il Ducato » Vittoriano Solazzi http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Vittoriano Solazzi http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it La Ue a Urbino. “Prospettive di sviluppo solo con la macroregione” http://ifg.uniurb.it/2013/12/05/ducato-online/la-ue-a-urbino-prospettive-di-sviluppo-solo-con-la-macroregione/53333/ http://ifg.uniurb.it/2013/12/05/ducato-online/la-ue-a-urbino-prospettive-di-sviluppo-solo-con-la-macroregione/53333/#comments Thu, 05 Dec 2013 16:07:27 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=53333 Vittoriano Solazzi, Vilberto Stocchi e Lorenzo Tempesta

Vittoriano Solazzi, Vilberto Stocchi e Lorenzo Tempesta

URBINO – L’Unione europea ha destinato un miliardo di euro alla la regione Marche nella programmazione della strategia per i fondi europei 2014-2020. Quindi è a Bruxelles che bisogna guardare per le prospettive di sviluppo future. Il presidente del Consiglio regionale delle Marche Vittoriano Solazzi lo ha ricordato stamattina intervenendo alla conferenza “L’Europa nelle Marche”. Un incontro con la Rappresentanza della Commissione europea in Italia, per la quale sono intervenuti Ewelina Jelenkowska Luca, capo dell’ufficio stampa della Commissione Alessandro Giordani, capo della comunicazione, in collaborazione con Europe Direct, la rete di informazione che fa da intermediario tra l’Unione europea, i cittadini e l’Università di Urbino.

“L’Europa è il perimetro minimo a cui dobbiamo pensare per affrontare le sfide globali. Chi pensa di essere cittadino di Fano, Pesaro o Urbino è fuori”, ha aggiunto Solazzi davanti a numerosi studenti dell’ateneo e delle scuole superiori. La Macroregione dello Ionio-Adriatico, per esempio, è un progetto caro alla regione Marche e il governatore Gian Mario Spacca ne è presidente. “Le Marche sono all’avanguardia sulle politiche europee e la macroregione serve a intercettare i fondi europei, sempre più destinati a chi è capace di fare rete”, ha spiegato il presidente del Consiglio regionale.

Il bilancio dell’Unione europea, seppur molto ridotto (1% del Pil continentale) – ha sottolineato Ewelina Jelenkowska Luca – è l’unica risorsa dedicata agli investimenti in Europa. Ben il 94% di esso infatti viene destinato allo sviluppo”.

Per Alessandro Giordani, il nostro paese deve abbandonare l’idea romantica di Europa che l’ha contraddistinta in passato per abbracciarne una più “freddina”, ma più efficace. Ci ha tenuto però a sottolineare che l’evento non è stato organizzato per dire che tutto va bene così com’è. “Siamo qui – ha spiegato – per innescare un dibattito regionale sul futuro dell’Europa. Presenteremo un questionario: 13 domande per i cittadini, chiedendo a loro quale Europa vogliamo. Finirà con un evento collettivo nazionale a maggio, per dire che la Commissione europea ha ascoltato i territori”.

Oltre alla conferenza di questa mattina e l’evento nazionale presentato da Giordani che sarà realizzato in collaborazione con Europe direct, anche il Comune di Urbino si impegnerà nella sensibilizzazione dei cittadini sui temi dell’Europa. Federico Scaramucci, consigliere comunale di maggioranza, ha annunciato a margine che presto ci sarà un consiglio comunale ad hoc sull’Unione Europea, al quale potranno partecipare tutti.

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Tagli alla Sanità: i sindaci in Regione per ribadire il loro “No” http://ifg.uniurb.it/2013/04/23/ducato-online/tagli-alla-sanita-i-sindaci-in-regione-per-ribadire-il-loro-no/44248/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/23/ducato-online/tagli-alla-sanita-i-sindaci-in-regione-per-ribadire-il-loro-no/44248/#comments Tue, 23 Apr 2013 13:29:13 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=44248 I sindaci della provincia tornano in Regione per ribadire il “No” al piano d’area vasta che prevederebbe la riconversione e il depotenziamento degli ospedali dell’entroterra e il taglio di numerosi reparti anche nei grandi ospedali.

I primi cittadini di Cagli, Fossombrone, Saltara, Montefelcino, Isola del Piano, Sant’Ippolito e San Giorgio di Pesaro non ci stanno e lo hanno fatto presente stamattina al presidente del consiglio regionale Vittoriano Solazzi e all’assessore alla Sanità Almerino Mezzolani, oltre che alla conferenza dei capigruppo. Una contrarietà unanime quella espressa dai sindaci dell’entroterra, già esternata negli incontri precedenti come quello del 9 aprile scorso a Urbino.

Al centro delle proteste ancora la distribuzione dei posti letto e il generale “abbandono dell’entroterra” che gli amministratori imputano alla Regione che ha redatto il piano sanitario attuando i tagli della Spending review.
Solazzi ha “preso atto” delle proteste e, pur ribadendo la necessità della ristrutturazione, ha aggiunto che “quando si applicano queste misure, non si può prescindere dalla trasparenza nei processi di decisione”: uno dei punti che sindaci e cittadini avevano contestato nei giorni scorsi, infatti, era proprio il metodo di redazione del nuovo piano.

La Regione, a questo punto, potrebbe fare un piccolo passo indietro: questa è l’idea emersa dall’incontro dei sindaci con l’assessore regionale alla Sanità Almerino Mezzolani, che ha annunciato futuri incontri con i primi cittadini per comunicare eventuali modifiche al piano di riorganizzazione. “Vedremo quali saranno i risultati – commenta il sindaco di Cagli Patrizio Catena – terremo conto di quello che ci verrà detto per vedere se c’è vera volontà di ridare ai nostri territori una sanità più equa. Fino a quel momento non possiamo esprimerci. Sappiamo solo che il piano originale non ci piace”.

Secondo alcuni dei sindaci il documento sarebbe stato approvato “sottobanco” negli uffici anconetani, penalizzando la provincia di Pesaro e Urbino e lasciando invariata la situazione delle province più grandi, in particolare quella del capoluogo.

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Grandi elettori: Spacca e Solazzi a Roma. Caos in maggioranza, Ricci: “Comportamento meschino” http://ifg.uniurb.it/2013/04/12/ducato-online/grandi-elettori-spacca-e-solazzi-a-roma-caos-in-maggioranza-ricci-comportamento-meschino/42518/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/12/ducato-online/grandi-elettori-spacca-e-solazzi-a-roma-caos-in-maggioranza-ricci-comportamento-meschino/42518/#comments Fri, 12 Apr 2013 14:16:54 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=42518

Vittoriano Solazzi e Mirco Ricci

I grandi elettori delle Marche sono ufficialmente Gian mario Spacca, Vittoriano Solazzi e Giacomo Bugaro. La loro elezione, però, non è stata per niente semplice: infatti  sono servite otto ore di discussione e due votazioni. Sarebbe stata una tranquilla mattinata al Consiglio regionale delle Marche se, a sorpresa, non ci fosse stata l’esclusione del governatore nella delegazione marchigiana per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. La sfida interna nella maggioranza Pd doveva essere tra il renziano Vittoriano Solazzi, presidente del consiglio regionale, e il bersaniano Mirco Ricci, capogruppo Pd, mentre Spacca era il nome su cui tutti erano d’accordo. Così non è stato: dopo la prima votazione della mattina, il Pd si è diviso e ha eletto Solazzi (11 voti) e Ricci (13), mentre l’opposizione Pdl ha votato in massa Giacomo Bugaro (8 voti).

Spacca (con i sette voti della minoranza) è stato il grande sconfitto della prima votazione, a dispetto degli accordi siglati in precedenza. Subito dopo lo scrutinio, Ricci  ha deciso di rifiutare la designazione per scongiurare la crisi: “Ho rinunciato al mandato perché volevo essere corretto; avevamo deciso di votare Spacca” ha detto il capogruppo Pd. Dopo una riunione di quasi 4 ore, la maggioranza si è ricompattata: anche Solazzi  ha rifiutato la designazione e si è deciso, oltre a votare Spacca (stavolta sul serio), di mandare a Roma una giovane consigliere, Letizia Bellabarba.

Tornati in aula i consiglieri hanno votato nuovamente: ll Pdl ha acconsentito a votare Spacca a patto di tenere valida la nomina di Bugaro come rappresentante dell’opposizione. Dopo lo scrutinio Spacca ha ottenuto 23 voti, ribaltando l’esito del primo voto, insieme a lui è passato Solazzi, con i voti dell’opposizione. Solazzi ha accettato l’incarico invece di passare la mano in favore di Letizia Bellabarba e a quel punto Ricci  ha gridato allo scandalo: “Noi eravamo bruciati, Solazzi non avrebbe dovuto accettare i voti del Centro-destra. Io non l’avrei mai fatto. Si era deciso di far passare la Bellabarba e avremmo dovuto rivotare a oltranza per far passare la decisione presa in riunione: è stato un comportamento meschino”.

Dello stesso parere il consigliere dell’idv Luca Acacia Scarpetti: “Un comportamento dillettantistico e un suicidio politico. In un Paese normale non ci avremmo messo 8 ore per una questione simile.  Il voto di ieri è stata una pagina squallida per il Consiglio regionale”. Scarpetti mette in dubbio la validità del voto, dato che  si sono tenute due elezioni distinte per votare tre delegati: “Ora a Roma andrà anche il buon Bugaro, che nella seconda  votazione  non ha preso neanche un voto”.

Ricci  ha assicurato che non ci sarà nessuna spaccatura all’interno della maggioranza, ma “occorrono chiarimenti”. E ha concluso dicendo: “La contrapposizione tra renziani e bersaniani non ha influito sul voto. Alle primarie del Partito Democratico io ho preferito Bersani e Solazzi Renzi, ma non c’è stato nessun riverbero su questa faccenda, al contrario di quanto molti hanno scritto “. Il grande elettore del Pdl, il vice presidente del Consiglio regionale Giacomo Bugaro, non ha voluto rilasciare dichiarazioni sull’accaduto, ma i consiglieri della maggioranza sono furiosi: “Si sono comportati male, l’elezione del presidente della Repubblica non è una cosa da poco. Ma loro hanno preferito mettere in difficoltà la maggioranza come sempre”.

 

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