il Ducato » sala del maniscalco http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » sala del maniscalco http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Giornata della Memoria: le iniziative e gli eventi a Urbino e Fermignano http://ifg.uniurb.it/2014/01/22/ducato-online/giornata-della-memoria-le-iniziative-e-gli-eventi-a-urbino-e-fermignano/55089/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/22/ducato-online/giornata-della-memoria-le-iniziative-e-gli-eventi-a-urbino-e-fermignano/55089/#comments Wed, 22 Jan 2014 17:03:13 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=55089 giorno della memoria1URBINO – In occasione del Giorno della Memoria diverse iniziative sono state organizzate nella città ducale per ricordare le vittime dell’Olocausto. Il Comune ha in programma tre eventi. Lunedì 27 gennaio alle 17.30 alla sala del Maniscalco è prevista la lettura di alcuni brani di La banalità del male della filosofa ebrea-tedesca Hannah Arendt. La presentazione è di Marco Cangiotti, preside della facoltà di Scienze Politiche e le letture sono di Giacomo Tarsi. L’ingresso è libero.

Il 28 gennaio alle 21 al Teatro Sanzio Antonio Latella e Federico Bellini portano in scena lo spettacolo A.H. Due lettere per indicare Adolf Hitler, personaggio-emblema del più grande male che ha colpito l’Europa nel Novecento.  Un unico attore sul palcoscenico, Francesco Manetti. L’attoreprima della rappresentazione, incontrerà alle ore 18 incontrerà il pubblico alla sala del Maniscalco per un approfondimento dal titolo Oltre la scena che prevede momenti di riflessione sugli spettacoli.

L’Anpi di Urbino e Cinema Nuova Luce organizzano lunedi 27 gennaio alle ore 21.15 la proiezione di “Hannah Arendt“, il nuovo film di Margarethe Von Trotta. Il film racconta la vicenda della filosofa ebreo-tedesca fuggita dagli orrori della Germania nazista e che nel 1940 trovò rifugio negli Stati Uniti. Qui comincia a lavorare e come inviata del New Yorker e  si ritrova in Israele a seguire da vicino il processo contro il criminale nazista Adolf Eichmann, da cui prende spunto per scrivere il suo libro più famoso La banalità del male. Il costo del biglietto è 6 euro.

L’associazione di volontariato di Fermiganano Il Vascello con il patrocinio dell’amministrazione comunale organizza lunedì 27 gennaio alle ore 21 alla Sala Monteverdi la proiezione del film documentario “76847 Giuliana Tedeschi” di Daniele Segre. Il film è la testimonianza di Giuliana, deportata nel lager nazista di Auschwitz/Birkenau e sopravvissuta. Prima della proiezione ci sarà un’introduzione del presidente dell’associazione, Piero Benedetti. Dopo il film seguirà un commento storico dell’ex professoressa di storia Savina Vetri e un dibattito sul film.

 

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Giorno della Memoria, letture da “La banalità del male” alla sala del Maniscalco http://ifg.uniurb.it/2014/01/20/ducato-notizie-informazione/giorno-della-memoria-si-legge-la-banalita-del-male/54877/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/20/ducato-notizie-informazione/giorno-della-memoria-si-legge-la-banalita-del-male/54877/#comments Mon, 20 Jan 2014 11:46:52 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=54877 [continua a leggere]]]> URBINO – In occasione del Giorno della Memoria lunedì 27 gennaio alle 17.30 alla sala del Maniscalco è prevista la lettura di brani dal saggio “La banalità del male” della filosofa ebrea-tedesca Hannah Arendt. Il libro racconta del processo avvenuto a Gerusalemme contro Adolf Eichmann, il criminale nazista considerato uno dei maggiori responsabili dello sterminio degli ebrei. La presentazione è di Marco Cangiotti, preside della facoltà di Scienze Politiche e le letture sono di Giacomo Tarsi. L’ingresso è libero.

 

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La “Data” di palazzo Ducale cambia faccia, ecco i progetti degli studenti texani http://ifg.uniurb.it/2013/11/27/ducato-online/la-data-di-palazzo-ducale-cambia-faccia-ecco-i-progetti-degli-studenti-texani/51999/ http://ifg.uniurb.it/2013/11/27/ducato-online/la-data-di-palazzo-ducale-cambia-faccia-ecco-i-progetti-degli-studenti-texani/51999/#comments Wed, 27 Nov 2013 10:31:54 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=51999 La Data nel 2009URBINO – Il volto della “Data”, le vecchie stalle di palazzo Ducale che si affacciano su piazza Mercatale, potrebbe finalmente cambiare. L’incompiuta dell’architetto Giancarlo de Carlo potrebbe infatti essere modificata da uno dei progetti degli studenti di architettura della Università del Texas di San Antonio (Utsa) che domani pomeriggio saranno presentati nella sala del Maniscalco.

I 135 metri dello stabile, disposti su tre livelli, erano già stati recuperati da De Carlo a metà degli anni ’70 con un progetto che prevedeva una biblioteca, uno spazio espositivo, un caffè–bar, un centro urbano e del territorio. Fino a oggi quegli ambienti sono rimasti però inutilizzati. E proprio a questo obiettivo, trovare una nuova destinazione d’uso, rispettando le richieste di funzionalità e rispetto dell’estetica dei locali, hanno concorso i lavori dei giovani architetti, svolti in collaborazione con Monica Mazzolani e Antonio Troisi del MTAA Studio, erede proprio del lavoro di De Carlo.

Ecco, in anteprima, la foto di uno dei progetti, a firma di Darryl Ohlenbusch. 

Il lavoro di Darryl Ohlenbusch, uno degli studenti dell'Università del Texas

Il progetto di Darryl Ohlenbusch, uno degli studenti dell’Università del Texas

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Spettacoli: a Urbino le “Primavere del Teatro” http://ifg.uniurb.it/2013/06/11/ducato-notizie-informazione/spettacoli-a-urbino-le-primavere-del-teatro/50524/ http://ifg.uniurb.it/2013/06/11/ducato-notizie-informazione/spettacoli-a-urbino-le-primavere-del-teatro/50524/#comments Tue, 11 Jun 2013 10:40:25 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=50524 [continua a leggere]]]> URBINO – Martedì 18 e mercoledì 19 giugno nella Sala del Maniscalco a Urbino andrà in scena la serie di spettacoli teatrali per la kermesse “Primavere del Teatro”, organizzata dalle compagnie “La resistenza della poesia” e “Teatro Cust 2000″ . In cartellone tre spettacoli: “Molly”, uno studio teatrale sull’ultimo episodio dell’Ulisse di James Joyce, “Farsa della gelosia”, tratta da “L’amour” di Stendhal, e “Casina di Plauto”, una rivisitazione della Commedia dell’Arte.

Il biglietto di ingresso per tutti gli spettacoli costa 8 euro

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Ricercatrici precarie in cattedra alla “Corte di Battista” http://ifg.uniurb.it/2013/06/05/ducato-online/ricercatrici-precarie-in-cattedra-alla-corte-di-battista/49764/ http://ifg.uniurb.it/2013/06/05/ducato-online/ricercatrici-precarie-in-cattedra-alla-corte-di-battista/49764/#comments Wed, 05 Jun 2013 08:53:58 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=49764

Elisa Montironi, ricercatrice ‘precaria’

URBINO – Hanno intorno ai 30 anni, sono ricercatrici con contratti che durano, se va bene, per un anno e parlare di futuro per loro è quasi un’utopia. Sono per la maggior parte del tempo nei loro laboratori ma da giovedì 6 giugno, alla Sala del Maniscalco a Urbino, saliranno in cattedra e saranno le ‘duchesse’ protagoniste “alla corte di Battista“.

Quattro tavole rotonde durante i quali sei ricercatrici ‘precarie’ dell’Università di Urbino presenteranno al pubblico le loro attività e i loro lavori riguardo a temi di attualità. “Il nostro obiettivo è quello di dare visibilità alle ragazze – spiega la professoressa Laura Chiarantini, delegato per il Rettore alle Pari Opportunità e organizzatrice dell’evento – cercando anche di abbinare tematiche diverse apparentemente distanti ma che mirano a sviluppare il dibattito, anche con i non addetti ai lavori”.

La situazione attuale, spiega Sara Biagiotti, una delle protagoniste degli incontri, è “una giungla, ma nostante i pochi mezzi, le risorse quasi a zero e le poche prospettive future di vita o di carriera, a spingerci resta sempre la passione, la voglia di realizzare i nostri sogni, la testa ma soprattutto il cuore”.  Sara ha 31 anni e da sette è una ricercatrice ‘precaria’ nel Dipartimento di Scienze biomolecolari con una borsa di studio a progetto ottenuta dopo il dottorato. Avrebbe dovuto ricevere, come da consuetudine,  un assegno di ricerca più dignitoso in termini economici ma, a causa della scarsità di fondi, ne sono concessi solo 10 all’anno. Lei , come la maggior parte degli altri 131 ricercatori all’università, dei quali 47% sono donne, ha un futuro precario e spesso neanche tutti i contributi pagati.

Il primo incontro inizierà alle 21 e avrà come tema la ‘Migrazione di donne e uomini e dei loro saperi’ e a intervenire saranno docenti e le ricercatrici Athanasia Andriopoulou ed Elisa Montironi.

Athanasia ha 35 anni, è venuta in Italia dalla Grecia 15 anni fa per studiare e dopo un master a Roma e un dottorato a Genova ora è una ‘contrattista‘, ovvero ha un contratto di ricerca a tempo determinato, rinnovato ogni tre, sei mesi o un anno. “Le difficoltà sono le stesse per tutti i precari, ma essere donna rende tutto più complicato: la natura stessa della nostra femminilità viene messa in secondo piano per la carriera e con essa tutte le esigenze naturali, biologiche, come avere dei figli – spiega la dottoressa Andriopoulou –  pensare di avere un figlio per me sarebbe un suicidio perché non sarei in grado di mantenerci con continuità”.

“Il morbo della precarietà è quello di precludere i giovani ad avere un futuro – sostiene Elisa Montironi, 30 anni, ricercatrice contrattista per un anno alla Scuola di lingue e mamma di un bambino di quasi tre anni – ma lo sbaglio è anche quello di pensare alla famiglia come un peso, in realtà il lato umano è molto importante  per la realizzazione della persona sia a livello sociale che professionale”.

Elisa dice di essere fortunata perché riesce ad andare avanti grazie al lavoro del marito e al sostegno della famiglia: “Capisco che per due ricercatori sarebbe impossibile avere una famiglia, ma mio figlio, quando lo guardo, mi ricorda ogni giorno che devo essere responsabile per il nostro futuro e quello della collettività, lui mi spinge a fare di più, a fare bene il mio lavoro e a cercare di essere il più possibile utile alla società”.

Nei giovedi successivi, il 13, il 20 e il 27 giugno, ci saranno gli altri incontri/dibattiti sui temi quali farmacologia e bioetica (interverrano Sara Biagiotti e Monia Andreani) , i ruoli delle donne come imprenditrici e accademiche (tenuti da Annalisa Sentuti e Angela Genova) e per concludere una relazione sulla natura, amica o matrigna, con una fisica terrestre, Gabriella Ruggieri, del Dipartimento di Scienze di base e fondamenti, e la psicologa Grazia Maria de Rugeriis.

“La situazione è critica, e non solo in Italia – continua la dottoressa Montironi –  non ci sono i fondi e quindi non c’è la possibilità di ragionare al futuro perché sarebbe demotivante ma gioiamo delle piccole mete quotidiane: sentire di essere utili ci aiuta ad andare avanti”.

 

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