il Ducato » Valentina Bicchiarelli http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Valentina Bicchiarelli http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it ‘La Città Ideale’ e il Rinascimento: al via la mostra a Palazzo ducale http://ifg.uniurb.it/2012/04/06/ducato-online/la-citta-ideale-e-il-rinascimento-inaugurata-la-mostra-a-palazzo-ducale/30505/ http://ifg.uniurb.it/2012/04/06/ducato-online/la-citta-ideale-e-il-rinascimento-inaugurata-la-mostra-a-palazzo-ducale/30505/#comments Fri, 06 Apr 2012 00:28:08 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=30505 LEGGI Daverio: “La città ideale non esiste” ]]>

La Città Ideale di Urbino

URBINO – Il Rinascimento torna protagonista nella città ducale. Fino all’8 luglio la Galleria Nazionale della Marche, nelle sale di Palazzo ducale, ospita la mostra “La Città Ideale. L’utopia del Rinascimento tra Piero della Francesca e Raffaello”.

LEGGI Philippe Daverio: “La città ideale non esiste”

Un’occasione unica che, dopo vent’anni dall’ultima esposizione negli Stati Uniti, vede riunite la ‘Città Ideale’ di Urbino e quella di Baltimora (conservata nella Walter Art Gallery), due dei dipinti più enigmatici dell’Umanesimo. Non si conoscono né gli autori, né la funzione che avevano – forse ornamentale o forse un progetto di centro urbano da costruire – indiscusso, però, è il loro valore artistico. La fusione perfetta tra arte e scienza, realizzata attraverso la proporzione, le hanno rese opere simbolo del periodo tra il Quattrocento e il Cinquecento.

La Città Ideale di Baltimora

“Con questa mostra – ha annunciato Pietro Marcolini, assessore regionale alla Cultura, durante l’inaugurazione – Urbino fa un ulteriore passo avanti verso la sua candidatura a Capitale europea della cultura 2019. Questa città è la principessa delle Marche e avrà un rilievo particolare nella prossima esposizione a Roma sulle ‘perle’ della regione”.

L’ESPOSIZIONE – La mostra, curata da Lorenza Mochi Onori e Vittoria Garibaldi (ex soprintendenti per i beni storici e artistici di Urbino), ospita più di 50 opere, tra dipinti, sculture, tarsie, disegni, medaglie, codici miniati e trattati di architettura, divisi in varie sezioni. Tra questi anche creazioni di Domenico Veneziano, Mantegna, Perugino, Bramante e Raffaello, di cui è esposta la predella della Pala Oddi, concessa dai Musei Vaticani.

“L’allestimento a forma di stella è stato concepito per far dialogare le opere tra loro e con i due capolavori principali”, ha spiegato Alessandro Marchi, che si è occupato del progetto scientifico dell’esposizione. Grande assente la terza Città Ideale, quella di Berlino conservata nello Staaliche Museen Gemälde Galerie. Fino all’ultimo si è sperato di averla, ma non è stato possibile trasportarla a causa delle pessime condizione conservative in cui versa.

“Abbiamo voluto far rivivere – ha spiegato l’attuale soprintendente Maria Rosaria Valazzi – l’atmosfera di grande dinamismo culturale che si respirava alla corte del duca Federico. La mostra è il modo migliore per festeggiare il centenario della Galleria Nazionale delle Marche, che si è celebrato lo scorso 7 marzo”.

L’iniziativa vede anche la collaborazione dell’Università ‘Carlo Bo’, capofila di un progetto di analisi più approfondita sulle due tavole, con l’obiettivo di ottenere maggiori informazioni sull’attibuzione delle opere, sul loro significato e la loro funzione.

ORARI – Dal martedì alla domenica, dalle 8.30 alle 19.15 (la biglietteria chiude alle 18). Lunedì dalle 8.30 alle 14 (la biglietteria chiude alle 13). Biglietti: intero 9 euro, ridotto 7 euro. Per maggiori informazioni visita il sito della mostra.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/04/06/ducato-online/la-citta-ideale-e-il-rinascimento-inaugurata-la-mostra-a-palazzo-ducale/30505/feed/ 0
‘Passata è la tempesta’, mostra fotografica allievi Ifg. Inaugurazione domani http://ifg.uniurb.it/2012/04/02/ducato-notizie-informazione/passata-e-la-tempesta-mostra-fotografica-allievi-ifg-inaugurazione-domani/30429/ http://ifg.uniurb.it/2012/04/02/ducato-notizie-informazione/passata-e-la-tempesta-mostra-fotografica-allievi-ifg-inaugurazione-domani/30429/#comments Mon, 02 Apr 2012 13:06:24 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=30429 [continua a leggere]]]> URBINO – L’emergenza neve raccontata attraverso gli scatti degli allievi dell’Istituto per la Formazione al Giornalismo. Domani 3 aprile alle 18 sarà inaugurata la mostra ‘Passata è la tempesta’ nel salone di Collegio Raffaello, in Piazza della Repubblica. L’esposizione ospiterà 60 fotografie, le più belle e significative tra le centinaia scattate dai giornalisti praticanti che hanno raccontato i giorni della tormenta a Urbino.

Le immagini che non hanno trovato posto nell’allestimento, sono state raccolte in un video che sarà proiettato accanto alle foto esposte.  La mostra, curata da Michele Barone e Davide Caporaletti, è stata realizzata in collaborazione con l’Università ‘Carlo Bo’, il Legato Albani, l’Ordine dei giornalisti delle Marche e la Regione.

L’esposizione rimarrà aperta fino al 25 aprile e sarà possibile visitarla dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 13.30 alle 17.30, e nei giorni festivi e prefestivi, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/04/02/ducato-notizie-informazione/passata-e-la-tempesta-mostra-fotografica-allievi-ifg-inaugurazione-domani/30429/feed/ 0
Sotto casa una fogna a cielo aperto: aiutate Gino! http://ifg.uniurb.it/2012/03/15/ducato-online/sotto-casa-una-fogna-a-cielo-aperto-aiutate-gino/28684/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/15/ducato-online/sotto-casa-una-fogna-a-cielo-aperto-aiutate-gino/28684/#comments Thu, 15 Mar 2012 12:15:45 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=28684 FERMIGNANO – Sono anni che il signor Gino Saltarelli è costretto a vivere, nella sua casa a Fermignano, sopra una fogna a cielo aperto. Gli scarichi di un impianto fognario che non funziona finiscono direttamente sotto le sue finestre.

“Altro che puzza, d’estate ci riempiamo anche di animali – dice Gino – qua è peggio che a Napoli”. Protesta dal 2009 ma nessuno si è mai fatto vivo. L’Ufficio Tecnico del Comune di Fermignano promette: “verificheremo l’entità del problema”.

Il servizio di Valentina Bicchiarelli e Maddalena Oculi


Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/03/15/ducato-online/sotto-casa-una-fogna-a-cielo-aperto-aiutate-gino/28684/feed/ 0
Lavoro subordinato e autonomo: le giornaliste crescono del 97% e 300% http://ifg.uniurb.it/2012/03/07/ducato-online/lavoro-subordinato-e-autonomo-le-giornaliste-crescono-del-97-e-300/27723/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/07/ducato-online/lavoro-subordinato-e-autonomo-le-giornaliste-crescono-del-97-e-300/27723/#comments Wed, 07 Mar 2012 17:14:17 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=27723 URBINO – Giornalismo sempre più al femminile. In dieci anni le donne sono aumentate del 97% nel lavoro subordinato e di quasi il 300% nel lavoro autonomo.

LEGGI Donne e giornalismo, quei pochi nomi ai vertici
LEGGI Lucia Visca (Fnsi): “Chiediamo parità”

LAVORO SUBORDINATO – Le giornaliste iscritte all’Inpgi passano da 5.592 nel 2000, a 8.508 nel 2005 a 11.016 nel 2010, 422 in più rispetto all’anno precedente. Di contro gli uomini sono aumentati di quasi il 43% (da 10.874 a 15.536). La crescita rosa è costante e piuttosto equilibrata, ma mentre dieci anni fa le donne erano poco più della metà rispetto al numero degli uomini, nel corso degli anni hanno diminuito lo scarto, fino a rappresentare il 41,5% della categoria.

LAVORO AUTONOMO – I dati mostrano una crescita più repentina tra le iscritte all’Inpgi2 (gestione previdenziale separata per i liberi professionisti). Le 13.444 giornaliste del 2010 sono 1.002 in più rispetto all’anno precedente e ben 10.082 in più rispetto al dieci anni fa. Su un totale di 32.392 unità rappresentano il 42% della professione autonoma. Notevole anche la crescita degli uomini che passano da 6.012 a 18.948.


Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/03/07/ducato-online/lavoro-subordinato-e-autonomo-le-giornaliste-crescono-del-97-e-300/27723/feed/ 0
Via dei Fornari: dopo 12 anni spariscono i ponteggi http://ifg.uniurb.it/2012/03/07/ducato-online/via-dei-fornari-dopo-12-anni-spariscono-i-ponteggi/27653/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/07/ducato-online/via-dei-fornari-dopo-12-anni-spariscono-i-ponteggi/27653/#comments Wed, 07 Mar 2012 14:59:14 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=27653 URBINO – Finalmente la città ducale può dire addio all’impalcatura, diventata ormai storica, in via dei Fornari. Quel ‘mostro’, che ha dominato per ben dodici anni il vicolo all’incrocio tra via Veneto e via Valerio, era diventato ormai agli occhi degli abitanti una parte dell’arredo urbano. Nessuno ci faceva più caso, ma da oggi passeggiando in quella zona si vede stranamente la luce e non il buio al quale tutti eravamo abituati. La viuzza ha riacquistato il suo fascino e alzando il naso all’insù si può addirittura vedere il cielo. E chi se lo ricordava?

LA STORIA – E’ lunga, lunghissima la storia dell’impalcatura: risale al 2000, quando il 7 dicembre un’ordinanza comunale ha disposto l’installazione dei ponteggi per proteggere i passanti dalle parti pericolanti dell’edificio in via Valerio. Dopo il terremoto del 26 settembre del 1997, infatti, il palazzo aveva subìto dei danni, c’eramo crepe vistose sulle pareti e in particolare il cornicione dava segnali si cedimento. E’ stata necessaria quindi una disposizione di sicurezza per i passanti.

L’ABBANDONO – Per anni nulla, o poco, si è mosso. Minime le tracce dei lavori e la struttura è rimasta lì, raccogliendo ragnatele, ruggine, immondizia e topi. Era uno spettacolo poco elegante anche per i turisti, che ci passano di fronte per visitare il Museo della Città, pochi passi più avanti. Ora finalmente le operazioni sono terminate e la facciata laterale dell’edificio di via Valerio è stata ristrutturata e messa in sicurezza.

ANCORA LAVORI – L’ombra di un nuovo ‘mostro’ però continua a minacciare il vicoletto. Forse un’altra puntellatura dovrà essere ri-installata dal lato opposto della via per i lavori al tetto dell’edificio di Banca Marche. La speranza di tutti è che questo non sia l’inizio di un’altra bruttura nel cuore del centro storico.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/03/07/ducato-online/via-dei-fornari-dopo-12-anni-spariscono-i-ponteggi/27653/feed/ 0
Donne giornaliste, i numeri lievitano ma pochi nomi rosa ai vertici http://ifg.uniurb.it/2012/03/07/ducato-online/donne-giornaliste-i-numeri-lievitano-ma-pochi-nomi-rosa-ai-vertici/27477/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/07/ducato-online/donne-giornaliste-i-numeri-lievitano-ma-pochi-nomi-rosa-ai-vertici/27477/#comments Wed, 07 Mar 2012 13:54:32 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=27477 LEGGI Lucia Visca (Fnsi): "Chiediamo parità"]]>

Norma Rangeri, direttore del Manifesto

URBINO – Donne e giornalismo. Il binomio funziona alla base della professione, ma i vertici le testate rimangono al maschile. Se da un lato le donne giornaliste aumentano di anno in anno, dall’altro faticano a conquistare i ruoli di responsabilità, hanno salari più bassi e carriere molto spesso congelate.

QUOTE ROSA – In Germania una mobilitazione a favore delle quote rosa si sta attivando tra le giornaliste tedesche. Pochi giorni fa, 250 tra editori, direttori di testate ed emittenti televisive hanno ricevuto una lettera, firmata da 350 reporter e conduttrici, con la richiesta di garantire alle donne il 30% delle posizioni di responsabilità nel mondo dell’informazione.

L’auspicio è di raggiungere il traguardo in cinque anni, ma l’impresa sembra piuttosto difficile visto che oggi solo il 2% dei direttori sono donne tra gli oltre 360 quotidiani e settimanali.

L’Italia, invece, punta al 50% di poltrone importanti sia all’interno delle aziende, sia negli organi di rappresentanza. Una battaglia che la Commissione Pari Opportunità della Federazione nazionale della stampa italiana sta combattendo dal 2009.

LEGGI Il presidente Lucia Visca: “Chiediamo parità di rappresentanza, salari e carriere”

I DATI DEL 2010 – Le donne giornaliste con contratto di lavoro subordinato iscritte all’Inpgi (Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani) sono il 37,72%, ossia 11.016 su un totale di 26.552. Il numero è raddoppiato in termini assoluti rispetto a dieci anni fa, quando erano 5.592 e rappresentavano il 33,93% della professione.

Nel lavoro autonomo i numeri sono lievitati di più. Le donne iscritte all’Inpgi2 (Gestione previdenziale separata per i liberi professionisti) sono 13.444, il 42% del totale, il 6% in più rispetto al 2000 quando erano appena 3.362.

Sedia rosa nella direzione di quasi il 21% delle testate: 104 su 501.  
LEGGI Lavoro subordinato e autonomo: le giornaliste crescono del 97% e 300%

CARTA, RADIO E TV - Osservando i dati colpisce il netto squilibrio tra i direttori uomini e donne: 10 i quotidiani guidati da donne a fronte di ben 124 diretti da uomini. Comunque il trend è positivo: nel 2008 le sedie femminili erano 5, l’anno dopo 8. Alla vicedirezione troviamo 9 donne nel 2010, cinque in più rispetto al 2009.

Le caporedattrici sono 80, numero esiguo rispetto ai 445 uomini. Diminuiscono le direzioni femminili dei periodici, dalle 82 del 2008 alle 67 di due anni dopo, stabili a 30 unità le vicedirettrici.

La Rai rimane un’azienda al maschile, almeno nelle posizioni che contano: se nel 2008 erano 3 i direttori donna su 19, due anni dopo ne è rimasta solo una su 12; sempre 3 i vicedirettori che, però, sono diminuiti da 42 a 36.

Il grosso dei numeri femminili sta nei redattori ordinari, che sono 480 contro 418 uomini. Restano maschili i ruoli del corrispondente (solo una donna a fronte di 10 uomini) e dell’inviato (25 donne e 60 uomini). Tra 43 emittenti radio e tv private, erano 8 le donne direttore, una in più rispetto al 2008. Aumentano da 3 a 7 i vicedirettori in rosa.

Nulla si muove nelle agenzie di stampa: cinque erano nel 2008 e cinque sono rimaste su 18 testate. Raddoppiate le giornaliste nel Consiglio generale dell’Inpgi che sono passate da sette a 19 per la Gestione principale. Scendono da quattro a due invece le elette nella Gestione Separata.

LE GERENZE – Spulciando le struttura delle redazioni dei 10 principali quotidiani italiani (il Corriere della Sera, La Repubblica, il Sole 24 Ore, La Stampa, Il Messaggero, l’Unità, il Manifesto, il Giornale, il Riformista e Libero) spunta solo il nome di Norma Rangeri alla direzione del Manifesto. Dopo l’addio di Concita di Gregorio all’Unità, prima direzione femminine della storia del giornale, è tornato un uomo, Claudio Sardo, ad occupare la sedia. Tra i vicedirettori troviamo Barbara Stefanelli, una dei quattro vice del Corriere della Sera.

Nella categoria dei periodici qualche nome femminile in più. Tra nove settimanali (L’Espresso, Panorama, Internazionale, il Venerdì, Vanity Fair, Tv sorrisi e canzoni, Famiglia cristiana, Gente e Oggi), solo Monica Mosca a Gente occupa la poltrona della direzione.

Daniela Hamaui è direttore editoriale dei periodici della Repubblica dopo aver ricoperto il ruolo di direttore a L’Espresso, dove oggi Loredana Bartoletti coordina l’Ufficio centrale. Rosanna Mani, invece, è condirettore di Tv Sorrisi e Canzoni e Roberta Visco è uno dei due capiredattori del Venerdì.

A Vanity Fair Michela Gattermayer è vicedirettore style e immagine, mentre Ingrid Sischy e Sandra Brant sono International editors. Due vicedirettori donne su quattro all’Internazionale, Elena Boille e Chiara Nielsen.

Un po’ più rosa è il colore della televisione. Due direttori donne: Bianca Berlinguer dal 2009 al Tg3 e Sara Eugenia Varetto dal 2011 a Sky Tg 24. Tra i vicedirettori troviamo Susanna Petruni al Tg1, Ida Colucci al Tg2, Cesara Buonamici al Tg5 e Anna Brogliato a Studio Aperto. Nei posti alti di Rai News solo il nome di Raffaella Soleri come caporedattore.

PERIODICI FEMMINILI – Una piccola isola tutta al femminile è rappresentata dai periodici rivolti al mondo delle donne. Riviste patinate dove la gonna è al comando. Ecco le direttrici dei periodici rosa più famosi: Cristina Lucchini (Amica), Raffaella Carretta (Gioia), Maria Latella (A), Diamante D’Alessio (Io donna), Cristina Guardinelli (D – Donna di Repubblica), Vera Montanari (Grazia), Antonella Antonelli (Marie claire), Valeria Corbetta (Myself), Franca Sozzani (Vogue Italia), Daniela Hamaui (Velvet), Patrizia Avoledo (Donna Moderna), Danda Santini (Elle), Paola Centomo (Glamour).

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/03/07/ducato-online/donne-giornaliste-i-numeri-lievitano-ma-pochi-nomi-rosa-ai-vertici/27477/feed/ 2
“Rappresentanza, carriere e salari: vogliamo il 50% di quote rosa” http://ifg.uniurb.it/2012/03/07/ducato-online/rappresentanza-carriere-e-salari-vogliamo-il-50-di-quote-rosa/27518/ http://ifg.uniurb.it/2012/03/07/ducato-online/rappresentanza-carriere-e-salari-vogliamo-il-50-di-quote-rosa/27518/#comments Wed, 07 Mar 2012 13:33:40 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=27518 URBINO – “Anche in Italia c’è bisogno di quote rose nei piani alti del giornalismo. Stiamo combattendo per ottenere il 50% di presenza nelle posizioni di responsabilità”. Lo rivendica Lucia Visca, presidente della Commissione Pari opportunità della Fnsi (Federazione nazionale della stampa italiana).

LEGGI Sempre più donne, ma poche ai vertici

Di fronte a un mondo dell’informazione dominato dalla presenza degli uomini nei ruoli di comando, le giornaliste chiedono un peso maggiore. “Oggi le donne rappresentano – spiega la Visca – circa la metà della professione, ma ancora non hanno gli stessi stipendi né le stesse possibilità di avanzamento di carriera degli uomini”.

Quali sono le vostre richieste?
“Dal 2009 stiamo portando avanti una vera battaglia per avere una rappresentanza, dei salari e delle prospettive professionali che rispecchino la situazione reale. L’obiettivo è arrivare a conquistare una presenza davvero significativa sia nei vertici delle aziende, sia negli enti di rappresentanza. E’ il primo passo per riuscire a sbloccare gli avanzamenti di carriera e, di conseguenza, raggiungere salari che grazie alla parte variabile siano paragonabili a quelli degli uomini”.

Qualcosa è cambiato in questi anni?
“Sì, la situazione si sta muovendo, ma molto, troppo lentamente. I risultati più soddisfacenti li abbiamo avuti sul piano della democrazia interna e dei rapporti con i colleghi maschi. Pochi sono gli effetti concreti, ci vorrà un intero ricambio generazionale prima di arrivare al 50% nei posti che contano. Si parla di ancora almeno dieci anni”.

LEGGI Lavoro subordinato e autonomo: le giornaliste crescono del 97% e 300%

Quali sono le difficoltà più grandi?
“Sarà più difficile ottenere risultati negli organi di rappresentanza che all’interno delle testate. Se nelle aziende la scalata è necessariamente connessa alla nostra presenza sempre più numerosa, nelle rappresentanze deve cambiare completamente la mentalità. Spesso infatti sono le donne stesse a tirare il freno, perché sono restie a candidarsi o a votare altre donne. In troppe sono rassegnate a un mondo al maschile”.

Ci sono state novità nelle ultime elezioni dell’Inpgi?
“Abbiamo avuto un buon successo sul piano delle candidature: quasi tutte le liste presentate avevano la metà di nomi femminili e questo è un bel cambiamento rispetto al passato. Purtroppo la presenza nelle liste non ha portato neanche stavolta a confermare la stessa quota tra le persone elette”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/03/07/ducato-online/rappresentanza-carriere-e-salari-vogliamo-il-50-di-quote-rosa/27518/feed/ 0
Neve, il Cai al lavoro per liberare piazza Rinascimento http://ifg.uniurb.it/2012/02/13/ducato-notizie-informazione/neve-il-cai-al-lavoro-per-liberare-piazza-rinascimento/24117/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/13/ducato-notizie-informazione/neve-il-cai-al-lavoro-per-liberare-piazza-rinascimento/24117/#comments Mon, 13 Feb 2012 17:23:10 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=24117 [continua a leggere]]]> URBINO – Il gruppo Cai (club alpino italiano) di Cadore sta liberando piazza Rinascimento, con la supervisione di un gruppo di tecnici coordinati dall’ingegner Domenico Fucili. L’operazione è in corso da stamattina e ancora non è terminata. Domani mattina provvederenno a rimuovere i massi di neve pericolanti dal tetto di Palazzo Ducale.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/02/13/ducato-notizie-informazione/neve-il-cai-al-lavoro-per-liberare-piazza-rinascimento/24117/feed/ 0
E’ nata la figlia della donna bloccata a San Marino di Urbino http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-notizie-informazione/e-nata-la-figlia-della-donna-bloccata-a-san-marino-di-urbino/23244/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-notizie-informazione/e-nata-la-figlia-della-donna-bloccata-a-san-marino-di-urbino/23244/#comments Sat, 11 Feb 2012 21:08:34 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=23244 [continua a leggere]]]> URBINO – E’ nata. I soccorritori e il medico hanno raggiunto appena in tempo la casa di Emilia Forti, la donna rimasta bloccata a San Marino di Urbino per veder nascere la sua bambina, che è venuta alla luce pochi momenti dopo il loro arrivo. Il medico conferma che sta bene. La donna ha passato le lunghe ore del travaglio isolata nella sua abitazione, perché i soccorsi non riuscivano a raggiungerla tanto la strada era impraticabile.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-notizie-informazione/e-nata-la-figlia-della-donna-bloccata-a-san-marino-di-urbino/23244/feed/ 1
Neve, iniziate le contrazioni alla donna bloccata a San Marino di Urbino http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-notizie-informazione/neve-iniziate-le-contrazioni-alla-donna-bloccata-a-san-marino-di-urbino/23213/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-notizie-informazione/neve-iniziate-le-contrazioni-alla-donna-bloccata-a-san-marino-di-urbino/23213/#comments Sat, 11 Feb 2012 20:32:36 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=23213 [continua a leggere]]]> URBINO – Emilia Forti, la donna incinta bloccata a San Marino di Urbino, ha le contrazioni. I soccorsi non sono riusciti a procedere con i mezzi sulla strada che porta all’abitazione, impraticabile a causa della neve, e stanno procedendo a piedi. In cammino anche il medico che la dovrà visitare e accertarsi delle sue condizioni. In soccorso della futura mamma ci sono i vigili del fuoco, la squadra del Soccorso alpino e i carabinieri.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-notizie-informazione/neve-iniziate-le-contrazioni-alla-donna-bloccata-a-san-marino-di-urbino/23213/feed/ 0