il Ducato » Sole24Ore http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Sole24Ore http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Massarenti: “Politica usi cultura e competenze come motore per lo sviluppo” http://ifg.uniurb.it/2014/04/27/ducato-online/massarenti-politica-usi-cultura-e-competenze-come-motore-per-lo-sviluppo/62126/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/27/ducato-online/massarenti-politica-usi-cultura-e-competenze-come-motore-per-lo-sviluppo/62126/#comments Sun, 27 Apr 2014 10:34:08 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=62126 Armando Massarenti

Armando Massarenti

URBINO – “Un giornalista o è un giornalista culturale o non è un giornalista”: la pensa così Armando Massarenti, responsabile della Domenica del Sole 24 Ore e promotore del Manifesto per la cultura pubblicato nel 2012. La giornata conclusiva del Festival si apre con una riflessione sul ruolo dell’intellettuale e sullo spazio che i media riservano alle notizie che non sono di stretta attualità.

“Ogni giorno i temi più interessanti che meriterebbero un maggior approfondimento devono competere con le notizie dell’ultim’ora – sostiene Massarenti – e inevitabilmente perdono la loro battaglia e vengono relegati in confini sempre più stretti“.

Il giornalista fa una riflessione sul rapporto tra la cultura e la crescita del Paese. Per far ripartire l’economia italiana non è più possibile separare la politica dalla cultura. Quest’ultima deve entrare nelle istituzioni ed essere il vero motore dello sviluppo. “Noi non abbiamo una Royal Academy in grado di influenzare le decisioni dello Stato, anzi, le nostre rappresentanze politiche sono convinte di poter fare a meno di competenze precise e scientifiche delle materie di cui si occupano”. Secondo Massarenti il Senato, ad esempio, dovrebbe essere riabilitato diventando contenitore di competenze e conoscenze.

Sono due le chiavi per ripartire: imparare a usare bene la lingua, soprattutto quella scritta e a servirsi della logica. Ecco le basi per formare la capacità critica dei cittadini che però, sempre più spesso, manca a chi ci governa. “Viva i filosofi dentro le nostre istituzioni” è con questo motto che Massarenti saluta il Festival del giornalismo culturale.

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Prepensionamenti e contratti di solidarietà: Rcs e Sole 24 Ore stringono la cinghia http://ifg.uniurb.it/2014/02/04/ducato-online/prepensionamenti-e-contratti-di-solidarieta-rcs-e-sole-24-ore-stringono-la-cinghia/56254/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/04/ducato-online/prepensionamenti-e-contratti-di-solidarieta-rcs-e-sole-24-ore-stringono-la-cinghia/56254/#comments Tue, 04 Feb 2014 10:07:39 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=56254 LEGGI Crisi Rcs, dieci periodici a rischio La sfida dei Cdr per salvare 800 posti di lavoro]]> sole24ore-sito-258x258

Una cura da cavallo per il Sole 24 Ore e i periodici del gruppo Rcs nel periodo più nero del lavoro giornalistico in Italia. Per rimettere in sesto i bilanci, l’editore del quotidiano economico ha concluso un accordo venerdì scorso con il Comitato di Redazione, in attesa di ratifica da parte dell’assemblea di redazione, che prolunga lo stato di crisi fino al 2016.

In questo periodo di passione i contratti di solidarietà saranno rinnovati con un taglio del 14% dell’orario di lavoro: in pratica, i redattori passeranno a casa tre giorni al mese.

Meno tempo in ufficio, ma anche meno soldi in busta paga: la riduzione dello stipendio è però solo del 5%, perché la diminuzione dell’orario viene compensata al 60% dall’Inpgi (l’ente previdenziale dei giornalisti) e al 10% dallo Stato. Il punto più controverso riguarda i pensionamenti anticipati che, secondo l’accordo, dovrebbero riguardare 38-40 giornalisti in età avanzata, ovvero le firme che hanno fatto la storia recente del giornale milanese.

Per i redattori del quotidiano di Confindustria l’alternativa al congedo è la “retrocessione” del contratto, da tempo indeterminato a collaborazione fissa, con un taglio salariale del 30-50%. A chi sceglierà di rimanere, senza più gradi sulle spalline, l’azienda fornirà un telefono cellulare e un computer portatile, in modo da poter lavorare da casa.

Nel Cdr è stato il forte dissenso all’accordo di Antonella Olivieri, veterana della redazione finanziaria, che ha sottolineato l’illegittimità dei prepensionamenti obbligatori e il rischio di “perdere l’anima e la storia “ del Sole 24 Ore. “L’editore sbaglia due volte – aggiunge Olivieri – una prima volta liberandosi di persone altamente capaci e poi per gli incentivi che riconosce. Trattenere i redattori in servizio costerebbe di meno”.

L’accordo deve però ancora passare il voto dell’assemblea di redazione, convocata mercoledì 5 febbraio. Tra i votanti c’è anche Dino Pesole, altra firma autorevole del Sole, che sospende il giudizio sull’accordo in attesa di conoscerne i contenuti: “Scegliere strade dolorose è sempre difficile – dichiara il giornalista – dalle informazioni che circolano, il piano sembra una decisione che prova a far fronte alla situazione di difficoltà del giornale, sperando che sia sufficiente”.

Tira aria pesante anche all’interno del gruppo Rcs, alle prese da un anno con un piano di risanamento che comporta 600 esuberi in Italia (200 sono giornalisti), sfociato nella chiusura e nella messa in vendita di alcune testate del comparto periodici.
L’ultimo a cadere è stato il settimanale economico Il Mondo, la cui chiusura è stata ufficializzata lo scorso 16 gennaio: la redazione conta 13 giornalisti, che ora vedono come prospettiva più ottimistica l’accorpamento della loro testata nell’inserto CorriereEconomia.

Lo scorso 23 gennaio l’editore ha presentato un piano che ridisegna il futuro dei suoi periodici con 23 esuberi, una decina di prepensionamenti e contratti di solidarietà per 65 redattori, compresi quelli già in cassa integrazione. La decurtazione dello stipendio, anche in questo caso con interventi dell’Inpgi e dello Stato, arriva fino al 9%. Una soluzione che, secondo l’editore, comporterà risparmi per 2-3 milioni di euro, e che vede l’introduzione delle Uor (Unità organizzative redazionali), piccoli gruppi tematici di redattori in esubero che forniranno contenuti ai due quotidiani Rcs (Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport) e ai sei periodici ancora in attività (Io Donna, Living, Style, Amica, Dove e Oggi).

Un piano che non piace ai lavoratori. Le redazioni del gruppo Rcs sono da una settimana in stato d’agitazione. Lunedì scorso il sito di Oggi non è stato aggiornato per mezza giornata. La redazione del periodico, riunita in assemblea permanente, non si lascia neanche passare le telefonate. I giornalisti di Oggi hanno chiesto all’azienda un chiarimento non solo sul piano di risanamento, ma anche sulle voci di vendita o di chiusura del cartaceo, con accorpamento del sito come “canale gossip del Corriere della Sera”.

Lo sfondo delle due vicende, Sole 24 Ore e Rcs, è un settore che dal 2009 a oggi ha perso il 13% di occupazione, ovvero 2.200 posti di lavoro svaniti nel nulla. A tirare le somme è Andrea Camporese, presidente nazionale dell’Inpgi, durante un convegno di Quarto Potere avvenuto sabato scorso a Milano. “Nel primo mese del 2014 – ha dichiarato Camporese – i posti di lavoro persi sono stati 200. Dal 2009, il ricorso agli ammortizzatori sociali è aumentato del 230%”.

Unica strada per uscire dalla crisi dell’editoria, per il presidente dell’Inpgi, è l’adozione di un contratto di lavoro che mantenga “equità inter-generazionale, che includa i giovani. Un sistema che protegga non solo il presente, ma che sia sostenibile anche per il futuro”.

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Gian Mario Spacca ai primi posti nella classifica dei i presidenti più amati d’Italia http://ifg.uniurb.it/2014/01/13/ducato-online/gian-mario-spacca-ai-primi-posti-nella-classifica-dei-i-presidenti-piu-amati-ditalia/54377/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/13/ducato-online/gian-mario-spacca-ai-primi-posti-nella-classifica-dei-i-presidenti-piu-amati-ditalia/54377/#comments Mon, 13 Jan 2014 18:22:40 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=54377 spaccaPESARO – Se domani ci fossero le elezioni, rivoteresti il tuo attuale presidente di regione? Se il presidente in questione è Gian Mario Spacca la risposta è si. A dirlo sono stati i 2. 000 marchigiani contattati telefonicamente dalla società di sondaggi e ricerche Ipr marketing che ogni anno realizza, per il Sole 24 ore, l’analisi del gradimento dai protagonisti della politica locale. Un ambito che più di tutti ha risentito del peggioramento dell’economia. Spending review, tagli al sociale, ai trasporti, ai servizi ai cittadini, agli enti territoriali hanno, anno dopo anno, fatto scendere la qualità di vita dei cittadini e, di conseguenza, il loro gradimento verso l’amministratore locale in carica.

Un fenomeno questo abbastanza diffuso ma con delle eccezioni: una è quella delle Marche, dove i cittadini si dicono così soddisfatti del lavoro del loro presidente da fargli raggiungere il quarto posto nella classifica dei presidenti di regione idealmente più rivotati. “Questo – precisa Ipr marketing- non deve però essere interpretata come un’intenzione di voto in quanto non si è analizzato in ogni area uno scenario competitivo tra diversi candidati, bensì un “indicatore di preferenza” nei confronti dell’amministratore in carica. L’indice che ne è scaturito deve essere interpretato come la “soglia minima”, insomma lo “zoccolo duro” del consenso da cui partono gli amministratori locali”. Una “soglia minima” che per Spacca è del 51%, in calo cioè di soli 2 punti rispetto al consenso totalizzato il giorno delle elezioni (53,2%).

Per Gian Mario Spacca questo risultato è  “un incoraggiamento a proseguire con lo stesso impegno e la stessa determinazione. I sondaggi hanno un’importanza relativa, ma la cosa confortante è la continuità del risultato: ormai sono al nono sondaggio di Ipr e più o meno si mantiene la continuità e la ripetizione di questo livello di consenso”.

Un consenso che rimane alto anche per due sindaci marchigiani: Valeria Mancinelli, primo cittadino di Ancona, si piazza al quarto posto, mentre il consenso dei pesaresi ha fatto raggiungere a Luca Ceriscioli l’undicesimo posto.

 

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Qualità della vita: Pesaro e Urbino 23esima, male sanità e criminalità http://ifg.uniurb.it/2013/12/03/ducato-online/qualita-della-vita-pesaro-e-urbino-23esima-male-sanita-e-criminalita/52912/ http://ifg.uniurb.it/2013/12/03/ducato-online/qualita-della-vita-pesaro-e-urbino-23esima-male-sanita-e-criminalita/52912/#comments Tue, 03 Dec 2013 17:37:27 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=52912 URBINO – Nella provincia di Pesaro e Urbino si vive bene ma, quando si tratta di curarsi, i cittadini preferiscono molto spesso andare altrove. A rivelarlo sono i dati della ricerca annuale del Sole 24 Ore sullo stato di salute di 107 province italiane. Rispetto alla classifica del 2012 la provincia marchigiana conserva il ventitreesimo posto, preceduta in regione solo da Macerata.

Per effettuare l’indagine sono stati utilizzati 36 indicatori suddivisi in 6 sezioni: una dedicata al tenore della vita, una agli affari e lavoro, una a servizi, ambiente e salute e una alla popolazione. Gli ultimi due ambiti riguardano invece l’ordine pubblico e il tempo libero.

Se la provincia ha superato l’esame finale a pieni voti, le pagelle cambiano a seconda dei settori. A livello sanitario Pesaro e Urbino è tra le ultime in classifica, al novantacinquesimo posto calcolato sull’emigrazione ospedaliera del 2012: il tasso di popolazione che si sposta fuori dalla provincia per farsi curare in altre strutture.

96° LA SANITÀ
Il posto in classifica della provincia di Pesaro e Urbino per tasso di emigrazione ospedaliera. Nel 2012 corrisponde al 17,25%

Anche il trend dei delitti totali dal 2008 al 2012 è particolarmente alto, tanto che la provincia occupa la novantaseiesima posizione. Pesa soprattutto il numero di reati di microcriminalità (scippi, rapine e borseggi) e i furti in appartamento, calcolati su 100mila abitanti. Frodi, estorsioni e furti d’auto nel 2012 sono invece stati pochi rispetto alla media nazionale; Bene il tasso di truffe e frodi informatiche, in rapporto a 100mila abitanti fanno meglio solo Como e Matera.

Dal punto di vista del lavoro la provincia non sembra soffrire quanto altre città italiane, in particolare l’occupazione femminile nel 2012 si è mantenuta su livelli medio-alti. Pesaro e Urbino figura infatti al quindicesimo posto, meglio delle altre province della regione e prima anche di Trento, che ha invece vinto la classifica generale come provincia con qualità della vita migliore.

58,4% L’OCCUPAZIONE FEMMINILE
La percentuale delle donne occupate nel 2012. La provincia di Pesaro e Urbino è al 15esimo posto nazionale per l’occupazione femminile

Anche la pagella ecologica del territorio si rivela più che positiva. L’indice di Legambiente sull’ecosistema urbano regala alla provincia il ventesimo posto.

Il tasso migratorio 2012 di Pesaro e Urbino, ottenuto dal rapporto tra iscritti e cancellati all’anagrafe, è invece  piuttosto alto, costando alla provincia il settantunesimo gradino della classifica.

Per quanto riguarda il tempo libero Pesaro e Urbino sembra rispondere alle diverse esigenze di svago e appare come una delle province più attrezzate. Dodicesima per il numero di librerie ogni centomila abitanti a settembre 2013,  è quindicesima per la quantità di sale cinematografiche. La popolazione di Pesaro e Urbino si tiene anche particolarmente in forma, l’indice di sportività aggiornato a quest’anno vale alla provincia il quattordicesimo posto.

24.174 € LA RICCHEZZA PRODOTTA
Pil pro capite nel 2012 nella provincia. Pesaro e Urbino è al 47esimo posto in Italia per ricchezza prodotta
11,50 LO SPIRITO D’INIZIATIVA
Le imprese registrate ogni 100 abitanti a settembre 2013. La provincia di Pesaro e Urbino è al 23esimo posto in Italia per spirito d’iniziativa
71° IL TASSO MIGRATORIO
Il posto in classifica della provincia di Pesaro e Urbino per tasso migratorio. Il rapporto tra iscritti e cancellati all’anagrafe nel 2012 è di 1,13
52,16 LE COPPIE IN CRISI
I divorzi e le separazioni ogni 10mila famiglie nel 2011. La provincia di Pesaro e Urbino è al 51esimo posto a livello nazionale
9,08% GLI STRANIERI
La percentuale di stranieri regolari nella provincia di Pesaro e Urbino nel 2012. In classifica è alla 35esima posizione
111,45 LE FRODI
Il numero di truffe e frodi informatiche ogni 100mila abitanti nel 2012. La provincia di Pesaro e Urbino è al terzo posto
663,2 LA RISTORAZIONE
I ristoranti e i bar presenti nella provincia di Pesaro e Urbino ogni 100mila abitanti a settembre 2013. In classifica è al 37esimo posto
11,83 LE LIBRERIE
Il numero di librerie ogni 100mila abitanti a settembre 2012. La provincia di Pesaro e Urbino è 12esima in Italia
14° IN FORMA
Il posto in classifica della provincia di Pesaro e Urbino per quanto riguarda l’indice di sportività. Quello del 2013, calcolato tenendo conto di “parametri sociali”, è di 727,16

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Diffusione stampa, ora conta anche il digitale: il Sole primo su tablet e pc http://ifg.uniurb.it/2013/03/14/ducato-online/diffusione-stampa-ora-conta-anche-il-digitale-il-sole-primo-su-tablet-e-pc/38379/ http://ifg.uniurb.it/2013/03/14/ducato-online/diffusione-stampa-ora-conta-anche-il-digitale-il-sole-primo-su-tablet-e-pc/38379/#comments Thu, 14 Mar 2013 11:43:20 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=38379 Il digitale entra nel conteggio delle vendite e della diffusione dei giornali. E anche se non hanno ancora la forza di rivoluzionare la classifica, le copie acquistate via internet fanno comunque sentire il loro peso. Nelle statistiche sulla diffusione dei quotidiani nazionali, che vedono da sempre sul podio il Corriere della Sera, la Repubblica e l’edizione del lunedì della Gazzetta dello Sport, è Sole24Ore che stacca tutti per copie digitali diffuse su pc, smartphone e tablet.

Secondo i dati di Ads – Accertamento Diffusione Stampa – pubblicati ieri, a gennaio 2013 il Sole24Ore ha venuto più di 46.000 versioni digitali del proprio quotidiano, più del Corriere e Repubblica, che rimangono comunque in testa per diffusione totale (cartacea più digitale).

Il Sole, grazie alla tecnologia, scala quindi la classifica scavalcando la Gazzetta dello Sport e la Stampa. L’edizione digitale, secondo il nuovo regolamento di Ads del 20 dicembre 2012, è “una replica esatta e non riformattata dell’edizione cartacea in tutte le sue pagine, pubblicità inclusa” e deve essere “distribuita elettronicamente come unità inscindibile ed esclusiva”. Requisito per il conteggio è anche il prezzo: la copia di un’edizione digitale deve avere un costo non inferiore al 30% rispetto al prezzo della versione cartacea. L’Ads distingue inoltre la vendita di copie digitali singole, quelle “multiple” (offerte in stock) e quelle “abbinate”, cioè vendute insieme all’edizione cartacea. Il Corriere della Sera detiene il primato per quanto riguarda le copie digitali vendute in forma singola: 40.616. Subito sotto la Repubblica con 40.207. Più in basso, la Gazzetta dello Sport, con 14.525.

Diffusione cartacea Copie digitali singole Copie digitali multiple+ abbinate Totale copie digitali Diffusione cartacea+ digitale
Corriere della sera 411.400 40.612 5.004 45.616 457.016
Repubblica 360.522 40.207 5.789 45.996 406.519
Gazzetta dello sport (lunedì) 261.872 14.525 1.024 15.549 277.420
La Stampa 234.856 6.920 0 6.920 241.776
Sole 24 Ore 233.997 9.621 36.569 46.190 280.187

Il Sole24Ore vende meno di 10.000 copie singole, ma con le oltre 36.000 copie in abbinamento con il cartaceo e in offerta che guadagna il primato e diventa il primo quotidiano a diffusione digitale. Seconda la Repubblica e terzo il Corriere. La Stampa vende meno di 7.000 copie digitali singole, e nessuna multipla o in abbinamento. Stampa e Gazzetta scendono così anche nella classifica della diffusione totale: se in quella cartacea (che considera vendite, abbonamenti e omaggi) erano in quarta e terza posizione, con il conteggio del digitale si ritrovano più in basso di un posto. Nella lista completa dei 65 quotidiani, sono solo cinque quelli che non vendono nessuna edizione digitale: Avvenire, il Giornale, Italia Oggi, la Gazzetta di Parma e l’edizione del sabato del Quotidiano di Sicilia (che però, nell’edizione normale, si distingue per la vendita di 1 copia digitale).

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Giornali: Riotta lascia il “Sole” e dà il via al toto-poltrone http://ifg.uniurb.it/2011/03/22/ducato-notizie-informazione/giornali-riotta-lascia-il-sole-e-da-il-via-al-toto-poltrone/6296/ http://ifg.uniurb.it/2011/03/22/ducato-notizie-informazione/giornali-riotta-lascia-il-sole-e-da-il-via-al-toto-poltrone/6296/#comments Tue, 22 Mar 2011 15:13:56 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=6296 [continua a leggere]]]> URBINO – “Ho cambiato il mio ‘profile’ :-)”. E’ attraverso questo tweet che Gianni Riotta ha annunciato, lo scorso 15 marzo, di aver lasciato dopo due anni la direzione del “Sole 24 Ore”. Con la sua uscita è scattata la girandola di poltrone: da domani il suo posto, per volontà del consiglio di amministrazione del Gruppo 24 Ore, passa a Roberto Napoletano, direttore del “Messaggero” dal 2006. Al quotidiano romano arriva invece Mario Orfeo, fino a ieri direttore del TG2.

Riotta lascia il quotidiano di Confindustria non senza polemiche. Un mese fa, l’assemblea dei giornalisti lo aveva sfiduciato con il 70% dei voti dopo due anni di rapporti difficili culminati con il rifiuto della proposta di Riotta di ridurre il formato del giornale a un tabloid, con conseguenti nuovi licenziamenti e riduzione delle notizie. Il cambio di vertice ha creato però tensione nel Comitato di redazione che lo ha giudicato “improvviso e gestito in totale distacco da qualsivoglia logica minima di relazioni sindacali” (http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=6365). Riotta ha dovuto affrontare la crisi delle vendite del quotidiano che ha chiuso con un passivo di 52 milioni nel 2009 e oltre 40 milioni nel 2010.

La poltrona del TG2 ha già diversi candidati: Dagospia cita Gianluigi Paragone, gradito alla Lega, il direttore dei Gr Rai Antonio Preziosi o il vice di Minzolini Gennaro Sangiuliano, definiti di area Pdl. Il giornale on-line di D’Agostino non esclude anche un’entrata delle “quote rose” con la vice di Orfeo Ida Colucci o la giornalista del Tg1 Susanna Petruni. Dovrebbe arrivare a breve la soluzione del toto-direttore.

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Zanchini (Rai Radio 3) inaugura domani seminari su Media e Cultura http://ifg.uniurb.it/2010/02/23/ducato-notizie-informazione/zanchini-rai-radio-3-inaugura-domani-seminari-su-media-e-cultura/1481/ http://ifg.uniurb.it/2010/02/23/ducato-notizie-informazione/zanchini-rai-radio-3-inaugura-domani-seminari-su-media-e-cultura/1481/#comments Tue, 23 Feb 2010 15:52:22 +0000 http://ilducatonotizie.wordpress.com/?p=227 [continua a leggere]]]> ore 16.30

URBINO – Domani pomeriggio Giorgio Zanchini - giornalista e conduttore di “Tutta la città ne parla” su Rai Radio 3 – sarà alle ore 16 alla facoltà di Sociologia di Urbino, per inaugurare il ciclo di seminari “Cultura/Media. Gli scenari contemporanei dell’informazione culturale”.

Gli incontri, organizzati dal “Dipartimento di Scienze dalla Comunicazione. Media, linguaggi, spettacolo” avranno come tema le modalità con cui comunicazione e informazione culturale viaggiano sui media tradizionali (radio, televisione e carta stampata) ai tempi dei Social Network.

L’incontro di domani sarà preceduto alle 15,30 da una conferenza stampa tenuta dallo stesso Zanchini, ideatore della serie di eventi insieme alla direttrice del Dipartimento di Scienze della Comunicazione Lella Mazzoli.

Ecco l’elenco degli altri appuntamenti in programma: Riccardo Chiabierge, del Sole24Ore (17 marzo); Leopoldo Fabiani, de La Repubblica (24 marzo); Piero Dorfles, autore Rai (14 aprile); Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio 3 (21 aprile); Davide Paolini di Radio 24 (28 aprile). (l. a.)

redazioneifgurbino@gmail.com

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