il Ducato » Sassocorvaro http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Sassocorvaro http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Frana di Fontanelle, il vicesindaco di Auditore: “Sotto controllo se non ricomincia a piovere” http://ifg.uniurb.it/2015/04/08/ducato-online/frana-di-fontanelle-il-vicesindaco-di-auditore-sotto-controllo-se-non-ricomincia-a-piovere/70074/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/08/ducato-online/frana-di-fontanelle-il-vicesindaco-di-auditore-sotto-controllo-se-non-ricomincia-a-piovere/70074/#comments Wed, 08 Apr 2015 09:00:58 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=70074 AUDIO / Parlano gli amministratori di Auditore e Sassocorvaro, le cui frazioni hanno rischiato di essere travolte. Domani incontro tra sindaci e tecnici della provincia per tutelare la sicurezza degli abitanti ]]> Frana Sassocorvaro

Frana Sassocorvaro

SASSOCORVARO – Stanno tornando alla normalità le frazioni di Fontanelle di Sassocorvaro e San Leo Nuovo di Auditore, nel Montefeltro. Domenica di Pasqua una frana partita da monte San Giovanni, dopo aver percorso diversi chilometri, stava per investire il piccolo borgo: fango e acqua si sono fermati a poco meno di 30 metri dalle abitazioni.

Il sindaco di Sassocorvaro Daniele Grossi e il vicesindaco di Auditore Filippo Piscaglia per l’incolumità dei cittadini avevano emesso un’ordinanza  di evacuazione sgomberando undici famiglie, 35 persone in tutto. Ora che tutti sono tornati nelle proprie case sindaci e tecnici stanno progettando interventi rapidi che possano  rendere più sicura la zona.

Domani ci sarà un incontro tra i primi cittadini, la protezione civile e i tecnici della provincia per valutare la situazione. Infatti se dovesse tornare a piovere abbondantemente fango e acqua avrebbero la via spianata per diversi chilometri mettendo nuovamente a rischio il piccolo borgo.

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Sassocorvaro, arrestata la banda che tentò di uccidere Tariq Ayad http://ifg.uniurb.it/2015/02/16/ducato-online/aggredito-per-aver-rubato-due-grammi-di-cocaina-presi-gli-assalitori/65520/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/16/ducato-online/aggredito-per-aver-rubato-due-grammi-di-cocaina-presi-gli-assalitori/65520/#comments Mon, 16 Feb 2015 12:02:07 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=65520 I quattro arrestati dai Carabinieri di Urbino

I quattro arrestati dai Carabinieri di Urbino

URBINO –  Catturati i quattro uomini che accoltellarono Tariq Ayad, il 7 dicembre scorso, a Mercatale di Sassocorvaro come vendetta per il furto di due grammi di cocaina. Erton Fishekay, Fatjion Pashku e Romeo Hanzo sono ora in carcere con l’accusa di tentato omicidio con l’aggravante del porto d’armi abusivo, mentre Yassine Abir Essabil, costituitosi tre giorni dopo l’aggressione, è agli arresti domiciliari. Per due di loro altro capo d’accusa è spaccio di sostanza stupefacente

L’indagine, portata avanti dai carabinieri della compagnia di Urbino e dal sostituto procuratore Irene Lilliu, ha permesso in poco più due mesi di dare un volto agli aggressori, di ricostruire le ore che hanno preceduto l’aggressione e i motivi dell’accoltellamento.

Le catture. Il 25 gennaio il gip Vito Savino ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare in carcere contro Fishekay, Pashku, Hanzo. Pashku, l’unico ad avere un lavoro regolare a Montecchio, è stato arrestato in fabbrica. Il 6 febbraio è stata invece la volta di Fishekay che aveva tentato invano di cercare rifugio prima nei paesi vicini, poi in Albania, dove era fuggito il 30 gennaio. Una volta tornato in Italia con una nuova identità, su consiglio del suo avvocato si è costituito.

Hanzo invece era scappato in Romagna e si era rintanato nel residence Queen Mary di Cattolica, dove aveva iniziato un nuovo giro di droga. I carabinieri di Cattolica sono entrati, il giorno di San Valentino, nella camera 836 trovandolo in possesso di 10 grammi di cocaina e mezzo chilo di hashish.

L’oltraggio. La vicenda risale al 7 dicembre quando Tariq Ayad, assieme ad un amico, era andato, a bordo di una Mercedes, a Montecchio per acquistare della cocaina. In una sala scommesse aveva incontrato Yassine Abir Essabil, considerato dagli inquirenti il ‘pony express’ della banda, da cui il diverso capo d’accusa. L’uomo svolgeva due funzioni: accompagnava i clienti ad acquistare la droga oppure la consegnava di persona. In questo caso Essabil, salito nella Mercedes, accompagnò Ayad da quello che è ritenuto il capo della banda, il quarantunenne Erton Fishekay.

Usciti dal centro abitato Fishekay salì a bordo della Mercedes per consegnare i due grammi di cocaina ma Ayad cominciò a contrattare sul prezzo (140 euro), senza trovare un accordo. Ayad forte del suo fisico scese dall’auto e buttò fuori i due tornando verso Sassocorvaro con i due grammi di cocaina e i soldi in tasca.

La vendetta. Fishekay non poteva accettare l’affronto e preso il telefono chiamò il cognato Romeo Hanzo (con cui assieme gestiva lo spaccio) e Fatjion Pashku, con precedenti per rissa. I quattro, armati di due coltelli da cucina e un bastone, raggiunsero Mercatale di Sassocorvaro alle 20.30 e in via Nuova, vicino alla diga, trovarono la Mercedes con a bordo Ayad e l’amico. Ayad decise di scendere dall’auto mentre l’amico a bordo della Mercedes tentò di scappare oltrepassando il capo inseguito da Essabil.

Pashku, Fishekay e Hanzo raggiunsero Ayad colpendolo con otto coltellate, sulla schiena e sul gluteo. Solo grazie al fisico imponente di Ayad i colpi non furono mortali. I quattro si dileguarono quando Essabil disse che stava arrivando la polizia.

I carabinieri hanno ricostruito oggi le tappe dell’indagine: trovata la cocaina e un coltello poco distante, pensarono a un regolamento di conti. Interrogarono l’amico di Ayad che riconobbe in foto Essabil. Non solo: nell’auto ritrovarono il cellulare di Fishekay probabilmente caduto durante la colluttazione del pomeriggio. Tre giorni dopo Essabil si costituì, fornendo gli ultimi dettagli necessari.

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Marche Multiservizi punta il dito contro il Consorzio Vallefoglia: “La diga nel 2011 non andava aperta” http://ifg.uniurb.it/2015/02/08/ducato-online/marche-multiservizi-punta-il-dito-contro-il-consorzio-vallefoglia-la-diga-nel-2011-non-andava-aperta/64753/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/08/ducato-online/marche-multiservizi-punta-il-dito-contro-il-consorzio-vallefoglia-la-diga-nel-2011-non-andava-aperta/64753/#comments Sun, 08 Feb 2015 10:29:36 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=64753

Lago di Mercatale

URBINO – “La diga non andava aperta”. I responsabili di Marche Multiservizi hanno ribadito le loro accuse al Consorzio Bonifica Vallefoglia, la società che gestisce la diga di Mercatale, per aver interrotto nel dicembre 2011 il servizio idrico a quattro comuni e aver causato una moria di pesci. È stata questa la testimonianza clou della terza giornata di udienza del processo in corso al tribunale di Urbino contro il direttore del consorzio, Ilario Giacomucci, accusato di danneggiamento e interruzione di servizio di pubblica necessità.

Giacomucci rischia per quei fatti da 6 mesi a 3 anni di reclusione. La vicenda è quella dei disagi del Natale 2011. Il consorzio e Marche Multiservizi collaborano per fornire acqua potabile alle aree dell’entro terra della provincia di Pesaro e Urbino. Ma quell’anno i lavori di manutenzione della diga hanno lasciato Tavoleto, Sassocorvaro, Montecalvo in Foglia e Auditore senz’acqua proprio sotto le feste.

Simona Francolini, al tempo dirigente di Marche Multiservizi, si è presentata in aula per testimoniare: “A ottobre scrissi una prima lettera a Giacomucci per chiedere il posticipo dei lavori di manutenzione. Quell’anno aveva piovuto pochissimo e aprire la diga era rischioso. Giunti a dicembre c’erano state pochissime precipitazioni, per questo continuai a scrivere al consorzio per chiedere un ulteriore posticipo dei lavori. Novemila persone avrebbero rischiato di rimanere senz’acqua e questo avrebbe danneggiato l’immagine e la credibilità dell’azienda che rappresento”.

“Manutenzioni obbligatorie” fu invece la risposta di Giacomucci alla Francolini quando la dirigente di Marche Multiservizi lo contattò per chiedere l’ennesimo rinvio dei lavori.

Aprendo le paratoie, l’acqua nel bacino della diga diminuì ancora di più e quando nella notte tra il 24 ed il 25 dicembre, con abbondati piogge in corso, il Consorzio cercò di chiudere la diga si rese conto di una rottura degli ingranaggi delle paratoie, che restarono bloccate.

Con la diga aperta l’acqua piovana non si è depositata nel bacino ma è scorsa lungo il letto del fiume Foglia che attraversa la diga del Metauro. Questo ha fatto sì che a valle la formazione del limo è stata tale da impedire ai pesci di respirare e alla popolazione di ricevere il servizio idrico nelle loro abitazioni.

Chiamato a testimoniare il biologo Luca Esposito, consulente della provincia di Pesaro e Urbino ha fatto una stima dei danni relativi alla morte della fauna ittica. “Sono morti circa 1.400 chilogrammi di pesce – ha detto Esposito – alcune specie del fiume Foglia vengono pescate e vendute. Moltiplicando il numero di pesci morti per il loro valore medio di vendita potrei dire che il danno economico si aggira sui 45.000 euro”.

Il giudice ha rinviato il processo: la prossima udienza è prevista nel giugno 2015.

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High School Game: studenti tra partecipazione e innovazione http://ifg.uniurb.it/2013/04/24/ducato-notizie-informazione/high-school-game-studenti-tra-partecipazione-e-innovazione/44719/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/24/ducato-notizie-informazione/high-school-game-studenti-tra-partecipazione-e-innovazione/44719/#comments Wed, 24 Apr 2013 13:37:31 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=44719 [continua a leggere]]]> SASSOCORVARO – Apprendimento non formale: è la parola d’ordine dell’High School Game. Ieri, 24 aprile, all’istituto omnicomprensivo Montefeltro le quinte dei licei superiori si sono sfidate sulle materie d’esame tramite un quiz multimediale che ha come scopo quello di incrementare lo spirito collaborativo degli studenti. A vincere è stata la V A del Liceo Scientifico, con 5072 punti, che arriva così alla finale regionale.

Scopo dell’evento, organizzato dalla Regione Marche, è quello di aumentare lo spirito partecipativo dei ragazzi, istruendoli sul concetto di cittadinanza attiva, tramite innovativi sistemi di e-learning e l’utilizzo del social web. Legalità e socialità, dunque, al centro della crescita individuale di ogni studente che si prepara a entrare nel mondo dell’università e del lavoro.

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Omicidio colposo e negligenza per quattro medici: processo rinviato a novembre http://ifg.uniurb.it/2013/04/16/ducato-notizie-informazione/omicidio-colposo-e-negligenza-per-quattro-medici-processo-rinviato-a-novembre/43378/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/16/ducato-notizie-informazione/omicidio-colposo-e-negligenza-per-quattro-medici-processo-rinviato-a-novembre/43378/#comments Tue, 16 Apr 2013 17:24:11 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=43378 [continua a leggere]]]> URBINO – Era arrivato al pronto soccorso di Sassocorvaro denutrito e disidratato, accusando dei dolori. Francesco Gaudio, di 67 anni, visitato dai medici del reparto che riscontrarono una broncopolmonite, fu però dimesso e rimandato alla casa di riposo Massaioli, nella quale alloggiava . Morì due giorni dopo per complicazioni cardiache. Per questo due dottori del Pronto soccorso e due della casa di riposo sono imputati di omicidio colposo per responsabilità medica. I fatti risalgono al 2009, così come la denuncia dell’ex moglie di Gaudio e dei due figli. Ma il dibattimento è stato rinviato a novembre dal giudice Alessandra Conti.

L’ex moglie del defunto aveva mantenuto un buon rapporto con Francesco Gaudio, e dopo il ricovero nella casa di riposo, aveva visto l’ex marito cadere in uno stato di forte depressione e di degrado fisico. L’uomo infatti, entrato nella casa in salute, dopo poco tempo era stato costretto da una forte denutrizione a muoversi sulla sedia a rotelle.

L’apertura del dibattimento è stata rinviata per anni fino a oggi, termine ultimo, per l’Asur, per costituirsi parte in causa per responsabilità civili. Si dovrà aspettare novembre per sapere i risultati delle perizie dei medici delle parti.

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I sindaci del territorio di Urbino in rivolta: “No al piano di Area Vasta, cancella la sanità regionale” http://ifg.uniurb.it/2013/04/10/ducato-online/i-sindaci-del-territorio-di-urbino-in-rivolta-no-al-piano-di-area-vasta-cancella-la-sanita-regionale/42080/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/10/ducato-online/i-sindaci-del-territorio-di-urbino-in-rivolta-no-al-piano-di-area-vasta-cancella-la-sanita-regionale/42080/#comments Wed, 10 Apr 2013 11:10:37 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=42080 LEGGI Cancellati 1000 psicologi dal decreto di riordino. A Urbino uno solo è di ruolo]]>

Un momento dell’incontro di ieri tra i 46 sindaci

URBINO – Il piano di tagli previsto dalla sanità regionale per l’Area vasta 1 “sembra scritto da un bambino di 10 anni”. Parola di Patrizio Catena, sindaco di Cagli. Sono tutti infuriati. I sindaci dei quattro comuni della provincia che ospitano un piccolo ospedale criticano duramente il provvedimento. Fossombrone, Cagli, Sassocorvaro e Pergola, oltre ai rispettivi circondari, sarebbero gli ospedali più colpiti dai tagli orizzontali della Regione, obbligata a recepirli per via della spending review del governo Monti.

Ma è proprio sulle modalità di ricezione e sulle modalità con cui è stato stilato il piano che i sindaci contestano regione, azienda ospedaliera e tecnici. “È  evidente che chi l’ha progettato non si rende conto dell’orografia del territorio – prosegue Patrizio Catena – qui non siamo in pianura padana, le distanze contano molto di più. L’entroterra è stato gravemente penalizzato”.

Un punto, questo della difficoltà di spostamento, sul quale convengono i colleghi: in caso di ridimensionamento e declassamento degli ospedali, e di riconversione dei loro reparti, i pazienti in fase acuta o emergenziale dovrebbero spostarsi per chilometri prima di ricevere le cure adeguate.

Un’altra delle ragioni della “rivolta dei sindaci” è la presunta disparità di trattamento nella distribuzione dei tagli tra le varie province, specialmente per ciò che riguarda i posti letto in rapporto alla popolazione: se in provincia di Pesaro e Urbino questo rapporto è di 2,69 posti ogni mille abitanti, in provincia di Ancona il valore è di 4,68, a Macerata di 3,65 e ad Ascoli di 3,63. Il tutto a fronte di una legge nazionale che prevede un minimo di 3,7 posti letto ogni migliaio di residenti.

Una situazione che fa ulteriormente indignare i sindaci: “I tagli dovevano casomai interessare le province che hanno già dei posti letto sufficienti o addirittura in eccesso – spiega Francesco Baldelli, sindaco di Pergola – visto che la sanità della nostra provincia funziona già poco a causa proprio di questa carenza di posti”.

Concorda il primo cittadino di Sassocorvaro Antonio Alessandrini: “Si dovrebbe tagliare nelle province del sud delle Marche, invece di tagliare a noi che non abbiamo quasi nulla”.

I posti letto tagliati o rinconvertiti, secondo il piano di Area Vasta, verrebbero in qualche modo compensati aggiungendone 43 all’ospedale di Urbino. Una soluzione che non convince affatto gli amministratori. Per il sindaco di Pergola “la nostra struttura è centrale per 80-100.000 persone, il dirottamento dei posti letto a Urbino non sarebbe una soluzione perché dal centro del paese all’ospedale di Urbino c’è circa un’ora di strada, se il tempo è clemente”.

Sono le disparità che proprio non vanno giù ai sindaci dell’entroterra. Maurizio Pelagaggia, primo cittadino di Fossombrone oltre che medico del locale ospedale, nella riunione dei 46 sindaci dell’area vasta di ieri a Urbino era uno dei più attivi: “Questo piano è stato fatto male, i tagli andavano ragionati in maniera più equa. Nel comprensorio di Ancona ci sono gli ospedali di Senigallia, Jesi, Fabriano e Osimo, che peraltro è nuovo di zecca, in un palmo di mano. È penalizzante che si tagli a chi ha già poco e si lasci quasi invariata la situazione di chi ha di più”.

Dall’incontro di ieri sera è venuta fuori la volontà di convocare qui in provincia l’assessore regionale Almerino Mezzolani per un incontro e – per usare le parole del sindaco di Urbino Franco Corbucci, anch’egli contrario al piano -, “fargli presente i nostri problemi e i motivi della nostra contestazione”.

I sindaci però, oltre a protestare, possono fare poco: la competenza non è loro anche se c’è chi, come il primo cittadino di Pergola, promette battaglia. “Nel 2011 siamo scesi in piazza contro le decisioni  di politici e tecnici regionali lontani anni luce dai problemi del territorio. Abbiamo fatto ricorso alla magistratura amministrativa ottenendo di mantenere la qualifica di ospedale per pazienti in fase acuta. Convocheremo un tavolo tecnico tra noi, l’Asur e il direttore dell’Area Vasta, ma se dovesse fallire intraprenderemo nuove iniziative legali. Non arretreremo di un passo, difenderemo il diritto alla salute dei nostri cittadini”.

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Lunano, incendio a camion di mangimi: danni per 20mila euro http://ifg.uniurb.it/2012/04/16/ducato-notizie-informazione/lunano-incendio-a-camion-di-mangimi-danni-per-20mila-euro/30908/ http://ifg.uniurb.it/2012/04/16/ducato-notizie-informazione/lunano-incendio-a-camion-di-mangimi-danni-per-20mila-euro/30908/#comments Mon, 16 Apr 2012 15:21:30 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=30908 [continua a leggere]]]> URBINO – Questa mattina  i vigili del fuoco del comando di Urbino sono intervenuti per spegnere un incendio a una motrice di un camion, lungo la strada statale SS 73 bis, vicino a Lunano. L’autotreno appartiene al mangimificio Saltarelli & Migiani di Sassocorvaro e si è incendiato per la fermentazione e  l’autocombustione di alcune balle di erba medica, un fenomeno dovuto all’umidità e alle piogge delle ultime ore.

I pompieri erano intervenuti un paio d’ore prima a San Giovanni in Petra (Peglio),  in una struttura della stessa azienda, per un rogo con la stessa origine.

L’azienda stima una perdita tra i  15 e i 20 mila euro per l’incendio della motrice del camion. Nessun danno alle strutture, già provate dall’emergenza neve.

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Quattro incendi in pochi giorni nella zona di Urbino http://ifg.uniurb.it/2012/01/23/ducato-notizie-informazione/quattro-incendi-in-pochi-giorni-nella-zona-di-urbino/16711/ http://ifg.uniurb.it/2012/01/23/ducato-notizie-informazione/quattro-incendi-in-pochi-giorni-nella-zona-di-urbino/16711/#comments Mon, 23 Jan 2012 12:08:50 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=16711 [continua a leggere]]]> URBINO – Tra il 18 e il 22 gennaio i vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere quattro incendi nella zona di Urbino. Le zone colpite sono: il bosco di Petriano, la pineta di Castelcavallino e sterpaglie a Gallo di Petriano e a Sassocorvaro.
“Ci sono stati più incendi adesso rispetto alla stagione estiva, quando ci sono 30 gradi – spiega Mauro Tiberi, caposquadra dei vigili del fuoco di Urbino – potrebbe aver contribuito il fatto che la terra è arida perché non piove da molto tempo, ma le cause sono ancora da accertare”.


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Settimana della cultura, gli eventi a Urbino http://ifg.uniurb.it/2011/04/05/ducato-online/settimana-della-cultura-gli-eventi-a-urbino/7310/ http://ifg.uniurb.it/2011/04/05/ducato-online/settimana-della-cultura-gli-eventi-a-urbino/7310/#comments Tue, 05 Apr 2011 17:10:51 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=7310 [continua a leggere]]]> URBINO – Partirà il 9 aprile la tredicesima edizione della Settimana della cultura, promossa dal Ministero per i beni culturali, su tutto il territorio nazionale. Anche a Urbino, come nel resto d’Italia, per nove giorni saranno aperti gratuitamente i musei e luoghi d’arte e saranno organizzati diversi eventi che renderanno ancora più speciale l’esperienza dei visitatori.

Due gli eventi che riguarderanno il Risorgimento italiano:

  • Lunedì 11, a partire dalle 9, ci sarà una giornata di studi sulle istituzioni culturali nelle Marche post unitarie, curata dal Coordinamento regionale marchigiano dell’ICOM Italia.
  • sabato 16, alle ore 18, si terrà un incontro intitolato “Riflessioni risorgimentali”, al quale parteciperanno gli storici dell’arte Daniele Diotallevi e Rodolfo Battistini e lo storico Carlo Anzerillo. Entrambi gli eventi si svolgeranno nella Sala Convegni del Palazzo Ducale.
  • Giovedì 14, alla Casa Raffaello, è prevista la presentazione di alcuni reperti del Monumento a Raffaello alle ore 17:30.
  • Il 16 ci sarà anche l’intitolazione della biblioteca della Sala Convegni del Palazzo Ducale a Pasquale Rotondi, Soprintendente alle Gallerie e alle Opere d’Arte di Urbino durante la seconda guerra mondiale.

Altre cinque città ospiteranno eventi in occasione della settimana della cultura: Recanati, Gradara, Sassocorvaro, Fermo e Sant’Elpidio a Mare.

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Maltempo, il terreno frana attorno a Urbino http://ifg.uniurb.it/2011/03/10/ducato-online/maltempo-il-terreno-cede-attorno-a-urbino/5854/ http://ifg.uniurb.it/2011/03/10/ducato-online/maltempo-il-terreno-cede-attorno-a-urbino/5854/#comments Thu, 10 Mar 2011 08:15:01 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=5854 [continua a leggere]]]> URBINO- Giorni di frane e smottamenti a Urbino e dintorni. Da venerdì i Vigili del Fuoco stanno lavorando per risolvere i disagi provocati dallo scioglimento della neve caduta la settimana scorsa.

A Ca’ Cartolaro l’episodio  più grave. Tra sabato e lunedì, il terreno ha ceduto trascinando con sé un albero che si è posato sul tetto di una villetta bifamiliare. La famiglia Alessandrini è stata costretta a lasciare l’abitazione in via precauzionale. In località Cerreto, tra Urbino e Fermignano, e a Ca’ Raniero il terreno ha franato. Disagi anche a Gadana, nella zona Montecalende, dove mercoledì i Vigili del Fuoco e il gruppo S.A.F. Speleo Urbino sono intervenuti per liberare un torrente ostruito dai rami. Quattro giorni fa una frana aveva sradicato alcuni alberi formando una diga naturale lungo il torrente Valle del Foglia. Video

Visualizza Maltempo, le frane nella zona di Urbino in una mappa di dimensioni maggiori
A Pallino, Colonna e Cavallino le strade sono state chiuse a causa di distaccamenti dell’asfalto.

La neve ha anche provocato la caduta di alcuni alberi sulla statale 73bis e in Via di Giorgio Martini, direzione collegi, dove i rami si erano incastrati nei cavi della corrente elettrica.

Continuano i sopralluoghi delle squadre di soccorso per la messa in sicurezza della zona. I punti di maggiore criticità sono Sassocorvaro, Petriano, Monteciccardo e Schieti.

“Vi garantisco che nella regione Marche è come se si fosse verificato un piccolo terremoto. Tutto il territorio regionale nella zona da Pesaro ad Ascoli Piceno è stato sottoposto a uno sconquasso idrogeologico terribile” ha dichiarato Pierpaolo Tiberi, geologo della Protezione civile. I danni provocati dal maltempo ammontano a 1 miliardo di euro. “Si richiederà alla Presidenza del Consiglio dei Ministri lo stato di calamità naturale per ottenere i finanziamenti e attivare le procedure d’urgenza” ha concluso il geologo.

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