il Ducato » urbino 2019 http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » urbino 2019 http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Capitale europea della cultura 2019: Matera punta sul capitale umano e innovazione http://ifg.uniurb.it/2015/04/26/ducato-online/capitale-europea-della-cultura-2019-matera-punta-sul-capitale-umano-e-innovazione/72457/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/26/ducato-online/capitale-europea-della-cultura-2019-matera-punta-sul-capitale-umano-e-innovazione/72457/#comments Sun, 26 Apr 2015 10:47:10 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=72457 FANO – Matera: da città dimenticata a Capitale europea della cultura nel 2019. Serafino Paternoster, responsabile ufficio stampa del Comune lucano, racconta al Ducato il percorso compiuto dalla città fino alla vittoria.

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Serafino Paternoster, responsabile dell’ufficio stampa del Comune di Matera, e Anna Longo, Radio Rai

Il tema dell’ultima giornata del Festival è Promuovere la cultura conviene e Matera ha investito sul capitale umano e sull’innovazione tecnologica: “Ci siamo concentrati sulla dimensione europea e la partecipazione del cittadino” afferma Paternoster. Lo scorso 17 ottobre Matera è stata proclamata vincitrice, superando le altre venti città tra cui Urbino.
L’assessore alla Rivoluzione Vittorio Sgarbi ha deciso di non candidare Urbino a capitale italiana della cultura. “Sgarbi avrà avuto le sue buone ragioni – commenta il responsabile lucano – l’importante è conservare il patrimonio di esperienze comuni che hanno unito tutte le candidate”.  L’obiettivo, adesso, è il progetto Italia 2019 per incentivare il turismo non solo in una città ma nell’intero Paese.

Foto di Antonella Scarcella

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Priorità a lavoro, servizi e semplificazione: il programma Muci alle primarie / VIDEO http://ifg.uniurb.it/2014/02/11/ducato-online/priorita-a-lavoro-servizi-e-semplificazione-il-programma-muci-alle-primarie-video/56829/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/11/ducato-online/priorita-a-lavoro-servizi-e-semplificazione-il-programma-muci-alle-primarie-video/56829/#comments Tue, 11 Feb 2014 09:51:20 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=56829 VIDEO - Unica donna a candidarsi alle primarie del Pd, Maria Clara Muci punta su snellimento della burocrazia, miglioramento dei collegamenti con Pesaro e riqualificazione del centro storico. "Urbino 2019? È stata un'ingiustizia" PRIMARIE PD | Si vota il 2 marzo | Londei | Scaramucci |Sestili | Tutti i candidati in corsa ]]> Maria Clara Muci

Maria Clara Muci

URBINO – Esperienza sul campo e conoscenza dei problemi dei cittadini, sono queste le armi di Maria Clara Muci, assessore comunale dal 2004,  nella corsa alla candidatura a sindaco del Pd.  E per questo fra i punti del suo programma c’è innanzitutto la questione della semplificazione amministrativa. Quindi il potenziamento degli uffici relazioni col pubblico e la creazione di giunte per ogni frazione per “restare vicini ai cittadini e radicati nel territorio”.

I volti nuovi e i giovani servono, ma l’importante per Muci è essere operativi fin da subito: “Con l’esperienza che ho maturato in questi anni, come sindaco saprei cosa fare già dal giorno dopo, saprei dove c’è bisogno di cambiare e come farlo. Ho sempre lavorato in Comune, non ho vitalizi o altre cariche, quindi so come devo muovermi. Una persona nuova deve prima ambientarsi e invece di cambiare il sistema alla fine rischia che sia proprio il sistema a cambiare lei”.

Sui vari temi caldi che caratterizzano il dibattito politico delle primarie, le idee dell’unica candidata donna sono molto chiare. Innanzitutto la discarica di Ca’ Lucio, una “storia complessa”: “Bisogna essere onesti con i cittadini, molti di quelli che oggi vogliono chiuderla in passato hanno firmato delibere che l’approvavano senza problemi. Io sono contraria all’ampliamento della discarica, è necessario sollecitare Marche Multiservizi affinché faccia qualcosa per terminare questa sofferenza ai cittadini di Montesoffio”.

Poi la ferrovia, fiore all’occhiello di molti programmi elettorali: “Tutti parlano di ripristinare la ferrovia ma in realtà la prima cosa che farei io è sistemare il collegamento da Pesaro a Urbino, quella è una priorità”. La strada, soprattutto il tratto da Morciola a Urbino, è “sempre quella che ho fatto io quando sono venuta qui la prima volta. Non è possibile metterci tutto quel tempo, bisogna cambiarla e renderla più agibile”.

Infine i giovani e la questione del giovedì sera: ” Gli studenti sono una grande risorsa ma è chiaro che anche i cittadini che abitano nel centro storico devono poter vivere tranquilli. Bisogna trovare il giusto equilibrio e quindi fornire soluzioni concrete. La mia proposta è di incaricare un assessore che lavori nell’università e all’Ersu e che stia a diretto contatto con gli studenti per capire quali sono i loro problemi e le loro necessità”. In questo senso le telecamere in centro sono uno degli strumenti utili, ad esempio, a identificare un eventuale colpevole, “ma non sono la soluzione: un intervento unico non lo è mai”, l’urgenza sarebbe di “lavorare dal punto di vista educativo e del rispetto delle regole e poi trovare altri luoghi, altri spazi da lasciare ai ragazzi oltre il centro storico”. Centro storico che per Muci andrebbe riqualificato e potenziato, in modo da promuovere il turismo e le strutture sociali.  E di conseguenza aumentare l’offerta di lavoro e dare benefici alle attività commerciali e alle strutture ricettive della città.

“Ma Urbino ha anche bisogno di infrastrutture e parcheggi – risponde riguardo alla polemica lanciata da Sgarbi sul parcheggio sotto Santa Lucia - bisogna pensare a quello che porterà la creazione del parcheggio, ovvero la liberazione di Borgo Mercatale dai pullman e la riduzione della viabilità”. L’apertura, già rimandata più volte, dovrebbe essere a metà marzo.

“Ci sono cose da fare a Urbino ma anche aspetti da preservare, come i nostri servizi alla persona, le nostre scuole, gli asili e le mense, che funzionano e vanno potenziati”. L’unico rammarico è l’esclusione della città alla corsa per la Capitale europea della Cultura: “Ci credevamo molto e secondo me è stata un’ingiustizia. Forse noi non avevamo quel peso politico per vincere, infatti bisogna vedere chi ha vinto e perché ma comunque era un bel programma e bisogna portarlo avanti con Urbino 2019. Abbiamo l’aiuto della Regione e l’adesione di tutti i comuni delle Marche, è un risultato che non dobbiamo perdere”.

 

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Sgarbi a Urbino: “A questa città manca un sindaco vivace e convinto come me” http://ifg.uniurb.it/2014/01/15/ducato-online/sgarbi-a-urbino-a-questa-citta-manca-un-sindaco-vivace-e-convinto-come-me/54609/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/15/ducato-online/sgarbi-a-urbino-a-questa-citta-manca-un-sindaco-vivace-e-convinto-come-me/54609/#comments Wed, 15 Jan 2014 08:10:56 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=54609 VIDEO La protesta delle Agende Rosse: "Denunciateci tutti"]]> Vittorio Sgarbi URBINO – “Cosa può fare Urbino per avvicinare i cittadini all’arte? Avere me come sindaco ovviamente!” Una notizia a sorpresa quella di Vittorio Sgarbi, che ieri sera, al termine della presentazione del suo ultimo libro Il Tesoro d’Italia al Teatro Sanzio, ha commentato l’eliminazione di Urbino dalla corsa per il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019. E non ha escluso una sua possibile partecipazione alle primarie del centrosinistra per decidere il candidato sindaco della città.  La proposta è arrivata da qualche esponente dei verdi, seduto tra il pubblico, disposto a sostenerlo. “Non posso dire che mi candido o no – ha commentato Sgarbi –  posso dire che valuterò se mi verrà chiesto, come già mi è stato chiesto, di partecipare alle primarie del centrosinistra. Per diventare sindaco qui bisogna per forza partecipare alle primarie, se avrò voglia può darsi anche che io diventi il primo cittadino, consiglierei alla destra in tal caso di non presentare nessuno”.

Quella di Sgarbi è un’apertura alla sinistra che non nasconde del rammarico verso un gruppo politico che lo ha deluso: “Non posso candidarmi con il centrodestra. Dopo l’esperienza con Silvio Berlusconi ho smesso di credere al bipolarismo, idea che è nata con lui e in lui si è incarnata. Ma che poi con lui è morta. Berlusconi ormai è finito, è stato un fallimento. E lo ha dimostrato perché ha creato un pirla come Angelino Alfano“.

Dalla politica nazionale a questioni di interesse squisitamente locale. Vittorio Sgarbi ha espresso il suo disappunto sulla scelta dell’Unione Europea di fermare la corsa di Urbino, che lui stesso definisce “un paradiso terrestre”, verso il titolo di Capitale della Cultura 2019:  “Non penso che chi ha preso questa decisione non si sia reso conto di cosa rappresenta la città da un punto di vista artistico, penso piuttosto che  il programma presentato non sia stato adeguato alle richieste. Non hanno valutato l’importanza della sua storia e della sua tradizione ma solo la proposta che è stata fatta. È anche vero che le città italiane sono tante e belle e la concorrenza è spietata.  E io, in cuor mio, tifo per Matera“.

E alla domanda su che cosa avrebbe fatto per valorizzare i tesori della città natale di Raffaello, risponde: ” Esattamente quello che ho già fatto nei luoghi dove sono stato, ad esempio a Osimo, dove ho curato la mostra Da Rubens a Maratta che era riuscita a coinvolgere imprese e cittadini. Se ho fatto questa e altre cose a Osimo posso benissimo farle anche a Urbino”. Ma in fondo in fondo la ricetta per il successo Sgarbi la conosce già: “Quello che occorre a questa città è un sindaco vivace e convinto, come me”.

Arte e politica. Secondo il critico procedono di pari passo. Infatti il ruolo del politico è, per Vittorio Sgarbi, quello di valorizzare il più possibile le bellezze dei luoghi che amministra: ” In passato ho fatto delle scelte discutibili ma sempre con l’obiettivo di essere utile  grazie alle mie competenze”. Per il critico d’arte ci sono però degli errori che non possono essere perdonati, come “mettere dei pannelli fotovoltaici rovinando un paesaggio bello come quello delle Marche o dell’Umbria. Chi lo fa è proprio un coglione”.

 

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Capitale della cultura, città poco coinvolta: ecco perché Urbino è stata bocciata http://ifg.uniurb.it/2014/01/14/ducato-online/capitale-della-cultura-citta-poco-coinvolta-ecco-perche-urbino-e-stata-bocciata/54499/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/14/ducato-online/capitale-della-cultura-citta-poco-coinvolta-ecco-perche-urbino-e-stata-bocciata/54499/#comments Tue, 14 Jan 2014 15:27:00 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=54499 Città-ideale-contemporaneaURBINO – Se il sindaco di Urbino Franco Corbucci è oggi a Roma, per chiedere che i progetti presentati nella candidatura della città ducale a capitale europea della Cultura 2019 non vadano dispersi, ancora in molti si chiedono perché Urbino sia stata esclusa. A rispondere è stata la stessa Commissione Europea: nella relazione della fase di pre-selezione di tutte le candidature italiane si legge che “il budget (25 milioni euro, ndr) investito dal team urbinate è adeguato nonostante la percentuale dedicata al marketing (12,5 milioni euro, ndr) sia troppo alta rispetto a una normale candidatura a capitale europea della Cultura: la commissione è stata dunque portata a chiedersi se il progetto si sia orientato verso una forma di pubblicità della città. Inoltre il tempo in cui la spesa di tutto il budget è stata dilatata “ci sembra strano: solo una piccola parte del denaro sarebbe stata spesa proprio nell’anno della nomina a capitale europea della Cultura”.

Un’altra critica mossa alla città ducale dalla giuria esaminatrice (composta da sette membri scelti dalle istituzioni europee e sei nominati dall’Italia) è lo scarso coinvolgimento dei cittadini nella realizzazione del progetto: “Abbiamo notato nel dossier e nella sua presentazione una forte presenza di un gruppo di illustri sostenitori (tra cui Ennio Morricone e Jack Lang, ndr), ma non un coinvolgimento di urbinati e marchigiani”, si legge nel testo pubblicato dalla Commissione europea. Insomma, il progetto “Nuovo Rinascimento: la forma ideale per costruire il futuro” non è bastato a convincere i 13 giudici, che hanno bocciato “Raffaello”, “Battista Sforza”, “il Duca” e “La città ideale”, che sono solo alcuni dei temi su cui Urbino aveva puntato per la sua candidatura.

Il dossier di presentazione della candidatura – che lo scorso 15 novembre era stato portato a Roma in occasione dell’incontro con la giuria – è uno dei pochi che non sono ancora stati pubblicati. I dossier di Palermo, Taranto, Lecce, Venezia, Ravenna e Perugia sono solo alcuni di quelli facilmente trovabili online. A Urbino, invece, come confermato dal project manager di Urbino 2019 Ivan Antognozzi, una presentazione pubblica del testo era stata annunciata dal sindaco, ma non si è mai concretizzata.

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“Puntare sui cittadini”: Urbino e Sofia, candidate europee nel 2019 http://ifg.uniurb.it/2013/06/13/ducato-online/cultura/puntare-sui-cittadini-urbino-e-sofia-candidate-europee-nel-2019/51301/ http://ifg.uniurb.it/2013/06/13/ducato-online/cultura/puntare-sui-cittadini-urbino-e-sofia-candidate-europee-nel-2019/51301/#comments Thu, 13 Jun 2013 16:51:33 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=51301 LEGGI Urbino 2019, candidatura ufficiale ]]> URBINO – Una passeggiata tra le vie di Urbino, una tappa al Municipio per incontrare i giornalisti, poi un giro a Palazzo Ducale e di nuovo giù oltre via Veneto per visitare la casa natale di Raffaello. Questo l’itinerario dell’assessore alla cultura della città di Sofia, Malina Edreva, che stamattina insieme al sindaco di Urbino, Franco Corbucci, ha presentato il memorandum firmato ieri a Roma che contiene un programma di attività condivise da Urbino e Sofia, entrambe candidate a capitale europea della cultura nel 2019.

Bilanciamento di tradizione e innovazione, forte coinvolgimento della cittadinanza, apertura all’internazionalità: sono questi gli ingredienti base dei progetti delle due città, molto diverse eppure così vicine, da ieri in partenariato. “L’incontro di ieri a Roma – ha detto il sindaco Franco Corbucci – ha dimostrato come la città di Urbino sia appoggiata da uomini insigni, quali Umberto Eco, Corrado Augias, Ilvo Diamanti. Città, istituzioni e cittadini stanno rispondendo bene all’evento. È un fiorire di proposte per la nostra candidatura”.

Hanno espresso entusiasmo anche le parole della Edreva, interpretate da Costanza Ivanova, già direttore dell’Istituto Dante Alighieri di Sofia: “Per noi – ha affermato la Edreva – è un piacere e un onore avere un partenariato con la città e la regione Marche. La presentazione di ieri di Jack Lang, presidente del comitato promotore, ci ha dato molta forza ed energia per l’impegno che dovranno sostenere le nostre città”.

Anche l’assessore alla cultura bulgaro ha sottolineato l’importanza della partecipazione dei cittadini all’iniziativa. “Già dalla scelta del logo – ha detto la Edreva – abbiamo dato spazio ai cittadini attraverso un concorso. C’è poi molta apertura nei confronti dei giovani e di tutti quelli che vogliono debuttare nell’arte e nella cultura in generale”.

I primi passi sono stati fatti ma la strada è ancora lunga. Tra settembre e ottobre di quest’anno una commissione selezionatrice opererà la prima scrematura tra le tante città candidate sia in Italia che in Bulgaria e stilerà una short list. Solo da quel momento, se accettate, l’impegno e la cooperazione tra Urbino e Sofia diventerà più concreta.

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Urbino 2019: è online il sito ufficiale http://ifg.uniurb.it/2013/06/12/ducato-notizie-informazione/urbino-2019-e-online-il-sito-ufficiale/50920/ http://ifg.uniurb.it/2013/06/12/ducato-notizie-informazione/urbino-2019-e-online-il-sito-ufficiale/50920/#comments Wed, 12 Jun 2013 14:46:28 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=50920 [continua a leggere]]]> URBINO – E’ nato oggi  www.urbino2019.eu, il sito internet dedicato alla candidatura di Urbino a capitale Europea della Cultura 2019.  Il sito è stato presentato stamattina a Roma da Jack Lang, ex ministro della cultura francese e presidente del comitato promotore, e dal presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca.

“Urbino è il Rinascimento, Raffaello, il made in Italy. Urbino è il simbolo di una possibile nuova utopia” ha dichiarato il presidente Spacca.

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Urbino 2019, Ilvo Diamanti: forte concorrenza ma la città ducale è titolata http://ifg.uniurb.it/2013/06/11/ducato-online/urbino-2019-ilvo-diamanti-forte-concorrenza-ma-la-citta-ducale-e-titolata/50666/ http://ifg.uniurb.it/2013/06/11/ducato-online/urbino-2019-ilvo-diamanti-forte-concorrenza-ma-la-citta-ducale-e-titolata/50666/#comments Tue, 11 Jun 2013 16:29:16 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=50666 Ducato spiega: "Il risultato dipende anche da elementi e fattori difficilmente verificabili ma Urbino ha tutti i titoli per candidarsi]]> URBINO – Domani alle 11, il Comitato promotore di Urbino 2019, sarà a Roma per presentare la candidatura della città ducale. Nella delegazione, insieme a Jack Lang, ex ministro della cultura francese, Gian Mario Spacca, presidente della regione Marche e Pippo Baudo, anche il politologo dell’Università di Urbino Ilvo Diamanti.

“L’Italia è una collezione di città molto importanti dal punto di vista della cultura e della bellezza. È anche una questione politica, chi ha più titoli tra Urbino e Venezia? Sicuramente la città ducale è tra le città che hanno tutte le carte in regola per candidarsi”, ha detto Ilvo Diamanti ai microfoni de Il Ducato.

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