il Ducato » unità d’italia http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » unità d’italia http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it “Urbino nel Risorgimento” ricorda i suoi eroi per l’unità d’Italia http://ifg.uniurb.it/2013/03/05/ducato-online/urbino-nel-risorgimento-ricorda-i-suoi-eroi-per-lunita-ditalia/37107/ http://ifg.uniurb.it/2013/03/05/ducato-online/urbino-nel-risorgimento-ricorda-i-suoi-eroi-per-lunita-ditalia/37107/#comments Tue, 05 Mar 2013 08:33:01 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=37107

Lapide in onore degli eroi urbinati del Rinascimento

URBINO – Il ruolo attivo e l’impegno degli urbinati durante i moti per l’unità d’Italia degli anni dal 1799 al 1861 sono stati molto importanti per la liberazione delle Marche dallo Stato Pontificio. Per questo motivo hanno voluto ricordarli ieri, alla conferenza “Urbino nel Risorgimento”  nell’aula magna del Rettorato, il Magnifico Rettore Stefano Pivato, il professore Luigi Mascilli Migliorini, dell’Università “L’Orientale” di Napoli.

Il focus è stato dato alla Rivoluzione del 1831, quando Urbino e l’università furono coinvolte nella rivolta democratica proveniente da Modena e Bologna.

La sommossa, che ha portato all’istituzione del Governo delle Provincie unite, ha avuto come protagonisti sei professori universitari:  i “principali insorgenti” Tommaso Gostoli e Gabriello Rossi, Alessandro Corticelli, Gianlodovico Fabbri, Andrea Marcantoni e Giovanni Fanelli.

Il loro aiuto ha introdotto le idee patriottiche e democratiche dei moti all’interno dell’Ateneo e istituirono l’italiano come lingua principale. Poco tempo dopo però la Chiesa di Gregorio XVI si riprese la sua terra e i sei professori furono arrestati, alcuni giustiziati altri riuscirono a fuggire e l’università chiusa per oltre un anno.  Erano momenti di intenso fervore patriottico che sancirono l’inizio della fase matura della Rivoluzione risorgimentale sia da un punto di vista politico che ideologico.

Dopo due anni dal 150° anniversario “ricordare le vite perse che hanno permesso l’unità è sempre necessario, soprattutto in un periodo come questo dove è facile per gli italiani perdere di vista quel senso civico e sociale che però deve restare profondo in ognuno di noi” , ha detto Mascilli Migliorini.  Il professore, in una relazione dettagliata, ha spiegato come il 1831 sia stato un anno cruciale dei moti perché periodo di un sovrapporsi delle generazioni e quindi dei sentimenti, dal modello napoleonico e giacobino al repubblicanesimo democratico del parlamento di Parigi e di Westminster.

Non solo parole ma anche poesie e canti simbolo della rivoluzione del Risorgimento. Prima Donna Cantera e Addio mia bella addio poi Camicia Rossa e infine il Popolo d’Italia, nota a tutti come Fratelli d’Italia, il nostro inno nazionale. I canti sono stati eseguiti da Paola Sabbatini, Roberto Bartoli e dal Coro 1506 dell’Università di Urbino.

E’ intervenuto anche il professore Paolo Giannotti della “Carlo Bo” che ha presentato il libro “Diario delle cose di Urbino dal 1797 al 1799” dell’abate Fiorini.

“La libertà – sostiene Mascilli Migliorini – è l’essenza di questa giornata e va conquistata, o la si conquista a caro prezzo o la si perde mettendosi in gioco completamente . Mi auguro che non la perderemo, tornanto sotto uno Statuto Albertino (che legittima il governo solo attraverso la fiducia del Re ndr.) in altre forme”.

A chiudere l’incontro il Rettore e gli altri ospiti hanno scoperto la lapide appesa nel rettorato in onore dei docenti e degli studenti protagonisti del 1831.

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150 anni, alunni in piazza “per fare l’Italia” http://ifg.uniurb.it/2011/03/30/ducato-online/150-anni-alunni-in-piazza-per-fare-litalia/6929/ http://ifg.uniurb.it/2011/03/30/ducato-online/150-anni-alunni-in-piazza-per-fare-litalia/6929/#comments Wed, 30 Mar 2011 14:07:06 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=6929 [continua a leggere]]]> URBINO – Venerdì mattina le scuole scendono in piazza Duca Federico di Urbino, per festeggiare la città ideale nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia con il progetto “Idealitalia”. Urbino è infatti tra le 150 piazze che ha aderito all’iniziativa nazionale “Italiae. 150 eventi per ridisegnare l’Italia”. Il Liceo artistico – Scuola del Libro ha coordinato l’Itis, il polo scolastico “Laurana”, le scuole medie “Pascoli” e “Volponi”, il Liceo Pedagogico e la scuola primaria di Gadana per creare un unico evento (venerdì primo aprile dalle 9 alle 13) formato da un’installazione e una performance.

Intorno alla superficie cartacea dell’Italia, colorata dai più piccoli, saranno posizionati diversi leggii sui quali ogni scuola appoggerà giganti fogli con i concetti che rimandano ai valori di un’Italia ideale, nati dalla riflessione delle diverse scuole. In seguito la performance: un gruppo di allievi per ogni scuola, sostenendo una lettere colorata di un 1.70 metri, formerà una parola di “lettere viventi”. Tra tutte queste lettere infine i bambini ne sceglieranno alcune bianche, rosse e verdi per formare la parola “Idealitalia”.

L’ente promotore dell’evento nazionale è il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, al quale ha aderito l’Istituto statale d’Arte di Urbino con l’obiettivo di sviluppare un progetto di peer-education, che ha messo in relazione le scuole con il servizio educativo della Soprintendenza ai beni storici e artistici. “Docenti e studenti di età e formazione diverse – ha affermato la dirigente del Liceo artistico Maurizia Ragonese – hanno lavorato insieme mostrando grande dedizione e sensibilità: l’Unità d’Italia ha unito anche le scuole di Urbino, ora mancano i cittadini”. Il progetto è stato infatti coordinato da Antonella Micaletti dell’Accademia delle Belle Arti di Urbino nell’ambito delle iniziative di educazione all’arte contemporanea e “in quanto tale – ha precisato la Micaletti – mira ad arrivare ai cittadini scendendo in piazza non per dimostrare il lavoro svolto ma per condividerlo”.

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L’invito a Napolitano dei presidenti di Provincia di Pesaro-Urbino, Arezzo e Perugia http://ifg.uniurb.it/2011/03/15/ducato-notizie-informazione/linvito-a-napolitano-dei-presidenti-di-provincia-di-pesaro-urbino-arezzo-e-perugia/6066/ http://ifg.uniurb.it/2011/03/15/ducato-notizie-informazione/linvito-a-napolitano-dei-presidenti-di-provincia-di-pesaro-urbino-arezzo-e-perugia/6066/#comments Tue, 15 Mar 2011 16:25:30 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=6066 [continua a leggere]]]> Ecco il testo integrale della lettera inviata al Capo dello Stato:
“Illustrissimo Presidente – scrivono Ricci, Vasai e Guasticchi -, dall’inizio del nostro mandato, le Regioni dell’Italia centrale, e in specie i Comuni e le Province marchigiane, umbre e toscane, hanno messo in campo delle azioni per evidenziare le contraddizioni di una fase politica caratterizzata dalle “esigenze insoddisfatte” del Nord e dai “mali” sempre irrisolti del Sud. I nostri territori hanno dato prova negli ultimi decenni non solo di sapere produrre reddito, attraverso una capillare rete di piccole e medie imprese, ma anche di coltivare la coesione sociale, grazie al buon livello di sicurezza e di efficienza delle amministrazioni locali. E’ un grande patrimonio di tutti che emerge, con forte visibilità, anche nelle classifiche della qualità della vita, stilate secondo un criterio che valuta il benessere generale oltre che il Pil. Disconoscere tale dato, o peggio negarlo, concedendo attenzione solo ad alcuni territori, non solo è ingiusto ma potrebbe consegnarci un’Italia ancora più divisa e segnata da differenze economiche e sociali. Ella, signor Presidente, ci ricorda sempre che il futuro non si gioca sulle contrapposizioni, ma su una visione d’insieme del Paese, che vive solo se viene coinvolto il Centro Italia valorizzando il suo ruolo di cerniera indispensabile al servizio dell’integrità ideale e politica della Nazione. Tale ruolo è ancora più prezioso oggi, nell’anno del 150esimo. Pertanto, dopo l’approvazione del “Patto di Cagli”, sottoscritto da centinaia di sindaci e amministratori di Province e Regioni, e dopo gli “Stati Generali” di Perugia, partecipati dai rappresentanti del mondo economico e sindacale, della cultura e dell’università, si ha in animo di promuovere un’altra iniziativa dal forte valore simbolico: “Al Centro dell’Italia Unita”. In quella occasione stenderemo anche un tricolore di 1861 metri, il più lungo mai esistito, tra le province di Pesaro e Urbino, Arezzo e Perugia. Sarebbe un grande onore per tutti noi, e soprattutto per le comunità che rappresentiamo, se Ella volesse essere presente al dispiego del tricolore sorretto da tanti “giovani e giovanissimi”. Nel ringraziarla per l’attenzione, restiamo in attesa che gli uffici del Quirinale indichino la data per Lei migliore. Fiduciosi dell’accoglimento del nostro invito, voglia accettare i segni della nostra profonda stima”

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Festa a Urbino e Fermignano, tanti eventi ma anche speculazione http://ifg.uniurb.it/2011/03/15/ducato-notizie-informazione/festa-a-urbino-e-fermignano-tanti-eventi-ma-anche-speculazione/6054/ http://ifg.uniurb.it/2011/03/15/ducato-notizie-informazione/festa-a-urbino-e-fermignano-tanti-eventi-ma-anche-speculazione/6054/#comments Tue, 15 Mar 2011 15:53:20 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=6054 [continua a leggere]]]> URBINO – Mostre, un concerto e negozi aperti nel centro storico: Urbino festeggerà così il giorno del centocinquantesimo compleanno d’Italia.
Si comincerà alle 17 del 17, con un’esposizione di oggetti e documenti risalenti agli anni 1860-1861 al palazzo del Collegio Raffaello, illuminato a tricolore per l’occasione. L’Accademia Raffaello esporrà una scultura inedita raffigurante “Giuseppe Garibaldi all’Aspromonte”, realizzata da Giovanni Battista Tassara, un artista garibaldino che partecipò al moto insurrezionale del 1857 e alla spedizione dei Mille. La statuetta in scagliola già visibile in Via Raffaello, restarà in esposizione per tutta la giornata dei festeggiamenti. Alle 18 l’Orchestra di Strumenti a fiato di Urbino celebrerà l’Unità d’Italia con un concerto nella Sala Raffaello.

Se nella città ducale gli eventi organizzati dureranno un pomeriggio, Fermignano si prepara a fare le cose in pompa magna: Il 16 marzo alle 11 ci sarà l’inaugurazione della mostra “Italiani delle Marche – Italiani nelle Marche. Momenti e figure: da Terenzio Mamiani a Lorenzo Valerio” al Museo dell’Architettura. L’esposizione durerà fino al 15 maggio e presenterà una serie di documenti e litografie legate ai personaggi -marchigiani e forestieri- che coinvolsero il territorio nella lotta risorgimentale. Sempre il 16 è in programma un vero e proprio “veglione” che prevede una “cena tricolore” al Salone comunale in via Mazzini, seguita dal “Gran Ballo dell’Unità d’Italia” in costume ottocentesco e una “notte tricolore” nelle vie del centro storico con animazione, musica e shopping. Numerose altre iniziative sono state organizzate dal Comune nelle settimane seguenti, manifestazioni artistiche e progetti didattico-scolastici che concluderanno l’omaggio all’Italia unita il 22 maggio.

Immancabile, come a ogni celebrazione che si rispetti, la speculazione sui simboli della festa: si va dai tre euro per una coccardina agli otto euro per un tricolore di dimensioni standard. Un bel business, non c’è che dire.

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150 anni: il tricolore unisce bambini e anziani http://ifg.uniurb.it/2011/03/15/ducato-notizie-informazione/150-anni-il-tricolore-unisce-bambini-e-anziani/6045/ http://ifg.uniurb.it/2011/03/15/ducato-notizie-informazione/150-anni-il-tricolore-unisce-bambini-e-anziani/6045/#comments Tue, 15 Mar 2011 12:16:30 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=6045 [continua a leggere]]]> URBINO – Piazza della Repubblica questa mattina si è tinta dei colori dell’Unità d’Italia. Dai bambini agli anziani, tutti si sono messi in fila per avere le bandiere da esporre in questi giorni di festa per i 150 anni. A consegnarle il presidente della Provincia Matteo Ricci, ideatore dell’iniziativa.

I tricolori sono letteralmente andati a ruba al grido di “Viva l’Italia!”. Segno che “il senso di appartenenza al nostro Paese è forte” ha detto il sindaco Corbucci. “Un messaggio a chi non crede abbastanza all’unità del Paese” per Ricci, che deve essere quantomai forte “per la funzione che hanno le regioni del centro”, quella di tenere materialmente unita l’Italia da nord a sud.

La bandiera, “un simbolo da portare nella vita di tutti i giorni”, sarà anche protagonista di un’altra iniziativa, quella del “tricolore più lungo mai fatto” : saranno1.861 metri di tela, alla cui presentazione, prevista per maggio, assisterà anche il Presidente della Repubblica Napolitano. La cerimonia si svolgerà a Bocca Trabaria nella zona tra Borgopace, San Giustino e Sansepolcro, dove si toccano Marche, Umbria e Toscana.


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