il Ducato » uwic http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » uwic http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Wifi a Urbino, segnale a macchia di leopardo: la mappa di Fuorikorso http://ifg.uniurb.it/2013/05/14/ducato-online/wifi-a-urbino-segnale-a-macchia-di-leopardo-la-mappa-di-fuorikorso/46465/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/14/ducato-online/wifi-a-urbino-segnale-a-macchia-di-leopardo-la-mappa-di-fuorikorso/46465/#comments Tue, 14 May 2013 06:41:57 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=46465 URBINO – Se in giro vedete ragazzi girovagare nel centro storico con uno smartphone proteso in avanti sappiate che si tratta di ‘rabdomanti 2.0′, studenti alla ricerca del segnale wifi. La città-campus tutta connessa sembra ancora un obiettivo da raggiungere, stando almeno alla ricerca fatta dagli studenti dell’associazione FuoriKorso che hanno battuto palmo a palmo le vie dentro e poco fuori le mura della città ducale armati di portatile e cartina.

Si naviga tranquilli in pieno centro, tra piazza della Repubblica e Palazzo Ducale, stabile il segnale all’interno del dipartimento di Scienze della comunicazione in via Saffi, ma in tutto il resto del centro urbinate, all’interno di diverse sedi universitarie e lungo le mura, la rete è quasi assente.
Nella mappa, ricostruita sulla base della rilevazione dell’associazione FuoriKorso, i punti coperti dalla rete Uwic con segnale:
assente  debole  ottimale


Visualizza Wifi Uniurb secondo FuoriKorso: “immagina puoi” in una mappa di dimensioni maggiori

Partito nel 2006, il progetto Urbino wireless campus (Uwic) era nato con l’intenzione dell’università di dare una connessione internet a tutti, soprattutto nei luoghi pubblici all’aperto con il wifi, con l’appoggio della tecnologia hyperlan per l’utenza residenziale: “Quando il progetto è partito – racconta il professor Alessandro Bogliolo, all’epoca responsabile dell’iniziativa – volevamo colmare il digital divide che subiscono gli studenti urbinati con una rete condivisa, nella speranza che si avvicinassero anche operatori privati”.

Negli anni però Uwic è rimasta per tanti studenti l’unica possibilità di navigare: “Dalla semplice consultazione di email e pagine web – continua  Bogliolo – oggi siamo abituati a un uso della rete più esigente, la nostra dieta digitale è fatta soprattutto di contenuti multimediali che richiedono una banda di connessione maggiore e più capillare”.

Oltre alla quantità di banda richiesta da tutti è il numero di utenti contemporanei a creare diversi problemi: “Nei collegi – aggiunge il professor Bogliolo – arriviamo ad offrire la connessione anche a 500 persone contemporaneamente e rispetto agli inizi la copertura in quegli ambienti è stata anche potenziata”.

I disagi, sottolineano gli studenti di FuoriKorso, restano e sono evidenti in particolare nei luoghi chiusi come nel palazzo di Scienze Politiche in via Bramante: “Il segnale va cercato, – spiega Andrea Kleinpoppen, studente al terzo anno che ha partecipato alla ricerca – ci sono punti all’interno dell’edificio ancora poco coperti”.

Nata con un finanziamento ad hoc, la rete Uwic ora “è tirata al massimo,- chiarisce Bogliolo – inutile potenziare e aumentare il numero degli hotspot (le antenne per distribuire il segnale wifi, ndr) peggiorando la qualità del segnale: sono già in corso lavori di manutenzione e upgrade con un operatore privato per potenziare la rete dorsale, quindi i cavi; il Servizio sistema informatico ateneo (Ssia) sta pianificando il modo per servire le zone più critiche; il Comune con il progetto ‘Urbino free for turist’, in collaborazione con Università e l’operatore Milliway, sta studiando come aumentare la copertura nel centro storico”.

Bisogna fare i conti con diversi enti pubblici che tra loro devono dialogare, quindi, sperare che parlino lo stesso linguaggio e soprattutto che proseguano di pari passo con tempi simili e non troppo lenti. Ma Bogliolo è fiducioso: “Il servizio è stato mappato nel dettaglio; il cablaggio, in particolare nelle stanze dei collegi porterà nuovi vantaggi: entro il prossimo anno accademico la situazione sarà sicuramente migliorata”.

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Nove percorsi turistici e un’app. Per visitare Urbino basterà uno smartphone http://ifg.uniurb.it/2013/04/09/ducato-online/nove-percorsi-turistici-e-unapp-per-visitare-urbino-bastera-uno-smartphone/41929/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/09/ducato-online/nove-percorsi-turistici-e-unapp-per-visitare-urbino-bastera-uno-smartphone/41929/#comments Tue, 09 Apr 2013 16:38:25 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=41929

Angelo Brincivalli, Maria Clara Muci, Marco Diotallevi, Maria Francesca Crespini e Lorenzo Tempesta

URBINO – Una volta i viaggiatori si riconoscevano per il naso all’insù e gli occhi fissi sulle stelle per trovare la direzione giusta. Presto a Urbino le stelle potrebbero non servire più. Basterà uno smartphone che, come un “Cicerone” tecnologico, guiderà i turisti lungo nove percorsi tematici, cuore del nuovo progetto turistico del Comune.

Un itinerario medioevale, uno rinascimentale, uno sul ‘500 e uno sul ‘900. Un itinerario “del fotografo”, due percorsi per mountainbike, uno chiamato “della flagellazione” attraverso i luoghi dove è stato dipinto il famoso quadro di Piero Della Francesca e, infine, uno “rinascimentale matematico” che si concluderà alla Fortezza dove è in corso di progettazione un laboratorio sulla realtà aumentata e sull’alchimia.

Per i nove percorsi, ma anche per gli itinerari più tradizionali, verrà poi creata un’app – ancora in fase di studio- che permetterà ai turisti di avere informazioni sul luogo in cui si trovano attraverso un’audiogalleria che si aprirà automaticamente in prossimità del punto di interesse. Il turista verrà inoltre supportato dalla segnaletica turistica che è stata, per l’occasione, rinnovata e migliorata.

“Essere una smartcity significa essere una città turistica più efficiente” così l’assessore al turismo di Urbino, Maria Francesca Crespini ha aperto, questa mattina, la conferenza stampa per illustrare le novità e le strategie di marketing territoriale legate alle nuove tecnologie digitali.  “Un’efficienza – ha spiegato l’assessore assieme al dirigente dell’assessorato al turismo Angelo Brincivalli – che passa prima di tutto attraverso i servizi informatici per il turismo”. Presenti inoltre alla conferenza l’assessore al bilancio Maria Clara Muci e il vicesindaco Lorenzo Tempesta.

A sostenere l’intero progetto, infine, un servizio internet wifi gratuito per un mese chiamato “Uwic for tourist” che il Comune sta potenziando con la stesura – proprio in questi giorni – della fibra ottica per raggiungere anche le zone con problemi di connettività. Piansevero e la zona ospedale quelle già “coperte”, mentre sono in corso i lavori per potenziare il segnale a Borgo Mercatale e per portarlo fino al Sasso e anche ai collegi. Qui il Comune, in collaborazione con Ersu e Università – ha detto Marco Diotallevi responsabile dell’ufficio informatico del Comune – dovrebbe portare il segnale nell’autunno del 2013″.

I costi del progetto, ha dichiarato l’assessore al turismo, sono molto contenuti: “Per la segnaletica sono semplicemente state smontate e riverniciate le vecchie insegne invece per la progettazione dei nove percorsi sono stati spesi solo mille euro. La cosa più costosa sarà l’applicazione che costerà circa 6.100 euro”.

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