il Ducato » sindaco http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » sindaco http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Tavolo studenti-sindaco: universitari, “via ordinanza anti-alcol”. Gambini dice “no” http://ifg.uniurb.it/2015/05/04/ducato-notizie-informazione/tavolo-studenti-sindaco-universitari-via-ordinanza-anti-alcol-gambini-dice-no/73219/ http://ifg.uniurb.it/2015/05/04/ducato-notizie-informazione/tavolo-studenti-sindaco-universitari-via-ordinanza-anti-alcol-gambini-dice-no/73219/#comments Mon, 04 May 2015 15:17:12 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=73219 [continua a leggere]]]> URBINO, 4 MAG – Gli universitari hanno chiesto al sindaco di Urbino di annullare l’ordinanza anti-alcol ma Maurizio Gambini ha risposto “no”. Gli studenti hanno presentato la richiesta durante l’incontro con il primo cittadino, in corso nel suo ufficio in Comune, per discutere proprio di spazi ricreativi e del rapporto degli stessi studenti con le istituzioni e la città. “È la scelta migliore – ha spiegato Gambini – che si potesse fare nell’interesse della città e degli stessi studenti. È giusto perché trovare bottiglie per strada alle 5 di mattina è una cosa indegna”.

Piero Sestili, del Pd, presente anche lui all’incontro, si è schierato con gli universitari, spiegando che “non si chiede di tornare all’anarchia. Gli studenti vogliono solo essere rassicurati”.

In alternativa gli studenti chiedono nuovi spazi ricreativi. Richiesta che trova d’accordo, almeno in linea di massima, il sindaco che invita a pensare a progetti di riutilizzo degli spazi pubblici, come ad esempio il palazzetto.

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Tassa di soggiorno, Gambini: “In vigore dal 1 giugno” http://ifg.uniurb.it/2015/03/18/ducato-notizie-informazione/tassa-di-soggiorno-gambini-in-vigore-dal-1-giugno/68536/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/18/ducato-notizie-informazione/tassa-di-soggiorno-gambini-in-vigore-dal-1-giugno/68536/#comments Wed, 18 Mar 2015 11:16:23 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=68536 [continua a leggere]]]> URBINO – La Giunta comunale ha discusso della tassa tassa di soggiorno e, al termine della riunione di martedì 17 marzo, il sindaco di Urbino Maurizio Gambini ha confermato: “Dal 1 giugno, se il bilancio viene approvato, la tassa di soggiorno entrerà in vigore”. Per Gambini non ci sono alternative, c’è bisogno di risorse da investire sul decoro della città. “Urbino è patrimonio dell’Unesco – dice il sindaco – non possiamo rischiare di perdere questa qualifica”.

Le categorie e le associazioni alberghiere hanno chiesto, in questo senso, di sapere come verranno spesi i soldi. La tariffa sarà variabile: partirà da 1,50 euro per gli hotel a 3 stelle, agriturismi e Bed and Breakfast fino a 2,50 euro per gli hotel a 5 stelle

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Urbino: reati in calo nel 2014, meno furti e rapine. Più controlli e telecamere in centro http://ifg.uniurb.it/2015/02/20/ducato-online/urbino-reati-in-calo-nel-2014-meno-furti-e-rapine-piu-controlli-e-telecamere-in-centro/65857/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/20/ducato-online/urbino-reati-in-calo-nel-2014-meno-furti-e-rapine-piu-controlli-e-telecamere-in-centro/65857/#comments Thu, 19 Feb 2015 22:54:38 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=65857 Il sindaco Maurizio Gambini insieme al prefetto Luigi Pizzi, i vertici  provinciali  delle forze di polizia e la Giunta comunale durante la seduta  del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica

Il sindaco Maurizio Gambini insieme al prefetto Luigi Pizzi, i vertici provinciali delle forze di polizia e la Giunta comunale durante la seduta del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica

URBINO – Nel 2014 sono diminuiti i reati nel comune di Urbino rispetto all’anno precedente, in particolare furti, furti in appartamento e rapine.Quelli cioè definiti come “reati predatori più gravi”. Risultato di maggiori controlli, che saranno intensificati anche grazie al sistema di telecamere di sorveglianza in centro che presto sarà attivato e collegato con la centrale di Polizia. I dati sono stati analizzati durante il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto il 19 febbraio proprio a Urbino e che ha affrontato anche i temi dell’integrazione, pattugliamento e giovedì sera dopo l’ordinanza antialcol emanata dal sindaco Gambini. Alla seduta hanno partecipato il prefetto Luigi Pizzi, i vertici  provinciali  delle forze di polizia, il  sindaco di Urbino Maurizio Gambini e la Giunta comunale.

I numeri Secondo i dati diffusi dal comunicato della Prefettura, nell’ultimo anno i furti sono diminuiti del 14%, passando da 492 a 422, si è verificata una rapina mentre l’anno precedente erano tre. I furti in abitazione hanno avuto un calo pari al 32%, passando da 74 a 50. “La situazione globale dell’ordine e della sicurezza pubblica – si legge nelle osservazioni ai numeri – si ritiene tale da non destare particolare allarme”.

Il giovedì sera Vie più pulite e sicurezza nelle strade sono poi i primi effetti dell’ordinanza comunale che vieta la somministrazione di alcolici all’esterno dei locali pubblici, assieme all’aumento dei controlli e dei pattugliamenti del Commissariato di Urbino.

Ponte Armellina Intensificati anche i controlli a “Urbino 2″, il quartiere alla periferia della città, abitato quasi esclusivamente da residenti di nazionalità straniera “da anni caratterizzato da una situazione di incuria e di degrado delle strutture”.  Il sindaco Gambini e l’assessore ai Servizi sociali hanno annunciato il progetto per porre un freno all’emarginazione: un polo scolastico della scuola primaria in una sede diversa per favorire l’integrazione dei bambini nella vita della città.

Il sindaco ha, inoltre, confermato che saranno presto predisposti dei dispositivi di videosorveglianza nel centro storico, telecamere collegate con le centrali operative della Polizia, per assicurare un maggiore livello di vigilanza. Previsto anche l’aumento di punti luce nelle zone più a rischio delle città e delle frazioni.

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Esondazione del Foglia, Gambini: “Denuncerò lo Stato per danno all’erario” http://ifg.uniurb.it/2015/02/10/ducato-online/esondazione-del-foglia-gambini-denuncero-lo-stato-per-danno-allerario/65092/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/10/ducato-online/esondazione-del-foglia-gambini-denuncero-lo-stato-per-danno-allerario/65092/#comments Mon, 09 Feb 2015 22:09:36 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=65092 L'INTERVISTA AL SINDACO RIQUALIFICAZIONE DATA E BORGO MERCATALE "Dal Mibact in arrivo 4,5 milioni di euro"]]> Casa allagata

L’esondazione del Foglia in località Miniera

URBINO - Maurizio Gambini non ci sta e respinge le accuse mosse al Comune e alla Provincia per i danni causati dall’alluvione di venerdì 6 febbraio, quando i Vigili del fuoco sono intervenuti per salvare due famiglie bloccate dall’esondazione del fiume Foglia. Il sindaco di Urbino, durante l’incontro con la redazione del Ducato, ha chiarito la sua posizione sugli avvenimenti di Miniera, la località più colpita dal maltempo.

LeggiL’intervista al sindaco

“La responsabilità per quello che è successo è del Consorzio di bonifica delle Marche che gestisce la diga di Mercatale a Sassocorvaro. D’inverno il bacino serve da polmone per evitare situazioni come quella di venerdì, d’estate ha il compito di irrigare i campi. Non è possibile che la sera alle 20 sia pieno fino all’orlo quando sono previste giornate di pioggia. Nessun’altra zona del territorio – prosegue Gambini – ha avuto problemi simili.”

Il sindaco però non si ferma qui e accusa anche lo Stato per quanto successo a Miniera: “Ho chiesto al presidente di convocare un consiglio provinciale straordinario per le 12 di mercoledì prossimo, al quale voglio fare due proposte. In  primo luogo, promuovere una delibera per fare causa allo Stato per danno erariale. Il governo non può tagliare dieci milioni di euro che servirebbero per tenere puliti i canali di drenaggio del fiume o per rafforzarne gli argini perché la spesa che poi è costretto a sostenere per i danni subiti alla fine è molto più alta. Non si possono pagare 500 dipendenti della Provincia e non avere dieci lire per fare un intervento necessario”.

“La seconda – continua il sindaco – punterà a realizzare un miglior sistema di comunicazione tra i tre enti predisposti al controllo della zona (Regione, Provincia e Consorzio, ndr). Non è possibile che debba ricevere una chiamata di un dirigente della Provincia per sapere che hanno aperto la diga. Se lo avessimo saputo prima avremmo chiuso le strade per evitare pericoli”.

Un discorso, quello sulla mancanza di comunicazione, che ha colpito anche le forze dell’ordine, secondo il sindaco: “I dipendenti del Comune sono andati sul luogo dell’esondazione e non c’era nessuno a controllare il traffico. Sono dovuto andare dal dirigente della polizia provinciale che mi ha detto di non sapere nulla dell’allagamento”.


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Fermate del bus pericolose, il sindaco di Urbino: “Situazione difficile da modificare” http://ifg.uniurb.it/2015/02/04/ducato-online/fermate-del-bus-pericolose-il-sindaco-di-urbino-situazione-difficile-da-modificare/64693/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/04/ducato-online/fermate-del-bus-pericolose-il-sindaco-di-urbino-situazione-difficile-da-modificare/64693/#comments Wed, 04 Feb 2015 15:27:47 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=64693 Fermate a bordo strada e niente pensiline. A Urbino, in via Giro dei Debitori, i passanti sono costretti ad aspettare l’autobus a pochi centimetri dalle auto in corsa, con il rischio di essere investiti. Nella via le curve rendono difficile la visibilità e il pericolo aumenta nei momenti di maggiore traffico. Come all’entrata e all’uscita dalle scuole, quando gli alunni dell’Istituto superiore “Raffaello” e della Scuola media “Paolo Volponi” si accalcano alle fermate delle corse per gli studenti.

I punti più affollati sono due: il primo si trova all’incrocio con via Pellipario, il secondo poco distante dall’uscita di via Ca Cartolaro, in un tratto tra due curve cieche.
“Pur di arrivare in tempo per trovare un posto sugli autobus i ragazzi si precipitano in strada”, racconta una studentessa mentre aspetta la corriera. Anche altre due ragazze in attesa all’incrocio con via Pellipario confermano la pericolosità della situazione: “Spesso ci troviamo un po’ ammassati e a volte andiamo a finire per strada”, commenta la prima, mentre la seconda definisce inadatte le fermate e fa notare che tutti gli studenti rischiano di essere investiti dalle auto.

Tuttavia il sindaco Maurizio Gambini definisce la situazione di via Giro dei Debitori “difficile da modificare”. “Sto pensando a un parcheggio laterale nel lungo rettilineo (parallelo a via Ca Cartolaro, ndr) dove possano scendere anche i ragazzi che prendono l’autobus”, afferma.

La fermata più pericolosa di via Giro dei debitori

La fermata più pericolosa di via Giro dei debitori

Nelle intenzioni di Gambini c’è la soppressione della fermata che si trova tra le due curve cieche e che verrebbe sostituita con una nuova, da installare a ridosso della scalinata che da via Giro dei Debitori conduce alle scuole.
Su questa soluzione c’è intesa con la società di trasporti Adriabus che, afferma il sindaco, è d’accordo con un miglioramento della disposizione delle fermate di via Giro dei Debitori, così come in altri punti della città, ad esempio in zona Ospedale.

Video e riprese a cura di Giorgio Pinotti, Serena Santoli, Nicola Petricca, Mauro Torresi, Marco Tonelli, Alessandra Vittori

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Ordinanza anti-alcol, ora nei bagni non ci sono più cocci di vetro http://ifg.uniurb.it/2015/02/04/ducato-online/ordinanza-anti-alcol-ora-nei-bagni-non-ci-sono-piu-cocci-di-vetro/64383/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/04/ducato-online/ordinanza-anti-alcol-ora-nei-bagni-non-ci-sono-piu-cocci-di-vetro/64383/#comments Wed, 04 Feb 2015 09:33:57 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=64383 10961701_10202418208935731_1208929645_n

Bagni pubblici di Valbona, a pochi passi da Piazza della Repubblica, imbrattati dai writer

URBINO – “Prima dell’ordinanza era un macello: cocci di bottiglia nel water, tubature otturate, lavandini distrutti. Ora il venerdì mattina è meno infernale”. Pasquale Di Spirito, 39 anni, gestore dei servizi igienici del centro storico, è sicuramente tra i maggiori beneficiari dell’ordinanza anti-alcol, il provvedimento della giunta Gambini che vieta da ottobre di trasportare alcolici nel centro storico dalle 20.30 alle 7.

Di Spirito non nasconde la sua soddisfazione: per lui, l’ordinanza è l’unico modo per iniziare a debellare gli atti di vandalismo a cui Urbino è sempre stata abituata: “Negli anni abbiamo assistito a scene raccapriccianti. I bagni pubblici di Valbona (a pochi passi da piazza della Repubblica, ndr) sono stati da sempre il bersaglio preferito dei giovedì sera. Tutte le settimane la stessa storia, non se ne poteva più”.

L’alba del venerdì mattina per Di Spirito è sempre stata da panico: muri cadenti, bottiglie di vetro distrutte, cocci sparsi ovunque, water spaccati e inutilizzabili: “Alcuni atti di vandalismo purtroppo sono ancora presenti – ha raccontato – ma almeno abbiamo debellato il fenomeno dei cocci di vetro sparsi nel water, che creavano non pochi problemi agli scarichi”.

Il cammino è però ancora pieno di ostacoli: “L’ordinanza è positiva, però non bisogna fermarsi qui. Purtroppo siamo di fronte ad un problema sociale, che coinvolge gran parte degli studenti di Urbino. Manca disciplina, manca educazione. Adesso, per esempio, c’è una nuova moda: i writer. Imbrattano le mura dei bagni con scritte e disegni vari. Li ho anche visti, ma purtroppo non sono riuscito a prenderli. Non si rendono conto che provocano un danno a tutta la comunità”.

Tanti i problemi da affrontare, così come tante sono le soluzioni proposte dall’amministrazione. Per Pasquale la via da seguire è una sola: “L’ho sempre detto, a mio parere i servizi igienici dovrebbero diventare a pagamento. Solo così potremmo creare un deterrente per i vandali, lasciando i bagni puliti e integri per chi realmente ne ha bisogno”.

Da 20 anni a Urbino, Pasquale ha visto passare sotto i suoi occhi ben 5 generazioni di studenti, ed è stato studente a sua volta: “Sono originario dell’Alta Irpinia, ma vivo qui dal 1996. Mi sono laureato in Scienze politiche nel 2002, una passione, ma ho sempre lavorato. La città mi è piaciuta da subito. Ad Avellino non avevo più stimoli. Così decisi di chiamare mio padre: ‘Papà, a casa non ci torno: io resto a Urbino’. Adesso mi sono sposato da un mesetto e vivo a pieno tutti gli eventi della comunità urbinate”.

Urbino è la sua nuova casa, non manca occasione per ripeterlo. Quando sente commenti negativi sulla città proprio non si frena: “Sento troppe critiche, spesso da parte degli studenti. Urbino è un gioiello e come tale va tutelato. Le nostre librerie sono piene, tra le nostre strade si respira cultura. Non è un’atmosfera che si respira dappertutto. Una cosa è certa: ho trovato il mio habitat perfetto e da qui non me ne vado”.

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M5S, la squadra di Emilia Forti per le comunali di Urbino: un mix di gioventù e esperienza http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-online/m5s-la-squadra-di-emilia-forti-per-le-comunali-un-mix-di-gioventu-e-esperienza/61603/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-online/m5s-la-squadra-di-emilia-forti-per-le-comunali-un-mix-di-gioventu-e-esperienza/61603/#comments Tue, 15 Apr 2014 10:42:56 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61603 LEGGI ANCHE - De Santi e Malerba alleati a sinistra | Scelta Civica con il centrodestra, malumori da Pesaro | La lista Cut della Crespini con 4 under 30 ]]> 5-stelleURBINO – Giovani e meno giovani a sostegno della maestra di Bottega. Emilia Forti, candidata sindaco del Movimento 5 Stelle, ha già pronta la sua lista di consiglieri: 14 candidati – l’età media è di 38 anni – che come lei da due anni portano avanti l’attività del meet up grillino di Urbino. Sono tutti a digiuno di esperienze politiche, tranne il capolista. I cinque stelle infatti hanno assegnato la pole position a Piergiorgio Fabbri, l’unico tra gli attivisti pentastellati a essersi già candidato in passato, pur non risultando eletto, con l’Udc.

L’INTERVISTA Forti: “Cambiare Urbino con le proposte dei cittadini”

Cinque anni fa, in occasione delle amministrative, il nome di Fabbri era apparso tra i candidati al consiglio comunale nelle liste in appoggio a Domenico Campogiani. “Un’esperienza fugace”, la definisce Fabbri, che da due anni partecipa all’esperienza del meetup. Geologo, laureato alla “Carlo Bo” e impiegato alla Saipem di Fano, Fabbri – 51 anni – è stato uno dei protagonisti della battaglia per la chiusura della discarica di Ca’ Lucio: “In qualità di geologo, ho fatto la revisione tecnica della progettazione dell’ampliamento della discarica: questo, probabilmente, mi ha dato una certa visibilità a livello locale”. Visibilità, che il meet up di Urbino, ha deciso di sfruttare candidandolo come capolista, ma Fabbri precisa: “Non siamo a caccia di voti. Quello che vogliamo è risvegliare gli urbinati, renderli di nuovo parte attiva nella vita della città”.

Dietro Fabbri, al numero 2 nella lista del Movimento 5 stelle, c’è la più giovane attivista del meet up di Urbino, Andrea Cangiotti. Iscritta alla facoltà di Giurisprudenza della “Carlo Bo”, Andrea – 27 anni – si laureerà quest’anno con una tesi di diritto penale. Per lei, quello con i M5s, è l’esordio in politica: “All’università mi sono occupata di organizzare conferenze sulla legalità e sulla lotta alla mafia – spiega Andrea, che da anni è iscritta al Movimento Agende Rosse, l’organizzazione fondata in memoria di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Sulla scelta del meetup di metterla in seconda posizione spiega: “Credo che abbiano premiato le mie capacità organizzative”. Ma va ricordato che con le preferenze la posizione in lista conta relativamente.

La strada per la presentazione della lista però è in salita. L’ufficio elettorale del Comune ha invalidato un intero modulo con 25 firme raccolte domenica scorsa. Il consigliere comunale che lo aveva certificato non aveva compilato la documentazione necessaria: “Un errore in buona fede – dice Pierluigi Ferraro, candidato e addetto stampa del M5s – per fortuna sono persone che conosciamo e riporteremo a firmare”. Ora mancano 75 firme per la soglia minima di 100. I moduli poi dovranno essere consegnati entro le 12 del 26 aprile: “Abbiamo cominciato a raccogliere solo venerdì scorso – dice Ferraro – ora dobbiamo fare presto perché nel weekend festivo di Pasqua ci saranno meno urbinati in città”.

Ecco l’elenco dei 14 candidati del Movimento 5 stelle:

Piergiorgio Fabbri, 51 anni (capolista)

Il candidato sindaco del M5S, Emilia Forti

Il candidato sindaco del M5S, Emilia Forti

Andrea Cangiotti, 27 anni
Giacomo Baiardi Cerboni, 51 anni
Marco Zazzeroni, 52 anni
Marica Lampugani, 36 anni
Gabriele Lauricella, 36 anni
Incoronata Anna Maria Di Dedda, 51 anni
Fabrizio Montagna, 55 anni
Pierluigi Ferraro, 44 anni
Alessandro Balestrieri, 47 anni
Boris Buchi, 44 anni
Dalhia Michela Zaza, 30 anni
Daniele Ceccolini, 34 anni
Annalisa Bartolomei, 31 anni

 

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Comunali 2014, invalidate 25 firme raccolte dal Movimento 5 Stelle http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-notizie-informazione/comunali-2014-invalidate-25-firme-raccolte-dal-movimento-5-stelle/61593/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-notizie-informazione/comunali-2014-invalidate-25-firme-raccolte-dal-movimento-5-stelle/61593/#comments Tue, 15 Apr 2014 07:42:57 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61593 [continua a leggere]]]> URBINO – Un modulo di 25 firme raccolte dagli attivisti del Movimento 5 Stelle è stato invalidato. Le sottoscrizioni, raccolte in piazza della Repubblica domenica scorsa, erano infatti state controllate da un consigliere comunale: il consigliere si era però dimenticato di compilare un documento di autenticazione, e alla consegna delle firme in Comune, gli attivisti M5S si sono visti invalidare l’intero modulo.

“Non è stata una cosa fatta in mala fede – spiega Pierluigi Ferraro, addetto stampa del meetup grillino – il consigliere adesso ha provveduto a compilare il documento di autenticazione e ci ha dato disponibilità in altri giorni per aiutarci nella nostra raccolta”. La soglia delle 100 firme diventa però sempre più lontana per il Movimento, che già ieri, ancor prima dell’invalidazione delle 25 firme, aveva lanciato un appello agli urbinati perché andassero a sottoscrivere la lista: “Fortunatamente tra quei 25 nomi, ci sono molte persone che conosciamo di persona. Le chiameremo e torneranno a firmare, ma l’annullamento delle loro sottoscrizioni ha ostacolato ulteriormente la nostra raccolta firme”.

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Comunali 2014, ecco i candidati di “Cut Libera tutti”: Sirotti capolista e quattro under 30 http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-online/comunali-2014-ecco-i-candidati-di-cut-libera-tutti-sirotti-capolista-e-quattro-under-30/61534/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-online/comunali-2014-ecco-i-candidati-di-cut-libera-tutti-sirotti-capolista-e-quattro-under-30/61534/#comments Mon, 14 Apr 2014 16:21:39 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61534 cutURBINO – Maria Francesca Crespini ha già pronta la sua squadra, ma deve ancora decidere la posizione sulla griglia di partenza. “Non abbiamo ancora deciso l’ordine con cui i nostri candidati al consiglio comunale appariranno sulla scheda elettorale – spiega la candidata sindaco della lista civica “Cut libera tutti” – probabilmente il nostro capolista sarà Massimiliano Sirotti”.

L’INTERVISTA Crespini: “Così cambierò la città”

Laureato in sociologia all’Università di Urbino e tuttora impiegato presso la “Carlo Bo”, Sirotti è già stato consigliere comunale dal 2004 al 2009, durante l’amministrazione Corbucci. Insieme a lui nella lista della Crespini, ci sono però anche facce nuove, provenienti dalla società civile: “Sono politicamente giovani, puri e slegati dai partiti”.

E a proposito di giovani, tra i candidati al consiglio comunale della lista “Cut libera tutti” ci sono quattro under 30. Il più giovane, Enrico Manganelli, ha soltanto 25 anni: diplomatosi all’Itis, lavora già come insegnante di laboratorio di Chimica in due scuole superiori. Tra i giovanissimi anche Davide Sartori, classe 1988, studente all’Università Politecnica delle Marche nel corso di “Ingegneria e Gestione della Produzione”: da qualche anno è gestore e vice-presidente del Circolo Acli di Canavaccio.

Tra i 16 scelti dalla Crespini anche Luigi Vecchietti, da più di venti anni gestore del Bar Victoria, il locale che si trova accanto a Porta Santa Lucia: “Ho aderito al suo progetto – scrive sul sito ufficiale della lista civica – quando la Crespini è venuta nel mio bar, chiedendomi consigli e pareri sul commercio e sul turismo”.

In “Cut libera tutti”, tra docenti, impiegati e studenti c’è anche un fotografo di professione, Lorenzo Giovannini. Appassionato di fotografia fin da bambino quando aiutava il padre nella camera oscura, dopo tante esperienze anche nella grafica pubblicitaria, prova a debuttare in politica: “Porto la mia esperienza – scrive – nel settore della comunicazione, che penso non sia stato preso seriamente in considerazione da parte delle ultime amministrazioni comunali”.

Maria Francesca Crespini

Maria Francesca Crespini

Ecco l’elenco dei 16 candidati della lista “Cut libera tutti”

Massimiliano Sirotti, 43 anni, impiegato presso la Carlo Bo (probabile capolista)
Marco Silvestri, infermiere
Marco Bartolucci, 29 anni, guida turistica
Marianna Vetri, 35 anni, docente di sostegno e Educazione fisica
Paolo Giannotti, 32 anni, impiegato aziendale
Magda Ivana Ubaldi, 53 anni, socio-amministratore di Euroconsolenti Group
Lorenzo Giovannini, 33 anni, grafico pubblicitario e fotografo freelance
Luciano Antonelli, 45 anni, docente di Matematica e Scienze
Luigi Vecchietti, 49 anni, gestore Bar Victoria
Claudia Uguccioni, laureata in scienze dei beni culturali
Davide Sartori, 26 anni, studente di “Ingegneria e gestione della produzione”
Enrico Manganelli, 25 anni, insegnante di laboratorio di Chimica
Fabrizio Ugolini, 29 anni, laureato in Economia e Gestione Aziendale
Christian Cangiotti, 35 anni, promotore finanziario
Cinzia Duchi, impiegata aziendale
Cristina di Donfrancesco, 42 anni, avvocato

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Il balletto di Sgarbi a Urbino: “Sindaco? Sì, forse, anzi no” http://ifg.uniurb.it/2014/03/19/ducato-online/il-balletto-di-sgarbi-a-urbino-sindaco-si-forse-anzi-no/59925/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/19/ducato-online/il-balletto-di-sgarbi-a-urbino-sindaco-si-forse-anzi-no/59925/#comments Wed, 19 Mar 2014 17:39:59 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59925 LEGGI Gambini lancia l'ultimatum ai Verdi: adesso dicano cosa vogliono fare]]> Vittorio Sgarbi, candidato sindaco dei Verdi

Vittorio Sgarbi, candidato sindaco dei Verdi

URBINO – Sindaco di Asolo e vice sindaco di Urbino. Anzi no: primo cittadino della città ducale. Meglio: assessore alla Cultura. Vittorio Sgarbi è confuso sul proprio ruolo alle prossime elezioni amministrative. Il critico d’arte ieri sera ha incontrato a Milano l’esponente del centrodestra Maurizio Gambini per parlare di alleanze. Ma l’incontro non ha chiarito del tutto la situazione.

“Se Gambini vuole Urbino, se la prenda – spiega Sgarbi al Ducato in un primo momento – io mi prendo Asolo: avrà un sindaco famoso in tutto il mondo, mentre Urbino no. Io nella città ducale sarò il vice sindaco”. Dopo 15 minuti richiama: “Pronto, il Ducato? Volevo chiarire: non sono disposto a essere vice sindaco di Gambini. Cioè, io faccio qualsiasi cosa, sono a disposizione”.

Secondo Gambini, alle elezioni comunali di Urbino, i Verdi e il centrodestra dovrebbero dare vita a una coalizione e scegliere il candidato sindaco attraverso le primarie. Il problema è che i Verdi preferirebbero un passo indietro del consigliere comunale a favore di Sgarbi. “E’ irrilevante cosa dicano i Verdi – aveva dichiarato Sgarbi nella prima telefonata – perché il candidato sono io, e io decido di lasciare Urbino a Gambini”. Ma 15 minuti dopo il critico smentisce: “No no, io mi rimetto completamente alle decisioni dei Verdi. D’altronde, la mia candidatura è una loro idea”.

Il candidato sindaco del centrodestra Maurizio Gambini

Il candidato sindaco del centrodestra Maurizio Gambini

Se Gambini fosse eletto sindaco, Sgarbi annunciava (nella prima telefonata) che, come vice sindaco, avrebbe chiesto di nominare un “assessore all’handicap”. “Impedirà le opere pubbliche che rovinano la città, a favore di automobili elettriche”. “Quelli che vogliono le scale mobili – aggiungeva il critico – sono dei ladri, degli incapaci e dei delinquenti. Sfruttano gli handicappati per buttare i soldi dello Stato in schifezze immonde”. La soluzione, secondo Sgarbi, sarebbero automobili elettriche, per mettere i disabili “nella migliore condizione con il minor danno”.

Nella seconda telefonata, invece, il critico si concentra sull’assessorato alla Cultura. “L’accordo con Gambini era di fare delle primarie, ma mi sembra una cosa macchinosa. Chiunque venga eletto, vorrei fare l’assessore alla Cultura”. E ripete: “Comunque decidono i Verdi, vedranno loro cosa farmi fare”.

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