il Ducato » Silvia Colangeli http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Silvia Colangeli http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Romanzieri e critica, Wu Ming, Alessio Torino e le recensioni http://ifg.uniurb.it/2014/04/26/ducato-online/wu-ming2/62023/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/26/ducato-online/wu-ming2/62023/#comments Sat, 26 Apr 2014 21:50:16 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=62023 URBINO – Scrittori e giornalisti. Un rapporto a volte complicato. Il giornalismo culturale per chi scrive romanzi è spesso incarnato dalla recensione della propria opera.  Punti di osservazioni differenti, in questa relazione, quelli di Alessio Torino e WuMing2, intervenuti alla tavola rotonda nel teatro Sanzio durante la seconda giornata di lavori per il Festival del giornalismo culturale, per dialogare assieme al giornalista Alberto Saibene,  autore di Doppiozero, spazio online di critica culturale.

Qui sotto la videointervista ai partecipanti al dibattito ( come gli altri esponenti del suo collettivo e come in tutte le interviste, WuMing II non si è fatto riprendere in volto).

Pananari, moderatore del dibattito e firma delle pagine culturali de La Stampa, ha aperto il confronto sul ruolo degli intellettuali, che Alessio Torino ha spostato subito, concentrandosi sull’importanza della recensione per gli stessi autori: “Spezzo una lancia a favore del giornalismo culturale e della sua utilità, sotto qualsiasi forma si faccia. Non sono un intellettuale, ma uno scrittore e come tale  vorrei descrivere il mio rapporto con la critica. La recensione è il giudizio dei primi lettori e assume più valore quando insegna qualcosa agli stessi autori. Non è facile rendersene conto subito. Ma non tutte le critiche hanno o stesso effetto: dipende da chi vengono e in che contesto vengono esposte. Ora che sto scrivendo cose nuove mi tornano alla mente vecchie recensioni, di cui solo ora riesco a fare tesoro”.

Secondo Torino, però, anche la dimensione della recensione è mutata una volta che gli spazi di critica si sono dilatati: “I nuovi media accerchiano l’autore, sono una forza anarchica in grado di fare istantaneamente  recensioni e metarecensioni di quanto scritto sui mezzi tradizionali”.

Wu Ming 2, alias Giovanni Cattabriga, del collettivo  di autori italiano più famoso e innovativo del momento ( tutti i lavori sono a disposizione del pubblico sul sito Giap) non ama l’uniformità dei media tradizionali:  “L’onestà intellettuale per me sta nel dichiarare la propria parte, il punto di vista da cui guarda il mondo. Non leggo le pagine culturali dei giornali perché mi sembrano tutte collocate in uno spazio neutro, autoreferenziale. Spesso quando esce un nostro romanzo l’editore mi telefona e mi chiede chi potrebbe recensirci, ma non vuole un critico di professione. Per parlare al pubblico oggi si scelgono altre figure, oppure sono i blog e le pagine come Doppiozero che orientano il lettori nell’acquisto dei libri. Oggi ci sono autori che scrivono capitoli alternativi dei propri testi, operando loro stessi una forma di critica”.

L’autore bolognese  poi si sofferma sul mestiere dello scrittore, in grado (o costretto) a rallentare quando invece l’informazione viaggia sempre più veloce: “Raccontare mi colloca nella dimensione pubblica. Narrando, disegno una specie di mappa su come è orientato il mondo e con i miei contenuti  modifico lo scorrere del flusso di notizie. Quante volte ci viene ripetuta la sua velocità? Oggi i dati sono a portata di tutti, paradossalmente manca il punto di vista in cui sono presentati e in questo senso si rafforza il ruolo della critica”.

Alberto Saibene ha messo l’accento sulla maggiore interattività della critica online, operazione a cui partecipano lettori e giornalisti, che però risulta difficilmente finanziabile: ” C’è il crowfounding, ci sono gli spazi pubblicitari e i lettori si affezionano a un prodotto di qualità, ma ancora non bastano”.

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Speciale radio – “La libertà d’informazione attraverso le radio indipendenti” http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/radio-ducato/speciale-radio-la-liberta-dinformazione-attraverso-le-radio-indipendenti/61385/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/radio-ducato/speciale-radio-la-liberta-dinformazione-attraverso-le-radio-indipendenti/61385/#comments Mon, 14 Apr 2014 06:50:31 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61385 [continua a leggere]]]> URBINO – Da qualche giorno la popolazione russa non può più sintonizzare la radio su Voice of America, l’emittente statunitense nata nel 1942 per contrastare la propaganda di Goebbels. La radio aveva iniziato a trasmettere in russo nel 1947, ma ora la holding statale Russia Today ha deciso di non rinnovarle il contratto: “È una voce dall’aldilà, uno spam noioso” ha commentato Dmitry Kiseliov, anchorman della televisione di stato russa e capo di Russia Today.

Nel nostro speciale abbiamo voluto approfondire il ruolo della radio come espressione della libertà, esigenza di una comunità e forma di controinformazione. Lo abbiamo fatto attraverso la testimonianza di Salvo Vitale, che nel 1977 fondò l’emittente Radio Aut assieme a Peppino Impastato. Le trasmissioni che i due conducevano dalla provincia di Palermo sono state un grande esempio di lotta alla mafia: con coraggio sbeffeggiavano potenti capimafia come Gaetano Badalmenti del comune di Cinisi, che avevano soprannominato “Tano (soprannome di Gaetano, ndr) seduto del comune di Mafiopoli”.

Abbiamo ripercorso la storia delle radio libere, da Radio Alice a quella di Danilo Dolci. E con Andrea Borgnino, autore del saggio Radio Pirata, abbiamo cercato di capire quale sia il futuro di un mezzo fortemente simbolico, ma che oggi deve combattere con la velocità e la vastità di Internet. Abbiamo anche ricordato Adrian Cronauer, un ex aviatore statunitense che, durante la guerra del Vietnam, andava in onda da Saigon con una trasmissione radiofonica: diffondeva notizie che la maggior parte dei mezzi di informazione teneva nascoste.

Fino ad arrivare ai giorni nostri e alla testimonianza di Andrea Fiume, che nel 2011 ha fondato a Bologna Radio Sommersa: assieme ai ragazzi della Sinistra Universitaria ha dato vita a una webradio indipendente.

 

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L’ultima proposta del Movimento 5 Stelle Urbino: alle prossime elezioni europee solo scrutatori disoccupati http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-notizie-informazione/lultima-proposta-del-m5s-per-le-prossime-elezioni-solo-scrutatori-disoccupati/61244/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-notizie-informazione/lultima-proposta-del-m5s-per-le-prossime-elezioni-solo-scrutatori-disoccupati/61244/#comments Wed, 09 Apr 2014 20:27:30 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61244 LetteraProtocollata_SeggiURBINO – Scrutatori disoccupati alle prossime elezioni europee di fine maggio. La proposta avanzata dal Movimento 5 Stelle di Urbino non è stata discussa nell’ultimo consiglio comunale presieduto da Franco Corbucci.

Il gruppo dei grillini urbinati chiede che gli scrutatori vengano scelti tra cittadini senza lavoro. Precisa il portavoce del movimento Alessandro Balestrieri: “La ragione si spiega da sé: venire incontro in tutti i modi alle categorie più disagiate, soprattutto in tempo di crisi.Chiediamo semplicemente che venga aggiunto un criterio per la scelta degli scrutatori: presentare il certificato di disoccupazione”.

Anche se stamattina dall’ufficio elettorale qualcuno aveva ammesso di sapere della lettera protocollata consegnata ieri dall’M5s, il segretario comunale  Michele Cancellieri ha detto di non averne saputo nulla, ma i presupposti sono buoni: “Sono favorevole alla proposta dei 5 Stelle: oggi non è stata discussa, ma lavoreremo per la sua approvazione entro le prossime elezioni”. Apprezza l’idea anche il presidente del Consiglio Comunale, Alberto Ruggeri:”So che altri consigli comunali hanno discusso i criteri di scelta degli scrutatori e questo favorisce sicuramente chi, più o meno giovane, fatica a trovare un impiego”.

Alla fine di maggio, tra europee e comunali, saranno chiamati più di 80 scrutatori, finora scelti tramite estrazione a sorte o/ e in base alle appartenenze politiche. Anche Ruggeri, della commissione elettorale, apprezza la proposta dei grillini: “Mi sembra sia stata discussa anche in altri comuni, personalmente sono favorevole e se ci sono i tempi mi sembra giusto dare quest’opportunità a giovani e meno giovani che non trovano lavoro”. La proposta è venuta da un gruppo di disoccupati della provincia e alcuni comuni hanno già aggiunto il criterio della disoccupazione a quelli finora utilizzati per la scelta degli scrutatori.

Secondo quanto riporta il sito del comune, per essere nominati scrutatori è necessario:

  • Essere iscritti nelle liste elettorali;
  • aver assolto gli obblighi scolastici (ossia per i nati entro il 31.12.1951 essere in possesso della licenza elementare; mentre per i nati dopo il 1.1.1952 essere in possesso della licenza di Scuola Media Inferiore);
  • avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni;
  • non trovarsi nelle condizioni di cui all’art. 38 del TU 361/57 ovvero non essere: dipendenti del Ministero dell’Interno, Poste e telecomunicazioni, Trasporti; appartenenti alle forze armate in servizio; medici provinciali, ufficiali sanitari ed medici condotti; segretari comunali,  dipendenti dei comuni  addetti, oppure comandati, a prestare servizio presso gli uffici elettorali comunali.

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Urbino, dal consiglio comunale sì al maxirisarcimento per malasanità e all’ampliamento della Benelli http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/urbino-dal-consiglio-comunale-si-al-maxirisarcimento-per-malasanita-e-allampliamento-della-benelli/61321/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/urbino-dal-consiglio-comunale-si-al-maxirisarcimento-per-malasanita-e-allampliamento-della-benelli/61321/#comments Wed, 09 Apr 2014 20:08:19 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61321 LEGGI La proposta dei Cinque Stelle: scrutatori disoccupati alle Europee]]> fotoURBINO – Il Comune ha deciso. Pagherà un risarcimento di 600.000 euro agli eredi del signor Pecorini, l’uomo che, dopo essersi sottoposto ad un intervento all’Ospedale di Urbino nel 1976, avrebbe contratto l’Epatite C. La delibera è avvenuta durante il consiglio comunale di oggi pomeriggio, l’ultimo dell’era Corbucci.

Non c’è stata l’unanimità: i consiglieri di minoranza hanno preferito astenersi ma il provvedimento è comunque passato e ora il Comune pagherà. Grazie ad un accordo con i parenti della vittima l’amministrazione sborserà “solo” la metà del risarcimento a cui era stato condannato dal tribunale di Urbino nel novembre scorso perché, all’epoca dei fatti, la struttura ospedaliera era sotto il controllo del Comune. “Useremo parte dell’avanzo di bilancio 2012-2013 per risarcire la famiglia – ha detto il sindaco di Urbino Franco Corbucci – così dopo 38 anni metteremo un punto alla vicenda”. Negli scorsi mesi l’amministrazione aveva anche pensato all’ipotesi di condividere l’onere del risarcimento con la Regione Marche.

Sì all’ampliamento della zona industriale. Al consiglio comunale di oggi spiccavano le tute rosse degli operai della Benelli, presenti in Sala Serpieri per attendere il verdetto della delibera che riguarda il loro stabilimento. Tre anni fa, l’azienda aveva chiesto di potenziare la zona industriale, ampliare i parcheggi e rimettere in sesto la viabilità, anche a sue spese. Il Consiglio ha approvato all’unanimità la delibera.

Subito dopo la votazione i dirigenti della Benelli presenti in sala hanno espresso soddisfazione: ” Dal 2010 –  dice l’ingegnere direttore dello stabilimento Paolo Viti – abbiamo iniziato i lavori che il Comune ha finalmente approvato. È un bene per noi e per tutta la comunità”. Marco Vignaroli, ingegnere e direttore centrale della Benelli, racconta le modifiche che dovrebbero essere apportate alla viabilità dopo la decisione di

foto 2oggi. ” La variante della stazione e l’ampliamento dei parcheggi non sarebbero stati fatti senza il nostro intervento. Speriamo che dopo la delibera non ci siano più impedimenti amministrativi”.

Nonostante il lieto fine per i lavori alla zona industriale che circonda lo stabilimento, durante il consiglio comunale non sono mancati gli scambi di battute tra i componenti della giunta, in fermento per le prossime elezioni. Se il consigliere di maggioranza Federico Scaramucci ha ricordato che “La città ha bisogno di bilanciare in maniera nuova il rapporto tra pubblico e privato nonostante i tempi della burocrazia”, il consigliere Foschi della minoranza ha ribattuto ricordando che “La prima delibera in cui si parlava delle proposta risale al 7 dicembre 2010 e aspettare tre anni per una decisione del genere non ha senso”.

L’ultima battuta è del sindaco uscente Corbucci: “Il provvedimento è stato spedito due anni fa in Provincia ed è tornato solo ora. I tempi sono lunghissimi ed è colpa della burocrazia dello Stato”.

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Europee, la lista Tsipras apre la campagna elettorale a Urbino http://ifg.uniurb.it/2014/04/08/ducato-notizie-informazione/europee-la-lista-tsipras-apre-la-campagna-elettorale-a-urbino/61160/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/08/ducato-notizie-informazione/europee-la-lista-tsipras-apre-la-campagna-elettorale-a-urbino/61160/#comments Tue, 08 Apr 2014 16:57:21 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61160 [continua a leggere]]]> giovanni torrisiURBINO –  Raggiunto il numero di firme necessarie. La lista “Un’altra Europa con Tsipras” inizierà la campagna elettorale giovedì 10 aprile alle 17.00, nella Sala della Provincia, in piazza della Repubblica. Ad incontrare gli elettori sarà Marco Furfaro, candidato al parlamento Europeo nella circoscrizione centro, ricercatore e responsabile nazionale per le politiche giovanili e movimenti di Sinistra Ecologia e Libertà.

Introducono l’evento Federico Losurdo, docente di diritto costituzionale italiano ed Europeo della Carlo Bo e  Giovanni Torrisi, docente universitario del comitato di Urbino e Fermignan0, che esprime soddisfazione: “Abbiamo consegnato 263 moduli per un totale di 6.383 firme. E’ un risultato eccellente, raggiunto in sole tre settimane di raccolta. E ora avanti tutta fino al 25 maggio”.

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Il prorettore Vilberto Stocchi: “Apriamo l’università di Urbino ai giovani ricercatori” http://ifg.uniurb.it/2014/04/08/ducato-online/il-prorettore-vilberto-stocchi-apriamo-luniversita-di-urbino-ai-giovani-ricercatori/61100/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/08/ducato-online/il-prorettore-vilberto-stocchi-apriamo-luniversita-di-urbino-ai-giovani-ricercatori/61100/#comments Tue, 08 Apr 2014 13:59:47 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61100 LEGGI LE ALTRE INTERVISTE Giorgio Calcagnini - Massimo Baldacci ]]> OLYMPUS DIGITAL CAMERAURBINO – “Semplificazione della governance e della burocrazia universitaria. Ripartiamo da qui”. A dirlo è Vilberto Stocchi, uno dei quattro candidati alla carica di rettore. Il 28 e 29 maggio si voterà per eleggere il numero uno dell’ateneo di Urbino e la campagna elettorale è già avviata. Dopo Massimo Baldacci e Giorgio Calcagnini, il Ducato dà spazio al programma del prorettore e preside della facoltà di Scienze Motorie, che da 16 anni occupa ruoli di rilievo all’interno dell’università.

“La priorità è quella di programmare uno sviluppo a lungo termine per questo polo universitario. Per farlo dobbiamo avere una visione strategica e cercare di migliorare la ricerca, la formazione e il  trasferimento dei risultati. Dobbiamo far conoscere meglio le nostre eccellenze e gli obiettivi che abbiamo raggiunto in termini di ricerca, iscrizioni e qualità”. Stocchi segnala con rammarico come l’Università di Urbino sia fanalino di coda nell’ultima classifica Anvur (l’agenzia che valuta il sistema di ricerca nazionale): “Mi impegnerò a migliorare questa posizione”.

Più importanza alla dimensione internazionale e valorizzazione della ricerca, queste le ricette di Stocchi: “Occorre rafforzare il numero di studenti e far sapere che in questi ultimi anni siamo uno dei pochi atenei in controtendenza, perché, nonostante la crisi, da noi le iscrizioni sono addirittura aumentate. E lasciare spazio ai giovani: nell’ultimo anno oltre 100 giovani colleghi si sono abilitati, dobbiamo trovare le risorse per far valere il loro saperi qui alla Carlo Bo. Un ricercatore dà il meglio di sé tra i 20 e i 30 anni. È una tragedia che proprio i neolaureati siano costretti a stare fermi perché non c’è lavoro”.

Forte della sua esperienza politico-amministrativa, è sulla riforma della burocrazia che Stocchi insiste. “Razionalizzazione, che non è una brutta parola. L’università sarà valorizzata attraverso l’innovazione, la competenza e la semplificazione”.

Stocchi non ha dubbi su quale sia il valore aggiunto della Carlo Bo: ” Da giovane, Federico da Montefeltro ha costruito un regno. C’è bisogno di speranza e ce lo insegna anche il passato. Dobbiamo valorizzare il nostro unicum, l’integrazione tra discipline umanistiche e scientifiche (non in concorrenza ma in sinergia)  e tra passato e futuro. Una settimana fa ho ricevuto una email dall’università dell’Iowa, mi chiedevano se quest’estate avremmo attivato una summer school sul Rinascimento. Dove altro si potrebbe fare se non qui?”.

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Piergiuseppe Gaballo, uno studente in consiglio comunale: “Siamo noi a pubblicizzare Urbino” http://ifg.uniurb.it/2014/04/08/centro-2/piergiuseppe-gaballo-uno-studente-in-consiglio-comunale-siamo-noi-a-pubblicizzare-urbino/61036/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/08/centro-2/piergiuseppe-gaballo-uno-studente-in-consiglio-comunale-siamo-noi-a-pubblicizzare-urbino/61036/#comments Tue, 08 Apr 2014 08:04:30 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61036 URBINO – Piergiuseppe-Gaballo1-590x510“Non avremo diritto di voto, dovremo farci largo con le parole”. Piergiuseppe Gaballo, classe 1992, sarà il più giovane a sedere nel consiglio comunale di Urbino e il primo a rappresentare gli universitari. E il confronto più serrato sarà quello sul giovedì sera: “La città è militarizzata e questo non aiuta la sinergia fra universitari e cittadini di Urbino. Non voglio più sentir dire che siamo noi a sporcare la città. Chi vive il giovedì sa chi sono i responsabili. È vero, alcuni studiano qui, ma molti abitano appena fuori città e non sono iscritti all’università”.

Gaballo vive da 4 anni nella città ducale, è iscritto alla magistrale di Scienze Politiche e viene da Galatina, in provincia di Lecce. È membro di Cuspide e da due anni rappresenta gli studenti in Senato Accademico.

“Dopo anni di discussioni – dice con soddisfazione –  ce l’ abbiamo fatta: il consiglio comunale nell’ultima seduta ha approvato all’unanimità la proposta del consigliere aggiunto, sono onorato di ricoprire questa carica, è una vittoria per tutti gli studenti. La presenza di questa figura   in Consiglio dimostra una nuova volontà di collaborazione da parte del  Comune”.

L’arrivo di uno studente al Comune è frutto di anni di consultazioni aperte tra Ersu, Università e Giunta. È un esperimento nuovo in Italia: molti consigli comunali ospitano  giovani e  studenti delle medie, alcuni hanno dei baby consiglieri, ma nessuno ha un consigliere aggiunto per gli studenti. “Siamo più di 14.000, quasi lo stesso numero degli abitanti. Possiamo fare una buona pubblicità a Urbino. È importante che iniziamo a contare”. Secondo Gaballo il suo non sarà un semplice ruolo di rappresentanza: “È un impegno concreto che il Comune si è preso, anche se alcuni studenti e giornali hanno già sminuito la nostra conquista. Sono aperto ai suggerimenti di tutti, voglio concertare le proposte con tutto il consiglio degli Studenti”.

Sulle proposte da portare alla prima seduta, Gaballo rimane prudente: ” Spero che quando sarò convocato si parlerà del giovedì, dei trasporti locali e del diritto allo studio. Negli ultimi anni sono aumentati gli studenti pendolari e in Consiglio siedono i dirigenti dei trasporti locali, potremmo iniziare da lì”.

Infine un invito al nuovo rettore: “A chi sarà eletto il 28 e 29 maggio chiedo più confronto col Comune, dobbiamo integrarci e sovrapporci nel fare l’interesse della città”.

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Crisi del lavoro, Barbara e Glauco, da mesi senza stipendio: “Politici, un po’ di concretezza” http://ifg.uniurb.it/2014/03/31/ducato-online/crisi-del-lavoro-barbara-e-glauco-da-mesi-senza-stipendio-politici-un-po-di-concretezza/60646/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/31/ducato-online/crisi-del-lavoro-barbara-e-glauco-da-mesi-senza-stipendio-politici-un-po-di-concretezza/60646/#comments Mon, 31 Mar 2014 16:59:31 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60646 PESARO – “Ci chiamiamo Scavolini anche se non siamo quelli buoni”   dice sorridendo Glauco, ex capomagazziniere alla concessionaria Vernocchi di Pesaro, in causa con l’azienda perché rimasto senza stipendio e cassa integrazione.  Sua moglie Barbara lavorava in una ditta del settore cantieristico: è stata licenziata nel 2012 e ha percepito la cig fino ad agosto 2013. Da diversi mesi  e con i loro 2 figli, sopravvivono senza stipendio: hanno dovuto interrompere il mutuo della casa dove vivono e tirano avanti grazie ai nonni e a lavoretti saltuari.

Nelle Marche quest’anno i disoccupati sono 86 mila. Stando agli ultimi dati dell’Inps elaborati da Ires Cgil, in provincia di Pesaro e Urbino, le ore di cassa integrazione richieste a febbraio 2014 sono diminuite, sia rispetto a gennaio, che a febbraio 2013. Ma secondo la segretaria provinciale della Cgil Simona Ricci “In provincia è ancora emergenza lavoro”.

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A Urbino disagi per lo sciopero Adriabus, alta adesione http://ifg.uniurb.it/2014/03/19/ducato-online/a-urbino-disagi-per-lo-sciopero-adriabus-alta-adesione/59838/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/19/ducato-online/a-urbino-disagi-per-lo-sciopero-adriabus-alta-adesione/59838/#comments Wed, 19 Mar 2014 13:48:54 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59838 sciopero-busURBINO- Il terminal di Borgo Mercatale oggi è particolarmente affollato. Nell’ora di uscita dalle lezioni e dagli uffici decine di passeggeri sono in attesa dei pullman Adriabus che non passerà. Anche a Urbino è il giorno dello sciopero del trasporto pubblico.

A indire la giornata di mobilitazione di 24 ore sono state FILT-CGIL, UGL, FIT-CISL, FAISA_CISAL, UILTRASPORTI. Il servizio minimo anche a Urbino è garantito  dalle ore 5.30 alle 8.30 e dalle alle 17.30 e dalle 20.30. Scioperano le navette del servizio locale, ma anche i bus da Urbino a Pesaro e da Urbino a Fano.

“E’ dalle 11 che aspettiamo, sapevamo dello sciopero ma ci abbiamo provato”, dice Gianmarco, al terzo anno di psicologia. Lui e Federico, di Pesaro, per essere sicuri di non perdere la lezione questa mattina hanno preso il pullman alle 7 e 30: “Dello sciopero abbiamo letto sui giornali, lo hanno detto anche al Tg, ma per questi corsi abbiamo frequenza obbligatoria. Se non arriva chiameremo qualche amico”.

Un po’ più lungo il viaggio che aspetta due studentesse di Chimica e tecnologie farmaceutiche, ignare dello sciopero: “Sinceramente – spiega una di loro – non ne sapevamo nulla. Dobbiamo arrivare a Giulianova e il treno parte da Pesaro alle 14. Se tarderemo, speriamo di poter  cambiare il biglietto”.

Anche la rete comunale di Urbino è ferma, conferma Noemi, al primo anno di Scienze della Comunicazione. “Sono di Urbania: come tutti i giorni, ho lasciato la macchina vicino alla Benelli Armi, dove ho preso il numero 6.  Di solito se c’è sciopero ci sono i fogli appesi dietro il sedile dell’autista, ma oggi non ho visto nulla.Erano le 8. Aspetto ancora un po’, ma se non passa la navetta  scenderò a piedi”. Siamo noi ad avvertire due turiste inglesi dello sciopero. Nel pomeriggio sperano di partire per Venezia e la le loro espressioni si fanno di colpo preoccupate.

Incontriamo anche un autista. E’ a piedi, dice di non aver scioperato. “Ma l’affluenza tra i miei colleghi è stata altissima, ha sfiorato il 100%, almeno qui a Urbino”.

 

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Il comitato Tsipras di Urbino: “Siamo vicini all’obiettivo delle 3 mila firme” http://ifg.uniurb.it/2014/03/18/ducato-online/il-comitato-tsipras-di-urbino-siamo-vicini-allobiettivo-delle-3-mila-firme/59764/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/18/ducato-online/il-comitato-tsipras-di-urbino-siamo-vicini-allobiettivo-delle-3-mila-firme/59764/#comments Tue, 18 Mar 2014 18:19:28 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59764 Il logo della lista Tsipras

Il logo della lista Tsipras

URBINO – Lontano, ma non troppo, dalle Comunali, la lista “l’altra Europa con Tsipras”  muove i suoi passi anche all’ombra dei Torricini. C’è tempo fino al 16 aprile per raccogliere le 150 mila firme necessarie per la presentazione della lista “di sinistra e della società civile” alle elezioni europee del 25 maggio. A confermarlo è Giovanni Torrisi, docente universitario e portavoce del comitato di Urbino e Fermignan0: “Entro il primo di aprile puntiamo ad avere tremila firme. Siamo vicini all’obiettivo”.

Nutrito il gruppo locale che sostiene “L’altra Europa”. Secondo Torrisi “fra Urbino e Fermignano  sono una cinquantina a seguire le attività della lista e 15  di noi sono impegnati nei banchetti durante il fine settimana “. La raccolta infatti si svolge ogni sabato mattina di marzo a Mercatale, per firmare è necessario essere residenti a Urbino o Fermignano. “Numerosi fuorisede – spiega Torrisi – ce l’hanno chiesto, ma non è possibile per un problema logistico: le firme vanno autenticate. Un esempio: per accertare l’identità di un cittadino di Barletta dovremmo andare nel suo comune e non potremmo farlo per tutti”.

Come nel resto d’Italia, a comporre il comitato urbinate, sono esponenti di Sel e Rifondazione comunista, rappresentanti della società civile e storici militanti di sinistra delusi dai partiti, che sembrano aver ritrovato l’unità grazie al leader greco Alexis Tsipras. “E’ importante sottolineare che non vogliamo uscire dall’Europa, ma vogliamo cambiare le regole economiche che la guidano partendo dal basso”. A livello locale Torrisi non si sbilancia: “Per il momento non esiste un voto unico del comitato verso uno dei candidati sindaci, molti di noi sono di Fermignano, altri vengono da altre regioni”.
La circoscrizione del Centro Italia, che include Marche, Umbria, Toscana, Lazio e Abruzzo, conta 14 candidati, tra cui 2 marchigiani.
1. Barbara Spinelli (capolista)
2. Lorella Zanardo (attivista scrittrice documentarista)
3. Nazzarena Agostini (Amministratrice locale – Sindaco Appignano Marche SEL)
4. Fabio Amato (campagna europea per Tsipras – Sinistra Europea PRC)
5. Raffaella Bolini (Dirigente nazionale Arci)
6. Luca Casarini ( attivista)
7. Tommaso Fattori (Forum dell’acqua)
8. Marco Furfaro (Giornalista – Sel)
9. Francuccio Gesualdi (Pres. Centro Nuovo Modello di Sviluppo)
10. Lucia Maddoli (Cooperazione sviluppo)
11. Roberto Mancini (Filosofo morale Univ. Macerata – RESM Economia solidale)
12. Sandro Medici (giornalista ex direttore Manifesto Roma)
13. Felice Pizzuti detto Felice Roberto Pizzuti (economisti)
14. Rossella Rispoli (No Inceneritori e acqua bene comune Arezzo)

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