. «Per migliorare il servizio – dichiara un commerciante di via Raffaello – basterebbe aggiungere un turno di raccolta in più, soprattutto nelle vie del centro, in tarda serata per evitare che la spazzatura rimanga fuori ai portoni fino al mattino seguente». Una volta ritirati i rifiuti finiscono a Montesoffio, nella discarica di Ca’ Lucio, da sempre al centro di forti polemiche che dividono la popolazione. Posizioni contrastanti che si riflettono anche nei dati raccolti: il 48,2% vuole che la discarica sia chiusa, l’altra metà degli intervistati si divide tra contrari e indecisi. «E pensare che vicino a San Bernardino c’è una discarica a cielo aperto – racconta la proprietaria di una libreria in via Bramante – in una casa abbandonata c’è una montagna di vetro».

Altro tasto dolente è il degrado in cui versa Urbino2, zona periferica che per il 60,6% è paragonabile a un “ghetto”. C’è poi un 33,6% che addirittura non sa cosa sia e chi ci vive. In vista delle elezioni comunali, questo sondaggio potrebbe essere una sorta di vademecum per il nuovo sindaco. Certo, è un po’ difficile che Urbino possa diventare la città ideale sognata dagli urbinati, ma secondo gli intervistati sarebbe opportuno muovere i primi passi in questa direzione. Sognano il cambiamento, qualcosa di nuovo che permetta alla città ducale di non restare chiusa in se stessa ma di aprirsi al mondo. E al nuovo sindaco alcuni consigliano: «Non si occupi solo di quelli già tutelati ma di tutti i cittadini del Comune e soprattutto migliori le comunicazioni».

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Urbino che vorrei: i risultati del sondaggio http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/urbino-che-vorrei-i-risultati-del-sondaggio/59080/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/urbino-che-vorrei-i-risultati-del-sondaggio/59080/#comments Fri, 14 Mar 2014 09:35:43 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59080 [continua a leggere]]]> URBINO – Ecco i risultati dell’indagine a cui hanno risposto 137 abitanti (67 donne e 70 uomini) tra i 18 e gli 80 anni. Le 17 domande, incentrate sulle principali problematiche della città, vogliono essere una sorta di vademecum per il futuro sindaco.

LEGGIUrbino che vorrei, il vademecum per il nuovo sindaco

ztl vivibilità

ztl commercianti

mezzi in città

Mezzi fuori

Scale mobili

differenziata

Ca' Lucio

Ospedale

Luoghi aggregazione

Chiusura H24

strutture sportive

Universitari

Eventi culturali

Due centri commerciali

Botteghe chiuse

Attrazioni turistiche

Urbino 2

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A Fermignano i rifiuti organici finiscono nell’indifferenziato: manca la convenzione tra Mms e Comune http://ifg.uniurb.it/2013/06/05/ducato-online/a-fermignano-i-rifiuti-organici-finiscono-nellindifferenziato-manca-la-convenzione-tra-mms-e-comune/49819/ http://ifg.uniurb.it/2013/06/05/ducato-online/a-fermignano-i-rifiuti-organici-finiscono-nellindifferenziato-manca-la-convenzione-tra-mms-e-comune/49819/#comments Wed, 05 Jun 2013 09:22:13 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=49819 FERMIGNANO – Ne resta solo uno. Marrone, senza alcuna scritta e pieno di rifiuti indifferenziati. Stiamo parlando dell‘unico bidone per la raccolta dell’organico rimasto a Fermignano, vicino a un parchetto in viale Martiri della Libertà.

La raccolta dell’umido è partita nel 2003 come un progetto sperimentale per tutta la Comunità montana, ma non è mai decollato. Il problema, allora, era la mancanza di un sito di stoccaggio che però è stato creato nel 2006 nella discarica di Ca’ Lucio.

Nel frattempo sono passati 7 anni e da allora, a Fermignano, di bidoni per la raccolta dell’umido nemmeno l’ombra.

“L’assenza di una raccolta dell’organico può creare  problemi di salute alle persone ma il sindaco, che pure è un medico, non se ne interessa” è quello che ha detto l’architetto Augusto Savini, segnalando la vicenda alla redazione del Ducato. Cittadino troppo puntiglioso o qualcosa di più?

A gestire la raccolta dei rifiuti a Fermignano, come in tutti i comuni limitrofi, è la partecipata Marche Multiservizi (Mms). L’azienda cura tutto il ciclo dei rifiuti: posiziona i cassonetti per la raccolta differenziata, ritira l’immondizia e la segue nella fase di trattamento e recupero.

Quando si va in un qualsiasi comune della zona a chiedere informazioni sui rifiuti, sul gas o sull’acqua, la risposta che si riceve più di frequente è: “Non lo sappiamo, se ne occupa Marche Multiservizi”. “A Fermignano la raccolta dell’organico non si fa perché il Comune non ha più chiesto il rinnovo della convenzione“, è la risposta di un operatore del servizio informazioni di Mms Urbino.

“Marche Multiservizi – ribatte il vicesindaco Andrea Guidarelli – ha dimenticato il fatto che è una società nata dai comuni. Perciò non dovrebbe pensare ai profitti aziendali”.

“Aspettavamo le proposte da parte dell’azienda – dice il vicesindaco – che però non sono mai arrivate. Così, un mese fa abbiamo chiesto di reintrodurre i cassonetti marroni per permettere di iniziare la raccolta, ma Marche Multiservizi non ci ha ancora risposto”.

Ad oggi il comune di Fermignano, come riportato dai dati della regione Marche, raggiunge il 33,27% di differenziata. Con la raccolta dell’umido la percentuale potrebbe crescere. “Non capisco perché ai comuni vicini vengano proposti servizi e a noi no”, conclude Guidarelli.

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Rifiuti troppo cari a Urbino, l’allarme di Cittadinanzattiva http://ifg.uniurb.it/2013/03/15/ducato-online/rifiuti-troppo-cari-lallarme-di-cittadinanzattiva/38611/ http://ifg.uniurb.it/2013/03/15/ducato-online/rifiuti-troppo-cari-lallarme-di-cittadinanzattiva/38611/#comments Fri, 15 Mar 2013 22:35:28 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=38611 LEGGI Ca' Lucio verso l'ampliamento]]> URBINO – Discarica, raccolta differenziata e aumento delle bollette: a 5 anni di distanza dal cambio di gestione da Megas a Marche multiservizi, i cittadini devono pagare sempre di più. Ma c’è stato davvero un miglioramento del servizio? Un rapporto di Cittadinanzattiva denuncia un aumento del 23% sulle tariffe dal 2008 al 2010 che non corrisponde agli obiettivi prefissati dalla società. Da un lato i cittadini e le associazioni ambientaliste sostengono che “il rapporto qualità della gestione dei rifiuti e il prezzo delle bollette non è adeguato” e aggiungono che sarebbero necessarie campagne di sensibilizzazione più efficaci per la differenziata che non è ancora in linea con gli standard europei. Dall’altro c’è Marche Multiservizi che sottolinea come “la raccolta differenziata sia aumentata del 20%”  da quando gesticono l’igiene ambientale. Su tutto ciò incombe il rischio inquinamento della discarica di Ca’ Lucio che presto sarà ampliata.


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