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Urbania celebra il 71° anniversario del bombardamento

Jacopo Salvadori — Wed, 21 Jan 2015 06:20:29 +0000

Palazzo Ducale di Urbania (fonte: Wikimedia)

URBINO – Il comune di Urbania celebra il 71° anniversario del bombardamento della città, avvenuto durante la seconda guerra mondiale, il 23 gennaio 1944. Venerdì è in programma una serie di incontri con i cittadini per le vie della città per non dimenticare.

Alle 11.45 in piazza Martiri della Libertà, di fronte al Tempio votivo, interverranno il sindaco Marco Ciccoli, gli studenti dell’istituto omnicomprensivo “della Rovere” e le autorità locali, fino al suono della sirena alle 12.42, l’ora in cui l’aviazione americana ha bombardato la città.

Le associazioni e le autorità locali si riuniranno poi alle 17.45 davanti al palazzo comunale, dove verrà formato un corteo che alle 18 arriverà alla cattedrale per la messa dedicata ai caduti dei bombardamenti. Dopo la funzione il corteo si sposterà al Tempio votivo per la deposizione della corona.

La celebrazione continuerà alle 21.15 al cinema Lux con la proiezione di The imitation game, film sulla vita di Alan Turan, l’informatico inglese protagonista della seconda guerra mondiale che aiutò gli alleati a decifrare Enigma, il codice segreto nazista.

In occasione della giornata della memoria, martedì 27 gennaio alle 21.15 al teatro Bramante, andrà in scena L’amico ritrovato, spettacolo tratto dal celebre romanzo dello scrittore tedesco Fred Ulhman.

Il bombardamento. Erano le 12.42 del 23 gennaio del 1944. Era domenica. I fedeli stavano uscendo dalla cattedrale dopo la messa, quando è iniziato il bombardamento di Ubania da parte dell’aviazione statunitense. Le bombe hanno ucciso più di 250 persone e ne hanno ferite 515. Sono crollate 284 abitazioni, danneggiate oltre 1.500 e il centro storico è stato per buona parte distrutto.

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Marta Cioncoloni — Mon, 14 Apr 2014 13:20:41 +0000

URBINO – Alberto Calavalle presenterà a Urbino il suo secondo libro storico La radio nel pagliaio mercoledì 16 aprile, alle 17.30, nella sala della Provincia in piazza della Repubblica. La storia è ambientata durante la Seconda guerra mondiale. Il protagonista è un bambino di fronte agli orrori del conflitto. Osserva gli adulti ma non riesce a capire perché non sappiano giocare, si uccidano tra loro e facciano vittime anche tra i piccoli. Nel racconto spiccano le immagini delle bombe sulla stazione di Urbino, del bombardamento di Urbania, della distruzione di Montecchio sulla Linea gotica, dell’uccisione di tre urbinati per mano dei tedeschi che li accusavano di ospitare i partigiani, della bomba incendiaria caduta vicino alla casa che lo ospita.

Alberto Calavalle, è nato a Urbino, la città dove abita tutt’ora. Ex docente di letteratura italiana e storia negli istituti superiori, ha collaborato ai servizi giornalistici della sede Rai di Ancona ed è stato collaboratore didattico presso l’Università degli Studi di Urbino.

Assieme all’autore interverranno l’assessore Davide Rossi, i docenti universitari Tiziana Mattioli e Sergio Petrelli, insieme all’editore Mario Guaraldi.

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Il Ducato n. 4 – 4 aprile 2014

Francesco Morrone — Mon, 07 Apr 2014 08:40:13 +0000

URBINO – Nell’ultimo numero del Ducato di questo biennio abbiamo voluto ripercorrere il 1944, l’anno della Liberazione delle Marche dall’occupazione tedesca. Grazie alle testimonianze degli uomini e delle donne che quei giorni li hanno vissuti, abbiamo voluto raccontare gli avvenimenti più importanti accaduti nel Montefeltro e non solo. Le battaglie, i bombardamenti, la Resistenza e le storie di vita quotidiana. Attraverso una ricostruzione storica abbiamo ripercorso gli ultimi giorni della Linea Gotica, la linea difensiva allestita dai tedeschi per fermare l’avanzata degli alleati. Vi racconteremo la storia di Umberto Palmetti che, grazie alle sue azioni di sabotaggio, si adoperò per intralciare la costruzione di questa fortificazione.

In questo numero abbiamo voluto celebrare inoltre una delle più importanti formazioni partigiane che presero parte alla Resistenza: la brigata Maiella. Grazie al racconto di Gilberto Malvestuto e di Raffaele di Pietro, che di quella brigata erano rispettivamente tenente e caporalmaggiore, ricorderemo le azioni questi partigiani che liberarono le Marche ed entrarono a Pesaro a fianco degli alleati.

Rivivremo anche i bombardamenti avvenuti ad Urbania e lo scoppio del deposito di mine di Montecchio che causarono oltre 250 morti, quasi tutti civili. C’è poi una storia molto particolare che abbiamo voluto riportare alla luce, quella di Pasquale Rotondi, che portò in salvo moltissime opere d’arte dal valore inestimabile salvandole dalle razzie dei nazisti.

Per concludere, vi riporteremo le testimonianze di Rosina Frulla, Ciro Renganeschi e altri sopravvissuti che, fra aneddoti e curiosi episodi di vita quotidiana, ci hanno permesso di rivivere la storia di quei giorni.