il Ducato » sel http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » sel http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Scelta civica, la frattura: Pesaro appoggia la Muci ma Urbino sta con Gambini http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-online/scelta-civica-la-frattura-pesaro-appoggia-la-muci-ma-urbino-sta-con-gambini/61491/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-online/scelta-civica-la-frattura-pesaro-appoggia-la-muci-ma-urbino-sta-con-gambini/61491/#comments Mon, 14 Apr 2014 17:10:53 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61491 (nella foto)]]> URBINO –  Scelta civica appoggia il candidato sindaco del Pd Maricla Muci: l’ordine arriva dai vertici provinciali dei montiani, per bocca del coordinatore Valter Eusebi. Ma a Urbino le intenzioni sono molto diverse. “Non la appoggeremo mai, la base del partito qui vuole Gambini” è la reazione di Alfredo Sparaventi, candidato di Scelta civica per la circoscrizione Marche nelle elezioni del febbraio 2013. Proprio lui infatti aveva autorizzato il candidato di centrodestra Maurizio Gambini a utilizzare il simbolo del partito sui manifesti della sua lista “Liberi per cambiare”.

Il caso è scoppiato due giorni fa, quando Valter Eusebi, dopo aver visto il simbolo di Sc stampati sui manifesti elettorali di Maurizio Gambini, aveva dichiarato di non avergli mai garantito alcun appoggio. “Hanno utilizzato il nostro simbolo impropriamente. Noi sosteniamo Maria Clara Muci, non abbiamo mai incontrato Maurizio Gambini e lo invitiamo a oscurare il nostro logo“. Sparaventi, però, racconta un’altra versione dei fatti: “Siccome a Pesaro i vertici si sono alleati con Matteo Ricci del Pd, hanno affermato che anche noi siamo con il centrosinistra della Muci”.

Un passaggio “non concordato” anche secondo Sel Urbino, in coalizione per il candidato sindaco del Pd insieme a Rifondazione comunista e Socialisti. “Operazione sbagliata, sia nel merito che nel metodo”, si legge nel comunicato stampa trasmesso questa mattina, nel quale Sel ha precisato che “non sono noti gli obiettivi, né le proposte programmatiche relative”. Sottolineando di aver “aderito convintamente alla coalizione di centrosinistra” proponendo “temi non negoziabili” per il suo sostegno alla candidatura della Muci.

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Tutti con la Muci: accordo vicino con Sel, Rifondazione e Socialisti http://ifg.uniurb.it/2014/03/26/ducato-online/tutti-con-la-muci-accordo-vicino-con-sel-rifondazione-e-socialisti/60414/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/26/ducato-online/tutti-con-la-muci-accordo-vicino-con-sel-rifondazione-e-socialisti/60414/#comments Wed, 26 Mar 2014 15:57:26 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60414 LEGGI Londei 'torna' col Pd]]> Fedrigucci segretario pdURBINO – “C’è una volontà positiva da parte di Sel, Socialisti e Rifondazione comunista di appoggiare la Muci”. A dirlo è Gianfranco Fedrigucci, segretario del Pd di Urbino. Ieri il direttivo democratico ha incontrato i vertici locali di Sel e Rifondazione mentre la settimana scorsa c’è stato un incontro altrettanto “positivo” con i socialisti. Dal partito di Nichi Vendola non smentiscono l’avvicinamento, ma siamo ancora lontani dall’annuncio di un appoggio ufficiale.

Nessuna comunicazione ufficiale neppure dai socialisti, che però si dicono praticamente certi di sostenere la Muci. Più lontana, invece, sembra l’ipotesi di una lista unica con Sel e Rifondazione a sostegno della candidata. “Riconosciamo la Muci come candidato sindaco anche se non è ancora un appoggio ufficiale” spiega Sandro Ambrogiani dei socialisti. L’esponente del Psi, invece, si dice scettico sull’ipotesi di una lista unica a sinistra del Pd: “Abbiamo ottimi rapporti con Sel e Rifondazione, ma ci sono delle dinamiche nazionali, come la comune appartenenza di socialisti e democratici al Partito socialista europeo, che ci farebbero propendere al momento per una nostra lista unica in appoggio al candidato del Pd”, ha spiegato Ambrogiani.

Insomma tutto è ancora da definire, ma le diverse anime della sinistra di Urbino sembrano intenzionate a ricompattarsi sotto il nome di Maricla Muci.

Intanto proseguono anche i contatti tra Pd e Verdi. Venerdì è previsto un incontro tra i dirigenti dei due partiti. “Noi gli chiederemo di rientrare in coalizione perché vorremmo riproporre la squadra che ha vinto nella scorsa legislatura, anche se sembrano intenzionati a correre da soli”, spiega Fedrigucci.

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Il comitato Tsipras di Urbino: “Siamo vicini all’obiettivo delle 3 mila firme” http://ifg.uniurb.it/2014/03/18/ducato-online/il-comitato-tsipras-di-urbino-siamo-vicini-allobiettivo-delle-3-mila-firme/59764/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/18/ducato-online/il-comitato-tsipras-di-urbino-siamo-vicini-allobiettivo-delle-3-mila-firme/59764/#comments Tue, 18 Mar 2014 18:19:28 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59764 Il logo della lista Tsipras

Il logo della lista Tsipras

URBINO – Lontano, ma non troppo, dalle Comunali, la lista “l’altra Europa con Tsipras”  muove i suoi passi anche all’ombra dei Torricini. C’è tempo fino al 16 aprile per raccogliere le 150 mila firme necessarie per la presentazione della lista “di sinistra e della società civile” alle elezioni europee del 25 maggio. A confermarlo è Giovanni Torrisi, docente universitario e portavoce del comitato di Urbino e Fermignan0: “Entro il primo di aprile puntiamo ad avere tremila firme. Siamo vicini all’obiettivo”.

Nutrito il gruppo locale che sostiene “L’altra Europa”. Secondo Torrisi “fra Urbino e Fermignano  sono una cinquantina a seguire le attività della lista e 15  di noi sono impegnati nei banchetti durante il fine settimana “. La raccolta infatti si svolge ogni sabato mattina di marzo a Mercatale, per firmare è necessario essere residenti a Urbino o Fermignano. “Numerosi fuorisede – spiega Torrisi – ce l’hanno chiesto, ma non è possibile per un problema logistico: le firme vanno autenticate. Un esempio: per accertare l’identità di un cittadino di Barletta dovremmo andare nel suo comune e non potremmo farlo per tutti”.

Come nel resto d’Italia, a comporre il comitato urbinate, sono esponenti di Sel e Rifondazione comunista, rappresentanti della società civile e storici militanti di sinistra delusi dai partiti, che sembrano aver ritrovato l’unità grazie al leader greco Alexis Tsipras. “E’ importante sottolineare che non vogliamo uscire dall’Europa, ma vogliamo cambiare le regole economiche che la guidano partendo dal basso”. A livello locale Torrisi non si sbilancia: “Per il momento non esiste un voto unico del comitato verso uno dei candidati sindaci, molti di noi sono di Fermignano, altri vengono da altre regioni”.
La circoscrizione del Centro Italia, che include Marche, Umbria, Toscana, Lazio e Abruzzo, conta 14 candidati, tra cui 2 marchigiani.
1. Barbara Spinelli (capolista)
2. Lorella Zanardo (attivista scrittrice documentarista)
3. Nazzarena Agostini (Amministratrice locale – Sindaco Appignano Marche SEL)
4. Fabio Amato (campagna europea per Tsipras – Sinistra Europea PRC)
5. Raffaella Bolini (Dirigente nazionale Arci)
6. Luca Casarini ( attivista)
7. Tommaso Fattori (Forum dell’acqua)
8. Marco Furfaro (Giornalista – Sel)
9. Francuccio Gesualdi (Pres. Centro Nuovo Modello di Sviluppo)
10. Lucia Maddoli (Cooperazione sviluppo)
11. Roberto Mancini (Filosofo morale Univ. Macerata – RESM Economia solidale)
12. Sandro Medici (giornalista ex direttore Manifesto Roma)
13. Felice Pizzuti detto Felice Roberto Pizzuti (economisti)
14. Rossella Rispoli (No Inceneritori e acqua bene comune Arezzo)

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Muci apre al ticket con Sestili, ma avvisa Londei: “Non cerco il suo sostegno a tutti i costi” http://ifg.uniurb.it/2014/03/18/ducato-online/muci-apre-al-ticket-con-sestili-ma-avvisa-londei-non-cerco-il-suo-sostegno-a-tutti-i-costi/59411/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/18/ducato-online/muci-apre-al-ticket-con-sestili-ma-avvisa-londei-non-cerco-il-suo-sostegno-a-tutti-i-costi/59411/#comments Tue, 18 Mar 2014 16:13:36 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59411 GUARDA I risultati LEGGI Affluenza record e i voti di Gadana: così ha vinto la Muci ]]> Maria clara Muci

Maria Clara Muci, candidato sindaco del Pd

URBINO – Per Maria Clara Muci, dopo la vittoria al ballottaggio, è già ora di pensare alle alleanze. I prossimi passi del candidato sindaco Pd dovranno considerare sia il fronte esterno al partito con Sel e Socialisti in attesa di proposte, sia il fronte interno con la spinta autonomista di Giorgio Londei e l’affinità sviluppata con i candidati sconfitti al primo turno, Piero Sestili e Federico Scaramucci.

In particolare con Sestili si è creato un rapporto di forte intesa che apre ipotesi sulla futura giunta comunale: “Con Piero – dice la Muci – possiamo portare avanti un’azione politica a 360°, ci completiamo e non escludo con lui un ticket in questa campagna elettorale: tra di noi – aggiunge – c’è una forte empatia personale e politica”.

Il risultato del ballottaggio non è andato del tutto giù a Giorgio Londei che ha confermato sostegno alla vincitrice, ma con una lista autonoma: “Abbiamo portato quasi 2000 persone al voto sulle idee di Urbino Capoluogo – dice Londei – tutti voti raccolti in modo trasparente e senza sostegni esterni, sugli altri candidati non so”. Al primo turno delle primarie democratiche era stato lo stesso Londei a finire nel mirino delle polemiche sui voti da parte di elettori ed esponenti di centrodestra. Ora lo scenario è cambiato: “Due settimane fa – insiste Londei – i nostri avversari pensavano che io fossi il candidato più facile da battere, ora è chiaro che la situazione si è invertita”. Circa mille voti in più tra il primo e il secondo turno sono stati un balzo numericamente importante per Maria Clara Muci che difende il suo risultato:  “I nostri voti – dice – sono quelli della gente che in una bella giornata di sole ha deciso di dare fiducia al mio programma e alla mia persona”.

Giorgio Londei va comunque avanti per la sua strada: “Sabato riuniremo il comitato, che può contare su circa 300 persone: stileremo l’elenco dei candidati che sottoscriveranno il nostro programma”. L’annuncio non fa piacere a Maria Clara Muci che si dice “amareggiata, anche se – aggiunge – non so se il loro progetto andrà in porto: se vuol essere un soggetto innovativo lo accetterò, ma se sarà il contenitore di chi non ha trovato spazio altrove, allora sono pronta anche a mettere in discussione il loro appoggio”.

Il mal di pancia tra i democratici durerà almeno fino a giovedì, quando si riunirà la direzione del partito: “Certe decisioni dovrebbero essere discusse tra noi, visto che Londei è iscritto al Pd – chiarisce la Muci – quando ci riuniremo chiederò a tutti unità, ma non a tutti i costi o con la trattativa sulle poltrone”.

E di unità e coesione parla anche Federico Scaramucci, sconfitto al primo turno delle primarie. “Dobbiamo cercare di riunire il Partito Democratico e tutte le forze di centrosinistra – spiega Scaramucci – il rischio è una dispersione di voti, dovuto anche al proliferare delle liste civiche. La Muci dovrà essere brava a confezionare un’offerta politica vincente e innovativa”. Dopo l’eliminazione nella corsa a sindaco, Scaramucci aveva confermato la propria lealtà a chiunque fosse stato il trionfatore delle primarie. “Non concentriamoci sulla spartizione degli assessorati tra le varie correnti del partito. Guardiamo agli aspetti imprenscindibili del nostro programma: turismo, giovani, ambiente, i rapporti con l’Europa. E lavoriamo per un ricambio generazionale della politica: un consiglio comunale con facce nuove e un partito formato da under 40“.

Sinistra ecologia e libertà intanto attende una convocazione da parte della Muci per discutere di un possibile accordo. “La vittoria di Maricla crea le condizioni per un’alleanza con il Partito Democratico – dichiara Giovanni Torrisi di Sel -.  Se avesse vinto Giorgio Londei il dialogo con il Pd sarebbe stato impossibile. Il programma della candidata sindaco tiene conto di quelle politiche sociali, abitative e dell’immigrazione che stanno a cuore al nostro partito”. Sel non ha dato indicazioni di voto per le primarie del Pd ma l’impressione è che molti elettori di Sinistra Ecologia e Libertà abbiano trovato punti in comune con la proposta politica della Muci: “Siamo contenti che abbia trionfato una donna: è il segnale di una svolta positiva”, conclude Torrisi.

Nella coalizione di centro sinistra, confluiranno anche i socialisti. “Continueremo a lavorare per un’alleanza con il Pd. Adesso la Muci è il candidato del suo partito, ma deve diventare il candidato di tutta la coalizione”, spiega Sandro Ambrogiani, segretario del Partito Socialista di Urbino. Sicuramente la Muci non potrà contare sul sostegno dell’Udc. La conferma arriva dalle parole di Francesco Fedeli, portavoce del partito di centro: “Sosterremo Maurizio Gambini e faremo parte della coalizione di centrodestra“.

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Comunali 2014, forse accordo dopo le primarie, Sel e Psi disposti al dialogo con il Pd http://ifg.uniurb.it/2014/01/28/ducato-online/comunali-2014-forse-accordo-dopo-le-primarie-sel-e-psi-disposti-al-dialogo-con-il-pd/55904/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/28/ducato-online/comunali-2014-forse-accordo-dopo-le-primarie-sel-e-psi-disposti-al-dialogo-con-il-pd/55904/#comments Tue, 28 Jan 2014 18:03:25 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=55904 LEGGI Il Pd boccia Sgarbi. I Verdi: “Corriamo da soli” |"Urbino al voto: i partiti e i candidati in campo” ]]> elezioni2-immagineyeaURBINO – Non c’è più una coalizione di centro sinistra nella città ducale. Almeno non per il momento. Anche il Partito Socialista ha deciso di staccarsi dalla vecchia alleanza, quella che aveva portato all’elezione di Franco Corbucci a sindaco nel 2009, e Sel, che aveva appoggiato il Pd nelle scorse politiche, ha deciso di non entrare nel gioco.  Sarà il nome che uscirà dalle urne delle primarie del Partito Democratico a determinare o meno una nuova intesa.

Al momento, oltre a non esserci un accordo sui candidati – tutti esponenti del Pd – il ciclone Sgarbi ha portato “difficoltà nel mantenere unito il tavolo della coalizione – ha detto Sandro Ambrogiani segretario della sezione Psi di Urbino – che stiamo cercando comunque di ricostruire, e ha dirottato i toni della discussione su temi che non ci interessa affrontare”.

Ambrogiani si riferisce al terremoto causato dalla proposta di candidatura di Vittorio Sgarbi per i Verdi e aggiunge: “Non abbiamo mai posto veti a questa opzione, anche perché in base alle regole, non c’era niente che impedisse a Sgarbi di partecipare. La cosa veramente importante è la bozza del programma di coalizione che stavamo concordando, ma che deve essere ancora firmato. Sarà la lista di priorità del vincitore delle primarie a determinare la nostra posizione”.

Discorso diverso per Sinistra e Libertà che esclude categoricamente l’appoggio al critico d’arte, perché “stiamo parlando di una persona – ha detto Giovanni Torrisi, responsabile di Sel Urbino – che assolutamente non vogliamo ad amministrare la nostra città, soprattutto per il suo passato legale: un pluricondannato per diffamazione che faceva parte di una giunta sciolta per infiltrazione mafiosa”. In più il partito aveva deciso già prima della candidatura di Sgarbi di presentare un programma politico autonomo. “Per ora restiamo a guardare – ha commentato Torrisi – se i punti dei programmi coincideranno non escludiamo un dialogo volto a una possibile coalizione, ma le nostre priorità vengono prima di ogni discorso”.

Oltre a prospettare la possibilità di una lista autonoma, Torrisi non esclude nemmeno un avvicinamento al Movimento Cinque Stelle, possibilità però che i pentastellati escludono in modo netto: “Non ci alleeremo con Sgarbi, ma nemmeno con gli altri partiti – ha detto Pierluigi Ferraro, portavoce del movimento – noi ci presentiamo da soli con la nostra lista”. All’interno del M5S la scelta del candidato avverrà in questi giorni, tramite una votazione tra quattro possibili nomi, che non sono stati resi noti, poi entro il 2 febbraio saranno presentati lista e programma.

Intanto sul fronte Pd,  Federico Scaramucci, dopo la candidatura ufficiale alle primarie, ha lanciato un calendario di incontri con i cittadini: “Già in occasione della candidatura è stata indicata la possibile direzione per lo sviluppo della città – ha detto Scaramucci – ora verranno definiti i termini di fattibilità e le soluzioni su: ambiente, sostegno alle attività commerciali, servizi, infrastrutture, cultura, turismo, lavoro”.

Le date fissate finora sono: mercoledì 29 gennaio alle 21 all’ex scuola di Montesoffio, con un dibattito sulla discarica di Ca’ Lucio; giovedì 30 sono previsti un incontro con i cittadini al Bar della Stazione e al Circolo Acli di Canavaccio, a seguire un tavolo con alcuni imprenditori e un’assemblea pubblica alle 21 nella sala comunale; venerdì 31 gennaio alle 21 al Circolo Arci di Trasanni; nella mattinata di sabato 1 febbraio Scaramucci incontrerà i cittadini e alle 17 ci sarà l’inaugurazione pubblica della sede del comitato elettorale.

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Centrosinistra, due giorni per sciogliere il rebus primarie http://ifg.uniurb.it/2014/01/22/ducato-online/centrosinistra-caos-primarie-due-giorni-per-sciogliere-il-rebus/55321/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/22/ducato-online/centrosinistra-caos-primarie-due-giorni-per-sciogliere-il-rebus/55321/#comments Wed, 22 Jan 2014 15:07:58 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=55321 sgarbiURBINO – Primarie del centrosinistra sempre più nel caos dopo la candidatura dei Verdi di Vittorio Sgarbi a sindaco di Urbino. Una sola cosa è chiara per ora: il Pd non starà a guardare mentre il suo alleato storico candida un esponente giudicato quanto mai “inopportuno”. Ma i Verdi rilanciano: “Se va via lui azzeriamo anche le candidature di Muci, Scaramucci, Londei e Sestili”.  E Sel minaccia di restare fuori dalla coalizione se il critico d’arte dovesse essere il candidato sindaco. Così, dopo la riunione di ieri sera con Verdi e Socialisti, il Partito Democratico si è preso 48 ore di tempo per trovare una soluzione.

“Noi non ci permettiamo di giudicare le scelte del Pd e neanche loro devono fare lo stesso”, afferma Gianluca Carrabs dei Verdi. “I democratici hanno  paura di perdere, temeno che nessuno voterà i loro candidati. Vorrebbero che noi scegliessimo un altro candidato. La nostra risposta però è stata netta. il Pd può scegliere di andare al voto e accettare il rischio di un fallimento, può fare le primarie interne tra i suoi quattro candidati e il nostro, oppure può proporre un altro nome. Solo in questo caso noi saremo pronti a rinunciare a Sgarbi”. Insomma, i Verdi non accettano veti e se devono cambiare il loro candidato anche il Pd deve fare lo stesso.

Le prossime 48 ore saranno decisive: il partito democratico si è preso infatti due giorni di tempo per decidere il da fare. Tra i candidati dem c’è chi proprio non vuole farsi da parte. Ieri, Federico Scaramucci aveva dichiarato in una lettera aperta: ” Servono delle primarie libere e aperte a tutti. Molti al nostro interno vorrebbero assecondare delle pulsioni suicide ed escludere a colpi di maggioranza avversari temibili. Non solo Sgarbi”.

Intanto, proprio Scaramucci, insieme agli altri tre pretendenti democratici è finito nel mirino dei Verdi: “Giorgio Londei, Maria Clara Muci, Piero Sestili e Federico Scaramucci sono dei candidati improponibili. Hanno già avuto esperienza amministrative, hanno fatto il loro tempo. Sgarbi, invece, propone un’idea di rilancio a livello nazionale e internazionale di questa città. Non ci interessa il suo passato, ma cosa può fare per far uscire Urbino dal declino.  Se il Pd ha un problema, lo deve risolvere in casa sua”, continua Carrabs.

La candidatura del critico d’arte e personaggio televisivo non va giù neppure a Sel, che minaccia l’Aventino. “Se vince le primarie, noi non entreremo mai a far parte della coalizione del centrosinistra”, afferma Giovanni Torrisi, responsabile Sel Urbino. “Una sua vittoria allontanerebbe ancora di più il nostro partito da Pd e Verdi. E’ un candidato distante dal nostro posizionamento. Ha tutto un altro profilo che non condividiamo”.

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Lara Ricciatti alla Camera per Sel: “Poco tempo per le politiche locali” http://ifg.uniurb.it/2013/03/02/ducato-online/lara-ricciatti-alla-camera-per-sel-poco-tempo-per-le-politiche-locali/36811/ http://ifg.uniurb.it/2013/03/02/ducato-online/lara-ricciatti-alla-camera-per-sel-poco-tempo-per-le-politiche-locali/36811/#comments Sat, 02 Mar 2013 03:03:56 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=36811 “Gli italiani ci hanno detto una cosa molto chiara: non abbiamo incarnato quella richiesta di cambiamento che ci veniva fatta”. Questo è stato il commento di Lara Ricciatti, eletta come deputata alla Camera per Sinistra Ecologia e Libertà, nella circoscrizione Marche. E’ stata inserita in lista dopo avere ottenuto la vittoria nelle primarie di Sel del 30 dicembre 2012 con 811 preferenze, 100 in più rispetto al coordinatore regionale del partito Edoardo Mentrasti, classe 1956.

Lara è nata a Fano e ha 27 anni. Ha iniziato la specializzazione in Relazioni e Cooperazione Internazionale, dopo una triennale in Scienze Politiche all’Università di Urbino. Per preparare la tesi di laurea in governance europea, ha trascorso sei mesi a Bruxelles, tra febbraio e luglio dello scorso anno. Come molti giovani della sua generazione, ha spesso affiancato allo studio lavori stagionali e precari. La sua esperienza politica comincia nel 2000, con l’iscrizione alla Sinistra Giovanile, per approdare poi ai Democratici di Sinistra come responsabile dell’organizzazione della sezione di Fano e, in seguito, in Sinistra Democratica. Attualmente è segretaria provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà per Pesaro e Urbino.

“Mi candido perché lottare per il lavoro non vuol dire solo difendere i posti di lavoro – aveva dichiarato alla vigilia delle elezioni – ma capire come crearne di nuovi. Combattere la precarietà non significa soltanto pretendere leggi migliori, ma anche imparare a condividere informazioni ed esperienze per creare nuove attività.” Laura afferma di credere nella politica e sostiene che “fare politica è la più concreta e alta espressione dell’essere cittadini”.

Però è insoddisfatta del risultato elettorale ed è convinta che non ci sarà il tempo necessario per le riforme mirate a un rilancio del territorio. “Sarebbe bello avere la possibilità di portare avanti le nostre idee, ma la situazione di forte ingovernabilità che si è venuta a creare ci porterà nuovamente al voto in tempi brevi.” Quindi la giovane deputata, al momento, guarda più al nazionale che al locale, sostenendo la necessità di lavorare in primo luogo alle fondamenta delle istituzioni: “Quello che si può fare è riposizionare la politica sui giusti binari, cercando prima di tutto di cambiare la legge elettorale, che è la causa principale di questa situazione.” Anche Lara parla della necessità di mediare sul terreno comune, sulle zone di confine tra idee differenti, ma è scettica sulla possibilità di una reale collaborazione. Per quanto riguarda l’affermazione del Movimento 5 Stelle a primo partito nazionale, ammette di non essersi stupita: “I risultati ci dicono che il paese è nettamente diviso in vari pezzi: da una parte un voto non solo di protesta, ma anche di richiesta di cambiamento, che si è espresso nel movimento di Grillo e che condanna i partiti tradizionali a una sorta di esilio; dall’altra c’è ancora l’Italia di Berlusconi”.

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Elezioni, nelle Marche ‘vincono’ i candidati locali / MAPPA: SENATO http://ifg.uniurb.it/2013/02/22/ducato-online/da-dove-vengono-i-candidati-nelle-marche-al-senato/35624/ http://ifg.uniurb.it/2013/02/22/ducato-online/da-dove-vengono-i-candidati-nelle-marche-al-senato/35624/#comments Fri, 22 Feb 2013 07:43:17 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=35624 [continua a leggere]]]> Vengono quasi tutti dal territorio marchigiano i candidati che si presentano alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio nelle liste delle Marche. Il fenomeno dei ‘paracadutati’ è abbastanza limitato, anche nelle posizioni di maggior appeal, le prime, quelle che probabilmente serviranno a farsi eleggere. Certo, qualche nome infilato in cima alla lista c’è, ma già da un colpo d’occhio si può vedere come i candidati siano soprattutto marchigiani. E non mancano una decina di rappresentanti del Montefeltro

 ECCO LA MAPPA CON LA PROVENIENZA DI TUTTI I CANDIDATI AL SENATO NELLA CIRCOSCRIZIONE MARCHE / VAI ALLA CAMERA


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Elezioni, nelle Marche ‘vincono’ i candidati locali / MAPPA: CAMERA http://ifg.uniurb.it/2013/02/22/ducato-online/da-dove-vengono-i-candidati-nelle-marche-alla-camera/35564/ http://ifg.uniurb.it/2013/02/22/ducato-online/da-dove-vengono-i-candidati-nelle-marche-alla-camera/35564/#comments Fri, 22 Feb 2013 07:42:19 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=35564 I VOLTI DEI PARTITI Pd / Sel / Pdl / Lega / Rc / M5S / Fare TUTTE LE LISTE CAMERA / SENATO LEGGI ANCHE Così nel 2008 / Come si vota / Le sezioni elettorali a Urbino]]> Vengono quasi tutti dal territorio marchigiano i candidati che si presentano alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio nelle liste delle Marche. Il fenomeno dei ‘paracadutati’ è abbastanza limitato, anche nelle posizioni di maggior appeal, le prime, quelle che probabilmente serviranno a farsi eleggere. Certo, qualche nome infilato in cima alla lista c’è, ma già da un colpo d’occhio si può vedere come i candidati siano soprattutto marchigiani. E non mancano una decina di rappresentanti del Montefeltro

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