il Ducato » Daniela Larocca http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Daniela Larocca http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Expo 2015: Gambini, “stiamo cercando soluzioni alternative per padiglione Montefeltro” http://ifg.uniurb.it/2015/05/06/ducato-notizie-informazione/expo-2015-gambini-stiamo-cercando-soluzioni-alternative-per-padiglione-montefeltro/73759/ http://ifg.uniurb.it/2015/05/06/ducato-notizie-informazione/expo-2015-gambini-stiamo-cercando-soluzioni-alternative-per-padiglione-montefeltro/73759/#comments Wed, 06 May 2015 15:48:56 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=73759 [continua a leggere]]]> URBINO, 6 MAG – Maurizio Gambini non perde le speranze di ottenere un padiglione per il Montefeltro all’Expo di Milano. Interpellato dal Ducato sulla questione, il sindaco di Urbino ha assicurato che “si sta lavorando per cercare delle soluzioni alternative. Siamo in contatto con la Camera di commercio di Pesaro Urbino per trovare nuovi spazi”. L’assessore alla Rivoluzione Vittorio Sgarbi aveva dichiarato che lo spazio previsto per il padiglione dell’Ecuador non era più disponibile.

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Regionali Marche 2015: il vademecum per votare http://ifg.uniurb.it/2015/05/06/ducato-online/regionali-marche-2015-il-vademecum-per-votare/73631/ http://ifg.uniurb.it/2015/05/06/ducato-online/regionali-marche-2015-il-vademecum-per-votare/73631/#comments Wed, 06 May 2015 14:11:49 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=73631 [continua a leggere]]]> regionali schedeURBINO – Le regionali si avvicinano: il 31 maggio verrà eletto il nuovo Consiglio regionale e il nuovo presidente della Giunta regionale delle Marche. I candidati governatore sono cinqueLuca Ceriscioli, del Partito democratico, è il candidato del centrosinistra. L‘attuale governatore Gian Mario Spacca è sostenuto da Marche 2020-Area Popolare, Forza Italia e Udc mentre Gianni Maggi corre per il Movimento 5 stelle. Edoardo Mentrasti è il candidato di Sinistra unita e Francesco Acquaroli è il nome sostenuto dalla coalizione tra Fratelli d’Italia, Alleanza nazionale e Lega Nord. LEGGI: I quattro candidati di Urbino alle regionali  I posti in Consiglio. Trentuno i seggi da assegnare all’interno del Consiglio regionale. Il territorio è diviso in cinque circoscrizioni (corrispondenti alle province) che assegnano un numero di seggi in proporzione alla popolazione della singola provincia: uno va al presidente eletto e uno al candidato sconfitto con più voti; gli altri vengono ripartiti in base ai risultati delle votazioni.

PROVINCIA ABITANTI SEGGI
ANCONA 473.865 9
ASCOLI PICENO 210.407 4
FERMO 174.857 4
MACERATA 319.607 6
PESARO E URBINO 362.583 7

Il sistema elettorale. Il presidente della Regione è eletto con il sistema maggioritario: vince chi prende più voti e non ci sono ballottaggi. Chi arriva secondo viene comunque eletto consigliere regionale. Il Consiglio regionale è eletto con un sistema proporzionale corretto con un premio di maggioranza. È prevista per le coalizioni la soglia di sbarramento al 5% su base regionale, salvo per quelle che pur non avendola raggiunta abbiano al loro interno una lista che ha ottenuto almeno il 3% dei voti, sempre su base regionale.

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Fac-simile della scheda elettorale per le votazioni regionali nelle Marche del 31 maggio

La scheda e il voto. La votazione per l’elezione del Consiglio regionale e per la scelta del presidente della giunta avviene su un’unica scheda. La collocazione dei simboli è frutto di un sorteggio. Accanto al simbolo di ogni lista c’è una linea sulla quale si può scrivere l’eventuale preferenza. A destra dello stesso rettangolo è disegnato l’emblema della coalizione (sostenuta dalle corrispondenti liste a sinistra) affiancato dal nome e cognome del candidato presidente. Più liste, un unico candidato. Se più liste appoggiano lo stesso candidato presidente, il simbolo a destra può essere sostituito dall’insieme dei contrassegni delle liste. Come si vota.

  1. L’elettore dà il suo voto per una delle liste tracciando un segno nel relativo rettangolo. Inoltre, l’elettore può scegliere il presidente tracciando un segno sul simbolo o sul nome del candidato collegato alla lista per la quale esprime il voto.
  2. L’elettore può scegliere di esprimere soltanto il voto per il candidato presidente, senza alcun voto di lista, tracciando un segno sul simbolo o sul nome del politico. In tal caso il voto va solo a favore della coalizione di cui fa parte il candidato scelto.
  3. Qualora l’elettore esprima il suo voto soltanto per una lista provinciale la preferenza è automaticamente estesa al candidato presidente collegato alla coalizione.
  4. Sono nulli i voti espressi a favore di una lista provinciale e di un candidato presidente non collegato alla lista stessa (il cosiddetto ‘voto disgiunto’).
  5. Si può esprimere un solo voto di preferenza scrivendo il nome e cognome o solo il cognome di uno dei candidati della lista stessa.

L’elettore, per poter votare, deve portare con sé la tessera elettorale e un documento di riconoscimento. In occasione delle elezioni, chi è affetto da gravissima infermità e non può recarsi nel seggio designato, può fare richiesta di voto domiciliare al Comune di Urbino.

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Frana di Canavaccio: Bocca Trabaria riaprirà a inizio giugno http://ifg.uniurb.it/2015/05/05/ducato-online/frana-di-canavaccio-bocca-trabaria-riaprira-a-inizio-giugno/73532/ http://ifg.uniurb.it/2015/05/05/ducato-online/frana-di-canavaccio-bocca-trabaria-riaprira-a-inizio-giugno/73532/#comments Tue, 05 May 2015 15:59:46 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=73532 FRANA CANAVACCIO 1URBINO – Oggi ricorre l’anniversario della frana che nel maggio 2014 ha danneggiato parte della carreggiata della statale 73 bis che unisce Urbino a Fano.

La circolazione riprenderà regolarmente tra poche settimane: la riapertura della carreggiata è prevista il 10 giugno, dopo 90 giorni di lavori iniziati lo scorso marzo. Ne danno conferma l’Anas e la ditta appaltatrice, la Pretelli s.r.l. di Urbino. Il titolare della ditta Francesco Pretelli aveva precedentemente dichiarato al Ducato che i lavori sarebbero terminati entro la fine di aprile ma il semaforo è ancora lì.

“I lavori sono conclusi – spiega Pretelli – aspettiamo soltanto la maturazione dei materiali”. Sono stati costruiti 33 tiranti ovvero strutture in cemento che mantengono saldo il terreno ed evitano altre frane. La strada è stata ricostruita ma manca la barriera della carreggiata. Il tratto non è ancora agibile “perché il cantiere rimarrebbe semi-aperto e per motivi di sicurezza i lavori sono slittati di un mese” ha concluso Pretelli.

Da un anno la circolazione a senso unico alternato, tra Canavaccio e Bivio Borzaga, è regolata da un semaforo provvisorio che causa code giornaliere e disagi agli automobilisti che dal Montefeltro vogliono raggiungere l’autostrada Adriatica a Fano.

 

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Capitale europea della cultura 2019: Matera punta sul capitale umano e innovazione http://ifg.uniurb.it/2015/04/26/ducato-online/capitale-europea-della-cultura-2019-matera-punta-sul-capitale-umano-e-innovazione/72457/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/26/ducato-online/capitale-europea-della-cultura-2019-matera-punta-sul-capitale-umano-e-innovazione/72457/#comments Sun, 26 Apr 2015 10:47:10 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=72457 FANO – Matera: da città dimenticata a Capitale europea della cultura nel 2019. Serafino Paternoster, responsabile ufficio stampa del Comune lucano, racconta al Ducato il percorso compiuto dalla città fino alla vittoria.

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Serafino Paternoster, responsabile dell’ufficio stampa del Comune di Matera, e Anna Longo, Radio Rai

Il tema dell’ultima giornata del Festival è Promuovere la cultura conviene e Matera ha investito sul capitale umano e sull’innovazione tecnologica: “Ci siamo concentrati sulla dimensione europea e la partecipazione del cittadino” afferma Paternoster. Lo scorso 17 ottobre Matera è stata proclamata vincitrice, superando le altre venti città tra cui Urbino.
L’assessore alla Rivoluzione Vittorio Sgarbi ha deciso di non candidare Urbino a capitale italiana della cultura. “Sgarbi avrà avuto le sue buone ragioni – commenta il responsabile lucano – l’importante è conservare il patrimonio di esperienze comuni che hanno unito tutte le candidate”.  L’obiettivo, adesso, è il progetto Italia 2019 per incentivare il turismo non solo in una città ma nell’intero Paese.

Foto di Antonella Scarcella

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La terza giornata del Festival del giornalismo culturale 2015 vissuta sui social http://ifg.uniurb.it/2015/04/25/ducato-online/la-terza-giornata-del-festival-del-giornalismo-culturale-2015-raccontata-dai-social/72242/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/25/ducato-online/la-terza-giornata-del-festival-del-giornalismo-culturale-2015-raccontata-dai-social/72242/#comments Sat, 25 Apr 2015 21:41:33 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=72242 [continua a leggere]]]> FANO – Uno sguardo a quello che si è visto, detto e sentito nella prima giornata fanese del Festival del giornalismo culturale. Grazie a Twitter e Instagram e ai contributi social. Il tema degli eventi è “Dov’è la cultura oggi?” approfondito dai panel sulla radio e sulla televisione. Tra gli ospiti Marina Lalovic, Simone Spetia, Igiaba Scego e Edoardo Camurri oltre ai direttori dell’evento Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini.

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“Non c’è scienza senza comunicazione della scienza”. Il rettore di Urbino su divulgazione e mass media http://ifg.uniurb.it/2015/04/23/ducato-online/non-ce-scienza-senza-comunicazione-della-scienza-il-rettore-di-urbino-su-divulgazione-e-mass-media/71724/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/23/ducato-online/non-ce-scienza-senza-comunicazione-della-scienza-il-rettore-di-urbino-su-divulgazione-e-mass-media/71724/#comments Thu, 23 Apr 2015 21:43:03 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=71724 Il rettore Vilberto Stocchi al Festival del giornalismo culturale 2015

Il rettore Vilberto Stocchi al Festival del giornalismo culturale 2015

URBINO – Mass media + scienza = verità. Questa semplice formula matematica rappresenta, secondo Vilberto Stocchi, rettore dell’Università di Urbino, l’obiettivo della divulgazione scientifica. Nella sala del Trono del palazzo Ducale il suo intervento si concentra sul felice incontro tra giornalismo e pubblicazioni tecniche. Compito di entrambi è quello di trasmettere un messaggio, dopo uno studio approfondito, e “donarlo agli altri attraverso un linguaggio chiaro e semplice, comprensibile per tutti e non solo per gli addetti ai lavori” afferma Stocchi. La ricerca e l’approfondimento delle fonti sono necessarie sia per il giornalismo che per la scienza.

Ma il percorso dei media e della materia scientifica non sempre percorrono gli stessi binari. Le grandi testate hanno spesso utilizzato titoli sensazionalistici che fraintendono le ricerche, a volte per vendere di più a volte perché i risultati di uno studio non erano molto chiari. Il rettore racconta di un gruppo di 25 scienziati, di diversa nazionalità, che pubblicarono su Nature uno studio sull’obesità. Sui giornali italiani e internazionali il titolo più comune era “Scoperto il gene dell’obesità” o “Ecco perché siamo obesi”. Ovviamente, i giornalisti non avevano approfondito la ricerca e avevano tratto soltanto la notizia ‘sensazionalistica’. “Il problema – secondo Stocchi – è la mancanza di competenze. Se si conosce poco della materia, c’è il rischio di deludere e creare false aspettative”. In questi casi, allora, il compito principale dello scienziato è quello di tradurre lo studio in un linguaggio comprensibile a tutti mentre il dovere del giornalista di leggere e conoscere bene l’argomento di cui si parla.
Negli ultimi anni, la divulgazione scientifica sta avendo un enorme successo perché attira e incuriosisce i giovani. Tuttavia, raccomanda Stocchi, dopo l’iniziale stupore, è necessario interpretare le notizie: “Questo è il nuovo giornalismo scientifico”.

Secondo il rettore, la materia tecnica da sola non può rispondere alle domande che l’uomo si pone poiché l’uomo stesso è “un organismo troppo complesso”. Cosa può fare la scienza? La conoscenza dona all’uomo la metodologia necessaria per affrontare la ricerca della verità e migliorare la capacità critica. Ancora una volta il giornalismo e la scienza raggiungono un traguardo comune: cercare e ottenere una risposta. Per completare un compito così difficile, gli uomini hanno bisogno di utilizzare i media del proprio tempo. Già nel 1974, in un convegno proprio nelle sale del Palazzo Ducale, Carlo Bo aveva parlato dell’efficacia del messaggio televisivo. Sono passati ormai 41 anni e la televisione ci ha lasciato una “mezza eredità”: un linguaggio uniformato e un palinsesto incapace di rispondere alle aspettative create. “La televisione è incapace di affrontare le sfide della globalità in un momento dove i punti educativi sono troppo fragili e non ci sono stimoli per l’aspetto critico”.

In questo senso molto può fare la cultura ma come dice Stocchi “bisogna stare attenti perchè il più grande nemico della conoscenza non è l’ignoranza ma l’illusione di sapere”.


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Il voto tunisino in Italia: il 5 maggio un convegno internazionale alla Carlo Bo http://ifg.uniurb.it/2015/04/22/ducato-notizie-informazione/il-voto-tunisino-in-italia-il-5-maggio-un-convegno-internazionale-alla-carlo-bo/71398/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/22/ducato-notizie-informazione/il-voto-tunisino-in-italia-il-5-maggio-un-convegno-internazionale-alla-carlo-bo/71398/#comments Wed, 22 Apr 2015 09:01:52 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=71398 [continua a leggere]]]> URBINO, 22 apr – Il Mediterraneo: luogo di incontro politico tra i tunisini e gli italiani. L’università di Urbino ha organizzato un convegno internazionale intitolato “Il voto dei tunisini in Italia. Cittadinanza cross-border e partecipazione politica nel Mediterraneo” che si terrà martedì 5 maggio nell’aula magna del dipartimento di Giurisprudenza.

Al dibattito interverranno i relatori dell’Associazione Pontes dei tunisini in Italia, organizzazione che si preoccupa di promuovere l’educazione politica e culturale della diversità e promotrice dell’iniziativa con la Carlo Bo.

Durante il convegno verranno presentati i risultati del lavoro di ricerca condotto dall’associazione e avviato nel 2014, sul tema della cittadinanza cross-border e le elezioni politiche e presidenziali tunisine, che si sono tenute nel dicembre scorso.

E’ la prima volta che il voto dei cittadini tunisini in Italia è oggetto di un monitoraggio ufficiale, organizzato dall’Associazione Pontes e accreditato presso l’Isie, Istanza superiore indipendente per le elezioni.

Gli esiti della ricerca verranno presti pubblicati e presentati il prossimo giugno a Napoli mentre il 5 maggio, a Urbino, si terrà un workshop per la conclusione del progetto.

Hanno partecipato all’iniziativa il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, l’Euro-Mediterranean university, la fondazione Mediterraneo, il centro di eccellenza Jean Monnet sui diritti dei migranti nel Mediterraneo, il centro Euromediterraneo per il lifelong learning dell’università telematica Pegaso.

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Università: il 7 maggio confronto tra candidati alle regionali sul welfare http://ifg.uniurb.it/2015/04/21/ducato-online/universita-il-7-maggio-confronto-tra-candidati-alle-regionali-sul-welfare/71245/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/21/ducato-online/universita-il-7-maggio-confronto-tra-candidati-alle-regionali-sul-welfare/71245/#comments Tue, 21 Apr 2015 13:07:21 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=71245 [continua a leggere]]]> URBINO, 21 apr – Il tavolo della politica regionale si sposta all’Università di Urbino. Giovedì 7 maggio, alle 9.30 nell’Aula Rossa di Palazzo Battiferri si terrà un seminario sul tema “welfare sociale marchigiano” nel quale interverranno i candidati alla presidenza della Regione Marche.

All’incontro, che si terrà alle 11.00, parteciperanno Luca Ceriscioli, candidato del centrosinistra, Luca Paolini, Lega Nord e Gianni Maggi, Movimento 5 Stelle. Gian Mario Spacca, candidato per Marche 2020-Area Popolare e attuale governatore, non ha ancora confermato la sua presenza.

L’iniziativa, voluta dal dipartimento di Economia, società e politica della Carlo Bo, potrebbe trasformarsi in un acceso dibattito sulle politiche sociali tra i principali candidati alle regionali del prossimo 31 maggio.

In occasione dell’incontro saranno presentati i dati della ricerca “Welfare nelle Marche“, realizzata dall’Ateneo nell’ambito di un accordo con la Comunità montana del Montefeltro. Il progetto è stato ideato per promuovere l’organizzazione e lo sviluppo di reti sociali e sistemi educativi di qualità. Il seminario è aperto ai professionisti del sociale, agli studenti e all’intera cittadinanza.

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Diario del festival internazionale del giornalismo: la giornata dei volontari del press office http://ifg.uniurb.it/2015/04/17/ducato-online/diario-del-festival-internazionale-del-giornalismo-la-giornata-dei-volontari-del-press-office/70821/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/17/ducato-online/diario-del-festival-internazionale-del-giornalismo-la-giornata-dei-volontari-del-press-office/70821/#comments Fri, 17 Apr 2015 08:13:16 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=70821 IL DIARIO DEI VOLONTARI Gli allievi dell'Ifg di Urbino tra lo staff dell'Ijf 2015 raccontano, giorno per giorno, il loro lavoro quotidiano dietro le quinte del festival. Oggi tocca all'ufficio stampa riportare la loro esperienza ]]> volunteerPERUGIA – Mentre gli altri volontari si danno appuntamento per cena con gli ‘avversari’ delle altre scuole di giornalismo d’Italia, noi dell’ufficio stampa siamo nella sala Wifi dell’Ostello della Gioventù a raccontare la nostra interminabile giornata. Oppure, mentre, gli altri volontari si alzano presto, noi del press office ci svegliamo con calma e, dopo un’abbondante colazione al Caffé Roma, ci dirigiamo al nostro campo base: l’Hotel Brufani.

Siamo in tutto 39: 31 italiani e 8 stranieri. Ad affidarci gli eventi da seguire ogni giorno è Federica Cesarini, responsabile dal 2010 dell’ufficio stampa del Festival internazionale del giornalismo di Perugia. Il nostro compito è quello di scrivere i comunicati e mandarli via mail a Federica, sarà lei, poi a diffonderli alla stampa nazionale e internazionale. Daniela è la più estroversa tra noi due, ha fatto amicizia con tutto il gruppo di lavoro (e non solo).

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1992: L’Italia di Tangentopoli

Dopo il consueto cappuccino e cornetto, in tarda mattinata, le nostre strade si dividono. É giovedì e oggi la giornata è impegnativa: due conferenze a testa negli stessi orari, ma in luoghi diversi. A mezzogiorno si fa sul serio: la prima conferenza da seguire è “Il cellulare come una redazione. Le tendenze dei contenuti mobile-first”, un incontro in inglese con il consulente multimediale Robb Montgomery che mostra l’evoluzione del giornalismo ‘dinamico’ con l’uso di uno smartphone e di una connessione wifi. Allo stesso orario un panel da seguire, un dibattito a più voci, al Teatro della Sapienza. L’appuntamento è con “1992: l’Italia di Tangentopoli“, ricco di ospiti: Goffredo Buccini de Il Corriere della Sera, Alessandro Fabbri, il creatore dell’omonima serie tv in onda su Sky, Bruno Manfellotto e Liana Milella cronista de La Repubblica. Moderatrice dell’incontro è Maria Latella di SkyTg24. 

Nel frattempo il cellulare non smette un attimo di squillare: tantissimi messaggi Whatsapp del gruppo PressOffice dove i nostri colleghi si organizzano per pranzare, partecipare agli eventi o semplicemente fare un giro in piazza. Per non parlare dei tweet inviati con l’hashtag ufficiale del festival #ijf15. Inutile dire che la batteria è perennemente scarica.

Cariche di borse e pc, lasciamo le sale degli incontri per ritornare al Brufani, sotto un sole cocente che regala a Perugia un assaggio di estate. E’ l’ora del pranzo, sono le 13 e all’infopoint del press office la busta arancione del nostro ‘pranzo al sacco’ ci aspetta. Il menu del giorno è: panino prosciutto crudo e formaggio, trancio di pizza margherita, un’arancia e una bottiglietta d’acqua. E per dolce. una bella ‘scorta’ quotidiana di kit-kat. Non si può ricominciare senza caffé, per questo andiamo verso la sala stampa del Festival dove ci aspetta l’amata macchina Nespresso.

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Come fare buon giornalismo sullo sviluppo e cooperazione internazionale

Noi volontarie del press office ci separiamo ancora una volta: una va a seguire “Come fare buon giornalismo sullo sviluppo e sulla cooperazione internazionale” al Centro Servizi G. Alessi e l’altra prende posto nella Sala del Dottorato. Tema di questo ultimo incontro, intitolato Ebola: oltre la notizia, è il rapporto tra i media e il panico da contagio. il convegno è in inglese e le cuffie sono rotte, ma il buon umore non ci abbandona mai. A intervenire sono: Lawal Bakare, co-fondatore e CEO Ebola Alert, Sarah Boseley, giornalista The Guardian, Charlie Cooper, cronista per The Independent, Lou Del Bello di SciDev.Net, Geraldine O’Hara di Medici Senza Frontiere e Kate Thomas di Ebola Deeply. Conferenze terminate, ultima corsa verso il Brufani per scrivere i comunicati, anche se la connessione wifi è intasata da decine di giornalisti che affollano la sala stampa.

Il nostro lavoro da volontarie del press office per oggi è finito, ma non quello di croniste per il Ducato. Alla Scuola di giornalismo di Urbino non si finisce mai di scrivere. Da più di mezz’ora sono passate le nove, gli stomaci brontolano e la fame comincia a farsi sentire. Nella sala comune dell’ostello ci siamo solo noi, concentrate nel raccontare la nostra giornata.

Fra qualche ora sarà trascorsa anche la seconda giornata. Ad aspettarci saranno i nostri letti a castello e le altre due ragazze che dormono insieme a noi: Francesca, fotografa autodidatta e Alessandra, una delle responsabili del web magazine.

A domani, solito posto, ma non solita ora. La sveglia suonerà prima: Matt Cooke ci aspetta!

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Imprese del mobile e crisi: premiate due tesi sul tema all’Università di Urbino http://ifg.uniurb.it/2015/04/13/ducato-online/imprese-del-mobile-e-crisi-premiate-due-tesi-sul-tema-alluniversita-di-urbino/70506/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/13/ducato-online/imprese-del-mobile-e-crisi-premiate-due-tesi-sul-tema-alluniversita-di-urbino/70506/#comments Mon, 13 Apr 2015 16:35:28 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=70506 Università Carlo Bo di Urbino

URBINO – Un premio di 750 euro ciascuno per due studenti dell’Università di Urbino che hanno approfondito nelle loro tesi di laurea gli effetti della crisi sul settore del mobile nelle Marche. Samanta Parri e Carlo Pisano sono i vincitori del premio creato dall’associazione Ex Consiglieri della Regione Marche e quest’anno dedicato alla memoria di Mario Fabbri, ex consigliere e presidente Cosmob, centro specializzato nella lavorazione del legno e nella produzioni di arredi, scomparso nel 2013.

A loro è stato riconosciuto il merito di aver approfondito, nelle rispettive tesi di laurea, come le aziende marchigiane impegnate nella produzione di mobili  hanno fronteggiato la crisi economica. “I lavori analizzano due aspetti diversi dello stesso tema – commenta Ilario Favaretto, direttore del Dipartimento di Economia, società e politica – esplorando  sia la situazione a livello regionale sia uno specifico caso aziendale”.

Il lavoro di Samanta Parri, laureata in Economia aziendale, si concentra infatti su una ricerca quantitativa delle imprese che hanno ‘resistito’ al crollo economico degli ultimi anni. Grazie all’analisi dei dati Istat sull’andamento economico del settore del mobile, nella sua tesi “Distretti industriali: l’evoluzione territoriale del manifatturiero. Il caso della regione Marche”, ha analizzato in primo luogo la storia delle imprese del mobile in tutta Italia, per poi focalizzare l’attenzione sul distretto del mobile nella provincia di Pesaro-Urbino. “Quello che traspare dai dati è che le aziende del territorio si sono unite per fronteggiare le difficoltà – spiega la neo dottoressa – e grazie alla collaborazione, molte imprese hanno evitato il collasso”.

La tesi magistrale di Carlo Pisano, laureato in Economia, marketing e comunicazione per le aziende, invece, è un lavoro di ricerca sul management di un’azienda medio-piccola del pesarese, Pedini, e del suo rapporto con un marchio famoso della moda come Calvin Klein. “La crisi ha colpito molto il settore del mobile – racconta Pisano – ma la produzione delle cucine nella nostra provincia dimostra di avere ancora un alto standard qualitativo confermandosi una delle eccellenze del Made in Italy e attirando l’attenzione di un brand mondiale”.

Il premio è ormai un’istituzione presso le università marchigiane: da 12 anni, l’associazione degli ex consiglieri regionali premia infatti gli studenti meritevoli degli atenei. “Cerchiamo di creare un legame tra la nostra associazione e le scuole, dalle medie all’università – dichiara al Ducato Luigi Micci presidente dell’associazione – istituendo premi che valorizzino il rapporto tra istruzione e realtà, non solo produttive, del territorio”.
Dei tre premi disponibili quest’anno, l’ultimo andrà a un laureato dell’Università di Camerino che approfondirà il  tema del sovraffollamento delle carceri.

La cerimonia di premiazione avrà luogo mercoledì 15 aprile alle 14, nell’Aula Magna di Palazzo Battiferri, alla presenza della moglie di Mario Fabbri.

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