il Ducato » sotterranei http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » sotterranei http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Fai, in centinaia per l’Accademia. Parte il restauro dei sotterranei http://ifg.uniurb.it/2014/03/24/ducato-online/fai-in-centinaia-per-laccademia-parte-il-restauro-dei-sotterranei/60082/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/24/ducato-online/fai-in-centinaia-per-laccademia-parte-il-restauro-dei-sotterranei/60082/#comments Mon, 24 Mar 2014 16:44:02 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60082 URBINO – L’apertura straordinaria dei sotterranei dell’Accademia di Belle Arti di Urbino potrebbe diventare ‘ordinaria’. Dopo le giornate Fai che hanno reso visitabile questo luogo per la prima volta, oggi sono iniziati i lavori di restauro. Centomila euro stanziati dal Miur consentiranno il recupero della facciata e delle ‘stanze segrete’, affollate il 22 e 23 marzo da centinaia di visitatori.

“Non ci aspettavamo tanta affluenza – racconta Eugenia Rigi Luperti Carotti, delegata Fai – abbiamo registrato circa 900 visitatori. I sotterranei erano pieni di gente”. Un interesse mostrato non solo da parte dei turisti ma soprattutto da parte dei locali: “Moltissimi urbinati sono venuti a visitare i sotterranei. Sicuramente sono stati spinti dalla curiosità, visto che per la prima volta hanno avuto la possibilità di mettere piede in questo luogo ricco di storia”.

Il restaurò servirà a rendere agibili gli ambienti. “Senza l’intervento, studenti e visitatori non possono frequentare i sotterranei a livello ‘quotidiano’ – spiega Massimo Castellucci, direttore amministrativo dell’Accademia – ma dal punto di vista della sicurezza è tutto in regola. Altrimenti non avremmo potuto consentire l’apertura straordinaria”.

Risalenti al XIV secolo, i sotterranei fanno parte dell’ex convento all’interno del quale si è poi insediata l’Accademia. Abitati dai Servi di Maria prima e dai Carmelitani Scalzi poi, i sotterranei hanno ospitato anche la colonia agricola della Casa per la rieducazione dei minorenni. Ma non solo: “Durante la Seconda guerra mondiale, erano diventati un rifugio. Al suolo erano stati messi dei materassi per attutire le cadute di chi si calava dall’alto”, racconta la professoressa Anna Fucili, che ha curato l’organizzazione delle giornate.

Un luogo strettamente connesso alla storia degli urbinati, che ora potrà essere rimesso in piedi. “I lavori di recupero sono già iniziati. I 100mila euro stanziati dal Miur serviranno a restaurare la facciata dell’edificio e i sotterranei. Per quest’ultimi ci vorranno non più di tre mesi“, afferma Massimo Castellucci. “Speriamo di poter usare questo luogo storico come spazio espositivo per le opere che i ragazzi realizzano ai ‘piani superiori'”.

“Sarebbe bello poter tenere questo luogo aperto e accessibile a tutti – afferma Anna Fucili – farlo rivivere con le creazioni degli studenti. Ha ancora tanto da raccontare”. E a raccontare qualcosa dei sotterranei ci hanno provato i ragazzi della prima media dell’Istituto comprensivo G.Pascoli di Urbino, gli “Apprendisti Ciceroni”, che hanno accompagnato i visitatori alla scoperta del luogo: “Hanno letto tutto di questo posto, si sono entusiasmati quando hanno visto che gli attuali studi sono ricavati proprio dalle celle delle suore – racconta la professoressa Fucili – si sono talmente appassionati che non vedevano l’ora di trasmettere il loro sapere ai turisti. Appena ne vedevano uno lo ‘accalappiavano’ letteralmente”.

 

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Urbino nel nuovo giallo di Simoni: “I sotterranei della cattedrale” http://ifg.uniurb.it/2013/02/19/ducato-online/cultura/urbino-si-tinge-di-giallo-nel-nuovo-romanzo-di-marcello-simoni/35172/ http://ifg.uniurb.it/2013/02/19/ducato-online/cultura/urbino-si-tinge-di-giallo-nel-nuovo-romanzo-di-marcello-simoni/35172/#comments Tue, 19 Feb 2013 17:40:32 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=35172 Facciamo un salto nel passato e trasferiamoci con la mente nella Urbino di fine ‘700. È una mattina di inverno, più precisamente l’inverno del 1789 e all’interno della cattedrale si sta lavorando alla ristrutturazione della cupola, appena crollata a causa di un terremoto. Viene ritrovato il cadavere del professor Lamberti, docente di filosofia. Una morte strana dietro la quale si cela qualcosa di poco chiaro.

Inizia così l’intricato romanzo giallo “I sotterranei della cattedrale” di Marcello Simoni, un libro “breve” di 129 pagine, fruibile anche come e-book al prezzo di 99 centesimi. Il romanzo della collana Live fa parte di un progetto chiamato “Cento pagine a mille lire” che prevede libri a bassissimo costo.

Dopo aver vinto il Premio Bancarella 2012 lo scrittore Marcello Simoni ha dedicato ad Urbino un intero romanzo, tingendo di giallo gli eventi realmente esistiti dell’epoca.  “Urbino è una città che mi ha affascinato – spiega l’autore – l’ho visitata qualche mese fa durante la presentazione di alcuni miei romanzi e l’ho scelta perché mi ha suscitato tanta suggestione”.

Accolto da molti studenti e insegnanti durante l’evento Urbinoir dello scorso anno, Simoni è stato attratto molto dal mondo dell’Università di Urbino tanto da renderla protagonista nel suo romanzo, insieme al Palazzo Ducale.

“Ho sfruttato elementi che sono presenti oggi come allora. Nel libro ci sono infatti protagonisti e co-protagonisti che appartengono al mondo universitario, come ad esempio il rettore e il professor Lamberti che oltre ad essere un docente universitario era anche un frate”.  In quel periodo infatti l’istruzione e la cura delle biblioteche di Urbino era curata dai frati che occupavano le cattedre di filosofia e di teologia.

Per la scelta dell’anno, il 1789, lo scrittore è stato ispirato a eventi realmente accaduti. Come il terremoto che ha colpito il Montefeltro a fine ‘700 e che ha causato il crollo della cupola del Duomo. La scelta dei sotterranei invece è stata dettata dal velo di mistero che da sempre li circonda. Un’ambientazione molto adatta, secondo l’autore, a far da sfondo a una vicenda che per molti versi assomiglia a quelle di Sherlock Holmes, al quale Simoni si ispira.

“Nel romanzo faccio riferimento alla letteratura di Conan Doyle. Viene citata la lettera rossa che richiama il titolo del primo romanzo di Sherlock Holmes, oppure il personaggio di l’ Ombroso, collegato ad un delitto molto simile da quelli raccontati dall’autore scozzese”.

Il romanzo uscirà in tutte le librerie il prossimo 7 marzo. Ad Urbino verrà poi presentato con una conferenza stampa mercoledì 13 marzo.

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