il Ducato » stefano pivato http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » stefano pivato http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Pivato: “Cultura sotto attacco, Urbino in controtendenza grazie a Sgarbi” http://ifg.uniurb.it/2015/04/17/ducato-online/pivato-cultura-sotto-attacco-urbino-in-controtendenza-grazie-a-sgarbi/70827/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/17/ducato-online/pivato-cultura-sotto-attacco-urbino-in-controtendenza-grazie-a-sgarbi/70827/#comments Fri, 17 Apr 2015 08:11:58 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=70827 Diari di guerra e narrazione digitale. Una raccolta digitalizzata degli scritti dei soldati dal fronte del conflitto del '15-'18 realizzata dal gruppo Espresso]]> Pivato

L’ex rettore dell’Università di Urbino e storico Stefano Pivato

PERUGIA – “La cultura è sotto un attacco concentrico: scompaiono le biblioteche e chiudono i teatri ed è un problema complessivo all’interno del quale sta anche la professione giornalistica”. Lo ha affermato l’ex rettore dell’Università di Urbino, Stefano Pivato, che il Ducato ha intervistato a margine del convegno Diari di guerra e narrazione digitale al Festival internazionale del giornalismo di Perugia.

Secondo Pivato però, almeno a Urbino, c’è chi sta andando in controtendenza: “Anche se a volte non condivido alcune sue scelte, credo che il lavoro Vittorio Sgarbi come assessore possa rivitalizzare la cultura della nostra città – afferma – sono sempre stato un suo acceso sostenitore e i risultati sono lì a dimostrare che il suo operato sta andando nella direzione giusta”.

L’ex rettore è intervenuto all’evento nelle vesti di storico per presentare il sito “La Grande guerra, i diari raccontano”, un’enorme raccolta di lettere e diari scritti al fronte dai soldati durante la Prima guerra mondiale. I documenti, completamente digitalizzati, sono stati catalogati per il gruppo L’Espresso da Pier Vittorio Buffa, Federico Badaloni e Nicola Maranesi.

Una delle lettere dal fronte raccolte nel sito "

Una delle lettere dal fronte raccolte nel sito “

Pivato “La storia della Grande Guerra fu letta, soprattutto, con gli occhi del regime fascista che ne fece un mito”. A questo contribuirono molto i racconti dal fronte dei cronisti di guerra, storie che riportavano le voci dei protagonisti e la spensieratezza dei soldati in trincea, mentre l’amara “verità alternativa” nascosta nelle loro lettere e diari non veniva resa pubblica. Voci di dissenso non sono mai mancate, come quelle dei socialisti negli anni ’20, ma venivano soffocate. Oggi, grazie a lettere e diari, si può vedere che l’esercito non era tutto proiettato verso il senso di difesa della patria”.

Allora può essere il giornalista a far emergere queste verità nascoste? “Certamente che può – afferma, sicuro, l’ex rettore – abbiamo avuto diversi esempi, per tutti cito Ilaria Alpi, ma anche tanti giornalisti free lance che indagano per cercare la verità, ovviamente fino a quando glielo consentono. Ancora oggi le guerre continuano ma non si combattono più come una volta: sono indirette, come quando le bombe americane venivano sganciate sull’Iraq. Per fortuna c’è ancora il giornalismo a raccontarcelo”.

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Trasporti per studenti disabili: firmata intesa con il rettore per il tavolo di trattativa http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/trasporti-per-studenti-disabili-firmata-intesa-con-il-rettore-per-il-tavolo-di-trattativa/61292/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/trasporti-per-studenti-disabili-firmata-intesa-con-il-rettore-per-il-tavolo-di-trattativa/61292/#comments Wed, 09 Apr 2014 14:53:32 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61292 disabili_pivatoURBINO – Tra l’Università e gli studenti universitari disabili è finalmente tregua.  Dopo un travagliato incontro durato quasi tre ore, il rettore Stefano Pivato ha firmato e protocollato, assieme agli interessati, un documento d’intenti per istituire un tavolo di trattativa che dovrà affrontare l’emergenza del servizio navetta riservato proprio agli studenti con disabilità. Nella carta sono compresi anche altri punti legati alla fruibilità degli alloggi e ai diritti dei ragazzi. Al tavolo siederanno i rappresentanti dell’università – uno dei quali sarà sicuramente il professor Vincenzo Fano – quelli dell’Ersu e, naturalmente, gli stessi studenti.

Gli studenti avevano già manifestato esattamente una settimana fa il proprio dissenso nei confronti della convenzione di trasporto e avevano chiesto un incontro col rettore. Nella trattativa è stata data quindi precedenza alla risoluzione del problema legato al servizio di navette per i ragazzi disabili e alla relativa convenzione siglata tra Adriabus e Università.

Le richieste riguardano molti aspetti del servizio: gli studenti chiedono di estendere l’orario di trasporto, di poter avvisare la compagnia anche 15 minuti prima della corsa (e non 48 ore come avviene adesso), di poter effettuare qualche corsa anche nei giorni festivi, di poter usufruire del servizio di trasporto anche verso strutture non universitarie, di modificare le modalità di pagamento da parte dell’Università al fine di ridurre i costi che gravano sull’Ateneo (non più una tariffa “a chiamata” ma a chilometraggio).

Gli  studenti disabili che alloggiano al collegio “La Vela” hanno chiesto anche di programmare e calendarizzare l’abbattimento delle barriere architettoniche. I ragazzi sono infatti costretti a muoversi soltanto all’interno dell’ottavo piano. Tra le altre richieste c’è anche la possibilità, per coloro che lo vorranno, di essere trasferiti al collegio Internazionale; che la segreteria disabili sia spostata in un luogo più raggiungibile (quella attuale è in cima a una breve rampa di scale) e la presenza di personale dedicato, e non part-time, nella stessa segreteria. Infine i ragazzi hanno chiesto di partecipare attivamente alla redazione del bando per la selezione dei propri assistenti.

L’incontro non è partito sotto i migliori auspici: vi sono stati momenti di tensione tra Andrea, uno degli accompagnatori dei disabili, e Stefano Pivato. Il rettore, evidentemente innervosito dalle accuse, ha lasciato l’aula interrompendo il dialogo. La riunione è ripresa, in forma privata, soltanto mezz’ora più tardi nello studio di Pivato, dove è stato firmato il documento d’intenti.

“Abbiamo diritto alla dignità – ha concluso Tati, una studentessa in sedia a rotelle – ci devono garantire i servizi perché, come tutti, dobbiamo vivere pienamente la nostra esperienza universitaria”.

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Urbino, si vota il 28 e 29 maggio per eleggere il nuovo rettore dell’Università http://ifg.uniurb.it/2014/03/25/ducato-online/urbino-si-vota-il-28-e-29-maggio-per-eleggere-il-nuovo-rettore-delluniversita/60227/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/25/ducato-online/urbino-si-vota-il-28-e-29-maggio-per-eleggere-il-nuovo-rettore-delluniversita/60227/#comments Tue, 25 Mar 2014 10:35:02 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60227 LEGGI Calcagnini: "Urbino città campus"]]> URBINO – Si voterà il 28 e il 29 maggio per eleggere il nuovo rettore dell’Università di Urbino. La data è stata ufficializzata ieri con la pubblicazione del decreto del Decano. Il successore di Stefano Pivato rimarrà in carica sei anni, dal 1 novembre 2014 al 31 ottobre 2020.

Per presentare le candidature c’è tempo fino al 28 aprile, ma quattro aspiranti rettori si sono già fatti avanti : il professor Giorgio Calcagnini,docente di Economia monetaria all’Università di Urbino, il prorettore e direttore della Scuola di Scienze Motorie Vilberto Stocchi, Massimo Baldacci, prorettore ai Processi Formativi e Stefano Papa, presidente della Facoltà di Scienze e Tecnologie.

Chi si può candidare – Si potranno candidare tutti i professori ordinari in servizio nelle Università italiane con un regime di impegno a tempo pieno (ciò significa che non possono andare in pensione nel periodo di svolgimento del loro ruolo). Devono, inoltre, avere alle spalle un numero di anni di attività almeno pari alla durata del mandato.

Chi può votare – Possono partecipare alle votazioni nel seggio, che sarà posizionato nell’aula magna del rettorato, i professori ordinari, associati e i ricercatori a tempo indeterminato e determinato, il personale tecnico amministrativo, anche a tempo determinato e i membri del Consiglio degli studenti. La votazione sarà “ponderata”: quella della categoria dei professori varrà il 70%, quella del personale tecnico amministrativo il 20%, quella degli studenti il 10%

Il rettore sarà eletto a maggioranza assoluta dei voti. Se il quorum non venisse raggiunto si procederà al ballottaggio tra i candidati che hanno avuto il maggior numero di voti. Le eventuali date per il ballottaggio sono fissate per il 4 e 5 giugno.

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Bilancio della “Carlo Bo”, domani l’approvazione in Consiglio di amministrazione http://ifg.uniurb.it/2014/03/04/ducato-online/bilancio-della-carlo-bo-domani-lapprovazione-in-consiglio-di-amministrazione/58660/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/04/ducato-online/bilancio-della-carlo-bo-domani-lapprovazione-in-consiglio-di-amministrazione/58660/#comments Tue, 04 Mar 2014 17:33:17 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=58660 rettoratoURBINO – Domani il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Urbino approverà il bilancio della “Carlo Bo”. La convocazione è fissata per le 12 nell’Aula Magna del Rettorato di Via Saffi. Il rettore Stefano Pivato e gli altri dieci membri del consiglio con diritto di voto si esprimeranno per dare il via libera al documento che autorizza le spese dell’ateneo per il 2014 (punto numero 10 dell’ordine del giorno). Il sì del board porrebbe di fatto fine all’esercizio provvisorio nella gestione delle finanze dell’università di Urbino.

“Il bilancio è stato risanato“, aveva dichiarato la settimana scorsa il rettore Pivato, interpellato dal Ducato. Non ci dovrebbero essere quindi problemi per l’approvazione, che era slittata per la richiesta, da parte del magistrato della Corte dei Conti interno al collegio dei revisori, di ulteriori documenti.

Oltre all’approvazione del bilancio, il consiglio affronterà anche questioni riguardanti ricerca, rapporti internazionali e personale.

L’ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE

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Stipendi in ritardo, l’Università assicura: “Pagheremo entro i primi di marzo” http://ifg.uniurb.it/2014/02/25/ducato-online/stipendi-in-ritardo-luniversita-assicura-pagheremo-entro-i-primi-di-marzo/57811/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/25/ducato-online/stipendi-in-ritardo-luniversita-assicura-pagheremo-entro-i-primi-di-marzo/57811/#comments Tue, 25 Feb 2014 18:23:50 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57811 pivatoURBINO – Assegnisti, dottorandi, titolari di co.co.co. e borsisti dell’ Università Carlo Bo, questo mese non riceveranno lo stipendio. È scritto nella lettera che il direttore generale Luigi Botteghi ha inviato loro la scorsa settimana dove è spiegato che la mensilità potrebbe subire dei ritardi “a causa – spiega Botteghi – di problemi tecnici della procedura U-GOV”, un sistema informativo integrato per la governance degli atenei. L’Università assicura che è solo questione di giorni:“Già dai primi di marzo tutti riceveranno lo stipendio”.

Visualizza documento inviato dall’Università

Il pagamento arretrato degli associati, quindi, non dipende dal bilancio dell’Università che ancora non è stato approvato. “E’ solo questione di giorni, dice il Rettore Stefano Pivato. La legge Gelmini prevede nel Collegio dei revisori un magistrato della Corte dei Conti che ha chiesto ulteriore documentazione che sarà presentata tra qualche giorno. Il bilancio, come dimostra il consuntivo – ha concluso Pivato  – è stato risanato e sarà presentato per l’approvazione nei primi giorni di marzo”. Sembrano così rientrare le voci che parlavano di un’Università in difficoltà con il rischio di entrare nell’esercizio provvisorio.

 

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Gli appuntamenti culturali della settimana: il 6 dicembre al Sanzio i 500 anni della Calandria http://ifg.uniurb.it/2013/12/05/ducato-online/gli-appuntamenti-culturali-della-settimana-il-6-dicembre-al-sanzio-i-500-anni-della-calandria/53174/ http://ifg.uniurb.it/2013/12/05/ducato-online/gli-appuntamenti-culturali-della-settimana-il-6-dicembre-al-sanzio-i-500-anni-della-calandria/53174/#comments Thu, 05 Dec 2013 08:43:28 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=53174 [continua a leggere]]]> ImmagineURBINO – Fu la corte della città ducale, cinquecento anni fa, a ospitare la prima assoluta della Calandria, un’opera d’avanguardia del cardinal Bibbiena sui temi della beffa amorosa, considerata la prima commedia in prosa della storia. Il Teatro Sanzio celebra l’anniversario venerdì 6 dicembre con una giornata densa di seminari e performance sul tema “Dai Menecmi alla Calandria. Plauto e Bibbiena, i ‘gemelli diversi’”. Gli incontri, organizzati dall’associazione “La resistenza della poesia” con il “Teatro cust2000”, cominceranno alle 15.30 e si concluderanno alle 21.30.

Giovedì 5 dicembre, invece, l’appuntamento è con un regista di fama internazionale: Saverio Marconi reciterà con Gian Paolo Valentini in “Variazioni enigmatiche”, un’opera teatrale del francese Éric-Emmanuel Schmitt. Tra atti di crudeltà e moti di compassione, andrà in scena il confronto disperato tra due personalità completamente diverse: Abel Znorko è un misantropo premio Nobel per la letteratura che si è ritirato da eremita vicino al Polo Nord, mentre Erik Larsen è un giornalista sconosciuto.

Giovedì 5 e venerdì 6 l’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis sarà ospite della Fondazione Carlo e Marise Bo per parlare dei “Destini dell’arte classica”, nel ciclo delle “Lezioni urbinati”. Giovedì alle 17 sarà Stefano Pivato, direttore della Fondazione e rettore dell’università di Urbino, a introdurre la prima lezione di Settis sulle “Metamorfosi del gusto”. La seconda lezione, “I musei dell’arte antica”, si terrà venerdi alle 11 e sarà presente il direttore scientifico della Fondazione, Vittorio Bo. Entrambe le lezioni si terranno nell’Aula magna del Dipartimento di studi internazionali, storia, lingue e culture.

Domenica 8 dicembre, al Teatro Sanzio, è la volta dello spettacolo di tango argentino e prosa “Tango: tra le braccia di passi sapienti”, con i ballerini Andrea Vighi e Chiara Benati, vice campioni del mondo 2013. Il ricavato della vendita dei biglietti andrà all’Aditi Urbino, un’associazione culturale a sostegno della donna e della famiglia.

Proseguono anche gli incontri di “Lettura ad alta voce. Otto scrittrici di lingua inglese narrano storie di protagoniste femminili”. Il terzo appuntamento del ciclo è giovedì 12 dicembre con i racconti ‘Felicità’ e ‘La casa delle bambole’ della neozelandese Katherine Mansfield.

Per i ragazzi il Teatro Sanzio prevede, domenica 15 dicembre, la lezione-concerto “O come orchestra: archi, fiati (legni, ottoni), dove son le percussioni?”. Un viaggio tra gli strumenti musicali per conoscere tutte le sfumature di tono e di forma che compongono una orchestra.

La programmazione dal 5 all’11 dicembre per il cinema Ducale (telefono 0722 2413):

  • Don Jon
    Feriali: ore 21.00 – Sabato: ore 20.30 – 22.30 – Domenica: ore 20.30 – 22.30
  • I Puffi 2
    Sabato: ore 18.30 – Domenica: ore 16.30 – 18.30
  • L’ultima ruota del carro
    Feriali: ore 21.00 – Sabato: ore 20.00 – 22.0 – Domenica: ore 16.00 – 18.00 – 20.00 – 22.00

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Palazzo Ducale in 3D: firmato l’accordo, ora si aspettano i soldi da Roma http://ifg.uniurb.it/2013/12/02/ducato-online/palazzo-ducale-in-3d-firmato-laccordo-ora-si-aspettano-i-soldi-da-roma/52759/ http://ifg.uniurb.it/2013/12/02/ducato-online/palazzo-ducale-in-3d-firmato-laccordo-ora-si-aspettano-i-soldi-da-roma/52759/#comments Mon, 02 Dec 2013 17:58:56 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=52759 I Torricini

Palazzo Ducale

URBINO – La Città Ideale diventa social e tra qualche mese avrà un’app con la quale i visitatori potranno godersi il dipinto di Piero Della Francesca. È stato firmato oggi l’accordo tra le Università di Urbino, Bologna e Ancona e la Soprintendenza delle Marche per promuovere la digitalizzazione di Palazzo Ducale.

Per ora il progetto realizzato riguarda solo il famoso quadro rinascimentale ma anche tutte le stanze del Duca Federico potrebbero avere a breve un perfetto fac-simile in 3D grazie a degli speciali laser-scanner in grado di digitalizzare pareti, mobilie e opere d’arte.

L’uso del condizionale è d’obbligo perché il ministero per i Beni artistici e culturali dovrà prima dare l’ok alla richiesta di finanziamento del progetto.

“L’idea nasce per valorizzare uno dei patrimoni culturali più importanti della regione – dice Maria Rosaria Palazzi, Soprintendente ai beni storici e artistici delle Marche – e per riavvicinare i giovani ai musei, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie”.

L’applicazione realizzata grazie a Paolo Clini, docente dell’Università Politecnica delle Marche, permetterà di scoprire particolari e curiosità di Palazzo Ducale con un semplice tocco sullo schermo di un tablet.

“Tramite uno smartphone o un tablet – dice  Clini – chiunque potrà esplorare un quadro ad alta risoluzione e vedere dettagli nascosti che ad ‘occhio nudo’ non  si vedrebbero”. Il procedimento è molto semplice, una volta scaricata l’app basterà inquadrare con il cellulare i dipinti rinascimentali per scoprire storie e informazioni sulle opere d’arte.

“La strada da seguire è quella della digitalizzazione – afferma Stefano Pivato, rettore dell’Università di Urbino – l’accordo firmato oggi il frutto di una collaborazione tra le nostre università”.

Dello stesso parere il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Sauro Longhi: “Occorre trovare un filo d’unione tra i giovani artisti rinascimentali e i giovani che oggi guardano quei quadri e non c’è modo migliore se non farlo attraverso i social network”.

“Benjamin oggi si sarebbe innamorato dei social network- dice Lella Mazzoli, direttrice del dipartimento di Comunicazione dell’università di Urbino – noi dobbiamo parlare ai giovani e dobbiamo farlo con il loro linguaggio”.

Il museo, insomma, deve essere un esperienza piacevole. E’ scritto anche sullo statuto dell’ICOM (International Concilium of Museum) dove viene citata come ultima parola enjoyment, divertimento. Da oggi, anche Palazzo Ducale fa un passo in più verso questa direzione.

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Laura Boldrini agli studenti di Urbino: “Non rinunciate mai ai vostri sogni” http://ifg.uniurb.it/2013/11/29/ducato-online/laura-boldrini-agli-studenti-di-urbino-non-rinunciate-mai-ai-vostri-sogni/52494/ http://ifg.uniurb.it/2013/11/29/ducato-online/laura-boldrini-agli-studenti-di-urbino-non-rinunciate-mai-ai-vostri-sogni/52494/#comments Fri, 29 Nov 2013 16:41:54 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=52494 VIDEO Laura Boldrini inaugura l'anno accademico]]> Boldrini 34

Il sindaco Franco Corbucci, la presidente della Camera, Laura Boldrini, e il Rettore della Carlo Bo, Stefano Pivato

URBINO – Un invito ai giovani a non mollare mai, a non smettere di sognare e di credere nel proprio futuro. Ma anche il riconoscimento del fallimento della politica dei “tuttologi”, che investe poco nelle risorse umane del Paese. Sono stati questi i nuclei centrali della lectio magistralis tenuta oggi nell’aula magna del polo didattico “Paolo Volponi” dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università degli studi di Urbino Carlo Bo.

IL MODELLO URBINO - “Sono felice di essere qui – ha detto la Boldrini – in questa università che non si è chiusa in una torre d’avorio ed è la dimostrazione che si può mantenere la tradizione aprendosi alla contemporaneità. Oggi Urbino è l’università, un’università che crea sviluppo e muove un’economia”.

La riflessione sul “modello Urbino”, utopia avverata dello storico rettore dell’università , Carlo Bo, ha dato il via alla lectio della presidente della Camera. “Urbino – ha affermato la Boldrini – è l’esempio di un’armoniosa convivenza tra il paesaggio e l’università. È in questo modo che il patrimonio artistico della città viene tutelato: non serve chiudersi in localismi; la via giusta è l’apertura alla domanda di conoscenza globale, cosa che Urbino fa e grazie alla quale riesce a richiamare anche tantissimi studenti stranieri”.

Le sue parole sono arrivate dopo l’intervento del Rettore Stefano Pivato, che non solo ha ricostruito la storia dei 500 anni della Carlo Bo proiettati al presente ma che ha anche fatto un appello alla Boldrini, affinché la politica riconosca il ruolo della cultura e della formazione nella creazione della ricchezza del Paese. “Da anni – ha detto Pivato – si cerca di marginalizzare il ruolo della cultura e dell’università. Da anni passa il messaggio che la laurea non serva a niente. La politica deve ritornare a occuparsi della formazione perché le democrazie hanno bisogno di cultura”.

Il Rettore ha mostrato durante il suo discorso dati riguardanti l’università di Urbino in controtendenza rispetto al trend nazionale: la Carlo Bo ha registrato quest’anno un aumento del numero delle immatricolazioni e gli studenti fuori corso sono passati dai 5000 del 2009 ai 2900 del 2013. Ma a rimanere fuori corso, secondo Pivato, è l’Italia, uno dei paesi con le tasse universitarie più alte in Europa e tra gli ultimi in quanto beneficiari del diritto allo studio.

“Una politica che non investe nella cultura – ha detto la Boldrini, rispondendo all’appello del Rettore – non è lungimirante. La conoscenza è fondamentale anche all’interno di istituzioni come il Parlamento. Vivo con disagio la disinvoltura con cui alcuni parlamentari partecipano a trasmissioni televisive in vesti di tuttologi, mentre gli altri esperti nelle materie sulle quali sono chiamati a legiferare rimangono nell’ombra. È essenziale essere preparati, studiare per la ripresa del proprio Paese. È solo grazie alla conoscenza che l’Italia potrà rialzare la testa”.

PRECARIATO E GIOVANI – È intervenuta nel corso della cerimonia – animata dalle voci del coro 1506 dell’università – oltre alla portavoce del consiglio studentesco Agnese Sabatino, anche Angela Angeli, rappresentante del personale tecnico-amministrativo dell’Università di Urbino. “Sono una lavoratrice atipica – ha detto la Angeli – una precaria. Una dei tanti della generazione over 30 considerati invisibili da chi governa. Calamandrei diceva che la scuola e la formazione sono il sangue della democrazia e credo per questo che bisognerebbe salvaguardare le persone e le personalità che operano per la crescita del Paese”.

Di fronte agli appelli dei giovani studenti e ricercatori la presidente Boldrini ha espresso parole di incoraggiamento e di speranza: “Steve Jobs diceva «Stay hungry, stay foolish». Come faccio io a restituirvi questa passione? Voi giovani non dovete scoraggiarvi, non dovete – ha continuato – smettere di credere nei vostri sogni e dovete sapere che quello che fate è fondamentale per il nostro Paese”.

Un’esortazione che stride con i recenti dati Istat che forniscono un drammatico quadro della disoccupazione giovanile in Italia. “Le statistiche riguardanti il Paese – ha detto la presidente – sono negative, è vero. Ma non ci dicono niente dell’energia dei giovani che studiano all’estero, che si formano e arricchiscono il proprio curriculum di esperienze nell’ottica di un ritorno a casa. La passione è la migliore strategia per affrontare la crisi”.

VIOLENZA SULLE DONNE – Alla fine della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico – cui hanno partecipato tutte le autorità e le istituzioni della provincia e della regione, dal sindaco Franco Corbucci al presidente della Provincia, Matteo Ricci, oltre ai direttori di dipartimento dell’Università Carlo Bo e ai rettori delle università marchigiane – la Boldrini, che oggi incontrerà Lucia Annibali, l’avvocatessa sfregiata con l’acido dall’ex compagno, ha ribadito l’importanza di un’educazione di genere per combattere la violenza sulle donne, erroneamente trattata dai media come emergenza e come risultato di raptus di follia da parte degli uomini. “Mi fa piacere – ha detto la presidente – incontrare Lucia Annibali, una donna che sta facendo un percorso a favore delle altre donne. La sua è una testimonianza importante ma il rispetto di genere va insegnato a scuola. Le donne oggi non stanno più zitte, ora tocca anche agli uomini entrare in questo percorso”.

 

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Università, Pivato: 60% di fuoricorso in meno in 4 anni http://ifg.uniurb.it/2013/11/29/ducato-notizie-informazione/universita-pivato-60-di-fuoricorso-in-meno-in-4-anni/52437/ http://ifg.uniurb.it/2013/11/29/ducato-notizie-informazione/universita-pivato-60-di-fuoricorso-in-meno-in-4-anni/52437/#comments Fri, 29 Nov 2013 12:05:23 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=52437 [continua a leggere]]]> URBINO – Gli studenti fuoricorso dell’Università di Urbino sono diminuiti del 60%, passando dai 5000 del 2009 ai circa 2900 del 2013. A dirlo è Stefano Pivato, rettore della Carlo Bo, durante l’inaugurazione dell’Anno Accademico, ribadendo anche “il costante aumento delle iscrizioni, in controtendenza col dato nazionale”.

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Bonus maturità: tra studenti e professori si brancola nel buio http://ifg.uniurb.it/2013/06/13/ducato-online/bonus-maturita-tra-studenti-e-professori-si-brancola-nel-buio/51236/ http://ifg.uniurb.it/2013/06/13/ducato-online/bonus-maturita-tra-studenti-e-professori-si-brancola-nel-buio/51236/#comments Thu, 13 Jun 2013 14:49:03 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=51236 LEGGI I punteggi delle scuole di Urbino]]> URBINO – A meno di una settimana dall’esame di maturità gli studenti di tutta Italia ancora non hanno le idee chiare. Ma questa volta non è perché hanno studiato poco, piuttosto per la confusione creata dalla scarsa informazione sul bonus Maturità.

Il bonus, che assegna punti aggiuntivi validi per i test di ammissione alle facoltà di Medicina, Odontoiatria, Veterinaria, Professioni sanitarie e Architettura, è stato introdotto da un decreto ministeriale dello scorso aprile e modificato ieri dal neo ministro dell’istruzione Maria Chiara Carrozza. Entro il 30 agosto una commissione di esperti detterà le nuove linee guida. Verranno resi noti i parametri di assegnazione.

Abbiamo chiesto cosa ne pensano studenti, professori e presidi degli istituti urbinati: tutto il mondo della scuola ha ancora molte perplessità sull’argomento. Anche il rettore Stefano Pivato ha espresso parere negativo.


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