il Ducato » sasso http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » sasso http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Urbino abbandonata: un tour nei luoghi dimenticati della città ducale / FOTO http://ifg.uniurb.it/2014/02/06/ducato-online/urbino-abbandonata-un-tour-nei-luoghi-dimenticati-della-citta-ducale-foto/56646/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/06/ducato-online/urbino-abbandonata-un-tour-nei-luoghi-dimenticati-della-citta-ducale-foto/56646/#comments Thu, 06 Feb 2014 11:29:49 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=56646 FOTOGALLERIA La storica Fornace Volponi, la Data, l'ex Megas e l'area archeologica del teatro romano sono solo alcuni dei luoghi abbandonati nel territorio di Urbino. Spazi e strutture lasciate all'incuria. Custodite da lamiere e impalcalcature: segno di restauri iniziati e mai terminati]]> URBINO – Incuria, degrado, trascuratezza. In qualunque modo vogliate chiamare l’abbandono, a Urbino non mancano le testimonianze di come l’opera dell’uomo, nuova o antica che sia, possa finire nel dimenticatoio per decenni, lasciando una cicatrice sul volto della città. Un fenomeno incarnato, ad esempio, dalla Fornace Volponi, patrimonio di architettura industriale e legata a doppio filo con la storia di Urbino. All’epoca della rivoluzione industriale, la fornace era uno dei maggiori produttori di laterizi della provincia: passata a inizio Novecento nelle mani della famiglia Volponi (la stessa del poeta e senatore Paolo), la fabbrica ha chiuso i battenti nel 1971, trasformandosi con il passare degli anni nel rudere attuale.

Diversa la storia della Data: prima antiche scuderie dei Montefeltro, poi restauro incompiuto dell’architetto Giancarlo De Carlo. Al giorno d’oggi, la Data ospita periodicamente esposizioni artistiche, ma buona parte dell’edificio è rimasto allo stato di cantiere, accumulando col tempo rifiuti e ruggine.

Il centro di Urbino è un dedalo di vicoli tutti da scoprire: in uno di questi, via San Domenico, si trovano due gioielli nascosti. Il primo è l‘area archeologica del teatro romano, coperta da una tettoia di lamiera da decenni, al punto che alcuni urbinati di mezza età si ricordano che le lamiere erano lì già durante la loro infanzia. Il secondo è l’Oratorio di San Gaetano, al cui interno si trova un affresco di Ottaviano Nelli risalente al secondo decennio del Quindicesimo secolo: un’opera protetta da sbarre.

A volte capita che l’abbandono coabiti affianco a luoghi vivi: è il caso di Palazzo Veterani, sede della Facoltà di Lettere (ora Dipartimento Discum): parte dell’edificio è inagibile da diversi anni e le finestre integre dell’ala tutt’ora utilizzata sono affiancate da quelle frantumate dell’ala dimenticata.

A poca distanza, in via Santa Chiara, c’è un palazzo residenziale abbandonato da tempo: si trova tra la Fondazione Bo, gioiello di architettura, e l’ex tribunale, altro rudere adesso in fase di recupero. L’edificio fa parte di quel versante di Urbino che per anni ha conosciuto solo l’oblio: l’ex convento di Santa Chiara, fortunatamente, è stato restaurato, mentre quello di San Girolamo, lì a fianco, attende ancora la prima tranche di lavori.

Ma il rischio di abbandono lo corrono anche i numerosi negozi chiusi in centro negli ultimi mesi, o i bagni pubblici vicino alla statua di Raffaello, non eleganti ma necessari, o il distributore di benzina del Sasso, chiuso sei anni fa e rimasto ancora lì in attesa della bonifica del sottosuolo.

Proprio il Sasso è la piccola capitale urbinate dell’incompleto. In cima alla collina si trova un’area artigianale che sarebbe potuta decollare, se non fosse stata costruita nel pieno della crisi economica. La struttura portante è ultimata, ma solo due attività hanno aperto i battenti: il resto del capannone è solo uno scheletro.

Curiosa la sorte dell’ex Megas, un cantiere che non è mai stato ultimato. Nel 2002, la Megas (azienda pubblica per la distribuzione del gas) accese un mutuo per la nuova sede al Sasso. Costo: 4 milioni e 441.000 euro.  I lavori vennero però fermati da una serie di pasticci tecnici e bisticci politici che, accompagnati all’ingresso di Megas in Marche Multiservizi e di quest’ultima nel consorzio Hera, hanno portato alla chiusura del cantiere nel 2007. Da allora, solo cemento e ruggine.

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Frane, parla il geologo: “A Urbino, il Sasso è ad alto rischio” http://ifg.uniurb.it/2013/12/06/ducato-online/frane-parla-il-geologo-a-urbino-il-sasso-e-ad-alto-rischio/53419/ http://ifg.uniurb.it/2013/12/06/ducato-online/frane-parla-il-geologo-a-urbino-il-sasso-e-ad-alto-rischio/53419/#comments Fri, 06 Dec 2013 16:53:50 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=53419 LEGGI ANCHE - Le Marche al primo posto per indice di franosità]]> Frana a Gadana

Frana a Gadana

URBINO –  Il territorio di Urbino è a forte rischio frane. Per i terreni della nostra provincia, ricchi di sabbia e argilla, la possibilità di essere coinvolti in fenomeni franosi in seguito a piogge torrenziali è molto elevata. I danni delle alluvioni dello scorso novembre, che ammontano a circa 15 milioni, lo hanno in parte dimostrato. La situazione di Urbino rispecchia quella delle Marche dove il 14% del territorio è soggetto a frane e alluvioni.

Le zone particolarmente a rischio sono gli alvei fluviali e quelle maggiormente antropizzate, ovvero quelle dove l’intervento dell’uomo ha modificato le caratteristiche del paesaggio. Ogni anno i danni aumentano non solo a causa dell’intensa pioggia ma anche per la scarsa manutenzione dei corsi d’acqua e dei versanti montuosi, che nei mesi invernali “si caricano” di acqua e neve.

Secondo Cesare Bisiccia, consigliere dell’Ordine dei Geologi delle Marche, nel territorio urbinate tutto è a rischio idrogeologico: “Le zone più vulnerabili sono quelle indicate dal Pai, il Piano di Assetto Idrogeologico”.  Nella classifica realizzata dall’Associazione nazionale Bonifiche e dal Consiglio Nazionale dei Geologi, tutti i comuni della provincia risultano a un livello di rischio medio. “La classifica – spiega Bisiccia – è realizzata a livello nazionale per capire quali realtà sono più o meno pericolose e soprattutto per definire la distribuzione dei fondi. Tutto questo però non esclude che localmente nella provincia di Pesaro e Urbino ci siano aree a rischio alto o molto alto. In particolare l’area del Sasso dove negli anni passati c’è stata una lottizzazione in uno spazio poi riconosciuto a rischio frane. L’altra zona rossa è quella della Gola del Furlo soggetta periodicamente a crolli, pezzi di roccia che cadono su via Flaminia mettendo in pericolo soprattutto gli automobilisti”.

“Nessuna zona è a rischio zero, ne sono certo – spiega Andrea Pignocchi, presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche – Urbino è stata un po’ meno colpita dagli ultimi eventi, ma in caso di precipitazioni intense anche qui le conseguenze problematiche non sono da escludere”. È proprio degli ultimi giorni la richiesta al presidente del Consiglio Enrico Letta di una deroga al patto di Stabilità da parte di un gruppo di associazioni, tra cui l’Associazione nazionale costruttori edili, Legambiente, il Consiglio nazionale dei geologi, il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori e l’Istituto nazionale di urbanistica. Le associazioni denunciano che l’82% dei Comuni italiani è in zone ad alto rischio idrogeologico e chiedono urgenti misure di prevenzione e manutenzione del territorio.

Il geologo Cesare Bisiccia ci ha portato alla Gola del Furlo e nella zona del Sasso per vedere alcune tra le zone a maggior rischio di frana ed esondazione.


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Al Sasso i nuovi uffici della Polizia di Urbino http://ifg.uniurb.it/2011/11/16/ducato-notizie-informazione/al-sasso-i-nuovi-uffici-della-polizia-di-urbino/9875/ http://ifg.uniurb.it/2011/11/16/ducato-notizie-informazione/al-sasso-i-nuovi-uffici-della-polizia-di-urbino/9875/#comments Wed, 16 Nov 2011 17:51:35 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=9875 [continua a leggere]]]> Dopo 20 anni di attesa, è forse davvero arrivato il momento di cambiare sede per la Polizia di Urbino.

Lo sfratto dagli uffici di piazza Mercatale, inviato dai proprietari per la fine di marzo del 2012, ha spinto Prefetto, Questore e Sindaco a cercare una soluzione. Ora sarebbero vicini a un accordo definitivo sullo spostamento del Commissariato in un’area di 2000 metri quadrati più parcheggio, già in gran parte ristrutturata, vicino al “Conad” del Sasso.

“Urbino avrebbe finalmente un Commissariato adeguato e funzionale, che risponderebbe alle necessità sia dei poliziotti che vi lavorano sia dei cittadini.” – ha detto Marco Lanzi, segretario provinciale del Siulp, secondo il quale ci sarebbe  già l’approvazione del Ministero dell’Interno sulla nuova destinazione.

I nuovi uffici si troverebbero, però, fuori dal centro di Urbino, in una zona difficile da raggiungere senza la macchina.

Nella stessa struttura confluirebbe anche il Distaccamento della Polizia Stradale che, attualmente, si trova in un altro edificio del Sasso. “In questo modo si avrebbe una immediata e notevole razionalizzazione di personale e risorse.”- ha aggiunto Lanzi.

Da tempo il sindacato aveva denunciato gli spazi angusti, i fascicoli accatastati, le scale inaccessibili per i disabili nonché episodi di aria maleodorante per la presenza di fosse biologiche. Lanzi aveva anche minacciato di organizzare una protesta con tende in piazza (sullo stile di Occupy Urbino) per lamentare le pessime condizioni dei locali nei quali lavorano i poliziotti.

Talmente disastrose da costringere gli autori di una fiction tedesca, ambientata a Urbino, a ricreare gli ambienti della polizia locale in un altro palazzo del centro storico, palazzo Bochi.

 

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Lite tra due ambulanti al Conad, resta grave il ferito http://ifg.uniurb.it/2011/11/16/ducato-notizie-informazione/lite-tra-due-ambulanti-al-conad-resta-grave-il-ferito/9838/ http://ifg.uniurb.it/2011/11/16/ducato-notizie-informazione/lite-tra-due-ambulanti-al-conad-resta-grave-il-ferito/9838/#comments Wed, 16 Nov 2011 17:03:35 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=9838 [continua a leggere]]]> URBINO – Rimane in prognosi riservata l’uomo di 30 anni accoltellato giovedì 9 novembre intorno alle ore 17.00 davanti alla Conad del Sasso, a Urbino.

L’uomo, originario della Nigeria, era stato subito ricoverato all’ospedale Santa Maria della Misericordia a Urbino dopo che un suo coetaneo e connazionale gli aveva inferto due coltellate al torace. A una settimana di distanza, le condizioni del giovane sono sempre preoccupanti ma stabili.

Per il suo aggressore, arrestato in flagrante dalla polizia di Urbino e ora detenuto nella casa circondariale di Pesaro, l’imputazione è di tentato omicidio e porto di coltello. I due uomini erano dei frequentatori abituali dello spiazzo-parcheggio della Conad. Lì cercavano di vendere piccoli oggetti o chiedevano qualche moneta ai clienti del supermercato per aiutarli con i carrelli e la spesa.
L’aggressione è scattata a causa di un banale litigio. L’oggetto del contendere erano due euro guadagnati fuori dalla Conad, ha riferito il vice questore aggiunto Andrea Massimo Zeloni. Forse uno non voleva dividerli con l’altro e ne reclamava la proprietà. Tanto è bastato perché l’animata discussione degenerasse in una lite che avrebbe potuto essere fatale.
L’arma del delitto è stata ritrovata dalla polizia scientifica a poche decine di metri dal parcheggio, lungo la via Sasso in direzione Urbino chiusa per qulache ora al traffico sul lato destro della carreggiata.
Per la polizia, i clienti e i dipendenti del supermercato i due venditori, incensurati, presenza regolare nella zona, erano persone tranquille che non avevano mai dato problemi.
Sul tentato omicidio stanno ora indagando il sostituto procuratore di Macerata Irene Lilliu, la polizia scientifica di Urbino e il commissariato di pubblica sicurezza di Urbino, guidato da Zeloni.

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Lite tra due ambulanti al Conad del Sasso, un ferito grave http://ifg.uniurb.it/2011/11/09/ducato-notizie-informazione/lite-tra-due-ambulanti-al-conad-del-sasso-un-ferito-grave/9446/ http://ifg.uniurb.it/2011/11/09/ducato-notizie-informazione/lite-tra-due-ambulanti-al-conad-del-sasso-un-ferito-grave/9446/#comments Wed, 09 Nov 2011 20:31:51 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=9446 [continua a leggere]]]> URBINO – Un uomo di 30 anni e’ stato accoltellato, questo pomeriggio nel parcheggio del supermercato Conad del Sasso, a Urbino. Ora è ricoverato in fin di vita all’ospedale della citta.  La vittima e il suo aggressore, entrambi di cittadinanza nigeriana, sono ambulanti soliti sostare davanti al supermercato per vendere oggetti di vario tipo.

Alle 16.00 di oggi pomeriggio hanno cominciato una lite poi degenerata. Uno dei due stava infierendo con un bastone sul connazionale che a un certo punto ha estratto un coltello e ha assestato due fendenti al torace dell’uomo, ora ricoverato tra la vita e la morte all’ospedale di Urbino. L’aggressore è stato arrestato dalla Polizia, arrivata subito sul posto.

Gli inquirenti e il dirigente del comando di Urbino, vice questore aggiunto Andrea Massimo Zeloni, non Hanno ancora ricostruito la causa del litigio, iniziato già dentro il supermercato, ma ipotizzano che sia avvenuto per futili motivi. Per fare chiarezza la polizia sta visionando le immagini registrate dalle telecamere a circuito cihuso.

A una prima valutazione sembra che i due non fossero sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. I cassieri della Conad si sono detti stupiti della lite perche’ per loro i due venditori ambulanti non avevano mai creato problemi. Per ora sono ancora sul posto i vigili, la polizia e I vigil del fuoco perché il tratto di strada che precede la rotatoria prima Della Conad e’ al momento percorribile in un solo senso. Il Lato destro Della strada e’ stato transennato.

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