il Ducato » violenze sessuali http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » violenze sessuali http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Mimun e una giornalista del Tg5 condannati per violazione della privacy http://ifg.uniurb.it/2014/01/27/media-home/mimun-e-una-giornalista-del-tg5-condannati-per-violazione-della-privacy/55580/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/27/media-home/mimun-e-una-giornalista-del-tg5-condannati-per-violazione-della-privacy/55580/#comments Mon, 27 Jan 2014 10:16:53 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=55580 Clemente Mimun, direttore Tg5

Clemente Mimun, direttore Tg5

“Clemente Mimun, direttore del Tg5, e un’altra giornalista della testata, Anna Boiardi, hanno violato la privacy per fare uno scoop giornalistico”. A riferirlo è la Corte di Cassazione che ha confermato la condanna per i due giornalisti, in merito alla divulgazione di immagini relative al caso delle presunte violenze sessuali nell’asilo di Rignano Flaminio. Mimun e la collega sono stati condannati all’ammenda di 3.450 euro e al risarcimento del danno.

Il 9 luglio 2006 tre famiglie avevano sporto denuncia per presunte violenze sessuali nei confronti dei loro figli di 3 e 4 anni: gli abusi avrebbero avuto luogo all’interno di un asilo del piccolo comune in provincia di Roma. Nel registro degli indagati furono iscritte cinque persone, accusate di violenze su 21 bambini nel corso dell’anno scolastico 2005/2006. Il 28 maggio 2012 è arrivata per tutti l’assoluzione completa in quanto, secondo le motivazioni del tribunale, il fatto non sussisteva. Lo scorso 12 dicembre è iniziato il processo di appello.

Il 18 luglio 2007 il telegiornale di Canale 5 aveva mandato in onda delle immagini riprese all’interno dell’asilo nel corso dell’incidente probatorio: nel filmato trasmesso risultavano riconoscibili alcuni bambini ma la testata non aveva richiesto il consenso dei genitori per mandare in onda le immagini.

“I bambini – riferisce la Cassazione – non sono ripresi soltanto di schiena, ma per pochi attimi anche di profilo. È stato facile per chi ha visto le immagini risalire all’identificazione dei minori. Il sacrificio della privacy è stato operato non in nome dell’interesse generale ma per la tempestività dello scoop giornalistico”. Nel diffondere quelle immagini, i due giornalisti del Tg5 avrebbero anche violato l’articolo 684 del codice penale, divulgando atti di un procedimento penale non pubblicabile: il reato, come spiega la Cassazione, è però stato estinto per oblazione.

Negata anche la concessione delle attenuanti generiche: “C’è stata una piena subordinazione dell’interesse alla riservatezza delle giovanissime vittime di gravi, seppur presunti, abusi alle ragioni non tanto della cronaca quanto della competizione”.

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Violenza sulle donne tra filosofia e attualità: “Divisione tra sessi troppo rigida” http://ifg.uniurb.it/2013/11/25/ducato-notizie-informazione/violenza-sulle-donne-tra-filosofia-e-attualita-divisione-tra-sessi-troppo-rigida/51854/ http://ifg.uniurb.it/2013/11/25/ducato-notizie-informazione/violenza-sulle-donne-tra-filosofia-e-attualita-divisione-tra-sessi-troppo-rigida/51854/#comments Mon, 25 Nov 2013 17:36:15 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=51854 [continua a leggere]]]> URBINO – A lezione contro il femminicidio, per ripercorrere l’etimologia di questa parola contestata e per scavarne ogni aspetto. A lezione per capire “Il sesso della violenza”, dal titolo del seminario che, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, si è tenuta oggi al dipartimento di Scienze della comunicazione dell’università di Urbino. I tre relatori Fatima Farina, Fabrizio Pappalardo e Alessandra Vincenti spaziano dalla filosofia al disegno, citando Foucault ma anche il testo di una vignetta che contesta l’assenza di una violenza agli uomini. Perché, spiega la professoressa Farina, “la divisione tra i sessi è troppo rigida. Basti pensare all’11 settembre, quando gli eroi erano solo gli uomini che dovevano salvare donne e bambini”. Toni critici verso una stigmatizzazione della donna che non le rende abbastanza giustizia, “come – ricorda Pappalardo – nel caso della ragazza stuprata a Fano due anni fa durante la notte bianca. I ragazzi accusati di aver commesso la violenza furono infatti scarcerati perché in parte giustificati dall’abbigliamento della giovane”. Per lei, e per tante altre vittime, è stato realizzato l’ultimo decreto legge contro il femminicidio. Un decreto che, però, “tratta la violenza di genere – continua Pappalardo – come questione di emergenza, quasi fosse un fenomeno momentaneo da sospendere. E questo è un modo per scaricarne la portata culturale”. Nell’aula B2 di via Saffi questa portata culturale invece ribolle, passando per la storia, la sociologia e soprattutto l’attenzione dei tanti ragazzi assiepati in aula.

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Violenze sessuali, fermato un minorenne presunto molestatore seriale http://ifg.uniurb.it/2012/01/26/ducato-online/violenze-sessuali-fermato-un-minorenne-presunto-molestatore-seriale/17193/ http://ifg.uniurb.it/2012/01/26/ducato-online/violenze-sessuali-fermato-un-minorenne-presunto-molestatore-seriale/17193/#comments Thu, 26 Jan 2012 19:28:44 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=17193

Il dirigente del commissariato di Urbino, Andrea Massimo Zeloni

URBINO – All’imbrunire, appostato alla fortezza Albornoz, ‘selezionava’ le sue vittime, ragazze, studentesse, donne. Poi l’aggressione, sempre con la stessa tattica: attaccava alle spalle,  le bloccava al collo, le palpeggiava, toccava le loro parti intime e simulava l’amplesso. Solo in un caso, anziché colpire da dietro, ha affiancato la donna chiedendole se avesse 10 centesimi. Ma non ha mai stuprato.

Gli agenti della Polizia di Urbino hanno fermato, la sera del 24 gennaio, un ragazzo di 16 anni, che è stato denunciato all’autorità giudiziaria minorile di Ancona con l’accusa di violenza sessuale aggravata, lesioni gravi e atti osceni in luogo pubblico. Gli investigatori credono che non sia la prima volta che colpisce. Pensano che si tratti di un molestatore seriale (serial sex offender). Il sospetto, molto fondato, è che abbia colpito ben altre otto volte tra novembre e due giorni fa.

“Una storiaccia, si tratta di raptus momentanei brevi quanto violenti – ha detto Andrea Massimo Zeloni, vicequestore e dirigente del commissariato di Urbino – di quelli che non lasciavano scampo alle vittime”.

Otto gli episodi di aggressione. Di questi, sei sono stati denunciati mentre due sono ancora sotto la lente della polizia. Il primo è avvenuto il 17 novembre verso le 19:40, ad essere aggredita un’impiegata di 38 anni in via delle Scalette del Teatro. Il 22 novembre un’altro attacco intorno alle 19:00 a una studentessa straniera di 25 anni in via dei Fornari.
Poi il 17 dicembre, sempre alla stessa ora, è stata la volta di una ragazza pugliese di 23 anni in via delle Mura. La prima aggressione nei pressi della fortezza Albornoz è avvenuto il 20 dicembre, in viale Bruno Buozzi: la vittima era un’impiegata pubblica di 32 anni. In questo caso la donna ha tentato di svincolarsi e nella colluttazione ha riportato lesioni al volto ed escoriazioni.

“E’ stata una sfida. Dopo questi casi le indagini erano diventate più serrate – dice Zeloni – avevamo un bel pò di elementi, appostamenti degli agenti, un identikit, dei riconoscimenti, screening di tutti i tipi. Abbiamo analizzato fatti analoghi avvenuti in provincia e a livello nazionale e sentito i ‘maniaci storici’ della zona per capire se potevano combaciare con l’identikit. Di certo – continua il Vicequestore – non abbiamo passato un Natale molto sereno con l’idea che girasse un soggetto che aggrediva alle spalle studentesse e giovani donne piacenti”.

Il 17 gennaio, verso le 18:15, un’aggressione a una studentessa di 25 anni e poi ancora un’altra due giorni dopo, il 19 gennaio, a una studentessa di 31 anni.

Le indagini erano ormai sempre più mirate, gli agenti tenevano d’occhio le strade più buie e i posti più isolati del centro di Urbino. Appostati alla fortezza, qualche volta sono ricorsi a qualche trucco: “Abbiamo fatto travestire da donna alcuni agenti – racconta Zeloni – ma il ragazzo non ha abboccato”.

A un certo punto è stato individuato un giovane molto somigliante all’identikit fatto dalle vittime. “Il 24 sera è stato sorpreso alla fortezza Albornoz mentre selezionava un’altra vittima. Pensare che l’abbiamo fermato subito dopo un mio intervento al convegno su ‘Violenza sessuale, donne e stalking’. Ovviamente conoscevo la situazione ma non ne ho potuto far parola durante il dibattito”.

Il minorenne fermato non ha la cittadinanza italiana, ma è qui da quando era bambino. Residente ad Ancona, è domiciliato qui a Urbino, dove frequenta le scuole medie inferiori. Ora il ragazzo, già conosciuto dalle forze dell’ordine per aver commesso un furto, al momento è libero. Spetterà alla Procura per i Minorenni di Ancona decidere sull da farsi.

 

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Violenze sessuali, fermato minorenne, presunto molestatore seriale http://ifg.uniurb.it/2012/01/25/ducato-notizie-informazione/violenze-sessuali-fermato-minorenne-presunto-molestatore-seriale/16993/ http://ifg.uniurb.it/2012/01/25/ducato-notizie-informazione/violenze-sessuali-fermato-minorenne-presunto-molestatore-seriale/16993/#comments Wed, 25 Jan 2012 21:42:17 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=16993 [continua a leggere]]]> URBINO – Era appostato alla fortezza Albornoz mentre ‘selezionava’ la sua prossima vittima. Un ragazzo di 16 anni è stato fermato ieri sera dagli agenti della Polizia di Urbino con l’accusa di violenza sessuale aggravata, lesioni gravi e atti osceni in luogo pubblico. Gli inquirenti sospettano che sia lui il “serial sex offender” (molestatore seriale) che, dalla metà di novembre, ha aggredito otto ragazze negli angoli bui e poco frequentati del centro storico di Urbino. “La sua tattica – ha sottolineato il dirigente del commissariato di Urbino Andrea Massimo Zeloni – era quella di individuare le vittime e toccare poi le loro parti intime. Le ragazze erano sotto shock quando ce lo raccontavano. Ieri sera stava per compiere l’ennesima aggressione, ma lo abbiamo bloccato”. Negli otto casi segnalati non c’è stato stupro, ma “una volta – ha detto Zeloni – una ragazza ha riportato lievi lesioni”. Il Commissariato di Urbino ha segnalato l’arresto al pubblico ministero minorile di Ancona.

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