il Ducato » urbino servizi http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » urbino servizi http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Movimento 5 stelle Urbino: Santa Lucia insostenibile, sì a una tassa per evitare il default http://ifg.uniurb.it/2015/02/24/ducato-online/movimento-5-stelle-urbino-santa-lucia-insostenibile-si-a-una-tassa-per-evitare-il-default/66257/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/24/ducato-online/movimento-5-stelle-urbino-santa-lucia-insostenibile-si-a-una-tassa-per-evitare-il-default/66257/#comments Tue, 24 Feb 2015 16:28:43 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=66257 LEGGI - L'affare Santa Lucia / 20 anni di giunte scaricano il progetto]]> image

Piergiorgio Fabbri del M5S di Urbino

URBINO – Il costo del complesso di Santa Lucia è insostenibile e chi ha avallato il progetto dovrebbe ammettere l’errore e dimettersi.  Secondo il Movimento 5 Stelle di Urbino l’unico modo per ripagare il mutuo è quello di introdurre una “tassa di scopo” e non tagliare i servizi.

“Tutte le scelte e le esigenze della città ruotano attorno a Santa Lucia e non ai cittadini” ha sostenuto Emilia Forti, consigliere comunale del Movimento 5 stelle, alla conferenza stampa tenuta con “Sinistra per Urbino” all’Anpi di via Oddi.

L’investimento fatto è troppo oneroso e insostenibile per la città di Urbino, dicono i 5 stelle, lamentando che i costi ricadranno sui cittadini per i prossimi trent’anni. “Sarà un balzello occulto, che sottrarrà ogni anno 500, 600mila euro al bilancio comunale, causando pesanti tagli ai servizi” ha spiegato Piergiorgio Fabbri, candidato urbinate al consiglio regionale del Movimento 5 stelle.

I cittadini, secondo Fabbri dovrebbero pagare un contributo annuo per i prossimi 30 anni – la durata del mutuo – per saldare il debito, garantendosi così la possibilità di usare gratuitamente il parcheggio. “Sarebbe più onesto che tagliare i servizi, millantando efficienza e risparmio, quando il vero scopo è coprire il mutuo.  Il comune infatti dovrà sottrarre soldi al suo bilancio e trasferirli alla municipalizzata Urbino Servizi che ha in carico il mutuo dell’infrastruttura.”

I grillini hanno denunciato la costruzione di Santa Lucia come un danno erariale per la città e chiedono a tutti, Pd e giunta attuale, di dimostrare senso di responsabilità dimettendosi e spiegando ai cittadini con franchezza di aver compromesso con questo progetto la situazione economica della città per i prossimi decenni.

L’ infrastruttura avrebbe dovuto ripagarsi attraverso le entrate dei parcheggi presenti nella struttura, che, però, sono state sovrastimate e non produrranno gettito sufficiente. Il movimento ha accusato poi Urbino Servizi di non avere un piano industriale serio per gestire la struttura.”Il comune – secondo Emilia Forti – non può sovvenzionare direttamente Urbino Servizi per ripianare il suo bilancio: la legge lo vieta. Inoltre se la società dovesse chiudere in passivo per più di due anni consecutivi fallirebbe e il debito dovrebbe essere coperto dal Comune che andrebbe in default”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/02/24/ducato-online/movimento-5-stelle-urbino-santa-lucia-insostenibile-si-a-una-tassa-per-evitare-il-default/66257/feed/ 0
Urbino servizi modifica l’appalto ai parcheggi. In cinque senza lavoro http://ifg.uniurb.it/2015/02/10/ducato-online/urbino-servizi-modifica-lappalto-ai-parcheggi-in-cinque-senza-lavoro/65062/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/10/ducato-online/urbino-servizi-modifica-lappalto-ai-parcheggi-in-cinque-senza-lavoro/65062/#comments Mon, 09 Feb 2015 22:05:51 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=65062 Terminal Santa Lucia

Terminal Santa Lucia

URBINO – Cinque operai sono rimasti senza lavoro e altri tre con riduzione d’orario dopo che Urbino servizi ha ridotto l’appalto alla cooperativa Opera per una serie di attività che svolgeva al Mercatale, alla biglietteria del Terminal Santa Lucia e di pulizia in diverse zone della città. A denunciarlo è la stessa Cooperativa Sociale Opera, impegnata nel reinserimento lavorativo di persone appartenenti alle fasce più deboli. Il cambio di gestione è stato deciso per impiegare addetti “più idonei” all’accoglienza con una preparazione specifica e conoscenza delle lingue.

“Cinque lavoratori addetti ai parcheggi e alla biglietteria degli autobus vedono per il futuro prossimo la cassa integrazione – spiega Mario Rosati, vice-presidente della Opera –  a loro si aggiungono gli altri tre, occupati nelle pulizie di aree pubbliche, che hanno subìto una riduzione dell’orario di servizio”. Una prospettiva che ha portato uno degli occupati a licenziarsi. I loro compiti sono quelli di pulire luoghi pubblici, come parcheggi, piazzali e altre aree del centro storico. Quattro degli otto lavoratori interessati dalla decisione di Urbino Servizi sono soggetti ‘svantaggiati’. Nella categoria rientrano persone con invalidità fisica, invalidità psichica, ex detenuti oppure individui con problemi di tossicodipendenza.

Alla base della decisione la necessità di Urbino Servizi (gestore delle strutture) di rafforzare l’offerta turistica. Rosati ha spiegato che l’azienda pubblica “richiedeva persone più preparate” per l’accoglienza dei turisti. Del gruppo di cinque addetti al Borgo Mercatale, tre erano impegnati nella gestione del parcheggio: controllavano i pagamenti, facevano piccola manutenzione e si occupavano degli accessi all’ascensore. Altri due vendevano i biglietti del trasporto pubblico locale e, con l’apertura del terminal Santa Lucia, erano stati trasferiti nella nuova struttura. I cinque sono senza occupazione dal 31 gennaio. Il gruppo è composto da addetti ‘storici’, la maggior parte impiegata al Mercatale da quasi 28 anni. Per loro “stiamo valutando prospettive”, ha detto Mario Rosati. “Altrimenti, saranno licenziati”, dopo l’eventuale periodo di cassa integrazione.

“Nel tempo l’attenzione dei soggetti pubblici al reinserimento delle fasce più deboli nel mercato del lavoro è diminuita – ha affermato Rosati – le nostre proposte e la nostra disponibilità non vanno a vantaggio della cooperativa come impresa, ma della collettività”.

Per cercare di risolvere le difficoltà delle persone seguite, la Opera ha pensato a una nuova proposta: far lavorare cinque persone con più di 30 anni nell’area di Urbino e di affiancarle a due tutor. Il progetto è stato presentato al Comune il 13 gennaio, ma il vice-presidente della Opera ha spiegato che dall’amministrazione non è ancora arrivata una risposta.

Ma il sindaco Maurizio Gambini, interpellato sulla questione, ha fornito una versione diversa. “Mi sono incontrato mercoledì 4 febbraio con un responsabile della cooperativa e con la Cgil per verificare una possibile ricollocazione di questi lavoratori”, ha affermato Gambini, che ha definito “non adeguato” il servizio offerto dai lavoratori della Opera. “Il fatto che in un posto di lavoro dove si fa front office la persona non conosca le lingue straniere parla da solo”, è la posizione del sindaco. L’ipotesi di Gambini prevede di “affidare a cooperative la manutenzione del verde e la gestione del cimitero”. Per il momento, non si è deliberato in proposito.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/02/10/ducato-online/urbino-servizi-modifica-lappalto-ai-parcheggi-in-cinque-senza-lavoro/65062/feed/ 0
Urbino settima in Italia per spese in infrastrutture: pesa il parcheggio di Porta Santa Lucia http://ifg.uniurb.it/2015/01/31/ducato-online/urbino-settima-in-italia-per-spese-in-infrastrutture-pesa-il-parcheggio-di-porta-santa-lucia/64075/ http://ifg.uniurb.it/2015/01/31/ducato-online/urbino-settima-in-italia-per-spese-in-infrastrutture-pesa-il-parcheggio-di-porta-santa-lucia/64075/#comments Sat, 31 Jan 2015 06:00:38 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=64075 LEGGI Santa Lucia? Per gli urbinati, più che un parcheggio è un centro commerciale ]]> URBINO – L’Expo non è a Milano, ma a Urbino. Con una spesa di 13.393.073 di euro, nel 2014 la città del duca è al settimo posto a livello nazionale per spese in vie di comunicazione e infrastrutture. Più di città come Bologna, Firenze, Pisa e Napoli. Se poi si guarda alla spesa pro capite, la sorpresa è ancora maggiore: 865 euro a testa per gli urbinati, 102 euro per i milanesi, impegnati a riorganizzare la città per l’Expo 2015. Sono questi i dati che emergono dal nuovo sito del Governo soldipubblici.gov.it.

top30urbino

L’evento eccezionale. Negli oltre 13 milioni di euro messi a bilancio 2014, 11.631.970 sono quelli che il Comune di Urbino ha pagato per i sei piani – dallo 0 al 5°- del complesso di Porta Santa Lucia che ora ospitano la nuova stazione degli autobus e il più grande parcheggio coperto della città. Operazione effettuata dal Comune basandosi su un piano industriale, costato 60mila euro, che alla luce dei primi mesi di attività del parcheggio sembra molto ottimistico, con ricavi sovrastimati e spese sottovalutate.

Oltre alla parte pubblica, la struttura – dal 6° al 10° piano –  ospita anche il centro commerciale ‘Nuova Porta di Santa Lucia’, di proprietà della ditta costruttrice Urbino Futura. Per i 544 posti auto sono stati pagati 8.593.596 euro, mentre per il nodo di scambio dei pullman 3.238.374 euro. Soldi che Urbino Servizi spa, società a totale partecipazione comunale, ha pagato al Comune per avere in cambio la concessione dell’intero pacchetto. Urbino Servizi ha a sua volta ottenuto il denaro attraverso l’accensione di due mutui trentennali: il primo ipotecario di 9.500.000 euro, l’altro di 2 milioni. Entrambi i finanziamenti partiranno solo dal 2017 e a fare da garante sarà lo stesso Comune. Nelle casse comunali però il denaro è rimasto per poco: l’ente ha infatti girato l’intera somma a Urbino Futura per acquistare le mura dei sei piani e diventarne l’effettivo proprietario.

SANTALUCIA

Una struttura poco remunerativa. Tutto è iniziato il 18 marzo 2009, con la seduta comunale in cui si approvava il piano industriale che avrebbe dovuto garantire i ricavi necessari a coprire il pagamento delle rate dei mutui. “Una struttura nata male”, racconta l’attuale presidente della partecipata comunale Urbino Servizi Fabrizio Ugolini. Secondo il documento “nel 2014 la struttura avrebbe dovuto incassare 200mila euro. Invece, da maggio (mese dell’inaugurazione) a dicembre, ne abbiamo incassati 50mila”, continua Ugolini. “Gli incassi previsti per il 2015 sono 387mila e 418mila per il 2016. Un piano in cui i ricavi sono stati sovrastimati e le spese sottostimate”.  Nel progetto inoltre era stata presentata una serie di strategie per rendere la struttura il parcheggio principale della città: la riorganizzazione della Ztl nel centro storico, un allineamento delle tariffe orarie dei parcheggi di tutta la città che però non è mai stato attuato e per questo il Comune paga un indennizzo annuale a Urbino Servizi di 300mila euro. Tra le entrate c’è anche il canone che il centro commerciale paga per i 150 posti dedicati. “A breve rivedremo il piano per lavorare su numeri reali e non fittizi”.

Nuove strategie. Per far fronte alla situazione Urbino Servizi  ha dovuto riorganizzare la gestione dell’attività: “Risparmiare sui costi, mantenendo la qualità, e lavorare sui ricavi. Per questo abbiamo attuato due convenzioni – spiega il presidente – una per incentivare lo shopping in centro e l’altra con le strutture ricettive del territorio”. La prima prevede un accordo con i commercianti del centro per dare la possibilità di parcheggiare gratuitamente a Santa Lucia a chi vuole fare shopping in quella zona. La seconda è con gli hotel e Bed&Breakfast da cui i turisti possono acquistare mini abbonamenti di 2, 3 o 7 giorni per Mercatale o Santa Lucia a prezzi convenienti.

“Per le due strutture al coperto, inoltre, abbiamo attivato un nuovo piano tariffario per gli abbonamenti con un ribasso delle tariffe tra il 25 e il 45%”.  Nonostante le azioni intraprese è lo stesso Ugolini a spiegare che “i parcheggi entrano a pieno regime solo dopo 2-3 anni”, nulla in confronto ai 60 anni di concessione che Urbino Servizi ha davanti.  E quando gli si fa notare che gli urbinati non riconoscono Santa Lucia come un parcheggio comunale, ma come ‘il parcheggio del centro commerciale’, ammette: “Avevo intuito la cosa, non sono stupito”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2015/01/31/ducato-online/urbino-settima-in-italia-per-spese-in-infrastrutture-pesa-il-parcheggio-di-porta-santa-lucia/64075/feed/ 0
Urbino Servizi: “La rampa di Mercatale riaprirà con 18 nuove telecamere” http://ifg.uniurb.it/2014/01/28/ducato-online/urbino-servizi-la-rampa-di-mercatale-riaprira-con-18-nuove-telecamere/55824/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/28/ducato-online/urbino-servizi-la-rampa-di-mercatale-riaprira-con-18-nuove-telecamere/55824/#comments Tue, 28 Jan 2014 11:35:00 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=55824 L'ingresso della rampa

L’ingresso della rampa

URBINO – La rampa di Francesco di Giorgio Martini, realizzata dall’architetto senese per collegare il Palazzo del Duca Federico al Mercatale, è chiusa dal 22 aprile 2013 e lo resterà ancora per un periodo di tempo indefinito.

“È partita la gara per l’installazione delle telecamere – dice Giorgio Ubaldi, presidente di Urbino Servizi, la società che si occupa dell’apertura e chiusura della rampa dalle 8 alle 18 – e contiamo di risolvere il disagio il prima possibile. Verranno attivate 18 telecamere che finalmente consentiranno una sorveglianza più capillare”.

La rampa era stata chiusa proprio a causa di alcune lamentele arrivate da turisti e cittadini. Secondo le segnalazioni le scale venivano utilizzate al posto dei bagni pubblici e, oltre a cicche di sigarette e rifiuti di ogni tipo, erano utilizzate da alcune coppie come luogo nascosto per consumare rapporti sessuali.

Non era la prima volta che si verificavano episodi del genere, tanto che nel 2008 Urbino Servizi aveva fatto installare un impianto di telecamere a sue spese. “Si trattava di un sistema video primitivo e per questo inefficace – spiega Ubaldi – in questo modo, anche grazie al Comune che sta pensando di incrementare gli eventi e le mostre all’interno del monumento quattrocentesco, speriamo di restituire la rampa alla città, limitando al massimo gli atti di vandalismo”.

Intanto la rampa, unico collegamento al coperto per raggiungere la parte alta di Urbino, oltre all’ascensore a pagamento, è inaccessibile dalla primavera scorsa. A maggio si parlava di un mese appena di chiusura, ma a gennaio dell’anno dopo non c’è ancora una data per la riapertura:  “Purtroppo i tempi si sono allungati – conclude Ubaldi – ma sono certo che siamo in dirittura di arrivo”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2014/01/28/ducato-online/urbino-servizi-la-rampa-di-mercatale-riaprira-con-18-nuove-telecamere/55824/feed/ 0
Bagni pubblici, a Urbino ne funzionano due su cinque http://ifg.uniurb.it/2014/01/22/ducato-online/bagni-pubblici-a-urbino-ne-funzionano-due-su-cinque/55454/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/22/ducato-online/bagni-pubblici-a-urbino-ne-funzionano-due-su-cinque/55454/#comments Wed, 22 Jan 2014 17:55:04 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=55454 Il bagno pubblico di viale Buozzi

Il bagno pubblico di viale Buozzi

URBINO – Nella città ducale non mancano i bagni pubblici, peccato che ne funzionino solo due su cinque. Nonostante  sia uno dei pochi comuni italiani che offre a turisti e cittadini la possibilità di utilizzare la toilette senza dover pagare, i disagi non mancano.

A borgo Mercatale ci sono due servizi, uno nel parcheggio degli autobus e uno vicino a porta Valbona. Quello del parcheggio è completamente fuori uso e chiuso, mentre nell’altro sono attivi i due bagni per gli uomini, ma solo uno dei due riservati alle donne.

Stessa sorte per le toilette di viale Buozzi, vicino al monumento di Raffaello. Qui le porte sono chiuse, una è sbarrata da un lucchetto, l’altra è chiusa a chiave. E se c’è urgenza inutile dirigersi in via San Domenico. Abbiamo constatato che anche qui la porta è chiusa a chiave.

L’unico bagno pubblico in tutta la città del tutto efficiente è quello di via Mazzini.

“I bagni in cima alla salita di via Raffaello non funzionano da una vita – denuncia Federico Scaramucci – perché non toglierli e trasformare l’area in un parco giochi per bambini?”. È questa l’ultima proposta del neo candidato sindaco di Urbino, che lancia la provocazione sulla sua pagina Facebook “Urbino Cambia”. Utilizzando l’hashtag #coseconcrete l’esponente del Pd suggerisce una serie di idee che potrebbero far parte del suo programma elettorale.

“Questo è solo uno dei tanti spunti per lavorare sul decoro della città – spiega Scaramucci – stiamo pensando a degli interventi mirati per valorizzare gli spazi pubblici e restituirli alla comunità”.

Secondo Giorgio Ubaldi, presidente di Urbino servizi, i bagni di fronte al monumento di Raffaello hanno funzionato perfettamente fino a pochi mesi fa e ne risulterebbe chiuso soltanto uno. “Uno dei bagni di viale Buozzi ha un problema di scarico e stiamo aspettando un intervento di manutenzione straordinaria. Entro febbraio tornerà tutto alla normalità”.

Per Ubaldi l’idea di Scaramucci non è facilmente applicabile: “Non so quanto sia opportuno mettere dei giochi per bambini in un parcheggio. In più, questi bagni sono stati costruiti più di vent’anni fa e hanno una struttura molto complicata da smantellare”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2014/01/22/ducato-online/bagni-pubblici-a-urbino-ne-funzionano-due-su-cinque/55454/feed/ 0
Porta Santa Lucia, il nuovo terminal è pronto. Ora tocca al Comune /FOTO http://ifg.uniurb.it/2013/12/15/ducato-online/porta-santa-lucia-il-nuovo-terminal-e-pronto-ora-tocca-al-comune-foto/53813/ http://ifg.uniurb.it/2013/12/15/ducato-online/porta-santa-lucia-il-nuovo-terminal-e-pronto-ora-tocca-al-comune-foto/53813/#comments Sun, 15 Dec 2013 07:55:51 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=53813 FOTOGALLERIA - Un multilivello a cinque piani. Un centro commerciale e un nuovo terminal per gli autobus urbani e extraurbani. I lavori sono conclusi. In settimana la Torelli Dottori "consegnerà il bene" al Comune ma prima dell'apertura c'è da completare la rotatoria che regolerà l'accesso al parcheggio]]> santa-lucia

Il nuovo terminal degli autobus

URBINO – È arrivato un momento decisivo per il nuovo parcheggio Santa Lucia, in via Giuseppe Di Vittorio. È arrivata la “consegna del bene”. Perché i lavori della ditta anconetana Torelli Dottori Spa sono ufficialmente terminati e la struttura è pronta per la riconsegna alla Urbino Servizi, la società che l’ha ottenuta in concessione amministrativa dal Comune. Ma non per questo gli urbinati potranno già parcheggiarvi le loro auto.

Mancano la rotatoria per accedere al posteggio senza commettere infrazioni e due ascensori da 21 persone ciascuna. Il parcheggio, che comprende 540 posti auto distribuiti in cinque piani, è costato 11.831.970 euro ed è investito di un ruolo importante: sarà il nuovo terminal di tutti i pullman urbani ed extraurbani, fatta eccezione per quelli turistici. “Così riqualifichiamo borgo Mercatale – spiega il sindaco di Urbino Franco Corbucci – che si trasformerà in una fermata di passaggio”. E se la consegna alla Urbino Servizi è già stata segnata nel calendario, lo stesso non si può dire dell’apertura, di cui al momento si conosce solo la stagione: “Primavera 2014”, promette il presidente di Urbino Servizi Giorgio Ubaldi.

Ma non solo un terminal, perché l’enorme struttura che affaccia sulle colline del Montefeltro ha altri quattro piani, 2500 metri quadrati tutti di proprietà della Torelli Dottori. Il sesto e il settimo sono pronti ad ospitare esercizi commerciali, tra cui il primo negozio di elettronica in città e una Coop. Nel chiacchiericcio cittadino l’allarmismo si era subito diffuso: se i negozi chiudono e c’è già il Consorzio, perché aprire un nuovo centro commerciale? In realtà, non è andata proprio così.

Il bando con cui il Comune ha affidato Nuova Porta Santa Lucia alla Torelli Dottori risale al 2006, anno in cui la stessa azienda vinceva anche il bando per la costruzione del primo centro commerciale di Urbino. Due operazioni nate in contemporanea per aggirare la crisi, non una per azzoppare l’altra, coordinate dall’unica volontà di accrescere il bacino di utenza della città ducale. “Con questo nuovo terminal chi arriva a Urbino sarà subito ‘costretto’ a passare per il centro storico – spiega Paolo Dottori, figlio di Sauro che monitora il cantiere l’intero cantiere nascosto in un giubbotto arancione – inoltre qui arriverà una merceologia totalmente nuova, che non farà concorrenza al Consorzio”. Le scale mobili ancora nascoste da teloni bianchi collegano tra di loro tutti i nove piani della struttura, di cui gli ultimi due ospiteranno gli uffici e la ristorazione. A sfamare i visitatori non ci sarà nessuna catena stile McDonald’s, ma piuttosto cresce e casciotte, perché a Nuova Porta Santa Lucia apriranno solo attività locali.

Il parcheggio avrà tariffe speciali per gli studenti, 150 posti in convenzione con il centro commerciale e un prezzo di 1,50 euro all’ora. L’ultima sfida resta la rotatoria da costruire in via di Giuseppe Di Vittorio, affidata alla Pretelli Srl per 230.000 euro con un atto firmato lo scorso 25 novembre. I lavori partiranno dopo Natale, mentre gli operai della Torelli Dottori completano le prove di vegetazione sul dorso di Nuova Porta Santa Lucia.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2013/12/15/ducato-online/porta-santa-lucia-il-nuovo-terminal-e-pronto-ora-tocca-al-comune-foto/53813/feed/ 0
Consiglio comunale, rimandata la decisione sul budget di ‘Urbino servizi ‘ http://ifg.uniurb.it/2013/04/15/ducato-online/consiglio-comunale-rimandata-la-decisione-sul-budget-di-urbino-servizi/42967/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/15/ducato-online/consiglio-comunale-rimandata-la-decisione-sul-budget-di-urbino-servizi/42967/#comments Mon, 15 Apr 2013 21:39:40 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=42967 URBINO – Urbino servizi non ha ancora un budget di spesa per il 2013. La ‘fumata nera’ è arrivata oggi in Consiglio comunale. Dopo un botta e risposta tra maggioranza e opposizione, l’assemblea ha infatti rinviato l’Ordine del giorno previsto per oggi.

A proporre lo slittamento del provvedimento sul bilancio della società a totale capitale pubblico, di proprietà del Comune per la gestione di servizi come parcheggi e farmacia comunale, è stato il capogruppo di maggioranza Alberto Ruggeri per mancanza di una documentazione completa. Non è stato possibile ancora valutare il bilancio consuntivo dell’anno scorso.

L’opposizione ha reagito compatta scagliandosi contro la gestione della società:  “L’opposizione ha diffidato la Urbino servizi perché è stata gestita illegittimamente – ha detto Maurizio Gambini – E’ una società pubblica, dovrebbe rappresentare il 100% degli urbinati”. A fargli eco  il consigliere Lucia Ciampi : “Per fare il bilancio di un’azienda pubblica bisognerebbe garantire la rappresentanza di tutta la città, ma non è così perché l’opposizione non c’è”.

Indigesta ai consiglieri di minoranza è anche la modalità di stesura del budget dell’Urbino servizi. Il capogruppo Alfredo Bonelli ha infatti sottolineato che “è impossibile approvare un budget per il 2013 senza avere un’idea precisa del consultivo del 2012 – e continua – Non devono essere solo il sindaco e il presidente Giorgio Ubaldi a decidere il budget, ma l‘intero Consiglio comunale”. La discussione è stata poi rinviata al 30 aprile.

Passata all’unanimità la mozione che esorta il sindaco Franco Corbucci ad accertarsi del buon funzionamento del pronto soccorso dell’ospedale di Urbino. Dopo alcune lamentele dei cittadini, il dirigente medico dell’ospedale ha rassicurato il consiglio dicendo che nel 2012 su 18.000 accessi al pronto soccorso, solo il 23% erano di codici rosso e giallo (cioè di reale urgenza) mentre il 77% erano semplici codici bianchi. Con questi numeri, i tempi di attesa dei casi meno gravi si dilatano. Il consigliere Bonelli ha proposto di spostare la guardia medica al pronto soccorso per smaltire celermente i casi meno gravi.

Sempre su segnalazione dei cittadini, è stato portato all’attenzione del Consiglio anche il caso di alcuni urbinati disabili che, per avere il permesso di circolazione in centro sono dovuti andare al commissariato di Polizia per l’accertamento della loro disabilità. Nonostante fossero già in possesso di un certificato che la attesta. Il consiglio ha decretato all’unanimità che il sindaco dovrà verificare queste voci e, se veritiere, porre rimedio.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2013/04/15/ducato-online/consiglio-comunale-rimandata-la-decisione-sul-budget-di-urbino-servizi/42967/feed/ 1
Caos al Padiglione, fogne a cielo aperto http://ifg.uniurb.it/2012/03/23/ducato-online/caos-al-padiglione-fogne-a-cielo-aperto/29448/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/23/ducato-online/caos-al-padiglione-fogne-a-cielo-aperto/29448/#comments Fri, 23 Mar 2012 16:27:24 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=29448 URBINO – Si aspettavano di poter passeggiare tra il verde, ma il rischio era quello di trovarsi di fronte una fogna a cielo aperto. Per gli ospiti del “Padiglione”, la nuova struttura socio-sanitaria per l’assistenza agli anziani da novanta posti letto, ci sarà ancora da attendere. Per entrare nella casa albergo “bisognerà aspettare fino al 31 maggio”.

A confermarlo è Giorgio Ubaldi, presidente di Urbino Servizi, municipalizzata controllata al cento per cento dal Comune di Urbino, alla quale è stata affidata l’opera.

Il progetto della rete fognaria

Eppure l’apertura era già slittata da febbraio ad aprile, nonostante a dicembre la residenza fosse stata presentata al pubblico, comprese le famiglie dei futuri ospiti. “Venite a vedere il Padiglione” era il nome dell’iniziativa: i meno attenti non si erano però accorti delle tre condotte fognarie che affiorano proprio davanti all’edificio.

Le tubature dovevano essere collegate al depuratore comunale del Sasso: il giallo su chi avrebbe dovuto realizzare l’allaccio, tra l’Urbino Servizi o la Inso Spa (azienda che ha vinto la gara per realizzare la struttura), era finito anche in Consiglio comunale.

La soluzione? Sarebbe bastato sfogliare il contratto d’appalto: “I lavori spettano alla Inso”, conferma l’ingegnere Lazzaro Spadoni dell’Ufficio tecnico comunale. Ma, progetti alla mano, si scopre come il problema sia ora più complicato del previsto.

Come cambia il tracciato
Nel maggio del 2010 era stata Marche Multiservizi, società che gestisce il servizio idrico, a sollevare alcune osservazioni prima di concedere il nulla osta. Da tempo il comune di Urbino progettava di costruire un condotto fognario comunale che collegasse le abitazioni delle vie Federico Comandino e Giuseppe Tomassini fino al depuratore del Sasso.

Lo stesso depuratore al quale, secondo contratto, la Inso doveva collegare le fogne del Padiglione. Il tracciato scelto dal Comune però era inadeguato: come chiarisce Marche Multiservizi, “la fogna si colloca in un’area con pendenze eccessive e instabilità diffusa”.

Ecco che allora è spuntata l’ipotesi di costruire un’unica fogna per raccogliere le acque di tutta l’area, compresa la struttura di Santa Lucia, ancora in costruzione. Ma qui nasce un nuovo problema: secondo Marche Multiservizi collegare Padiglione più Santa Lucia significa saturare il depuratore. Così le famiglie in attesa di collegamento resteranno per ora “a cielo aperto”, mentre si blocca il secondo stralcio del progetto “Il Padiglione” che prevede, in aggiunta alla casa albergo, un Centro diurno più grande, il centro direzionale dell’area ospedaliera e altri appartamenti.

Una prospettiva della casa ospedale

Lavori in corso
A costruire la fognatura comune fino al depuratore, secondo quanto anticipato da Urbino Servizi,sarà la stessa Inso. Una volta ultimata, la condotta resterà però pubblica, eccetto per i tratti che allacciano le strutture del Padiglione (e in futuro di Santa Lucia).

Un lavoro che costerebbe circa 130 mila euro e al quale il Comune “parteciperà per 30 mila euro, risparmiando sui costi inizialmente previsti per il condotto da realizzare autonomamente”, spiega Ubaldi.

Dall’Ufficio tecnico però arriva una frenata: “Siamo ancora in una fase di valutazione. Da parte dei tecnici c’è un parere favorevole, ma a prendere la decisione sarà il consiglio comunale”, precisa Spadoni. Così il rischio è quello che i tempi si possano allungare.

I costi
I lavori per il Padiglione, iniziati nel luglio del 2009, sono costati in tutto circa 10 milioni di euro. La cifra è completamente a carico dell’Urbino Servizi, che riceverà dal futuro gestore, la cooperativa Coos Marche, un canone annuo di 450 mila euro (più Iva) per un periodo di trent’anni.

Tradotto in numeri, 13 milioni e 500 mila euro. Un costo che l’azienda scaricherà sui futuri ospiti. Oggi, tra autosufficienti e non, restare alla vecchia casa albergo per un anno comporta una spesa di circa 13 mila euro. Solo per ripagare il costo della residenza a Coos Marche servono 5 mila euro annui per cliente.

Le tariffe non sono ancora disponibili, ma è facile prevedere che la cifra possa aumentare per gli alti costi di gestione: “È inevitabile che i nuovi servizi offerti richiedano costi maggiori. La spesa potrebbe aumentare di uno o due al giorno rispetto al passato”, spiega Maria Clara Muci, assessore al Bilancio della città ducale

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/03/23/ducato-online/caos-al-padiglione-fogne-a-cielo-aperto/29448/feed/ 0
Neve, sosta gratuita fino a giovedì 23. Torna a pagamento parcheggio sotterraneo http://ifg.uniurb.it/2012/02/20/ducato-notizie-informazione/neve-sosta-gratuita-fino-a-giovedi-23-torna-a-pagamento-parcheggio-sotterraneo/25861/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/20/ducato-notizie-informazione/neve-sosta-gratuita-fino-a-giovedi-23-torna-a-pagamento-parcheggio-sotterraneo/25861/#comments Mon, 20 Feb 2012 10:11:47 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=25861 [continua a leggere]]]> URBINO – Da oggi i parcheggi dei due piani sotterranei di Borgo Mercatale  torneranno a pagamento. Intanto, Urbino Servizi sta finendo di liberare i parcheggi a raso di S.Lucia, Matteotti, Borgo Mercatale (a raso), Lavagine, zona monumento Raffaello e Fortezza. Tutti questi parcheggi saranno utilizzabili gratuitamente fino a giovedì 23 febbraio incluso. A dirlo il sito del Comune di Urbino.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/02/20/ducato-notizie-informazione/neve-sosta-gratuita-fino-a-giovedi-23-torna-a-pagamento-parcheggio-sotterraneo/25861/feed/ 0
Chi ha visto i bagni pubblici? http://ifg.uniurb.it/2010/04/14/ducato-notizie-informazione/chi-ha-visto-i-bagni-pubblici/2604/ http://ifg.uniurb.it/2010/04/14/ducato-notizie-informazione/chi-ha-visto-i-bagni-pubblici/2604/#comments Wed, 14 Apr 2010 17:20:26 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=2604 [continua a leggere]]]> Dove fanno la pipì i turisti che vengono a Urbino? La domanda sembra stupida, persino un po’ prosaica. Ma pensate a quando siete andati in gita in una città d’arte: il problema dei bisogni fisiologici vi è sembrato sicuramente molto concreto.

La questione dei bagni pubblici torna alla ribalta proprio in questi giorni, visto che finalmente il Comune ha deciso di rifare i bagni a Borgo Mercatale, chiusi da più di vent’anni. La settimana scorsa l’assessore ai Lavori pubblici Francesca Crespini ha spiegato alla stampa – ma non al consiglio comunale, come confermano due membri dell’assemblea – i particolari del progetto di recupero dei servizi. Ne saranno costruiti otto, entro la fine di maggio. Costo: 41.000 euro, soldi provenienti da fondi regionali. E quando saranno pronti, per usarli si dovranno pagare 20 centesimi. La manutenzione sarà sicuramente affidata alla società Urbino servizi, che già si occupa di tutti gli altri bagni pubblici.

Ma per adesso, i turisti dove fanno pipì? Nei bar, nei ristoranti, o magari nelle toilette di Palazzo Ducale. Ci sarebbero anche dei bagni pubblici gratutiti in città ma, ad eccezione di quelli in via San Domenico, non sono segnalati. Salendo dal Mercatale a piazza della Repubblica, i servizi sono sulla destra, in cima a via Mazzini. Hanno una porta scorrevole, ma fuori non c’è nessuna indicazione. Dentro, tre bagni abbastanza puliti: uno per gli uomini, uno per le donne e uno per i disabili. Ma i primi due in realtà sono alla turca, difficili da usare per le persone anziane.

I turisti che poi continuano fino al monumento a Raffaello, trovano le toilette in cima alla salita, sulla sinistra. I bagni, non segnalati, ma facilmente visibili, sono due. In realtà però, solo uno è funzionante; la porta dell’altro è chiusa con un lucchetto. Qui troviamo un water normale, abbastanza in ordine, ma la porta non ha la chiusura e il turista deve far pipì mentre con una mano si protende a tenere la maniglia.

Le comitive che da piazza della Repubblica vanno verso il Palazzo Ducale trovano i bagni in via San Domenico, vicino all’ufficio turistico. I servizi sono segnalati e puliti. Ci sono due bagni per le donne e due per gli uomini, ma anche qui uno dei due è alla turca. E poi, brutta sorpresa, manca il bagno per i disabili. C’è un servizio più grande, ma non è attrezzato in nessun modo per chi ha difficoltà di movimento.

Le toilette di Borgo Mercatale sono inutilizzabili da decenni ma, in realtà, sono quella degli uomini è chiusa. Il cancello dei servizi delle donne è aperto e dentro c’è un grosso degrado. Per terra, oltre all’immondizia, anche assorbenti igenici e fazzolettini. Segno che quello spazio, grazie anche alla sua posizione appartata, viene ancora usato da molti per i bisogni fisiologici. Sul rifacimento dei bagni al Mercatale, i commercianti sono d’accordo, anche se, precisa Paola Vitali, titolare dell’alimentari Coal, “non siamo stati interpellati, né informati sull’inizio e la fine dei lavori”.

In un luogo di passaggio come questo, le toilette sono indispensabili: un modo, anche questo, per “accogliere bene i turisti”, come dice Mario Maggini del Mama’s café. “Ben vengano i lavori ai bagni. Quando le persone scendono dal pulmann e non trovano le toilette, vengono a fare i loro bisogni nei bar. Da me, su 30 persone che entrano per i servizi, solo dieci consumano”, continua Maggini. Le spese per mantenere i bagni puliti e funzionanti, spiegano gli esercenti, non hanno un ritorno, ed “è giusto che anche il Comune si faccia carico di questo bisogno dei visitatori”.

La mappa dei bagni pubblici di Urbino


Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2010/04/14/ducato-notizie-informazione/chi-ha-visto-i-bagni-pubblici/2604/feed/ 1