il Ducato » sito http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » sito http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Fuori uso il sito internet del Comune di Urbino http://ifg.uniurb.it/2015/03/24/ducato-notizie-informazione/fuori-uso-il-sito-internet-del-comune-di-urbino/69056/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/24/ducato-notizie-informazione/fuori-uso-il-sito-internet-del-comune-di-urbino/69056/#comments Tue, 24 Mar 2015 19:11:48 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=69056 [continua a leggere]]]> URBINO, 24 MAR – Offline il sito internet del Comune di Urbino. Dalla mattinata di ieri non è possibile accedere al portale online della città ducale. I guasti sono dovuti a un problema alla fibra ottica. Domani il sito dovrebbe tornare in funzione.

Il sito del Comune di Urbino

Offline il sito del Comune di Urbino

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Pedopornografia e reati d’opinione: così scompaiono migliaia di siti ogni anno http://ifg.uniurb.it/2012/02/22/ducato-online/pedopornografia-e-reati-dopinione-cosi-scompaiono-migliaia-di-siti-ogni-anno/26279/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/22/ducato-online/pedopornografia-e-reati-dopinione-cosi-scompaiono-migliaia-di-siti-ogni-anno/26279/#comments Wed, 22 Feb 2012 16:09:50 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=26279

URBINO – “Qualche migliaia all’anno”. Tante sono le richieste di oscuramento dei siti web. A dirlo è il segretario dell’Associazione italiana internet provider (Aiip) Dario Denni. Le richieste vengono dai diversi tribunali che inviano, attraverso la polizia postale, notifiche via fax ai provider, gli unici ad avere un’idea sul numero di siti bloccati. “C’è stato un leggero incremento – aggiunge Dario Denni – dopo l’entrata in vigore del decreto Gentiloni che impone l’oscuramento dei siti pedopornografici”. Accanto a questo reato, le richieste più frequenti sono dovute a casi di violazione del copyright ma anche di diffamazione.

I provider quindi non registrano le motivazioni della richiesta di chiusura di un portale on-line, ma di fax ricevuti “a memoria” ne contano qualche migliaio all’anno, tra reati di pedopornografia, violazione di proprietà e reati d’opinione (per i quali però è più comune la rimozione del solo contenuto incriminato). E se non esiste un’autorità preposta a monitorare e quantificare i dati sulla chiusura di siti web, non esiste neanche una regolamentazione che ne disciplina la prassi.

I DIRITTI DEI NUOVI MEDIA – Si può far sparire un sito e censurare, preventivamente, del materiale on-line? “Non c’è ancora una regolamentazione” risponde Guido Scorza, avvocato esperto di diritto delle nuove tecnologie. “E’ un ambito in cui tutti i provvedimenti sono ibridi, perché decisi di volta in volta secondo la discrezionalità del giudice investito del caso. La parola stessa ‘sequestro’ è inadeguata perché nessun bene viene di fatto spossessato ma il sito rimane on-line anche se inaccessibile per gli utenti. Il problema è che mentre i media tradizionali sono molto garantiti, internet lo è molto poco”. L’oscuramento dei siti non è una novità in Italia: nel 2007 uno dei primi a essere oscurato fu quello di Antonino Monteleone, blogger giornalista calabrese, rimosso per una frase che offendeva l’onorevole Giuseppe Galati. “La possibilità stessa di applicare il sequestro preventivo e le sue modalità – continua Scorza – sono controverse: la mancanza di una regolamentazione fa pensare che sia di per sé un fatto anomalo e quindi inammissibile. E anche se i casi di oscuramento capitano ormai con una certa frequenza, non significa che siano legittimi”.

L’ULTIMO CASO: VAJONT.INFO – Dopo la recente chiusura dei siti di condivisione di files Megaupload e Megavideo (per reati di violazione del copyright), l’ultimo a subìre la censura digitale è stato www.vajont.info, il portale sulla strage del Vajont del 1963. L’oscuramento è stato la conseguenza del processo di diffamazione a carico del webmaster Tiziano Dal Farra, denunciato dagli onorevoli Maurizio Paniz e Domenico Scilipoti. Con una richiesta di oscuramento notificata al portale e ai 226 provider italiani, il giudice per le indagini preliminari di Belluno ha deciso di “sequestrare preventivamente” pagine e pagine di materiale sulla strage per una frase giudicata offensiva verso i due parlamentari.

CENSURA E VENDETTA – Sequestrato già nel 2009, il portale era tornato on-line spostando il provider in America e sfruttando un Ip virtuale condiviso. Per questo la chiusura di vajont.info porta con sé la chiusura di altri 207 siti che ne condividevano l’Ip, ma che non hanno nulla a che fare con il Vajont. Un blocco che si estende anche all’utilizzo dei domini presenti e futuri rinvianti al sito stesso e all’indirizzo ip statico associato al suo dominio. Il giudizio immediato del mondo del web è arrivato dalla comunità di hacker Anonymus che ha oscurato per qualche ora il sito di Maurizio Paniz.

A VOLTE TORNANO, ANCHE ON-LINE – Vajont.info è stato ‘sequestrato’ preventivamente, senza una condanna definitiva per il reato di diffamazione imputato al webmaster. Se il provvedimento dovesse rientrare, il giudice richiederà direttamente al provider che gestisce il sito di togliere il blocco e rendere il sito di nuovo navigabile, come spiega Antonio Ruggiero di Assoprovider. Nel caso però del sito di Dal Farra che si appoggia a una piattaforma americana, per oscurarlo si è dovuto ordinare anche a diversi servizi offerti dai provider della nostra nazione di non poter far collegare utenti italiani. Navigando quindi con un provider riconosciuto come estero sarà ancora possibile visitare il sito. Al momento comunque, il sito è visitabile anche con diversi provider italiani che (presumibilmente) non hanno ancora applicato la richiesta di oscuramento.

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Neve, ancora record per il Ducato: oltre 40 mila visite http://ifg.uniurb.it/2012/02/13/ducato-notizie-informazione/neve-ancora-record-per-il-ducato-oltre-40-mila-visite/23846/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/13/ducato-notizie-informazione/neve-ancora-record-per-il-ducato-oltre-40-mila-visite/23846/#comments Mon, 13 Feb 2012 13:10:26 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=23846 [continua a leggere]]]> URBINO – Il Ducato ha toccato un nuovo record nei giorni del secondo ‘nevone’ 2012: 40 mila visite nella giornata più dura dall’inizio dell’emergenza neve, quella di sabato e anche ieri l’informazione sull’emergenza è stata seguita da tante persone: più di 33 mila contatti al nostro sito.

Numeri che impressionano considerando che lo scorso record erano state le 14 mila visite di domenica 5 febbraio mentre prima dell’emergenza Il Ducato online veniva cliccato da circa 600 persone al giorno. Facebook rimane il canale d’accesso preferito per il sito: solamente ieri 6.813 visite sono avvenute grazie al social network.

Non solo il sito ma anche i social network continuano a crescere. La pagina Facebook ha 1810 fan e sono più di 1.000 persone che parlano delle notizie pubblicate dal nostro sito. In quattro giorni 800 persone hanno cliccato “mi piace” sulla nostra pagina Facebook. In una settimana sono state più di 18 mila le persone che hanno visualizzato contenuti del Ducato su Facebook.

Anche Twitter è un punto di riferimento per chi vuole rimanere aggiornato sull’emergenza neve a Urbino. L’account è seguito da 351 persone: più di 130 persone ci hanno raggiunto in pochi giorni, con boom di menzioni e di retweet.

 

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Il Ducato online ha un nuovo volto che ne pensate? http://ifg.uniurb.it/2011/03/31/ducato-online/rinasce-il-ducato-on-line-che-ne-pensate/7085/ http://ifg.uniurb.it/2011/03/31/ducato-online/rinasce-il-ducato-on-line-che-ne-pensate/7085/#comments Thu, 31 Mar 2011 18:03:27 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=7085 URBINO – Il Ducato on line cambia veste e ora aspetta i vostri consigli per crescere. Il nuovo sito internet si trova allo stesso indirizzo ma con un’organizzazione e una grafica che lo rendono più facile e piacevole da vedere e navigare.

Oltre alla forma, anche nella sostanza tenteremo un salto in avanti. Grazie soprattutto alla condivisione attraverso piattaforme come facebook e twitter, ormai strumenti indispensabili per poter raccontare la realtà, anche di una comunità piccola come quella urbinate. Per questo, e attraverso questo, chiediamo a voi, i nostri lettori, di guardarlo, leggerlo, navigarlo e poi finire di disegnarlo assieme a noi. Affinché, con i suggerimenti che ci arriveranno da voi , diventi non solo il nostro campo di prova come praticanti ma uno strumento valido, e soprattutto vostro, per conoscere e tenervi informati su Urbino e il suo territorio.

Per quanto riguarda la “filosofia”, il lavoro della redazione non è cambiato: con dedizione e impegno cerchiamo di scavare nella realtà del Montefeltro per svelarla ai suoi cittadini, attraverso la carta, la radio, la tv e la rete. Ma il sito è in evoluzione: aspettiamo i vostri commenti per poter migliorare ancora.

Per qualsiasi segnalazione, suggerimento o critica non esitate a contattarci:

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La redazione del Ducato

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