il Ducato » Massimiliano Cocchi http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Massimiliano Cocchi http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Urbino festeggia il 25 aprile – Gli eventi http://ifg.uniurb.it/2012/04/23/ducato-online/urbino-festeggia-il-25-aprile-gli-eventi/31393/ http://ifg.uniurb.it/2012/04/23/ducato-online/urbino-festeggia-il-25-aprile-gli-eventi/31393/#comments Mon, 23 Apr 2012 17:19:22 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=31393 [continua a leggere]]]> URBINO – Ci saranno le tradizionali corone in onore dei caduti, ma anche una lezione di storia e un concerto. Così Urbino, città medaglia d’oro al valore per la Resistenza, celebra il 25 aprile.

Alle ore 15 di martedì 24 l’appuntamento è nella sala “Ferri” del collegio Raffaello, in piazza della Repubblica dove il presidente dell’Anpi (Associazione italiana partigiani d’Italia) Giuseppe Scherpiani terrà una lezione di storia partigiana. Dalle 19 il cuore dei festeggiamenti sarà la Fortezza: i Modena City Ramblers hanno scelto Urbino come una delle tappe di “Battaglione Alleato”, il   loro classico tour che celebra la Resistenza. Sul palco anche i Carmen City Band, gli Obelisco nero, gruppo urbinate e gli Skarnemurta di Fano.

Alle ore 10 di mercoledì, dalla sede del Comune partirà il corteo che deporrà le corone in onore dei caduti. Ad accompagnare la sfilata ci sarà l’orchestra di strumenti a fiato.  In piazza della Repubblica, alle 11, gli interventi del sindaco Franco Corbucci e del presidente dell’Anpi Giuseppe Scherpiani.

La mattinata si chiuderà con il concerto dell’orchestra diretta dal maestro Michele Mangani.

Ecco tutti i luoghi

 

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“Canteremo i partigiani di Urbino” così i Modena celebrano la Resistenza http://ifg.uniurb.it/2012/04/23/ducato-online/canteremo-i-partigiani-di-urbino-cosi-i-modena-celebrano-la-resistenza/31452/ http://ifg.uniurb.it/2012/04/23/ducato-online/canteremo-i-partigiani-di-urbino-cosi-i-modena-celebrano-la-resistenza/31452/#comments Mon, 23 Apr 2012 17:12:00 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=31452 LEGGI 25 aprile in città. Gli eventi ]]>

I Modena City Ramblers

URBINO – Glauco, nome di battaglia “Gordon“, era il capo dei “Gufi neri“, incursori specializzati. Il Pivarol, paracadutista scozzese, guidava gli assalti suonando la cornamusa fra le pallottole dei tedeschi.

Sono le storie di “Battaglione Alleato“, il doppio cd dei Modena City Ramblers dedicato alla Resistenza; storie in musica che gli urbinati potranno ascoltare domani, martedì 24 in piazza Rinascimento per il concerto dedicato alla memoria dei partigiani.

Storie “che si legano anche ai partigiani di Urbino – dice il bassista Massimo Ghiacci – che idealmente ritornano e celebrano chi ha dato la vita per la città ducale”. Gente che ha combattuto per la libertà, per il senso di giustizia, per l’onore o per semplice convenienza.

“Dietro la resistenza c’erano scelte diverse – prosegue Ghiacci – lingue lontane che dialogavano per un interesse comune. Noi ci riconosciamo profondamente in questi valori e siamo molto felici di essere stati chiamati a onorare la memoria dei partigiani di Urbino”.

E’ stato il Pd  che ha scelto i Modena  per celebrare il giorno del 25 aprile,  dedicando il concerto a quattro personaggi della Resistenza del territorio: Elvio Tomascucci, Risiero Pucci, Ilva Antinori e Giuseppe Panico.

I Modena City Ramblers  tornano così a Urbino dopo il concerto del 2009 alla Fortezza Albornoz. Iniziato a marzo, il nuovo tour dei Modena  è   interamente dedicata alla Resistenza e “Battaglione Alleato” è ispirato da un romanzo: “Il Bracciale di Sterline” di Matteo Incerti e Valentina Ruozi.

“E’ la storia di cento bastardi senza gloria,  dedicato a  personaggi che si distinsero  per gli attacchi al comando nazifascista nelle colline di Reggio Emilia” spiega Ghiacci . Un battaglione senza una connotazione politica precisa. Composto di partigiani comunisti e cattolici, di paracadutisti britannici e disertori tedeschi  ogni brano racconta un momento ben preciso: “Si parla d’amore, di guerra, di amicizia e fratellanza con il desiderio e l’auspicio che niente venga dimenticato e tutto possa progredire e migliorare nel nome della pace “.

Il concerto si terrà in piazza Rinascimento martedì 24 aprile alle 20.30. Costo del biglietto 10 euro.

 

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Caos al Padiglione, fogne a cielo aperto http://ifg.uniurb.it/2012/03/23/ducato-online/caos-al-padiglione-fogne-a-cielo-aperto/29448/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/23/ducato-online/caos-al-padiglione-fogne-a-cielo-aperto/29448/#comments Fri, 23 Mar 2012 16:27:24 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=29448 URBINO – Si aspettavano di poter passeggiare tra il verde, ma il rischio era quello di trovarsi di fronte una fogna a cielo aperto. Per gli ospiti del “Padiglione”, la nuova struttura socio-sanitaria per l’assistenza agli anziani da novanta posti letto, ci sarà ancora da attendere. Per entrare nella casa albergo “bisognerà aspettare fino al 31 maggio”.

A confermarlo è Giorgio Ubaldi, presidente di Urbino Servizi, municipalizzata controllata al cento per cento dal Comune di Urbino, alla quale è stata affidata l’opera.

Il progetto della rete fognaria

Eppure l’apertura era già slittata da febbraio ad aprile, nonostante a dicembre la residenza fosse stata presentata al pubblico, comprese le famiglie dei futuri ospiti. “Venite a vedere il Padiglione” era il nome dell’iniziativa: i meno attenti non si erano però accorti delle tre condotte fognarie che affiorano proprio davanti all’edificio.

Le tubature dovevano essere collegate al depuratore comunale del Sasso: il giallo su chi avrebbe dovuto realizzare l’allaccio, tra l’Urbino Servizi o la Inso Spa (azienda che ha vinto la gara per realizzare la struttura), era finito anche in Consiglio comunale.

La soluzione? Sarebbe bastato sfogliare il contratto d’appalto: “I lavori spettano alla Inso”, conferma l’ingegnere Lazzaro Spadoni dell’Ufficio tecnico comunale. Ma, progetti alla mano, si scopre come il problema sia ora più complicato del previsto.

Come cambia il tracciato
Nel maggio del 2010 era stata Marche Multiservizi, società che gestisce il servizio idrico, a sollevare alcune osservazioni prima di concedere il nulla osta. Da tempo il comune di Urbino progettava di costruire un condotto fognario comunale che collegasse le abitazioni delle vie Federico Comandino e Giuseppe Tomassini fino al depuratore del Sasso.

Lo stesso depuratore al quale, secondo contratto, la Inso doveva collegare le fogne del Padiglione. Il tracciato scelto dal Comune però era inadeguato: come chiarisce Marche Multiservizi, “la fogna si colloca in un’area con pendenze eccessive e instabilità diffusa”.

Ecco che allora è spuntata l’ipotesi di costruire un’unica fogna per raccogliere le acque di tutta l’area, compresa la struttura di Santa Lucia, ancora in costruzione. Ma qui nasce un nuovo problema: secondo Marche Multiservizi collegare Padiglione più Santa Lucia significa saturare il depuratore. Così le famiglie in attesa di collegamento resteranno per ora “a cielo aperto”, mentre si blocca il secondo stralcio del progetto “Il Padiglione” che prevede, in aggiunta alla casa albergo, un Centro diurno più grande, il centro direzionale dell’area ospedaliera e altri appartamenti.

Una prospettiva della casa ospedale

Lavori in corso
A costruire la fognatura comune fino al depuratore, secondo quanto anticipato da Urbino Servizi,sarà la stessa Inso. Una volta ultimata, la condotta resterà però pubblica, eccetto per i tratti che allacciano le strutture del Padiglione (e in futuro di Santa Lucia).

Un lavoro che costerebbe circa 130 mila euro e al quale il Comune “parteciperà per 30 mila euro, risparmiando sui costi inizialmente previsti per il condotto da realizzare autonomamente”, spiega Ubaldi.

Dall’Ufficio tecnico però arriva una frenata: “Siamo ancora in una fase di valutazione. Da parte dei tecnici c’è un parere favorevole, ma a prendere la decisione sarà il consiglio comunale”, precisa Spadoni. Così il rischio è quello che i tempi si possano allungare.

I costi
I lavori per il Padiglione, iniziati nel luglio del 2009, sono costati in tutto circa 10 milioni di euro. La cifra è completamente a carico dell’Urbino Servizi, che riceverà dal futuro gestore, la cooperativa Coos Marche, un canone annuo di 450 mila euro (più Iva) per un periodo di trent’anni.

Tradotto in numeri, 13 milioni e 500 mila euro. Un costo che l’azienda scaricherà sui futuri ospiti. Oggi, tra autosufficienti e non, restare alla vecchia casa albergo per un anno comporta una spesa di circa 13 mila euro. Solo per ripagare il costo della residenza a Coos Marche servono 5 mila euro annui per cliente.

Le tariffe non sono ancora disponibili, ma è facile prevedere che la cifra possa aumentare per gli alti costi di gestione: “È inevitabile che i nuovi servizi offerti richiedano costi maggiori. La spesa potrebbe aumentare di uno o due al giorno rispetto al passato”, spiega Maria Clara Muci, assessore al Bilancio della città ducale

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Morte Tonino Guerra, il cordoglio di Ricci: “Maestro di sogni e fantasia” http://ifg.uniurb.it/2012/03/21/ducato-notizie-informazione/morte-tonino-guerra-il-cordoglio-di-ricci-maestro-di-sogni-e-fantasia/29169/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/21/ducato-notizie-informazione/morte-tonino-guerra-il-cordoglio-di-ricci-maestro-di-sogni-e-fantasia/29169/#comments Wed, 21 Mar 2012 11:40:10 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=29169 [continua a leggere]]]> URBINO – “Era capace di trasportare nel suo mondo incantato chiunque incontrasse sul suo cammino. E’ stato un maestro di sogni e fantasia”. Così il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci ha commentato la notizia della morte di Tonino Guerra, il poeta sceneggiatore scomparso questa mattina all’età di 92 anni nella sua casa di Sant’Arcangelo di Romagna.

“Tonino Guerra aveva l’umiltà dei grandi – prosegue Ricci – la giovialità, la capacità di vedere nell’altro un’occasione di arricchimento umano. Ci ha insegnato a recuperare lo stupore dei bambini, restando al tempo stesso consapevole del passare degli anni. A nome mio personale e di tutta la comunità provinciale rivolgo ai familiari le più sentite condoglianze”.

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Chateau d’Ax: settimana da incubo, è fuori da tutto http://ifg.uniurb.it/2012/03/19/ducato-notizie-informazione/chateau-dax-settimana-da-incubo-e-fuori-da-tutto/28919/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/19/ducato-notizie-informazione/chateau-dax-settimana-da-incubo-e-fuori-da-tutto/28919/#comments Mon, 19 Mar 2012 21:28:04 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=28919

La gioia di Bergamo

BERGAMO – In tre giorni si sgretolano tutte le certezze e i sogni della Chateau d’Ax. Dopo la Coppa Cev se ne va anche il campionato. La Foppapedretti Bergamo vince gara 2 dei quarti di finale dei play-off ed elimina Urbino.  Il 3-1 non ammette repliche. I parziali 25-15, 25-17, 26-28, 25-12.

Per battere le campionesse d’Italia al Palanorda ci voleva un ‘impresa, ma il primo set lascia poche speranze alla Robur. Il 25-15  indirizza chiaramente  la sfida. Nel secondo la partita dura in pratica soltanto fino al secondo time out tecnico.  Si gioca punto a punto fino al 13 pari. Poi un parziale di 7-0 per la Foppapedretti Bergamo schiaccia Urbino. Decisive la straordinarie prestazioni di Arrighetti ( top scorer con 18 punti) e Vasileva.

Il terzo set è tiratissimo, Urbino è sempre avanti e  grazie a una generosissima Garzaro riesce a strappare un set a Piccinini e compagne. Sofferto e equilibrato il 28-26 finale.

Nel quarto e ultimo set la Foppapedretti vince con un altro parziale nettissimo 25-12 e vola in  semifinale dove affronterà la vincente fra Scavolini Pesaro e Villa Cortese costrette a gara 3. Nella parte alta del tabellone qualificata la Yamamay Busto Arsizio che aspetta una fra Modena e Piacenza.

Per la Chateau d’Ax, invece, la stagione finisce troppo presto, fuori da tutto in pochi giorni. Il peso di sfide così importanti e così ravvicinate ha giocato un brutto tiro alle ragazze della Robur che hanno fallito tutti gli esami di maturità con quattro sconfitte nelle gare decisive con Busto Arsizio in coppa Cev e con Bergamo nei play off.

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Illusione Chateau d’Ax: la Yamamay vince in rimonta http://ifg.uniurb.it/2012/03/14/ducato-online/illusione-chateau-dax-la-yamamay-vince-in-rimonta/28480/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/14/ducato-online/illusione-chateau-dax-la-yamamay-vince-in-rimonta/28480/#comments Tue, 13 Mar 2012 23:28:48 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=28480

Foto di Gabriele Alemani, dal sito volleybusto.com

BUSTO ARSIZIO – Il primo set illude Urbino, poi la Yamamay rimonta e si prende la semifinale di andata di Coppa Cev. Il risultato finale dice 3-1 per Busto Arsizio. Eppure il primo set se lo prende la Chateau d’Ax, sempre avanti, di forza. Le ragazze di Salvagni non si fermano neanche di fronte a un altro infortunio della stella Djerisilo. Al suo posto entra Faucette e la texana è decisiva nel primo set: è lei che mette a terra il 20-25 definitivo.

Da lì in poi comincia la riscossa della Yamamay, trascinata dalla coppia Havelkova-Havlickova. Il secondo set si chiude 25-21 e la squadra di casa compie il sorpasso nel terzo: 25-21 con una palla dubbia chiamata dentro dall’arbitro sul 24-20 che spezza il tentativo di rimonta della Chateau d’Ax.

Nel quarto e ultimo set si gioca punto a punto fino al 10 pari, poi un parziale di 8-0 per la Yamamy spegne anche le ultime speranze. Havlickova mette giù il pallone del 25-14 e consegna a Busto Arsizio la semifinale di andata.

Fra soli quattro giorni si replica al Palamondolce per la gara di ritorno e Urbino.

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Via dei Fornari: dopo 12 anni spariscono i ponteggi http://ifg.uniurb.it/2012/03/07/ducato-online/via-dei-fornari-dopo-12-anni-spariscono-i-ponteggi/27653/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/07/ducato-online/via-dei-fornari-dopo-12-anni-spariscono-i-ponteggi/27653/#comments Wed, 07 Mar 2012 14:59:14 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=27653 URBINO – Finalmente la città ducale può dire addio all’impalcatura, diventata ormai storica, in via dei Fornari. Quel ‘mostro’, che ha dominato per ben dodici anni il vicolo all’incrocio tra via Veneto e via Valerio, era diventato ormai agli occhi degli abitanti una parte dell’arredo urbano. Nessuno ci faceva più caso, ma da oggi passeggiando in quella zona si vede stranamente la luce e non il buio al quale tutti eravamo abituati. La viuzza ha riacquistato il suo fascino e alzando il naso all’insù si può addirittura vedere il cielo. E chi se lo ricordava?

LA STORIA – E’ lunga, lunghissima la storia dell’impalcatura: risale al 2000, quando il 7 dicembre un’ordinanza comunale ha disposto l’installazione dei ponteggi per proteggere i passanti dalle parti pericolanti dell’edificio in via Valerio. Dopo il terremoto del 26 settembre del 1997, infatti, il palazzo aveva subìto dei danni, c’eramo crepe vistose sulle pareti e in particolare il cornicione dava segnali si cedimento. E’ stata necessaria quindi una disposizione di sicurezza per i passanti.

L’ABBANDONO – Per anni nulla, o poco, si è mosso. Minime le tracce dei lavori e la struttura è rimasta lì, raccogliendo ragnatele, ruggine, immondizia e topi. Era uno spettacolo poco elegante anche per i turisti, che ci passano di fronte per visitare il Museo della Città, pochi passi più avanti. Ora finalmente le operazioni sono terminate e la facciata laterale dell’edificio di via Valerio è stata ristrutturata e messa in sicurezza.

ANCORA LAVORI – L’ombra di un nuovo ‘mostro’ però continua a minacciare il vicoletto. Forse un’altra puntellatura dovrà essere ri-installata dal lato opposto della via per i lavori al tetto dell’edificio di Banca Marche. La speranza di tutti è che questo non sia l’inizio di un’altra bruttura nel cuore del centro storico.

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E’ morto Ando Gilardi, l’eretico della fotografia http://ifg.uniurb.it/2012/03/06/ducato-online/media-ducato-online/e-morto-ando-gilardi-leretico-della-fotografia/27465/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/06/ducato-online/media-ducato-online/e-morto-ando-gilardi-leretico-della-fotografia/27465/#comments Tue, 06 Mar 2012 18:08:47 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=27465

La foto di Ando Gilardi su Facebook

URBINO – Ando Gilardi, storico della fotografia ed esponente di spicco della fotografia etnografica, è morto ieri nella sua casa di Ponzone, in provincia di Alessandria,  all’età di 91 anni. La notizia della scomparsa ha cominciato a circolare su Facebook, dove Gilardi era seguito da quasi  duemila persone, ed è stata confermata dalla Fototeca Storica Nazionale di Milano, di cui Gilardi è stato il fondatore nel 1962 con la moglie Luciana Barbarino.

“Non faremo nessun comunicato ufficiale  – fanno sapere dalla Fondazione della fototeca- perché intendiamo rispettare le sue volontà. Nel testamento Ando ha scritto: nessun funarale, ma una festa di compleanno, per questo organizzeremo un evento nei prossimi giorni e lo ricorderemo come merita”.

Un ritratto del personaggio e un pensiero commosso per il reporter arriva dal blog Fotocrazia di Michele Smargiassi, che Ando apprezzava e frequentava.


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Ritratto di una donna illustre: al Sanzio la storia di Cristina di Belgoioso http://ifg.uniurb.it/2012/03/06/ducato-online/ritratto-di-una-donna-illustre-al-sanzio-la-storia-di-cristina-di-belgoioso/27447/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/06/ducato-online/ritratto-di-una-donna-illustre-al-sanzio-la-storia-di-cristina-di-belgoioso/27447/#comments Tue, 06 Mar 2012 17:07:26 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=27447

L'attrice Anna Bonaiuto

URBINO – Era un’assassina per il governo austriaco, una meretrice per papa Pio IX,  la prima donna d’Italia per  Carlo Cattaneo.  Cristina Trivulzio, principessa di Belgioioso, suscitava già tra i contemporanei giudizi estremi e inconciliabili. A lei è dedicato “Ritratto di una donna illustre“, racconto a due voci dell’attrice Anna Bonaiuto e  della professoressa Anna Tonelli, docente di storia presso l’Università di Urbino in scena l’8 marzo al Teatro Sanzio.

“In occasione della festa della donna l’Amat (Associazione marchigiana attività teatrali) ha voluto dedicare una serata ad una figura semi sconosciuta del nostro Risorgimento come  Cristina Trivulzio – racconta la Bonaiuto – la professoressa Tonielli, grazie ai suoi studi,  né farà un ritratto dal punto di vista storico. Io cercherò di far emergere i lati più umani e “teatrali” del personaggio”.

Cristina Trivulzio è una donna che ha vissuto sette vite,  passando dalla lotta nelle cinque giornate di Milano, alla conquista dei salotti aristocratici di Parigi, fino ai sette anni di esilio in Turchia.  ” La sua ossessione – dice la Bonaiuto – era  l’unità d’Italia e se volessimo trovare un filo conduttore nella sua vita  è che ovunque sia andata è sempre stata in prima linea. Ha sempre cercato di essere protagonista nei luoghi chiave della lotta per l’unità”. Come quando strappò a Luigi Buonaparte,  il futuro Napoleone III,  una promessa:  una volta conquistato il potere  in Francia, avrebbe aiutato la causa risorgimentale italiana. Una promessa che Napoleone III non mantenne.

Non è facile mettere in scena una eroina così, Anna Bonaiuto lo fa nello spettegolo “La belle joyeuse” di Gianfranco Fiore, che porterà in scena al Sanzio nella prossima stagione teatrale: “Nello spettacolo cerchiamo di non fare la storia didascalica del personaggio – conclude l’attrice –  ma di rendere la  sensualità, l’ orgoglio intransigente e il narcisismo di questa donna”.

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Chateau d’Ax: ma quale crisi? Batte Yamamay, terzo posto e semifinale di Cev http://ifg.uniurb.it/2012/03/05/ducato-online/chateau-dax-ma-quale-crisi-batte-yamamay-terzo-posto-e-semifinale-di-cev/27361/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/05/ducato-online/chateau-dax-ma-quale-crisi-batte-yamamay-terzo-posto-e-semifinale-di-cev/27361/#comments Mon, 05 Mar 2012 18:19:41 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=27361

L'abbraccio fra Lise Van Hecke (di spalle) e Imma Sirressi

URBINO – Alla faccia di una Chateau d’Ax in crisi. Le ragazze della Robur hanno battuto la capolista Busto Arsizio,  messo (quasi) al sicuro il terzo posto in campionato,  ottenuto il lasciapassare per la semifinale di Coppa Cev. Tutto in sette giorni. E l’allenatore François Salvagni risponde così a chi aveva parlato di crisi.   “E’ davvero incredibile come non ci sia un numero sufficiente di vittorie per evitare critiche”.

Ma quale crisi? Andiamo con ordine: erano bastati due ko  in campionato e una pallavolo meno efficace del solito per far venire brutti pensieri, ma a conti fatti la Chateau d’Ax può ancora  fare meglio del 2011. L’anno che tutti avevano definito irripetibile. “Abbiamo ottenuto il terzo posto in Coppa Italia e per noi è  stato un risultato storico. Poi dopo la nevicata siamo dovuti scendere in campo  una volta ogni tre giorni e per la situazione che si era creata devo fare i complimenti alle ragazze – spiega Salvagni – Sarei stato contento anche se avessimo perso qualche partita in più”.

E’ ancora semifinale di Cev E invece, dopo le sconfitte in campionato con Pesaro e Bergamo, la Chateau d’Ax ha demolito le francesi della Asptt Mulhuose (3-0 in casa e 1-3 in Francia) nei quarti di finale e conquista la semifinale di Cev per il secondo anno consecutivo. In mezzo la partita con Chieri e ben 13 ore di pulmann fra la Francia e Torino.  E stavolta sarà derby italiano anche in campo internazionale (andata il 13  e  ritorno il 17 marzo). Ad aspettare le ragazze di Salvagni  in semifinale c’è la Yamamay Busto Arsizio della ex Giulia Leonardi. Quella Busto Arsizio battuta 3-2 al Palamondolce con uno spettacolare tie break nell’ultimo turno di campionato. “Stiamo andando avanti solo con le energie nervose – dice Salvagni – perchè giocare quattro partite in sette giorni è fisicamente devastante”.

Terzo posto (quasi) al sicuro E non c’era viatico migliore per avvicinarsi alla doppia sfida europea.  Il successo che la Chateuau d’Ax  ha ottenuto  ieri con la capolista del torneo, aritmeticamente prima nella regular season, e  finora imbattuta (17 vittorie consecutive), significa terzo posto quasi assicurato. “Il Fatto che la Yamamay avesse già il primo posto in tasca ha influito – spiega il tecnico della Cheteau d’Ax – ma aspettiamoci tanti risultati a sorpresa in queste ultime due giornate, perchè tutte le squadre che hanno già centrato l’obiettivo fanno rifiatare le giocatric più importanti per il finale di stagione. Ed è giusto così in vista dei play off”.

E allora i cinque punti di vantaggio che Urbino ha su Novara non garantiscono ancora la matematica certezza, ma con due sole giornate da giocare basterà vincere due set nelle restanti due partite per presentarsi ai play off come terza forza del torneo. E sarebbe un altro risultato storico per Urbino, mai così in alto in campionato.

Così la Chateau d’Ax si ritrova ancora in corsa su due fronti e a caccia di un record: mai nessuno ha ottenuto per due anni di fila la finale di Coppa Cev. Alla faccia della crisi.

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