il Ducato » settimanali http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » settimanali http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it The Long Good Read: la doppia vita della notizia e la rivincita del cartaceo http://ifg.uniurb.it/2013/12/07/ducato-online/the-long-good-read-la-doppia-vita-della-notizia-e-la-rivincita-del-cartaceo/53364/ http://ifg.uniurb.it/2013/12/07/ducato-online/the-long-good-read-la-doppia-vita-della-notizia-e-la-rivincita-del-cartaceo/53364/#comments Sat, 07 Dec 2013 20:41:15 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=53364 The long good read

Digli cosa leggi e ti darà ciò che vuoi. Un giorno non lontano un robot sarà in grado di confezionare un giornale apposta per te, su misura. Questo sistema deve essere ancora brevettato, ma un suo simile è già al lavoro per realizzare, ogni sette giorni, un nuovo numero di The Long Good Read: il meglio del Guardian online ma in versione cartacea

Il settimanale è prodotto in un’ora, da un macchina, che fa quasi tutto il lavoro e da un solo editor ‘in carne e ossa’. Ha 24 pagine, riempite con le notizie più cliccate in rete e la sua tiratura è limitata. Limitatissima: viene distribuito solo nel bar di Londra gestito dalla testata, il Guardian Coffee.

Si tratta di un esperimento editoriale realizzato dal quotidiano britannico in collaborazione con un’azienda che si occupa della produzione di piccoli giornali, The Newspaper Club. Il processo di selezione e impaginazione del periodico è quasi totalmente automatico. Una serie di algoritmi analizza gli oltre 3000 articoli pubblicati nell’arco di una settimana sul sito web del Guardian per selezionarne solo l’1%. La scelta delle notizie viene affidata a Ophan, un programma che consente di sapere chi, quando, dove e soprattutto quanto viene letto un articolo. Parametro decisivo per determinare l’importanza della notizia e inserirla nel settimanale. Una volta individuate, le trenta “top stories” passano  al vaglio dell’editor. I link delle favorite vengono poi inoltrati a una macchina, Arthr. Il robot ideato dal Newspaper Club ha il compito di impaginare le notizie: sperimenta vari layout prima di decidere dove inserire titoli, testo e foto. Anche se a volte sbaglia, l’intervento umano è comunque ridotto al minimo: servono solo pochi secondi per sistemare tutto.

L’esperimento del Guardian è anche una sfida. Il passaggio dal digitale al materiale è un processo decisamente in controtendenza, considerando che non si fa altro che parlare della crisi del cartaceo. Uno dei motivi alla base di questa scelta è talmente semplice da sembrare banale. Alle volte, come spiega The Newspaper Club, “è davvero piacevole allontanarsi dallo schermo di un computer per leggere quelle storie adatte a un pubblico che ha tempo e voglia di leggerle”.

Se invece di selezionare i più cliccati il robot scegliesse gli articoli in base ai gusti di ciascun utente ci si troverebbe davanti a un ribaltamento del sistema editoriale in cui sarebbe il lettore  a scegliere il contenuto del giornale. Nella realtà questa è la funzione svolta dal caporedattore: decide quali articoli commissionare, quali redattori incaricare, quali argomenti trattare. E ne giudica il valore, mettendo in primo piano quelli che ritiene più importanti. Capita spesso però che l’attenzione degli utenti si concentri a sorpresa su ben altre notizie, spesso traghettate da canali di diffusione secondari come Facebook e Twitter. Preferenza che si trdaducono in mattoncini digitali con cui realizzare un giornale su misura.

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Ideogrammi d’Italia: per i giornali cinesi un boom da 115.000 copie http://ifg.uniurb.it/2013/02/05/ducato-online/ideogrammi-ditalia-per-i-giornali-cinesi-un-boom-da-115-000-copie/33595/ http://ifg.uniurb.it/2013/02/05/ducato-online/ideogrammi-ditalia-per-i-giornali-cinesi-un-boom-da-115-000-copie/33595/#comments Tue, 05 Feb 2013 15:25:22 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=33595 Sono oltre 115.000 le copie della stampa cinese in Italia. Un numero che supera nettamente quello dei periodici italiani, se rapportato alla popolazione residente. Una storia che ormai ha quasi 20 anni. A inaugurare le pubblicazioni è stato nel 1996 Il TempoEuropa Cina.

In poco tempo, il quotidiano ha assunto autorevolezza ed è divenuto il primo giornale d’informazione cinese in Italia. Di taglio generalista propone 32 pagine (redatte esclusivamente in cinese) che spaziano dalla politica all’economia ed allo sport, soffermandosi principalmente su fatti di attualità italiana europea e sulle relazioni italo-cinesi. E’ stampato nella capitale in oltre 100.000 copie a settimana, ma la sua diffusione raggiunge le maggiori città italiane. Si può comprare in edicole e negozi gestiti da cinesi, ma copie gratuite sono periodicamente distribuite ad associazioni culturali. Il suo target è variegato, rivolgendosi alle diverse componenti della comunità cinese presenti in Italia.

Nel 1999, sempre a Roma, è stata la volta de La Nuova Cina. Il giornale ha carattere economico ed è legato all’Associazione generale di commercio italo-cinese. Ha una tiratura di circa 3000 copie ed è diffuso a livello nazionale due volte a settimana. Le notizie riguardano la Cina, l’Italia e il resto del mondo, notevole spazio è riservato alla pubblicità e riceve molta attenzione anche dagli italiani interessati a rapporti commerciali con la Cina.

Tre anni più tardi, a gennaio del 2001, alle due pubblicazioni esistenti si aggiunge un nuovo prodotto: nasce il mensile China in Italia. Concepito come autentica guida pratica per gli immigrati cinesi nel nostro paese, propone 72 pagine di articoli equamente ripartiti tra italiano e cinese. Il periodico riporta informazioni di attualità, economia, società con una particolare caratteristica: nella sezione in cinese si riportano testimonianze sulla vita quotidiana dei connazionali in Italia, mentre nella parte italiana si promuove la cultura del paese orientale. La rivista ha una tiratura di oltre 3000 copie al mese, è diffusa in tutta Italia e si rivolge principalmente a studenti e uomini d’affari.

Sempre del 2001 è l’ultima esperienza editoriale Europe China news che viene fondata a Milano nei primi mesi dell’anno ed esce in edicola con il primo numero il 17 luglio dello stesso anno. Attualmente il giornale esce due volte a settimana con 24 pagine, di cui la prima e l’ultima a colori, con una tiratura di circa 10.000 copie. E’ distribuito su tutto il territorio nazionale e si rivolge all’intera comunità cinese.

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