il Ducato » roberto annibali http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » roberto annibali http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Crisi, nel 2013 a Urbino chiuse 24 attività commerciali http://ifg.uniurb.it/2014/01/28/ducato-online/crisi-nel-2013-a-urbino-chiuse-24-attivita-commerciali/55756/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/28/ducato-online/crisi-nel-2013-a-urbino-chiuse-24-attivita-commerciali/55756/#comments Tue, 28 Jan 2014 09:25:51 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=55756 L'INCHIESTA A spasso in mezzo alla crisi | INTERATTIVO La mappa dei negozi del centro ]]> Commercio estero in crescita

URBINO – Immagine della crisi economica nella città di Urbino sono le 24 saracinesche abbassate per sempre durante il 2013. Un’ondata di chiusure non compensata dalle undici nuove attività che hanno aperto i battenti durante lo scorso anno nella città ducale. La situazione delle imprese a Urbino e nella provincia è stagnante e non si può ancora parlare di ripresa.

A livello provinciale, nel 2013 il Registro delle Imprese della Camera di Commercio ha rilevato a Pesaro-Urbino una flessione pari a 240 imprese: ne sono nate 2.479 a fronte di 2.719 cessate. I settori più colpiti dalla crisi sono quelli dell’agricoltura (-260 con uno stock di 5.900), del legno, dei prodotti in metallo, dei mobili. Ma segno meno anche per la costruzione degli edifici e il trasporto. Lievissimo miglioramento per commercio, ristorazione e attività immobiliari.

In questo ultimo campo, però, Urbino è in controtendenza. Molte le chiusure, soprattutto nel centro storico. “Un caso particolare – spiega Egidio Cecchini, presidente di Confcommercio Urbino – costituiscono gli esercizi commerciali legati alle sigarette elettroniche. Ci sono state cinque nuove aperture nel corso del 2013 ma molti negozi hanno chiuso pochi mesi dopo. Tra le nuove imprese, invece, la maggior parte non ha a che fare con il settore alimentare. Perlopiù si occupano di abbigliamento e ottica”.

Bar e ristoranti rimangono stabili: due chiusure bilanciate da due nuove aperture. “Ma il problema – continua Cecchini – è che le imprese appena nate e quelle rimaste in piedi, comunque, producono un volume d’affari molto basso. Sono realtà che per resistere e andare avanti hanno bisogno di strategie di marketing turistico e interno, cui dovrebbe pensare anche l’amministrazione locale”.

A pesare sull’attuale quadro economico sarebbe l’incertezza sui tempi e sull’intensità della ripresa. Fattori che ostacolano gli investimenti e diffondono una generalizzata perdita di fiducia.

“Durante il periodo natalizio – racconta il segretario di Confcommercio Urbino – alcuni esercizi commerciali hanno fatto rete e hanno messo in atto un sistema di omaggi e di rimandi tra negozi del centro storico e attività commerciali del Consorzio. Le imprese gestite da giovani e soprattutto da donne sono molto orientate all’innovazione. Ma hanno bisogno del sostegno di una politica di marketing”.

Dello stesso parere anche Roberto Annibali, presidente del Cna di Urbino: “Non si può parlare di ripresa, certo, perché i dati relativi alle imprese per il 2013 sono pressoché invariati rispetto all’anno precedente. Ma non possiamo neanche parlare  di catastrofe. Dobbiamo alimentare le speranze di chi opera nel settore”.

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Urbino, negozi sfitti del centro diventano vetrine d’artista http://ifg.uniurb.it/2014/01/26/ducato-online/urbino-negozi-sfitti-del-centro-diventano-vetrine-dartista/55180/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/26/ducato-online/urbino-negozi-sfitti-del-centro-diventano-vetrine-dartista/55180/#comments Sun, 26 Jan 2014 17:44:05 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=55180 VIDEO - Metti un centro storico costellato di serrande chiuse da lucchetti e l'esigenza degli artisti locali di una vetrina per esporre le proprie opere. Il risultato è il progetto "Le vie degli artisti", promosso dalla Cna di Urbino, che mette a disposizione i negozi inutilizzati a pittori, scultori e ceramisti. Per Marcello Pucci, 51 anni, ceramista e scultore, è un modo per contrastare gli effetti della crisi]]> URBINO – “Vendesi”, “Affittasi”, “Cedesi attività”. Il centro storico è costellato di lucchetti e, allo stesso tempo, mancano spazi dove esporre il talento dei giovani. Con il progetto “Le vie degli artisti“, approvato all’unanimità dall’amministrazione comunale, i locali sfitti della città ducale potrebbero diventare la vetrina di pittori, designer e artigiani locali.

Il ceramista-scultore urbinate Marcello Pucci, 51 anni, è convinto che solo l’arte può contrastare gli effetti della crisi economica. È d’accordo anche il promotore dell’iniziativa Roberto Annibali, presidente della Cna Urbino (Confederazione nazionale per le piccole e medie aziende) e di Rete Imprese Italia: “Per la ripresa puntiamo sulle eccellenze del nostro territorio”


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Annibali neo-presidente della Cna Urbino: “Coinvolgere di più le nostre imprese” http://ifg.uniurb.it/2013/05/14/ducato-notizie-informazione/annibali-neo-presidente-della-cna-urbino-coinvolgere-di-piu-le-nostre-imprese/47063/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/14/ducato-notizie-informazione/annibali-neo-presidente-della-cna-urbino-coinvolgere-di-piu-le-nostre-imprese/47063/#comments Tue, 14 May 2013 12:57:08 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=47063 [continua a leggere]]]> URBINO – Roberto Annibali è da ieri sera nuovo presidente della Cna di Urbino (Confederazione nazionale per le piccole e medie aziende). Secondo il neo-presidente la priorità del mandato è quella di coinvolgere di più le aziende del territorio.

“Le riunioni della Cna – spiega Annibali – spesso sono misere, c’è poca gente. Vorrei avere più contatti, coinvolgere chi ha perso lavoro e ascoltare le idee di tutti”. Idee che poi dovranno essere esposte all’amministrazione comunale. “Per esempio, perché non ripopolare il centro con artigiani di antichi mestieri?”, propone il presidente.

Roberto Annibali è artigiano da più di 30 anni. Nel 2002 ha fuso l’impresa familiare con altri soci costituendo la Saie, una piccola azienda che si occupa di sbancamenti, autotrasporti, fognature, acquedotti ed escavazioni. Le piccoli dimensioni delle imprese marchigiane, secondo il neo-presidente, sono un vantaggio in tempo di crisi: “Un artigiano può stare un mese senza stipendio, ma quando ci sono di mezzo dipendenti diventa un problema”. “Il momento è difficile per tutti – conclude – ma nella nostra zona non esistono aziende che non possono farcela”.

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