il Ducato » tirocini http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » tirocini http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Bottega di Mestiere, ancora 8 giorni per candidarsi ai tirocini http://ifg.uniurb.it/2014/01/22/ducato-notizie-informazione/bottega-di-mestiere-ancora-8-giorni-per-candidarsi-ai-tirocini/55328/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/22/ducato-notizie-informazione/bottega-di-mestiere-ancora-8-giorni-per-candidarsi-ai-tirocini/55328/#comments Wed, 22 Jan 2014 12:27:16 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=55328 [continua a leggere]]]> URBINO – Scade il 30 gennaio il termine per candidarsi al primo ciclo di tirocini  della Bottega di Mestiere Fabrica, a cui aderiscono otto imprese della provincia di Pesaro e Urbino. Ilsecondo ciclo di stage si svolgerà da maggio ad ottobre del 2014.

I  tirocinanti selezionati avranno una borsa di 500 euro mensili. Gli interessati possono rivolgersi ai Centri per l’impiego, la formazione e l’orientamento Professionale di Pesaro, Fano e Urbino. Il progetto Fabrica nasce dalla collaborazione tra CNA e Confartigianato. L’obiettivo è di inserire i giovani nel mondo del lavoro attraverso un tirocinio che non pesi sulle spese dell’impresa ospitante.

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Imparare il mestiere nell’artigianato: 40 tirocini in azienda a 500 euro al mese http://ifg.uniurb.it/2013/04/15/ducato-online/imparare-il-mestiere-nellartigianato-40-tirocini-in-azienda-a-500-euro-al-mese/42938/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/15/ducato-online/imparare-il-mestiere-nellartigianato-40-tirocini-in-azienda-a-500-euro-al-mese/42938/#comments Mon, 15 Apr 2013 16:49:03 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=42938 PESARO – Quaranta giovani tra i 18 e i 28 anni. Cinquecento euro al mese a ognuno di loro. Duecentocinquanta euro alle aziende per ogni giovane tirocinante. I numeri dell’iniziativa “Botteghe di Mestiere”, promossa da Italia Lavoro, parlano chiaro. Incentivare la formazione professionale dei ragazzi, nel campo dell’artigianato, è la priorità della provincia di Pesaro-Urbino in materia di lavoro. A pagare i tirocinanti, però, non saranno le aziende stesse, ma il Ministero del Lavoro.

Il progetto dell’Amva (programma Apprendistato e mestieri a vocazione artigianale) è stato recepito dalla provincia di Pesaro-Urbino con l’intento di formare i ragazzi al lavoro artigianale e di aiutare le aziende della zona a trovare giovani capaci di lavorare nel mondo dell’artigianato. L’iniziativa coinvolgerà inizialmente 20 ragazzi, che verranno scelti tra i 169 che hanno fatto domanda di partecipazione tramite l’apposito bando pubblico. Saranno poi le aziende stesse, insieme a un comitato del centro per l’impiego della provincia, a scegliere chi svolgerà il tirocinio, a partire dall’inizio del mese di maggio. Dopo i primi sei mesi, in cui saranno scelti i primi 20 tirocinanti, ci sarà un nuovo bando e una nuova edizione che prevedrà l’inserimento di altri 20 tirocinanti.

Ma quali sono le aziende che ospiteranno i ragazzi? La condizione essenziale è che si tratti di aziende sane, che non abbiano licenziato nonostante la crisi e che presentino concrete possibilità di assunzione per il futuro. Sono state così accettate le candidature (ogni azienda, tramite Confindustria, poteva presentare domanda) della Saint Andrews Milano Spa (di Fano) e di altre dieci aziende che lavorano sulle costruzioni con tecnologie evolute, la cui capofila è la Dago Elettronica Srl, sempre di Fano.

Ma esistono davvero queste prospettive di assunzione? L’abbiamo chiesto alla responsabile della gestione del personale della Saint Andrews, Monica Marchetti. E la risposta è stata affermativa. “Da un anno a questa parte l’azienda ha ripreso le assunzioni e sa quanto sia importante investire sui giovani – ha detto la Marchetti – nel mondo dell’artigianato è difficile trovare chi ha le competenze adeguate, se non si sale con la fascia d’età. Per questo è necessario puntare sui giovani, che bisogna formare a questo genere di professioni”.

Non tutti, però, si dicono favorevoli alle “Botteghe di mestiere”. A protestare, infatti, c’è la Cgil Pesaro e la sua responsabile per la formazione Loredana Longhin, che proprio venerdì incontrerà la Commissione regionale per il lavoro per discutere di questa iniziativa. La Longhin ha definito “raccapricciante” il programma delle “Botteghe di mestiere”: “L’idea che i tirocini siano gli unici metodi di impiego lascia perplessi – ha dichiarato la Longhin – il problema vero è che un’iniziativa del genere rischia di legittimare tanti altri tirocini, ma non le assunzioni”. Il rischio, dunque, è quello di “agire al ribasso”, abbandonando le possibilità di assunzioni, fondamentali in un periodo di crisi come questo. “Certo, i tirocini retribuiti sono meglio di niente, ma non basta”, ha concluso la Longhin.

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