il Ducato » Francesco Morrone http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Francesco Morrone http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Il Ducato n. 4 – 4 aprile 2014 http://ifg.uniurb.it/2014/04/07/ducato/il-ducato-n-4-4-aprile-2014/60754/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/07/ducato/il-ducato-n-4-4-aprile-2014/60754/#comments Mon, 07 Apr 2014 08:40:13 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60754 [continua a leggere]]]> URBINO – Nell’ultimo numero del Ducato di questo biennio abbiamo voluto ripercorrere il 1944, l’anno della Liberazione delle Marche dall’occupazione tedesca. Grazie alle testimonianze degli uomini e delle donne che quei giorni li hanno vissuti, abbiamo voluto raccontare gli avvenimenti più importanti accaduti nel Montefeltro e non solo.  Le battaglie, i bombardamenti, la Resistenza e le storie di vita quotidiana. Attraverso una ricostruzione storica abbiamo ripercorso gli ultimi giorni della Linea Gotica, la linea difensiva allestita dai tedeschi per fermare l’avanzata degli alleati. Vi racconteremo la storia di Umberto Palmetti che, grazie alle sue azioni di sabotaggio, si adoperò per intralciare la costruzione di questa fortificazione.

In questo numero abbiamo voluto celebrare inoltre una delle più importanti formazioni partigiane che presero parte alla Resistenza: la brigata Maiella. Grazie al racconto di Gilberto Malvestuto e di Raffaele di Pietro, che di quella brigata erano rispettivamente tenente e caporalmaggiore, ricorderemo le azioni questi partigiani che liberarono le Marche ed entrarono a Pesaro a fianco degli alleati.

Rivivremo anche i bombardamenti avvenuti ad Urbania e lo scoppio del deposito di mine di Montecchio che causarono oltre 250 morti, quasi tutti civili. C’è poi una storia molto particolare che abbiamo voluto riportare alla luce, quella di Pasquale Rotondi, che portò in salvo moltissime opere d’arte dal valore inestimabile salvandole dalle razzie dei nazisti.

Per concludere, vi riporteremo le testimonianze di Rosina Frulla, Ciro Renganeschi e altri sopravvissuti che, fra aneddoti e curiosi episodi di vita quotidiana, ci hanno permesso di rivivere la storia di quei giorni.


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Il Ducato – Speciale Festival del giornalismo culturale http://ifg.uniurb.it/2014/04/07/ducato/il-ducato-speciale-festival-del-giornalismo-culturale/60756/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/07/ducato/il-ducato-speciale-festival-del-giornalismo-culturale/60756/#comments Mon, 07 Apr 2014 08:34:42 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60756 [continua a leggere]]]> URBINO – E’ in edicola il numero speciale de “Il Ducato” dedicato al Festival del giornalismo culturale in programma a Urbino dal 25 al 27 aprile 2014. Il Festival è un evento curato dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.

Una tre giorni di lezioni, dibattiti e confronti in cui giornalisti, scrittori e accademici saranno chiamati a discutere di informazione e cultura in alcuni dei luoghi simbolo della città.


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Bye bye Urbino. Ecco chi ha salutato il Montefeltro per trovare l’America http://ifg.uniurb.it/2014/02/21/ducato-online/bye-bye-urbino-ecco-chi-ha-salutato-il-montefeltro-per-trovare-lamerica/57364/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/21/ducato-online/bye-bye-urbino-ecco-chi-ha-salutato-il-montefeltro-per-trovare-lamerica/57364/#comments Fri, 21 Feb 2014 20:43:44 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57364 URBINO – Siamo abituati a considerare Urbino come una meta, una destinazione. Ma se da un lato sono tantissimi coloro che ogni anno ne fanno il capolinea del proprio viaggio, dall’altro c’è anche chi da qui ha deciso di partire, di fare le valigie per iniziare un nuovo percorso. Sono pochi, a dire il vero, e trovarne qualcuno è stato più difficile del previsto. Ma Franco Antonelli, Giacomo Magnanelli e Alessandro Carloni hanno in comune proprio questo. Tutti e tre sono urbinati e tutti e tre, un po’ per scelta e un po’ per caso, hanno deciso di lasciare Urbino per prendere il largo. Sono partiti da giovani e nessuno di loro è più tornato, segno che la loro scommessa di lasciare il Montefeltro per l’estero non era poi un stravagante “follia”. Lavoro, amore e successo. Tutti e tre hanno insomma ottenuto ciò che cercavano e che qui, per un motivo o per un altro, non avevano trovato.

SVIZZERO PER CASO

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Aveva a malapena 18 anni Franco Antonelli quando salutò Urbino alla volta di Ginevra. Si ricorda perfino il giorno esatto: “Era il 18 febbraio 1962. Quel viaggio nacque per puro caso – afferma – perché non avevo in programma di lasciare Urbino”. A quei tempi era un giovane vetraio, professione affinata da tre anni di apprendistato in una ditta di Urbino che adesso non esiste neanche più. “Mi ricordo come se fosse ieri – precisa – che mentre lavoravo arrivò un signore che, in un italiano stentato, mi offrì di andare a lavorare a Ginevra. Perché no, pensai, in fin dei conti erano molti gli italiani che a quel tempo andavano in Svizzera a lavorare.”

Convinto di dover affrontare il servizio militare l’anno successivo, Franco partì. Era certo che la sua esperienza all’estero sarebbe durata al massimo un anno. Ne sono passati 52. Nell’arco di questo mezzo secolo Franco è vissuto a Ginevra, dove si è sposato e dove 47 anni fa è nato suo figlio. E nonostante sia trascorso mezzo secolo, sono in molti nella provincia a ricordarsi di lui. Merito del suo lungo impegno per l’integrazione dei cittadini marchigiani emigrati e del suo ruolo nell’Associazione Marchigiani in Svizzera, di cui è presidente da oltre 30 anni. Con più di tremila fra pesaresi e urbinati, la Svizzera è la nazione col più alto numero di cittadini provenienti dalla provincia di Pesaro e Urbino.

Nonostante il successo e la felicità, duri da trovare per qualsiasi emigrante, Franco non ha dimenticato le sue origini marchigiane. Anzi. Le sue iniziative, rivolte a tutti gli italiani che si sono trasferiti in terra elvetica, hanno portato nel 2006 alla sua nomina a “Cavaliere della stella della solidarietà italiana” da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, un’onorificenza prestigiosa rivolta ai migliori italiani all’estero.

A 70 anni, insomma, Franco ha raggiunto traguardi e successi che difficilmente quel 18 febbraio del 1962 avrebbe pronosticato. “Adesso che sono in pensione – confessa – mi potrò finalmente concedere qualche viaggio con mia moglie. Mi piacerebbe tornare nelle Marche a trovare qualche vecchio amico”. Si dice che chi parte sa da cosa fugge ma non sa che cosa cerca. Mai proverbio si rivelò più azzeccato.

URBINO – NEW YORK SOLO ANDATA
Giacomo magnanelli Da Urbino a New York il passo non è poi così breve. Ma se la tua camera è tappezzata di poster e bandiere degli Stati Uniti e il chiodo fisso è quello di scoprire la Grande Mela, la distanza non costituisce un problema. Così, 7 anni fa, Giacomo Magnanelli ha deciso di fare le valigie e di mettersi a  rincorrere quel sogno. “Vado ad imparare la lingua” aveva detto ai suoi genitori, conscio che quella era la scusa più ricorrente per giustificare una bella vacanza all’estero. Fu un mese intenso a New York, trascorso da studente al mattino e da turista per il resto della giornata. Ma quelle giornate passate a girovagare da solo per le strade della Grande Mela si sono rivelate determinanti, perché in quei giorni sono maturate molte delle scelte che gli avrebbero cambiato il futuro.

Una volta tornato a Urbino, infatti, lascia l’università, iniziata l’anno prima senza troppe pretese, e si mette a lavorare col padre con la testa, però, sempre rivolta a quella città, a quel mese a stelle e strisce. Così, giorno dopo giorno, la voglia di mollare tutto e partire di nuovo aumenta. Fino a quando un giorno non si presenta l’occasione giusta.  “Mio zio, responsabile di un’azienda pesarese, mi disse che un suo cliente di New York aveva bisogno di un dipendente”. La possibilità di volare di nuovo dall’altra parte dell’oceano inizia a farsi sempre più concreta, finchè, sbrigate le pratiche burocratiche per il visto, non si presenta il giorno della partenza.

Non è semplice abbandonare Urbino, la famiglia e gli amici in un colpo solo, ma Giacomo è ormai pronto a lasciarsi alle spalle ogni cosa.  “Alla fine – confessa – ho salutato tutti e sono partito. Appena arrivato, andai ad abitare a 50 chilometri dal mio futuro ufficio, in un paesino chiamato Hampton Bays. Non conoscevo nessuno e il mio inglese era davvero pessimo”. A 23 anni ambientarsi si rivela più complicato del previsto, ma Giacomo è un ragazzo determinato e col tempo supera tutti gli ostacoli che gli si presentano lungo il percorso. “I primi tempi non è stato affatto semplice – ammette – mi lamentavo spesso con i miei genitori, ma non ho mai pensato di tornare in Italia”. Sono passati 5 anni e Giacomo è ancora lì. Si è sposato, ha cambiato casa e lavora per un’azienda più grande. Adesso vive a Lynbrook, a due passi da Manhattan dove fa il project manager per la Boffi Soho, un’azienda italiana che produce cucine. Sono cambiate tante cose nel frattempo, l’inglese è migliorato e lo stipendio pure. E insieme agli amici, sono aumentate anche le certezze: “ Gli Stati Uniti non sono solo il luogo dove voglio vivere – ammette – ma è anche il luogo dove crescerò i miei figli”. Quando si dice trovare l’America.

IN GIRO PER IL MONDO A COLPI DI MATITA

Alessandro Carloni

Alessandro Carloni

Alessandro Carloni è un cervello in fuga. Ha cominciato a fuggire ancora prima di diventare maggiorenne. Dopo un’infanzia trascorsa a Urbino a mangiare pane e fumetti, a 17 anni inizia a spostarsi in giro per l’Europa. Prima in Germania, poi Svizzera, Francia e Inghilterra con una matita in tasca. A Milano, mentre frequentava l’università, si guadagnava da vivere facendo illustrazioni per piccoli racconti. Ma la sua vera passione era inventare storie e così, unendo le due cose, inizia a specializzarsi nell’animazione. Fino a quando nel 2001 non arriva la svolta. Insieme ad un amico dirige i sette minuti di “The Shark and the Piano”, cortometraggio che ottiene premi in tutto il mondo e incuriosisce perfino la Dreamworks. La casa di produzione americana non ci pensa un attimo e decide di assumerlo.

Da allora Alessandro vive a Los Angeles e la sua carriera non ha conosciuto pause. Negli studios californiani ha lavorato ai progetti più importanti: da animatore del personaggio principale di “Sinbad leggenda dei sette mari” a supervisore dell’animazione per “Kung Fu Panda” nominato all’Oscar. Dopo tanti anni di gavetta passati a ricoprire i ruoli più disparati, quest’anno arriverà anche il suo debutto da regista nel lungometraggio animato “Me and my Shadow”. “Il nuovo progetto della DreamWorks – rivela – sarà una pellicola pionieristica che unirà l’animazione tradizionale e quella al computer”.

Una nuova sfida che non lo preoccupa affatto perché “dopo aver fatto il direttore d’animazione, lo scultore e il supervisore degli effetti speciali, finalmente ho l’occasione di dimostrare le mie capacità di regista”. Da Urbino a Hollywood il percorso è stato lungo e, sebbene non esistano segreti per il successo, lui è certo di averne uno: “Devi essere un sognatore. E non arrenderti mai”.

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Spaccio di marijuana: processo rinviato e obbligo di firma per lo studente arrestato http://ifg.uniurb.it/2014/02/20/ducato-notizie-informazione/spaccio-di-marijuana-processo-rinviato-e-obbligo-di-firma-per-lo-studente-arrestato/57356/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/20/ducato-notizie-informazione/spaccio-di-marijuana-processo-rinviato-e-obbligo-di-firma-per-lo-studente-arrestato/57356/#comments Thu, 20 Feb 2014 16:05:50 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57356 [continua a leggere]]]> URBINO – È stato rinviato il processo per direttissima che vede imputato Antonio Olivero, lo studente calabrese arrestato ieri mattina dalla squadra investigativa del commissariato di Urbino per spaccio di stupefacenti. La sospensione è stata decisa dal giudice Egidio de Leone in attesa delle analisi sulla marijuana trovata in casa del giovane: un laboratorio dovrà determinare la quantità di thc (il principio attivo dei cannabinoidi).

Per il ragazzo di 21 anni, iscritto a Scienze Motorie, adesso c’è l’obbligo di firma in commissariato dal lunedì al venerdì, in attesa della ripresa del processo. Olivero è stato anche segnalato in prefettura per il consumo di sostanze stupefacenti.

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Cerca di vendere marijuana ai poliziotti, arrestato a Urbino uno studente fuori sede http://ifg.uniurb.it/2014/02/19/ducato-online/cerca-di-vendere-marijuana-ai-poliziotti-arrestato-a-urbino-uno-studente-fuori-sede/57344/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/19/ducato-online/cerca-di-vendere-marijuana-ai-poliziotti-arrestato-a-urbino-uno-studente-fuori-sede/57344/#comments Wed, 19 Feb 2014 21:18:56 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57344 droga sequestro 1 URBINO – Ha aperto la porta di casa mezzo addormentato a due persone che gli chiedevano droga e ha iniziato a trattare con loro convinto che fossero clienti. Invece erano due agenti di Polizia in borghese pronti ad ammanettarlo, ma lo spacciatore, uno studente universitario fuori sede, non ha neanche riconosciuto le tessere identificative, confondendole con bancomat per pagare lo stupefacente.

È successo ieri mattina durante un’operazione della Squadra Investigativa del Commissariato di Urbino, coordinata dal vice Questore Andrea Zeloni: il blitz, in un appartamento in zona ospedale, ha portato al sequestro di 230 grammi di marijuana e di qualche centinaio di euro in contanti, forse frutto dell’attività di spaccio. Insieme al giovane, che sarà processato oggi per direttissima, c’era un altro studente, identificato e segnalato alla Prefettura come consumatore di sostanze stupefacenti.

L’irruzione fa parte di una più vasta operazione volta a contrastare il traffico di droga nei licei e nell’ambiente universitario che tra martedì e mercoledì mattina ha portato a un arresto e quattro denunce. Durante un’altra perquisizione in un appartamento del centro, in via Barocci gli agenti hanno denunciato a piede libero una studentessa universitaria trovata in possesso di 30 grammi tra hashish e marijuana e 5600 euro in contanti. Oltre allo stupefacente, i poliziotti hanno scoperto un bilancino di precisione. Anche in questo caso, nell’abitazione era presente un altro ragazzo, anche lui segnalato alla Prefettura.

L’operazione era iniziata martedì mattina con un appostamento davanti al polo scolastico di via Oddi, nel corso del quale gli agenti hanno fermato e denunciato due studenti liceali, uno maggiorenne e uno minorenne, sorpresi a vendere “erba” a tre minori, che saranno segnalati al Prefetto.

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Ragazza investita da un’automobile in viale Comandino http://ifg.uniurb.it/2014/01/27/ducato-online/ragazza-investita-da-unautomobile-in-viale-comandino/55716/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/27/ducato-online/ragazza-investita-da-unautomobile-in-viale-comandino/55716/#comments Mon, 27 Jan 2014 16:44:04 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=55716 IncidenteURBINO – Una ragazza, studentessa universitaria, è stata investita questo pomeriggio da una Fiat Panda di colore blu mentre attraversava le strisce pedonali in viale Comandino all’altezza della facoltà di Scienze Motorie. La ragazza, cosciente dopo l’impatto, è stata immediatamente trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Urbino.

Secondo un testimone, la ragazza non ha ferite alla testa ma ha dolori alle gambe e all’osso sacro. Sul posto è intervenuta la polizia locale che ha effettuato i rilievi. Subito dopo l’incidente la donna alla guida della Panda si è fermata per prestare soccorso.

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Il Comune di Urbino ci riprova: in vendita palazzi e terreni per due milioni di euro http://ifg.uniurb.it/2013/12/04/ducato-online/il-comune-di-urbino-ci-riprova-in-vendita-palazzi-e-terreni-per-due-milioni-di-euro/53061/ http://ifg.uniurb.it/2013/12/04/ducato-online/il-comune-di-urbino-ci-riprova-in-vendita-palazzi-e-terreni-per-due-milioni-di-euro/53061/#comments Wed, 04 Dec 2013 16:31:02 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=53061 Palazzo Chiocci

Palazzo Chiocci

URBINO – Il Comune di Urbino ci riprova. Dopo una prima asta andata deserta, l’amministrazione comunale mette di nuovo in vendita i terreni e gli immobili di proprietà insieme a quelli ex Irab (Istituti riuniti di assistenza e beneficenza).

Mentre per questi ultimi la legge prevede che il ricavato della vendita debba essere destinato ad opere con finalità socio-assistenziali, per gli altri l’asta serve il più delle volte a  “fare cassa”. Nella maggior parte dei casi si tratta di fabbricati e terreni sparsi tra Urbino e i comuni vicini, ma all’asta sono finiti anche alcuni palazzi storici.

Come Palazzo Chiocci, l’edificio che si trova a poche decine di metri da piazza Rinascimento e che il Comune ha deciso di vendere. Il problema, però, è che in tempi di crisi risulta alquanto difficile trovare dei compratori, così la giunta ha deciso di abbassare la base d’asta del 5% rispetto alla precedente.

Chi vorrà diventare il nuovo proprietario di questo edificio, che si sviluppa su quattro piani con una superficie lorda complessiva di 965 metri quadri, dovrà versare 883.000 euro nelle casse comunali. Un prezzo più abbordabile rispetto ai 929.475 euro dell’asta precedente. La destinazione d’uso è di tipo residenziale e commerciale e sebbene, secondo l’assessore al Bilancio Maria Clara Muci, qualcuno si sia mostrato interessato all’acquisto, al momento l’immobile risulta ancora invenduto.

Ma perché il Comune dovrebbe privarsi di un palazzo a due passi dal centro storico? “Il più delle volte si tratta di strutture che non portano alcun guadagno per le casse comunali – spiega l’assessore Muci – e fra manutenzioni e riparazioni spesso rappresentano solo un onere inutile”.

Lo stesso discorso vale anche per tutti gli altri poderi e fabbricati di proprietà di Urbino ma che si trovano nei comuni vicini, come Fermignano, Sassocorvaro e Montesoffio.  Se da una parte, insomma, c’è un’oggettiva difficoltà a rispettare i limiti del “Patto di Stabilità”, dall’altra c’è il bisogno di “sbarazzarsi” di strutture e terreni che, per il comune, rappresentano più un peso che un patrimonio.

Scorrendo la delibera della giunta, si scopre che la proprietà più costosa messa in vendita dal Comune dopo Palazzo Chiocci è il podere Ca’ Giovanni, una superficie di quasi 90.000 metri quadri nel comune di Fermignano. Qui sorge uno degli impianti da motocross più importanti della regione, il crossodromo La Ginestra, costruito sul podere dato in affitto alla società MotoClub Fermignanese.

Il punto, però, nel caso in cui la proprietà venisse venduta (l’asta parte da 181.924 euro), è che non ci si potrà costruire nulla di diverso da un impianto sportivo perché – come spiega al Ducato il sindaco di Fermignano Giorgio Cancellieri – nel piano regolatore è prevista per il podere solo una “destinazione di tipo sportivo”. Quindi, a meno di una modifica al piano regolatore del Comune, bisogna dire addio a eventuali ville con piscine o residenze di lusso.

L’elenco degli immobili messi all’asta dal Comune:

tabella

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Sky Arte punta gli obiettivi sulle Marche: nel 2014 al via due documentari http://ifg.uniurb.it/2013/12/03/ducato-online/sky-arte-punta-gli-obiettivi-sulle-marche-nel-2014-al-via-due-documentari/52905/ http://ifg.uniurb.it/2013/12/03/ducato-online/sky-arte-punta-gli-obiettivi-sulle-marche-nel-2014-al-via-due-documentari/52905/#comments Tue, 03 Dec 2013 18:24:40 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=52905 Il palazzo ducale di Urbino

Il palazzo ducale di Urbino

URBINO – La Regione Marche ha promosso un’iniziativa in collaborazione con  Sky Arte per realizzare due documentari in alta definizione incentrati sul patrimonio artistico marchigiano. La produzione dei due docu-film costerà alla Regione 100mila euro di fondi destinati alla cultura.

Nelle Marche si trova una bella fetta del patrimonio culturale italiano e forse aveva ragione Guido Piovene quando scrisse che questa terra rappresenta “l’Italia in una regione”. Ma di fronte all’oblìo in cui troppo spesso cadono le ricchezze storiche del nostro Paese, ogni tanto è bene andare alla (ri)scoperta dei propri tesori.

Ed è proprio con quest’obiettivo e in considerazione del fatto che il turismo culturale nelle Marche è secondo solo a quello balneare che la Regione ha deciso di valorizzare le proprie bellezze avvalendosi dell’esperienza del primo canale Sky dedicato all’arte, al design e alla cultura.

Attraverso la realizzazione dei due documentari, l’obiettivo di Sky riprenderà tutte le meraviglie artistiche della regione, dai musei alle biblioteche, dalle aree archeologiche ai teatri, senza dimenticare chiese e paesaggi.  “Dal piccolo borgo fino al capoluogo, il nostro sarà un viaggio attraverso l’arte delle Marche – dice il direttore di Sky Arte Roberto Pisoni – ma al momento siamo in fase di pre-produzione e non abbiamo ancora iniziato le riprese”.

Dopo gli ottimi risultati del progetto “Happy Museum”, che ha portato più di 250mila visitatori nei musei regionali e ha ricevuto il premio come “Best Event Awards 2012” nella sede de Il Sole 24 ore, la Regione punta ad accrescere la visibilità del suo vasto patrimonio artistico. “I documentari andranno in onda in più lingue nel 2014 – ha detto l’assessore alla Cultura Pietro Marcolini – e l’obiettivo è di catturare il maggior numero possibile di turisti e appassionati di arte e cultura. È  per questo che ci siamo affidati a Sky Arte”.

“Qualche mese dopo la messa in onda – precisa Marta Paraventi, responsabile comunicazione del servizio Turismo e Cultura  –  invieremo almeno una copia di questi documentari a ogni scuola e liceo della regione, perché i ragazzi possano essere i primi a scoprire le bellezze della loro terra”.

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Droga, nel 2012 boom di sequestri nelle Marche http://ifg.uniurb.it/2013/12/02/ducato-notizie-informazione/droga-nel-2012-boom-di-sequestri-nelle-marche/52796/ http://ifg.uniurb.it/2013/12/02/ducato-notizie-informazione/droga-nel-2012-boom-di-sequestri-nelle-marche/52796/#comments Mon, 02 Dec 2013 18:10:17 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=52796 [continua a leggere]]]> URBINO – Nelle Marche si consumano sempre più droghe sintetiche. I numeri dell’Osservatorio epidemiologico sulle dipendenze patologiche (Oed) della Regione Marche parlano di un boom di sequestri di queste sostanze: nel 2012 si è registrato un aumento del 2.785% rispetto all’anno precedente.

Analizzando i dati della Relazione annuale 2012 della Direzione centrale per i servizi antidroga si scopre che nelle oltre 500 operazioni compiute da Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza, è stata sequestrata quasi una tonnellata di sostanze stupefacenti (947 chili). A guidare la classifica delle droghe è sempre la marijuana, che rappresenta l’87% delle sostanze sequestrate. Con gli oltre 800 chili requisiti, anche la marijuana ha registrato nel 2012 un record di sequestri – spiega l’Oed – e la maggior parte sbarca nelle Marche attraverso il porto di Ancona.

Il capoluogo marchigiano spicca anche per i sequestri di cocaina (4,77 kg), seguito da Ascoli Piceno (2,16 kg) e per quelli di hashish (29,17 kg).

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Ducato Tv speciale – X-Factor sempre più social http://ifg.uniurb.it/2013/11/25/ducatotv/ducato-tv-x-factor-sempre-piu-social/51665/ http://ifg.uniurb.it/2013/11/25/ducatotv/ducato-tv-x-factor-sempre-piu-social/51665/#comments Mon, 25 Nov 2013 12:37:02 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=51665 Da fenomeno tv a fenomeno social. La settima edizione di X-Factor non si svolge più solamente sullo schermo televisivo ma vive soprattutto sui social network, grazie all’interazione con gli utenti, sempre più stimolati a partecipare su Twitter, Facebook, Instagram. Da Mika alla possibilità di votare con l'”applausometro” digitale all’introduzione dell’App di Sky, nella puntata si parlerà proprio dei cambiamenti che X-Factor ha subìto nell’ultima edizione, gli stessi che lo stanno rendendo, per numero di ascolti e flussi di tweet registrati, uno dei programmi tv più social.


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