il Ducato » spettacoli http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » spettacoli http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Al teatro Sanzio in scena “Parkin’son” di Giulio D’Anna http://ifg.uniurb.it/2014/03/04/ducato-online/al-teatro-sanzio-in-scena-parkinson-di-giulio-danna/58636/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/04/ducato-online/al-teatro-sanzio-in-scena-parkinson-di-giulio-danna/58636/#comments Tue, 04 Mar 2014 16:33:10 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=58636 parkin_son021URBINO – Figlio e padre salgono insieme sul palco. Il primo è ballerino, ha 33 anni. Il secondo terapista, di anni ne ha 65 (oggi), è affetto dal morbo di Parkinson ed è totalmente digiuno di spettacolo, di teatro, di danza. Insieme calcano le scene per raccontare la storia che li lega. Senza pronunciare una parola, soltanto con i movimenti del corpo.

Arriva domani alle 21 al teatro Sanzio Parkin’son, la pièce del coreografo Giulio D’Anna. Autobiografico, come la maggior parte dei lavori dell’artista (nato a San Benedetto del Tronto), lo spettacolo mette in scena con la danza la relazione con il padre Stefano.  Due storie così vicine e così diverse e il racconto di momenti di vita che all’occhio di uno spettatore pigro potrebbero sembrare non degni di nota. Lo scopo è “vincere – spiega D’Anna – la distanza prossimale dei corpi, soprattutto quella che esiste tra uomini”.

In scena due persone, due corpi, identica la mìse: una canottiera e un paio di pantaloncini neri. Simile la corporatura: più asciutta quella del figlio, più appesantita ma ancora robusta  quella del padre. L’affinità annuncia lo stesso corredo genetico ed è la pelle a trasmettere al pubblico scene con passi al rallentatore, tra il vissuto e l’onirico. “Avere lo stesso costume – continua l’autore – per me significa molto, perché evoca l’idea di essere la stessa persona e quindi un terreno comune da cui muoversi: somiglianza e differenza si mostrano come in uno specchio. E il corpo di mio padre mi offre anche l’occasione di uno sketch per vedere il mio nel futuro e ricordare in qualche modo con il mio quello che è stato”.

Un lavoro che l’artista ha vissuto e creato anche attraverso la malattia. Presente nella storia, seppur in maniera collaterale, è stato uno dei limiti da superare insieme alla creazione di un vocabolario comune. “Per mio padre – racconta ancora – il coreografo era soltanto una persona che dà i passi, per me si tratta di trovare i passi. Il più grande limite è stato cercare ispirazione nella ricerca, per lui è stato superare il proprio corpo e giocare con i movimenti e le possibilità fisiche del corpo”.

Concept e direzione dell’artista, con le musiche originali di Maarten Bokslag, il disegno luci e le scene di Theresia Knevel e Daniel Caballero, lo spettacolo ha vinto il premio Equilibrio nel 2011 è stato acclamato dalla critica internazionale e dagli spettatori di tutto il continente. Domani sarà la 75esima volta.

Ma Giulio D’Anna non si limita a calcare le scene e vuole anche conoscere le reazioni del suo pubblico: giovedì 6 alle 12, insieme a suo padre, incontrerà gli spettatori nella Sala del Maniscalco. “Una cartina tornasole – conclude – per raccogliere informazioni da chi ha assistito e avere nuovi input per elaborare, per codificare ancora meglio. Perché a me è molto chiaro il mio lavoro, spiega il mio mondo, ma è con l’altro che le mie informazioni si incontrano. E io vorrei che fossero universali”.

Per informazioni e biglietti (da 7 a 10 euro): biglietteria Teatro Sanzio 0722 2281, AMAT 071 2072439, www.amatmarche.net. Inizio spettacolo ore 21.

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L’Avaro di Moliére al Sanzio, attualità e comicità convincono il pubblico http://ifg.uniurb.it/2014/02/26/ducato-online/lavaro-di-moliere-al-sanzio-attualita-e-comicita-convincono-il-pubblico/57844/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/26/ducato-online/lavaro-di-moliere-al-sanzio-attualita-e-comicita-convincono-il-pubblico/57844/#comments Wed, 26 Feb 2014 11:32:47 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57844 Scena dell'Avaro

Scena dell’Avaro

URBINO – L’ossessione, l’attaccamento al denaro e l’austerità da un lato, la potenza dell’amore e il difficile rapporto tra i genitori e i figli dall’altro. La trama dell’Avaro di Moliére continua ad essere attuale e a coinvolgere il pubblico. La commedia in cinque atti scritta nel 1668 è stata portata in scena ieri sera al Teatro Sanzio con la regia di Arturo Cirillo, Teatro Stabile di Napoli, in collaborazione con il Teatro Stabile delle Marche.

Eleganti signore e ragazzi – un po’ chiacchieroni – delle scuole superiori. L’opera del commediografo francese ha attirato un pubblico molto variegato. Ma la storia di Arpagone, un vecchio taccagno, interpretato dallo stesso regista, alla fine ha convinto entrambi gli estremi.

La commedia è stata rivisitata dal regista in modo piacevole, curata soprattutto nel linguaggio, moderno e a tratti colloquiale, e nei gesti degli attori, tutti molto divertenti e convincenti.

L’attualità della storia, le interpretazioni libere e la scenografia mobile, affascinante e allo stesso tempo temibile in quanto rappresentazione dell’ossessione  del protagonista, hanno convinto il pubblico del teatro Sanzio, che ha definito la rappresentazione “interessante e divertente”. I costumi, sfumati e brillanti, hanno mostrato contemporaneamente l’austerità nella quale i protagonisti erano costretti a vivere e la luminosità delle loro vite appassionanti e travagliate.

Sono tanti i temi, gli spunti, le analisi che l’Avaro fa della nostra società: dalla dipendenza dal possesso al rapporto tra giovani e anziani. Nella lettura di Cirillo, per la terza volta in tour nei teatri italiani, la commedia diventa un racconto amaro di come certi sentimenti, anche cattivi, siano parte dell’uomo a prescindere dall’epoca in cui vive e che nulla, di fatto, può salvarlo da sé stesso.

Arturo Cirillo, regista e attore 

“La modernità dell’Avaro sta in tante cose, ad esempio come riesce a mettere in scena il rapporto tra padre e figlio, spesso atroce, l’ossessione per il denaro o il gioco dell’ipocrisia che alla fine smaschera sempre sé stessa – spiega Arturo Cirillo, attore e regista napoletano –  i classici sono attuali per tanti motivi, bisogna trasportarli e pensarli nell’oggi invece che limitarsi a riprodurli in chiave moderna come fanno molti ad esempio con jeans e maglietta”.

Dopo i sotterfugi e gli intrighi della storia, alla fine l’amore vince su ogni ipocrisia, ma l’avaro resta solo, con la sua cassetta piena di franchi, senza nessun calore e nessuna umanità intorno a sé.

Moliére è sempre grandioso – ha continuato Cirillo – riesce ad essere molto divertente ma anche molto doloroso, ha una comicità profonda, sofferta, non superficiale e mai volgare, è un grandissimo autore, peccato non averne molti cosi”.

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Natale a Urbino: gli appuntamenti culturali da non perdere http://ifg.uniurb.it/2013/12/11/ducato-online/natale-a-urbino-gli-appuntamenti-culturali-da-non-perdere/53950/ http://ifg.uniurb.it/2013/12/11/ducato-online/natale-a-urbino-gli-appuntamenti-culturali-da-non-perdere/53950/#comments Wed, 11 Dec 2013 10:41:25 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=53950 [continua a leggere]]]> orchestraURBINO- Tombola e giochi da tavolo vi annoiano? Potreste farvi un giro tra gli oltre cinquanta presepi che illuminano il centro storico. Oppure potreste andare a fare un saluto a Babbo Natale direttamente nella sua casa, allestita in Piazza della Repubblica o partecipare ad un concorso di poesia o ad una gara di dolci. Qui potete trovare la mappa di tutti gli eventi natalizi organizzati in città. Se, invece, preferite rimanere al caldo, in teatro o al cinema a gustarvi uno spettacolo, ecco gli appuntamenti da non perdere.

Teatro Sanzio

15 dicembre: “O come Orchestra: Archi, fiati (legni, ottoni), dove sono le percussioni?” presentata da  FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana. Un appuntamento rivolto ai ragazzi per esplorare il mondo degli strumenti musicali.

18 dicembre: “Traviata” di Monica Casadei. Da non perdere per chi è appassionato di danza.

28 dicembre: “La badant”, con la Compagnia Dialettale Urbinate. Protagonista è il territorio con il suo dialetto e le sue particolarità.

Cinema Ducale (0722/2413), programmazione dal 12 al 18 dicembre:

  • Hunger Games – La ragazza di fuoco
    Feriali: spett. unico ore 21.00 – Sabato: ore 20.00 – 22.30 – Domenica: ore 17.30 – 20.00 – 22.30
  • Free Birds – Tacchini in fuga
    Sabato: spett. unico ore 18.00 – Domenica: spett. unico ore 16.00
  • Venere in pelliccia
    Feriali: spett. unico ore 21.15 – Sabato: ore 20.00 – 22.00 – Domenica: ore 16.00 – 18.00 – 20.00 – 22.00

Cinema Nuova Luce, programmazione dal 7 all’11 dicembre:

  • Stai lontana da me
    Feriale: ore 21.15 – Festivi: ore 17.30 / 21.15

Cineforum organizzati da Fucinema (Federazione Universitaria Cattolica Italiana):

  • 19 dicembre 2013: proiezione de “Il favoloso mondo di Amelie”, al Collegio Raffaello di Urbino
  • 23 gennaio 2014: proiezione de “La chiave di Sara”, al Collegio Raffaello di Urbino

 

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Al Sanzio Enea va in scena insieme al dialetto http://ifg.uniurb.it/2013/04/15/ducato-online/al-sanzio-enea-va-in-scena-insieme-al-dialetto/42885/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/15/ducato-online/al-sanzio-enea-va-in-scena-insieme-al-dialetto/42885/#comments Mon, 15 Apr 2013 16:00:30 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=42885

Lo spettacolo Enea e Didone

URBINO – Dagli esametri dei poemi epici trasformati in balletto fino al dialetto delle commedie in vernacolo: sarà una settimana ricca quella che andrà in scena al Teatro Sanzio. Si inizia mercoledì 17 aprile alle 21, con la compagnia d’autore Balletto Teatro di Torino che porterà in scena Enea e Didone, spettacolo di danza diretto dal coreografo di fama internazionale Matteo Levaggi.

I sette interpreti del balletto, che ripercorreranno le imprese narrate da Virgilio nel quarto capitolo dell’Eneide, danzeranno sulle note del compositore barocco Henry Purcell, musicista del 1600. “Lo spettacolo sarà di danza contemporanea, ma su una base classica” afferma la direttrice artistica Loredana Furno fondatrice della compagnia; il costo dell’entrata sarà di 15 euro per i palchi centrali e di 12 euro per quelli laterali non numerati.

Venerdì e sabato, sempre alle ore 21, sarà invece la volta della Pension Modesta, opera della compagnia dialettale urbinate, la comitiva nata all’interno dell’Associazione Pro Urbino nell’estate del 2002. “Ormai siamo obbligati a creare uno spettacolo nuovo ogni anno – afferma sorridendo il regista Amleto Santoriello – perché il pubblico risponde con un affetto ogni anno maggiore”.

L’opera, che andrà in scena venerdì per la prima volta, è stata composta in dialetto pesarese dal commediografo e attore Paolo Cappelloni“Ho pensato che sarebbe stato interessante tradurla nel dialetto urbinate e così ho deciso di realizzarla”, afferma Santoriello che, oltre a dirigere lo spettacolo, vestirà anche i panni del protagonista, un prepotente e maleducato proprietario di una pensione. Strutturata in due atti, la commedia seguirà le vicende di Severo e di sua moglie, che si intrecceranno con quelle dei clienti della pensione regalando gag e risate e calcando i luoghi comuni più caratteristici degli spettacoli in vernacolo; il costo del biglietto varierà dai 5 ai 10 euro, anche se – garantisce il regista – stanno per terminare.

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Teatroltre porta in scena la danza contemporanea a Urbino http://ifg.uniurb.it/2013/03/19/senza-categoria/teatroltre-porta-in-scena-la-danza-contemporanea-a-urbino/39289/ http://ifg.uniurb.it/2013/03/19/senza-categoria/teatroltre-porta-in-scena-la-danza-contemporanea-a-urbino/39289/#comments Tue, 19 Mar 2013 15:35:44 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=39289 [continua a leggere]]]> URBINO – Inizia stasera alle 21 al Teatro Sanzio la nona rassegna del Teatroltre: un’iniziativa dei Comuni di Pesaro e Urbino e Amat, che con la collaborazione dell Regione e del Ministero dei Beni Culturali, offrono un palcoscenico alle più importanti esperienze teatrali italiane del momento.
Gli appuntamenti sono:

19 marzo 2013 h 21 – Urbino, Teatro Sanzio
Nuova danza italiana
Anticorpi explo (spettacolo di danza contemporanea)

20 aprile 2013 h21.30 – Pesaro, Hangart
Federico Paino
Peer Gynt (reading)

27 aprile 2013 h21.30 – Pesaro, Teatro sperimentale
Cheap Wine
BASED ON LIES (concerto rock d’autore)

4 maggio 2013 h18 – Pesaro, Libreria Il catalogo
Yves Lebreton
Sorgenti. Nascita del mondo contemporaneo (presentazione del volume edito da Titivillus 2012)

10 maggio 2013 h21.30 – Pesaro, Teatro Rossini
Compagnia Enzo Cosimi
Calore (spettacolo di danza contemporanea)

16 maggio 2013 h18 – Urbino Teatro Sanzio e Orto dell’Abbondanza
Microfestival tra le arti
Remarcheble day#1 (incontro tra artisti e pubblico in un microfestival che fonde le diverse arti contemporanee)

24 maggio 2013 h20.30 – Pesaro,Teatro Sperimentale
Lucia Calamaro
L’origine del mondo(spettacolo di teatro contemporaneo)

31 maggio 2013 h 21.30 – Urbino, Aula della scuola di Scenografia
Accademia di belle arti/ Scuola di scenografia
Senza fine (spettacolo teatrale)

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Studenti e droga, la fuga diventa un’arte: stasera lo spettacolo al teatro La Vela http://ifg.uniurb.it/2013/03/14/ducato-notizie-informazione/studenti-e-droga-la-fuga-diventa-unarte-stasera-lo-spettacolo-al-teatro-la-vela/38649/ http://ifg.uniurb.it/2013/03/14/ducato-notizie-informazione/studenti-e-droga-la-fuga-diventa-unarte-stasera-lo-spettacolo-al-teatro-la-vela/38649/#comments Thu, 14 Mar 2013 17:49:14 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=38649 [continua a leggere]]]> URBINO – La storia di due studenti universitari che hanno rapporti difficili con famiglia e società e trovano l’unica via di fuga nell’isolamento e nella droga. Partendo da una storia come tante altre lo spettacolo organizzato dall’Associazione culturale Rizoma “L’arte della fuga” porta in scena stasera il problema della dipendenza dalla cocaina.

Nello spettacolo diretto da Claudio Massimo Paternò si descrive la fuga dai doveri e dalla responsabilità dei giovani fino alla costruzione di una realtà parallela fatta di illusioni e menzogne. La vita viene stravolta e per chi vive in questo stato la “fuga” diviene un’arte.

Per la sceneggiatura sono stati consultati libri, articoli, testimonianze su internet e sono stati ascoltati gli operatori del Sert. L’arte della fuga è con Brenda Bronfman e Daniel Neri. La scenografia è di Anthony Rosa.

 

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Tutti pazzi per le #webstar http://ifg.uniurb.it/2012/04/29/ducato-online/tutti-pazzi-per-le-webstar/31531/ http://ifg.uniurb.it/2012/04/29/ducato-online/tutti-pazzi-per-le-webstar/31531/#comments Sun, 29 Apr 2012 22:59:44 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=31531 l'hashtag #webstar WEBTALK #reportersottozero / #viralmarketing #sfigatimonotoniemammoni / #parolepietre #controinformazione / #socialtv / #inviati2.0 #mobilitatevi / #occupyscampia / #precarisulweb]]> URBINO – Non sono più i tempi della “Corrida di Corrado”, oggi per raggiungere la celebrità basta molto meno: una webcam e una buona idea. Tanti sono gli esempi, da Clio, una ragazza che attraverso corsi online di trucco fai-da-te è diventata una star specialista di make up, alla rock band “i Cani” che hanno lanciato in rete i propri singoli, senza bisogno di un produttore per diventare famosi. Quali sono le caratteristiche comuni a tutti per diventare una famosi sul web? Rispondete su twitter digitando #webstar

Clicca qui per vedere il video incorporato.

a cura di Nadia Ferrigo e Maddalena Oculi

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L’ironia quotidiana balla al Sanzio http://ifg.uniurb.it/2012/04/16/ducato-online/lironia-quotidiana-balla-al-sanzio/30878/ http://ifg.uniurb.it/2012/04/16/ducato-online/lironia-quotidiana-balla-al-sanzio/30878/#comments Mon, 16 Apr 2012 13:30:51 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=30878

Un momento dello spettacolo "Passo"

URBINO – Nella vita come nel palcoscenico, i piccoli gesti quotidiani possono sorprendere e anche far ridere. E non parliamo di teatro, ma di danza contemporanea. E’ questo l’obiettivo dello spettacolo di Ambra Senatore, Passo, portato in scena al teatro Sanzio giovedì 19 aprile alle 21: la danzatrice interpreta sul palco urbinate una coreografia incentrata sul corpo dei ballerini, usato per fare un ritratto ironico della quotidianità, lavorando sulla continua trasformazione del senso.

“E’ un’osservazione degli essere umani – spiega la coreografa – e dei loro semplici gesti di tutti i giorni, sempre sotto i nostri occhi, ma rappresentati con ironia”. Un progetto di danza contemporanea ideato dalla Senatore, ma sviluppato insieme ai suoi danzatori, co-autori dello spettacolo: Caterina Basso, Claudia Catarzi, Matteo Ceccarelli, Elisa Ferrari e Tommaso Monza. In particolare, il movimento dei ballerini ruota intorno a due grandi questioni: il rapporto tra realtà e finzione e quello tra individuo e collettività. “Giochiamo con la finzione teatrale – continua Ambra – e con la variazione inaspettata e continua del senso: come nel gioco teatrale, anche nella vita c’è un continuo trasformarsi del senso di quello che incontriamo che ci chiede elasticità, capacità critica e allenamento al dubbio, alla messa in discussione”.

Passo ha debuttato nel 2010 a Roma e ora torna in Italia direttamente dal teatro de la Ville di Parigi, “la mecca della danza contemporanea francese”. “In Francia riusciamo a lavorare meglio – spiega la coreografa, nata a Torino e impegnata nel teatro di danza in Italia e in Francia dal 1997 – ma siamo contenti di aver trovato ospitalità anche nel circuito marchigiano”. Lo spettacolo rientra nella stagione teatrale organizzata dall’assessorato alla cultura e al turismo del comune di Urbino in collaborazione con l’Amat e nel calendario dell’ottava edizione della rassegna TeatrOltre.

A colpire lo spettatore sarà, prima di tutto, una grande attenzione alla qualità del movimento e al corpo, perché per la coreografa questo è la danza, “una sapienza del corpo che conosce nel piccolo il suo muoversi e nel grande l’eco che può avere negli occhi dello spettatore”. “E’ questo il bello, il mistero – continua – e la capacità della danza di liberare il senso, che può arrivare anche molto lontano dai suoi moventi di partenza e dalle intenzioni dell’autore”. Tanto lontano che Ambra Senatore preferisce non raccontare troppo dei suoi spettacoli. Saranno i movimenti, suoi e degli altri ballerini, a condurre gli spettatori in una rappresentazione che si fonda sul capovolgimento delle prospettive, creando un continuo effetto sorpresa. Sorpresa che richiede prima silenzio. Basta parole, su il sipario.

Il costo dei biglietti va dagli 8 ai 15 euro. Per informazioni e prenotazioni: 0722 2281 (Teatro Sanzio), 0721 1836768 (biglietteria Amat Pesaro).

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Tullio Solenghi fra comicità e giornalismo http://ifg.uniurb.it/2011/02/08/ducatotv/tullio-solenghi-fra-comicita-e-giornalismo/4574/ http://ifg.uniurb.it/2011/02/08/ducatotv/tullio-solenghi-fra-comicita-e-giornalismo/4574/#comments Tue, 08 Feb 2011 17:41:58 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=4574 [continua a leggere]]]> Clicca qui per vedere il video incorporato.

E’ arrivato a Urbino l’attore genovese Tullio Solenghi, che ha parlato con gli studenti dell’Università del rapporto tra comicità, politica e televisione. All’Ifg ha poi detto la sua sul legame tra satira e giornalismo d’oggi.

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