il Ducato » stato di emergenza http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » stato di emergenza http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Frane: le Marche al primo posto per indice di franosità http://ifg.uniurb.it/2013/05/12/ducato-online/frane-le-marche-al-primo-posto-per-indice-di-franosita/46408/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/12/ducato-online/frane-le-marche-al-primo-posto-per-indice-di-franosita/46408/#comments Sun, 12 May 2013 17:00:33 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=46408 Ducato in edicola, dedicato alla "Terra nostra" LEGGI E SFOGLIA Il Ducato in edicola]]> URBINO – Ormai è chiaro, le Marche sono “la regione delle frane”. Ad attribuirle l’infelice primato è stata la Coldiretti che, con i suoi dati, ha lanciato l’allarme: le Marche sono la regione con il più alto indice di franosità di tutto il Paese, quasi il 20% di tutta la superficie regionale è a rischio frane. Il Progetto Iffi (Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia), realizzato dall’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e dalle Province Autonome, ha fornito in questo senso un quadro tutt’altro che rassicurante.

L’inventario ha censito a oggi oltre 42.522 fenomeni franosi in tutta la Regione, 17 mila dei quali solo nel pesarese. In pratica, Pesaro e Urbino presentano, da sole, quasi la metà dei fenomeni di dissesto idrogeologico di tutte le province marchigiane.

La carta dell’indice di franosità del Paese

La stagione autunnale appena trascorsa non è stata certamente delle migliori, caratterizzata da precipitazioni ben al di sopra della media su tutto il territorio provinciale, con il mese di marzo che ha registrato il record di 21 giorni di pioggia su 31. Tale situazione ha favorito una forte saturazione del suolo, provocando numerosi dissesti su tutto il territorio provinciale e un generale innalzamento dei livelli d’acqua e ciò ha dato il via ai fenomeni di piena.

In molti casi, ad accelerare il corso degli eventi, subentra anche l’opera dell’uomo, colpevole di un consumo sconsiderato del suolo naturale. Le frane segnalate, infatti, si sono sì verificate in seguito a precipitazioni abbondanti ma, tuttavia, molti degli smottamenti sono avvenuti durante giorni di pioggia scarsa o addirittura assente. Non a caso la Coldiretti ha accusato le istituzioni per la pessima gestione del suolo pubblico, affermando che “sulle frane ha pesato la scomparsa di quasi 300mila ettari di terreni agricoli, di cui 55mila negli ultimi quattro anni”. In pratica, un terzo dell’intero territorio regionale che una volta era agricolo ha cambiato destinazione.

Ma la causa di questi fenomeni, spesso, è da ricercarsi anche nella particolare composizione dei vari tipi di sottosuolo. Dal punto di vista geologico, infatti, la nostra regione è divisa da due zone piuttosto diverse tra loro – come spiega il geologo della protezione civile Cesare Bisiccia – quella interna, più stabile, caratterizzata da terreni rocciosi e calcarei, e quella più vicina alla costa, maggiormente fragile perché composta da suolo a componente arenaria e argillosa. La seconda, per intenderci, è quella del Colle Ardizio, interessato ormai da anni da fenomeni di dissesto che comportano crolli di pezzi di roccia che invadono pericolosamente le strade sottostanti. L’ultimo smottamento, avvenuto a marzo, ha causato la chiusura al traffico della Statale Adriatica che collega Pesaro a Fano, provocando per quasi un mese l’ennesimo blocco della circolazione con enormi disagi per i pendolari. La frana dell’Ardizio, a onor del vero, è un fenomeno conosciuto da decenni su cui, però, ci si trova ancora gravemente impreparati a intervenire nella fase d’emergenza.

“Il Pai (Piano di assetto idrogeologico) denuncia già dal 2004 la gravità della situazione – afferma Enrico Gennari, presidente dell’Ordine dei geologi delle Marche – con rischio molto elevato R4 su tutto il versante, ma senza un adeguato sistema di monitoraggio non sarà mai possibile mettere in sicurezza il territorio”. Il vero nodo della questione, però, è che mancano le risorse per la manutenzione delle strade, e in caso di eventi di questo tipo è sempre difficile stabilire chi deve pagare. Il problema, in sostanza, è legato ai vincoli del Patto di stabilità, quindi lo stato di emergenza chiesto dagli enti consentirebbe la deroga al Patto per il periodo concesso. Ma dall’estate 2012, sulla gestione dello stato di emergenza, la normativa rispetto agli ultimi vent’anni è cambiata totalmente: adesso lo stato di emergenza viene concesso al massimo per novanta giorni ma non è collegato alle risorse economiche, perciò diventa ogni volta più difficile trovare i fondi per le ricostruzioni. “Per riaprire la statale sull’Ardizio abbiamo speso solo in questi giorni 700 mila euro – afferma l’assessore alla viabilità della Provincia Massimo Galuzzi – mentre negli ultimi dieci anni gli interventi di consolidamento in quella zona e in quella del S. Bartolo sono costati quasi 8 milioni di euro. Le risorse economiche sono quasi sempre insufficienti – continua Galuzzi – e se non ci sarà una politica mirata alla tutela del territorio sarà dura riuscire ogni volta a trovare i fondi per intervenire”.

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Maltempo, Ricci: “Chiediamo stato di emergenza”. La situazione dei ponti /FOTO http://ifg.uniurb.it/2013/03/25/ducato-online/maltempo-ricci-chiediamo-stato-di-emergenza-la-situazione-dei-ponti-foto/40188/ http://ifg.uniurb.it/2013/03/25/ducato-online/maltempo-ricci-chiediamo-stato-di-emergenza-la-situazione-dei-ponti-foto/40188/#comments Mon, 25 Mar 2013 18:40:55 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=40188 FERMIGNANO – Continua a piovere, il maltempo persisterà anche nei prossimi giorni sulle Marche settentrionali. Il presidente della Provincia Matteo Ricci, insieme al sindaco di Pesaro, Luca Ceriscioli, ha chiesto alla Regione l’attivazione dello stato di emergenza per rischio idrogeologico in tutto il territorio provinciale.

Il geologo Pierpaolo Tiberi, della Tecno Gea, ma impegnato anche con la protezione civile, rassicura: “Secondo me non ci sono le condizioni per autorizzare la richiesta. Ma spesso può servire per un rimborso economico dei danni o per velocizzare le autorizzazioni per qualche lavoro.”

In attesa della risposta dal Governo, abbiamo verificato la situazione dei ponti nel comune di Fermignano ostruiti da tronchi e rami durante la piena della settimana scorsa insieme ad Alessandro Cappucci, vice-responsabile della Protezione civile. “Le aste fluviali sono il principale strumento per l’allerta meteo controllato dalla regione, con cui siamo in costante contatto. In questa zona bisogna tenere presente le aste fluviali di Fossombrone e S. Angelo in Vado. Se qui il livello supera i tre metri è obbligatorio allertare le autorità per richiedere lo stato di emergenza, quello infatti è il segnale entro tre ore a Fermignano strariperà il fiume”.

Il nostro percorso parte dal ponte della Petrella: rispetto alla settimana scorsa la situazione è peggiorata, il letto del fiume è pieno di detriti e tronchi trasportati dalla corrente. Il livello delle acque si è alzato ma, prosegue Cappucci “non c’è rischio di esondazioni a queste condizioni”. Un contadino che abita vicino al ponte teme per la sua casa e si chiede “Perché non intervengono a rimuovere i detriti dal fiume, sarebbe un lavoro di due ore”. Secondo il geologo Tiberi “i rami prima si tolgono e meglio è. Comunque lo stesso privato cittadino può farsi autorizzare a tagliare la legna per togliere i detriti dal fiume”.

La nostra verifica prosegue : il livello delle acque sotto il ponte Romagnoli sembra rientrare perfettamente nei parametri della stagione invernale. “Qualche anno fa qui le acque hanno scavalcato il ponte, danneggiando la parte vecchia della struttura, rinforzata due anni fa.” Racconta Cappucci.

Tutto regolare anche nei pressi del ponte Romano e in località Zaccagna. Al nostro arrivo il proprietario dell’abitazione più vicina all’argine guarda il livello del fiume: “Per ora tutto ok – ci mostra le strisce per misurare il livello dell’acqua- ma con l’argine subito dopo il cancello di casa mia la situazione è sempre rischiosa.”

Secondo il piano di rischio idrogeologico della Provincia di Pesaro-Urbino, questi sono i comuni nel bacino del Metauro ad alto rischio di frane e dissesti:
Urbino, per alcuni edifici in località Fonte spino e Cappuccini;
Fermignano, nei tratti della ex S.S. Flaminia corrispondenti alle località “Rifugio del Furlo“, “Diga del Furlo“ e C. Peci, per il pericolo di caduta massi. A rischio anche alcune case nei pressi dell’imbocco della galleria del Furlo lato Est;
• Acqualagna;
• Sant’Ippolito;
• Cartoceto.

Le zone ad alto rischio di alluvione, comprendono invece:
Urbino, in particolare l’abitato di Gallo, per l’eventuale esondazione del torrente Apsa. Potrebbero venire danneggiate delle industrie e una strada provinciale. Secondo il piano, sarebbero coinvolte quattro persone in modo diretto, e 20 in modo indiretto;
• Petriano;
• Montecalvo in Foglia;
• Mondolfo;
• Cantiano;
• Acqualagna.

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Ricci: “Non ci dimenticheranno”. Solidarietà bipartisan al Marche Day http://ifg.uniurb.it/2012/03/21/ducato-online/marche-day-ricci-non-ci-dimenticheranno-solidarieta-bipartisan/29240/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/21/ducato-online/marche-day-ricci-non-ci-dimenticheranno-solidarieta-bipartisan/29240/#comments Wed, 21 Mar 2012 17:08:43 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=29240 ROMA – “Dopo oggi, nessuno avrà più alibi per scordarsi di noi…” Conclude così la manifestazione di fronte a Montecitorio Matteo Ricci, presidente della provincia di Pesaro e Urbino. Per ottenere lo stato di emergenza dopo la nevicata che lo scorso febbraio ha messo in ginocchio la regione, circa mille marchigiani, i cinque presidenti di provincia e molti sindaci dei comuni più colpiti si sono riuniti nella piazza del Parlamento per il Marche Day, al grido di “E’ primavera, scongelate i nostri soldi”. 

Alla manifestazione, oltre a provincie, amministrazioni e comuni, erano presenti anche Cia, Coldiretti, Cna, Unioncamere e Confcooperative.

Una piccola delegazione del Marche day (composta, tra gli altri, dal presidente di Unioncamere Alberto Drudi e l’assessore all’agricoltura regionale Paolo Pietrini) è stata ricevuta dal sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico Claudio De Vincenti.

La conferma dell’incontro è arrivata telefonicamente questa mattina dalla segreteria del presidente del Consiglio Mario Monti che ha contattato il presidente della provincia di Pesaro e Urbino.

Nel pomeriggio Ricci ha incontrato anche il presidente della Camera Gianfranco Fini, “come sempre disponibile e attento”. Dopo l’incontro, Ricci si è dichiarato “fiducioso nel riconoscimento da parte del Governo delle spese sostenute dagli enti locali delle Marche per gli interventi di somma urgenza”.

Lunedì prossimo invece ci sarà un vertice con il ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca.

“E’ necessario che lo Stato dia il via a un meccanismo di solidarietà nazionale, come quella che c’è tra le provincie della nostra regione. Le Marche non sono una regione di serie B”, ha ricordato Matteo Ricci.

Aggiungendo: “Il settore agricolo è quello che ha subito danni incalcolabili. Per l’alluvione dello scorso marzo sono arrivati dei piccoli fondi, ma non bastano. Ora ci battiamo perché venga riconosciuto lo stato di emergenza. Senza, non è possibile aprire nessuna trattativa”.

Presente in piazza Montecitorio anche il presidente della regione Marche Gian Mario Spacca: “Una bellissima dimostrazione di civiltà e fermezza della nostra comunità dinanzi al Parlamento. Ora il confronto serio e rigoroso già iniziato dalla Regione con il governo Monti, proseguirà con il conforto anche delle voci degli enti locali e delle categoria produttive che oggi si sono espresse in piazza Montecitorio”.

Dal sindaco di Urbino Franco Corbucci, uno dei comuni più colpiti, la richiesta di aiuto al Governo: “La neve si scioglie e lascia un mare di guai. Liberateteci da questo fardello. Nei momenti difficili qualcuno deve essere vicino a chi è in difficoltà”.

“In regione abbiamo piccole imprese e imprese leader del settore. Il Governo gli deve tanto”, sono state invece le parole di Alberto Drudi, presidente di Unioncamere regionale.

L’appoggio alla manifestazione è trasversale. “Credo di parlare a nome di tutta la politica italiana – ha affermato Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera – sostenendo che l’appello delle Marche non resterà inascoltato”. 

Per il presidente dell’Upi Giuseppe Castiglione “il governo deve aprire subito un tavolo per discutere con gli amministratori locali le soluzioni possibili”.  Remigio Ceroni, coordinatore Pdl della regione Marche, ha portato il saluto e il sostegno del segretario Angelino Alfano, mentre Luca Paolini è stato portavoce dell’adesione della Lega.

Da parte del Pd , il segretario Pierluigi Bersani ha lanciato messaggi chiari: “Credo che con la vostra manifestazione possa riprendere slancio il concetto di solidarietà nazionale, che ormai da troppo tempo manca nel Paese. Il giorno che è stata approvata la tassa sulle disgrazie, ho sottolineato che era in corso una deriva culturale. Ora la norma è stata cancellata dalla Consulta ma non si è ripristinato il concetto positivo sul pagamento collettivo delle disgrazie. Su questo stiamo lavorando seriamente in parlamento”.

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Marche Day, in corso incontro al ministero dello Sviluppo Economico http://ifg.uniurb.it/2012/03/21/ducato-notizie-informazione/marche-day-in-corso-incontro-al-ministero-dello-sviluppo-economico/29199/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/21/ducato-notizie-informazione/marche-day-in-corso-incontro-al-ministero-dello-sviluppo-economico/29199/#comments Wed, 21 Mar 2012 12:59:51 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=29199 [continua a leggere]]]> ROMA – E’ in corso l’incontro tra una delegazione del Marche Day, tra cui anche Paolo Petrini, assessore all’Agricolura della regione, e un rappresentante del ministero dello Sviluppo Economico in via Veneto a Roma. La manifestazione di oggi ha portato fino alle porte di Montecitorio un migliaio di marchigiani per il riconoscimento dello stato di emergenza, dopo la forte nevicata che ha messo in ginocchio la regione lo scorso febbraio. Intanto la manifestazione davanti al Parlamento si è sciolta.

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Marche Day, Corbucci: “Liberateci da questo fardello” http://ifg.uniurb.it/2012/03/21/ducato-notizie-informazione/marche-day-corbucci-liberateci-da-questo-fardello/29168/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/21/ducato-notizie-informazione/marche-day-corbucci-liberateci-da-questo-fardello/29168/#comments Wed, 21 Mar 2012 11:39:22 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=29168 [continua a leggere]]]> ROMA – “La neve si scioglie e lascia un mare di guai. Liberateteci da questo fardello” è la richiesta di aiuto di Franco Corbucci, sindaco di Urbino, intervenuto al Marche Day in piazza Montecitorio, la manifestazione dei marchigiani a Roma per chiedere l’attenzione del Governo sui danni causati dal maltempo nell’ultimo anno: l’emergenza neve di febbraio e l’alluvione della primavera 2011.

“Nei momenti difficili – ha aggiunto – qualcuno deve essere vicino a chi è in difficoltà”.

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Marche Day arriva a Montecitorio. Incontro col ministro http://ifg.uniurb.it/2012/03/21/ducato-online/marche-day-arriva-a-montecitorio-incontro-col-ministro/29150/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/21/ducato-online/marche-day-arriva-a-montecitorio-incontro-col-ministro/29150/#comments Wed, 21 Mar 2012 11:35:56 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=29150 ROMA – E’ iniziato alle 11 il comizio del Marche Day di fronte a Montecitorio per ottenere lo stato di emergenza dopo la nevicata che lo scorso febbraio ha messo in ginocchio la regione. Circa mille marchigiani, i cinque presidenti di Provincia e molti sindaci dei Comuni più colpiti si sono riuniti nella piazza del Parlamento al grido di “E’ primavera, scongelate i nostri soldi”. Alla manifestazione, oltre a Provincie, Amministrazioni e Comuni, presenti anche Cia, Coldiretti, Cna, Unioncamere e Confcooperative. Alle 12 una piccola delegazione del Marche day sarà ricevuta dal ministero dello Sviluppo economico.

“E’ necessario che lo Stato dia il via a un meccanismo di solidarietà nazionale, come quella che c’è tra le provincie della nostra regione. Le Marche non sono una regione di serie B”, ricorda il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci. Che aggiunge: “Il settore agricolo è quello che ha subito danni incalcolabili. Per l’alluvione dello scorso marzo sono arrivati dei piccoli fondi, ma non bastano. Ora ci battiamo perché venga riconosciuto lo stato di emergenza. Senza, non è possibile aprire nessuna trattativa”.

Presente in Piazza Montecitorio anche il Presidente della regione Marche Gian Mario Spacca: “Una bellissima dimostrazione di civiltà e fermezza della nostra comunità dinanzi al Parlamento. Ora il confronto serio e rigoroso già iniziato dalla Regione con il Governo Monti, proseguirà con il conforto anche delle voci degli enti locali e delle categoria produttive che oggi si sono espresse in piazza Montecitorio”.

Dal sindaco di Urbino Franco Corbucci, uno dei comuni più colpiti, chiede aiuto al Governo: “La neve si scioglie e lascia un mare di guai. Liberateteci da questo fardello. Nei momenti difficili qualcuno deve essere vicino a chi è in difficoltà”.

Le foto del Marche Day

“In regione abbiamo piccole imprese e imprese leader del settore. Il Governo gli deve tanto”, sono invece le parole di Alberto Drudi, presidente di Unioncamere regionale.

L’appoggio alla manifestazione è trasversale. “Credo di parlare a nome di tutta la politica italiana – ha affermato Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera – sostenendo che l’appello delle Marche non resterà inascoltato”.

Sullo stesso argomento:

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Marche Day, Unioncamere: “Il Governo deve tanto alle imprese della regione” http://ifg.uniurb.it/2012/03/21/ducato-notizie-informazione/marche-day-unioncamere-il-governo-deve-tanto-alle-imprese-della-regione/29141/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/21/ducato-notizie-informazione/marche-day-unioncamere-il-governo-deve-tanto-alle-imprese-della-regione/29141/#comments Wed, 21 Mar 2012 11:05:16 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=29141 [continua a leggere]]]> ROMA – “In regione abbiamo piccole imprese e imprese leader del settore. Il Governo gli deve tanto”. Sono le parole di Alberto Drudi, presidente di Unioncamere regionale, intervenuto al Marche Day in piazza Montecitorio, la manifestazione dei marchigiani per chiedere l’attenzione del Governo sui danni causati dal maltempo nell’ultimo anno: l’emergenza neve di febbraio e l’alluvione della primavera 2011.

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Marche Day, Donadi (Idv): “Solidarietà da tutta la politica italiana” http://ifg.uniurb.it/2012/03/21/ducato-notizie-informazione/marche-day-donadi-idv-solidarieta-da-tutta-la-politica-italiana/29138/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/21/ducato-notizie-informazione/marche-day-donadi-idv-solidarieta-da-tutta-la-politica-italiana/29138/#comments Wed, 21 Mar 2012 11:03:14 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=29138 [continua a leggere]]]> ROMA – “Credo di parlare a nome di tutta la politica italiana sostenendo che l’appello delle Marche non resterà inascoltato”. Queste le parole di Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera, che sta partecipando al comizio del ‘Marche day’ di fronte a Montecitorio. Donadi ha espresso la sua solidarietà alla regione messa in ginocchio dall’emergenza neve dello scorso febbraio.

Alla manifestazioni presenti anche Cia, Coldiretti, Cna, Unioncamere, Confcooperative, Provincie, Amministrazioni e Comuni.

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Marche Day, delegazione verrà ricevuta dal ministero dello Sviluppo economico http://ifg.uniurb.it/2012/03/21/ducato-notizie-informazione/marche-day-delegazione-verra-ricevuta-dal-ministero-dello-sviluppo-economico/29133/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/21/ducato-notizie-informazione/marche-day-delegazione-verra-ricevuta-dal-ministero-dello-sviluppo-economico/29133/#comments Wed, 21 Mar 2012 10:48:17 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=29133 [continua a leggere]]]> ROMA – Una piccola delegazione del Marche day sarà ricevuta alle 12 dal ministero dello Sviluppo economico. Lo ha affermato Matteo Ricci durante il comizio davanti a Montecitorio a Roma. Ricci guida la manifestazione dei marchigiani per chiedere l’attenzione del Governo sui danni causati dal maltempo nell’ultimo anno: l’emergenza neve di febbraio e l’alluvione della primavera 2011.

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Marche Day, Ricci: “Non siamo una regione di serie B” http://ifg.uniurb.it/2012/03/21/ducato-notizie-informazione/marche-day-ricci-non-siamo-una-regione-di-serie-b/29131/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/21/ducato-notizie-informazione/marche-day-ricci-non-siamo-una-regione-di-serie-b/29131/#comments Wed, 21 Mar 2012 10:35:32 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=29131 [continua a leggere]]]> ROMA – E’ arrivato a Montecitorio il corteo del Marche Day al grido di “E’ primavera, scongelate i nostri fondi”.  Circa mille marchigiani, i cinque presidenti di Provincia e molti sindaci dei comuni più colpiti dall’emergenza neve dello scorso febbraio hanno dato via al comizio nella piazza del Parlamento.

“E’ necessario che lo Stato dia il via a un meccanismo di solidarietà nazionale, come quella che c’è tra le provincie della nostra regione. Le Marche non sono una regione di serie B”, ricorda il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci. Che aggiunge: “Il settore agricolo è quello che ha subito danni incalcolabili. Per l’alluvione dello scorso marzo sono arrivati dei piccoli fondi, ma non bastano. Ora ci battiamo perché venga riconosciuto lo stato di emergenza. Senza, non è possibile aprire nessuna trattativa”.

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