il Ducato » studenti http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » studenti http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Sciopero contro ‘la buona scuola’, la Cgil: “Anche a Urbino molti istituti chiusi” http://ifg.uniurb.it/2015/05/04/ducato-online/sciopero-contro-la-buona-scuola-la-cgil-anche-a-urbino-molti-istituti-chiusi/73191/ http://ifg.uniurb.it/2015/05/04/ducato-online/sciopero-contro-la-buona-scuola-la-cgil-anche-a-urbino-molti-istituti-chiusi/73191/#comments Mon, 04 May 2015 14:55:27 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=73191 Manifesto studentesco per adesione allo sciopero del 5 maggio

Manifesto studentesco per adesione allo sciopero del 5 maggio

URBINO – Anche a Urbino, e in tutta la provincia, lo sciopero nazionale della scuola rischia di creare disagi a studenti e famiglie, nonostante Adriabus garantisca il servizio scuolabus. Il 5 maggio il personale scolastico, gli studenti e i sindacati protesteranno uniti contro il disegno di legge presentato dal premier Matteo Renzi, chiamato Buona scuola.

La mobilitazione riguarderà non solo il Montefeltro: da Pesaro partiranno dei pullman per Roma e si svolgerà un flash mob in piazza del Popolo.

“Da Pesaro partiranno due pullman da 55 persone – ha detto Lilli Gargamelli, rappresentante della Cgil di Pesaro – i posti sono quasi tutti occupati. Speriamo che ci sia una grande affluenza al flash mob; le probabilità di avere un numero elevato di adesioni sono molte se consideriamo che, oltre al tema, molto sentito da tutti, la maggior parte delle scuole di Pesaro rimarrà chiusa. Anche a Urbino le scuole chiuse saranno molte, anche se probabilmente il numero sarà minore rispetto a quelle chiuse a Pesaro”.

Istituto P. Volponi

Istituto P. Volponi

“C’è stata un’adesione in massa tra i docenti della prima area e molto alta è stata anche per quelli della seconda, anche se fino a domani non sapremo i numeri precisi – ha dichiarato Antonio Serafini, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo P. Volponi di Urbino – la contestazione è legittima perché in società in continuo cambiamento è giusto che la scuola cambi, però non tutto in questo disegno di legge è giusto, c’è qualcosa da rivedere.  Tra gli obiettivi del governo c’è quello di prevedere misure per la valorizzazione e la sicurezza degli edifici scolastici; secondo me questo è un punto fondamentale e il governo si dovrebbe quindi preoccupare di dare più fondi per valorizzare la scuola pubblica perché spesso non si riescono a gestire nemmeno le attività ordinarie, come le pulizie. Per non parlare poi della ristrutturazione degli edifici: ci sono scuole in cui piove dal soffitto e i soffitti cadono a pezzi; è una questione di sicurezza, ma anche l’estetica non va sottovalutata perché un ambiente più gradevole è vissuto meglio da tutti”.

Lo sciopero generale della scuola è stato indetto da cinque sigle sindacali: Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals e Gilda. Il primo sciopero unitario dopo 7 anni. Si sono unite anche le associazioni studentesche e l’Agenquadri (Associazione generale quadri, professionisti e alte professionalità). Il malcontento infatti è di chi vive la scuola tutti i giorni, dal personale scolastico alle famiglie. Gli studenti dell’Uds (Unione degli studenti) hanno scritto anche una lettera pregando i docenti di aderire alla contestazione “per difendere la scuola pubblica” e il loro futuro e “di stimolare discussioni sulla riforma nelle classi, invitando tutti gli studenti inconsapevoli di scendere in piazza a Roma”.

I punti della riforma per i quali si è indetto lo sciopero sono sei:

  1. organico triennale secondo la volontà del dirigente scolastico;
  2. contratti devono essere confermati dal dirigente anche per i docenti di ruolo che perderanno posizioni di graduatoria e posto per continuità;
  3. scomparsa di tutte le graduatorie;
  4. creazione di albi regionali e nazionali anche per i docenti di ruolo;
  5. mobilità coatta per i perdenti posto inseriti nell’albo regionale come precari per chiamata diretta del dirigente;
  6. aumento indiretto dell’orario di lavoro con 50 ore obbligatorie di formazione e supplenze.

 

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/05/04/ducato-online/sciopero-contro-la-buona-scuola-la-cgil-anche-a-urbino-molti-istituti-chiusi/73191/feed/ 0
Pesaro Studi, studenti protestano al rettorato. Ad aprile la decisione sulla chiusura http://ifg.uniurb.it/2015/03/17/ducato-online/pesaro-studi-studenti-protestano-contro-la-chiusura-stocchi-la-decisione-ad-aprile/68440/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/17/ducato-online/pesaro-studi-studenti-protestano-contro-la-chiusura-stocchi-la-decisione-ad-aprile/68440/#comments Tue, 17 Mar 2015 18:51:59 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=68440 Gli studenti protestano di fronte al rettorato contro la chiusura di Pesaro Studi

Gli studenti protestano di fronte al rettorato contro la chiusura di Pesaro Studi

URBINO- Si riapre il dialogo sul futuro di Pesaro Studi. Un dibattito aperto per discutere sulle sorti del polo universitario e il possibile trasferimento dei suoi corsi a Urbino è previsto giovedì 19 marzo alle 17 nella sede della Carlo Bo di Pesaro. Lo ha annunciato questa mattina, al termine del Senato accademico, il rettore dell’Università Vilberto Stocchi alla delegazione di più di 40 studenti di lingue orientali e scienze della comunicazione che a partire dalle 11 e 30 si sono riuniti fuori dal rettorato per manifestare contro la chiusura della sede universitaria di viale Trieste. Stocchi è uscito per parlare con gli studenti e rassicurarli: “Siamo consapevoli delle vostre preoccupazioni e vi siamo vicini, l’università capisce le vostre esigenze”. Alla riunione di giovedì, aperta a tutti i docenti e studenti della sede, oltre al rettore sarà presente anche il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci. Quando il rettore è rientrato, sono rimasti a rispondere alle domande degli studenti raccolti fuori dalla sede centrale di via Saffi il preside del corso di lingue orientali Piero Toffano e la direttrice del dipartimento di scienze della comunicazione Lella Mazzoli. Una studentessa si è rivolta subito alla professoressa Mazzoli: “Quando verrà presa la decisione finale sulla chiusura o meno del polo universitario?” La professoressa ha risposto: “la decisione sarà presa dagli organi dell’Ateneo ad aprile. Il Rettore non decide da solo, è una decisione comune, se ne deve discutere. L’università vuole tenere in conto i bisogni di tutti, per primi gli studenti. Una cosa però è certa: la qualità dei corsi di studi del polo di Pesaro verrà mantenuta in ogni caso”.

Da quattro anni Pesaro Studi rischia la chiusura. A fine ottobre, il comune di Pesaro ha deciso di non rinnovare il contributo di 300mila euro, quasi la metà dell’importo complessivo di 700mila euro necessario a mantenere in vita la sede pesarese dell’università. La mobilitazione degli studenti e docenti di Pesaro che dicono no alla trasferimento a Urbino si è intensificata nell’ultima settimana con assemblee, lettere al rettore e appelli al sindaco di Pesaro.

Questa mattina fuori dal rettorato in via Saffi gli studenti, per lo più del primo e secondo anno, hanno attaccato uno striscione bianco con la scritta “Pesaro Resiste” e si sono seduti di fronte alla sede dell’ateneo intonando il coro: “Pesaro Studi, Pesaro Studi la,la,la”. Gli studenti sono contro la chiusura, ma se proprio dovesse essere necessaria chiedono almeno di poter terminare a Pesaro il corso iniziato. E speravano che già oggi dal Senato Accademico arrivasse una decisione.

Per molti di loro un possibile trasferimento a Urbino comporterebbe grandi disagi. Giorgia Pecorelli frequenta il primo anno di lingue orientali a Pesaro. Fa la pendolare da Cesena, dove lavora part-time. Se le lezioni venissero trasferite a Urbino non sarebbe più in grado di frequentare il corso: “Già ho un’ora di viaggio da casa per Pesaro, arrivare fino a Urbino sarebbe impossibile. Oggi per essere al rettorato alle 10 mi sono svegliata alle 6”.

Prima di iscriversi aveva sentito delle voci sulla possibile chiusura di Pesaro Studi e aveva chiesto chiarimenti in segreteria: “Mi avevano assicurato che avrei potuto concludere il ciclo di studi, se chiudesse la sede penso che cambierei ateneo. Mi sento sfiduciata e un po’ presa in giro”.

A lamentarsi sono anche gli studenti fuori sede. Floriano Aprile è di Siracusa: “Vogliamo sapere cosa succede quanto prima, a Pesaro spesso si fanno contratti d’affitto che durano due anni e mandare la disdetta all’ultimo momento significa perdere la caparra”. Altri temono che gli alloggi di  Urbino non possano ospitare i borsisti di Pesaro. E’ il caso di Danjana e Marilde: “Siamo borsiste e viviamo al collegio universitario a Pesaro. Siamo preoccupate che a Urbino non ci sia posto.”

Studenti e docenti lamentano soprattutto la mancanza di comunicazione. “Tutte le notizie che abbiamo ricevuto ci sono arrivate dai giornali, c’è stato un susseguirsi di annunci e smentite, da quattro anni la sede rischia la chiusura ma di ufficiale l’Università non ci ha comunicato ancora nulla” ha commentato la docente di lingua cinese Yafang Chang , che da 13 anni insegna nella sede di Pesaro e sostiene le richieste degli studenti. “Sono contraria alla chiusura, il corso di studi in Lingue orientali funziona bene. Abbiamo un centro linguistico tutto per noi che ci permette di mantenere alta la qualità della didattica. Temiamo che un accorpamento a Urbino significhi una riduzione delle risorse ad oggi disponibili”.

In questi anni il dipartimento di Lingue orientali di Pesaro Studi ha creato un legame stretto con le imprese sul territorio che lavorano con la Cina: Benelli, Scavolini chiedono stagisti all’università e spesso gli studenti lavorano da loro una volta finiti gli studi. Gli studenti sono attaccati alla sede di Pesaro e intendono continuare con azioni concrete. Durante il presidio non sono mancate le discussioni sulle possibili prossime azioni: c’è chi ha proposto di chiedere finanziamenti alle aziende o chiedere una riduzione dell’affitto dei locali all’Inps, proprietaria degli edifici.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/03/17/ducato-online/pesaro-studi-studenti-protestano-contro-la-chiusura-stocchi-la-decisione-ad-aprile/68440/feed/ 0
Chiusura Pesaro Studi, studenti di fronte al rettorato: “Cattiva informazione, la sede funziona bene” http://ifg.uniurb.it/2015/03/17/ducato-notizie-informazione/chiusura-pesaro-studi-studenti-di-fronte-a-magistero-cattiva-informazione-la-sede-funziona-bene/68363/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/17/ducato-notizie-informazione/chiusura-pesaro-studi-studenti-di-fronte-a-magistero-cattiva-informazione-la-sede-funziona-bene/68363/#comments Tue, 17 Mar 2015 12:06:17 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=68363 Gli studenti protestano di fronte al rettorato contro la chiusura di Pesaro Studi

Gli studenti protestano di fronte al rettorato contro la chiusura di Pesaro Studi

URBINO – Circa 40 studenti sono raccolti davanti alla sede del rettorato a Urbino per protestare contro la chiusura di Pesaro Studi. Questa mattina una delegazioni studentesca ha incontrato il rettore dell’Università Vilberto Stocchi per discutere sul trasferimento nella sede di Urbino dei corsi di Lingue orientali e Scienze della comunicazione dislocati a Pesaro. Presenti anche alcuni professori. Gli studenti sperano di poter finire gli studi prima della chiusura definitiva della sede e lamentano una cattiva informazione da parte dell’Università in merito alla vicenda.

“Siamo delusi, soprattutto dalla mancanza di comunicazione – dicono alcuni studenti di lingua cinese – ci siamo mobilitati perché siamo convinti che la sede funzioni bene e che rappresenti un’opportunità per tutti. Se venisse spostata per noi sarebbe un cambiamento drastico. Ma siamo ottimisti, confidiamo nelle istituzioni accademiche”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/03/17/ducato-notizie-informazione/chiusura-pesaro-studi-studenti-di-fronte-a-magistero-cattiva-informazione-la-sede-funziona-bene/68363/feed/ 0
Fermate del bus pericolose, il sindaco di Urbino: “Situazione difficile da modificare” http://ifg.uniurb.it/2015/02/04/ducato-online/fermate-del-bus-pericolose-il-sindaco-di-urbino-situazione-difficile-da-modificare/64693/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/04/ducato-online/fermate-del-bus-pericolose-il-sindaco-di-urbino-situazione-difficile-da-modificare/64693/#comments Wed, 04 Feb 2015 15:27:47 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=64693 Fermate a bordo strada e niente pensiline. A Urbino, in via Giro dei Debitori, i passanti sono costretti ad aspettare l’autobus a pochi centimetri dalle auto in corsa, con il rischio di essere investiti. Nella via le curve rendono difficile la visibilità e il pericolo aumenta nei momenti di maggiore traffico. Come all’entrata e all’uscita dalle scuole, quando gli alunni dell’Istituto superiore “Raffaello” e della Scuola media “Paolo Volponi” si accalcano alle fermate delle corse per gli studenti.

I punti più affollati sono due: il primo si trova all’incrocio con via Pellipario, il secondo poco distante dall’uscita di via Ca Cartolaro, in un tratto tra due curve cieche.
“Pur di arrivare in tempo per trovare un posto sugli autobus i ragazzi si precipitano in strada”, racconta una studentessa mentre aspetta la corriera. Anche altre due ragazze in attesa all’incrocio con via Pellipario confermano la pericolosità della situazione: “Spesso ci troviamo un po’ ammassati e a volte andiamo a finire per strada”, commenta la prima, mentre la seconda definisce inadatte le fermate e fa notare che tutti gli studenti rischiano di essere investiti dalle auto.

Tuttavia il sindaco Maurizio Gambini definisce la situazione di via Giro dei Debitori “difficile da modificare”. “Sto pensando a un parcheggio laterale nel lungo rettilineo (parallelo a via Ca Cartolaro, ndr) dove possano scendere anche i ragazzi che prendono l’autobus”, afferma.

La fermata più pericolosa di via Giro dei debitori

La fermata più pericolosa di via Giro dei debitori

Nelle intenzioni di Gambini c’è la soppressione della fermata che si trova tra le due curve cieche e che verrebbe sostituita con una nuova, da installare a ridosso della scalinata che da via Giro dei Debitori conduce alle scuole.
Su questa soluzione c’è intesa con la società di trasporti Adriabus che, afferma il sindaco, è d’accordo con un miglioramento della disposizione delle fermate di via Giro dei Debitori, così come in altri punti della città, ad esempio in zona Ospedale.

Video e riprese a cura di Giorgio Pinotti, Serena Santoli, Nicola Petricca, Mauro Torresi, Marco Tonelli, Alessandra Vittori

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/02/04/ducato-online/fermate-del-bus-pericolose-il-sindaco-di-urbino-situazione-difficile-da-modificare/64693/feed/ 0
Trasporti per studenti disabili: firmata intesa con il rettore per il tavolo di trattativa http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/trasporti-per-studenti-disabili-firmata-intesa-con-il-rettore-per-il-tavolo-di-trattativa/61292/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/trasporti-per-studenti-disabili-firmata-intesa-con-il-rettore-per-il-tavolo-di-trattativa/61292/#comments Wed, 09 Apr 2014 14:53:32 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61292 disabili_pivatoURBINO – Tra l’Università e gli studenti universitari disabili è finalmente tregua.  Dopo un travagliato incontro durato quasi tre ore, il rettore Stefano Pivato ha firmato e protocollato, assieme agli interessati, un documento d’intenti per istituire un tavolo di trattativa che dovrà affrontare l’emergenza del servizio navetta riservato proprio agli studenti con disabilità. Nella carta sono compresi anche altri punti legati alla fruibilità degli alloggi e ai diritti dei ragazzi. Al tavolo siederanno i rappresentanti dell’università – uno dei quali sarà sicuramente il professor Vincenzo Fano – quelli dell’Ersu e, naturalmente, gli stessi studenti.

Gli studenti avevano già manifestato esattamente una settimana fa il proprio dissenso nei confronti della convenzione di trasporto e avevano chiesto un incontro col rettore. Nella trattativa è stata data quindi precedenza alla risoluzione del problema legato al servizio di navette per i ragazzi disabili e alla relativa convenzione siglata tra Adriabus e Università.

Le richieste riguardano molti aspetti del servizio: gli studenti chiedono di estendere l’orario di trasporto, di poter avvisare la compagnia anche 15 minuti prima della corsa (e non 48 ore come avviene adesso), di poter effettuare qualche corsa anche nei giorni festivi, di poter usufruire del servizio di trasporto anche verso strutture non universitarie, di modificare le modalità di pagamento da parte dell’Università al fine di ridurre i costi che gravano sull’Ateneo (non più una tariffa “a chiamata” ma a chilometraggio).

Gli  studenti disabili che alloggiano al collegio “La Vela” hanno chiesto anche di programmare e calendarizzare l’abbattimento delle barriere architettoniche. I ragazzi sono infatti costretti a muoversi soltanto all’interno dell’ottavo piano. Tra le altre richieste c’è anche la possibilità, per coloro che lo vorranno, di essere trasferiti al collegio Internazionale; che la segreteria disabili sia spostata in un luogo più raggiungibile (quella attuale è in cima a una breve rampa di scale) e la presenza di personale dedicato, e non part-time, nella stessa segreteria. Infine i ragazzi hanno chiesto di partecipare attivamente alla redazione del bando per la selezione dei propri assistenti.

L’incontro non è partito sotto i migliori auspici: vi sono stati momenti di tensione tra Andrea, uno degli accompagnatori dei disabili, e Stefano Pivato. Il rettore, evidentemente innervosito dalle accuse, ha lasciato l’aula interrompendo il dialogo. La riunione è ripresa, in forma privata, soltanto mezz’ora più tardi nello studio di Pivato, dove è stato firmato il documento d’intenti.

“Abbiamo diritto alla dignità – ha concluso Tati, una studentessa in sedia a rotelle – ci devono garantire i servizi perché, come tutti, dobbiamo vivere pienamente la nostra esperienza universitaria”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/trasporti-per-studenti-disabili-firmata-intesa-con-il-rettore-per-il-tavolo-di-trattativa/61292/feed/ 0
#Saltabordo, finora 70 gli studenti che hanno aderito http://ifg.uniurb.it/2014/03/26/ducato-notizie-informazione/saltabordo-finora-70-gli-studenti-che-hanno-aderito/60405/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/26/ducato-notizie-informazione/saltabordo-finora-70-gli-studenti-che-hanno-aderito/60405/#comments Wed, 26 Mar 2014 12:29:20 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60405 [continua a leggere]]]> URBINO – Sono circa 70 gli studenti che finora hanno usufruito del servizio navetta #Saltabordo, organizzato e finanziato dall’associazione FuoriKorso Link Urbino, che copre la tratta Borgo Mercatale – Campus Mattei e Borgo Mercatale – Collegi.  “Si tratta di un dato che rimarca l’importanza di trasporti che siano sia più efficienti ed organizzati, sia gratuiti – sottolineano gli organizzatori – il problema di chi vive o studia all’Ex Sogesta non è sottovalutabile, se si pensa che è l’Università stessa ad imporre un luogo tanto dislocato rispetto al centro storico”. La cittadinanza studentesca, sostiene l’associazione, chiede il ripristino di una convenzione mensile e l’adeguamento delle tratte e dei prezzi alle normali necessità quotidiane degli studenti.
Il servizio andrà avanti per tutta la giornata.

 

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2014/03/26/ducato-notizie-informazione/saltabordo-finora-70-gli-studenti-che-hanno-aderito/60405/feed/ 0
Studenti, fino al 7 aprile per le domande di collaborazione con l’ateneo http://ifg.uniurb.it/2014/03/25/ducato-notizie-informazione/studenti-fino-al-7-aprile-per-le-domande-di-collaborazione-con-lateneo/60307/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/25/ducato-notizie-informazione/studenti-fino-al-7-aprile-per-le-domande-di-collaborazione-con-lateneo/60307/#comments Tue, 25 Mar 2014 16:55:59 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60307 [continua a leggere]]]> URBINO – Da oggi gli studenti della Carlo Bo possono fare domanda per accedere ai contratti di collaborazione con l’ateneo. Secondo il regolamento del bando, gli universitari potranno ottenere collaborazioni (per non più di 200 ore ad anno accademico) dalle strutture amministrative della Carlo Bo, dai Dipartimenti e dagli organi dell’E.r.s.u.

Tutte le domande, da consegnare entro le ore 12 del 7 aprile, saranno valutate per poi stilare una graduatoria degli studenti che hanno partecipato al bando: nella realizzazione della graduatoria saranno valutate la percentuale di esami sostenuti entro il 30 settembre dell’anno di iscrizione e la media ponderata delle votazioni. Il compenso previsto è di 6 euro l’ora.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2014/03/25/ducato-notizie-informazione/studenti-fino-al-7-aprile-per-le-domande-di-collaborazione-con-lateneo/60307/feed/ 0
Fai, in centinaia per l’Accademia. Parte il restauro dei sotterranei http://ifg.uniurb.it/2014/03/24/ducato-online/fai-in-centinaia-per-laccademia-parte-il-restauro-dei-sotterranei/60082/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/24/ducato-online/fai-in-centinaia-per-laccademia-parte-il-restauro-dei-sotterranei/60082/#comments Mon, 24 Mar 2014 16:44:02 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60082 URBINO – L’apertura straordinaria dei sotterranei dell’Accademia di Belle Arti di Urbino potrebbe diventare ‘ordinaria’. Dopo le giornate Fai che hanno reso visitabile questo luogo per la prima volta, oggi sono iniziati i lavori di restauro. Centomila euro stanziati dal Miur consentiranno il recupero della facciata e delle ‘stanze segrete’, affollate il 22 e 23 marzo da centinaia di visitatori.

“Non ci aspettavamo tanta affluenza – racconta Eugenia Rigi Luperti Carotti, delegata Fai – abbiamo registrato circa 900 visitatori. I sotterranei erano pieni di gente”. Un interesse mostrato non solo da parte dei turisti ma soprattutto da parte dei locali: “Moltissimi urbinati sono venuti a visitare i sotterranei. Sicuramente sono stati spinti dalla curiosità, visto che per la prima volta hanno avuto la possibilità di mettere piede in questo luogo ricco di storia”.

Il restaurò servirà a rendere agibili gli ambienti. “Senza l’intervento, studenti e visitatori non possono frequentare i sotterranei a livello ‘quotidiano’ – spiega Massimo Castellucci, direttore amministrativo dell’Accademia – ma dal punto di vista della sicurezza è tutto in regola. Altrimenti non avremmo potuto consentire l’apertura straordinaria”.

Risalenti al XIV secolo, i sotterranei fanno parte dell’ex convento all’interno del quale si è poi insediata l’Accademia. Abitati dai Servi di Maria prima e dai Carmelitani Scalzi poi, i sotterranei hanno ospitato anche la colonia agricola della Casa per la rieducazione dei minorenni. Ma non solo: “Durante la Seconda guerra mondiale, erano diventati un rifugio. Al suolo erano stati messi dei materassi per attutire le cadute di chi si calava dall’alto”, racconta la professoressa Anna Fucili, che ha curato l’organizzazione delle giornate.

Un luogo strettamente connesso alla storia degli urbinati, che ora potrà essere rimesso in piedi. “I lavori di recupero sono già iniziati. I 100mila euro stanziati dal Miur serviranno a restaurare la facciata dell’edificio e i sotterranei. Per quest’ultimi ci vorranno non più di tre mesi“, afferma Massimo Castellucci. “Speriamo di poter usare questo luogo storico come spazio espositivo per le opere che i ragazzi realizzano ai ‘piani superiori'”.

“Sarebbe bello poter tenere questo luogo aperto e accessibile a tutti – afferma Anna Fucili – farlo rivivere con le creazioni degli studenti. Ha ancora tanto da raccontare”. E a raccontare qualcosa dei sotterranei ci hanno provato i ragazzi della prima media dell’Istituto comprensivo G.Pascoli di Urbino, gli “Apprendisti Ciceroni”, che hanno accompagnato i visitatori alla scoperta del luogo: “Hanno letto tutto di questo posto, si sono entusiasmati quando hanno visto che gli attuali studi sono ricavati proprio dalle celle delle suore – racconta la professoressa Fucili – si sono talmente appassionati che non vedevano l’ora di trasmettere il loro sapere ai turisti. Appena ne vedevano uno lo ‘accalappiavano’ letteralmente”.

 

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2014/03/24/ducato-online/fai-in-centinaia-per-laccademia-parte-il-restauro-dei-sotterranei/60082/feed/ 0
Papa Francesco incontra i ragazzi delle scuole, l’Arcidiocesi di Urbino apre le iscrizioni http://ifg.uniurb.it/2014/03/24/ducato-notizie-informazione/papa-francesco-incontra-i-ragazzi-delle-scuole-larcidiocesi-di-urbino-apre-le-iscrizioni/60035/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/24/ducato-notizie-informazione/papa-francesco-incontra-i-ragazzi-delle-scuole-larcidiocesi-di-urbino-apre-le-iscrizioni/60035/#comments Mon, 24 Mar 2014 10:33:56 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60035 [continua a leggere]]]> URBINO – Il prossimo 10 maggio Papa Francesco dà appuntamento a studenti e insegnanti delle scuole d’Italia in piazza San Pietro e l’Arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado si è già organizzata per non mancare all’incontro. Da venerdì 21 marzo ha aperto le iscrizioni per partecipare, invitando a partecipare alunni e docenti, ma anche i familiari dei ragazzi e tutti coloro che sono legati al mondo dell’educazione. Le adesioni dovranno arrivare alla segreteria dell’Arcidiocesi entro il 10 aprile (telefonando al numero 0722/2450 o inviando una mail all’indirizzo segreteria@arcidiocesiurbino.it).

Anche se non si è ancora iscritto nessuno, l’Arcidiocesi ha già prenotato per il 10 maggio due pullman da 55 persone ciascuno: il costo del viaggio dipenderà dal numero di iscritti e per adesso si aggira attorno ai 30 euro a persona.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2014/03/24/ducato-notizie-informazione/papa-francesco-incontra-i-ragazzi-delle-scuole-larcidiocesi-di-urbino-apre-le-iscrizioni/60035/feed/ 0
A Urbino disagi per lo sciopero Adriabus, alta adesione http://ifg.uniurb.it/2014/03/19/ducato-online/a-urbino-disagi-per-lo-sciopero-adriabus-alta-adesione/59838/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/19/ducato-online/a-urbino-disagi-per-lo-sciopero-adriabus-alta-adesione/59838/#comments Wed, 19 Mar 2014 13:48:54 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59838 sciopero-busURBINO- Il terminal di Borgo Mercatale oggi è particolarmente affollato. Nell’ora di uscita dalle lezioni e dagli uffici decine di passeggeri sono in attesa dei pullman Adriabus che non passerà. Anche a Urbino è il giorno dello sciopero del trasporto pubblico.

A indire la giornata di mobilitazione di 24 ore sono state FILT-CGIL, UGL, FIT-CISL, FAISA_CISAL, UILTRASPORTI. Il servizio minimo anche a Urbino è garantito  dalle ore 5.30 alle 8.30 e dalle alle 17.30 e dalle 20.30. Scioperano le navette del servizio locale, ma anche i bus da Urbino a Pesaro e da Urbino a Fano.

“E’ dalle 11 che aspettiamo, sapevamo dello sciopero ma ci abbiamo provato”, dice Gianmarco, al terzo anno di psicologia. Lui e Federico, di Pesaro, per essere sicuri di non perdere la lezione questa mattina hanno preso il pullman alle 7 e 30: “Dello sciopero abbiamo letto sui giornali, lo hanno detto anche al Tg, ma per questi corsi abbiamo frequenza obbligatoria. Se non arriva chiameremo qualche amico”.

Un po’ più lungo il viaggio che aspetta due studentesse di Chimica e tecnologie farmaceutiche, ignare dello sciopero: “Sinceramente – spiega una di loro – non ne sapevamo nulla. Dobbiamo arrivare a Giulianova e il treno parte da Pesaro alle 14. Se tarderemo, speriamo di poter  cambiare il biglietto”.

Anche la rete comunale di Urbino è ferma, conferma Noemi, al primo anno di Scienze della Comunicazione. “Sono di Urbania: come tutti i giorni, ho lasciato la macchina vicino alla Benelli Armi, dove ho preso il numero 6.  Di solito se c’è sciopero ci sono i fogli appesi dietro il sedile dell’autista, ma oggi non ho visto nulla.Erano le 8. Aspetto ancora un po’, ma se non passa la navetta  scenderò a piedi”. Siamo noi ad avvertire due turiste inglesi dello sciopero. Nel pomeriggio sperano di partire per Venezia e la le loro espressioni si fanno di colpo preoccupate.

Incontriamo anche un autista. E’ a piedi, dice di non aver scioperato. “Ma l’affluenza tra i miei colleghi è stata altissima, ha sfiorato il 100%, almeno qui a Urbino”.

 

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2014/03/19/ducato-online/a-urbino-disagi-per-lo-sciopero-adriabus-alta-adesione/59838/feed/ 0