il Ducato » siddharta http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » siddharta http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Da Siddharta a Che Guevara: con Veca alla ricerca dei mondi possibili http://ifg.uniurb.it/2013/05/08/ducato-online/da-siddharta-a-che-guevara-con-veca-alla-ricerca-dei-mondi-possibili/46165/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/08/ducato-online/da-siddharta-a-che-guevara-con-veca-alla-ricerca-dei-mondi-possibili/46165/#comments Wed, 08 May 2013 17:23:08 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=46165

Salvatore Veca con Giorgio Zanchini e Lella Mazzoli

URBINO – “Il possibile non sarebbe mai raggiunto se nel mondo non si tentasse l’impossibile”. Salvatore Veca, filosofo e docente dell’Università di Pavia, presentato da Giorgio Zanchini e Lella Mazzoli, questa mattina ha tenuto una lectio di due ore agli studenti di filosofia e sociologia dell’Università di Urbino, spaziando con le parole su tutte le inclinazioni della parola “possibile”.

Siddharta di Herman Hesse, è un esempio di come, nell’esistenza di un individuo, si perdano progetti e quindi possibilità di sé, ha detto Veca: “La perdita del senso di una vita, può essere irreparabile come se si perdesse definitivamente dei pezzi di sé che si era preso a prestito, ma può essere un’esperienza liberante” spiega il filosofo. Siddharta, nel suo percorso, perde questi pezzi, ma ogni volta elabora delle congetture nuove della propria esistenza.

Per parlare di possibile bisogna conoscere i suoi limiti che sono la necessità, gli stipiti della porta attraverso la quale entrare per conoscere i mondi possibili. Le utopie quindi sono contemplate, ma solo quelle realistiche. Come recitava uno slogan degli anni ’70, ispirato alle parole di Ernesto Che Guevara: “Siamo realisti, esigiamo l’impossibile”.

I limiti, quando vengono estesi nella società, permettono nuove possibilità e, “come diceva Jean Jacques Rousseau – ricorda Veca – i limiti del possibile nelle cose morali sono meno ristretti di quanto pensiamo.”

Lella Mazzoli ha osservato che già si parla di dopo-modernità e non più di tardo-moderno e che forse parlare di mondo liquido, come diceva Zygmunt Bauman, quindi un mondo infinito di possibilità, è un concetto superato. “Se tutto è liquido, perché esiste l’asciugamano? Non sarà liquido anche quello?” ha detto Veca, aggiungendo che nella “postumanità” a cui andiamo incontro il mondo virtuale pagherà un tributo a quello reale.

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