il Ducato » radio urca http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » radio urca http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Da febbraio torna Radio URCa al ritmo della musica tecno / VIDEO http://ifg.uniurb.it/2015/01/21/ducato-online/da-febbraio-torna-radio-urca-al-ritmo-della-musica-tecno-video/63179/ http://ifg.uniurb.it/2015/01/21/ducato-online/da-febbraio-torna-radio-urca-al-ritmo-della-musica-tecno-video/63179/#comments Wed, 21 Jan 2015 14:03:27 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=63179 URBINO – La nuova stagione di Radio URCa, la radio gestita dai ragazzi del campus universitario, riparte a febbraio sotto il segno della musica tecno: il dj Leone Sannicola andrà in onda con “Make”, programma ideato per promuovere questo genere musicale. Confermata “Per un’ora d’amore”, trasmissione curata da Silvia Balducci, studentessa d’Informazione, media e pubblicità, in onda il giovedì dalle 17 alle 18.

Nata nel 2007 da un’idea di Giorgio Bernardini (ex allievo Ifg) e Mattia Fadda, e inizialmente finanziata dall’Università degli Studi di Urbino, l’emittente ora è gestita esclusivamente dagli studenti della Carlo Bo.

Il progetto è curato da Luca Scarfò, station manager iscritto alla facoltà di Farmacia. Luca sogna una ‘radio-collettiva’, luogo dove potersi confrontare e crescere: “Sarebbe bello se gli studenti ci aiutassero in quest’avventura – ha dichiarato al Ducato – perché la radio non è solo mia, è soprattutto vostra. Anche l’Università deve credere nel nostro sogno”.

La redazione di Radio URCa

La redazione di Radio URCa

La radio oggi cerca nuovi collaboratori e nuove idee, il giusto mix per soddisfare tutti gli studenti. Tra le iniziative in calendario nei prossimi mesi si darà ampio spazio alle attività ricreative: “Vogliamo organizzare tante feste” – ha aggiunto Luca – “sono queste le giuste occasioni per far conoscere chi siamo e ciò che facciamo”.

In passato Radio URCa poteva contare su un ricco palinsesto: al mattino l’informazione con le rassegne stampa e i giornali radio con la redazione di URCa News, al pomeriggio programmi d’intrattenimento e cinema e la notte playlist tematiche dedicate a vari generi musicali. Nonostante le difficoltà, l’obiettivo è quello di riportare l’emittente agli antichi fasti. Passando anche da alcune novità tecnologiche: presto sul sito internet sarà possibile ascoltare i programmi di Radio URCa con rotazione musicale h24 e scaricare i podcast dei programmi.

Video e riprese a cura di: Lucia Gabani, Niccolò Gaetani, Leonardo Grilli, Vincenzo Guarcello, Ilenia Inguì, Daniela Larocca, Gianmarco Murroni

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Pochi giornalisti e redazioni: l’informazione a Urbino è dei giovani http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/pochi-giornalisti-e-redazioni-linformazione-a-urbino-e-dei-giovani/59229/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/pochi-giornalisti-e-redazioni-linformazione-a-urbino-e-dei-giovani/59229/#comments Fri, 14 Mar 2014 12:05:00 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59229 radio-urcaURBINO – Nella città ducale mancano la ferrovia e un negozio di elettronica, ma anche le redazioni. I quotidiani nazionali più letti nel territorio, come ad esempio il Messaggero, il Resto del Carlino e il Corriere Adriatico, hanno quasi tutti un solo corrispondente nella città ducale. A fare informazione (o anche solo intrattenimento) in modo continuativo sono soprattutto i giovani, legati o meno al mondo universitario, mentre scarseggiano giornalisti professionisti. È questa l’istantanea della rete informativa di Urbino, che molti giudicano insufficiente al punto da chiedersi se in città manchino abili cronisti o piuttosto non succeda nulla.

Un esempio di redazione in cui i giovani hanno un ruolo fondamentale è quello della testata online dell’università di Urbino Carlo Bo, gestita da alcuni membri dell’ufficio Relazioni con il pubblico dell’ateneo, ma che vanta anche una rosa di redattori composta da docenti e studenti. “Non facciamo cronaca cittadina – spiega Anuska Pambianchi, membro della redazione e giornalista professionista – cerchiamo piuttosto di parlare della città dal nostro punto di vista, partendo dagli spunti e dalle iniziative degli universitari”. Se, ad esempio, una ragazza calabrese studia a Urbino e vuole raccontare tutti i disagi e le difficoltà in cui si imbatte nei viaggi di ritorno a casa, UniurbPost le dà la possibilità di farlo.

Sempre dall’università arrivano i giovani di radio URCa, che il 12 ottobre 2014 festeggerà il suo settimo compleanno. “In questo periodo la nostra web radio è gestita da 15-20 persone – racconta lo station manager Giacomo Penserini – andiamo in onda ogni giorno e abbiamo nove programmi che affrontano temi di ogni tipo”. Da Hair Cream – interamente dedicato alla musica anni ’50 – a La casa dei ricordi, che permette agli ospiti invitati in studio di raccontarsi. “Purtroppo non abbiamo un giornale radio – spiega Penserini – ma vorremmo provare a dare a radio URCa una continuità che negli anni non ha avuto”. La maggior parte dei ragazzi, infatti, lascia Urbino dopo aver terminato gli studi e la redazione si è dovuta continuamente reinventare. Oggi i ragazzi di radio URCa ce la stanno mettendo tutta per riuscirci: “Una volta alla settimana facciamo la rassegna stampa, in cui due psicologi commentano le principali notizie nazionali – sottolinea il manager – allo stesso tempo ci occupiamo soprattutto di temi sociali e abbiamo invitato nei nostri studi le rappresentanti del centro antiviolenza di Pesaro-Urbino”.

Per il resto, l’unica redazione ancorata a Urbino – tra tutte quelle che coprono il territorio provinciale – è quella di Tele2000. Nata nel 1981 e attualmente composta da sei persone, questa piccola tv locale trasmette due telegiornali al giorno (alle 21 e alle 23.30) ed è la sola a occuparsi anche dei piccoli centri attorno alla città ducale, come Mercatello e Lamoli. Più ci si allontana dai confini della provincia, più diventa difficile trovare emittenti che si occupino di Urbino. “La nostra sede è ad Ancona e Urbino è molto scomoda da raggiungere – racconta un giornalista di ÈTv Marche – quindi seguiamo solo avvenimenti particolari o comunque legati alla Regione”.

Nel panorama radiofonico locale, la situazione non cambia molto. Radio Incontro, ad esempio, ha sede a Pesaro e va in onda con quattro notiziari al giorno, ma a Urbino dedica una media di 1-2 servizi alla settimana. “Fisicamente non veniamo quasi mai – spiega la giornalista Tania Stocchi – facciamo tutto telefonicamente. Seguiamo costantemente la pallavolo urbinate e, ultimamente, abbiamo anche dato più spazio alla politica. In occasione delle primarie Pd abbiamo ospitato in studio i quattro candidati”. Nella redazione di radio Città, Urbino arriva ancora di meno: tre giornali radio al giorno per una media di due servizi al mese dedicati alla città del Duca.

I quotidiani, online e non, per le notizie da Urbino tendono ad affidarsi a un solo giornalista, fatta eccezione per PU24.it. Questo giornale, che è solo sul web e che è nato nel settembre 2011, non solo ha un corrispondente per la cronaca e la politica locale, ma anche uno che si occupa esclusivamente della Robur Tiboni, la società sportiva che allena la squadra di pallavolo femminile urbinate. “Siamo gli unici a dare la cronaca dei risultati del volley e a fare gallery fotografiche delle partite in tempo reale”, sottolinea il direttore Gianluca Murgia.

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Radio Urca ha deciso: “Farà la festa” a Urbino http://ifg.uniurb.it/2013/06/11/ducato-online/radio-urca-ha-deciso-fara-la-festa-a-urbino/50567/ http://ifg.uniurb.it/2013/06/11/ducato-online/radio-urca-ha-deciso-fara-la-festa-a-urbino/50567/#comments Tue, 11 Jun 2013 14:08:30 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=50567 nella foto) e promettono: "Con Radio student festival ci sarà da divertirsi". Hanno aderito anche 19 locali del centro. Appuntamento il 27 giugno]]> “Quest’anno la festa ve la facciamo noi!”. E’ questa la provocazione di Radio Urca, una reazione alla mancata organizzazione della tradizionale festa dello studente. I ragazzi della radio universitaria si sono rimboccati le maniche e hanno deciso che per divertirsi bastano pochi soldi, molto impegno e un po’ di collaborazione: e così il 27 giugno ai piedi dei torricini sarà di scena la musica. Alle 16 l’emittente universitaria comincerà a trasmetterla da piazza della Repubblica, poi il programma prevede un aperitivo, una cena e un after-party.

La festa vedrà la collaborazione tra studenti e locali urbinati: una specie di “notte bianca” tutta all’insegna della musica dal vivo. Nei 19 locali che finora hanno aderito all’iniziativa, chiamata “Radio student festival”, si esibiranno altrettante band, consentendo agli studenti e agli urbinati che parteciperanno un vero “clubbing”.

Il tutto ruota attorno a piazza della Repubblica, da sempre cuore pulsante della movida urbinate, dove verranno anche distribuite delle mappe e delle locandine che illustrano le attività che si tengono nei vari locali del centro.

La festa però si estenderà anche fuori dalle mura: “Anche alcuni locali fuori dal centro – ha spiegato uno degli animatori di Radio Urca, Lorenzo Cannavina – organizzeranno attività particolari e hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa, siamo molto contenti di quello che sta venendo fuori: senza ancora specificare i dettagli abbiamo già ricevuto moltissime partecipazioni ‘al buio’ all’evento su Facebook. È il modo giusto per uscire dal letargo della sessione estiva”. Urbino, a quanto pare, sarà per una notte la “città ideale” per la musica e il divertimento.

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Il Ducato n. 7 – 31 maggio 2013 http://ifg.uniurb.it/2013/05/31/ducato/il-ducato-n-7-31-maggio-2013/49385/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/31/ducato/il-ducato-n-7-31-maggio-2013/49385/#comments Fri, 31 May 2013 16:00:26 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=49385 [continua a leggere]]]> URBINO – In edicola un nuovo numero de “Il Ducato”. Un anno accademico finisce e facciamo un bilancio con il nostro giornale. Scopriamo il regno della Carlo Bo, dai docenti ai ricercatori passando per gli allievi e le eccellenze sfornate da questa fucina di ingegno


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Radio Urca torna in piazza, la diretta per festeggiare il rilancio http://ifg.uniurb.it/2013/05/16/ducato-online/radio-urca-torna-in-piazza-la-diretta-per-festeggiare-il-rilancio/47537/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/16/ducato-online/radio-urca-torna-in-piazza-la-diretta-per-festeggiare-il-rilancio/47537/#comments Thu, 16 May 2013 14:20:15 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=47537 LEGGI La voce giovane di Urbino]]> URBINO – “Siamo orgogliosissimi di essere di nuovo qui”, dice il neo station manager, Lorenzo Cannavina, alla piazza che si sta riempiendo. E’ appena iniziata la festa di Radio Urca.

La prima diretta dal centro di Urbino ci fu nel 2008, il secondo anno dalla fondazione della webradio universitaria. Ma fu anche l’ultima. La crisi e l’abbandono da parte dei fondatori si erano portati via tutto: dall’entusiasmo dei primi tempi a uno studio fisso nel quale registrare. Oggi, invece, qualcosa sta cambiando. Da circa un anno è iniziato il rilancio della radio: i programmi sono in aumento, il team di universitari al lavoro è passato in pochi mesi da 10 a 24 componenti.

I ragazzi dello staff indossano magliette azzurre con il nome della radio e si aggirano tra la folla distribuendo volantini. Il rischio pioggia ha impedito ai ballerini di break dance di esibirsi nello spettacolo previsto per il pomeriggio ma Lorenzo non ha dubbi: “Anche se abbiamo uno stand attaccato con lo scotch, il temporale non ci fermerà”. La pioggia non arriva e i programmi prendono il via.

Si parte con “Guantanamera”, la trasmissione di Marianna, che ogni sabato pomeriggio intrattiene gli ascoltatori occupandosi di studenti e università. “Radio Urca è tornata ad essere voce universitaria – dice appena prende il microfono – ma è la voce di tutti voi. Se volete venire a fare radio non c’è nessun problema. Non dovete avere una voce particolare, né una dizione perfetta. Io, per esempio – dice sorridendo – sono pugliese”. Inizia a lanciare brani musicali insieme ad alcune domande che invitano i passanti a intervenire. “Com’è stato il vostro primo giovedì sera a Urbino?”, chiede Marianna. Qualcuno si ferma a guardare lo stand di ragazzi, incuriosito ma ancora troppo timido per intervenire.

A rompere il ghiaccio ci pensa Andrea, una new entry nello staff, che con le sue imitazioni di Beppe Grillo e Andrea Camilleri attira gli sguardi anche dei più scettici. Si occupa di scherzi telefonici la trasmissione che conduce insieme a Susy: l’hanno chiamata proprio “#31#” ed è nata da pochi giorni.

Nuovo è anche il programma che segue: “Don’t you know” di Filippo Montanari e Alessandro Alessandrini. Studiano Scienze della comunicazione e Giurisprudenza ma nel tempo libero si dedicano a Radio Urca, dove hanno fondato un “telegiornale studentesco alternativo”. “Ci definiamo una redazione pseudogiornalistica – afferma Alessandro – carpiamo dal web le notizie che ci sembrano più interessanti e le aggiustiamo, adattandole alla diretta radiofonica”. Così raccontano alla piazza di quel paesino dell’Alaska in cui i cittadini nel 1997 hanno eletto come loro sindaco un gatto di nome Stubbs ma parlano anche della Cina e della Corea, di quanto in quei paesi siano difficili le comunicazioni con il resto del mondo. Curiosità e approfondimenti, dunque: è questo il mix al quale aspira il loro programma. Anche se, come dice Alessandro, “il progetto futuro è crescere, dar vita ad una redazione che possa portare avanti un vero e proprio giornale radio”. E di progetti futuri Radio Urca ne ha tanti.

Dopo “Hair cream”, il nuovo programma di Francesco Joke Landi dedicato alla cultura musicale dagli anni ’50 ai tempi moderni, è la volta di “Ruoccole e Cicatielli”, la trasmissione più anziana della rotazione. E’ proprio questa ad annunciare la vera novità di Radio Urca: quest’estate la radio avrà una postazione a Fano, a Skydive, nella sede di un team di paracadutisti. “Come fanno tutte le grandi radio in estate, anche Radio Urca si trasferisce al mare, in un ambiente diverso, più solare, entusiasmante. E’ una cosa nuova che ci darà forza”: ne è convinto Jampo, il paracadutista che farà da speaker. “Fare la radio è sempre stato il mio sogno nel cassetto, ma ho quarant’anni e da tempo non ci pensavo più – afferma Jampo – poi sono entrato nel team di Radio Urca e posso dire di aver realizzato il mio desiderio”. Il suo programma è un misto di musica e nostalgia: si chiama “La casa dei ricordi” e, durante la trasmissione, ognuno potrà chiedere di ascoltare un brano legato a un suo ricordo.

Mentre lo staff continua a trasmettere la sua energia alla piazza, c’è qualcuno che dalla folla si stacca e va verso lo stand. Prima un’anziana urla di abbassare il volume e fugge via con le mani sulle orecchie, come a coprire quel frastuono per lei “insopportabile”. Poi un signore si fa avanti con il suo bastone, lamentandosi per una frase detta dai ragazzi (“questa sera spacchiamo il Bunker”) e dice di parlare a nome di “tutta Urbino”. Ma non basta questo a scalfire i ragazzi di Radio Urca: dopo un momento di smarrimento, riprendono con i loro programmi.

Tra la musica, c’è anche chi accenna un balletto, incurante delle critiche appena ricevute. “Vogliamo dimostrare che Radio Urca è ormai diventata una realtà – afferma Lorenzo Cannavina – vogliamo far sapere a tutti che c’è e ci sarà ancora per molto”. Anche se fissato con lo scotch lo stand di Radio Urca questa volta non volerà via.

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Giornale radio 15/5/2013 – ore 17.30 http://ifg.uniurb.it/2013/05/15/radio-ducato/giornale-radio-1552013-ore-17-30/47426/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/15/radio-ducato/giornale-radio-1552013-ore-17-30/47426/#comments Wed, 15 May 2013 16:09:54 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=47426 [continua a leggere]]]> Ascolta il GR delle 17.30

a cura di Mario Marcis

In studio Federica Salvati e Teodora Stefanelli

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La voce giovane di Urbino: Radio URCa torna a vivere http://ifg.uniurb.it/2013/02/13/ducato-online/media-ducato-online/la-voce-giovane-di-urbino-radio-urca-torna-a-vivere/34729/ http://ifg.uniurb.it/2013/02/13/ducato-online/media-ducato-online/la-voce-giovane-di-urbino-radio-urca-torna-a-vivere/34729/#comments Wed, 13 Feb 2013 16:29:08 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=34729 ASCOLTA Radio, il media che resiste di Silvia Pasqualotto]]> URBINO – C’è una strana insegna al collegio Tridente. Una mano gigante pixelata che non indica solo una porta ma racconta una storia: quella di Radio URCa, del suo declino e, negli ultimi mesi, della sua rinascita.

ASCOLTA Oggi è giornata mondiale della Radio: il media che resiste di Silvia Pasqualotto

Aprendo quella porta si trova il mondo di Radio Urbino Campus, la web radio dell’università di Urbino. Una stanza vuota fa da anticamera al piccolo studio di registrazione dal quale, dal 2007, vengono trasmessi musica e programmi. Qualche scatolone per terra, una pila di giornali di vecchia data, uno striscione sulle pareti con scritto “Maledetta primavera”: sono residui di anni precedenti, anni in cui la stessa stanza era affollata di persone piene di idee ed entusiasmo.

ASCOLTA RADIO URCA

 C’era una volta Radio URCa. A fondarla furono due studenti dell’Università, Mattia Fadda e Giorgio Bernardini che, dopo aver partecipato al progetto formativo di Radio24 “UnyOnAir” per la creazione e la gestione di una radio di ateneo, decisero di dar vita ad una webradio libera e creativa. Trovarono appoggio nell’università, che diede i fondi e fornì i locali, e negli studenti che a poco a poco e in un numero sempre maggiore si appassionarono al progetto.

Fu un boom di ascolti e di partecipazione: 20 programmi di intrattenimento e approfondimento e 90 studenti coinvolti nella realizzazione. Grande attenzione era data all’informazione: una redazione di 30 ragazzi curava quotidianamente l’edizione di un giornale radio nazionale, in onda ogni ora, e uno locale, in onda ogni mezz’ora, oltre alla rassegna stampa e ad approfondimenti sull’estero. Veniva trasmesso anche un giornale radio in lingua greca per la folta comunità di studenti greci. Tutti i riflettori erano accesi su questa radio che, nel frattempo, divenne una testata giornalistica regolarmente registrata al tribunale di Urbino.

Poi i riflettori si spensero. I fondatori fecero le valigie e, insieme a loro, molti studenti della prima ora. L’entusiasmo si affievolì, le grandi idee che avevano dato la spinta per la nascita dei programmi cominciarono a circolare con più lentezza. “C’è stata una fase calante del progetto” afferma Fabrizio Alla, station manager dal 2007 a settembre 2012. Quali sono le motivazioni di un simile “declino”? Luca Scarfò, attuale station manager, prova a spiegarlo: “Vuoi perché Urbino è una città di passaggio per gli studenti, vuoi perché fare webradio significa non avere un ritorno né in ambito economico, visto che non ci sono compensi, né in ambito universitario, visto che non vengono garantiti crediti formativi, molti studenti hanno smesso di occuparsene. C’è stato un disinteressamento generale”.

C’era una volta Radio URCa. E c’è ancora. Ma quando, a novembre, Luca Scarfò è subentrato a Fabrizio Alla, ha trovato una radio in crisi. Lo studio era usato come deposito per tavolini da ping pong, i desk trasformati in tavoli sui quali la gente mangiava. La radio trasmetteva solo musica della vecchia rotazione e i programmi erano ridotti a zero, scomparsi insieme alla redazione giornalistica. Poche persone erano rimaste a gestire un progetto che non veniva più promosso, neanche dall’Università. Nessuna collaborazione, Radio URCa era precipitata nell’ombra. Bisognava rimboccarsi le maniche.

Ci ha pensato Luca Scarfò, dividendosi tra l’impegno alla radio e gli esami di Farmacia. Da pochi mesi, la radio ha aggiornato la rotazione musicale e ha inserito sei programmi: oltre alle trasmissioni storiche e d’intrattenimento – come “Ruoccole e Cicatielli” e “Radio 5 euri”e – a quelle focalizzate sul panorama musicale – come “Free Style” e “Bass Island” – sono state inserite delle novità. “Ire&Mary Live”, ad esempio, condotto da Irene Pascucci e Marika Palmieri, tiene fede alla linea sperimentale delle webradio proponendo un programma in cui è possibile “spiare” la vita delle conduttrici, che davanti ai microfoni si aprono parlando della loro vita.

E poi c’è “Cose di questo mondo”, che compensa la mancanza di programmi sull’informazione e racconta, tra una canzone e l’altra, persone e fatti del territorio. Condotto da Lorenzo Cannavina e trasmesso il martedì, il mercoledì e il giovedì dalle 19 alle 20, ospita urbinati e non che abbiano voglia di raccontarsi: “Abbiamo avuto qui il fumettista di Urbino che ci ha parlato del suo lavoro e della sua passione per i manga oppure Marco del locale ‘Fuoritema’, che ha presentato agli ascoltatori la sua birra artigianale. Ospitiamo anche i coinquilini che abbiano voglia di parlare della loro esperienze di convivenza”, afferma Luca Scarfò. E puntualizza che il suo scopo è quello di creare una radio social, con un coinvolgimento sempre maggiore degli utenti Facebook. La pagina della radio sul social network, negli ultimi mesi, ha avuto un incremento del 100%, tra interazioni dei fan e like, e c’è qualcuno che addirittura scrive che “Radio URCa è meglio del giovedì sera”.

Con un gruppo di 10 studenti a gestirla e trasmessa 24 ore su 24, ora la radio ha in programma di allargare la redazione, di trasformarsi in un trampolino di lancio per tutti quei giovani che vogliano fare giornalismo, intrattenimento, che vogliano farsi conoscere. È  pronta a crescere e a tornare ad essere un laboratorio di idee.

C’era una volta radio URCa. Ma può ancora essere come era una volta.

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